DIPARTIMENTO MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO UNITA OPERATIVA COMPLESSA NEUROLOGIA PROCEDURA OPERATIVA RACHICENTESI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DIPARTIMENTO MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO UNITA OPERATIVA COMPLESSA NEUROLOGIA PROCEDURA OPERATIVA RACHICENTESI"

Transcript

1 DIPARTIMENTO MALATTIE DEL UNITA OPERATIVA COMPLESSA NEUROLOGIA Gruppo di lavoro - Coordinatore Dipartimento CPSE Dott.ssa Danila Massenti - CPS infermiere Susanna Bellavia - CPS infermiere Annalisa Massei - Per competenza medica Dott. Carlo Piantadosi

2 INDICE Introduzione pag. 3 Scopo 4 Campo di applicazione 4 Operatori coinvolti 4 Matrice delle responsabilità 4 Sequenza di azioni 1. preparazione del materiale 5 2. posizionamento del paziente 6 3. esecuzione della procedura 7 4. raccolta e invio liquor 7 5. assistenza post rachicentesi 7 6. complicanze post rachicentesi 7 Bibliografia 8 Allegati DIFFUSIONE CPS INFERMIERI - PERSONALE DI SUPPORTO UOC Neurologia Neurotraumatologia 2

3 Introduzione La puntura lombare o è una procedura diagnostica e terapeutica invasiva, che consiste nell introduzione di un ago fra due processi spinosi vertebrali (solitamente tra L3-L4 o L4-L5), fino a raggiungere lo spazio subaracnoideo del midollo spinale, permettendo di prelevare il liquor cerebrospinale. Tale liquido viene sottoposto ad esame: citologico, colturale e biochimico. Il liquido cerebrospinale viene prelevato 1) a scopo diagnostico: neoplasie del midollo spinale o del cervello emorragie cerebrali meningiti- encefaliti virali, batteriche e micotiche malattie autoimmuni del sistema nervoso centrale- sclerosi multipla patologie infiammatorie quali la sindrome di Guillain-Barré sindrome da ipertensione liquorale ipertensione endocranica benigna 2) a scopo terapeutico introdurre farmaci anestetici, antibiotici, antineoplastici, estrarre LCR in eccesso 3

4 Scopo della procedura: standardizzare, mediante una sequenza di azioni i comportamenti degli operatori sanitari relativamente alla preparazione del materiale e all assistenza infermieristica prima durante e post rachicentesi. Campo di applicazione: La procedura viene applicata da medici e infermieri ogni qualvolta un paziente necessiti di essere sottoposto a rachicentesi. Operatori coinvolti: medici infermieri e personale di supporto MATRICE DI RESPONSABILITA responsabilita azione medico infermiere personale di supporto acquisizione consenso informato x x preparazione e controllo del materiale x preparazione paziente x x posizionamento paziente x x esecuzione puntura lombare x x invio campioni liquor x x riordino del materiale x x rilevazione parametri x 4

5 SEQUENZA DI AZIONI PRIMA DI ESEGUIRE L ESAME Dirigente medico UOC Neurologia Prende visione degli esami ematici Fornisce al paziente tutte le informazioni relative l esame Verifica la comprensione e ottiene la firma del consenso informato Infermiere Verifica che il paziente abbia osservato il digiuno Verifica eventuali allergie al disinfettante Invita il paziente a urinare prima dell esame Posiziona il letto in piano orizzontale e rimuove eventuali sponde Rileva i parametri vitali Predispone l ambiente per il rispetto della privacy Prepara carrello con materiale (allegato 1) 5

6 ESECUZIONE DELL ESAME Dirigente medico Infermiere Esegue lavaggio antisettico delle mani Indossa camice monouso Indossa guanti sterili Disinfetta la cute con soluzione iodata nella zona di inserzione Effettua la puntura Se necessario esegue la misurazione della pressione del liquor Esegue prelievo del Liquor Esegue lavaggio sociale delle mani Indossa guanti monouso Collabora con il medico alla preparazione del campo sterile Posiziona il paziente in decubito laterale o in posizione seduta (sorretto da personale di supporto) Sostiene la provetta per la raccolta del liquor I provetta tappo giallo II provetta tappo viola III provetta tappo giallo Esegue la medicazione Posiziona il paziente in decubito prono per le prime due ore Controlla i parametri vitali (PA e FC) Gestisce e invia materiale per esame citologico e colturale Riordina e smaltisce presidi utilizzati Assistenza post- rachicentesi Esegue subito un prelievo ematico per dosaggio glicemico Fa assumere dei liquidi e se il paziente lo desidera dopo due ore può assumere cibi Ogni due ore,per le prime sei ore, rileva i parametri vitali Gestione complicanze post rachicentesi Se insorge cefalea fa mantenere la posizione supina controlla parametri vitali Infonde soluzione glucosata 5% o soluzione salina 6

7 BIBLIOGRAFIA E WEBGRAFIA 1.CDC Atlanta igiene delle mani in ospedale (ed. 2003) 2.Craven R. F, Hirnle C. J. Principi fondamentali dell assistenza infermieristica. Casa editrice Ambrosiana, Milano Pasquot L, Zappa P. Il paziente critico. Protocolli e procedure di assistenza generale e specialistica. Masson, Milano, Kozier B, Erb G, Berman A, Snyder S. Nursing clinico. Tecniche e procedure.: Edises, Napoli accesso 02/ accesso 02/09 accesso 02/09 7

8 ALLEGATO 1 ALLESTIMENTO CARRELLO CON guanti sterili guanti monouso bacinella reniforme sterile aghi per puntura lombare di diverso calibro monouso garze sterili e non telini per campo sterile camici monouso provette con tappo a vite per la raccolta di campioni di LCR o qualsiasi altra provetta priva di additivo occorrente per prelievo ematico anestetico locale disinfettante per la cute a base di iodio disinfettante incolore buretta da 37 cm. sterile con raccordo di gomma deflussori manometro di Claude per la rilevazione della pressione nello spazio subaracnoideo rubinetto atre vie e tubo di raccordo per manometro rasoio elettrico per eventuale tricotomia della zona interessata 8

