Alimentazione in. Adolescenza. Dott.ssa Elena Rafanelli

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Alimentazione in. Adolescenza. Dott.ssa Elena Rafanelli"

Transcript

1 Alimentazione in Gravidanza, Allattamento e Adolescenza Dott.ssa Elena Rafanelli Corso Scienze Tecniche Dietetiche Applicate MED/49 Educazione alimentare Anno Accademico

2 Gravidanza Un buono stato di nutrizione della madre ancor prima dell'inizio della gravidanza, nonché una corretta e adeguata alimentazione prima e durante il periodo gestazionale, sono condizioni essenziali per la prevenzione di una gran parte delle patologie neonatali. Un adeguato apporto nutrizionale durante la gravidanza è pertanto indispensabile ai fini di tutelare non solo la salute della madre, ma anche di prevenire gran parte delle probabili patologie del nascituro.

3 Non mangiare per due. ma mangiare due volte meglio La gestante durante la gravidanza subisce numerose modificazioni fisiologiche, per primi: l'incremento ponderale l'incremento del dispendio energetico (dovuto allo sviluppo del feto, della placenta e di alcuni organi materni (utero etc.) È stato dimostrato che alterazioni metaboliche avvenute durante la gravidanza sono alla base di possibili malattie future, come il diabete mellito 2 e la malattia coronarica in età adulta.

4 Obiettivi della dieta Assicurare una nutrizione adeguata al feto Preparare l organismo materno al parto e alla lattazione Raggiungere e mantenere un peso corporeo adeguato Prevenire le complicanze mediche della gravidanza

5 Fabbisogno in Nutrienti Proteine Il fabbisogno proteico aumenta, devono essere infatti creati nuovi tessuti; una gestante, a partire dal secondo trimestre, dovrebbe assumere una quantità di proteine aggiuntive rispetto al normale fabbisogno; devono contribuire al 20% circa del fabbisogno energetico. Fabbisogno donna 54 g/die I trimestre: +1 g/die II trimestre +9 g/die III trimestre +29 g/die Carboidrati I carboidrati vanno assunti principalmente sotto forma di zuccheri complessi e non di zuccheri semplici. Questo significa che vanno privilegiati i cibi quali pane, pasta, riso e polenta.

6 Grassi I grassi non devono essere consumati in eccesso, allo scopo di prevenire un esagerato aumento ponderale, ma non devono essere eliminati dalla dieta, essendo veicoli di importanti vitamine.

7

8 Acqua L acqua è particolarmente importante in gravidanza; in questa condizione il torrente circolatorio si estende e devono essere creati nuovi tessuti. Indicazioni: bere acqua ricca di Calcio (>150mg/l)

9 Fabbisogni nutrizionali Folati (600 µg/die)- donna 400 µg/die Il volume plasmatico materno si espande e i folati sono necessari per lo sviluppo dei tessuti fetali. I folati diminuiscono il rischio di malformazioni neurologiche. Un aumento dell apporto di folati nel periodo periconcezionale costituisce un fattore di protezione dalla spina bifida nel nascituro. Ferro (27 mg/die)- donna 18 mg/die Sostiene l aumentata eritropoiesi materna. L apporto di ferro in gravidanza che corrisponde alla minore morbosità e mortalità fetale e neonatale è tale da non potere essere facilmente coperto con un alimentazione equilibrata, per cui si consiglia una supplementazione (Larn 2012).

10 Fabbisogni nutrizionali Vitamina A In gravidanza, per i noti effetti teratogeni legati ad eventuali dosi eccessive, vanno assunti supplementi di vitamina A solo dietro indicazione del medico. Calcio/Vitamina D ( 15 µg/die) Necessari per lo sviluppo osseo fetale; supplementazione necessaria per mantenere l integrità ossea.

11 Dolcificanti La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato in gravidanza l uso moderato di: Saccarina Aspartame Acesulfame K Sucralosio

12 Aumento Ponderale L aumento di peso viene distribuito in proporzione nei tre trimestri: il 15% circa nel primo trimestre, il 45% nel secondo trimestre il restante 40% nell'ultimo trimestre (questa percentuale può aumentare se il parto va oltre le 40 settimane).

13 Il peso corporeo non adeguato all altezza, in più o in meno, è il primo fattore di rischio che bisogna correggere per il buon esito di una gestazione, per cui si consiglia di essere normopeso al momento del concepimento.

14 Costi Energetici Medi della Gravidanza Peso (Kg) Kcal Feto 3, Placenta 0,6 700 Utero, fluidi, seno 5, Grasso materno 4, Metabolismo basale Tot

15 L'aumento ponderale deve essere considerato anormale quando presenta deviazioni della linearità: improvvise accelerazioni dello incremento ponderale possono essere sintomatiche di ritenzione idrica; improvvisi rallentamenti (prima della 37 settimana) possono essere sintomatici di ritardo dello sviluppo fetale; in entrambi i casi è bene rivolgersi tempestivamente al proprio ginecologo.

16 Le donne in gravidanza con un indice di massa corporea (IMC o BMI) elevato, che ricade nella fascia dell'obesità, hanno il 67% di probabilità in più di partorire figli con forme di autismo e il doppio delle probabilità di dare alla luce bambini con forme di ritardo nello sviluppo. (Maternal Metabolic Conditions and Risk for Autism and Other Neurodevelopmental Disorders, Aprile 2012). Il peso eccessivo non è una condizione ottimale per la gravidanza, alcuni studi hanno rilevato che le donne che rientrano nella fascia dell obesità hanno più difficoltà ad iniziare una gravidanza. L'obesità non è però un problema solo nella fase del concepimento ma anche nelle fasi successive della maternità: l'eccessivo peso della futura mamma è stato messo in correlazione a un rischio maggiore di morte in utero, di parti pretermine e di danni al feto.

17 Diabete Gestazionale Il peso eccessivo della madre in gravidanza è in relazione a patologie come il diabete gestazionale.

18 Diabete Gestazionale Disordine metabolico caratterizzato da una ridotta tolleranza al glucosio che insorge o viene diagnosticato per la prima volta durante la gravidanza e termina, generalmente, con la fine di questa, ma aumenta il rischio di insorgenza di un diabete mellito 2 anche anni dopo il parto.

