Poliziotto di quartiere
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- Raffaele Cosentino
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1 A SCUOLA STO BENE, NEL MONDO PARTECIPO Progetto formativo/informativo per la prevenzione e la lotta ai fenomeni del bullismo e della devianza giovanile Nell ambito del Protocollo d intesa per la prevenzione e la lotta ai fenomeni del bullismo e della devianza giovanile, il Gruppo tecnico di lavoro ha predisposto l offerta formativa da svilupparsi nelle Scuole secondarie di Primo e Secondo grado del Distretto di Ferrara per gli Studenti e i Docenti, e per tutto il territorio provinciale per i genitori, nell anno scolastico 2008/2009. Gli interventi si articoleranno in diverse azioni, promosse dagli esperti operanti nelle Istituzioni aderenti al Protocollo di cui sopra. Ogni Istituzione Scolastica potrà richiedere uno o più interventi sia separati per tipologia che integrati. È importante sottolineare che si auspica che queste attività non rimangano momenti formativi/informativi isolati, ma vadano a concorrere alla più ampia azione educativa di Istituto. A tal fine il Gruppo tecnico di cui sopra si rende disponibile ad interagire con le singole Istituzioni per una attenta programmazione in merito alla legalità e alla convivenza civile. L obiettivo del Gruppo operativo è infatti,, nello spirito del Protocollo, quello di porsi alle Istituzioni scolastiche come uno strumento e/o una risorsa, per realizzare un percorso educativo declinato alla convivenza civile e al benessere dello studente. Di seguito sono riportate le diverse tipologie di azione proposte dagli Esperti, comprensive di metodi e materiali. Ufficio Minori POLIZIA DI STATO Argomenti trattati per le scuole secondarie di I e II grado, a richiesta anche in codocenza con gli esperti di Promeco: - le competenze specifiche dell ufficio - la legislazione minorile: evoluzione storica e situazione attuale - il bullismo: aspetti giuridici, strategie di contrasto - i diritti dei minori, la responsabilità penale dei minori, la rete di protezione sociale per i minori autori e vittime di reato - la pedofilia: definizione e strumenti giuridici di contrasto - la legislazione sulle sostanze stupefacenti Gli interventi vengono strutturati per i ragazzi nell ambito della singola classe, prevedendo come limite massimo la possibilità di unire due classi. L intervento vuole essere interattivo, pur nell ambito di una approccio formale di una lezione frontale. La prospettiva giuridica con cui si illustrano i temi tiene conto delle diverse angolazioni delle problematiche. L esperienza di un approccio integrato alle due diverse prospettive con cui angolare lo sguardo sulle tematiche, una psicosociale e l altra giuridica, è stata sperimentato nei progetti proposti nell anno scolastico passato, con una riuscita incoraggiante. La tecnica prevede che la formazione sia offerta da due formatori, divisi per ottica, ma continuamente dialoganti, ad offrire un approccio più olistico possibile ai temi trattati. L Ufficio Minori ha collaborato con Promeco (per il tema del bullismo e delle sostanze) e con relatori di altri enti (SMRIA e Servizi Sociali) nella formazione degli studenti e dei docenti. La durata è normalmente prevista in due ore circa, variabili a seconda del tema e del numero dei partecipanti. 1
2 Poliziotto di quartiere Suddivisione delle materie a seconda della tipologia di Istituto 1. Scuole secondaria di primo grado: Breve cenno sulle caratteristiche del nuovo servizio del Poliziotto di Quartiere con riferimento a cosa serve la Polizia di Stato all interno delle scuole. Educazione alla legalità: cosa significa legalità, rispetto delle regole e rispetto delle persone con cui viviamo; l importanza del rispetto delle regole nella società e regola come diritto e non come obbligo. Conseguenza della mancanza di rispetto delle regole Bullismo: Brevi cenni sui principali aspetti del bullismo e conseguenze legali, penali e civili, del bullismo. 