Allegato n. 1 II Report Area Giuridica Progetto Allert II Fase

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Allegato n. 1 II Report Area Giuridica Progetto Allert II Fase"

Transcript

1 Allegato n. 1 II Report Area Giuridica Progetto Allert II Fase STRUMENTI DI SOLUZIONE DELLA CRISI D IMPRESA ALTERNATIVI AL FALLIMENTO Con la riforma del diritto fallimentare ad opera della l. n. 80 del 2005 e successive modifiche sono state previste tre procedure alternative alla dichiarazione di fallimento che hanno l obiettivo di offrire un alternativa alla dichiarazione di fallimento, ovvero una concreta possibilità di sanare la situazione di crisi in cui versa l impresa in difficoltà. Il legislatore ha introdotto tre strumenti alternativi al fallimento (piani di risanamento, art. 67, comma 3, lett. d, l.fall.; accordi di ristrutturazione, art. 182 bis, l.fall.; concordato preventivo, art. 160 e ss., l.fall.) nell ottica, tra l altro, di favorire il reperimento di risorse finanziarie anche da parte di imprese che versano in uno stato di crisi. In questa direzione sono state elaborate soluzioni che hanno come principale obiettivo quello di tutelare i soggetti finanziatori mediante sistemi di protezione da revocatoria fallimentare e da altre conseguenze negative normalmente derivanti da una dichiarazione di fallimento. Pertanto alla luce della attuale normativa coloro che finanziano un impresa in crisi che acceda efficacemente ad una procedura alternativa al fallimento godono di un sistema di protezione particolarmente efficace, che comporta una sicura tutela delle risorse erogate mediante strumenti come la prededucibilità, l esenzione da revocatoria fallimentare, la caducazione di conseguenze penali quali la bancarotta semplice o preferenziale.

2 PIANI DI RISANAMENTO (art. 67, comma 3, lett. d, l.fall.) ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE (art. 182 bis, l.fall.) CONCORDATO PREVENTIVO (art. 160 e ss., l.fall.) 1. CARATTERI COMUNI 1. Applicazione agli imprenditori commerciali in stato di crisi (anche se non ancora insolventi); 2. centralità del piano economico, finanziario e industriale finalizzato al superamento della crisi; 3. estrema flessibilità del contenuto del piano in relazione alle causa e alla natura della crisi ed alla modalità e alla misura di soddisfacimento dei creditori. 2. STATO DI CRISI È il prodursi e lo stabilizzarsi di anomalie che non consentono all impresa di creare valore ed è causata da assenza di adeguati mezzi per la previsione e gestione del rischio all interno dell organizzazione aziendale. Si tratta di una alterazione degli equilibri aziendali che espone l impresa ad un pericolo di insolvenza. Lo squilibrio può essere: - economico (i ricavi non coprono i costi); - finanziario (ricorso a finanziamento prevalentemente esterno); - patrimoniale (l insieme dell attivo è inferiore al passivo). 3. CENTRALITÀ DEL PIANO Il soddisfacimento dei creditori non passa più necessariamente per la liquidazione del patrimonio (secondo le disposizioni della l.fall.) e la suddivisione del ricavato fra i creditori, ma attraverso la predisposizione di un «piano» che assicuri il risanamento della esposizione debitoria dell impresa e il riequilibrio della situazione finanziaria nell ottica della conservazione dell impresa (il piano può anche prevedere la liquidazione con modalità concordate fra creditori e debitore). Il piano deve essere attestato nella sua idoneità ex ante alla funzione di riequilibrio («ragionevolezza/attuabilità/fattibilità») da un professionista iscritto nel registro dei revisori contabili con determinati requisiti di professionalità.

3 4. LA FLESSIBILITÀ DEL CONTENUTO (Artt. 67, comma 3, lett. d, 182 bis e 160, l.fall.) Nell ottica del ritorno in equilibrio (o della definitiva dissoluzione) della struttura produttiva, il piano può prevedere la ristrutturazione dei debiti e la soddisfazione dei crediti attraverso qualsiasi forma, anche mediante: - cessione dei beni, attribuzione ai creditori o a società da questi partecipate, di azioni, quote, obbligazioni o altri strumenti finanziari; - attribuzione delle attività ad un assuntore (il cui ruolo può essere assunto anche dai creditori o da società da essi partecipate); - consolidamento dei debiti (impegni da parte dei creditori di non chiedere l adempimento in perpetuo o per un certo periodo di tempo); - riduzione per un periodo più o meno lungo dei tassi di interesse; - ricorso a nuova finanza; - dismissioni di immobilizzazioni tecniche non strategiche; - abbandono di determinati settori di attività e potenziamento di altri; - in particolare per le imprese organizzate in forma societaria la soluzione può rappresentarsi in forma di riorganizzazione della società, mutamento degli assetti imprenditoriali, ricapitalizzazioni, operazioni straordinarie.