19 Diabete gestazionale Perché? Durante il periodo della gravidanza, la placenta secerne diversi tipi di ormoni che contrastano l effetto dell insulina, comportando un aumento dei valori della glicemia nel sangue. Nel caso in cui il pancreas non sia in grado di supportare la richiesta di insulina necessaria per abbassare la glicemia si può manifestare il diabete gestazionale (GDM). Il GDM può costituire un rischio per lo sviluppo del feto

20 Diabete Gestazionale Al primo appuntamento in gravidanza, a tutte le donne che non riportano determinazioni precedenti, va offerta la determinazione della glicemia plasmatica per identificare le donne con diabete preesistente alla gravidanza. Sono definite affette da diabete preesistente alla gravidanza le donne con valori di glicemia plasmatica a digiuno > 126 mg/dl, di glicemia plasmatica random > 200 mg/dl, Indipendentemente dalla modalità utilizzata, è necessario che risultati superiori alla norma siano confermati in un secondo prelievo.

21 Diabete Gestazionale Screening A settimane di età gestazionale, alle donne con almeno una delle seguenti condizioni: Diabete gestazionale in una precedente gravidanza; IMC> 30 Riscontro di glicemia plasmatica compresi fra 100 e 125 mg/dl curva da carico con 75 g di glucosio (OGTT 75 g) e un ulteriore OGTT 75 g a 28 settimane di età gestazionale

22 Diabete gestazionale A settimane di età gestazionale, alle donne con almeno una delle seguenti condizioni: Età > 35 anni; IMC> 25 Diabete gestazionale in una precedente gravidanza (anche se con determinazione normale alle settimane); Anamnesi familiare di diabete di tipo 2; curva da carico con 75 g di glucosio

23 Diabete gestazionale

24 Diabete gestazionale

25 Diabete gestazionale la cura - Controllo dei valori della glicemia durante tutta la fase della gravidanza : autocontrollo quotidiano della glicemia - Una dieta adeguata e un programma di esercizio fisico - L acqua in abbondanza, assolutamente evitare bevande dolci e i superalcolici. -Diario quotidiano su cui annotare cosa mangiano, la loro attività fisica e i valori della glicemia. Insulina

26 Prevalenza del GDM Varia sensibilmente in base: razza età familiarità per diabete peso pre-gravidico (BMI) condizione sociale

27 Prevalenza del GDM in Italia

28 Allattamento In questa fase la donna presenta un aumento delle richieste e dei fabbisogni. L'adeguato stato nutrizionale materno è probabilmente uno degli obiettivi più importanti da ottenere, visto che risulta essere uno dei fattori fondamentali nella crescita del bambino.

29 Calcolo dei bisogni energetici per l'allattamento Volume giornaliero di latte 850 ml Allattamento per sei mesi 150 litri Contenuto energetico del latte più costo energetico per la biosintesi Kcal Energia derivata dai depositi materni accumulanti durante la gestazione Kcal Costo energetico totale dell'allattamento Kcal Costo giornaliero 550 kcal

30 Benefici allattamento Tra i benefici materni dell'allattamento al seno alcuni interessano l'organismo stesso per azione dell'ossitocina sull'utero (espulsione della placenta, riduzione dell'emorragia post-partum e rapida involuzione uterina), altri sono inerenti alla sfera psicologica, per aumento dell'autostima, ed emozionale, per rafforzamento del legame tra madre e neonato.

31 II latte materno non solo costituisce l'alimento ideale del neonato e la fonte principale di nutrimento nei primi mesi di vita, ma numerosi studi ne hanno dimostrato i molteplici effetti benefici a breve e a lungo termine: riduzione del rischio di sviluppare malattie infettive e di altra natura, minore incidenza di sovrappeso e di obesità in età infantile e adolescenziale, riduzione del rischio di insorgenza delle malattie croniche (celiachia, malattie infiammatorie croniche, diabete tipo 1 e 2, patologie allergiche e tumori dell'infanzia), migliore lo sviluppo cognitivo. Il latte materno rappresenta l'alimento ideale per la sua specificità, la sua disponibilità e la sicurezza dal punto di vista microbiologico.

32 Fabbisogno energetico Il fabbisogno nutrizionale durante la lattazione è considerevolmente maggiore di quello richiesto durante la gravidanza. Fondamentale che buone riserve di proteine e di lipidi vengano accumulate durante la gravidanza per garantire una ottimale produzione di latte.

33 Durante i primi sei mesi di lattazione è necessario un introito energetico addizionale rispetto alle assunzioni prima della gravidanza di circa 330 kcal al giorno, calcolato in base alla stima della spesa energetica per la produzione di latte (pari a 500 kcal al giorno) e alla quota di energia fornita dalle riserve nutrizionali dell' organismo accumulate durante la gravidanza (circa 170 kcal al giorno). Nel secondo trimestre, durante il quale la produzione di latte passa da 780 a 600 ml al giorno, il fabbisogno energetico nutrizionale si riduce a sole 400 kcal. Infatti l'energia necessaria per produrre un litro di latte è di circa 700 kcal.

34 La composizione della dieta materna condiziona il sapore e il colore del latte prodotto e la funzione digestiva del neonato. Alcuni alimenti e spezie (carciofo, cipolla, asparagi, rapa, porro, aglio, pepe e legumi) possono alterare il sapore del latte. L'eliminazione dalla dieta di alcuni alimenti deve basarsi sulle reazioni del bambino dopo l'assunzione, in quanto le risposte sono molto variabili e possono persino non essere presenti, se non talvolta addirittura positive

35 Nel caso in cui il bambino abbia una storia familiare di allergie, è prudente per la mamma evitare cibi potenzialmente allergizzanti, come frutti tropicali, cioccolato, pesce, latte vaccino e uova da consumarsi con moderazione, soprattutto nei primi mesi di allattamento.