2. Scuola secondaria di secondo grado: In questo caso questo ufficio ritiene utile dividere le classi in due sezioni: a). Classi del triennio (1, 2, 3 ) b). Classi del biennio successivo (4,5 ) e si affronteranno argomenti diversi seconda della divisione:. Educazione alla legalità: perché la Polizia all interno delle scuola, cosa significa legalità, rispetto delle regole e rispetto delle persone con cui viviamo; l importanza del rispetto delle regole nella società e regola come diritto e non come obbligo. Conseguenza penali e civili della contravvenzione alle norme ed alle regole con spiegazione sulla procedura che viene attuata degli Uffici preposti per il procedimento penale (esempio utilizzato furto della bicicletta alla stazione per recarsi a scuola). Conseguenze penali per i minori già imputabili e quindi coloro che già hanno compiuto i 14 anni nonché conseguenze civili delle azioni penali. Bullismo: Cenni sui principali aspetti del bullismo; differenze tra atti di bullismo e atti di violenza, conseguenze legali, penali e civili, del bullismo e degli atti di violenza Utilizzo dei telefono cellulari: Informazioni sulla legge per la protezione della privacy, conseguenze penali e civili delle violazioni e divulgazioni di immagini tramite internet o stampa. Particolare attenzione al decreto riguardante l uso dei telefoni in classe per ricollegarsi al concetto di rispetto delle regola. Dipendenze da droghe e alcool: Aspetti legali relativi al consumo ed al possesso degli stupefacenti ed alla guida in stato di ebbrezza o in stato di alterazione da stupefacenti b). Legalità: distacco dal mondo della scuola ed inserimento nella nuova società che è il mondo del lavoro; problematiche penali e risvolti civili della violazione delle regole. Particolare attenzione al compimento della maggiore età come nuove responsabilità giuridiche; differenze tra procedimento penale per il minore e procedimento penale per il maggiorenne. Bullismo: non più bullismo solo all interno della scuola ma discussione sulla nuova realtà che potrebbero incontrare nel mondo del lavoro e della famiglia quale mobbing e stalking. Dipendenze da droghe e alcool: Aspetti legali relativi al consumo ed al possesso degli stupefacenti ed alla guida in stato di ebbrezza o in stato di alterazione da stupefacenti Metodo di incontro con gli studenti: 2
3 L incontro viene tenuto da due dipendenti di questo Ufficio in Uniforme cercando di intergire il più possibile con gli studenti, lasciando ampio margine di discussione; negli incontri vengono affrontati anche i problemi della classe (nel caso ve ne fossero) cercando di dare consigli sulla soluzione ed accettando eventuali suggerimenti. L incontro avviene SEMPRE alla presenza dell insegnante che viene coinvolto nella discussione al fine di trasmettere la realtà del patto educativo Scuola- Polizia di Stato. Gli eventuali problemi personali emergenti nelle discussioni vengono trattati in separata sede o in forma anonima con la classe. Durata degli incontri: 2 ore consecutive di lezione (circa 1 ora e 40 effettivi) ma in caso di necessità può essere effettuato un secondo incontro. Materiale utilizzato: File in power point di supporto relativamente alle normative di legge nonché file riportanti articoli di giornale per la discussione con gli studenti e per far capire la realtà delle cose con fatti reali accaduti. Il tutto viene proiettato durante la lezione e può essere in parte lasciato poi agli studenti per una successiva discussione con i docenti. REGIONE CARABINIERI EMILIA ROMAGNA - Compagnia di Ferrara Gli interventi saranno rivolti alle classi 1, 2, 3 delle scuole secondarie di I grado e alle classi 3 e 4 delle medie secondarie di secondo grado. È preferibile prevedere un solo intervento per scuola, raggruppando più classi (per un massimo di circa 100 persone). Gli argomenti trattatati: a. Cultura della legalità: problematiche giovanili: il bullismo, i rischi legati all uso ed all abuso di alcool e di sostanze stupefacenti, l educazione stradale, gli atti di vandalismo; argomenti di attualità e/o legati alla realtà locale; b. nozioni conoscitive sull Arma dei Carabinieri: l Arma vicina ai giovani cittadini: la prossimità espressa dall Istituzione attraverso la propria articolata organizzazione; l Arma on line: il sito istituzionale e la Stazione WEB; brevi informazioni sulle procedure di arruolamento nell Arma. Fermo restando la specificità degli argomenti, potranno essere richieste integrazioni o modifichei a seconda delle esigenze delle singole istituzioni scolastiche La durata del dibattito sarà di circa 2 ore. E previsto un adeguato spazio per il question time, durante il quale gli studenti ed i docenti potranno fare domande sugli argomenti trattati. Per gli argomenti che riguardano le problematiche giovanili, verranno descritti i pericoli dal punto di vista sociale e le conseguenze penali, in modo da fornire agli studenti un solido strumento di valutazione critica. 3