Puntura Lombare Rachicentesi Procedura Scopi della rachicentesi

Puntura Lombare Rachicentesi Procedura Scopi della rachicentesi Puntura Lombare La Puntura Lombare o Rachicentesi è una metodica che si esegue per prelevare il liquido cefalo-rachidiano che normalmente avvolge il cervello ed il midollo spinale. Procedura Consiste nell

Dettagli

Procedura di dimissione del paziente dalla U.O.C. Cardiologia III

Procedura di dimissione del paziente dalla U.O.C. Cardiologia III DIPATIMENTO PE LE MALATTIE DELL APPAATO CADIOCICOLATOIO U.O.C. Cardiologia III Procedura di dimissione del paziente dalla U.O.C. Cardiologia III Gruppo di Lavoro CPSE caposala: Antonella Astorino CPS Infermiere:

Dettagli

PROTOCOLLO ASSISTENZIALE PRE E POST IMPIANTO PACEMAKER DEFINITIVO

PROTOCOLLO ASSISTENZIALE PRE E POST IMPIANTO PACEMAKER DEFINITIVO DAIORT Direzione Assistenza Infermieristica Ostetrica Riabilitativa e Tecnica D. A. C. Dipartimento Per Le Malattie dell Apparato Cardiocircolatorio Unità Operativa Complessa Cardiologia I Unità Operative

Dettagli

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE 1 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE L informazione e la formazione all uso corretto dei mezzi di protezione individuale (DPI) assumono un ruolo fondamentale nella prevenzione delle patologie e degli

Dettagli

UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA "A. GEMELLI"- ROMA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA. Protocollo n...

UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA A. GEMELLI- ROMA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA. Protocollo n... UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA "A. GEMELLI"- ROMA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Protocollo n... Prelievo di urine per urinocoltura OBIETTIVO Ottenere un campione

Dettagli

Il sondaggio Gastrico

Il sondaggio Gastrico SONDAGGIO GASTRICO/DUODENALE LE VARICI ESOFAGEE Il sondaggio Gastrico Definizione: Introduzione di un sondino (Levin-SNG) nello stomaco attraverso le prime vie dell apparato digerente; Scopi: Diagnostico:Valutare

Dettagli

Percorso del paziente sottoposto ad indagine diagnostico/interventistica

Percorso del paziente sottoposto ad indagine diagnostico/interventistica Percorso del paziente sottoposto ad indagine diagnostico/interventistica 118 Territorio 118 PS Spoke UO cardiologia Spoke PS Hub Reparti di degenza Azienda AUSL UO cardiologia Hub Oggetto Scopo Campo di

Dettagli

NURSING APPLICATO ALLA CARDIOVERSIONE ELETTRICA

NURSING APPLICATO ALLA CARDIOVERSIONE ELETTRICA D.A.I.O.R.T Direzione Assistenza Infermieristica Ostetrica Riabilitativa e Tecnica Dipartimento per le Malattie dell Apparato Gruppo di Lavoro CPSE Coordinatore: Antonella Astorino CPSI Coordinatore: Tatiana

Dettagli

PROTOCOLLO EMOCOLTURE NEL NEONATO

PROTOCOLLO EMOCOLTURE NEL NEONATO E.O. OSPEDALI GALLIERA - GENOVA PROTOCOLLO EMOCOLTURE NEL NEONATO PREPARATO VERIFICATO APPROVATO ARCHIVIATO D. Ibba, S. Longo, A. Formisano, M. Monti Cenderello N Crisalli M.P. Fabbri P. Mazzella M. Sansone

Dettagli

Preparazione pre operatoria del paziente. Dott. Garofoli Rosamaria

Preparazione pre operatoria del paziente. Dott. Garofoli Rosamaria Preparazione pre operatoria del paziente Dott. Garofoli Rosamaria Per fase pre operatoria si intende quel periodo che va dal momento in cui si stabilisce che è necessario procedere con un intervento chirurgico

Dettagli

PROCEDURA GESTIONE AMNIOCENTESI E VILLOCENTESI ECOGUIDATA

PROCEDURA GESTIONE AMNIOCENTESI E VILLOCENTESI ECOGUIDATA AZIENDA OSPED ALIERA UN IVERSITA DI PADOVA PROCEDURA GESTIONE AMNIOCENTESI E VILLOCENTESI ECOGUIDATA Preparato da Gruppo di Lavoro Ambulatori Clinica Ostetrico- Ginecologica Verificato da Servizio Qualità

Dettagli

PROCEDURA PER LA GESTIONE E ASSISTENZA AMBULATORIO DI ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA

PROCEDURA PER LA GESTIONE E ASSISTENZA AMBULATORIO DI ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA AZIENDA OS PEDALIERA UNIVERSITA DI PADOVA PROCEDURA PER LA GESTIONE E ASSISTENZA AMBULATORIO DI ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA Preparato da Gruppo di Lavoro Ambulatori Clinic a Ostetrico- Ginecologica Verificato

Dettagli

GESTIONE PORT VENOSO

GESTIONE PORT VENOSO GESTIONE PORT VENOSO Il port è un catetere venoso centrale appartenente alla famiglia dei dispositivi totalmente impiantabili composto da una capsula impiantata sottocute e da un catetere introdotto in

Dettagli

Valutazione neurologica: esami neurologici standardizzati nella pratica clinica infermieristica

