POZZALLO RAGUSA. Committente LIDL ITALIA s.r.l. Via Augusto Ruffo n 36, Arcole (VR)

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1 Progettazione esecutiva Via Bellini nº Rosolini -SR- Telefax Pec: Comune di Provincia di Designazione dell'opera PROJECT & CONSULTING POZZALLO RAGUSA REALIZZAZIONE DI UNA MEDIA STRUTTURA DI VENDITA ALIMENTARE E NON A MARCHIO "LIDL" SITA IN VIA DELLO STADIO - POZZALLO - RAGUSA Committente LIDL ITALIA s.r.l. Via Augusto Ruffo n 36, Arcole (VR) Oggetto RELAZIONE NON AGGRAVIO FOTOVOLTAICO ALL. 06 Visti d'approvazione Il progettista: Dott. Ing. Corrado Calvo Data (firma e timbro) 06/03/2019 La riproduzione, la pubblicazione e la distribuzione, totale o parziale, di quanto contenuto in questo documento sono espressamente vietate in assenza di autorizzazione scritta.

2 INDICE 1. PREMESSA NORMATIVA VIGENTE AI FINI ANTINCEDIO CRITERI DI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE SEGNALETICA SALVAGUARDIA DEGLI OPERATORI VV.F ACCESSIBILITÀ ALL'IMPIANTO PER EFFETTUARE LE RELATIVE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE E CONTROLLO CONCLUSIONI... 6

3 1. PREMESSA Il presente progetto si riferisce alla realizzazione di una media struttura di vendita alimentare e non a marchio LIDL in via dello Stadio nel comune di Pozzallo (RG) Essa ricade, ai sensi del D.P.R. 151/2011, come attività n C Locali adibiti ad esposizione e/o vendita con superficie lorda > mq L articolo 11 del Dlgs 28/2011, successivamente modificato dal decreto Milleproroghe (DL 244/2016), dispone che le fonti rinnovabili debbano coprire i consumi di calore, di elettricità e per il raffrescamento secondo i principi minimi di integrazione e le decorrenze di cui all'allegato 3. Per quanto riguarda la potenza elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili che devono essere obbligatoriamente installati sopra o all'interno dell'edificio o nelle relative pertinenze, l allegato 3 del Dlgs 28/2011 fissa che la stessa venga calcolata in kw di potenza (P), a seconda dei tempi di costruzione, secondo la seguente formula: P = (1/K) S Dove S è la superficie in pianta dell'edificio al livello del terreno, misurata in m², e K è il coefficiente da applicare. Il coefficiente K assume i seguenti valori: K = 80, se la richiesta del titolo edilizio è presentata dal 31 maggio 2012 al 31 dicembre 2013; K = 65, se la richiesta del titolo edilizio è presentata dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2016; K = 50, se la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 1 gennaio 2017; K = 50, se la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 1 gennaio 2018; Ai fini del dimensionamento dell impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, si è scelto di prevedere un impianto fotovoltaico che, date le dimensioni in pianta dell edificio 1792,66 mq sarà dimensionato con la seguente potenza minima: P=1/ ,79=33,65 kw Pertanto sulla copertura dell attività commerciale in progetto si prevede l installazione di n. 180 pannelli da 285 W per un totale di potenza installata pari a 51,30 kw. 1

4 2. NORMATIVA VIGENTE AI FINI ANTINCEDIO Relativamente agli impianti fotovoltaica gli obiettivi di sicurezza perseguiti sono quelli dettati dalla normativa specifica in vigore elencata nel seguito: Guida per l installazione degli impianti fotovoltaici Edizione 2012 di cui alla nota DCPREV 1324 del Chiarimenti di cui alla nota DCPREV 6334 del Gli impianti fotovoltaici non rientrano fra le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi ai sensi del D.P.R. n. 151 del 1 agosto 2011 "Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell'articolo 49 comma 4-quater, decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122". In via generale l installazione di un impianto fotovoltaico (FV), in funzione delle caratteristiche elettriche/costruttive e/o delle relative modalità di posa in opera, può comportare un aggravio del preesistente livello di rischio di incendio. L'aggravio potrebbe concretizzarsi, per il fabbricato servito, in termini di: interferenza con il sistema di ventilazione dei prodotti della combustione (ostruzione parziale o totale dei traslucidi, impedimenti apertura evacuatori); ostacolo alle operazioni di raffreddamento/estinzione di tetti combustibili; rischio di propagazione delle fiamme all'esterno o verso l'interno del fabbricato (presenza di condutture sulla copertura di un fabbricato suddiviso in più compartimenti); modifica della velocità di propagazione di un incendio in un fabbricato mono compartimento. Inoltre, risulta necessario valutare l eventuale pericolo di elettrocuzione cui può essere esposto l'operatore VV.F. per la presenza di elementi circuitali in tensione. Ai sensi del D. Lgs 81/2008 dovrà essere garantita l accessibilità all'impianto per effettuare le relative operazioni di manutenzione e controllo. Gli impianti rientrano nel campo di applicazione degli impianti con tensione in corrente continua (c.c.) non superiore a 1500V, da realizzarsi a regola d arte secondo i documenti tecnici emanati dal CEI. ln particolare, per il modulo fotovoltaico è prescritta la rispondenza alle norme CEI EN e CEI EN