4 Guardia di Finanza COMPAGNIA DI FERRARA Gli argomenti che si intendono proporre all attenzione degli studenti possono riassumersi in due grandi categorie anche con riguardo all età dell uditorio: studenti delle scuole secondarie di II grado studenti delle scuole secondarie di I grado o educazione alla legalità: il funzionamento dello Stato, la capacità contributiva, il dovere di partecipare alle spese in proporzione alla propria ricchezza piccoli contributi quotidiani (es. come e perchè va richiesta l emissione dello scontrino fiscale, etc) i servizi essenziali garantiti ai cittadini i diritti dei consumatori (brevi ed essenziali accenni alla nuova norma che disciplina i rapporti fra studenti/consumatori rispetto agli operatori/professionisti) o l abuso di sostanze la classificazione delle sostanze stupefacenti e/o alcoliche e loro effetti i rischi derivanti dall uso di sostanze stupefacenti le conseguenze legali derivanti dall uso di sostanze A fattore comune in tutti i casi sono previsti, con lo copo di avvicinare l Istituzione ai ragazzi e quindi ai cittadini: - informazioni generali sul Corpo della Guardia di Finanza (organizzazione e compiti) - una esibizione (ove possibile) delle Unità Cinofile. La durata è di1-2 ore a seconda del tipo di intervento compreso il question time. PROMECO Promeco è un servizio pubblico gestito congiuntamente da Comune, Ser.T. Azienda Usl, Ufficio Scolastico Provinciale e Provincia di Ferrara. Progetta e svolge interventi educativi con tutte le componenti scolastiche, sul tema della droga e del bullismo. 4
5 Le scuole che avessero già contattato Promeco per interventi da svolgere nell anno scolastico in corso non dovranno ripetere la richiesta. Sarà cura delle istituzioni del tavolo di lavoro coordinare le proprie programmazioni. 1) PREVENZIONE DELL'USO DI DROGHE LEGALI E ILEGALI E DEI COMPORTAMENTI A RISCHIO IN ADOLESCENZA Focus group sui comportamenti a rischio Attività rivolta alle classi II delle scuole secondarie di secondo grado (su richiesta delle scuole il target può cambiare). Descrizione: percorsi condotti con la metodologia del focus group, da parte di 2 operatori. Tempi: 2 incontri di 2 ore per ogni classe. Scaletta dei contenuti: che cos'è il rischio; come si rischia all'interno del gruppo e nelle occasioni di divertimento; in particolare, i rischi dell'alcol e della cannabis, e di eventuali altre sostanze nominate dai ragazzi; quali conseguenze possono derivare da questi comportamenti; in che modo è possibile proteggersi. Il ruolo degli operatori è quello di: dare libera espressione ai ragazzi, favorire il confronto, valorizzare i comportamenti sicuri, far riflettere sui pericoli che si corrono, fornire informazioni corrette sui rischi delle sostanze, consentire una elaborazione di gruppo dei significati del rischio. Il primo incontro viene verbalizzato e, per ogni classe, il verbale è la base per la preparazione del II incontro. Valutazione: ogni anno i focus group sul rischio vengono valutati con la somministrazione di questionari agli studenti di ogni classe, prima del I incontro e qualche settimana dopo il II incontro. BOB Stasera guido io Attività rivolta alle classi di V delle scuole secondarie di secondo grado (su richiesta delle scuole il target può cambiare). Descrizione: percorsi condotti attraverso la metodologia del focus group, da parte di 2 operatori di Promeco Tempi: 1 incontro di 2 ore per ogni classe. Scaletta dei contenuti: che cos'è il rischio; come si rischia nelle occasioni di gruppo e di divertimento; in particolare, le caratteristiche e i rischi dell'alcol e i suoi riflessi sulla guida di autoveicoli; che cos'è il guidatore di turno e in che modo può essere adottato