Programma di Sviluppo Rurale REG. (CE) N. 1698/2005

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1 Programma di Sviluppo Rurale REG. (CE) N. 1698/2005 MISURA 321 BANDO PUBBLICO PER L AMMISSIONE AI FINANZIAMENTI DELLE AZIONI: Azione 1. Servizi sociali Azione 2 Interventi a sostegno dell attività didattica, culturale e ricreativa a favore della popolazione rurale Azione 3 Servizi ambientali Azione 4 Accessibilità alle tecnologie di informazione e comunicazione Rettificato con Verbale del CdA n. 17 del 14 ottobre 2013 San Basilio, 14 ottobre 2013 Il Presidente Alessandro Congiu

2 INDICE Articolo 1 Obiettivi e finalità della misura... 4 Articolo 2 - Principali riferimenti normativi... 5 Articolo 3 Risorse finanziarie... 9 Articolo 4 - Intensità dell aiuto e massimali d finanziamento... 9 Articolo 5 Criteri di ammissibilità delle operazioni a) Ambito territoriale di applicazione b) Beneficiari e condizioni generali di ammissibilità Esclusioni specifiche Articolo 6 Interventi ammissibili/non ammissibili Articolo 7 Criteri di valutazione Articolo 8 Uffici competenti Articolo 9 Spese ammissibili Articolo 10 Iter procedurale per la concessione degli aiuti a) Costituzione del fascicolo unico aziendale b) Presentazione delle domande di aiuto c) Ricezione, protocollazione e presa in carico delle domande di aiuto d) Controllo di ricevibilità e di ammissibilità delle domande e) Prima Graduatoria delle domande di aiuto f) Presentazione dei progetti g) Controlli di ammissibilità ed istruttoria dei progetti per le domande finanziabili h) Provvedimento di concessione del finanziamento Articolo 11 Consegna fascicoli delle domande di aiuto agli Uffici AGEA/Agecontrol Articolo 12 Presentazione delle domande di pagamento e loro istruttoria a) Istruttoria delle domande di pagamento b) Domanda di pagamento dell anticipazione c) Controlli amministrativi sulle domande di anticipazione e) Domanda di pagamento del saldo finale f) Controlli amministrativi sulle domande di SAL e saldo finale

3 g) Sopralluogo (visita in situ) h) Controlli in loco i) Esito dei controlli della domanda di pagamento e liquidazione del contributo Articolo 13 Impegni del Beneficiario a) Periodo di non alienabilità e vincolo di destinazione b) Durata dei requisiti Articolo 14 Recesso Rinuncia agli impegni Articolo 15 Trasferimento degli impegni e cambio del beneficiario Articolo 16 - Proroghe, varianti, revoche, cause di forza maggiore a)proroghe b)varianti c)revoche d)cause di forza maggiore Articolo 17 Riduzioni ed esclusioni Articolo 18 - Controlli ex post Articolo 19 - Sanzioni Articolo 20 - Disposizioni in materia di informazione e pubblicità Articolo 21 - Monitoraggio e Valutazione Articolo 22 Ricorsi Articolo 23 Clausola compromissoria Articolo 24 - Disposizioni finali Allegati

4 Articolo 1 Obiettivi e finalità della misura La Misura ha come obiettivo quello di incrementare l offerta e migliorare i servizi per aumentare l attrattività delle aree rurali anche attraverso l utilizzazione delle tecnologie dell informazione e della comunicazione (TIC). Contribuisce a diversificare le attività agricole riconoscendo il ruolo multifunzionale dell impresa agricola, sostiene l occupazione femminile e giovanile e l inclusione sociale. Con il presente bando sono finanziabili: L azione 1 - Servizi sociali. - prevede aiuti per l avviamento, da parte di Enti Pubblici e Associazioni di Enti Pubblici, di servizi innovativi alla persona nei settori socio assistenziale e lavorativo, quali servizi di terapia assistita e di reinserimento sociale e lavorativo delle fasce più deboli della popolazione. Il servizio sarà acquisito dagli Enti pubblici attraverso apposita selezione, da effettuarsi nel rispetto delle norme sugli affidamenti dei pubblici servizi e dovrà essere attivato presso le aziende agricole multifunzionali idonee ad accogliere tali iniziative. L azione 2 - Interventi a sostegno dell attività didattica, culturale e ricreativa a favore della popolazione rurale - prevede la concessione di aiuti per l avviamento, da parte degli Enti pubblici e Associazioni di Enti Pubblici, di servizi di carattere didattico, culturale e ricreativo rivolti prioritariamente ai giovani in età scolare (es. corsi di educazione alimentare, ambientale, ecc.). L intervento mira ad attivare nei comuni dell area Leader una didattica alternativa a quella svolta in aula finalizzata alla riscoperta dei valori del lavoro del mondo agricolo e delle sue produzioni, anche come momenti di educazione civica verso un uso sostenibile del territorio e una conseguente adeguata tutela dell ambiente. L attività didattica riguarderà in particolare percorsi di educazione ambientale e alimentare, di conoscenza delle tradizioni, degli antichi mestieri, dell architettura rurale e del paesaggio in generale. Il servizio sarà acquisito dagli Enti pubblici attraverso apposita selezione, da effettuarsi nel rispetto delle norme sugli affidamenti dei pubblici servizi e dovrà essere attuato in fattorie idonee a svolgere tali attività. L azione 3 - Servizi ambientali - prevede aiuti per l avvio di progetti (coerenti con il PSL) di recupero e manutenzione straordinaria di spazi pubblici e/o di interesse pubblico, da effettuarsi in aree di particolare interesse ambientale, culturale e paesaggistico anche ai fini di una migliore tutela e di un costante presidio del territorio, nonché di una sua maggiore fruibilità da parte della comunità locale. Tali progetti concorreranno a incrementare l attrattività complessiva del territorio. Per la realizzazione dei progetti l ente pubblico, o l associazione di Enti pubblici, selezionerà sul mercato le imprese fornitrici dei servizi (incluse quelle agricole così come previsto dall art. 15 del Dlgs 228/2001 e successive modifiche ed integrazioni). La selezione delle imprese sarà effettuata nel rispetto delle norme sugli affidamenti dei pubblici servizi. L azione 4 - Accessibilità alle tecnologie di informazione e comunicazione - prevede aiuti per la realizzazione e l allestimento di spazi polifunzionali e multimediali di ritrovo e aggregazione con finalità sociali, culturali e ricreative e che eroghino una larga varietà di servizi e di e-services per i cittadini (acquisti on-line, teleamministrazione etc.) volti ad ampliare e migliorare le opportunità di accesso e di adozione delle tecnologie di informazione e comunicazione (TIC) nei territori. La misura contribuisce al conseguimento degli obiettivi specifici del PSL del GAL SGT Avviare servizi di utilità sociale, a carattere innovativo, riguardanti l integrazione e l inclusione sociale attraverso l erogazione di prestazioni di terapia assistita e Definire e avviare servizi rivolti alla manutenzione ed alla tutela del territorio. In tale contesto risulta in - 4 -