Valutazione neurologica: esami neurologici standardizzati nella pratica clinica infermieristica parte prima INQUADRAMENTO GENERALE capitolo 1 alle neuroscienze, Roberto Torre Sistema nervoso: caratteristiche fondamentali Sistema nervoso: anatomia microscopica e fisiologia Inserto 1 Malattia di Alzheimer

Dettagli

4. SCHEDA DI INSERIMENTO OPERATORE SOCIO SANITARIO

4. SCHEDA DI INSERIMENTO OPERATORE SOCIO SANITARIO 4. SCHEDA DI INSERIMENTO OPERATORE SOCIO SANITARIO SEDE: LEGNAGO BOVOLONE ZEVIO NOGARA UNITÀ OPERATIVA/SERVIZIO: DIRETTORE: COORDINATORE INFERMIERISTICO: COGNOME QUALIFICA: INFERMIERE NOME DATA INIZIO

Dettagli

PIANO ATTUATIVO LOCALE

PIANO ATTUATIVO LOCALE REGIONE LAZIO AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIETI PIANO ATTUATIVO LOCALE Allegato n 2 Ambulatorio infermieristico Servizio Aziendale Professioni Sanitarie dr.ssa Agnese Barsacchi ASL RIETI AMBULATORIO

Dettagli

U.O.A. PREVENZIONE RISCHIO INFETTIVO SCHEDA DI VALUTAZIONE DELL APPLICAZIONE DELLE PRINCIPALI MISURE PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE

U.O.A. PREVENZIONE RISCHIO INFETTIVO SCHEDA DI VALUTAZIONE DELL APPLICAZIONE DELLE PRINCIPALI MISURE PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE U.O. DATA Rilevatori Sono presenti i seguenti DPI: PRECAUZIONI STANDARD ED ISOLAMENTI GENERALI SPECIFICI in rapporto alla prevalenza del rischio infettivo Mascherine chirurgiche triplo/quadruplo strato

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DEI LIVELLI DI RISCHIO DI ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI, IN RELAZIONE ALLE DIVERSE MANOVRE INVASIVE

CLASSIFICAZIONE DEI LIVELLI DI RISCHIO DI ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI, IN RELAZIONE ALLE DIVERSE MANOVRE INVASIVE Pagina 1 di 1 Emissione: 10.11.2000 PROCEDURA N. 69 Aggiornamento: 27.9.2001 CLASSIFICAZIONE DEI LIVELLI DI RISCHIO DI ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI, IN RELAZIONE ALLE DIVERSE MANOVRE INVASIVE Destinatari

Dettagli

INDICE. Igiene e cura della persona 1 AUTORI PREFAZIONE GUIDA ALLA LETTURA XI XIII XXI CAPITOLO 1. Igiene e cura degli occhi 2

INDICE. Igiene e cura della persona 1 AUTORI PREFAZIONE GUIDA ALLA LETTURA XI XIII XXI CAPITOLO 1. Igiene e cura degli occhi 2 I AUTORI PREFAZIONE GUIDA ALLA LETTURA XI XIII XXI CAPITOLO 1 Igiene e cura della persona 1 PRESTAZIONE 1.1 Igiene e cura degli occhi 2 PRESTAZIONE 1.2 Igiene e cura delle orecchie 4 PRESTAZIONE 1.3 Igiene

Dettagli

UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA "A. GEMELLI" - ROMA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA. Protocollo n...

UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA A. GEMELLI - ROMA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA. Protocollo n... UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA "A. GEMELLI" - ROMA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Protocollo n... Preparazione della Terapia Endovenosa OBIETTIVI Garantire un

Dettagli

La Rachicentesi. (Puntura Lombare) in Ematologia. Informazione per pazienti. Dipartimento Oncologico e Tecnologie Avanzate Ematologia

La Rachicentesi. (Puntura Lombare) in Ematologia. Informazione per pazienti. Dipartimento Oncologico e Tecnologie Avanzate Ematologia Informazione per pazienti La Rachicentesi (Puntura Lombare) in Ematologia Dipartimento Oncologico e Tecnologie Avanzate Ematologia Dott. Francesco Merli - Direttore Cristiana Caffarri - Coordinatore Infermieristico

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA

ISTRUZIONE OPERATIVA LT 0 Pag. : 1 di 6 Redatta da: Giancarlo Paganico Verificata da: Giancarlo Paganico Approvato da: DUO COPIA N... N. REV. PAGG. PRINCIPALI MODIFICHE DATA 1 2 3 4 5 Pag. : 2 di 6 INDICE 1. PREMESSA 3 2.

Dettagli

PROCEDURA IDENTIFICAZIONE DEL NEONATO

PROCEDURA IDENTIFICAZIONE DEL NEONATO 17.01.2013 1 di 5 LISTA DI DISTRIBUZIONE Direttori Presidi Ospedalieri Direttori di Dipartimento Servizio Infermieristico Direttori UU.OO. Coordinatori Infermieristici UU.OO. Rev. Data Causale Redazione

Dettagli

Assistenza infermieristica alla persona sottoposta ad alcune procedure diagnostiche I bisogni infermieristici nella persona con problemi respiratori

Assistenza infermieristica alla persona sottoposta ad alcune procedure diagnostiche I bisogni infermieristici nella persona con problemi respiratori Assistenza infermieristica alla persona sottoposta ad alcune procedure diagnostiche I bisogni infermieristici nella persona con problemi respiratori Shpetim Daca 06/12/2014 1 LEZIONE N.2 Assistenza infermieristica

Dettagli

I traumi addominali sono la terza causa di morte per trauma nei paesi industrializzati Vengono suddivisi in traumi chiusi e traumi aperti L anatomia

I traumi addominali sono la terza causa di morte per trauma nei paesi industrializzati Vengono suddivisi in traumi chiusi e traumi aperti L anatomia Trauma addominale: ruolo dell infermiere nel Trauma Team Dott.ssa Maria Lombardi Coordinatrice attività infermieristiche Dipartimento Area Critica A.O.U. S. Govanni di Dio E Ruggi d Aragona SALERNO 1 Note