all'interno della compagnia. Valutazione: ogni anno gli incontri vengono valutati con la somministrazione di questionari agli studenti di ogni classe, prima del I incontro e qualche settimana dopo il II incontro. Incontri di informazione critica sulle droghe legali ed illegali Descrizione: incontri informativi sui rischi delle sostanze e sulle pressioni del gruppo come ragione che spinge molti ragazzi ad iniziare. Data l'età dei ragazzi si parla particolarmente di tabacco e di alcool. Tempi: 1 incontro di 2 ore per ogni classe. Scaletta dell'incontro: la classe viene disposta in cerchio e ogni ragazzo è invitato a scrivere su biglietti anonimi le proprie domande sul tema. Quindi l'operatore risponde alle domande. Progetto giovani fumatori nei Piani per la Salute AUSL Ferrara Attività rivolta a studenti delle scuole secondarie di II grado, fumatori, che partecipano volontariamente al percorso 5
6 Descrizione: un momento di riflessione sulla scelta di fumare e sul proprio rapporto con le sigarette, tenendo conto dei danni e dei rischi che queste provocano. Tempi: - l'organizzazione del progetto avviene con il coinvolgimento diretto degli studenti rappresentanti d'istituto di ogni singola scuola, incaricati di informare le classi e raccogliere i nomi dei compagni fumatori che desiderano prendervi parte. - l'intervento prevede una mattina di presenza nella scuola, con operatori di Promeco e del Centro Antifumo del Ser.T. AUSL Ferrara. Scaletta dell'incontro: compilazione individuale di due test, uno sulla ragione per cui fuma, l'altro sul rapporto con le sigarette (test motivazionale MAC-T) test del carbossimetro, che permette di quantificare la presenza di monossido di carbonio nel sangue, attraverso l'analisi dell'aria espirata colloquio individuale di circa 15 minuti, con un operatore, condotto secondo l'approccio motivazionale. PREVENZIONE DEL BULLISMO Percorsi sulla costruzione del gruppo classe Attività rivolta alle classi I di scuola secondaria di I e II grado Descrizione: percorsi condotti da operatori di Promeco o da docenti formati, per la costruzione di un buon clima di gruppo all'interno della classe. Tempi: 3 incontri per ogni classe prima. Scaletta dell'incontro: gli incontri vengono condotti attraverso attività di gruppo, role play, giochi pedagogici interattivi e hanno lo scopo di favorire la conoscenza e il rispetto tra gli allievi, far emergere eventuali conflitti, favorire il confronto e il dialogo. Percorsi di contrasto delle prepotenze - in classi dove il problema è presente Attività rivolta a singole classi di scuola di scuola secondaria di I e II grado Descrizione: percorsi sulle dinamiche di gruppo mirati a ridurre la conflittualità e il bullismo tra compagni. Tempi: con gli insegnanti: almeno un consiglio di classe di 2 ore prima di cominciare, per programmare insieme i percorsi, e uno a chiusura, di riflessione su ciò che è emerso con gli studenti: almeno 5 incontri di 2 ore per ogni classe. Materiale: i materiali di lavoro, i sociogrammi della classe e una relazione finale vengono lasciati al consiglio di classe di chiusura. Scaletta: i percorsi hanno carattere fortemente interattivo e utilizzano giochi, role play, materiale video, attività di gruppo di diverso genere, pensato e calibrato classe per classe. Il percorso attraversa diverse fasi: conoscenza tra studenti e operatori e costruzione di un buon clima di lavoro, chiarimento delle aspettative; analisi del clima di classe; esplicitazione dei problemi negati o sommersi; espressione di tutti i membri del gruppo rispetto al problema e sondaggio sulle possibilità di cambiamento e sulle risorse della classe; costruzione di patti che preludono ad un miglior equilibrio. Valutazione: i percorsi vengono valutati attraverso la somministrazione di questionari finali nella classe e/o nel consiglio di classe conclusivo, insieme agli insegnanti. Progetti sperimentali Su richiesta delle scuole del territorio ogni anno vengono realizzati percorsi sperimentali su target specifici. Esempi ne sono: le letture teatrali sul bullismo, svolte in numerose assemblee studentesche come strumento di sensibilizzazione e attivazione del dibattito; i laboratori di 6