5 sinergia anche con la misura 311 Diversificazione verso attività non agricole, con la quale si incentivano gli spazi aziendali attrezzati per lo svolgimento di attività didattiche e sociali in fattoria e con la misura 312 Sostegno alla creazione e allo sviluppo di microimprese, con la quale si sostengono l attivazione di servizi alla persona, al territorio ed all ambiente e di servizi di consulenza e accompagnamento alle imprese. Articolo 2 - Principali riferimenti normativi COMUNITARI - Regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune; - Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e ss.mm.ii.; - Decisione del Consiglio n. 2006/144/CE del 20 febbraio 2006 relativa agli orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (periodo di programmazione ); - Decisione della Commissione Europea C (2007) 5949 del 28 novembre 2007, con la quale viene approvato il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Sardegna; - Reg. (CE) n. 885/2006 della Commissione Europea del 21 giugno 2006, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) 1290/2005 del Consiglio per quanto riguarda il riconoscimento degli organismi pagatori e di altri organismi e la liquidazione dei conti del FEAGA e del FEASR; - Regolamento (CE) n. 1320/2006 della Commissione del 5 settembre 2006 recante disposizioni per la transizione al regime di sostegno allo sviluppo rurale istituito dal regolamento (CE) n. 1698/2005; - Direttiva 2006/112/CE del Consiglio del 28 novembre 2006 relativa al sistema comune d imposta sul valore aggiunto; - Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 e ss.mm.ii.; - Regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio del 19 gennaio 2009, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e che modifica i regolamenti CE n. 1290/2005, 247/2006, 378/2007 e abroga il Reg. (CE) n. 1782/2003 e ss.mm.ii.; - Regolamento (CE) n. 1122/2009 della Commissione del 30 novembre 2009 recante modalità di applicazione del Reg. (CE) n. 73/2009 del Consiglio per quanto riguarda la condizionalità, la modulazione e il sistema integrato di gestione e di controllo nell ambito dei regimi di sostegno diretto agli agricoltori di cui al medesimo regolamento e modalità di applicazione del Reg. (CE) n, 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda la condizionalità nell ambito del regime di sostegno per il settore vitivinicolo e ss.mm.ii.; - 5 -

6 - Regolamento (UE) n. 65/2011 del 27 gennaio 2011 della Commissione, recante disposizioni di applicazione del Regolamento (CE) n. 1698/2005 per quanto riguarda l attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale, e ss.mm.ii.; NAZIONALI - Legge n. 689/81, modifiche al sistema penale; - Legge n. 898/86 Sanzioni amministrative e penali in materia di aiuti comunitari nel settore agricolo e ss.mm.ii (legge n. 300/2000); - Legge n. 241/90 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e Legge Regionale n. 40/90 concernente Norme sui rapporti fra i cittadini e l'amministrazione della Regione Sardegna nello svolgimento dell'attività amministrativa e ss.mm.ii.; - Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali"; - D.P.R. n. 445/2000 Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; - Decreto Legislativo 18 maggio 2001, n. 228 "Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell'articolo 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57"; - Legge 7 marzo 2003, n. 38 "Disposizioni in materia di agricoltura"; - Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n Disposizioni in materia di soggetti e attività, integrità aziendale e semplificazione amministrativa in agricoltura ; - D. Lgs. n. 163/2006 del 12 aprile 2006, "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE" e ss.mm.ii.; - Piano Strategico Nazionale per lo Sviluppo rurale ; - DGR n. 46/10 del 03 settembre Attuazione nella Regione Sardegna del D.M. 20 marzo 2008, n Disposizioni in materia di violazioni riscontrate nell ambito del Regolamento (CE) n. 1782/03 del Consiglio del 29 settembre 2003 sulla PAC e del Regolamento (CE) 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) ; - Decreto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 22 dicembre 2009 n , recante disciplina del regime di condizionalità ai sensi del regolamento (CE) n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale; - D.P.R. 207/2010 Regolamento di esecuzione ed attuazione del D. Lgs 163/2006, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»; - 6 -

7 - Linee guida sull ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi del MIPAAF, Dipartimento delle Politiche Competitive del Mondo Rurale e della Qualità, Direzione Generale della Competitività per lo Sviluppo Rurale, COSVIR II, intesa Conferenza Stato- Regioni del 18 novembre 2010, e ss.mm.ii; REGIONALI - Legge Regionale 23 dicembre 2005 n. 23 Sistema integrato dei servizi alla persona. Abrogazione della legge regionale n. 4 del 1988 Riordino delle funzioni socio-assistenziali ; - DGR n. 23/30 del 30 maggio Linee guida per l avvio dei Piani locali unitari dei servizi alla persona (L.R. 23 dicembre 2005, n. 23); - Programma di Sviluppo Rurale della Sardegna ; - DGR n. 33/10 del 5 settembre Carta della qualità e istituzione dell albo regionale delle fattorie didattiche. Programma interregionale Comunicazione ed Educazione Alimentare. L. n. 423 art. 1, comma 3 del e L. n. 499 art. 3 del ; - Decreto dell Assessore dell Agricoltura e riforma agro-pastorale n. 3066/DecA/81 del recante Anagrafe regionale delle aziende agricole. Modalità di avviamento e gestione ; - Decreto dell Assessore dell Agricoltura e riforma agro-pastorale n. 1102/DecA/32 del recante Riconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo professionale (I.A.P.) ; - Determinazione del Direttore del Servizio Sviluppo Locale dell Assessorato dell Agricoltura n /553 del 08 luglio 2010 Approvazione del PSL del GAL Distretto Rurale Sarrabus Gerrei Trexenta e Campidano di Cagliari ; - DGR n. 26/22 del 06 luglio Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Riduzioni ed esclusioni. Recepimento del decreto ministeriale 22 dicembre 2009, n , recante la Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del regolamento (CE) n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale ; - Decreto dell Assessore dell Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale n. 0010/DecA/1 del 12 gennaio 2012, concernente Reg. (CE) n. 1698/2005. PSR Attuazione della Deliberazione della Giunta Regionale n. 26/22 del 06/07/2010. Modifica del sistema di riduzioni ed esclusioni da applicare alle Misure dell Asse 3, approvato con Decreto /Dec.A/102 del ; - Approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza dei Criteri di Selezione delle operazioni per le Misure del PSR ; - Determinazione del Direttore del Servizio di Sviluppo Locale n. 1208/18 del 27/01/2011 Approvazione del manuale e dei controlli e delle attività istruttorie. Misure connesse agli investimenti Misure a bando GAL ; - Determinazione del Direttore del Servizio Sviluppo Locale dell Assessorato dell Agricoltura e Riforma Agro Pastorale n /669 dell 11 ottobre 2011 relativa all approvazione delle Procedure tecnico-amministrative dell Asse 4 Attuazione dell approccio Leader ; - 7 -