36 Evitare l'assunzione di alcol e tabacco, limitare quella di alcuni farmaci e prodotti contenenti caffeina.

37 PROTEINE La componente proteica influenza la quantità di latte prodotta, mentre non ne modifica la qualità. Dovrà essere presente in una quantità di circa 19 g maggiore rispetto al fabbisogno di una donna che non allatta nel primo semestre e di 13 g/die nel secondo semestre di allattamento (Larn 2012).

38 GLUCIDI Un'assunzione di quantitativi elevati di zuccheri semplici incrementa notevolmente l'apporto calorico, senza influenzare né la quantità né la qualità di latte prodotto. I dolci vanno dunque assunti con moderazione.

39 GRASSI Discorso a parte meritano i grassi: a differenza della componente proteica e glucidica, la componente lipidica del latte è notevolmente influenzata dall'alimentazione materna. In particolare gli oli vegetali (oliva, mais, girasole), rappresentano una preziosa fonte di acidi grassi essenziali: l'acido alfa linoleico e linolenico. Anche il pesce rappresenta un ottimo alimento perché è in grado di fornire una buona integrazione di acidi grassi Omega 3, importanti per lo sviluppo delle funzioni nervose del cervello del neonato.

40

41 Il fabbisogno di Calcio della nutrice è pari a quello della gestante, circa 1000 mg al giorno, in quanto circa un terzo di questo verrà utilizzato per la produzione del latte materno.

42 Alimentazione e Adolescenza Una nutrizione adeguata durante l adolescenza è fondamentale per la salute di un adulto. Una corretta alimentazione può prevenire molti problemi quali il sovrappeso, l obesità, l osteoporosi, il diabete mellito 2, le malattie cardiovascolari, alcune forme di cancro.

43 Dieta Mediterranea per tutti L adolescente ha bisogno di un aumentato apporto energetico ripartito tra proteine 10-15% delle calorie totali, glucidi per il 55-60% e lipidi per il 25-30%. La presenza dei grassi non deve essere superiore al 30% del fabbisogno giornaliero limitando il consumo di acidi grassi saturi (di origine prevalentemente animale) a favore di acidi grassi insaturi (di origine prevalentemente vegetale) ed in particolare di monoinsaturi, che hanno nell acido oleico il loro miglior rappresentante: olio extravergine d oliva.

44 Particolare riguardo va rivolto all assunzione di ferro e di calcio, per soddisfare le esigenze della crescita muscolare e ossea. Infatti, la massa scheletrica dell adulto si accumula per più di un terzo durante il periodo adolescenziale ed è quindi necessario garantire, con la dieta, un adeguata quantità di calcio, fosforo e vitamina D.

45 Nelle adolescenti, inoltre, le perdite ematiche e le relative perdite di ferro in seguito alla comparsa del ciclo mestruale devono essere integrate adeguatamente e per favorirne l assorbimento è necessario un sufficiente apporto di Vitamina C. Essenziale anche l acido folico, indispensabile per la proliferazione cellulare. Il livello di assunzione raccomandato di ferro è di 18 mg al giorno (Larn 2012).

46 Calcio Lo scheletro racchiude almeno il 99% delle riserve corporee di calcio e l'aumento di peso scheletrico è al culmine durante il picco di crescita dell'adolescenza. Il 45% circa della massa scheletrica dell'adulto si forma durante l'adolescenza, anche se la crescita prosegue ben oltre tale periodo, quasi fino a trent'anni Gli incrementi maggiori si verificano nella prima adolescenza. Durante il picco di crescita dell'adolescenza, la ritenzione giornaliera media di calcio è di circa 200 mg nelle femmine e 300 mg nei maschi. L'efficienza nell'assorbimento di calcio è soltanto del 30% circa, quindi è importante che la dieta fornisca un adeguato apporto di calcio per raggiungere la maggior densità ossea possibile (1300 mg/die).

47 Fabbisogno Energetico Negli adolescenti, quindi nei ragazzi tra 10 e i 17 anni, il calcolo del fabbisogno energetico può essere effettuato, come per gli adulti. Il LAF può essere calcolato, come per gli adulti, in base alle abitudini di vita individuali. Assumendo che i giochi, le attività sociali, il lavoro, gli spostamenti e le altre attività trascorse nel tempo libero possano essere classificate per il 50% come lieve e per il 50% come moderate e applicando i valori dei costi energetici indicati dal Scientific Committee for Food della Commissione Europea, sono stati stimati i LAF validi per i ragazzi e le ragazze italiane.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine

Dettagli

Da quanto appena detto è evidente come la TERAPIA NUTRIZIONALE rappresenti uno dei cardini principali della terapia del diabete mellito.

Da quanto appena detto è evidente come la TERAPIA NUTRIZIONALE rappresenti uno dei cardini principali della terapia del diabete mellito. LA CONTA DEI CARBOIDRATI (CHO) La conta dei CHO è un metodo consigliabile a tutti i pz diabetici di tipo 1 e 2. E particolarmente utile per i pz in terapia insulinica (multiiniettiva o con il microinfusore)

Dettagli

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze. I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale

Dettagli

I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura vs selvatico

I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura vs selvatico UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CAGLIARI Dipartimento di Scienze della Vita e dell Ambiente Laboratorio di Analisi Chimica degli Alimenti - Food Toxicology Unit I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura

Dettagli

Sostanza nutritiva, sostanza, alimento o categoria di alimenti

Sostanza nutritiva, sostanza, alimento o categoria di alimenti Art. 14(1) a e b - Indicazioni sulle salute fornite sui prodotti alimentari riguardanti la riduzione del rischio di malattia e lo sviluppo e la salute dei bambini AUTORIZZATE Sostanza nutritiva, sostanza,

Dettagli

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti. Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono

Dettagli

L'Alimentazione (principi alimentari e consigli) Una Sana Alimentazione Ogni essere vivente introduce cibo nell'organismo: questo processo prende il nome di ALIMENTAZIONE. Introdurre cibo nel nostro corpo

Dettagli

DIABETE GESTAZIONALE. Bari, 7-10 novembre 2013 TAKE HOME MESSAGES. Edoardo Di Naro II Clinica Ostetrica e Ginecologica Università degli Studi di Bari

DIABETE GESTAZIONALE. Bari, 7-10 novembre 2013 TAKE HOME MESSAGES. Edoardo Di Naro II Clinica Ostetrica e Ginecologica Università degli Studi di Bari DIABETE GESTAZIONALE TAKE HOME MESSAGES Edoardo Di Naro II Clinica Ostetrica e Ginecologica Università degli Studi di Bari DIABETE GESTAZIONALE Ridotta tolleranza al glucosio insorta o diagnosticata in

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.

