Mercato del Lavoro della Provincia di Monza e Brianza. Focus di genere e politiche attive del lavoro. Lissone, 10 maggio 2013 Barbara Riva
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1 Mercato del Lavoro della Provincia di Monza e Brianza Focus di genere e politiche attive del lavoro Lissone, 10 maggio 2013 Barbara Riva
2 Chi siamo L Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro di Monza Brianza è un'azienda speciale completamente partecipata della Provincia di Monza e Brianza, che si occupa di promuovere il diritto al lavoro attraverso l erogazione di servizi e attività destinati all orientamento, alla formazione, all inserimento e al mantenimento del lavoro lungo l intero arco della vita. I servizi attualmente vengono erogati presso: i 4 Centri per l impiego di Cesano Maderno, Monza, Seregno e Vimercate (Accreditate ai Servizi al Lavoro) i 3 Centri di Formazione Professionale di Meda, Seregno (Accreditate ai servizi formativi ) Nuova sede di Concorezzo accreditata ai servizi formativi e al lavoro L obiettivo primario di AFOL MB è mettere in rete una serie di servizi integrati per il cittadino e fornire al mercato, alle imprese e all intera struttura sociale del territorio di riferimento la risposta più adeguata e aderente alle esigenze sempre più pressanti in termini di formazione, orientamento e politiche del lavoro. 2
3 Per una programmazione efficace delle politiche attive del lavoro di genere, sono necessarie: Analisi di genere degli avviamenti del Mercato del Lavoro in Brianza, in Italia, in Europa Analisi di genere della popolazione disponibile al lavoro e coinvolta in processi di mobilità Analisi degli indicatori: occupazione, disoccupazione, mobilità Analisi dei fenomeni e dei cambiamenti 3
4 Mercato del Lavoro Provincia di Monza e Brianza Avviamenti 2012 Avviamenti Dettaglio 2012 Eventi: Avviamenti: (40%) Cessazioni: (43%) Saldo: Fonte: Osservatorio Mercato del Lavoro Prov. MB 4
5 Mercato del Lavoro MB Caratteristiche Demografiche Avviamenti 2012 Genere Maschile: 53% degli avviamenti (oltre 43 mila unità) Genere Femminile: 47% degli avviamenti (oltre 38 mila unità) Classe di età: anni il 49% degli avviamenti Avviamenti superano le Cessazioni (15-24 anni) Cessazioni superano gli Avviamenti (55-64 anni) Cittadinanza: 75% degli avviamenti per cittadinanza ITALIANA Fonte: Osservatorio Mercato del Lavoro Prov. MB 5
6 Contratto Apprendistato Lavoro a progetto Somministrazione Tempo Determinato Tempo Indeterminato Altre Comunicazioni Mercato del Lavoro MB Avviamenti per settore e contratto anno 2012 Agricoltura Commercio e servizi Costruzioni Industria in senso stretto % 3% 5% 3% % 11% 4% 6% % 7% 6% 38% % 41% 52% 27% % 36% 32% 23% % 2% 1% 3% Tot. Complessivo Fonte: Osservatorio Mercato del Lavoro Prov. MB 6
7 Contratti Mercato del Lavoro MB Avviamenti per settore e contratto anno 2012 Genere Femminile: quota prevalente Tempo Determinato (42%) Genere Maschile: quota prevalente Tempo Determinato (36%), Tempo Indeterminato (34%) Settori Genere Femminile: quota prevalente Commercio e servizi (86%) Genere Maschile: quota prevalente Commercio e servizi (61%),Industria (25%) Fonte: Osservatorio Mercato del Lavoro Prov. MB 7
8 Mercato del Lavoro MB Avviamenti per Professione anno 2012 Genere Femminile: quota prevalente per Professioni qualificate nelle attivita commerciali e nei servizi (33%) Genere Maschile: quota prevalente per Professioni non qualificate (27%) Fonte: Osservatorio Mercato del Lavoro Prov. MB 8
9 Mercato del Lavoro MB Popolazione disponibile al lavoro Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro M F 2011 M F 2012 M F Dati di genere non disponibili 49% 51% 47% 53% 50% 50% La percentuale tra donne e uomini si è mantenuta sostanzialmente equilibrata, salvo un incremento più significativo nel 2011, ma si assiste ad un incremento della popolazione femminile disponibile al lavoro. Fonte: Dati amministrativi-certificativi Centri per l Impiego AFOL MB 9
