L'evoluzione del mercato del lavoro: un tuo commento sulla Legge Biagi
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1 Marchetti Daniele - Marino Sergio IPIA Alberghetti 4a tiel-tien L'evoluzione del mercato del lavoro: un tuo commento sulla Legge Biagi Nel luglio del 2002,il governo e ben 39 organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro hanno sottoscritto un patto per la riorganizzazione e il miglioramento del mondo del lavoro. Per ottenere questo scopo è stato preso in considerazione il disegno di riforma lasciatoci dal professore Marco Biagi ucciso dalle brigate rosse, il quale voleva contrastare il lavoro in nero e irregolare presente nel nostro paese, che dimostra come non sia il lavoro a mancare ma sono le regole a non essere in grado di stare al passo coi tempi. Questo cambiamento del mondo del lavoro prevede la costituzione di agenzie che avranno il compito di migliorare la ricerca del lavoro e l'inserimento professionale dei giovani e dei disoccupati. Tutte le agenzie saranno iscritte all'albo presso il ministero del lavoro e delle politiche sociali. Questo albo è articolato in cinque sezioni: Agenzie di somministrazione del lavoro abilitate a tutte le attività. Agenzie di somministrazione a tempo indeterminato abilitate a svolgere attività specifiche come per i servizi di consulenza e assistenza nel settore informatico oppure per costruzioni edilizie all'interno degli stabilimenti, per installazioni o smontaggio di impianti o macchinari. Agenzie di intermediazioni. agenzie di ricerca e selezione del personale. Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale. Inoltre si vedranno nascere anche nuove figure come il lavoro a progetto, il lavoro a tempo parziale, il lavoro ripartito, il contratto di somministrazione di lavoro, la borsa nazionale del lavoro e il nuovo contratto di apprendistato, mentre sarà abolita la Co.Co.Co. (collaborazione coordinata e continuativa). ABOLIZIONE CO.CO.CO. A partire dal 24 ottobre 2003 sono stati soppressi i contratti di collaborazione Coordinata e continuativa per lasciare posto al nuovo contratto di lavoro a progetto, dotato di nuove caratteristiche.
2 I vecchi co.co.co, già pre-esistenti alla data del 24 ottobre, rimangono validi fino al 24 ottobre Sono definite collaborazioni a progetto, quei rapporti di collaborazione che rispettino i seguenti parametri: rapporto fondato sul carattere prevalentemente personale della prestazione rapporto privo di vincolo di subordinazione rapporto riconducibile all esecuzione di uno o più progetti specifici rapporto a termine La riforma per quanto riguarda la personalizzazione del lavoro e dell'assenza di vincolo, non si scosta poi molto dalla normativa in vigore negli ultimi anni. La vera novità è invece sulla prestazione che deve essere ricondotta ad un progetto preciso oppure a dei programmi di lavoro o fasi dello stesso, determinati dal committente e gestiti in modo autonomo dal collaboratore rispettando il coordinamento del committente ed indipendentemente dal tempo impiegato per realizzarlo. Nel caso in cui manchi uno specifico progetto le sanzioni saranno molto pesanti perchè in questo modo si andrebbe a convertire un contratto di lavoro a progetto in un contratto a tempo indeterminato. Il termine del contratto coinciderà nella più parte dei case con il termine del progetto e se esso non si riuscisse a determinare si rischierebbe di invalidare il contratto. La riforma Biagi prevede che i compensi dovranno essere proporzionati alla quantità e qualità del lavoro eseguito. I diritti previsti sono: in caso di malattia o infortunio sospensione del rapporto di collaborazione senza proroga della scadenza e senza erogazione di corrispettivo. possibilità da parte del committente di sospendere contratto in caso di sospensione del rapporto per un periodo superiore ad 1/6 della sua durata totale (30 giorni se la durata è determinabile). in caso di gravidanza proroga del rapporto di collaborazione per un periodo di 180 giorni ma senza erogazione del corrispettivo. applicazione delle norme sulla sicurezza del lavoro e sulle malattie professionali (D.Lgs. 626/94) nei casi in cui la prestazione venga svolta nei locali del committente COLLABORAZIONI OCCASIONALI Questo contratto prevede che una persona si obbliga a compiere un lavoro o un servizio per un committente in totale autonomia organizzativa e operativa. Sono da considerasi occasionali le prestazioni: di durata non superiore a 30 giorni calcolata nel corso dell anno solare con lo stesso committente
3 il cui compenso complessivo percepito nell anno non sia superiore ad euro LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO La riforma Biagi si propone di regolare questo nuovo tipo di prestazioni lavorative occasionali. Queste attività lavorative, anche se svolte a favore di più beneficiari, non sono superiori a 30 giorni e non sono superiori a euro e verranno retribuite attraverso dei buoni per prestazioni di lavoro accessorio. Un decreto in attesa di pubblicazione individuerà società autorizzate alla riscossione dei buoni e alla vendita degli stessi. APPRENDISTATO Il nuovo regolamento dell'apprendistato sarà composto da tre punti fondamentali : 1) contratto d'apprendistato per l espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione Questo contratto è rivolto ai giovani lavoratori con un'età compresa tra i 15 ed i 18 anni, potrà avere una durata massima di 36 mesi e sarà utilizzabile in tutti i comparti produttivi. Le Regioni in accordo con il Ministero del Lavoro determineranno le modalità e i tempi di svolgimento della formazione all'azienda che potrà essere sia interna che esterna. Ogni lavoratore dovrà tenere un apposito "libretto formativo" dove saranno trascritti i crediti formativi ottenuti sia all'interno del sistema scolastico sia nel mondo del lavoro. 2) contratto di apprendistato professionalizzante per il conseguimento di una qualificazione attraverso una formazione sul lavoro e un apprendimento tecnicoprofessionale Questo tipo di apprendistato è quello più simile a quella in vigore prima della riforma Biagi ed è rivolto a lavoratori di età compresa tra i 18 ed i 29 anni. Il contratto avrà durata non inferiore a 2 anni e non superiore a 6 anni. Vi è la previsione di un obbligo formativo minimo di 120 ore per anno da assolversi all'esterno dell'azienda oppure anche all'interno con sistemi di formazione a distanza. 3) contratto di apprendistato per l acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione. Questo ultimo tipo è rivolto ai lavoratori di età compresa tra i 18 ed i 29 anni per il conseguimento di uno specifico diploma all'interno di percorsi di alta formazione. Le regioni e le università, in accordo con le associazioni territoriali dei datori di lavoro e con le altre istituzioni formative avranno il compito di progettare e disciplinare questi percorsi formativi. Per questa particolare forma di contratto di apprendistato non vi sono limiti di tempo.
