BETA Apparecchi di protezione

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1 BET pparecchi modulari, Fusibili BT, Quadretti e Centralini Interruttori differenziali e magnetotermici differenziali di B Un unica soluzione per tutti i tipi di corrente di dispersione Nel settore industriale, del terziario e in quello medicale, è sempre più frequente l impiego di utilizzatori di Classe I, come ad esempio convertitori di frequenza, utenze ospedaliere (apparecchiature per radiografie, TC, ) e UPS. Questi carichi, in caso di cedimento dell isolamento principale, possono dare origine a correnti di guasto differenziali di continuo unidirezionale non rilevabili dagli interruttori differenziali di e C. La presenza di correnti di dispersione continue, porterebbe a una premagnetizzazione del nucleo ferromagnetico, che andrebbe a lavorare in una zona a induzione non nulla (al limite in saturazione). In queste condizioni per produrre la variazione di flusso necessaria ad attivare la bobina di sgancio, sarebbe necessaria una corrente differenziale sempre più elevata, quanto più il punto di lavoro è prossimo alla zona di saturazione. Una possibile misura di protezione potrebbe essere l impiego di pesanti e costosi trasformatori d isolamento, o in alternativa i nuovi interruttori differenziali B che rappresentano una soluzione economica, compatta e tecnicamente adeguata. Questa famiglia è composta da una serie di in ter rut to ri differenziali puri per correnti fino a 80, e da una serie di magnetotermici differenziali per correnti da 100 e 125 con caratteristiche d intervento C e D. Vantaggi Intervento garantito in presenza di qualunque di corrente di dispersione. Caratteristiche d intervento insensibili ai disturbi armonici. Interruttore differenziale puro disponibile in esecuzione a 2 poli e 4 poli. Esecuzione a 2 poli ideale in sistemi fotovoltaici di piccola taglia, senza trasformatore di isolamento. BET pparecchi di protezione

2 Dati tecnici 5SM3.2 5SM3.4 5SU1.74 Rispondenza normativa CEI EN (VDE ); CEI EN (VDE ); VDE ; CEI EN (VDE ); IEC Esecuzioni 2P 4P Caratteristiche di intervento C - D Tenuta agli interventi intempestivi di origine atmoferica o di manovra, con forma d onda di 8/20 s Super resistente æ Selettivo î Tensione minima di funzionamento del tasto di prova V c.a. 150 k k >3 >3 >5 CEI EN (VDE ); CEI EN (VDE ); VDE ; CEI EN (VDE ); IEC Tensioni nominati U n V c.a , 480 Frequenza Hz 50/60 Correnti nominali I n Correnti differenziali nominali I n m Potere di chiusura e interruzione I m I cn Morsetti per conduttori per puntalini 800 mm 2 mm 2 da 1,5 fi no a 25 da 1,5 fi no a 16 (Tipo B) Interruttori differenziali e magnetotermici differenziali di B >3 > (CEI EN ) da 6 fi no a 50 da 6 fi no a 35 Coppia di serraggio morsetti Nm da 2,5 fi no a 3 da 3 fi no a 3,5 Collegamento alla rete da morsetti superiori o inferiori da morsetti superiori Posizione di montaggio qualsiasi Grado di protezione secondo CEI EN IP20 Resistenza al fuoco Prova del filo incandescente secondo IEC Durata, elettrica e meccanica > cicli Temperatura di stoccaggio C -40 fi no a +75 Temperatura ambiente C -25 fi no a +45 Tropicalizzazione secondo la IEC parte cicli (55 C; 95% umidità relativa) ssenza di CFC e silicone Sì 2 Interruttori differenziali e magnetotermici differenziali di B

3 (Tipo B) Interruttori differenziali e magnetotermici differenziali di B Impiego Gli interruttori differenziali di B trovano largo impiego dove possono generarsi, in caso di guasto, correnti di dispersione di continuo; campi di applicazione comuni sono: convertitori di frequenza, apparecchi medicali come macchine per radiografie o TC, inverter per sistemi fotovoltaici (lato c.a.), linee di alimentazione ascensori, impianti di prova nei laboratori, mezzi di produzione nei cantieri, stazioni di caricamento e batterie dei carrelli elevatori, gru per industria, artigianato e commercio, officine meccaniche, ad esempio per macchine saldatrici ad arco, macchine per la lavorazione dei metalli a controllo numerico. Dati di scelta e ordinazione Massima protezione da cortocircuito consentita differenziale U.M. Esecuzione Numero di ordinazione I n m Interruttori differenziali per correnti di guasto alternate e pulsanti unidirezionali e di continuo (Tipo B) 230 V c.a.; da 50 Hz fi no a 60 Hz; 2 poli 1 N æ 5SM æ 5SM æ 5SM æ 5SM æ 5SM æ 5SM T 40 æ 5SM N 63 æ 5SM da 230 V c.a. fi no a 400 V c.a.; da 50 Hz fi no a 60 Hz; 4 poli N 30 4 æ 5SM æ 5SM æ 5SM æ 5SM æ 5SM æ 5SM æ 5SM N 80 æ 5SM æ 5SM æ 5SM î 5SM î 5SM î 5SM î 5SM I2_13973 I2_13765a Tensione differenziale U.M. Esecuzione Numero di ordinazione Numero di ordinazione U n I n V c.a. m Caratteristica C Caratteristica D Interruttori magnetotermici differenziali per correnti di guasto alternate e pulsanti unidirezionali e di continuo (Tipo B) 400 V c.a. e 480 V c.a.; da 50 Hz fi no a 60 Hz; 4 poli Y1 Y æ 5SU K81 5SU K æ 5SU K æ 5SU K81 5SU K æ 5SU K æ 5SU CK æ 5SU CK î 5SU BK î 5SU BK82 Interruttori differenziali e magnetotermici differenziali di B 3