8 - Determinazione del Direttore del Servizio Sviluppo Locale n /444 del 05 luglio 2011, che modifica il "Manuale dei controlli e delle attività istruttorie" delle misure a bando GAL del PSR ; - Determinazione del Direttore del Servizio Sviluppo Locale n. 748/48 del 18/01/2012, che modifica il "Manuale dei controlli e delle attività istruttorie" delle Misure a Bando GAL del PSR ; - Manuale delle procedure e dei controlli AGEA per i Programmi di Sviluppo Rurale Edizione 1.1 e ss.mm.ii; - Nota del Servizio Sviluppo Locale del 15 febbraio 2012 prot relativa alla riduzione dei tempi di attuazione delle azioni 1,2,3 della misura 321; - Nota del Servizio Sviluppo Locale dell 11 aprile 2012 prot relativa alla rettifica dei criteri di selezione da parte del Comitato di Sorveglianza avviato in data 05 marzo 2012; - Nota del Servizio Sviluppo Locale n del 19 febbraio 2013 dove si riportano le decisioni assunte dal 16 Comitato di Sorveglianza; - Nota del Servizio Sviluppo Locale n del 5 marzo 2013, recante le decisioni assunte dal 17 Comitato di Sorveglianza; - Deliberazione dell Assemblea dei Soci del GAL SGT del 25 marzo 2013 concernente l approvazione della ripartizione del 25% di premialità relativo al bando 322 Az. 1 e 2 e modifica dei massimali dei bandi riservati ai soggetti pubblici; - Delibera n 7 del 17 aprile 2013 del Consiglio di Amministrazione (organo esecutivo del GAL) con cui si approva il contenuto del bando in oggetto; - Parere di conformità espresso dal Direttore del Servizio Sviluppo Locale con prot del 14 Giugno Delibera n. 11 del 26 giugno 2013 del Consiglio di Amministrazione del GAL SGT di presa d atto delle modifiche proposte dal Servizio Sviluppo Locale nel citato Parere di Conformità. - Nota del Servizio Sviluppo Locale prot. n del 4 Luglio 2013, concernente l invio della comunicazione della Commissione UE di approvazione definitiva delle modifiche al PSR Sardegna Comunicazione prot. n _del 28 giugno 2013 della Commissione Europea DG dell Agricoltura e dello Sviluppo Rurale concernente l approvazione delle proposte di modifica del 16 aprile 2013 del PSR della Regione Sardegna. - Delibera n. 12 del 10 luglio 2013 del Consiglio di Amministrazione del GAL SGT con cui si prende atto delle modifiche al bando a seguito della comunicazione prot. N del 28 giugno Delibera n. 13 del 31 luglio 2013 del Consiglio di Amministrazione del GAL SGT con cui vengono prorogate le scadenze all 11 settembre 2013 la presentazione della domanda telematica e al 16 settembre 2013 la presentazione della documentazione cartacea

9 Articolo 3 Risorse finanziarie Le risorse finanziarie pubbliche della misura 321 azioni , destinate al presente bando, ammontano a ,00 (unmilionequattrocentottantacinquemilaquattrocentoventinove,00). Azione 1 - Servizi sociali ,00 Azione 2 - Interventi a sostegno dell attività didattica, culturale e ricreativa a favore della popolazione rurale ,00 Azione 3 - Servizi ambientali ,00 Azione 4 - Accessibilità alle tecnologie di informazione e comunicazione ,00 Articolo 4 - Intensità dell aiuto e massimali d finanziamento Le azioni 1, 2, 3 sono finanziabili per un periodo massimo di 3 anni, con intensità di aiuto pari al 100%. L ammontare complessivo del progetto deve essere ripartito in parti uguali nei 3 anni. Per l azione 4 l intensità dell aiuto è pari al 100% dell investimento ammesso. I progetti presentati a valere sull Azione 4 dovranno concludersi entro 12 mesi dalla data di notifica del provvedimento di concessione del finanziamento, salvo eventuali proroghe come normato all art. 18 del presente bando. Ogni progetto potrà essere ammesso a finanziamento per un importo massimo di : AZIONE BENEFICIARI LOCALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI MASSIMALE DI CONTRIBUTO CONCESSO Azione 1 - Servizi sociali Associazioni di Enti comuni C1/D1 Max ,00 (euro Pubblici duecentomila/00) Azione 2 - Interventi a Enti Pubblici singoli comuni C1/D1 Max ,00 (euro ventimila/00) sostegno dell attività Associazioni di Enti comuni C1/D ,00 (euro ventimila/00) didattica, culturale e Pubblici moltiplicato per il numero dei ricreativa a favore della popolazione rurale comuni C1/D1 in cui risultano localizzati gli interventi sino ad un massimo di ,00 (euro duecentomila/00) Azione 3 - Servizi ambientali Associazioni di Enti comuni C1/D1 Max ,00 (euro Pubblici duecentomila/00) Azione 4 - Accessibilità alle Enti Pubblici singoli comuni C1/D1 Max ,00 (euro tecnologie di informazione e e/o Associazioni di ottantacinquemilaquattrocentoventi comunicazione Enti Pubblici nove/00) - 9 -