7 narrazione collettiva sul bullismo per bambini della scuola primaria; un percorso sul tema del rispetto sviluppato in cinque incontri, anche in collaborazione con l'ufficio Minori della Questura. Quest'anno un percorso specifico verrà attuato a partire dai video didattici sui diversi volti del bullismo in adolescenza, frutto del lavoro all'interno del progetto europeo Daphne di cui Promeco è partner. I video riguardano: il bullismo tradizionale e cyber; bullismo e razzismo; bullismo e omofobia; bullismo e molestie verso le ragazze. PROPOSTE PER I DOCENTI 0. COMPORTAMENTI A RISCHIO IN ADOLESCENZA Consulenza educativa per insegnanti Attività rivolta a insegnanti singoli, gruppi, interi consigli di classe - che desiderano confrontarsi su una situazione problematica di un allievo o di una classe, per ricevere indicazioni che permettano a loro di calibrare un intervento diretto sulla classe. Descrizione: singoli incontri o brevi percorsi di consulenza assicurati da due operatori di Promeco [un counsellor e un educatore]. Insegnanti responsabili. Sensibilizzazione sul rischio in adolescenza e sulla responsabilità legale Il percorso è stato sperimentato nell'a.s. 2007/08 e può essere riproposto, anche con singoli approfondimenti, su richieste specifiche da parte delle scuole. È stato attuato in collaborazione con l'ufficio Minori della Questura di Ferrara, i Ser.T. AUSL di Ferrara, Cento e Codigoro e il tavolo di lavoro provinciale sul tema dell'abuso. Era promosso insieme alla Provincia di Ferrara e all'ufficio Scolastico Provinciale. Si è svolto allo stesso modo nei 3 Distretti Socio-Sanitari (Ferrara, Cento, Lido Estensi). Attività rivolta a gruppi di insegnanti di scuola secondaria di II grado. Descrizione: incontri di informazione, sensibilizzazione e condivisione dei concetti chiave che riguardano l'uso di sostanze legali e illegali in adolescenza, il bullismo e la violenza, l'abuso. Ogni tema è stato trattato sia dal punto di vista sociologico ed educativo [a cura di un operatore dei servizi], sia da quello giuridico [dal responsabile Ufficio Minori della Questura di Ferrara]. Particolare attenzione è stata rivolta alle responsabilità dei docenti davanti alla legge, in quanto incaricati di pubblico servizio, nel momento in cui vengono a conoscenza di reati avvenuti all'interno della scuola. Negli incontri sono stati impiegati filmati, diapositive e schede di lavoro, per rendere l'incontro il più possibile partecipato e flessibile rispetto alle esigenze dei docenti. Tempi: 3 incontri di 2 ore ciascuno. Scaletta dei contenuti: I incontro il consumo di droghe legali e illegali in adolescenza; cosa dicono gli adolescenti, secondo quanto emerso nei focus group che gli operatori di Promeco conducono nelle II superiori; le responsabilità legali dei ragazzi, degli insegnanti e del dirigente scolastico. II incontro il bullismo e la violenza: come riconoscerli, come prevenire e intervenire su questi fenomeni; le responsabilità legali dei ragazzi, degli insegnanti e del dirigente scolastico. III incontro l'abuso: le informazioni di base sul fenomeno; come riconoscerlo all'interno della scuola; le responsabilità legali dei ragazzi [nei casi di abusi tra minori], degli insegnanti e del dirigente scolastico. 1. PREVENZIONE DEL BULLISMO Incontri di sensibilizzazione docenti sul tema del bullismo 7
8 Attività rivolta a gruppi di insegnanti o collegi docenti Descrizione: singoli incontri condotti da un operatore di Promeco e aperti attraverso una proiezione di interviste a studenti, o di dati, o una lettura, per chiarire che cos'è il bullismo [differenziandolo da altri fenomeni di disagio giovanile] e mettere a fuoco la responsabilità degli insegnanti. Tempi: 1 incontro di 2,5 ore. Scaletta dei contenuti: che cos'è il bullismo; in che modo nasce e cresce all'interno di un gruppo; in che modo gli insegnanti possono prevenirlo; come accorgersi del bullismo in atto. Corsi per docenti sulla gestione del gruppo e sul contrasto delle prevaricazioni Descrizione: corsi di formazione con l'obiettivo specifico di dare agli insegnanti strumenti operativi per prevenire e contrastare il fenomeno delle prepotenze. Attività rivolta a gruppi di insegnanti (fino a partecipanti) Tempi: 5 incontri di formazione di 