SCUOLA SECONDARIA Istituzione scolastica I.C. Iqbal Masih. Classe Seconda A. Scuola Secondaria di I grado F. Rismondo. Coordinatore di classe

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1 SCUOLA DELL INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SEC I GRADO di Melara S. Pertini C. Collodi F. Rismondo Direzione e Segreteria C.F Via Forlanini 32, Trieste Tel PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA Istituzione scolastica I.C. Iqbal Masih Scuola Secondaria di I grado F. Rismondo Anno Scolastico Classe Seconda A Coordinatore di classe Referente di classe per il PDP 1 DATI RELATIVI ALL ALUNNO/A ed AGLI INTERLOCUTORI Cognome e Nome Luogo e data di nascita Criteri di individuazione del B.E.S. stabiliti dal Consiglio di classe in relazione a problemi emersi nelle seguenti sfere(vedi griglia di rilevamento): Informazioni dalla famiglia E RECAPITI: Altri interlocutori (Tecnici dell Azienda Sanitaria, Privati, SIS, etc.) con RECAPITI: 2 - FASE OSSERVATIVA Caratteristiche comportamentali dell alunno/a Collabora con i pari sì no in parte osservazioni Si dimostra oppositivo nei confronti dei pari Collabora con gli adulti Si dimostra oppositivo nei confronti degli adulti 1

2 Motivazione alla studio Disponibilità alle attività Apatia passività Capacità attentive Impegno e cura nella preparazione dei materiali Rispetto delle regole 2.2 Strategie utilizzate dall alunno/a Strategie di studio (è in grado di organizzare autonomamente una strategia di studio, ad es. sottolinea, identifica parole chiave, riporta concetti/oppure ha bisogno di essere guidato ) Modalità di affrontare i compiti (rifiuta alla prima difficoltà, richiede o accetta aiuto, tenta di presentare un elaborazione ordinata/personale ) Collaborazione con altre agenzia esterne (doposcuola, attività di recupero pomeridiano, gruppi sportivi/di interesse, supporto psicologico ) 2

3 3 - EVENTUALI OBIETTIVI SPECIFICI PER L ALUNNO/A ITALIANO STORIA GEOGRAFIA MATEMATICA SCIENZE I LINGUA STRANIERA (L2) II LINGUA STRANIERA (L3) ARTE MUSICA TECNOLOGIA MOTORIA IRC Nota: i principi della didattica individualizzata e personalizzata prevedono sia il raggiungimento di obiettivi formativi per tutti, sia la valorizzazione di eventuali eccellenze, si lascia in questo caso alla libertà dell insegnante l individuazione e l adattamento degli obiettivi già definiti per l intera classe e che hanno la finalità di valorizzare le peculiarità dell alunno/a. 3

4 4 - STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE IN CLASSE UTILI PER L ALUNNO/A Azioni previste (segnare con una crocetta la disciplina di riferimento) Organizzare lezioni frontali che utilizzino contemporaneamente più linguaggi comunicativi (es. codice linguistico, iconico ) Utilizzare la classe come risorsa attività di tutoring apprendimenti e attività laboratoriale in piccoli gruppi o Utilizzare strategie di apprendimento e di studio fornire strumenti specifici per le strategie di studio (indicarne alcune) offrire anticipazioni come ad es. schemi, brevi informazioni, apparati iconografici accompagnati da didascalie ecc. (indicarne alcune) Rispettare i tempi dell alunno e tener conto delle sue fasi di organizzazione dei lavori e dei compiti verificare la comprensione delle indicazioni ricevute per un compito verificare un uso funzionale del diario 4

5 5- Note finali Proposte di eventuali nuove strategie di studio, di organizzazione del lavoro, dei compiti che si ritiene si adattino alla specificità dell'alunno/a, qualora il percorso didattico si dimostri difficoltoso. Alcuni esempi: 6 - MISURE DISPENSATIVE E COMPENSATIVE PREVISTE PER L ALLIEVO/A Misure attuate in classe Dispensa da compiti quali (inserire eventuali indicazioni) scrivere velocemente sotto dettatura eseguire un eccessivo carico di compiti (anche nelle prove scritte in classe) studio mnemonico di procedure (tabelline, formule, tabelle di verbi ) valorizzazione dell applicazione pratica di regole e tecniche piuttosto che una riproposizione mnemonica delle stesse ITA STO GEO MAT SCI L2 L3 ART MUS TEC MOT IRC interrogazioni e verifiche programmate concessione di tempi più lunghi nell esecuzione di alcuni compiti (es. per prove scritte, per la preparazione dello studio domestico ) 5

6 6.2 - Uso di strumenti compensativi quali (inserire eventuali indicazioni rispetto ai supporti che vengono forniti) schemi per la coniugazione dei verbi tavola pitagorica, tabella delle misure, tabella delle formule, tabelle di vario tipo calcolatrice registratore cartine geografiche e storiche 6.3 Valorizzazione di interessi e di attitudini personali assegnazione di letture, ricerche ed approfondimenti di particolare interesse personale o comunque funzionali al percorso didattico-educativo dell alunno/a privilegiare ai fini della valutazione del percorso didattico le abilità specifiche nelle varie discipline per non penalizzare l alunno/a che presenti difficoltà nell esposizione orale a causa di problemi linguistici e/o espressivi di vario genere 6

7 6.4 - Misure attuate per i compiti domestici (inserire eventuali indicazioni) Dispensa da: carico eccessivo di lavoro studio mnemonico su contenuti lunghi Nota: Le misure dispensative e compensative non vanno applicate in forma prescrittiva, bensì vanno concordate con l alunno in modo da essere rispondenti alle sue particolari necessità e contemporaneamente alle esigenze di adattamento alla vita di classe. 7 - VERIFICA E VALUTAZIONE PER L ALUNNO/A ITALIANO dall alunno/a indicare eventualmente quali GEOGRAFIA SCIENZE STORIA svolgimento MATEMATICA svolgimento L2 svolgimento 7

8 L3 MUSICA MOTORIA Interrogazioni programmate (non più di una al giorno) ARTE svolgimento TECNOLOGIA svolgimento IRC svolgimento Dirigente Scolastico Insegnanti di classe Genitori Nota: La firma della famiglia vale anche come autorizzazione a tutti i docenti del Consiglio di Classe ad applicare ogni strumento compensativo e le strategie dispensative idonee. 8

9 Eventuali Note: 9