10 La restante parte, eventualmente non coperta dal finanziamento pubblico, è a totale carico del beneficiario. Articolo 5 Criteri di ammissibilità delle operazioni Per il finanziamento degli interventi di cui all articolo 6 si applicano i seguenti criteri di ammissibilità: a) Ambito territoriale di applicazione Saranno finanziati gli interventi localizzati nei seguenti Comuni C1 e D1 dell area GAL: Armungia, Ballao, Escalaplano, Gesico, Goni, Guamaggiore, Guasila, Nuraminis, San Basilio, San Nicolò Gerrei, San Vito, Siurgus Donigala, Suelli, Villasalto. b) Beneficiari e condizioni generali di ammissibilità In linea generale sono considerate ammissibili le attività e le spese sostenute dal beneficiario successivamente alla presentazione della relativa domanda, fatte salve le spese propedeutiche alla presentazione della domanda stessa. Per l azione 1: Possono accedere ai finanziamenti le Associazioni di Enti Pubblici costituite secondo le forme associative previste dal TU delle leggi sugli EE.LL, per l ottimizzazione del servizio e per una più ampia copertura di territorio (consorzi, convenzioni, unioni, etc.). Per l azione 2: Possono accedere ai finanziamenti gli Enti Pubblici singoli e le Associazioni di Enti Pubblici costituite secondo le forme associative previste dal TU delle leggi sugli EE.LL, per l ottimizzazione del servizio e per una più ampia copertura di territorio (consorzi, convenzioni, unioni, etc.). Per l azione 3: Possono accedere ai finanziamenti le Associazioni di Enti Pubblici costituite secondo le forme associative previste dal TU delle leggi sugli EE.LL, per l ottimizzazione del servizio e per una più ampia copertura di territorio (consorzi, convenzioni, unioni, etc.). Per l azione 4: Possono accedere ai finanziamenti gli Enti Pubblici singoli e le Associazioni di Enti Pubblici costituite secondo le forme associative previste dal TU delle leggi sugli EE.LL, per l ottimizzazione del servizio e per una più ampia copertura di territorio (consorzi, convenzioni, unioni, etc.). Per ciascuna delle Azioni messe a bando è consentito il finanziamento di un unico intervento per territorio comunale, pertanto i Comuni che partecipano in una delle forme previste di Associazione di Comuni non potranno, pena esclusione, presentare domanda di aiuto in più Associazioni di Comuni. I richiedenti dovranno inoltre rispettare i seguenti requisiti: - In caso di Unioni di Comuni già costituite queste possono comprendere anche Comuni esterni al territorio GAL. - in caso di Associazione di Enti Pubblici, i soggetti richiedenti devono associarsi tra loro per la gestione di un servizio (Azioni 1, 2 e 3) o per realizzare un investimento (Azione 4) in comune. L Associazione deve avere un capofila oppure una propria identità giuridico-fiscale ed è obbligata a mantenere il vincolo associativo sino al completo adempimento degli impegni previsti dalla Misura

11 Le fatture relative agli interventi previsti dal programma di investimento devono essere intestate al capofila in caso di enti associati in convenzione, oppure all Associazione in caso di identità giuridico-fiscale definita. I requisiti di cui al presente paragrafo dovranno, a pena di esclusione, essere posseduti dai soggetti richiedenti alla data di presentazione della domanda di accesso al finanziamento e dichiarati espressamente nella medesima. Azione 1 - Servizi sociali I servizi oggetto della presente Azione dovranno essere previsti nel Piano Locale Unitario dei Servizi di cui alla L. R. 23/2005, secondo le modalità prescritte dalle linee guida di cui alla DGR 23/30 del Dovranno essere inoltre programmati e approvati appositi progetti redatti secondo le prescrizioni di cui alla Parte IV del D.P.R. 207/2010. Saranno finanziabili servizi alla persona nei settori socio-assistenziale, lavorativo, di terapia assistita e di reinserimento sociale e lavorativo delle fasce più deboli della popolazione. Si precisa che i servizi devono essere attivati, esclusivamente, presso aziende agricole multifunzionali che dispongano delle strutture e dei requisiti richiesti dal progetto, anche in forma associata fra loro e/o con i soggetti di cui all articolo 1 comma 5 della Legge 328/2000. Nelle aziende devono essere svolte una o più delle seguenti attività agricole: a. coltivazioni erbacee b. coltivazioni arboree c. zootecnia, d. apicoltura, e. silvicoltura f. acquacoltura Nell azienda agricola devono, anche alternativamente, essere presenti : Aree di coltivazione o di allevamento costruite e gestite tenendo conto delle problematiche e delle esigenze degli ospiti (accessibilità, dimensioni, sicurezza...) Spazi attrezzati idonei per svolgere attività agro-sociali e laboratoriali; tali spazi devono essere accoglienti, accessibili e curati; Servizi igienici adeguati all attività di accoglienza prevista e comunque a norma di legge accessibili ai soggetti diversamente abili; Spazi per interventi di primo soccorso attrezzati in relazione alle specificità aziendali, con riferimento specifico alle attività sanitarie e/o parasanitarie, per le quali si propone l attivazione; Ambienti coperti attrezzati per l accoglienza e l intrattenimento degli ospiti, operatori e persone svantaggiate e/o con bisogni speciali;

