ANNO SCOLASTICO Via DeGasperi Pavia
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- Sofia Fadda
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1 Comune di VOGHERA Provincia di Titolo del progetto (o, in alternativa, descrizione) Obiettivi PAVIA Progetto di Educazione alla legalità nelle scuole medie cittadine per l anno scolastico Vedi allegato A Tempistica di svolgimento Data inizio Data fine Eventuali partner (anche del terzo settore) ANNO SCOLASTICO Ottobre 2011 Aprile 2012 ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE VITA SICURA Via DeGasperi Pavia Costo previsto 9.600,00 Progetto: concluso in corso da realizzare concluso Note Referenti: U. Bressan , Carlo Rovetta:
2 Allegato A PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA SCUOLE MEDIE INFERIORI PREMESSA L'educazione alla legalità consiste nel conoscere e nel trasmettere le regole della vita sociale, i valori della democrazia, l'esercizio dei diritti di cittadinanza. Educare alla legalità significa far crescere, in specie fra i giovani, la cultura dei valori propri della convivenza civile e del rispetto tra cittadini, qualunque sia il sesso, il colore della pelle o la religione praticata. Per fare questo occorre un impegno generale, una tensione civile che molto spesso oggi non ritroviamo. Capire, approfondire e dibattere è faticoso e la comodità della violenza prevaricatrice o della scorciatoia furba appare molte volte irresistibile. Occorre aiutare i giovani a capire come l'organizzazione della vita sociale e dell individuo si fondi su un sistema di relazioni giuridiche con al centro valori quali dignità, libertà, solidarietà e sicurezza che non possono considerarsi come acquisite per sempre, ma vanno coltivate, difese e diffuse sempre più. L'obiettivo di tutti coloro che si rapportano al modo giovanile deve essere quello di individuare tempestivamente ed agire prontamente, su tutte quelle forme di disagio che, se lasciate a se stesse, giungono tardivamente ai servizi, in genere attraverso i percorsi dell'emergenza/urgenza, cioè quando già i problemi hanno raggiunto elevati gradi di severità. Da qui la necessità di sviluppare interventi di prevenzione primaria sul territorio, in stretta sinergia con i servizi sociali, del tempo libero ed educativi. I principali problemi che si riscontrano far gli adolescenti sono il bullismo e la tossicodipendenza. Il fenomeno del bullismo è un malessere sociale fortemente diffuso, sinonimo di un disagio relazionale che si manifesta soprattutto tra giovani e adolescenti. Le conseguenze del bullismo sono notevoli, a volte irreparabili: coloro che commettono il danno sono a rischio di problematiche antisociali e devianti, le vittime invece rischiano un eccessiva insicurezza caratteriale che può sfociare in sintomatologie anche di tipo depressivo. Il bullismo nuoce alla società in modi devastanti, sfavorisce lo sviluppo sociale ed economico, alimenta l aggressività e la criminalità. La diffusione della dipendenza da sostanze stupefacenti e alcooliche, in progressivo aumento, costituisce un altro problema di particolare rilevanza e gravità.