Dettagli

CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II anno A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del Corso di Laurea in Infermieristica

CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II anno A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del Corso di Laurea in Infermieristica Università Politecnica delle Marche Corso di Laurea in Infermieristica Ancona Ultima revisione: 15.01.2013 CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II anno A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del

Dettagli

GIORNATA ATL «ONCOLOGIA PEDIATRICA E ALTRO»

GIORNATA ATL «ONCOLOGIA PEDIATRICA E ALTRO» GIORNATA ATL «ONCOLOGIA PEDIATRICA E ALTRO» ASSISTENZA OSPEDALIERA/DOMICILIARE SIENA 8 NOVEMBRE 2014 A cura di Michela Vittori Veronica Di Maro DEFINIZIONE E CENNI STORICI L assistenza domiciliare è stata

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA. Cod. IO 03 Rev. 00 IGIENE ORALE. Data 01/01/2014 Pagina 1 di 5

ISTRUZIONE OPERATIVA. Cod. IO 03 Rev. 00 IGIENE ORALE. Data 01/01/2014 Pagina 1 di 5 INDICE ISTRUZIONE OPERATIVA Data 01/01/2014 Pagina 1 di 5 1. OBIETTIVO... 2 2. PERSONALE COINVOLTO E RESPONSABILITÀ... 2 3. FREQUENZA... 2 4. DOCUMENTI A SUPPORTO... 2 5. MATERIALE E MODALITÀ OPERATIVE...

Dettagli

CONTRATTO DI TIROCINIO

CONTRATTO DI TIROCINIO Università Politecnica delle Marche Corso di Laurea in Infermieristica Ancona Ultima revisione 27.01.2014 CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti I anno - I semestre A.A. 2013 2014 Elaborato da: Direttori Attività

Dettagli

Attività di sorveglianza e controllo delle infezioni ospedaliere a livello aziendale: risultati di un indagine conoscitiva.

Attività di sorveglianza e controllo delle infezioni ospedaliere a livello aziendale: risultati di un indagine conoscitiva. Attività di sorveglianza e controllo delle infezioni ospedaliere a livello aziendale: risultati di un indagine conoscitiva. Mario Saia CIO: Normativa Italiana Circolare Ministeriale 52/1985 Lotta contro

Dettagli

Figura Professionale codice FP233 INFERMIERE / A PROFESSIONALE

Figura Professionale codice FP233 INFERMIERE / A PROFESSIONALE settore Comparto descrizione SANITÀ E ASSISTENZA SOCIALE SANITÀ E ASSISTENZA SOCIALE Persona che garantisce l assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, di natura tecnica,

Dettagli

RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI

RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI Informazioni importanti per Medici ed Ostetriche per la raccolta del sangue cordonale Questa è una procedura molto semplice,

Dettagli

JOB DESCRIPTION. DSRI - Responsabile Infermieristica (P.O.)

JOB DESCRIPTION. DSRI - Responsabile Infermieristica (P.O.) Mod. JD SID DSRI Data 05/05/09 Pagina 1 di 6 DSRI - Responsabile Infermieristica (P.O.) Dipendenza gerarchica (Scopo della posizione) organizzative Posizione organizzativa Responsabile delle attività infermieristiche

Dettagli

Allegato a paragrafo 3

Allegato a paragrafo 3 COMMISSIONE REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL PAZIENTE NELL AMBITO DELLE STRUTTURE OPERATORIE (D.A. n. 6289 del 23 Settembre 2005) Allegato a paragrafo 3 I sopralluoghi presso le strutture sanitarie 3.2 Gli

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL TIROCINIO 2 ANNO

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL TIROCINIO 2 ANNO UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Sede di Ascoli Piceno SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL TIROCINIO 2 ANNO a.a. 2011 2012 COORDINATORE AFPTC Dott.Silvano Troiani 1 SCHEDA DI VALUTAZIONE

Dettagli

CPSE Cinzia Petazzoni CPS Eliana Paglia CPS Monica Pedroni

CPSE Cinzia Petazzoni CPS Eliana Paglia CPS Monica Pedroni CPSE Cinzia Petazzoni CPS Eliana Paglia CPS Monica Pedroni Il bambino non èun piccolo adulto Il diritto del bambino ad essere riconosciuto come persona permane anche nello stato di malattia. Questo si

Dettagli

Presentazione del servizio Fabry@Home. Aprile 2011

Presentazione del servizio Fabry@Home. Aprile 2011 Presentazione del servizio Fabry@Home Aprile 2011 Agenda incontro Servizio Fabry@Home: caratteristiche e vantaggi Presentazione del provider: Caregiving Italia Modalità di attivazione del Servizio Fabry@Home

Dettagli

UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI

UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo

Dettagli

Gestione domiciliare del paziente respiratorio critico. Relatore: Salvatore Matarrese Infermiere presso la Rianimazione del P.O.

Gestione domiciliare del paziente respiratorio critico. Relatore: Salvatore Matarrese Infermiere presso la Rianimazione del P.O. Gestione domiciliare del paziente respiratorio critico Relatore: Salvatore Matarrese Infermiere presso la Rianimazione del P.O. di Andria Perché nasce questo servizio? Per l umanizzazione dell assistenza;

Dettagli

1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RESPONSABILITÀ...2 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI...2 4. MODALITÀ DI INVIO DEI CAMPIONI AL LABORATORIO...