3 ore ciascuno, cui seguono supervisioni mensili di 2 ore ciascuna. Scaletta dell'incontro: I incontro - che cos'è il bullismo e come riconoscerlo II incontro - dalla classe al gruppo: attività e accorgimenti per creare un clima relazionale che dia spazio a tutti i partecipanti, aperto alla diversità. III incontro - i diversi ruoli nelle dinamiche delle prepotenze: chi sono il bullo, la vittima e gli spettatori, che cosa cercano, come è possibile aiutarli IV-V incontro - studio di casi realmente accaduti e proposte di attività per far emergere e poi affrontare problemi di prevaricazione all'interno delle proprie classi nelle supervisioni mensili - i docenti si confrontano sulla relazione con gli allievi, su ciò che osservano tra i ragazzi e su eventuali problemi di disagio o di bullismo, per pensare - insieme tra loro e con il formatore strategie utili ad affrontarli. Corsi per docenti sui percorsi di accoglienza Descrizione: corsi di formazione con l'obiettivo specifico di sperimentare con gli insegnanti e di trasmettere loro attività da impiegare in classe, per costruire un buon clima di lavoro. Attività rivolta a gruppi di insegnanti [fino a partecipanti] Tempi: 3 incontri di formazione di 2 ore ciascuno. Scaletta dell'incontro: in ogni incontro vengono sperimentate e poi insegnate attività da riportare in classe, su temi diversi scelti dai docenti. Tra i temi possibili: la conoscenza reciproca, l'autostima, l'empatia, l'apertura verso la diversità, la capacità di resistere alla pressione del gruppo... Altri corsi di formazione docenti: sulla gestione delle dinamiche di gruppo, sul conflitto, sull'apprendimento cooperativo... Corsi di formazione docenti su aspetti specifici della relazione con gli studenti vengono attivati su richiesta delle scuole, con l'obiettivo specifico di trasmettere agli insegnanti una maggiore capacità di lettura del contesto e competenze di intervento. I temi e i tempi variano secondo le esigenze della scuola, il relatore, le risorse. PROPOSTE PER I GENITORI 1. PREVENZIONE DELL'USO DI DROGHE LEGALI E ILEGALI E DEI COMPORTAMENTI A RISCHIO IN ADOLESCENZA Corsi esperienziali sulla relazione genitori-figli in adolescenza Attività rivolta a gruppi di genitori di adolescenti 8
9 Descrizione: percorsi condotti da uno psicologo, collaboratore di Promeco, per far emergere le incertezze e le preoccupazioni dei genitori nella relazione con il figlio o la figlia adolescente, favorire il supporto tra famiglie, dare indicazioni educative. Tempi: 3-5 incontri di 2 ore ciascuno. Scaletta dei contenuti: la relazione genitori-figli: come cambia il dialogo in famiglia durante l'adolescenza; l'ascolto; il rapporto scuola-famiglia; i temi di maggior interesse per i genitori rispetto alla crescita dei ragazzi. Valutazione: durante l'ultimo incontro vengono somministrati ai corsisti dei questionari di valutazione. Corsi per genitori sul rischio in adolescenza Attività rivolta a gruppi di genitori di adolescenti Descrizione: percorsi condotti da uno psicologo, collaboratore di Promeco, specifici sull'attrazione verso il rischio in adolescenza e sull'uso di alcol, cannabis e altre sostanze. Tempi: 3 incontri di 2 ore ciascuno. Scaletta dei contenuti: I incontro gli adolescenti e il rischio; il consumo di droghe legali e illegali in adolescenza; i dati emersi dai focus group che gli operatori conducono nelle II superiori. II incontro che cosa possono fare i genitori III incontro le informazioni di base sulle sostanze legali e illegali più diffuse tra i giovani. Valutazione: durante l'ultimo incontro vengono somministrati ai corsisti dei questionari di valutazione. 