3 La necessaria premessa ad ogni prevenzione è l informazione. Per affrontare un problema, e cercare di risolverlo è importante conoscerlo esattamente. La migliore prevenzione contro le varie forme di disagio giovanile consiste pertanto nell'educare i ragazzi ad avere fiducia in se stessi e nelle proprie capacità di affrontare le difficoltà, piccole e grandi, della vita. In relazione alla circolare ministeriale n 302 del 25/10/93 (Educazione alla legalità) è stato predisposto, per le scuole medie inferiori e il biennio delle scuole medie superiori, un percorso formativo che rappresenti un cammino continuo, la maturazione di un percorso. L obiettivo è quello infatti di realizzare un progetto necessario per permettere un cambiamento di attitudine, cui segua una modifica del comportamento. Il progetto proposto nasce e viene sviluppato in base all esigenza di educare al rispetto della persona umana ed al senso della responsabilità. Questo obiettivo richiede il coinvolgimento di tutte le componenti educative: la famiglia, la scuola e le istituzioni che verranno coinvolte attivamente. A tale scopo sono stati messi a punto dei programmi specifici per le 3 classi delle scuole medie inferiori in modo tale da approcciare gli argomenti di maggior interesse ed attualità riguardanti le tematiche relative alla Legalità. Fondamentale è la collaborazione e la partecipazione del corpo insegnante sia in fase di organizzazione del progetto, inserendosi lo stesso nell orario scolastico ordinario, che di successivo sviluppo per poter cogliere ogni segnalazione sulle tematiche trattate proveniente dai ragazzi
4 STRUTTURA DEGLI INTERVENTI In Prima Media verranno consegnati dei questionari di conoscenza sulla legalità. Successivamente i risultati saranno discussi e commentati in classe. Nella prima parte degli incontri si introdurrà il tema della legalità e si cercherà di capire che cosa i ragazzi sappiano riguardo a questo argomento, si affronterà insieme che cosa significa comportarsi in modo legale e che anche alla loro età si possono commettere atti contro la legalità Si parlerà poi in generale di Legalità, del rispetto delle leggi e delle regole della convivenza civile. Verrà inoltre introdotto il tema del Bullismo. In Seconda Media verrà approfondito il tema del Bullismo e si parlerà del rispetto delle norme e delle regole in generale e nell ambito scolastico e della circolazione stradale in particolare. Si è deciso di introdurre un argomento che sta creando non pochi problemi a ragazzi di questa età: i pericoli di Internet. I ragazzi troppo spesso navigano in Internet senza alcun controllo da parte dell'adulto e non hanno la minima consapevolezza dei pericoli che si possono nascondere dietro a siti come Facebook o ad altri social network simili. Vengono fornite delle indicazioni e dati suggerimenti per evitare di cadere in trappole pericolose o in truffe sempre più articolate e nascoste. In Terza Media si affronterà il tema riguardante l uso di alcol e di sostanze stupefacenti, si partirà dalle conoscenze già in possesso degli studenti e si correggeranno le informazioni errate e fuorvianti. A chiusura del ciclo triennale degli interventi, in terza media, si riproporranno alcune domande del questionario che era stato loro consegnato 3 anni prima quando frequentavano la prima media. Lo scopo è di verificare il tipo di risposte per vedere l evoluzione del concetto di legalità: Verranno scelte le domande alle quali, 3 anni prima, i ragazzi avevano risposto indicando una modalità di comportamento non del tutto consona ai principi di legalità.
5 LA LEZIONE La lezione in aula, nonostante abbia un filo conduttore, non è preordinata nel suo svolgimento; ogni classe ha dinamiche proprie caratterizzate dall esperienza e dalla maturità degli alunni che la compongono. I docenti sono preparati ad affrontare qualsiasi argomento di cui i ragazzi vogliano discutere, in questo modo la lezione diventa una sorta di dialogo durante il quale i ragazzi si sentono liberi di esprimere la loro opinione. Compito dell'equipe di docenti, a questo punto, diventa quello di correggere le false credenze e i messaggi fuorvianti a cui i ragazzi sono sottoposti dai vari media e di proporre una visione alternativa e sicuramente più corretta ed adeguata per affrontare i problemi. I ragazzi, solo per il fatto di aver considerato il problema da un altro punto di vista, cosa che magari prima non era mai avvenuta proprio per la mancanza di un confronto su tali argomenti, comprendono che ci sono mezzi leciti per risolvere le varie situazioni in cui possono essere coinvolti (viene sfatato il mito del Mi faccio giustizia da solo ). I docenti in questo modo acquisiscono l input di spiegazione direttamente dalle domande dei ragazzi interagendo pienamente con gli stessi e indirizzando la curiosità verso l obiettivo desiderato facendo leva sui ragazzi stessi, affrontando problematiche di sicura attualità e soprattutto legati alla loro età. MATERIALE DIDATTICO Per ogni argomento verrà predisposta una brochure, che verrà distribuita a tutti i ragazzi e che tratta in modo chiaro i vari argomenti con consigli e suggerimenti sia per gli alunni che per i genitori; tali brochure verranno illustrate in classe, in modo tale da rispondere in modo esauriente a tutte le domande e a tutti i dubbi che tali complicati fenomeni possono suscitare. PERSONALE DOCENTE COINVOLTO Tutti i temi verranno trattati da una equipe formata da Psicologi e Agenti di Polizia Locale, in modo tale da affrontare i vari argomenti sia da un punto di vista psicofisico e sociale, sia da un punto di vista giuridico e legislativo.
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