1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RESPONSABILITÀ...2 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI...2 4. MODALITÀ DI INVIO DEI CAMPIONI AL LABORATORIO... Pagina 1 di 8 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RESPONSABILITÀ...2 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI...2 3.1 Definizioni...2 3.2 Abbreviazioni...2 4. MODALITÀ DI INVIO DEI CAMPIONI AL LABORATORIO...2

Dettagli

SICUREZZA IN SALA OPERATORIA

SICUREZZA IN SALA OPERATORIA 1 di 8 A cura di: Dott.ssa Elisa Cammarata Dott. Antonio Iacono Dott.ssa Piera Lo Cascio Dott.ssa Caterina Lo Presti Dott. Tommaso Mannone Infermiere complesso operatorio Polichirurgico, P.O. Villa Sofia

Dettagli

ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015

ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015 Regione Campania ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA di TEANO Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015 GUIDA AI SERVIZI OSPEDALE DI COMUNITÀ DI TEANO (OdC) Premessa L Ospedale di Comunità di Teano è una struttura

Dettagli

Procedure per il posizionamento di un catetere venoso periferico:

Procedure per il posizionamento di un catetere venoso periferico: Catetere Venoso Centrale e Periferico, Presidi necessari alla gestione. Dott. Nicola Torina*, Infermiere di Sala Operatoria presso l Ospedale Buccheri La Ferla FBF di Palermo. *Indirizzo per la corrispondenza:

Dettagli

INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE. Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata

INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE. Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata L infermiere Dal D.M. 14 Settembre 1994 n, 739: Art. 1: l infermiere è responsabile dell assistenza

Dettagli

Decontaminazione alcolica delle mani

Decontaminazione alcolica delle mani E.O. OSPEDALI GALLIERA - GENOVA Decontaminazione alcolica delle mani PREPARATO VERIFICATO APPROVATO ARCHIVIATO Nadia Cenderello Paola Fabbri Carla Fraguglia Mauro Nelli Ufficio Qualità Servizio Prevenzione

Dettagli

CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II Anno A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del Corso di Laurea in Infermieristica

CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II Anno A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del Corso di Laurea in Infermieristica Università Politecnica delle Marche Corso di Laurea in Infermieristica Ancona CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II Anno A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del Corso di Laurea in Infermieristica

Dettagli

Corso di Formazione Lotta alla Sepsi in Emilia Romagna (LaS ER) Azienda USL di Bologna 15 Novembre 10 Dicembre 2007 Area Nurse

Corso di Formazione Lotta alla Sepsi in Emilia Romagna (LaS ER) Azienda USL di Bologna 15 Novembre 10 Dicembre 2007 Area Nurse Corso di Formazione Lotta alla Sepsi in Emilia Romagna (LaS ER) Azienda USL di Bologna 15 Novembre 10 Dicembre 2007 Area Nurse Riconoscere i segni ed i sintomi specifici della sepsi Rilevazione e monitoraggio

Dettagli

Flusso procedurale in caso di decesso del paziente. Scopo della procedura pag. 3. Operatori coinvolti pag. 3. Campo di applicazione pag.

Flusso procedurale in caso di decesso del paziente. Scopo della procedura pag. 3. Operatori coinvolti pag. 3. Campo di applicazione pag. 1 AZIENDA OSPEDALIEA SAN GIOVANNI ADDOLOATA DATA ELABOAZIONE evisione: Dicembre 2013 Pag. 2/10 INDICE Scopo della procedura pag. 3 Operatori coinvolti pag. 3 Campo di applicazione pag. 3 Matrice delle

Dettagli

Università Politecnica delle Marche

Università Politecnica delle Marche Università Politecnica delle Marche Corso di Laurea in Infermieristica Ancona Revisione n. 7 del 20 GIUGNO 2013 CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti I anno - II semestre A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori

Dettagli

U.O. Servizio di Consulenze Cardiologiche PROCEDURA ECOCARDIOGRAMMA DA STRESS FARMACOLOGICO (ECODOBUTAMINA- ECODIPIRIDAMOLO)

U.O. Servizio di Consulenze Cardiologiche PROCEDURA ECOCARDIOGRAMMA DA STRESS FARMACOLOGICO (ECODOBUTAMINA- ECODIPIRIDAMOLO) DIPARTIMENTO PER LE MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO U.O. Servizio di Consulenze Cardiologiche STRESS FARMACOLOGICO Gruppo di Lavoro C.P.S.E. Antonella Astorino C.P.S. infermieri- Armillei Manuela,

Dettagli

IMPIANTO TRANSCATETERE ( FEMORALE E TRANSAPICALE) DELLA VALVOLA AORTICA : GESTIONE ASSISTENZIALE PRE, INTRA E POST. Lantero Patrizia Giovannini Elda

IMPIANTO TRANSCATETERE ( FEMORALE E TRANSAPICALE) DELLA VALVOLA AORTICA : GESTIONE ASSISTENZIALE PRE, INTRA E POST. Lantero Patrizia Giovannini Elda IMPIANTO TRANSCATETERE ( FEMORALE E TRANSAPICALE) DELLA VALVOLA AORTICA : GESTIONE ASSISTENZIALE PRE, INTRA E POST PROCEDURA Lantero Patrizia Giovannini Elda IMPIANTO TRANSCATETERE (FEMORALE E TRANSAPICALE)

Dettagli

Check list per la sicurezza in sala operatoria

Check list per la sicurezza in sala operatoria Check list per la sicurezza in sala operatoria Il punto di vista dell Infermiere L. Ferri - E. Zoni AUSL di BOLOGNA La gestione del rischio in SO Ampia sensibilizzazione della DG sulla gestione del rischio

Dettagli

PROCEDURA DEL CATETERISMO VESCICALE LAURA DA RE

PROCEDURA DEL CATETERISMO VESCICALE LAURA DA RE PROCEDURA DEL CATETERISMO VESCICALE LAURA DA RE RESPONSBILITA DELL INFERMIERE E RIFERIMENTI LEGISLATIVI SULLA PRATICA DELL INSERIMENTO DEL CATETERE VESCICALE TALE TECNICA E DI COMPETENZA INFERMIERISTICA

