PREVENZIONE DELLE EMERGENZE E PROCEDURE DI EMERGENZA
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- Mario Santi
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1 Consiglio Nazionale delle Ricerche Ufficio Prevenzione e Protezione Puglia e Basilicata PREVENZIONE DELLE EMERGENZE E PROCEDURE DI EMERGENZA In base all art. 18, comma 1, lettere h) e t) del D. Lgs. 81/2008 e all art. 5 del D.M. 10 marzo 1998, il Datore di Lavoro è tenuto ad adottare, fra le misure generali di tutela dei lavoratori, misure di emergenza da attuare in caso di lotta antincendio e misure di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato e comunque di gestione in generale delle emergenze. Il presente documento contiene elementi sintetici comportamentali che ogni lavoratore deve porre in atto in caso di emergenza. Tutte le strutture ubicate presso i Dipartimenti Universitari, dovranno attenersi al Piano di Emergenza ed Evacuazione fornito dall Università. Solo nel caso in cui il P.E.E. non fosse nella disponibilità della struttura CNR, si dovranno seguire le indicazioni contenute nel presente documento. DEFINIZIONE DEL TERMINE EMERGENZA: Ogni scostamento dalle normali condizioni operative, tale da determinare situazioni di possibile danno alle persone, cose ed ambiente. EMERGENZE: - Incendio - Fuga di gas - Esplosione - Perdite di liquido corrosivo, tossico, irritante - Infortunio o malore - Mancanza di energia elettrica - Allagamento/Inondazione - Segnalazione di ordigno - Terremoto - Nube tossica FIGURE DELLE EMERGENZE: - Squadra di emergenza - Addetto alle emergenze/antincendio - Addetto al primo soccorso - Addetto al censimento - Addetto al personale disabile MISURE PREVENTIVE DELLE EMERGENZE: 1) Segnalare all Addetto alle emergenze eventuali carenze riscontrate negli impianti, nelle attrezzature, guasti nelle prese o qualsiasi altra situazione di possibile rischio. 2) Evitare accumuli di carta o di altro materiale combustibile. 3) Divieto d uso di fiamme libere, fornelli, stufe. 4) Non spostare e non manomettere gli estintori e gli altri mezzi antincendio. 5) Non sovraccaricare le prese elettriche, evitare l uso di ciabatte. 6) Lasciare sgombre le vie di esodo e le uscite di sicurezza. 1
2 PROCEDURE DI SICUREZZA ED EVACUAZIONE NORME DI COMPORTAMENTO PER TUTTO IL PERSONALE IN CASO D INCENDIO Al verificarsi di una situazione anomala, di potenziale pericolo, il personale presente sul luogo ove l evento si sta sviluppando, se non ha compiti specifici nell attuazione del piano di emergenza, dovrà comportarsi come segue: 2) Non intervenire direttamente, in caso di principio d incendio, né con gli estintori, né con gli idranti, tale intervento è riservato esclusivamente a chi abbia ricevuto il necessario addestramento. Il lavoratore potrà intervenire solo nelle seguenti situazioni: - Non immediata reperibilità dell Addetto alle Emergenze; - Incendio di limitata entità; - Disponibilità immediata ed agevole di un estintore. 3) Dare l allarme vocale alle persone presenti nello stesso locale; 4) Se non è stato possibile avvisare l Addetto, o l operazione diretta di spegnimento non ha dato esito positivo, abbandonare il locale chiudendo la porta ma non a chiave; 5) Premere uno dei pulsanti di allarme incendio; 6) Chiamare i Vigili del Fuoco; 7) Uscire all esterno seguendo la via di fuga più vicina e raggiungere un punto di raccolta. 8) Non usare né ascensori, né montacarichi. Se l incendio ha coinvolto una persona, è necessario impedire che questa possa correre, bisogna soffocare le fiamme con indumenti coperte o altro. In presenza di fumo lungo le vie di esodo, camminare chini, proteggendo bocca e naso con un fazzoletto bagnato (se è possibile). Nel caso in cui le fiamme, il fumo o il calore rendessero impossibile raggiungere l esterno, rifugiarsi in una stanza possibilmente con presenza di acqua e con affaccio all esterno. Chiudere bene la porta, applicare panni bagnati sulle fessure, cercare di segnalare la propria presenza ai soccorritori in ogni modo. NORME DI COMPORTAMENTO PER TUTTO IL PERSONALE NEL CASO DI ALLARME DI EVACUAZIONE GENERALE Nel caso di messaggio di evacuazione: 1) Seguire le indicazioni della Squadra di Emergenza/Addetto alle Emergenze; 2) Sospendere le comunicazioni telefoniche per non intralciare i collegamenti di servizio; 3) Solo se è possibile, lasciare in sicurezza attrezzature e macchinari, chiudendo le erogazioni di gas e staccando le attrezzature elettriche; 4) Lasciare senza indugio il locale in cui ci si trova; 5) Avvisare vocalmente tutti i presenti nei locali limitrofi; 6) Avviarsi seguendo l apposita segnaletica, verso le vie di esodo, con calma, facilitando le persone in difficoltà, o se impossibilitati ad aiutarli, segnalare la loro presenza una volta all esterno; 7) Non usare ascensori e montacarichi e non fermarsi davanti alle uscite di sicurezza; 8) Raggiungere il punto di raccolta e comunicare all Addetto al censimento la propria presenza. TERREMOTO 2