12 Spazi dedicati alla ricreazione, colazione e/o al ristoro per gli ospiti. Tali spazi dovranno essere progettati e realizzati nel rispetto della vigente normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di benessere degli animali e qualità delle strutture di allevamento, nonché della vigente normativa in materia di sicurezza sul posto di lavoro. I Bandi degli EE.LL dovranno privilegiare interventi che prevedano: il coinvolgimento e la partnership tra organismi del Terzo settore e aziende agricole, il coinvolgimento delle professionalità richieste in funzione delle tipologie di utenza dei servizi proposti e l interazione fra azienda, operatori dei servizi sociali, sociosanitari, educativi, trattamentali e fruitori finali. Deve essere garantito infine un rapporto tra operatori e utenti adeguato alle specifiche tipologie di servizio e di utenza. Azione 2 - Interventi a sostegno dell attività didattica, culturale e ricreativa a favore della popolazione rurale Si precisa che i servizi devono essere attivati presso un azienda agricola multifunzionale, iscritta all Albo regionale delle Fattorie Didattiche istituito con Deliberazione della Giunta Regionale n. 33/10 del 5 settembre I percorsi di educazione ambientale potranno essere svolti anche presso centri di educazione ambientale. Deve trattarsi, nello specifico, di un azienda agricola o agrituristica (singola o in forma associata) capace di offrire percorsi didattici e ambientali, il cui obiettivo sia quello della riscoperta delle produzioni tipiche, tradizionali e di qualità della Sardegna, della conoscenza dei cicli produttivi nei settori agricolo e zootecnico e ancora della comunicazione dello stretto legame tra l agricoltura, il territorio e il cibo, rivolti alle scuole di ogni ordine e grado e, più in generale, ai consumatori. L azienda deve essere condotta da coltivatore diretto e/o Imprenditore agricolo professionale, ai sensi del D.Lgs. 29 marzo 2004, n. 99 e successive modificazioni. Nell azienda agricola il conduttore o un suo familiare coadiuvante, un socio se trattasi di cooperativa o anche, in alternativa, un dipendente devono: aver partecipato con esito positivo al corso abilitante per operatore di fattoria didattica di 90 ore organizzato dall Agenzia Laore Sardegna e quindi essere in possesso della relativa attestazione o essere in possesso di attestato di partecipazione a corsi equipollenti riconosciuti dall Agenzia Laore Sardegna; Essa deve inoltre svolgere un attività effettiva di produzione animale e/o vegetale e deve adottare almeno uno dei seguenti sistemi produttivi: sistemi di produzione biologica ai sensi del Reg. CEE 2091/92 e successive modifiche e integrazioni e/o a basso impatto ambientale; sistemi e tecniche di lavorazione dei prodotti agricoli aziendali e/o locali tradizionali, di cui al D.M. 22/07/ G.U. 193 del 18/08/2004;

13 sistemi produttivi inseriti in regimi di controllo e certificazione di prodotto e di sistema volontario o regolamentato. L azienda deve essere dotata di: spazi attrezzati idonei per svolgere l attività didattica anche in condizioni climatiche sfavorevoli; tali spazi devono essere accoglienti e curati; servizi igienici a norma di legge ed adeguati alla attività di accoglienza prevista; aree delimitate, da utilizzare anche in caso di maltempo, per il consumo dello spuntino o del pranzo al sacco e per lo svolgimento di attività ludico-ricreative in totale sicurezza. Azione 3 - Servizi ambientali Per la realizzazione dei progetti l Associazione di Enti Pubblici, selezionerà sul mercato le imprese fornitrici dei servizi, incluse quelle agricole a sensi dell art. 15 del Dlgs 228/2001 e ss.mm.ii., che abbiano in dotazione i mezzi, tecnici e di manodopera, necessari allo svolgimento delle attività previste. Saranno richiesti inoltre i seguenti requisiti: - atto di concessione dell area per tutta la durata del servizio prevista nel progetto, in caso di aree non di proprietà dei soggetti richiedenti; - i progetti devono riguardare esclusivamente il recupero e/o la manutenzione straordinaria di spazi naturali pubblici o di interesse pubblico, in aree di particolare interesse ambientale, culturale e paesaggistico, nonché la loro cura per tutta la durata del servizio, con le finalità di una migliore tutela e presidio del territorio e di una maggiore fruibilità da parte della comunità locale. Non saranno ammessi: - progetti che prevedano la gestione delle aree intesa come semplice manutenzione ordinaria delle stesse; - progetti che prevedano la fornitura dei servizi ambientali in spazi di verde pubblico attrezzati (giardini pubblici, parchi ed aree verdi) od in altre aree la cui cura rientra nei compiti di ordinaria gestione degli Enti pubblici. Azione 4 - Allestimento spazi multimediali al servizio della popolazione Hanno priorità, come previsto dai punti 2.c e 2.f dei criteri di valutazione di cui al successivo articolo 7, i comuni che non dispongono dei servizi previsti dall azione e quelli che dispongono di contesti polifunzionali già esistenti ed aperti al pubblico che hanno necessità di potenziamento e/o di riqualificazione per i servizi previsti dall azione (biblioteche, mediateche, wifi, ecc.). Per tutte le azioni:

14 I richiedenti devono inoltre rispettare i seguenti requisiti: In caso di Associazione di Enti Pubblici per realizzare dei servizi o un investimento in comune i soggetti richiedenti devono associarsi tra loro. Ai sensi del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n.267, l Associazione deve avere un capofila, oppure una propria identità giuridico-fiscale, con obbligo a mantenere il vincolo associativo sino al completo adempimento degli impegni previsti dalla Misura. Le fatture relative agli interventi previsti dal programma di investimento devono essere intestate al capofila oppure all associazione. Esclusioni specifiche Per l Azione 1 Non potranno essere beneficiari quei comuni che non avranno adottato il Piano Locale Unitario dei Servizi, di cui alla L.R. n. 23 del 23 dicembre 2005 e DGR n. 23/30 del 30 maggio Articolo 6 Interventi ammissibili/non ammissibili AZIONE 1 - Servizi sociali Spese sostenute per l avviamento di servizi e la realizzazione delle attività, nei settori socio-assistenziale, di reinserimento sociale e lavorativo, ivi comprese le spese generali di progettazione e quelle amministrative, nel limite massimo previsto dalle normative vigenti. Interventi ammissibili: - acquisto dei servizi; - spese generali. Nota: Le spese potranno riguardare: - compensi al personale occupato a vario titolo nell erogazione dei servizi; - trasporto degli utenti; - vitto ed eventuale alloggio presso le fattorie. Interventi non ammissibili: - acquisto di beni. AZIONE 2 - Interventi a sostegno dell attività didattica, culturale e ricreativa a favore della popolazione rurale Spese sostenute per avviamento servizi di educazione ambientale, alimentare, delle tradizioni locali, dell architettura rurale da sviluppare nelle fattorie didattiche, ivi comprese le spese generali di progettazione e quelle amministrative, nel limite massimo previsto dalle normative vigenti. Interventi ammissibili: - acquisto dei servizi; - spese generali. Note: Le spese potranno riguardare: - compensi al personale occupato a vario titolo nell erogazione dei servizi; - trasporto degli utenti;