Dettagli

Pubblicazioni Un percorso metodologico

Pubblicazioni Un percorso metodologico Pubblicazioni Un percorso metodologico per la definizione di procedure, protocolli, linee guida Il lavoro di stesura di protocolli procedurali e/o organizzativi del lavoro infermieristico, ha impegnato

Dettagli

PROCEDURA REV. 0 Pag. 1 / 8. Corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura chirurgica

PROCEDURA REV. 0 Pag. 1 / 8. Corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura chirurgica PROCEDURA REV. 0 Pag. 1 / 8 INDICE 1. Scopo 2. Campo applicazione 3. Modalità applicative e Responsabilità 4. Bibliografia e Webgrafia 6. Distribuzione ALLEGATO A rev. Data Redatto da Verificato da Approvato

Dettagli

SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO MOLINETTE EMODINAMICA OSPEDALIERA

SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO MOLINETTE EMODINAMICA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO MOLINETTE EMODINAMICA OSPEDALIERA HEART TEAM GLI INFERMIERI DOVREBBERO FAR PARTE DELL HEART TEAM? HEART TEAM Secondo le nuove linee guida europee la condizione indispensabile

Dettagli

CERTIFICAZIONE delle TECNICHE del CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA

CERTIFICAZIONE delle TECNICHE del CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA UNIVERSITÀ degli STUDI di TORINO Facoltà di Medicina e Chirurgia - AZIENDA USL Valle d Aosta Corso di Laurea in Infermieristica di Aosta CERTIFICAZIONE delle TECNICHE del CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA

Dettagli

LA GESTIONE DELLA PERSONA CON CATETERE VESCICALE A PERMANENZA

LA GESTIONE DELLA PERSONA CON CATETERE VESCICALE A PERMANENZA OPUSCOLO INFORMATIVO LA GESTIONE DELLA PERSONA CON CATETERE VESCICALE A PERMANENZA SERVIZIO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA DOMICILIARE AZIENDA USL 12 VERSILIA Questa guida è stata pensata per aiutarla a

Dettagli

Tricotomia pre-operatoria

Tricotomia pre-operatoria Tricotomia pre-operatoria Introduzione La corretta preparazione pre-operatoria della cute del paziente è uno degli elementi chiave nel controllo delle infezioni del sito chirurgico. La tricotomia, considerata

Dettagli

Relatore: Dott. Antonio Maddalena

Relatore: Dott. Antonio Maddalena L organizzazione delle Cure Domiciliari di III livello e delle Cure Palliative nella Asl Napoli 1 Centro. Un modello di integrazione tra Ospedale e Territorio Relatore: Dott. Antonio Maddalena U.O.C. Integrazione

Dettagli

L infermiere case manager e l accoglienza del paziente in sala

L infermiere case manager e l accoglienza del paziente in sala L infermiere case manager e l accoglienza del paziente in sala Obbiettivo della mia relazione Dimostrare che tra infermiere di accoglienza e case manager ci sono delle similitudini L infermiere in sala

Dettagli

I protocolli e la standardizzazione nelle procedure nelle sale operatorie. Dott. Oreste Caporale

I protocolli e la standardizzazione nelle procedure nelle sale operatorie. Dott. Oreste Caporale I protocolli e la standardizzazione nelle procedure nelle sale operatorie Dott. Oreste Caporale Indicano descrivono lo scopo le procedure di un attivit attività, (step( by, ciò step) che che deve i soggetti

Dettagli

RILEVAZIONE SETTIMANALE TIROCINIO A.S.A.

RILEVAZIONE SETTIMANALE TIROCINIO A.S.A. RILEVAZIONE SETTIMANALE A.S.A. SCHEDA DI RILEVAZIONE SETTIMANALE ATTIVITA' DI STAGE C.F.P. ID Progetto Nominativo corsista Azienda ospitante Reparto Periodo dal al Denom. AUSILARIO/A SOCIO-ASSISTENZIALE

Dettagli

Opuscolo informativo per i pazienti

Opuscolo informativo per i pazienti Opuscolo informativo per i pazienti Gentile Signora/e, in questo opuscolo troverà tutte le informazioni sulla procedura che i medici seguiranno per farle la PUNTURA LOMBARE (Rachicentesi). Si tratta di

Dettagli

Dipartimento di Medicina Laboratorio Cattedra di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica La diagnostica liquorale in urgenza

Dipartimento di Medicina Laboratorio Cattedra di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica La diagnostica liquorale in urgenza Dipartimento di Medicina Laboratorio Cattedra di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica La diagnostica liquorale in urgenza Prof. Sergio Bernardini Volume = 90-150 ml Produzione/die = 500 ml

Dettagli

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale PREMESSA Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche

Dettagli

Obiettivi di tirocinio clinico 1 Anno

Obiettivi di tirocinio clinico 1 Anno Università di Pisa Corso di Laurea in Infermieristica Presidente Francesco Giunta Obiettivi di tirocinio clinico 1 Anno 1 semestre Prestazioni Atti tecnici Obiettivi 1 Presa visione della -lettura degli

Dettagli

S.C. PRONTO SOCCORSO Medicina d Urgenza e OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA Direttore Dr Roberto Lerza

S.C. PRONTO SOCCORSO Medicina d Urgenza e OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA Direttore Dr Roberto Lerza Dipartimento di Emergenza e Accettazione S.C. PRONTO SOCCORSO Medicina d Urgenza e OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA Direttore Dr Roberto Lerza Ospedale San Paolo di Savona Guida ai Servizi Tel. 019 8404963/964