4 Dimensioni d ingombro (Tipo B) Interruttori differenziali e magnetotermici differenziali di B Interruttori differenziali di B 2P - 4 u.m. Interruttori differenziali di B 4P - 4 u.m. Interruttori magnetotermici differenziali di B 4P - 11 u.m. 4 Interruttori differenziali e magnetotermici differenziali di B

5 Informazioni tecniche Struttura dei dispositivi Gli interruttori differenziali di B uniscono alle caratteristiche del, la rilevazione di correnti differenziali di guasto, di continuo. Questa funzionalità viene garantita grazie all adozione di un ulteriore toroide sommatore (W2), che attraverso una costruzione con materiali particolari, e l ausilio di una centralina elettronica, è in grado di rilevare questo di correnti. Principio di funzionamento (Tipo B) Interruttori differenziali e magnetotermici differenziali di B L interruttore differenziale di B rientra nel campo di applicazione della norma DIN EN (DIN VDE 0160) pparecchiature elettroniche da utilizzare negli impianti di potenza. Per un elevata sicurezza di alimentazione, la centralina elettronica è alimentata da tutti e tre i conduttori di fase e dal neutro. Inoltre l alimentazione è dimensionata in modo tale che l elettronica possa intervenire in sicurezza anche con un abbassamento della tensione fino a 50 V. In questo modo si ha un intervento in presenza di correnti differenziali continue unidirezionali, anche nel caso in cui queste forme di correnti differenziali comparissero in caso di guasti della rete di alimentazione elettrica, come per esempio in caso di rottura del conduttore di neutro N. Progettazione Nella progettazione e realizzazione di impianti elettrici occorre far sì che le utenze elettriche in grado di generare, in caso di guasto, correnti continue unidirezionali siano connesse a linee dedicate e protette da un interruttore differenziale di B. 230/400 V c.a. Sistema trifase CORRETTO!!! Wh Schema dell interruttore differenziale C/ 300 m sel. C/ 100 m B 30 m Non è consentito derivare da linee protette con un differenziale o C le linee preposte all alimentazione di utenze che richiedono l impiego dell interruttore differenziale di B. 230/400 V c.a. Sistema trifase X ERRTO!!! Schema dell interruttore magnetotermico differenziale Wh M E n W1 Meccanica dell interruttore differenziale Sganciatore Elettronica per la rilevazione e l intervento in caso di correnti di guasto unidirezionali vvolgimento secondario Toroide sommatore per il rilevamento delle correnti differenziali sinusoidali W2 Toroide sommatore per il rilevamento delle correnti continue unidirezionali T Tasto di prova Magn. Interruttore magnetotermico C/ C/ 300 m sel. 100 m B 30 m Interruttori differenziali e magnetotermici differenziali di B 5

6 utomazione e Infrastrutture Direzione tecnico-commerciale Siemens S.p.. Viale Piero e lberto Pirelli, MIlano - Casella Postale Tel Fax Organizzazione di vendita Elenco Filiali RE NORD MILNO Varese, Piacenza, Como, Lecco, Sondrio, Bergamo, Brescia, Cremona, Verbania, Novara, Biella, Vercelli, Pavia Viale Piero e lberto Pirelli, Milano Casella Postale Tel Fax TORINO Regione Valle d osta Torino, Cuneo, sti, lessandria Via Pio VII, Torino (TO) Tel Fax GENOV Regione Liguria Via Scarsellini, 119 Torre B Genova Tel Fax PDOV Regione Trentino-lto dige e Friuli-Venezia Giulia, Verona, Vicenza, Rovigo, Padova, Venezia, Treviso, Belluno Via Lisbona, Padova Tel Fax BOLOGN Repubblica di San Marino, Mantova, Parma, Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Forlì, Ferrara, Ravenna, Rimini, Pesaro-Urbino, ncona, Macerata Via Brini, Bologna Tel Fax RE CENTRO-SUD FIRENZE Regione Toscana Via Don Lorenzo Perosi, 4/ Scandicci (FI) Tel Fax ROM Regione Lazio, Umbria, bruzzo, Molise, Sardegna, Prov. di scoli Piceno e Malta Via Laurentina, Roma Tel Fax BRI Regione Puglia, Prov. di Matera Via delle Violette, Modugno - B Tel Fax NPOLI Regione Campania, Calabria, Sicilia, Prov. di Potenza Via F. Imparato, Napoli Tel Fax Siemens S.p.. Industry Sector Building Technologies Electrical Installation Technology Viale Piero e lberto Pirelli, Milano Tel Fax Con riserva di modifiche N. di ordinazione: 2106 XE Customer Support Hot line, Service e Servizio ricambi Tel Fax adsupport.it@siemens.com Le informazioni riportate in questo catalogo contengono descrizioni o caratteristiche che potrebbero variare con l evolversi dei prodotti o non essere sempre appropriate, nella forma descritta, per il caso applicativo concreto. Le caratteristiche richieste saranno da considerare impegnative solo se espressamente concordate in fase di definizione del contratto. Con riserva di disponibilità di fornitura e modifiche tecniche. Tutte le denominazioni dei prodotti possono essere marchi oppure denominazioni di prodotti della Siemens G o di altre ditte fornitrici, il cui utilizzo da parte di terzi per propri scopi può violare il diritto dei proprietari.

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