II INTRODUZIONE ALL ERMENEUTICA

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1 II INTRODUZIONE ALL ERMENEUTICA 1 DEFINIZIONEDI ERMENEUTICA: Interpretazione = «rendere prossimo ciò che è lontano dal punto di vista temporale, geografico, culturale, spirituale» (Ricoeur 1986a/1989,48); ridurre a familiare l estraneo Spostare, tradurre limiti, riduttività segni, simboli, parole, discorsi, l intera società se intesa come sistema di segni codificati 2 1

2 ERMENEUTICA E COMUNICAZIONE 3 N.B. Ragione e mito Il mito non è una favola ingenua; Il mito serve a interpretare e a comunicare questa interpretazione; Mythos thauma = meraviglia, timore del non-senso; mimos = qualcosa che imita, che delucida il pensiero concettuale. 4 2

3 Il mito di Hermes fa parte della 2a generazione degli dèi, quelli olimpici che hanno sconfitto il Chaos e imposto il Kosmos, a cui coappartengono immortali e mortali; Hermes porta un annuncio ( Kosmos), è l anghelos privilegiato da Zeus per COMUNICARE con gli uomini (coappartenenza, communio dèi-uomini); Ma i 2 linguaggi (dèi/uomini) non coincidono i messaggi di Hermes sono oscuri, devono essere INTERPRETATI (pseudo-etimologia di Platone e Heidegger: Hermes hermeneia) 5 Svolta fondamentale (con Hermes): La forza della comunicazione non è più fisica, non è la magìa che sovrasta anche gli dèi (epoca pre-omerica); la forza si ottiene mediante la parola che argomenta, mediazione simbolica, capacità di mediare (metaxù, avv.) (fra dèi e uomini), di Interpretare inter partes. 6 3

4 BREVI CENNI ALLA STORIA DEL PENSIERO ERMENEUTICO 7 L ermeneutica diventa gradualmente da tecnica esegetica a teoria generale dell interpretazione Decifrare dèi e oracoli (Grecia antica); Interpretare testi fondanti : p. es. Omero, Bibbia, fonti giuridiche; Testi antichi (Ellenismo); Qualunque testo significativo (Spinoza); Qualunque testo, scritto o orale, anche nella vita quotidiana (Schleiermacher); Qualunque espressione dell uomo nel corso della storia (Dilthey); La storicità dell uomo (Dilthey); L Esserci = la condizione dell uomo è interpretare l Essere (Heidegger). ESEGESI GNOSEOLOGIA FILOSOFIA N.B. Nella storia dell Ermi confini fra i 3 approcci non sono netti 8 4

5 I LUOGHI DELL ERMENEUTICA CONTEMPORANEA 9 Ermeneutica contemporanea: 3 luoghi (e un sentiero lungo ) E. FILOSOFICA Perché interpretiamo? E. CRITICA Quale è l interpretazione del Potere? E. ESEGETICA Come interpretare? Ricoeur 10 5

6 1. Ermeneutica esegetica evitare relativismo e interpretazioni aberranti nell analisi di testi Come interpretare? - riscontro empirico; - rigore logico e filologico; - controllo pubblico. Centralità del METODO 11 Esegesi: tre obiettivi cognitivi 1) Intenzione dell autore: senso che egli ha voluto imprimere nel testo; 2) Intenzione immanente al testo: dispositivi espressivi, strutture narrative, etc.; 3) Intenzione del lettore: attingendo dalle proprie precomprensioni (conoscenze e attese personali, contesto culturale, etc. ), il lettore attribuisce senso al testo; DISTINTE ma INTERAGISCONO 12 6

7 2. Ermeneutica filosofica Perché interpretare? Non esistono fatti ma solo interpretazioni. E anche questa è un interpretazione. (F. Nietzsche, filosofo) 13 L interpretazione non è solo un attività tecnica, né un sapere specialistico; ALL ORIGINE è il tratto essenziale dell esistenza umana nella sua finitezza (universalità dell ermeneutica). Centralità della ESISTENZA 14 7

8 La radice della finitezza sta nei con-fini del nostro orizzonte Orizzonte intersoggettivo: istituzioni, tradizioni, storia, linguaggio, sapere tacito, etc. Istituzioni Tradizione Storia Linguaggio Etc. ORIZZONTE esperienza conoscenza giudizio Ogni conoscenza è interna a- / parte da- un orizzonte è limitata dall orizzonte (precomprensione, pre-giudizi) + è possibile grazie all orizzonte = MEDIAZIONE H.G. Gadamer, Verità e metodo 15 Orizzonte e linguaggio Il linguaggio determina l orizzonte e media ogni conoscenza Se andiamo alla fontana, se attraversiamo un bosco, attraversiamo sempre la parola fontana e la parola bosco, anche se non pronunciamo queste parole e non ci riferiamo a nulla di linguistico (M. Heidegger, filosofo). 16 8

9 la forma più profonda e più radicale di ermeneutica filosofica è la domanda sull essere (M. Heidegger, filosofo) Ermeneutica critica Quale è la interpretazione del Potere? 18 9