Dettagli

CORSO DI STUDIO IN FISIOTERAPIA

CORSO DI STUDIO IN FISIOTERAPIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE CLINICHE E SPERIMENTALI CORSO DI STUDIO IN FISIOTERAPIA CONTRATTO DI TIROCINIO RIABILITAZIONE SPECIALISTICA I anno - Anno Accademico STUDENTE SEZIONE

Dettagli

Dott. Fenoil. Dott. Iannaccone. Dott.ssa Amore. Approvato dal Direttore Sanitario Aziendale dott.ssa Chianale

Dott. Fenoil. Dott. Iannaccone. Dott.ssa Amore. Approvato dal Direttore Sanitario Aziendale dott.ssa Chianale DI URINA E PER LA RICERCA DEI METABOLITI LAVORATORI ADDETTI A MANSIONI CHE COMPORTANO PARTICOLARI RISCHI PER LA SICUREZZA PER ACCERTAMENTO DELLO STATO DI TOSSICODIPENDENZA AI SENSI DELLA DGR 13-10928 del

Dettagli

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 UO RISK MANAGEMENT PROCEDURA PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE NEI PRESIDI OSPEDALIERI DELLA

Dettagli

Lavoro di gruppo su: scheda di rilevamento delle non conformità

Lavoro di gruppo su: scheda di rilevamento delle non conformità Azienda Ospedaliera di Cosenza UOC Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare CORSO TEORICO/PRATICO DI AGGIORNAMENTO La fase preanalitica del campione biologico: ottimizzazione delle procedure Lavoro

Dettagli

IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA

IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA Dott.ssa Laura Traverso UO Anziani Savona Dip. Cure primarie IL PAZIENTE AD ALTA INTENSITA E

Dettagli

Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica?

Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica? L A.I.L. - Sezione di Padova ONLUS e l U.O. di Ematologia e Immunologia Clinica di Padova INSIEME per la VITA Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica? Passato, presente,

Dettagli

Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 051 Gestione del Campione di Sangue

Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 051 Gestione del Campione di Sangue 1 1 2 1 SCOPO. Descrivere le caratteristiche e le modalità di invio dei campioni inviati da soli, in associazione alle richieste trasfusionali o allo scopo di eseguire esami immunoematologici anche sulla

Dettagli

CONTRATTO FORMATIVO DI TIROCINIO Studenti II anno A.A. 2013-2014

CONTRATTO FORMATIVO DI TIROCINIO Studenti II anno A.A. 2013-2014 Università Politecnica delle Marche Corso di Laurea in Infermieristica Ancona CONTRATTO FORMATIVO DI TIROCINIO Studenti II anno A.A. 2013-2014 U.O. : BLOCCO OPERATORIO I.N.R.C.A. Studente Guida di Tirocinio:

Dettagli

Titolo della relazione: Ruolo dell infermiere professionale nella testistica" (*) Relatore: Babini Elide ( ), UOS Endocrinologia ASL Ravenna

Titolo della relazione: Ruolo dell infermiere professionale nella testistica (*) Relatore: Babini Elide ( ), UOS Endocrinologia ASL Ravenna 1 CONVEGNO AME EMILIA-ROMAGNA, 15 MAGGIO 2010 III Sessione: Incidentaloma surrenalico: problemi aperti Titolo della relazione: Ruolo dell infermiere professionale nella testistica" (*) Relatore: (*) limitatamente

Dettagli

ISTITUTO GERIATRICO VILLA DELLE QUERCE. Prevenzione delle infezioni nel paziente di area critica: l igiene orale

ISTITUTO GERIATRICO VILLA DELLE QUERCE. Prevenzione delle infezioni nel paziente di area critica: l igiene orale Prevenzione delle infezioni nel paziente di area critica: l igiene orale L Igiene orale La cura della bocca e dell igiene orale è una corretta pratica assistenziale E una funzione di cura che deve essere

Dettagli

Attuare interventi adeguati ed uniformi per la disinfezione del fibroscopio flessibile e degli accessori

Attuare interventi adeguati ed uniformi per la disinfezione del fibroscopio flessibile e degli accessori Obiettivo Risultato Attuare interventi adeguati ed uniformi per la disinfezione del fibroscopio flessibile e degli accessori Eseguire una alta disinfezione del fibroscopio indicatori N totale fibroncoscopie.

Dettagli

CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II anno - A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del Corso di Laurea in Infermieristica

CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II anno - A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del Corso di Laurea in Infermieristica Università Politecnica delle Marche Corso di Laurea in Infermieristica Ancona CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II anno - A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del Corso di Laurea in Infermieristica

Dettagli

QUANTIFERON TEST Che cos è il Quantiferon test? Cosa misura il Quantiferon test? Quali informazioni si ottengono con il Quantiferon test?

QUANTIFERON TEST Che cos è il Quantiferon test?    Cosa misura il Quantiferon test? Quali informazioni si ottengono con il Quantiferon test? QUANTIFERON TEST Che cos è il Quantiferon test? Il Quantiferon TB-2G è un test che si esegue su sangue venoso utile per: la diagnosi differenziale fra tubercolosi polmonare attiva ed infezione da micobatteri

Dettagli

Nome completo del Corso d insegnamento. Docente titolare del Corso d insegnamento Lingua d insegnamento. Conoscenze e abilità da conseguire

Nome completo del Corso d insegnamento. Docente titolare del Corso d insegnamento Lingua d insegnamento. Conoscenze e abilità da conseguire C.I. Fisiopatologia Applicata All infermieristica Infermieristica Clinica (CFU2) D. Calatozzo, F. Frisone Italiano Lo studente al termine del corso sarà in grado di identificare e definire i bisogni di

Dettagli

La Cartella Infermieristica. Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova

La Cartella Infermieristica. Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova La Cartella Infermieristica Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova Ruolo infermieristico Profilo professionale, DM 17 gennaio 1997 n 70 Codice deontologico/ patto