3 1) In caso di scosse telluriche, mantenere la calma, allontanarsi dalle finestre, vetri, specchi ed oggetti pesanti che potrebbero cadere; 2) Aprire la porta perché i battenti potrebbero incastrarsi; 3) Portarsi all esterno rapidamente, senza attendere l avviso di evacuazione, senza usare ascensori e solo se si è ai piani più bassi; 4) Se ci si trova ai piani alti è più opportuno proteggersi attendendo la fine della scossa, cercando riparo sotto le scrivanie o vicino i muri portanti; 5) Raggiungere un punto sicuro lontano dall edificio. NORME DI COMPORTAMENTO PER TUTTO IL PERSONALE IN CASO D INCENDIO DEL QUADRO ELETTRICO 2) In caso d irreperibilità dell Addetto, togliere tensione al quadro elettrico, allontanare materiale combustibile, ed usare solo estintori a polvere o a CO2; 3) NON USARE ACQUA CHE FUNGEREBBE DA CONDUTTORE PROVOCANDO EVENTUALE FOLGORAZIONE; 4) Se non si è in grado d intervenire, premere uno dei pulsanti di allarme, dare comunicazione vocale ai presenti nel locale; 5) Chiamare i Vigili del Fuoco; 6) Allontanarsi seguendo le ordinarie procedure di evacuazione. FUGA DI GAS O SOSTANZE PERICOLOSE 2) In caso d irreperibilità dell Addetto, se possibile interrompere l erogazione del gas o della sostanza pericolosa, aprire le finestre; 3) Non accendere o spegnere utilizzatori elettrici; 4) Disattivare il quadro elettrico; 5) Abbandonare il locale, chiudendo la porta non a chiave; 6) Chiamare i Vigili del Fuoco; 7) Allontanarsi seguendo le ordinarie procedure di evacuazione. ESPLOSIONE 2) Cercare di capire se l esplosione è interna o esterna; 3) Se l esplosione è interna, attendere l eventuale avviso di evacuazione e in quel caso seguire le ordinarie procedure; 4) Se l esplosione è esterna, non affacciarsi alle finestre, raggrupparsi in zone sicure; 5) Attendere istruzioni. INFORTUNIO O MALORE 1) Avvisare immediatamente l Addetto al Primo soccorso; 2) In caso d irreperibilità dell Addetto, chiamare il
4 MANCANZA DI ENERGIA ELETTRICA 1) Avvisare l Addetto alle Emergenze; 2) Rimanere fermi sul posto, in attesa d istruzioni; 3) In caso di ordine di evacuazione, seguire le vie di esodo illuminate dalle luci di emergenza; 4) Se le luci di emergenza sono spente, procedere con molta prudenza, ricordando a memoria ove sono le vie di esodo e le uscite di emergenza. ALLAGAMENTO /INONDAZIONE 1) Interrompere immediatamente l erogazione dell acqua se possibile; 2) Avvisare l Addetto alle Emergenze; 3) Se l Addetto non è reperibile, togliere tensione al quadro elettrico; 4) Abbandonare il locale, verificando che non vi siano persone bloccate; 5) Chiudere la porta, ma non a chiave; 6) Chiamare i Vigili del Fuoco; 7) Avvisare le persone dei locali limitrofi, seguire le procedure ordinarie di evacuazione. SEGNALAZIONE DI ORDIGNO O MINACCIA ARMATA O PRESENZA DI FOLLE 1) Seguire le indicazioni della squadra di emergenza; 2) Se la minaccia è all esterno non abbandonare il posto di lavoro e non avvicinarsi alle finestre e alle porte; 3) Se la minaccia è all interno, la persona direttamente minacciata, resta al proprio posto con la testa china; 4) Non gridare e non usare toni elevati; 5) Non contrastare le richieste del folle e non deriderlo; 6) Non compiere gesti furtivi; 7) Assecondare nel limite del possibile le richieste del folle; 8) Attendere aiuto esterno. NUBE TOSSICA 1) Chiudere porte e finestre; 2) Rimanere all interno dei locali; 3) Attendere istruzioni dall Addetto alle Emergenze; 4) In caso di mancanza dell Addetto, portarsi se possibile dai piani bassi ai piani superiori; 5) Sintonizzarsi a radio o Tv, rimanendo in attesa d istruzioni da parte delle Autorità di Pubblica Sicurezza. COMPITI ASSEGNATI ALL ADDETTO ALLE EMERGENZE E ALL ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO Premesso che in presenza di un P.E.E. dell Università, l Addetto dovrà seguire le indicazioni in esso contenute e sarà coordinato dal Coordinatore della Squadra di Emergenza dell Università, solo nel caso in cui non fosse disponibile il piano succitato, l Addetto dovrà operare nel modo seguente: 4