2. PREVENZIONE DEL BULLISMO Incontri di sensibilizzazione genitori sulle relazioni all interno del gruppo dei pari e sulle prevaricazioni Attività rivolta a gruppi di genitori di adolescenti Descrizione: singoli incontri condotti da un operatore di Promeco e aperti attraverso una proiezione o una lettura, per chiarire che cos'è il bullismo [differenziandolo da altri fenomeni di disagio giovanile] e comprendere in che modo i genitori possono prevenirlo o contrastarlo. Tempi: 1 incontro di 2,5 ore. Scaletta dei contenuti: che cos'è il bullismo; in che modo nasce e cresce all'interno di un gruppo; in che modo i genitori possono accorgersi se il figlio subisce o agisce prepotenze; che cosa possono fare i genitori delle vittime, dei bulli, degli spettatori ; in che modo possono rafforzare l'alleanza con la scuola rispetto a situazioni di prevaricazione. Corsi esperienziali per genitori sulla prevenzione del bullismo Descrizione: percorsi di approfondimento sulle dinamiche di gruppo in adolescenza e sul bullismo, per rafforzare il ruolo educativo dei genitori in collaborazione con la scuola e far crescere l'esperienza dell'aiuto reciproco tra famiglie. Attività rivolta a gruppi di genitori di adolescenti Tempi: 3-5 incontri di 2 ore ciascuno. Scaletta dell'incontro: i percorsi ricalcano i temi della sensibilizzazione e li approfondiscono cercando le connessioni cercando di rafforzare il ruolo educativo dei genitori e la loro collaborazione attiva nella scuola, riportando i genitori al loro vissuto scolastico per meglio comprendere l'esperienza dei figli, sondando eventuali situazioni problematiche percepite nella scuola e ipotizzando forme di intervento possibili. 9
10 Consulenza educativa per genitori Come agli insegnanti, anche ai genitori di adolescenti Promeco offre un servizio di consulenza educativa specifico su problematiche relazionali all'interno della scuola o su situazioni di rischio legate al consumo di sostanze legali o illegali. Gli incontri avvengono per appuntamento, presso Promeco. PROMECO dispone di una numerosa e diversificata pubblicistica relativa ai temi trattati. Detto materiale sarà gratuitamente messo a disposizione delle scuole che ne faranno richiesta SER.T. AUSL FERRARA Gli operatori del Ser.T. - medici, alcologi, assistenti sociali, conduttori dei gruppi per fumatori - sono disponibili per incontri nelle scuole, con adulti o studenti, su tematiche di loro specifica competenza. Questi incontri potranno essere ideati in collaborazione con Promeco o distintamente. UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE GRUPPO OPERATIVO PROVINCIALE (G.O.P.) Prevenzione Bullismo Il G.O.P. ha programmato per i mesi di gennaio marzo 2009 sei incontri, uno/due per Distretto Scolastico, di informazione rivolto ai genitori degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Gli incontri della durata di n. 2 ore ciascuno, introdotti da un breve video, si svilupperanno attraverso la modalità della relazione informativa seguita da dibattito sul tema del bullismo e, più in generale, sulla prevenzione di comportamenti contrari al benessere dello studente. Relatori saranno i componenti del G.O.P., quindi personale dell Amministrazione scolastica rappresentata in tutte le sue componenti: Dirigenti Scolastici, Docenti, Personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario e da Studenti. L azione, tesa a coinvolgere direttamente le famiglie nella vita scolastica, è principalmente orientata a condividere il patto educativo di corresponsabilità che ogni istituzione scolastica ha stipulato con Genitori e Studenti all inizio dell anno scolastico. Partendo dall analisi di un breve filmato, le componenti scolastiche rappresenteranno come di norma vengono affrontate le problematiche relative ai comportamenti a rischio degli studenti. Si darà quindi spazio alle osservazioni dell uditorio che, si auspica, consentiranno di approfondire le migliori pratiche e di raccogliere indicazioni in merito alla costruzione dell alleanza collaborativi fra scuola, famiglia e territorio affinché il patto di corresponsabilità non resti lettera morta fra le miriadi di adempimenti burocratici, ma si realizzi in azioni concrete e unitamente finalizzate alla costruzione di un percorso educativo consono al benessere sociale. Detti interventi avverranno, dove è possibile, in collaborazione con le Forze dell Ordine. Al fine di pianificare l attività, ogni istituzione scolastica potrà richiedere l intervento formativo e/o di supporto, fra quelli descritti, attraverso la compilazione della scheda allegata, da inviarsi entro e non oltre il giorno 15 gennaio 2008 all indirizzo e mail silvana.collini.fe@istruzione.it, indicando indicativamente almeno tre date possibili per ogni intervento. 10
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