PIANO PROVINCIALE PER LA VALORIZZAZIONE ED IL SOSTEGNO ALL ASSOCIAZIONISMO.

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1 ALLEGATO A) alla Deliberazione della Giunta Provinciale n. del PROVINCIA DI RAVENNA PIANO PROVINCIALE PER LA VALORIZZAZIONE ED IL SOSTEGNO ALL ASSOCIAZIONISMO. ANNO 2011

2 PREMESSA Il mondo dell associazionismo nella provincia di Ravenna segue le tendenze riscontrabili a livello nazionale soprattutto pluralità di obiettivi ed attività (sportivi, ricreativi, culturali, educativi, promozione di diritti, ecc.) ed elevata informalità dell azione collettiva con conseguente difficoltà ad aver accesso a contesti comunicativi pubblici. Sono censite nella nostra rete civica 270 associazioni di cui 144 iscritte al Registro. I settori predominanti rimangono quelli sportivi e quelli culturali, così come è confermata la concentrazione delle Associazioni nelle aree di Ravenna, Faenza e Lugo. Il contesto all interno del quale i soggetti del non profit, e quindi anche l associazionismo di promozione sociale, si muovono è in continua evoluzione e rispecchia un mondo in sé variegato dove convivono status differenti, come ad esempio associazioni efficientemente strutturate e piccole realtà fai da te pressoché sconosciute alle Amministrazioni e agli altri soggetti del non profit. Uno degli obiettivi prioritari che il Piano dell Associazionismo 2011 si propone di perseguire, in continuità con il Piano 2009 e 2010, è contribuire affinché le associazioni grandi e piccole, attuino rapporti di scambio e di collaborazione; ragionare e muoversi nell ottica della crescita delle associazioni fornendo loro un servizio di consulenza sia in materia legale che fiscale. Obiettivo previsto anche dalla stessa delibera regionale. Come è ormai prassi abituale, secondo l idea che i portatori di bisogno sono coloro che meglio riescono a definire questi ultimi, anche quest anno è stato convocato un incontro, svoltosi il 4 ottobre 2011, con le Associazioni iscritte al Registro ed i 18 Comuni, per definire le azioni e gli interventi da inserire nel Piano Nella costruzione di questo Piano, le esperienze condotte e maturate nei Piani precedenti sono servite da spunto al fine di garantire una continuità d azione e d intervento. Inoltre, proprio perché il mondo dell Associazionismo è in continua evoluzione, ci si propone, con questo Piano, di rispondere alle esigenze che via via, nell anno in corso, sono state segnalate dalle associazioni e dagli stessi Comuni. Il Piano è stato elaborato dalla Provincia, poi condiviso e convalidato dalle Associazioni presenti all incontro. Le iniziative e i progetti in esso contenuti hanno come caratteristica l organicità e la generalità, sono cioè bisogni riconosciuti da tutte le Associazioni. Il confronto ha avuto esito positivo sia per la valutazione che le Associazioni hanno espresso riguardo agli obiettivi individuati, riconosciuti funzionali allo sviluppo dell associazionismo e rispondenti alle esigenze di maggiore qualificazione di questa variegata realtà sociale, sia per l opportunità che esso ha offerto alle Associazioni di mettere a fuoco alcune necessità, prima tra tutte quella di un maggiore e migliore coordinamento pubblico - privato. Le Associazioni hanno segnalato l esigenza di prevedere momenti di coordinamento e di condivisione di iniziative, hanno sottolineato l importanza di pubblicizzare e dare il giusto risalto alle iniziative promosse dalle APS, in un ottica di integrazione e raccordo con le iniziative promosse nel passato più recente. Negli incontri sia formali che informali svoltisi con le Associazioni iscritte al Registro provinciale si è pervenuti alla necessità di coinvolgere, nella fase di attuazione del Piano, come soggetti fruitori degli obiettivi posti, anche le Associazioni non iscritte nonché, come già detto, gli stessi Comuni. 2

3 * * La Provincia di Ravenna ha individuato tre progetti di intervento: 1. Consulenza tecnica alle Associazioni; 2. Azioni di informazione e formazione sulle future attività di verifica e controllo su soggetti non profit e su temi maggiormente richiesti dalle Associazioni ; 3. Aggiornamento pagine delle Associazioni su rete civica della provincia di Ravenna. * * Il costo dei singoli progetti è il seguente: Progetto ,00 Progetto ,50 Progetto ,00 per un totale complessivo pari ad ,50 così ripartito: - contributo Regione Emilia-Romagna ,25 (deliberazione Giunta Regionale n. 1267/ del 05/09/2011) - fondi propri Provincia di Ravenna ,25 3