Dettagli

Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici

Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici Prof. Carlo Carrisi Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti: servono a nutrire l organismo, derivano dalla digestione, vengono

Dettagli

DEL CUORE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI A CURA DI:

DEL CUORE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI A CURA DI: 2016 LE 12 REGOLE DEL CUORE CONSIGLI NUTRIZIONALI PER LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI A CURA DI: DOTT.SSA FRANCESCA DE BLASIO BIOLOGA NUTRIZIONISTA DOTTORATO DI RICERCA IN SANITÀ PUBBLICA

Dettagli

MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO

MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO FABBISOGNO ENERGETICO Apporto di energia, di origine alimentare, necessario a compensare il dispendio energetico di individui

Dettagli

Alimenti. Gruppi Alimentari

Alimenti. Gruppi Alimentari Alimenti Gli alimenti sono tutto ciò che viene utilizzato come cibo dalla specie umana. Un dato alimento non contiene tutti i nutrienti necessari per il mantenimento di un corretto stato fisiologico La

Dettagli

Il ruolo del Pediatra di Famiglia nei nati da madre diabetica. Dottor Roberto Cionini

Il ruolo del Pediatra di Famiglia nei nati da madre diabetica. Dottor Roberto Cionini Il ruolo del Pediatra di Famiglia nei nati da madre diabetica Dottor Roberto Cionini A cosa deve fare attenzione il Pediatra di Famiglia in un bambino nato da madre diabetica. ANOMALIE NEL FETO INDOTTE

Dettagli

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Lega Friulana per il Cuore CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico della

Dettagli

Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI

Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI Al fine di comporre correttamente la propria dieta è bene conoscere le qualità dei principali alimenti che in base alle loro principali caratteristiche nutrizionali

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: ATTIVITÀ FISICA Traduzione non ufficiale a cura di

Dettagli

Bella Lodi Il gusto del benessere Dr. Giorgio Donegani Direttore Scientifico Food&School

Bella Lodi Il gusto del benessere Dr. Giorgio Donegani Direttore Scientifico Food&School Bella Lodi Il gusto del benessere Dr. Giorgio Donegani Direttore Scientifico Food&School Bella Lodi, un rapido identikit I grassi DANNO ENERGIA IL RUOLO NUTRITIVO SONO SONO COSTITUENTI DEI DEI TESSUTI

Dettagli

LE DIETE NELLE DIVERSE ETA DIETA DEL LATTANTE

LE DIETE NELLE DIVERSE ETA DIETA DEL LATTANTE LE DIETE NELLE DIVERSE ETA DIETA DEL LATTANTE È considerato lattante un individuo fra 0 e 1 anno di età. Le esigenze e quindi gli apporti nutrizionali in questa fase della crescita sono correlati a caratteristiche

Dettagli

Il formaggio sardo nella Sana Alimentazione Bambino, adulto, anziano, sportivo

Il formaggio sardo nella Sana Alimentazione Bambino, adulto, anziano, sportivo Cagliari, mercoledì 30 novembre 2011 METTI IL FORMAGGIO SARDO NELLA TUA DIETA Il formaggio sardo nella Sana Alimentazione Bambino, adulto, anziano, sportivo Giovanna Maria Ghiani Specialista in Scienza

Dettagli

L integrazione in gravidanza

L integrazione in gravidanza L integrazione in gravidanza Dr. Italo Guido Ricagni Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita OBIETTIVI GENERALI Fornire competenze al MMG: a) Fabbisogni alimentari in gravidanza

Dettagli

NUTRIZIONE ed EQULIBRIO

NUTRIZIONE ed EQULIBRIO NUTRIZIONE ed EQULIBRIO Lo sapevi che Una corretta alimentazione è importante per il nostro benessere psico-fisico ed è uno dei modi più sicuri per prevenire diverse malattie. Sono diffuse cattive abitudini

Dettagli

VALENTINA VEZZALI: l atleta,, la la mamma, le le vittorie L alimentazione. nell atleta

VALENTINA VEZZALI: l atleta,, la la mamma, le le vittorie L alimentazione. nell atleta VALENTINA VEZZALI: l atleta,, la la mamma, le le vittorie L alimentazione nell atleta Gravidanza fisiologica Modificazioni: il peso corporeo il sistema circolatorio il sistema emocoagulativo l'apparato

Dettagli

Allattamento al seno: un diritto della mamma e del bambino

Allattamento al seno: un diritto della mamma e del bambino Direzione Generale della sicurezza degli alimenti e della nutrizione e Direzione Generale della comunicazione e relazioni istituzionali Allattamento al seno: un diritto della mamma e del bambino www.salute.gov.it

Dettagli

ALIMETAZIONE DA 6 A 12 MESI

ALIMETAZIONE DA 6 A 12 MESI ALIMETAZIONE DA 6 A 12 MESI Intervento a cura di: Dr.ssa Armanda Frassinetti Dietista - Ss Igiene Nutrizione Milano, 3 maggio 2012 La abitudini alimentari della famiglia acquisite nei primi anni di vita

Dettagli

L alimentazione. Erminia Ebner Dietista Specializzata Scienze della Nutrizione Umana Scuola dello Sport C.O.N.I. Roma. Centro Tecnico Federale FIB

L alimentazione. Erminia Ebner Dietista Specializzata Scienze della Nutrizione Umana Scuola dello Sport C.O.N.I. Roma. Centro Tecnico Federale FIB L alimentazione nella ll disciplina di i li Bocce Erminia Ebner Dietista Specializzata Scienze della Nutrizione Umana Scuola dello Sport C.O.N.I. Roma Centro Tecnico Federale FIB Michelangelo Giampietro