15 - vitto presso le fattorie. Interventi non ammissibili: - acquisto di beni. AZIONE 3 - Servizi ambientali Spese sostenute per l avviamento di servizi ambientali, ivi comprese le spese generali di progettazione e quelle amministrative, nel limite massimo previsto dalle normative vigenti. Per la realizzazione dei progetti l Associazione di Enti pubblici, selezionerà sul mercato le imprese fornitrici dei servizi (incluse quelle agricole così come previsto dall art. 15 del D.lgs 228/2001 e ss.mm.ii.). Interventi ammissibili: - acquisto dei servizi; - spese generali. Possibili spese ammissibili: - ripulitura delle aree da materiali di risulta e/o immondizia eventualmente presenti; - eliminazione delle specie arbustive ed erbacee infestanti con salvaguardia delle essenze autoctone della macchia mediterranea; - potatura degli alberi; - ripristino sentieri e camminamenti; - ripristino eventuali murature a secco; - cura delle aree per tutto il periodo di erogazione del servizio (per es. controllo dei ricacci delle specie infestanti, sfalcio dell erba, ecc.). Interventi non ammissibili: - acquisto di beni. Per gli interventi di ripristino sentieri, camminamenti ed eventuali murature a secco si dovrà dare priorità ai percorsi finanziati nella misura 313 az. 1. AZIONE 4 - Accessibilità alle tecnologie di informazione e comunicazione Spese sostenute per la realizzazione e l allestimento di spazi polifunzionali e multimediali, sia al chiuso che all aperto, attraverso interventi di riqualificazione di immobili di proprietà pubblica, nonché l acquisto delle relative dotazioni e attrezzature, l installazione di punti di accesso a internet con tecnologia WiFi, ivi comprese le spese generali di progettazione e quelle amministrative, nel limite massimo previsto dalle normative vigenti. Interventi ammissibili ristrutturazione e adeguamento dei locali da destinare alla realizzazione di spazi polifunzionali e multimediali di ritrovo e aggregazione (opere edili, infissi, se non adeguati, impianti); acquisto hardware e software;

16 acquisto di attrezzature e arredi per l allestimento dei locali e o per garantire l accesso a internet con tecnologia WiFi, compresa la realizzazione e messa in opera di cartelli informativi, la segnaletica, arredi urbani e quanto necessario per garantire la fruizione del servizio anche all aperto (panche, sedili, ecc.); spese generali. Interventi non ammissibili acquisto di immobili; costruzione di immobili; acquisto di materiale, impianti e attrezzature usate; interventi di sostituzione, di natura edilizia, di mobili e attrezzature. Si considerano tali gli investimenti che non modificano sostanzialmente la natura della tecnologia utilizzata, non modificano in modo significativo i costi di gestione, non apportano consistenti vantaggi ambientali e di risparmio energetico, non contribuiscono al perseguimento degli obiettivi dell azione. acquisto di materiali di consumo. Nel caso di interventi per l accesso a internet con tecnologia WiFi si dovrà consentire in almeno un area pubblica, anche all aperto, la navigazione in internet senza fili. Il collegamento dovrà essere del tipo veloce, fino 20 megabit al secondo, se consentito dall infrastruttura digitale locale. Tale area, nel caso il richiedente sia un Associazione di Comuni, dovrà essere prevista per ciascun Comune appartenente alla stessa Associazione. Articolo 7 Criteri di valutazione Le istanze di finanziamento presentate verranno selezionate attraverso la griglia di criteri di valutazione di seguito riportata. Per l attribuzione delle priorità verranno utilizzati gli elementi dichiarati nella domanda. La data di riferimento per il riconoscimento dei corrispondenti punteggi è quella relativa al rilascio a sistema della domanda on line: AZIONE 1 - CRITERI DI VALUTAZIONE PESO Premialità 25% Totale 1 - Caratteristiche del richiedente a) Enti Pubblici riuniti nelle forme associative previste dal TU delle leggi sugli EE.LL, per l ottimizzazione del servizio e per una più ampia copertura di territorio (consorzi, convenzioni, unioni, etc.), espresso in valore percentuale, calcolato sul numero di comuni dell associazione richiedente e il numero complessivo dei comuni C1 e D1 dell area GAL: > 90% > 70% = 90% 8 8 > 50 % = 70% 6 6 > 30% = 50% 4 4 > 10% = 30% b) Presenza, in aggiunta alle aggregazioni di cui al punto 1.a), di enti, agenzie e aziende pubbliche che svolgono un ruolo specifico nel campo delle politiche e/o dei servizi sociali (es. ASL Istituti scolastici, INAIL, Istituti penitenziari)

17 5 o più soggetti soggetti soggetti soggetti soggetto Caratteristiche del territorio a) Rapporto tra numero di abitanti dei comuni costituenti l aggregazione che presenta il progetto e numero complessivo di abitanti dei comuni C1 e D1 dell Area GAL ed utilizzato per l elaborazione del PSL: > 70 % > 50% = 70% > 30% = 50% > 10% = 30% Caratteristiche del progetto a) Prestazione prevalente che si prevede di erogare avuto riguardo al numero di ore (punteggi non cumulabili): inserimento lavorativo e sociale (contestuale) inserimento lavorativo inserimento sociale terapia assistita (es. pet therapy, horticultural therapy, aeroterapia, arte terapia, ippoterapia, onoterapia) 3.b) Progetto che prevede l erogazione del servizio nelle fattorie sociali per un periodo superiore ai 3 anni valutabili, per ogni scansione temporale, solo se superiore ai sei mesi: 5 5 > 3 anni > 2 = a 3 anni > 1 = a 2 anni > 6 mesi = a 1 anno 5 5 TOTALE AZIONE 2 - CRITERI DI VALUTAZIONE PESO Premialità 25% Totale 1 - Caratteristiche del richiedente a) Enti Pubblici riuniti nelle forme associative previste dal TU delle leggi sugli EE.LL, per la ottimizzazione del servizio e per una più ampia copertura di territorio (consorzi, convenzioni, unioni, etc.), espresso in valore percentuale, calcolato sul numero di comuni dell associazione richiedente e il numero complessivo dei comuni C1 e D1 dell area GAL: > 90% > 70% = 90% 8 8 > 50% = 70% 6 6 > 30% = 50% 4 4 > 10% = 30%