10 Mercato del Lavoro MB Mobilità Mobilità L.223/91 - aziende con più di 15 dipendenti M F 2011 M F 2012 M F Dati di genere non disponibili 62% 38% 58% 42% 54% 46% Tenendo conto della composizione del tasso medio di occupazione femminile dell industria, che è sempre minore, è utile collegare il riflesso di un aumento così significativo in termini di fuoriuscita dal mercato e dinamiche connesse. Cosa accade poi nelle ristrutturazioni aziendali? Fonte: Dati amministrativi-certificativi Centri per l Impiego AFOL MB 10
11 Mercato del Lavoro MB Mobilità Mobilità L.236/93 - aziende con meno di 15 dipendenti M F 2011 M F 2012 M F Dati di genere non disponibili 55% 45% 57% 43% 58% 42% La percentuale di donne coinvolte in processi di mobilità L.236/93, è in leggera flessione, ma in termini quantitativi è in crescita. Fonte: Dati amministrativi-certificativi Centri per l Impiego AFOL MB 11
12 Politiche di conciliazione a favore dell occupazione femminile Indicatori: Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione Tasso di inattività Tasso di mobilità del lavoro Altri indicatori invisibili che creano l effetto ottico Elemento trasversale: la durata dello status. Quanto e come incide sulla scelta dell offerta degli interventi di PAL? 12
13 Uno sguardo all Europa Tasso di occupazione (%) ANNO GEO/SEX M F M F M (media) (media) (media) F EU-27 65,9 72,8 59,1 64,6 70,7 58,6 64,2 70,1 58,2 Germania 70,7 75,9 65,4 70,9 75,6 66,2 71,1 76,0 66,1 Spagna 64,3 73,5 54,9 59,8 66,6 52,8 58,6 64,7 52,3 Francia 64,9 69,6 60,4 64,1 68,4 60,0 64,0 68,3 59,9 Italia 58,7 70,3 47,2 57,5 68,6 46,4 56,9 67,7 46,1 Regno Unito 71,5 77,3 65,8 69,9 74,8 65,0 69,5 74,5 64,6 Fonte: Istat - In generale si registrano dei valori di occupazione in decrescita 13
14 Uno sguardo all Europa Tasso di disoccupazione (%) ANNO GEO/SEX M F M F M (media) (media) (media) F EU-27 7,1 6,7 7,6 9,0 9,1 8,9 9,7 9,7 9,7 Germania 7,6 7,5 7,6 7,8 8,2 7,3 7,2 7,6 6,6 Spagna 11,4 10,1 13,1 18,1 17,8 18,5 20,2 19,8 20,6 Francia 7,4 6,9 7,9 9,1 8,9 9,4 9,3 9,0 9,7 Italia 6,8 5,6 8,6 7,9 6,9 9,3 8,5 7,7 9,7 Regno Unito 5,7 6,2 5,1 7,7 8,7 6,5 7,9 8,8 7,0 - Si ha un maggior tasso di disoccupazione femminile Fonte: Istat 14
15 Uno sguardo all Europa Tasso di inattività ANNO GEO/SE M F M F M F X EU-27 23,5 17,9 29,2 23,1 17,7 28,6 23,4 17,7 29,2 Germa 27,4 18,2 36,8 27,0 19,0 35,2 26,6 19,3 34,1 nia Spagna 29,1 22,0 36,1 29,0 22,2 35,7 29,0 22,3 35,5 Francia 29,9 25,2 34,4 29,4 24,9 33,8 29,4 25,0 33,7 Italia 37,0 25,6 48,4 37,6 26,3 48,9 37,8 26,7 48,9 Regno Unito 24,2 17,6 30,6 24,3 18,0 30,5 24,5 18,3 30,6 Fonte: Istat 15
16 ITALIA - Andamento dell occupazione di donne e uomini Istat 16
17 ITALIA - Specificità area nord centro -sud Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione Tasso di inattività M F diff. M F diff. M F diff. Nord 73,8 56,1 17,7 5,1 7,0 1,9 22,1 39,6 17,5 Centro 71,4 51,8 19,6 6,6 9,0 2,4 23,5 43,1 19,6 Mezz. 57,6 30,5 27,1 7,2 15,8 8,6 34,4 63,7 29,3 Fonte: Istat 17
18 Italia Servizi di conciliazione Fonte: Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali 18
19 In sintesi In tutti i paesi europei il tasso d inattività delle donne è superiore a quello degli uomini ma in Italia questa differenza è notevolmente più alta. Infatti, come si può osservare nella media dei paesi europei, nel 2010 la differenza fra il tasso di inattività degli uomini e quello delle donne è pari a circa 12 punti percentuali, mentre in Italia raggiunge quasi 23 punti. Nel nostro paese quasi metà della popolazione femminile non lavora o non cerca lavoro (48,9%), ma questa percentuale scende al 26,3% per gli uomini. Nel complesso il tasso di inattività italiano si attesta al 37,6%. Si assiste al fenomeno dello scoraggiamento. 19