Dettagli

L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa

L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L uomo è ciò che mangia Ippocrate 400 a.c. Una sana e adeguata alimentazione

Dettagli

L ALIMENTAZIONE NEI BAMBINI. Gestazione Allattamento Accrescimento

L ALIMENTAZIONE NEI BAMBINI. Gestazione Allattamento Accrescimento L ALIMENTAZIONE NEI BAMBINI Gestazione Allattamento Accrescimento LARN 1996 GESTAZIONE Il fabbisogno aggiuntivo è in funzione del IMC pre-gravidanza gravidanza. Per un corretto esito della gravidanza,

Dettagli

Il diabete gestazionale

Il diabete gestazionale Il diabete gestazionale informazioni per la gestante Cosa è il diabete gestazionale? Con il termine di diabete gestazionale (DG) si definisce un disordine della regolazione del glucosio di entità variabile,

Dettagli

1. Iperlipidemie. 2.2. Fabbisogno di lipidi

1. Iperlipidemie. 2.2. Fabbisogno di lipidi ,3(5/,3,'(0,( 1. Iperlipidemie Le iperlipidemie, ed in particolar modo l ipercolesterolemia, rappresentano sicuramente il più riconosciuto ed importante fattore di rischio per l insorgenza dell aterosclerosi

Dettagli

GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E ALTRE FORME DI INTOLLERANZA AL GLUCOSIO

GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E ALTRE FORME DI INTOLLERANZA AL GLUCOSIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA DI LABORATORIO GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E CODICE: IOP.CPOsan.09 REV 6 del 06/07/10 Pag. 1 di 5 1. SCOPO E APPLICABILITA Scopo di questa

Dettagli

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole:

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole: I carboidrati costituiscono la fonte di energia principale per lo svolgimento di tutte le funzioni organiche (mantenimento della temperatura corporea, battito cardiaco, funzioni cerebrali, digestione,

Dettagli

Alimentazione per l esercizio fisico e lo sport: la ginnastica artistica/ritmica

Alimentazione per l esercizio fisico e lo sport: la ginnastica artistica/ritmica Alimentazione per l esercizio fisico e lo sport: la ginnastica artistica/ritmica Mercoledì 30 novembre 2011 Bolzano Via Cesare Battisti, 27 Il cibo influenza: La salute La composizione corporea La velocità

Dettagli

CORSA E ALIMENTAZIONE. Dott.ssa Sara Campagna Specialista in Medicina dello Sport Master in Nutrizione Umana

CORSA E ALIMENTAZIONE. Dott.ssa Sara Campagna Specialista in Medicina dello Sport Master in Nutrizione Umana CORSA E ALIMENTAZIONE Dott.ssa Sara Campagna Specialista in Medicina dello Sport Master in Nutrizione Umana Un alimentazione corretta in chi pratica attività sportiva permette di: - ottimizzare il rendimento

Dettagli

Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA

Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA Docente: Dr. Luca La Fauci Biologo Nutrizionista & Tecnologo Alimentare Lezione 2 Principi nutritivi, tabelle nutrizionali e corretto regime

Dettagli

Hanno partecipato. Ferrara Maria Piera. Serino Livia. Grafica a cura di. Serino Livia

Hanno partecipato. Ferrara Maria Piera. Serino Livia. Grafica a cura di. Serino Livia Hanno partecipato Ferrara Maria Piera Serino Livia Grafica a cura di Serino Livia Alimentazione e stili di vita Un incontro di grande interesse su un tema estremamente attuale. Giovedì 23 aprile alle 9.30

Dettagli

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? http://digilander.libero.it/riminisportmedicina riminisportmedicina@libero.it MEDICINA dello SPORT e PROMOZIONE dell ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? dr. Eugenio Albini Tutte le più

Dettagli

Cibo e salute. Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano

Cibo e salute. Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano Cibo e salute tra innovazione e tradizione Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano il cibo è salute sostentamento della vita prevenzione delle malattie da carenza ottimizzazione delle funzioni

Dettagli

Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 2010 ASL 9

Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 2010 ASL 9 Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 10 ASL LO STATO PONDERALE DEI BAMBINI Il problema dell obesità e del sovrappeso nei bambini ha acquisito negli ultimi anni un importanza crescente, sia per

Dettagli

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale

Dettagli

PERDERE GRASSO, NON MUSCOLO!

PERDERE GRASSO, NON MUSCOLO! PERDERE GRASSO, NON MUSCOLO! UNA LINEA DI INTEGRATORI A BASE PROTEICA PER NUTRIRSI MEGLIO E DIMAGRIRE BENE Solo i prodotti LineaMed, per la loro composizione dietetico-nutrizionale, sono compatibili con

Dettagli

Alla refezione scolastica spetta un compito elevato: offrire agli utenti (bambini, ragazzi) cibi di elevata composizione organolettica e nutrizionale

Alla refezione scolastica spetta un compito elevato: offrire agli utenti (bambini, ragazzi) cibi di elevata composizione organolettica e nutrizionale Alla refezione scolastica spetta un compito elevato: offrire agli utenti (bambini, ragazzi) cibi di elevata composizione organolettica e nutrizionale Una sana alimentazione rappresenta il primo intervento

Dettagli

L ALIMENTAZIONE. DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011

L ALIMENTAZIONE. DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011 L ALIMENTAZIONE DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011 Un approccio operativo ai concetti di alimentazione e di nutrizione. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Ricostruire lo scopo

Dettagli

Alimentazione e sport

Alimentazione e sport Momenti di Gloria La medicina incontra lo sport: i muscoli Genova 18 aprile 2013 Alimentazione e sport Luca Spigno La dieta dello sportivo è diversa da quella del soggetto sedentario? Come dobbiamo nutrirci

Dettagli

OSTEOPOROSI e ALIMENTAZIONE: quali indicazioni possono risultare efficaci?