4 IL LAVORO INTERMITTENTE-JOB ON CALL (LAVORO SU CHIAMATA) Casi di ricorso al lavoro intermittente: 1. Il contratto di lavoro intermittente può essere concluso per lo svolgimento di prestazioni di carattere discontinuo o intermittente. 2. In via sperimentale il contratto di lavoro intermittente può essere anche concluso per prestazioni rese da soggetti in stato di disoccupazione con meno di 25 anni di età oppure da lavoratori con più di 45 anni di età che siano stati espulsi dal ciclo produttivo o siano iscritti alle liste di collocamento. E' vietato il ricorso al lavoro intermittente per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero. Questo tipo di contratto può essere fatto anche a tempo indeterminato. IL CONTRATTO DI LAVORO RIPARTITO-JOB SHARING Il contratto di lavoro ripartito e' un contratto speciale in cui i lavoratori hanno la possibilità di determinare a loro discrezione ed in qualsiasi momento sostituzioni tra di loro e di modificare la distribuzione tra loro dell'orario di lavoro. Per rendere possibili la certificazione delle assenze, i lavoratori sono tenuti a informare preventivamente il datore di lavoro, con almeno una settimana di anticipo l'orario di lavoro di ciascuno dei soggetti coobbligati. Il contratto di lavoro ripartito deve essere stipulato in forma scritta e deve obbligatoriamente contenere i seguenti elementi: collocazione temporale del lavoro (giornaliero, settimanale, mensile o annuale) che si prevede venga svolto da ciascuno dei lavoratori coobbligati, ferma restando la possibilità degli stessi lavoratori di sostituirsi l'uno con l'altro luogo di lavoro trattamento economico e normativo spettante a ciascun lavoratore eventuali misure di sicurezza specifiche necessarie in relazione al tipo di attività in contratto. Ai fini assicurativi il lavoro ripartito risulta come un contratto part-time. CONTRATTO DI SOMMINISTRAZIONE LAVORO-STAFF LEASING Questo contratto è destinato a sostituire il lavoro interinale. Lo staff leasing permette al datore di lavoro, di prendere in affitto le prestazioni da lavoratori provenienti da agenzie o intermediari specializzati utilizzando il contratto di somministrazione. Nella nuova formulazione può essere concluso a termine o a tempo indeterminato ma solamente in questo secondo caso per alcune tipologie ammesse quali ad esempio la
5 consulenza ed assistenza nel settore informatico, servizi di pulizia custodia e portineria, servizi da e per lo stabilimento di trasporto di persone e movimentazione di merci. CONTRATTO DI INSERIMENTO-EX FORMAZIONE LAVORO Questa particolare tipologia di contratto nasce con lo scopo di realizzare l'inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro di alcune categorie di persone. In questo modo si cercherà di rendere possibile il contratto ai giovani di età compresa tra 18 e 29 anni con l'estensione fino a 32 anni per i disoccupati di lunga durata. In ordine al reinserimento nel mercato del lavoro questo contratto interessa anche i lavoratori con più di 50 anni che non abbiano lavorato per almeno due anni, donne di qualsiasi età residenti in una area geografica in cui il tasso di occupazione femminile sia inferiore almeno al 20 % di quello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del 10% quello maschile e a persone riconosciute affette da un grave handicap fisico, mentale o psichico. FORMAZIONE PER NEO-MAMME Le donne uscite dal mercato del lavoro per la gravidanza potranno rientrare nel mondo del lavoro usufruendo dei nuovi strumenti formativi, perchè si sa che molte donne, una volta sposate e soprattutto diventate madri, sono costrette ad abbandonare il lavoro, ma una volta cresciuti i figli, magari vorrebbero riprendere un'attività. LA POSIZIONE DEI SINDACATI La CISL e la UIL sono insoddisfatte da alcune risposte da parte del governo a proposito di alcune nuove forme di lavoro come il part time. La CGIL molto critica sostiene che il governo non ha alcuna intenzione di modificare le norme varate ma di portare alla soppressione del diritto del lavoro sostituendolo con il diritto commerciale tra un committente e un'agenzia che fornisce servizi.
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