5 3. CRITERI DI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE L impianto fotovoltaico, come predetto, sarà costituito da 180 pannelli da 285 W per un totale di potenza installata pari a 51,30 kw con il pieno rispetto gli obblighi vigenti. Tutte le linee elettriche in copertura saranno posate entro canaline metalliche, con coperchio, adatte alla posa in esterno (acciaio inox o acciaio galvanizzato a caldo per immersione dopo lavorazione). Negli ambienti interni tutte le linee elettriche e dati saranno posate entro canale metallico e tubazione serie pesante, a vista. L ubicazione dei pannelli e delle condutture elettriche consentirà il corretto funzionamento e la manutenzione degli evacuatori di fumo e di calore (EFC) presenti nonché terrà conto dell esistenza di possibili vie di veicolazione di incendi (lucernari, camini, ecc). In ogni caso i pannelli, le condutture ed ogni altro dispositivo saranno distanti dai predetti dispositivi non meno di 1 metro. Al fine di evitare la propagazione dell incendio nei locali sottostanti, i moduli avranno una reazione al fuoco Classe A1 o equivalente. In ogni caso sarà sempre presente uno strato incombustibile sotto l intera superficie dei moduli (lamiera metallica) e sotto la lamiera stessa saranno presenti materiali incombustibili (es. lana di roccia o lana di vetro). Inoltre i tegoli di copertura saranno R 120; Le strutture portanti, ai fini del soddisfacimento dei livelli di prestazione contro l incendio di cui al DM 30/11/2007, saranno verificate e documentate tenendo conto delle variate condizioni dei carichi strutturali sulla copertura, dovute alla presenza del generatore fotovoltaico, anche con riferimento al DM 14/01/2008 Norme tecniche per le costruzioni ; Sarà previsto un dispositivo di comando di emergenza, ubicato in posizione segnalata ed accessibile che determini il sezionamento dell impianto impianto fotovoltaico; L impianto di corrente continua e gli inverter saranno installati all esterno, sulla banchina carico/scarico che risulta separata da un solaio e relative strutture aventi caratteristiche di resistenza al fuoco pari a R 120; I componenti dell impianto non saranno installati in luoghi definiti luoghi sicuri ai sensi del D.M. 30/11/1983, né essere di intralcio alle vie di esodo. Saranno impiegati esclusivamente moduli fotovoltaici in silicio monocristallino o policristallino con vetro di protezione anteriore e cornice in alluminio, adatti all installazione sulle coperture rispondenti alle norme CEI EN e CEI EN I moduli fotovoltaici avranno 3

6 caratteristiche elettriche, termiche e meccaniche verificate attraverso prove tecniche secondo la norma CEI EN (per moduli al Silicio cristallino). Ciascun modulo deve essere accompagnato da un foglio-dati e da una targhetta in materiale duraturo, posto sopra il modulo fotovoltaico, che riportano le principali caratteristiche del modulo stesso, secondo la Norma CEI EN Ciascun modulo fotovoltaico dovrà avere le seguenti caratteristiche: CARATTERISTICHE Potenza nominale (STC) 285 Wp (tolleranza positiva) Efficienza (STC) 15,2 % NOCT 47 C Coefficiente potenza/ temperatura -0,42% Diodi di ByPass 3 Junction Box IP67 Classe di isolamento: II Tensione massima di sistema: 1000 V dc Reazione al fuoco GARANZIE e CERTIFICAZIONI Garanzie sul prodotto: 12 anni Garanzia sulla potenza: 25 anni lineare Certificazione IEC 61215, IEC /2 Certificazione IEC Resistenza all ammoniaca Certificazione IEC Resistenza alla nebbia salina Certificazione IEC Resistenza al PID Carico di pressione Pa Carico di trazione 2400A Certificato di Classe 1 reazione al fuoco (o equivalente) 4. SEGNALETICA Occorre considerare che il generatore fotovoltaico è una fonte energetica non interrompibile, data l impossibilità pratica di porre il sistema fuori tensione alla presenza di luce solare. Tale prerogativa propria dell impianto fotovoltaico deve costituire elemento di attenzione sia in fase di costruzione del generatore fotovoltaico, sia in occasione della sua manutenzione, sia ancora in caso di intervento delle protezioni che, comandando i dispositivi di apertura lato c.c. determinano l innalzamento della tensione del generatore fotovoltaico e il mantenimento di eventuali archi elettrici che si fossero creati sui circuiti c.c. L area in cui è ubicato il generatore ed i suoi accessori sarà segnalata con apposita cartellonistica resistente ai raggi UV e conforme al D. Lgs. 81/2008. La predetta cartellonistica riporterà la seguente dicitura: ATTENZIONE: Impianto fotovoltaico in tensione durante le ore diurne (... Volt) e sarà installata ogni 5 metri per i tratti di conduttura. 4