OSTEOPOROSI e ALIMENTAZIONE: quali indicazioni possono risultare efficaci? OSTEOPOROSI e ALIMENTAZIONE: quali indicazioni possono risultare efficaci? Una corretta alimentazione, in tutte le fasi della vita, è il miglior modo di prevenire l osteoporosi. L osteoporosi deve essere

Dettagli

PERCHÈ L'ALLATTAMENTO AL SENO É IMPORTANTE

PERCHÈ L'ALLATTAMENTO AL SENO É IMPORTANTE 1. Perché l allattamento al seno è importante 3 Sessione 1 PERCHÈ L'ALLATTAMENTO AL SENO É IMPORTANTE Introduzione Prima di imparare come aiutare le madri, dovete capire perché l allattamento al seno è

Dettagli

DIABETE GESTAZIONALE

DIABETE GESTAZIONALE DIABETE GESTAZIONALE SOMMARIO DEFINIZIONE 03 PERCHÈ VIENE IL DIABETE GESTAZIONALE E COME GESTIRLO 04 COME CONTROLLARE IL DIABETE 06 UN CORRETTO STILE DI VITA 08 DALLA NASCITA DEL BAMBINO IN POI 10 DEFINIZIONE

Dettagli

UN APPROCCIO COMPLETAMENTE NATURALE PER GESTIRE LA FAME E IL PESO? CanDiet. La soluzione!

UN APPROCCIO COMPLETAMENTE NATURALE PER GESTIRE LA FAME E IL PESO? CanDiet. La soluzione! UN APPROCCIO COMPLETAMENTE NATURALE PER GESTIRE LA FAME E IL PESO? CanDiet La soluzione! Conviene far studi sui regimi (alimentari) più opportuni per gli uomini ancora in salute. Ippocrate Il secondo millennio

Dettagli

DA MADRE. Èla madre che -

DA MADRE. Èla madre che - DA MADRE a figlio 2 Èla madre che - durante la gravidanza e l allattamento - dona al figlio tutto il calcio necessario a formare lo scheletro. Durante la gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre, il

Dettagli

Salute Infanzia e Adolescenza

Salute Infanzia e Adolescenza Salute Infanzia e Adolescenza Modena 11 ottobre 2005 Migliorare il contesto ambientale, sociale e di cura Paola Pace Pediatra di Libera Scelta in Associazione LA SALUTE È non solo assenza di malattia,

Dettagli

La digestione degli alimenti

La digestione degli alimenti La digestione degli alimenti Le sostanze alimentari complesse (lipidi, glucidi, protidi) che vengono introdotte nell organismo, devono subire delle profonde modificazioni che le trasformano in sostanze

Dettagli

FABBISOGNO ENERGETICO DEI CANI E DEI GATTI NEI DIVERSI STATI FISIOLOGICI

FABBISOGNO ENERGETICO DEI CANI E DEI GATTI NEI DIVERSI STATI FISIOLOGICI FABBISOGNO ENERGETICO DEI CANI E DEI GATTI NEI DIVERSI STATI FISIOLOGICI Fabbisogno energetico dei cani a diversi stati fisiologici (kcal/em). PESO CORPOREO (kg) MANTENIMENTO (kcal/em) TARDA GRAVIDANZA

Dettagli

L educazione alimentare

L educazione alimentare L educazione alimentare Educazione alimentare: alimenti e nutrienti Sono ALIMENTI tutte le sostanze che l organismo può utilizzare per l accrescimento, il mantenimento e il funzionamento delle strutture

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA VETERINARIA, NUTRIZIONE E SICUREZZA ALIMENTI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA ALIMENTI E NUTRIZIONE Elementi informativi

Dettagli

Corso di Medicina del Lavoro

Corso di Medicina del Lavoro Corso di Medicina del Lavoro Malattie da cancerogeni, mutageni e genotossici Valutazione del rischio per la riproduzione in ambiente di lavoro 1 of 28 A quali agenti è esposto il lavoratore o la lavoratrice?

Dettagli

Alimentazione Fabbisogni 4.8

Alimentazione Fabbisogni 4.8 08/2000 Alimentazione Fabbisogni 4.8 IL FOSFORO P di Cosmino Giovanni Basile Lo scheletro è la parte più ricca di fosforo di tutto l organismo. Nel tessuto osseo il P si trova sotto forma di fosfato tricalcico

Dettagli

Viaggi di gusto IRASE UIL. Il latte vegetale. di Daniela Leone

Viaggi di gusto IRASE UIL. Il latte vegetale. di Daniela Leone Viaggi di gusto IRASE UIL Il latte vegetale di Daniela Leone Questo articolo prende in rassegna le caratteristiche dei diversi tipi di latte vegetale: da quelli più utilizzati, come quello di soia o di

Dettagli

OBESITA. 11 Aprile 2013

OBESITA. 11 Aprile 2013 OBESITA 11 Aprile 2013 L obesità è una patologia cronica caratterizzata dall eccessivo accumulo di tessuto adiposo nell organismo ed è causata da fattori ereditari e non ereditari che determinano un introito

Dettagli

Quadro di riferimento per promuovere la salute e ridurre le inequità

Quadro di riferimento per promuovere la salute e ridurre le inequità Quadro di riferimento per promuovere la salute e ridurre le inequità http://www.euro.who.int/en/health-topics/health-policy/health-2020-the-europeanpolicy-for-health-and-well-being 2 obiettivi strategici

Dettagli

notizie Le alternative alla carne per vegetariani e non solo Tofu

notizie Le alternative alla carne per vegetariani e non solo Tofu notizie Le alternative alla carne per vegetariani e non solo Quali possono essere le alternative alla carne per vegetariani e non solo? Volendo seguire una dieta bilanciata ed equilibrata, le proteine

Dettagli

Errori AlimentariEtà Giovanile e non solo. Colazione. Frutta / Verdura. Poca ACQUA. Bevande dolcificate

Errori AlimentariEtà Giovanile e non solo. Colazione. Frutta / Verdura. Poca ACQUA. Bevande dolcificate L evoluzione della specie L evoluzione umana Dott. Luca Belli Biologo Nutrizionista Master in Scienze dello Sport e del Fitness Prof. ac Sorv. Nutrizionale e Val. Composizione Corporea - Università di

Dettagli

Campagna Obesity Day 10 Ottobre 2014 OBESITÀ FACCIAMO INSIEME IL PRIMO PASSO! Questionario

Campagna Obesity Day 10 Ottobre 2014 OBESITÀ FACCIAMO INSIEME IL PRIMO PASSO! Questionario Campagna Obesity Day 10 Ottobre 2014 OBESITÀ FACCIAMO INSIEME IL PRIMO PASSO! Questionario Campagna Obesity Day 2014 questionario SCHEDA PAZIENTE 1. Provincia... 2. Data... 3. Sesso... A) M B) F 4. Età...

