R E P U B B L I C A I T A L I A N A. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio. (Sezione Prima Quater) ORDINANZA

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1 Pubblicato il 03/04/2019 N /2019 REG.PROV.CAU. N /2019 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Quater) ha pronunciato la presente ORDINANZA sul ricorso numero di registro generale 488 del 2019, proposto da Alessia Tramontano, rappresentata e difesa dagli avvocati Michele Coppola e Francesco Savanelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia; contro Il Ministero della Giustizia, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocatura Generale dello Stato, domiciliata ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12; nei confronti Rosaria Donatella Salzillo e Agnese Maggio non costituite in giudizio; per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, della graduatoria Aliquota donne relativa al concorso pubblico, per esami, a 197 posti di allievo agente del Corpo di polizia penitenziaria maschile e femminile, approvata con Decreto 22 ottobre 2018, oltre che di ogni altro atto ad esso connesso e/o pertinente e/o consequenziale, ivi compreso l art.

2 6, comma 2, seconda parte del relativo bando di concorso mail del ; Visti il ricorso e i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero della Giustizia; Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente; Visto l'art. 55 cod. proc. amm.; Visti tutti gli atti della causa; Ritenuta la propria giurisdizione e competenza; Relatore nella camera di consiglio del giorno 2 aprile 2019 il Cons. Donatella Scala e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale; CONSIDERATO che la ricorrente, inserita con punteggio 9,7 nella posizione n. 115 della graduatoria definitiva, approvata con decreto 22 ottobre 2018 del concorso pubblico, per esami, a complessivi 197 posti di allievo agente del Corpo di polizia penitenziaria maschile e femminile, di cui 55 riservati all aliquota donne, contesta la mancata valutazione del titolo di preferenza, ancorché indicato nella domanda di partecipazione e rileva la lesione di tale omissione, che, a parità di punteggio, l avrebbe vista collocata tra l 84^ e 88^ posizione, utile in vista del prossimo scorrimento delle graduatorie del 2017 e 2018, previsto dalla legge di bilancio 30 dicembre 2018, n. 14; RILEVATO che l art. 6, comma 2, del bando che ha regolato la procedura cui la ricorrente ha preso parte, prevede testualmente: Nella domanda dovrà essere indicato l eventuale possesso di titoli di preferenza di cui all art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modifiche ed integrazioni. Qualora non espressamente dichiarati nella domanda stessa, i medesimi titoli non saranno presi in considerazione in sede di formazione della graduatoria concorsuale ; RILEVATO che la ricorrente ha indicato nella domanda di partecipazione, conforme al modello predisposto dall Amministrazione, di essere coniugata e di avere 1 figlio a carico e, in sede di verifica del possesso dei titoli indicati, ha

3 presentato documentazione attestante il possesso del titolo di preferenza relativo allo stato di coniugato o non coniugato con riguardo al numero dei figli a carico, ai sensi dell art. 5, commi 4 e 5, d.p.r. 487/1994 e dell art. 13 del bando; CONSIDERATO che la resistente Amministrazione conferma di non avere valutato il titolo di preferenza ritenendolo non dichiarato per l omesso sbarramento dell apposita casella contenuta nel modulo di domanda, di essere in possesso di titoli di preferenza, a parità di merito, di cui all art. 6, comma 2, del bando ; CONSIDERATO che la formulazione del bando non sembra escludere la valutabilità dei titoli preferenziali solo in virtù dell omesso sbarramento della casella, contenuta nel modulo di domanda, di essere in possesso di titoli di preferenza, a parità di merito, di cui all art. 6, comma 2, del bando, ove questi siano comunque dichiarati espressamente nell ambito della stessa domanda; RITENUTO che sembra fondato il ricorso nella parte in cui è contestata l applicazione formalistica delle regole della lex specialis, tenuto conto della dichiarazione contenuta nella stessa domanda di partecipazione, come poi confermata in sede di esibizione dei documenti comprovanti il possesso del titolo di preferenza; RITENUTO, pertanto, che, in accoglimento della richiesta di misura cautelare, tenuto conto dell interesse attuale e concreto alla migliore collocazione in graduatoria, occorre disporre il riesame della posizione della ricorrente, valutando anche il titolo di preferenza espressamente indicato nella domanda di partecipazione e successivamente comprovato, cui provvederà il resistente Ministero della giustizia, Dipartimento della Polizia Penitenziaria, Direzione Generale del personale e della formazione, in persona del Direttore pro tempore, nel termine di trenta giorni decorrente dalla notificazione del presente provvedimento, di cui è onerata la stessa parte ricorrente;

4 RILEVATO che nella presente controversia assumono la qualificata veste di controinteressate le candidate idonee alla procedura che, pure avendo ottenuto il medesimo punteggio della ricorrente (9,7) sono collocate tra l 84^ e la 114^ posizione, aspirando la medesima (in 115^ posizione), in virtù della valutazione del titolo di preferenza a parità di punteggio, allo scavalcamento delle stesse; RITENUTO, pertanto, necessario disporre l integrazione del contraddittorio, avendo la ricorrente notificato il ricorso solo a due delle controinteressate, collocatesi, rispettivamente all 89^ e 112^ posizione; RITENUTO, quanto alle modalità di integrazione del contraddittorio processuale, che ricorrano, nel caso di specie, i presupposti per autorizzare la notifica per pubblici proclami, in relazione all elevato numero dei contraddittori necessari, attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale del Ministero della giustizia di un sunto del ricorso e della domanda di misure cautelari e gli estremi della presente ordinanza, con l indicazione nominativa delle candidate come sopra individuate, e che a tale incombente la parte ricorrente dovrà provvedere nel termine perentorio di giorni trenta decorrente dalla data della notificazione ovvero, se anteriore, della comunicazione in via amministrativa della presente decisione, ulteriormente provvedendo, entro l ulteriore termine perentorio di giorni quindici dal completamento delle anzidette formalità di notificazione, al deposito della documentazione attestante il rispetto dell incombente in questione; P.Q.M. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Prima Quater, ACCOGLIE l istanza cautelare citata in premessa, disponendo il riesame del punteggio della ricorrente nei modi e tempi indicati in parte motiva; ORDINA alla parte ricorrente di provvedere all'integrazione del contraddittorio nei modi e tempi pure indicati in parte motiva;

5 ONERA la parte ricorrente della notificazione della presente ordinanza all Amministrazione competente a portare a esecuzione il presente provvedimento. FISSA per la trattazione del ricorso la pubblica udienza 10 gennaio 2020; La presente ordinanza sarà eseguita dall'amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti. Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 2 aprile 2019 con l'intervento dei magistrati: Salvatore Mezzacapo, Presidente Donatella Scala, Consigliere, Estensore Ines Simona Immacolata Pisano, Consigliere L'ESTENSORE Donatella Scala IL PRESIDENTE Salvatore Mezzacapo IL SEGRETARIO