5 1) In caso di chiamata da parte del personale per il verificarsi di una situazione anomala e potenzialmente pericolosa, l Addetto si reca immediatamente sul luogo dell evento; 2) Effettua una rapida valutazione della situazione e se ritiene di non essere in grado di gestirla, preme il pulsante di allarme incendio (in caso d incendio grave), dà comunicazione d immediata evacuazione e segue e coordina la stessa, allerta i Vigili del Fuoco, gli operatori del 118, i Carabinieri, ecc. 3) Se da una prima valutazione ritiene di essere in grado di gestirla, in caso : - d incendio, allontana le sostanze combustibili dall innesco, interviene sul quadro elettrico di zona, adopera gli estintori e/o gli idranti a disposizione. Se non riesce comunque ad arginare l incendio, preme il pulsante di allarme, avvisa i Vigili del Fuoco, dà l ordine di evacuazione e ne segue le operazioni. Se l incendio interessa un individuo, provvede a soffocare le fiamme con una coperta o con altri mezzi, chiede l aiuto dell Addetto al Primo Soccorso. - di terremoto, segnala l evento, chiude il rubinetto generale del gas, interviene sull impianto elettrico generale, chiude l alimentazione idrica, ordina l evacuazione verificando che non ci siano persone bloccate e chiede quindi l immediato intervento dei Vigili del Fuoco. - d incendio del quadro elettrico, agisce sull interruttore generale, togliendo tensione, allontana il materiale combustibile, adopera un estintore a polvere o a CO2. - di fuga di gas, se gas di rete, intercetta la valvola esterna, se gas contenuto in recipienti, agisce sulla valvola della bombola, toglie tensione al quadro elettrico, apre le finestre, spegne eventuali fiamme libere ed evita la produzione di scintille. - di esplosione, ordina l allontanamento da finestre, vetri e invita a ripararsi sotto i tavoli o le scrivanie. - di malore o d infortunio, pone in essere le manovre recepite durante il corso, se ritiene di non essere in grado di aiutare l infortunato, chiama immediatamente gli operatori del 118, fornendo tutte le informazioni necessarie. - di mancanza di energia elettrica, aiuta il personale a trovare le vie di fuga, si accerta della presenza di eventuali malcapitati bloccati negli ascensori e in questo caso avvisa i Vigili del Fuoco. - di allagamento, interrompe immediatamente l erogazione dell acqua, interviene sul quadro elettrico, verifica che non ci siano persone bloccate. - di ordigno, presenza di folle, se la minaccia è esterna, invita a rimanere al proprio posto, senza avvicinarsi alle finestre. Se la minaccia è interna, ma non a lui/lei diretta, avvisa in tutti i modi possibili le Autorità di Pubblica Sicurezza. - di nube tossica, invita tutti a chiudere porte e finestre, ordina di salire ai piani alti, cerca di reperire informazioni dall esterno, tramite radio o TV. L Addetto alle Emergenze non deve mai mettere a repentaglio la propria incolumità. I suoi interventi devono essere limitati alla formazione e all addestramento ricevuti. Egli non deve mai esitare a chiedere l aiuto esterno delle Autorità preposte nel caso in cui non sia in grado di gestire la situazione. Il RSPP Dott.ssa Tiziana Rafaschieri N.B. Per conoscere le Figure delle emergenze, i presidi antincendio, la planimetria del piano ed i numeri di emergenza consultare l Allegato A 5
6 ALLEGATO A La planimetria del piano, con le istruzioni relative al piano di evacuazione, è esposta nel corridoio accanto alla stanza n 130. I presidi antincendio sono costituiti da estintori a polvere da 6 Kg presenti in tutti i laboratori, indicati dagli appositi cartelli. Inoltre, a metà corridoio, ben visibile e indicato dall apposito cartello, è disponibile un grosso estintore a polvere da 50 Kg carrellato. Figure delle emergenze: Squadra di emergenza: Sergio Nuzzo stanza 140 cell Addetto alle emergenze/antincendio: Sergio Nuzzo stanza 140 cell Addetto al primo soccorso: Sergio Nuzzo stanza 140 cell Addetto al censimento: M. Teresa Molfetta stanza 110 cell Numeri di emergenza: 112 Carabinieri 113 Polizia di Stato (soccorso pubblico di emergenza) 115 Vigili del Fuoco 118 Emergenza sanitaria 6
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