Dettagli

3. Morbo celiaco, compresa la variante clinica della dermatite erpetiforme.

3. Morbo celiaco, compresa la variante clinica della dermatite erpetiforme. D.M. 8-6-2001 Assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare. Pubblicato nella Gazz. Uff. 5 luglio 2001, n. 154. Epigrafe Premessa 1. Ambito di applicazione.

Dettagli

I macronutrienti. Nutrizione e Vita di Gallo dr Ubaldo - info@italianutrizione.it

I macronutrienti. Nutrizione e Vita di Gallo dr Ubaldo - info@italianutrizione.it I macronutrienti 1 Ogni alimento può essere composto da: Carboidrati Proteine Grassi Questi sono conosciuti come macronutrienti 2 Il cibo va forse valutato solo in funzione del suo apporto calorico? ASSOLUTAMENTE

Dettagli

LA FENIL CHETO NURIA O PKU. Malattie Rare. Informazioni per le scuole

LA FENIL CHETO NURIA O PKU. Malattie Rare. Informazioni per le scuole LA FENIL CHETO NURIA O PKU Malattie Rare Informazioni per le scuole LA FENILCHETONURIA LA FENILCHETONURIA O PKU E LA PIU FREQUENTE MALATTIA CONGENITA DEL METABOLISMO DELLE PROTEINE GLI ERRORI CONGENITI

Dettagli

A cosa serve lo iodio?

A cosa serve lo iodio? Iodio e Salute Che cos è lo iodio? Lo iodio, dal greco iodes (violetto), è un elemento (come l ossigeno, l idrogeno, il calcio ecc) diffuso nell ambiente in diverse forme chimiche. Lo iodio presente nelle

Dettagli

Attività fisica e. Per guadagnare salute 09/05/2013

Attività fisica e. Per guadagnare salute 09/05/2013 Attività fisica e Alimentazione Per guadagnare salute 09/05/2013 ? QUANTA ENERGIA ENERGIA SERVE AL PODISTA AMATORE? 09/05/2013 FABBISOGNO ENERGETICO Metabolismo basale (60-75%): età, sesso, massa corporea

Dettagli

PERCHE MANGIAMO? Gli alimenti sono necessari per. .il FUNZIONAMENTO dell organismo. e per il suo ACCRESCIMENTO

PERCHE MANGIAMO? Gli alimenti sono necessari per. .il FUNZIONAMENTO dell organismo. e per il suo ACCRESCIMENTO PROGETTO ALIMENTAZIONE E CULTURA Impariamo a nutrirci per crescere meglio CIRCOLO DIDATTICO DI ARICCIA Centro Studi Regionale per l Analisi e la Valutazione del Rischio Alimentare (CSRA) - IZS Lazio e

Dettagli

Il Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi

Il Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi Il Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi Il servizio di refezione scolastica del Comune di Poggibonsi è affidato all azienda di Ristorazione Cir- Food, Divisione Eudania. Per la preparazione

Dettagli

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo: Il Diabete nell'età adulta Relatore: Dr. Ferruccio D'Incau Data: 19 marzo 2014 Sede: Aula Piccolotto Ospedale di Feltre Il Diabete mellito è una patologia

Dettagli

PASTA TOSCANA INTEGRALE con Omega 3

PASTA TOSCANA INTEGRALE con Omega 3 PASTA TOSCANA INTEGRALE con Omega 3 Trafilata al bronzo Negli ultimi anni il mercato della pasta e cambiato, il consumatore sempre piu attento, vuole un prodotto migliore e piu salubre. Pasta Toscana Integrale

Dettagli

IL Piccolo Cronista Sportivo

IL Piccolo Cronista Sportivo IL Piccolo Cronista Sportivo Stagione Sportiva 2014-2015 Asp.Scuola calcio Qualificata EDIZIONE SPECIALE SULL INCONTRO DEL 10.11.2014 SUL TEMA: L Educazione alimentare per la salute e lo sport Piccoli

Dettagli

Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali

Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali Commissione Allergie Alimentari della SIAIP Dott. Alberto Martelli (Responsabile Scientifico) Dott.ssa Loredana Chini Dott.ssa Iride

Dettagli

Diabete Mellito 'insulina pancreas un aumento dell appetito accompagnato da una perdita di peso corporeo aumentare la diuresi della sete

Diabete Mellito 'insulina pancreas un aumento dell appetito accompagnato da una perdita di peso corporeo aumentare la diuresi della sete Diabete Mellito Il Diabete mellito è una comune malattia endocrina causata da una carenza relativa o assoluta di insulina. L'insulina è un ormone prodotto da particolari cellule del pancreas (cellule beta)

Dettagli

L OTTIMIZZAZIONE DELL EQUILIBRIO GLICEMICO IN GRAVIDANZA DR.SSA PATRIZIA LENTINI

L OTTIMIZZAZIONE DELL EQUILIBRIO GLICEMICO IN GRAVIDANZA DR.SSA PATRIZIA LENTINI L OTTIMIZZAZIONE DELL EQUILIBRIO GLICEMICO IN GRAVIDANZA DR.SSA PATRIZIA LENTINI ESISTE UNO STRETTO RAPPORTO TRA CONTROLLO GLICOMETABOLICO E OUTCOME MATERNO FETALE. L OTTIMIZZAZIONE DELL EQUILIBRIO GLICEMICO

Dettagli

REGIONE DEL VENETO UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 16 PADOVA