Dettagli

INFORMAZIONI SULL INSERIMENTO DI PICC E MIDLINE COS E ILPICC

INFORMAZIONI SULL INSERIMENTO DI PICC E MIDLINE COS E ILPICC REGIONE LAZIO AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE RIETI Via del Terminello 42 02100 RIETI Tel. 0746 2781 Codice Fiscale e Partita IVA 00821180577 UNITA OPERATIVA SEMPLICE DIPARTIMENTALE TERAPIA ANTALGICA Responsabile

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4 1 Accesso Note 1-2 1. Individua i pazienti affetti da Sindrome Metabolica utilizzando l algoritmo per la diagnosi secondo l ATP III fra tutti i pazienti con BMI > 27 o affetti da uno dei disordini che

Dettagli

DAL CASE MANAGER AL CARE MANAGER. Infermiera care manager in medicina interna Derossi Valentina

DAL CASE MANAGER AL CARE MANAGER. Infermiera care manager in medicina interna Derossi Valentina DAL CASE MANAGER AL CARE MANAGER Infermiera care manager in medicina interna Derossi Valentina La nostra storia inizia MARZO 2007 L infermiere CASE Manager in Medicina Interna (PROGETTO FLORENCE) CASE

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO

UNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO UNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO 1/6 Attività L unità operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale rappresenta un centro di eccellenza nel suo settore e si rivolge ai cittadini

Dettagli

GESTIONE DEI CATETERI VENOSI PERIFERICI.

GESTIONE DEI CATETERI VENOSI PERIFERICI. GESTIONE DEI CATETERI VENOSI PERIFERICI. Definizione e scopo: Consiste nell inserimento percutaneo di un ago di plastica o in metallo in una vena. I cateteri venosi periferici si usano per: Ottenere campioni

Dettagli

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI L attuale organizzazione del Sistema 1-1-8 della Regione Toscana ha evidenziato, fra l altro, una rilevante criticità in merito alla problematica riguardante i Trasporti

Dettagli

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni

Dettagli

Febbraio Agosto 2011. Facoltà di MEDICINA E CHIRURGIA (Roma)

Febbraio Agosto 2011. Facoltà di MEDICINA E CHIRURGIA (Roma) Febbraio Agosto 2011 Facoltà di MEDICINA E CHIRURGIA (Roma) Universita` Cattolica del Sacro Cuore Facolta` di Medicina e Chirurgia A. Gemelli Sede di Brescia CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFERMIERISTICA

Dettagli

Corso formazione alla Cura di malati di SLA

Corso formazione alla Cura di malati di SLA Corso formazione alla Cura di malati di SLA Respirazione - Segni e Sintomi NIV Tracheostomia Aspirazione Dott. P. Bruno UOC Pneumologia Az. Osp. Sant Andrea Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Università

Dettagli

Il processo di assistenza infermieristica o processo di NURSING Relatore Infermiere Claudio Trovato

Il processo di assistenza infermieristica o processo di NURSING Relatore Infermiere Claudio Trovato Il processo di assistenza infermieristica o processo di NURSING Relatore Infermiere Claudio Trovato Pergusa 6 Dicembre 2013 Sala Congressi Hotel Garden Processo infermieristico o Nursing Il processo infermieristico

Dettagli

Laboratorio di Chimica clinica ed Ematologia NATALE 2011

Laboratorio di Chimica clinica ed Ematologia NATALE 2011 Laboratorio di Chimica clinica ed Ematologia NATALE 2011 Page 1 Laboratorio di Chimica clinica ed Ematologia NATALE 2011 Page 2 Laboratorio di Chimica clinica ed Ematologia Ospedale S. Bortolo Vicenza

Dettagli

BIOPSIE E PUNTURE ESPLORATIVE

BIOPSIE E PUNTURE ESPLORATIVE BIOPSIE E PUNTURE ESPLORATIVE Biopsia epatica Paracentesi Toracentesi Biopsia polmonare Puntura lombare-rachicentesi Biopsie mammarie BIOPSIA EPATICA Definizione Prelievo di un frammento di tessuto epatico

Dettagli

PROCEDURA GESTIONE CENTRI RESIDENZIALI PER ANZIANI

PROCEDURA GESTIONE CENTRI RESIDENZIALI PER ANZIANI titolo documento PROCEDURA GESTIONE CENTRI RESIDENZIALI PER ANZIANI SCOPO e CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo della presente procedura è di definire le modalità con cui la Cooperativa Promozione Lavoro gestisce

Dettagli

PREPARAZIONE DEL PAZIENTE AL CATETERISMO CARDIACO

PREPARAZIONE DEL PAZIENTE AL CATETERISMO CARDIACO PREPARAZIONE DEL PAZIENTE AL CATETERISMO CARDIACO Il giorno che precede la prova RILEVAZIONE PARAMETRI VITALI : P.A., POLSO PERIFIERICO E CENTRALE ESECUZIONE ECG FORMATO 3X4 + II DERIVAZIONE RILEVAZIONE

Dettagli

IL PROTOCOLLO REGIONALE

IL PROTOCOLLO REGIONALE IL PROTOCOLLO REGIONALE C.P.S.I. Vera Sabrina Ufficio di Coordinamento Infermieristico per l attività di prelievi Ospedale S. Giovanni Battista I criteri per la selezione dei donatori sono quelli della

Dettagli

Unità Operativa Aziendale Malattie Infettive

Unità Operativa Aziendale Malattie Infettive Presidi Ospedalieri di Ravenna, Faenza, Lugo Dipartimento Medico 2 Unità Operativa Aziendale Malattie Infettive Guida ai Servizi Presidi Ospedalieri di Ravenna, Faenza, Lugo Dipartimento Medico 2 Unità

Dettagli