20 Donne, lavoro, crisi: occupazione La crisi: anni 2009, 2010 e fine Il forte calo arriva nel 2009, colpisce le giovani, con contratto a tempo determinato, soprattutto nell industria (riduzione del doppio rispetto alla componente maschile) La crisi: fine 2011 e Sensibile recupero/tenuta dell occupazione femminile: quali i fattori? 1. incidenza del fenomeno migratorio grazie ai ricongiungimenti familiari 2. aumento della domanda di lavoro nei settori a maggiore femminilizzazione (cura persona, sanità, ). Nel 2011 e nel 2012, il lavoro domestico si colloca al 3 posto tra le tipologie contrattuali più utilizzate con una media infatti del 7,6% di assunzioni: questo avviene sia per compensare il calo progressivo del reddito familiare sia a causa dei tagli di budget a livello locale/nazionale sui servizi sociali o di supporto alle donne nel permanere nel mdl; 3. necessità in un contesto di crescente difficoltà di avere un secondo stipendio. Si modifica la domanda dei servizi sostitutivi dell attività domestica 20
21 Donne,lavoro, crisi: quali i principali cambiamenti? 1. In generale si riduce l occupazione qualificata e aumenta la non qualificata; Skill Level Anno 2011 Anno 2012 Differenza Assoluta Variazione 1. High Level ,1% 2. Medium Level ,7% 3. Low Level ,5% 2. Si verifica il fenomeno della over education : si accetta un lavoro a bassa specializzazione pur avendo un livello di istruzione medio-elevato ( soprattutto fra le più giovani) 3. Cresce il part time involontario 4. Aumenta il tempo determinato anche in termini di permanenza. E adesso con la riforma? La crisi acuisce alcune criticità storiche: - Le donne fanno meno carriera e lavorano meno tempo - Occupazione solo in alcuni settori - Ma anche i settori female intensive istruzione e p.a. non hanno più una tenuta stagna -Tiene sempre meno il modello di welfare basato su reti informali/famiglia allargata 21
22 Cosa fare insieme? Potenziare il dialogo con il tessuto produttivo al fine di rilevare i fabbisogni con una funzione di anticipazione e coerenza; Promuovere e sviluppare azioni di sensibilizzazione ; Rafforzare la sinergia dei servizi di filiera formazione, orientamento,lavoro al fine di massimizzare interventi tesi a promuovere occupazione, conciliazione dei tempi, pari opportunità, rinforzo delle competenze, Promuovere progetti e azioni di Rete territoriali. 22
23 Linee di intervento AFOL MB 1. Adesione al Tavolo Conciliazione MB di cui ente capofila è ASL Monza Brianza. 2. Presentazione del progetto Ricomincio da me - Orientamento e formazione per madri senza lavoro in un ambiente favorevole alla conciliazione- (azioni positive ai sensi art. 2 L. 10/4/91, N.125); 3. Apertura Sportelli Conciliazione in ogni CPI nei quali vengono attivati le Doti Conciliazione Servizi alla Persona. Questa tipologia di dote è una delle iniziative del piano regionale per la Conciliazione Famiglia Lavoro (ex d.g.r. 381/2010), legate all'erogazione di servizi destinati alla conciliazione dei tempi famiglia-lavoro. I servizi alla persona previsti dal dispositivo sono finalizzati a sostenere genitori rientrati al lavoro dopo l astensione obbligatoria o facoltativa tramite rimborso per l utilizzo di uno o più servizi (tra i quali, asili nido, micronidi) per un valore massimo di Attivazione di reti territoriali permanenti (Azioni Reimpiego in Partenariato) per valutare l impatto territoriale delle crisi, analisi delle dinamiche economiche a livello anche circoscrizionale, attuazione di piani operativi per promuovere i profili dei lavoratori/lavoratrici alle aziende, alle quali viene fornita consulenza, analisi degli indicatori statistici anticipatori del cambiamento, monitoraggio delle crisi occupazionali. 5. Riqualificazione di lavoratori/lavoratrici fuoriusciti/e dal mercato del lavoro o rafforzamento delle competenze degli occupati 23
24 Linee di intervento AFOL MB presso i Comuni Sportelli Lavoro a libero accesso dei cittadini presso i singoli Comuni Servizi offerti: -Colloquio di accoglienza -Colloquio specialistico (presa in carico) -Colloquio di consulenza orientativa -Consulenza giuslavoristica -Colloquio di accompagnamento alla ricerca di una occupazione con stesura cv -Candidature per offerte di lavoro o stage aperte sul territorio tramite banca dati condivisa con CPI AFOL Bacino utenza per ogni apertura di sportello: Accesso libero di tutti i cittadini residenti nel comune sede dello sportello aventi lo status di disoccupati, inoccupati, occupati, percettori di ammortizzatori sociali, giovani, donne, cittadini stranieri 24
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