4 Primo progetto di intervento Obiettivi PROGETTI DI INTERVENTO. Consulenza tecnica alle associazioni Una delle richieste che continuano a pervenire sempre più dalle Associazioni, soprattutto quelle non affiliate al grande associazionismo (come ad esempio Acli, Arci, Endas, ecc.) e dai cittadini sono domande relative sia alla procedura per la costituzione sia alla gestione degli aspetti legali e fiscali di una Associazione. Non sempre risulta facile per gli uffici competenti, sia comunali che provinciale, potere dare risposte qualificate anche per la complessità della materia, soprattutto in ambito fiscale. Ci si propone, quindi, di continuare la positiva esperienza già iniziata, negli anni precedenti, di offrire un servizio alle Associazioni dando loro risposte qualificate come già si sta verificando per le organizzazioni del volontariato tramite il Centro di Servizio previsto dalla Legge n. 266/91. Quest anno ci si propone di estendere il servizio anche ai Comuni. Il servizio è aggiuntivo a quello che viene normalmente erogato dall Ufficio competente della Provincia per consulenze, soprattutto in materia legale, sulla normativa in materia e sulle procedure per procedere all iscrizione nell apposito Registro provinciale e per il mantenimento dei requisiti. Modalità di attuazione Ci si propone di convenzionare la Provincia, dopo apposita procedura di gara così come prevista dalla normativa, con un esperto che sia in grado, per competenza e professionalità, di fornire alle Associazioni questo servizio di consulenza. Tale servizio sarà gratuito per le Associazioni. Tempi Inizio percorso attuativo Giugno 2012 (inizio procedura di gara) Costi Convenzione annuale ,00 4

5 Secondo progetto di intervento Azioni di informazione e formazione sulle attività di verifica e controllo su soggetti non profit Obiettivi Anche a seguito di un percorso avviato con la Regione dall inizio del 2009, dovrebbe essere deliberata dalla Giunta regionale una direttiva sui criteri minimi di uniformità delle procedure di verifica e di controllo diretto sulle attività delle organizzazioni non profit iscritte nei Registri provinciali e regionali. Tale controllo è finalizzato a verificare: a) l effettiva esistenza e permanenza dei requisiti per l iscrizione nei rispettivi registri; b) la coerenza delle attività svolte con i propri scopi istituzionali; c) la correttezza e la trasparenza dei bilanci e rendiconti; d) l effettiva democrazia di gestione e dell ordinamento interno; e) il radicamento territoriale; f) le modalità con cui le stesse organizzazioni e associazioni usufruiscono delle forme di sostegno e di valorizzazione previste dalle leggi di riferimento. Le procedure verifica e di controllo sono attivate dalla Regione e dalle Province, ciascuna per le proprie competenze. Modalità di attuazione Questi nuovi adempimenti configurano un notevole aumento del carico di lavoro dell Ufficio provinciale proposto. Si propone di svolgere alcune riunioni con le Associazioni per informarle sulla direttiva. Si organizzeranno momenti di formazione per le stesse Associazioni su tematiche specifiche in base alla valutazione delle maggiori criticità che emergono durante la fase dei controlli. Tempi Seminari di ambito zonale per illustrare la direttiva regionale Aprile 2012 Momenti formativi Continuativi per il 2012 Costi Relatori per seminari ,00 Esperti nelle materie giuridiche, fiscali ,50 Totale ,50 5

6 Terzo progetto di intervento Obiettivi Aggiornamento pagine delle associazioni su rete civica della provincia di Ravenna Tra le molteplici espressioni del terzo settore rivestono un ruolo non irrilevante le Associazioni di promozione sociale che contribuiscono, in termini di impegno e democrazia, alla crescita della società civile. Si tratta di un mondo vasto, caratterizzato da una cospicua adesione e da una pluralità di indirizzi operativi, che chiede alle istituzioni un continuo riconoscimento. Oggi si rende indispensabile aggiornare, possibilmente in tempo reale, le pagine web delle singole Associazioni in parte create dalla Provincia stessa in parte create dalle Associazioni. Modalità di attuazione Si procederà ad informare le Associazioni che, se vorranno continuare ad avere aggiornata la propria pagina web, dovranno informare gli uffici provinciali di qualsiasi variazione verificatasi nella vita associativa. Si aggiornerà, possibilmente in tempo reale, la pagina web delle singole Associazioni attraverso l aggiornamento nella rete civica R@cine. Tale procedura è obbligatoria per il Registro provinciale delle Associazioni iscritte. Tempi Richiesta alle Associazioni Maggio 2012 Verifica ed inserimento dati Giugno settembre 2012 Costi Costi per inserimento dati anche considerando un incarico per prestazione di servizio ,00 Totale ,00 6

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