7 Inoltre sempre nell area dove è ubicato il generatore ed i suoi accessori verrà installata apposita cartellonistica, sempre resistente ai raggi UV, riportante la seguente dicitura: PERICOLO: doppia alimentazione. Prima di operare sui circuiti elettrici interrompere l alimentazione principale e i generatori locali. I dispositivi di sezionamento dell impianto dovranno saranno anch essi segnalati con idonea cartellonistica conferme al D.Lgs. 81/ SALVAGUARDIA DEGLI OPERATORI VV.F. Non essendo ancora stata emanata una norma specifica per la salvaguardia degli operatori VV.F., si rifà a quanto indicato nella nota PROT EM 622/867 del 18/02/2011 Procedure in caso di intervento in presenza di pannelli fotovoltaici e sicurezza degli operatori vigili del fuoco, che fornisce alcune indicazioni operative tratte dall analisi dei seguenti rischi: Rischio caduta: l impianto fotovoltaico sarà complanare alla copertura; al fine di garantire un passaggio per la manutenzione e per gli interventi dei VVF, è stato creato un corridoio perimetrale avente larghezza minima pari a circa 2,90 m dal bordo della copertura al generatore fotovoltaico. Verrà realizzata anche una linea vita, gli operatori Vigili del Fuoco dovranno utilizzare i comuni d.p.i. previsti per i lavori in altezza. Per l accesso alla copertura è stata prevista una scaletta di tipo a marinara posizionata come evidente nell allegata tavola di progetto. Rischio di crollo della struttura e di caduta dei pannelli: come elencato nei paragrafi precedenti, il dimensionamento della copertura dovrà considerare il carico dei moduli fotovoltaici e della struttura di sostenimento degli stessi, valutando anche la condizione che tali strutture possano garantire una portata idonea sotto l azione del fuoco. È necessario che i soccorritori, ancorché dotati dei d.p.i. previsti dalle procedure operative standard, valutino attentamente l'evoluzione dello scenario incidentale. Rischio di inalazione di prodotti chimici pericolosi: In condizioni normali, i materiali usati per gli 5

8 impianti fotovoltaici sono considerati non pericolosi; essi possono diventare pericolosi in caso di esposizione all'incendio o in caso di esplosione. Infatti, in queste situazioni i pannelli possono rilasciare sostanze chimiche tra cui il boro, il tellurio di cadmio, l arseniuro di gallio e il fosforo. Alcuni di tali prodotti sono noti perché possono comportare problemi di natura tossicologica o causare danni all'ambiente. Al fine di evitare inalazione di agenti chimici pericolosi, gli operatori VVF dovranno essere muniti anche dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Rischi di natura elettrica: l impianto fotovoltaico nelle ore diurne, più precisamente in presenza di luce, è in continuo funzionamento. Sono stati previsti i dispositivi di sezionamento che consentono di disalimentare l impianto elettrico a valle dell inverter. Gli operatori pertanto devono considerare il sistema fotovoltaico ed i suoi componenti costantemente in tensione ed adottare le procedure operative standard previste in caso di interventi con presenza di sistemi connessi all'alimentazione elettrica, provvisti dei propri dpi. 6. ACCESSIBILITÀ ALL'IMPIANTO PER EFFETTUARE LE RELATIVE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE E CONTROLLO Vale quanto già detto al capitolo precedente Salvaguardia degli operatori VV.F. 7. CONCLUSIONI In considerazione a quanto sopra esposto, verificate le condizioni di installazione dell impianto fotovoltaico (FV), le caratteristiche elettriche e le caratteristiche costruttive dell edificio, verificata la mancanza di interferenze con il sistema di ventilazione dei prodotti della combustione, valutato trascurabile il rischio di propagazione delle fiamme verso l'interno del fabbricato, si certifica che l impianto fotovoltaico che verrà installato sulla copertura dell edificio non determina un aggravio del rischio di incendio. 6

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