REGIONE DEL VENETO UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 16 PADOVA Servizi di Igiene Alimenti e Nutrizione Delle Aziende U.L.SS. della Regione Veneto Prontuario dietetico Stefania Tessari L attenzione per la sicurezza alimentare continua. Riconfermato per il triennio

Dettagli

Presentazione, Francesco Totti Prefazione alla seconda edizione Prefazione alla prima edizione

Presentazione, Francesco Totti Prefazione alla seconda edizione Prefazione alla prima edizione Indice VII Presentazione, Francesco Totti Prefazione alla seconda edizione Prefazione alla prima edizione XIII XV XVII parte prima Alimentazione, benessere e salute 1. Le regole fondamentali 3 Perché bisogna

Dettagli

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Club Rapallo Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Dott.Lorenzo Marugo Piattaforma dell Unione Europea su dieta, attività fisica e salute Presupposto: I Cittadini dell Unione Europea si esercitano

Dettagli

Come e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico

Come e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico Come e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico Intorno al concetto del giusto peso si sono formulate tante teorie, a volte vere, altre assolutamente prive di valenza scientifica. Nella grande

Dettagli

Il fabbisogno di energia di un individuo dipende dal suo dispendio energetico totale

Il fabbisogno di energia di un individuo dipende dal suo dispendio energetico totale Il fabbisogno di energia di un individuo dipende dal suo dispendio energetico totale L energia introdotta con gli alimenti è utilizzata dall organismo e restituita all ambiente sotto forma di calore (soprattutto)

Dettagli

ACQUA E SALUTE. Spoleto giugno 2004. Oliviero Sculati Unità di Nutrizione ASL di Brescia

ACQUA E SALUTE. Spoleto giugno 2004. Oliviero Sculati Unità di Nutrizione ASL di Brescia ACQUA E SALUTE Spoleto giugno 2004 Oliviero Sculati Unità di Nutrizione ASL di Brescia TUTTE LE FORME DI VITA, noi compresi, ESISTONO IN UNA SOLUZIONE ACQUOSA SOGGETTO: a 30 ANNI 70 Kg 49 litri di H

Dettagli

CUORE & ALIMENTAZIONE

CUORE & ALIMENTAZIONE 5 Convegno Socio-Scientifico ASPEC Teatro «Antonio Ghirelli» - Salerno, 27 Giugno 2015 CUORE & ALIMENTAZIONE Annapaola Campana Unità Operativa di Oncoematologia Presidio Ospedaliero Pagani (SA) CAUSE DI

Dettagli

A cosa serve l energia che prendiamo dagli alimenti?

A cosa serve l energia che prendiamo dagli alimenti? UNA DIETA EQUILIBRATA MIGLIORA LA VITA CONSIGLI PER UN ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE ALOMAR (Associazione Lombarda Malati Reumatici) Intervento a cura di: Dr.ssa Armanda Frassinetti SS Igiene Nutrizione Milano,

Dettagli

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE)

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) I grassi nella piramide alimentare Forniscono molta ENERGIA!!! Danno gusto al cibo Trasportano alcune vitamine o LIPIDI Però se se ne mangiano

Dettagli

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Nel passato sono stati molti e forse troppi i soggetti che hanno promosso un educazione

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

Cosa è il diabete mellito

Cosa è il diabete mellito Cosa è il diabete mellito Il diabete mellito è una malattia a carico del metabolismo. L'origine del nome diabete mellito è greca, e fa riferimento alla caratteristica del miele di essere particolarmente

Dettagli

ALIMENTAZIONE NELL UOMO

ALIMENTAZIONE NELL UOMO ALIMENTAZIONE NELL UOMO Alimentazione e Nutrizione Corpo umano come macchina chimica che utilizza l energia chimica degli alimenti (quando si spezzano i legami chimici tra gli atomi che formano le macromolecole

Dettagli

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma

Dettagli

l metabolismo è l'insieme dei processi biochimici ed energetici che si svolgono all'interno del nostro organismo; tali reazioni hanno lo scopo di

l metabolismo è l'insieme dei processi biochimici ed energetici che si svolgono all'interno del nostro organismo; tali reazioni hanno lo scopo di Il metabolismo Metabolismo basale Il metabolismo basale rappresenta la quantità di energia impiegata in condizioni di neutralità termica, dal soggetto sveglio, ma in uno stato di totale rilassamento fisico

Dettagli

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Dettagli

LA DIETA VEGETARIANA

LA DIETA VEGETARIANA LA DIETA VEGETARIANA La dieta vegetariana è uno dei modelli dietetici a base vegetale che esclude rigorosamente dall alimentazione la carne di qualsiasi animale. È basata su cereali, legumi, verdura e

Dettagli

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Diabete Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Epidemiologia Popolazione mondiale affetta intorno al 5%

Dettagli

DIABETE E AUTOCONTROLLO

DIABETE E AUTOCONTROLLO DIABETE E AUTOCONTROLLO Sì, gestire il diabete è possibile. Il monitoraggio della glicemia fa parte della terapia generale del diabete. Grazie all autocontrollo, potete misurare il livello di glicemia

Dettagli

ANALISI NUTRIZIONALE DI UN FRULLATO DI FRAGOLA, BANANA E GELATO ALLA VANIGLIA

ANALISI NUTRIZIONALE DI UN FRULLATO DI FRAGOLA, BANANA E GELATO ALLA VANIGLIA ANALISI NUTRIZIONALE DI UN FRULLATO DI FRAGOLA, BANANA E GELATO ALLA VANIGLIA Lavoro svolto nella classe 3AB, IIS "S.G.Bosco", sede staccata di Gazoldo degli Ippoliti (MN) - in collaborazione fra i docenti

Dettagli

Alimentazione e sport

Alimentazione e sport Dietista Silvia Bernardi Trento, 5 Marzo 2010 Il movimento spontaneo e l attività fisica, se iniziati precocemente, rappresentano la misura più efficace di terapia e prevenzione delle patologie del benessere.

Dettagli

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione Sembrerà strano ma essere in sovrappeso non necessariamente significa avere grasso in eccesso; allo stesso modo essere normopeso non è sinonimo di

Dettagli