18 2- Caratteristiche del territorio a) Presenza di fattorie didattiche > Caratteristiche del progetto a) Numero di giornate (di almeno 6 ore ciascuna) di attività didattica in fattoria, per singolo alunno, previsto dal progetto > 4 3.b) Rapporto tra popolazione scolastica dell obbligo dei territori interessati dal progetto e numero di alunni che fruiscono del servizio espresso in peso percentuale > 50% 3.c) Progetto che prevede il coinvolgimento della popolazione in età scolare nello svolgimento di attività pratiche 3.d) Progetto che prevede attività didattiche in percorsi completi (dal campo alla tavola) delle diverse filiere (es. filiere: ovi-caprina, suinicola, cerealicola, olivicola, etc.). Numero filiere: > 2 3.e) Progetto che prevede il coinvolgimento di alunni disabili o con problematiche sociali, espresso in peso percentuale sulla popolazione scolastica coinvolta: > 15% f) Progetto che prevede l erogazione del servizio per un determinato numero di anni: > g) Progetto che prevede attività in fattorie didattiche biologiche e/o centri di educazione ambientale TOTALE AZIONE 3 - CRITERI DI VALUTAZIONE PESO Premialità 25% Totale 1 - Caratteristiche del richiedente a) Enti Pubblici riuniti nelle forme associative previste dal TU delle leggi sugli EE.LL, per l ottimizzazione del servizio e per una più ampia copertura di territorio (consorzi, convenzioni, unioni, etc.), espresso in valore percentuale, calcolato sul numero di comuni dell associazione richiedente e il numero complessivo dei comuni C1 e D1 dell area GAL: > 90% > 70% = 90% 8 8 > 50% = 70% 6 6 > 30% = 50% > 10% = 30% Caratteristiche del territorio a) Ubicazione dell area all interno di siti della rete Natura 2000 (SIC e ZPS) Caratteristiche del progetto a) Progetto che prevede il recupero e la manutenzione straordinaria di spazi naturali pubblici o di interesse pubblico ubicati in prossimità di siti caratterizzati da una particolare valenza storica, culturale e paesaggistica per il territorio (es. chiese campestri, nuraghi ed altri siti archeologici, fabbricati rurali tipici del territorio) Intervento localizzato in prossimità di siti aperti al pubblico dotati di servizi di accoglienza permanente

19 Intervento localizzato in prossimità di siti aperti al pubblico dotati di servizi di accoglienza occasionale 5 5 Intervento localizzato in prossimità di siti aperti al pubblico non dotati di servizi di accoglienza b) Progetto che prevede l erogazione del servizio per un periodo superiore ai 3 anni valutabili, per ogni scansione temporale, solo se superiore ai sei mesi: > 3 anni 5 5 > 2 = a 3 anni 4 4 > 1 = a 2 anni 3 3 > 6 mesi = a 1 anno 2 2 TOTALE AZIONE 4 - CRITERI DI VALUTAZIONE PESO 1 - Caratteristiche del richiedente 10 1.a) Enti Pubblici riuniti nelle forme associative previste dal TU delle leggi sugli EE.LL, per l ottimizzazione del servizio e per una più ampia copertura di territorio (consorzi, convenzioni, unioni, etc.), espresso in valore percentuale, calcolato sul numero di comuni dell associazione richiedente e il numero complessivo dei comuni C1 e D1 dell area GAL: > 90% 10 > 70% = 90% 8 > 50% = 70% 6 > 30% = 50% 4 > 10% = 30% 2 2- Caratteristiche del territorio 50 2.a) Grado di definizione del progetto: progetto cantierabile, completo cioè di tutte le autorizzazioni necessarie per l avvio dei lavori 5 2.b) Presenza di investimenti finalizzati al risparmio energetico e/o all utilizzo di energia solare - fotovoltaica 5 2.c) Progetto che prevede il potenziamento e/o la riqualificazione di spazi attrezzati in strutture socioculturali pubbliche esistenti ed aperte al pubblico 2.d) Progetto inerente la realizzazione di interventi diretti a favorire l accesso ai disabili, con esclusione di quelli resi già obbligatori dalla normativa vigente e) Cofinanziamento con fondi propri = > 20% 5 2.f) Progetto che prevede la creazione di nuovi spazi attrezzati localizzati in comuni privi dei servizi previsti dall azione 15 TOTALE 60 Per ogni Azione verrà predisposta una specifica graduatoria

20 Le caratteristiche del richiedente e dell intervento proposto che danno diritto ai punteggi dovranno essere posseduti dal soggetto richiedente alla data di presentazione della domanda di accesso al finanziamento, dichiarati espressamente nella medesima. Il beneficiario deve garantire il possesso dei requisiti che determinano punteggi e priorità per almeno 5 anni dalla data della concessione dell aiuto, pena la revoca della concessione stessa, fatte salve le cause di forza maggiore. Nel caso di beneficiario che abbia ottenuto un punteggio presentando un progetto che prevede l erogazione del servizio per un numero di anni maggiore di 3, il beneficiario si impegna a garantire l erogazione del servizio per gli anni aggiuntivi indicati nel progetto. In caso di parità di punteggio sarà data precedenza: a domanda presentata per prima in ordine cronologico; in caso di ulteriore parità si procederà per sorteggio. Articolo 8 Uffici competenti Il GAL SGT Sarrabus Gerrei Trexenta e Campidano di Cagliari è responsabile delle fasi di programmazione, animazione, informazione, coordinamento, monitoraggio e valutazione, delle attività di ricevimento, presa in carico e istruttoria delle domande di aiuto della redazione ed approvazione delle graduatorie e della concessione dei finanziamenti. L Autorità di Gestione (AdG) è responsabile delle fasi di predisposizione del Programma di Sviluppo Rurale Regionale, definizione delle procedure in materia di ricevimento, registrazione e trattamento delle domande di aiuto, della comunicazione all Organismo Pagatore (OP) di eventuali criteri aggiuntivi per l estrazione dei campioni per le fasi dei controlli in loco ed ex post rispetto al presente Bando, della fase di monitoraggio e rendicontazione trimestrale e relazione annuale. L Organismo Pagatore AGEA è responsabile delle attività di gestione delle domande di pagamento. La Società Agecontrol S.p.A. Agenzia pubblica per i controlli in agricoltura è affidataria, in qualità di società in house di AGEA, delle attività di ricezione, presa in carico, protocollazione, controllo amministrativo ed istruttoria delle domande di pagamento, dell invio ad AGEA degli elenchi delle domande istruite e liquidabili da autorizzare al pagamento. Articolo 9 Spese ammissibili Saranno ritenute ammissibili le spese previste dalle Linee guida sull ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi e dalla normativa nazionale e regionale vigente, sostenute dal beneficiario per la realizzazione degli interventi indicati all art. 6 e successive alla presentazione della relativa domanda, fatte salve le spese propedeutiche alla presentazione della domanda stessa