10 La critica dell ideologia ideologia = insieme di significati e di credenze dominanti e che distorcono la realtà per legittimare: la classe dominante (Marx); L intero sistema sociale (Habermas); qualunque forma di potere assolutizzato (critica post-moderna, antifondazionista). 19 Critica = discernere mediante ragione (neo-illuminismo) la comunicazione autentica da quella distorta aiuta l emancipazione Centralità della CRITICA 20 10

11 4. Paul Ricoeur Attraversa i 3 «luoghi» dell erm Produzione molto vasta Seminario MRC "Il fulmine / II - Introduzione governa ogni cosa", Rm20 e 27/10/ La via breve e la via lunga Via breve (Erm. filosofica): arriva subito al problema ontologico; esclude il passaggio attraverso l epistemologia, la metodologia, le «ermeneutiche regionali» (filologia, storiografia, sociologia ); si chiude nella filosofia; Via lunga: resta la meta della comprensione dell Esserci, ma passando da ciò che l Esserci produce = gli enti (simboli, miti, testi, azioni ). Seminario MRC "Il fulmine / II - Introduzione governa ogni cosa", Rm20 e 27/10/

12 La «via lunga» di Ricoeur passa soprattutto per: Sogni; Miti; Linguaggio; Metafora (come strumento interpretativo); Discorso; Testo scritto; Intenzionalità del soggetto; Azione sociale; Paradigma della traduzione; Tempo e racconto; Identità narrativa; Storia, memoria; etc. Seminario MRC "Il fulmine / II - Introduzione governa ogni cosa", Rm20 e 27/10/ ERMENEUTICA E SCIENZE SOCIALI 24 12

13 M. Weber: comportamento e azione intenzionata Comportamento = attivitàesterna di un essere vivente in rapporto col proprio ambiente e a prescindere dall intenzione: es. istinto di sopravvivenza, di alimentazione, etc. Azione = ha un intenzione interiore all uomo che - a differenza dell animale è dotato di coscienza di sé, significati culturali, motivazioni psicologiche. 25 ESEMPIO: Tic involontario = comportamento Ammiccamento = azione (= interesse delle scienze sociali) L osservazione dall esterno non coglie differenze; Per decodificare il segno occorre ricostruire le prospettive dell attore e il contesto dell azione (significati condivisi) (C. Geertz) 26 13

14 Significati = mediano il rapporto uomo-realtà esterna; orientano l agire, aiutano a compiere scelte relativamente autonome dall ambiente; I significati non si formano solo nella psiche individuale ma in: relazioni con gli altri, cultura, simboli, storia Natura sociale dell azione N.B. La consapevolezza dei propri significati può variare molto: v. p. es. inconscio 27 Significati soggettivi Comprensione = cercare di risalire dal comportamento ai significati dell azione; AZIONE Cause materiali, sociali, culturali indipendenti dalla volontà del singolo Spiegazione = interpretare le cause materiali, sociali, etc

15 W. Thomas: la centralità delle rappresentazioni Se gli uomini definiscono reali certe situazioni, esse saranno reali nelle loro conseguenze = Le azioni sono conseguenza delle rappresentazioni 29 P. Ricoeur: la variante ermeneutica alla fenomenologia FENOMENOLOGIA ERMENEUTICA Ogni interrogativo su un qualsiasi ente (ERMENEUTICA) è un interrogativo sul senso di quell ente (FENOMENOLOGIA) ERMENEUTICA FENOMENOLOGIA Ogni percezione, anche la più elementare, è sempre basata su selezione, significati, definizioni, classificazioni = interpretazione Fenomenologia = Centralità del senso 30 15

16 C. Geertz: le società sono le interpretazioni di se stesse Le società, come le vite umane, contengono la propria interpretazione (C. Geertz, antropologo) 31 LE SCIENZE SOCIALI COME ERMENEUTICA DI 2 GRADO La società è organizzata come un orizzonte di significati condivisi (simboli, modelli, rappresentazioni ) che i soggetti attribuiscono alla propria realtà = 1 a INTERPRETAZIONE; Anche scienze sociali per analizzare la società attingono a un orizzonte di significati (interpretazione) per interpretare la società = 2 a INTERPRETAZIONE; La 2 a interpretazione deve tener conto della 1 (versus arbitrio) DISTINZIONE FRA INTERPRETAZIONE E ARBITRIO 32 16

17 «La sociologia si trova, nei confronti del suo campo di studi, in un rapporto da soggetto a soggetto, anziché in un rapporto da soggetto a oggetto; essa ha a che fare con un mondo pre-interpretato, in cui i significati elaborati dai soggetti attivi di fatto contribuiscono a costituire o a produrre effettivamente quel mondo; per cui la costruzione della teoria sociale implica un doppio processo ermeneutico, che non ha corrispondente in alcun altro campo del sapere» (A. Giddens, sociologo); 33 Gli orizzonti di significati studiati sono assimilabili ad un testo scritto dai nativi l antropologo/il sociologo è il lettore /interprete di questo testo (C. Geertz, P. Ricoeur) 34 17

18 Le scienze sociali usano testi (verbali e iconografici) per interpretare testi 35 Un suggerimento: Se condurrete una ricerca empirica: 1) Non limitatevi a rilevare i comportamenti, ma cercate di rilevare direttamente anche i significati (valori, atteggiamenti, rappresentazioni); 2) Se rilevate solo i comportamenti, cercate di risalire almeno con ipotesi - ai loro significati

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