21 Per l acquisizione dei servizi deve essere garantito il rispetto della normativa generale sugli appalti, in conformità del Decreto Legislativo n. 163/2006 Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture in attuazione delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio e ss.mm.ii. Inoltre, deve essere garantito il rispetto della Legge n. 136 del 13 agosto 2010 Piano Straordinario contro le mafie, entrata in vigore il 7 settembre 2010; in particolare è necessario attenersi a quanto previsto dall articolo 3 contenente misure volte ad assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari, finalizzata a prevenire infiltrazioni criminali nei contratti pubblici. Ai fini dell ammissibilità della spesa per l esecuzione di servizi gli Enti pubblici possono utilizzare: contratto di affidamento nell osservanza dei limiti della soglia comunitaria; contratto di affidamento a seguito di gara ad evidenza pubblica; contratto di affidamento diretto in house providing ; convenzione con altra Amministrazione pubblica che si impegna ad eseguire i lavori. Nel caso in cui la scelta dell Ente ricada sull affidamento in house providing, per la legittimità dello stesso è necessario che concorrano i seguenti elementi: a) l amministrazione aggiudicatrice eserciti sul soggetto affidatario un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi; b) il soggetto affidatario svolga la maggior parte della propria attività in favore dell Ente pubblico di appartenenza. Il rispetto di tali disposizioni deve essere garantito anche nella fase di scelta del soggetto incaricato della progettazione e dell esecuzione del contratto. Inoltre, per tutte le spese sostenute devono essere rispettate le norme comunitarie sulla pubblicità dell appalto e sull effettiva concorrenza fra più fornitori. Per la realizzazione degli interventi dovranno essere redatti e approvati appositi programmi e progetti secondo le prescrizioni di cui alla Parte IV del D.P.R. 207/2010. Le spese ammissibili a contributo sono quelle effettivamente sostenute dal beneficiario finale e devono corrispondere a pagamenti effettuati, comprovati da fatture, e, ove ciò non sia possibile, da documenti contabili aventi forza probante equivalente. Per documento contabile avente forza probante equivalente si intende, nei casi in cui le norme fiscali contabili non rendano pertinente l emissione di fattura, ogni documento comprovante che la scrittura contabile rifletta fedelmente la realtà, in conformità alla normativa vigente in materia di contabilità. Relativamente alle azioni 3 e 4, ai fini della determinazione del contributo pubblico concedibile, la spesa massima ammissibile per le diverse voci di costo è determinata utilizzando il prezzario regionale per le opere pubbliche integrato, per le tipologie di spese agricole non comprese, dal prezzario dell agricoltura di cui al D.A. n del I prezzari di riferimento sono quelli vigenti al momento della presentazione della domanda. Per le voci di costo non comprese nei predetti prezzari la spesa massima ammissibile sarà determinata sulla base del confronto di almeno tre preventivi forniti da ditte in concorrenza e, a parità di condizioni tecniche evidenziate nella

22 relazione tecnico-economica, la scelta dovrà di norma privilegiare il preventivo con il prezzo più basso. Nell ipotesi in cui non sia privilegiato il prezzo più basso, la preferenza dovrà essere giustificata nella relazione e accolta in fase istruttoria. In fase di accertamento dell avvenuta realizzazione delle opere devono essere prodotti computi metrici analitici redatti sulla base dei quantitativi effettivamente realizzati, con l applicazione dei prezzi approvati in sede preventiva, nonché la documentazione attestante la funzionalità, la qualità e la sicurezza dell opera eseguita. Le fatture e/o i documenti aventi forza probante equivalente devono essere chiaramente riferiti alle voci di cui ai computi metrici approvati. Prima della liquidazione del saldo sarà acquisito ogni documento o autorizzazione cui la realizzazione del progetto è subordinata. L IVA sulle spese sostenuta dal beneficiario non è ammissibile al contributo FEASR (art. 71 Reg. (CE) n. 1698/2005); tuttavia potrà essere rimborsata con fondi regionali nella stessa percentuale prevista per le spese ammissibili. Spese generali Le spese generali direttamente collegate agli interventi ammessi saranno riconosciute fino alla concorrenza massima del 7% della spesa ammessa, elevabile al 12% solo se collegate ad investimenti materiali che prevedano la realizzazione di opere edili (Azione 4). Rientrano fra le spese generali gli onorari di professionisti e consulenti per progettazione e consulenza tecnica compresa l assistenza al monitoraggio e alla rendicontazione, le spese per la tenuta di conto corrente (purché si tratti di c/c appositamente aperto e dedicato all operazione). Sono inoltre ammissibili le spese per le garanzie fideiussorie. Nel caso di lavori pubblici tra le spese generali possono rientrare anche gli incentivi di cui all art. 92 del D.lgs. n. 163/2006. Nel caso in cui la progettazione, la sicurezza, la Direzione Lavori e il collaudo siano interni all amministrazione, deve essere riconosciuta solo la quota parte di incentivo spettante al Responsabile Unico del Procedimento (RUP) e quella dei componenti dell ufficio che hanno fornito supporto al RUP nello svolgimento delle sue attività secondo le percentuali previste dal regolamento comunale, redatto ai sensi della normativa vigente. In tal caso sono esclusi i compensi per: incaricati della progettazione e loro tecnici collaboratori; incaricati della redazione del piano di sicurezza e loro tecnici collaboratori; direttore dei lavori e suoi tecnici collaboratori; incaricati del collaudo e loro tecnici collaboratori. I criteri d imputazione delle spese generali, il relativo calcolo ed ogni giustificazione di eventuali scostamenti tra la situazione prevista e quella risultante a consuntivo, devono essere riportati in un apposito documento da conservare agli atti

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