4 5. PIANI DI RISANAMENTO (Art. 67, comma 3, lett. d, l.fall.) 1. Soluzione completamente stragiudiziale: nessun intervento dell autorità giudiziaria se non successivamente (sopravvenuto il fallimento) per giudicare della revocabilità degli atti, pagamenti e garanzie; ELEMENTI DI DIFFERENZIAZIONE (SI COGLIE UNA GRADUALITÀ DI INTERVENTO SULLA GRAVITÀ DELLA CRISI) 2. L imprenditore in crisi può predisporre un piano con ampia flessibilità di contenuto che coinvolga solo una parte del ceto creditorio o che risulti essere di formazione unilaterale. - irrevocabilità degli atti pagamenti e garanzie (art. 67, comma 3, lett. d, l.fall.); operazioni compiuti in esecuzione di un piano (art. 217 bis, l.fall.). Il programma è vincolante solo per gli eventuali creditori aderenti; non sono previste garanzie rispetto all avvio di azioni esecutive o cautelari da parte dei creditori; non è prevista la prededucibilità per i debiti contratti in esecuzione del piano in caso di successivo fallimento. 6. ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE (Art. 182 bis, l.fall.) 1. Soluzione ibrida: è prevista una fase pregiudiziale e privata di perfezionamento dell accordo a cui segue una fase giudiziale di omologa. 2. L imprenditore in crisi, predisposto un piano con ampia flessibilità di contenuto, deve su di esso trovare l accordo dei creditori che rappresentino almeno il 60% dei crediti, liberamente composti da prelazionari e chirografi. L accordo può riguardare anche debiti fiscali e contributivi (art. 182 ter, l.fall.) e deve essere idoneo ad assicurare il regolare pagamento dei creditori estranei. 3. Necessità di deposito (unitamente alla stessa documentazione prevista per il concordato preventivo) e di pubblicazione nel R.I. con possibilità per i creditori di proporre opposizione nei 30 giorni successivi. Il Tribunale decide sulle opposizione (svolgendo anche un esame di merito) e omologa l accordo. - irrevocabilità degli atti pagamenti e garanzie posti in essere in esecuzione dell accordo (art. 67 l.fall.); operazioni compiuti in esecuzione dell accordo (art. 217 bis, l.fall.); - divieto di intraprendere/proseguire azioni esecutive/cautelari individuali da parte dei creditori per tutta la fase di trattativa per la formalizzazione dell accordo e sino a sessanta giorni dopo; - prededucibilità di (art. 182 quater, l.fall.): a) a) crediti derivanti da finanziamenti effettuati in qualsiasi forma da banche e intermediari finanziari in esecuzione o in funzione di un accordo di ristrutturazione o di un concordato preventivo; b) b) finanziamenti effettuati dai soci, fino alla concorrenza massima dell ottanta per cento del loro ammontare, in deroga alle disposizioni di cui agli artt e 2497 quinquies c.c.; c) c) compensi spettanti al professionista incaricato di predisporre la relazione attestante la attuabilità/fattibilità del piano. Il piano è vincolante per i soli creditori aderenti; sono previste garanzie rispetto all avvio di azioni esecutive o cautelari da parte dei creditori non aderenti solo sino a sessanta giorno dopo il deposito nel RI

5 7. CONCORDATO PREVENTIVO (Art. 160 e ss., l.fall.) 1. Soluzione completamente giudiziale: il procedimento va dalla domanda-ricorso (artt. 160 e 161, l.fall.) all omologa (art. 180, l.fall.) e si svolge dinanzi al Tribunale, con l ausilio e sotto la vigilanza di un giudice delegato e di un commissario giudiziale nominato in sede di ammissione alla procedura (163). 2. L imprenditore in crisi, nel predisporre un piano con ampia flessibilità di contenuto, ha la possibilità di proporre il pagamento, anche parziale o dilazionato, dei crediti tributari o contributivi e relativi accessori, ad eccezione dei tributi costituenti risorse proprie dell'unione europea (182 ter) e di suddividere i creditori in classi con trattamenti differenziati (art. 160, l.fall.). 3. A seguito dell ammissione il debitore conserva l amministrazione dei suoi beni e l esercizio dell impresa sotto la vigilanza degli organi della procedura (art. 167, l.fall.). 4. Il concordato si intende approvato se all adunanza convocata dal Tribunale e presieduta dal giudice delegato riporta il voto favorevole dei creditori che rappresentino la maggioranza dei crediti ammessi al voto (art. 177, l.fall.). In caso di approvazione si apre la fase dell omologa (art. 180, l.fall.): se non sono proposte opposizioni il Tribunale procede soltanto alla verifica della regolarità della procedura e dell esito della votazione; in caso contrario compiuta una breve istruttoria valuta la fattibilità del piano. Con l omologazione si chiude la procedura e i creditori hanno diritto ad ottenere esclusivamente la percentuale promessa (c.d. esdebitazione). - irrevocabilità degli atti, pagamenti e garanzie posti in essere in esecuzione del concordato (art. 67, l.fall.); operazioni compiuti in esecuzione di un concordato (art. 217 bis, l.fall.); - vincolatività del programma per tutti i creditori anteriori i quali per tutta la durata della procedura non possono iniziare né proseguire azioni esecutive individuali (art. 168, l.fall.); - prededucibilità di (art. 182 quater, l.fall.): d) a) crediti derivanti da finanziamenti effettuati in qualsiasi forma da banche e intermediari finanziari in esecuzione o in funzione di un accordo di ristrutturazione o di un concordato preventivo; e) b) finanziamenti effettuati dai soci, fino alla concorrenza massima dell ottanta per cento del loro ammontare, in deroga alle disposizioni di cui agli artt e 2497 quinquies, c.c.; f) c) compensi spettanti al professionista incaricato di predisporre la relazione attestante la attuabilità/fattibilità del piano.

LE FASI DEL CONCORDATO PREVENTIVO ALLA LUCE DELL ULTIMA RIFORMA LEGISLATIVA IL CONCORDATO PREVENTIVO

LE FASI DEL CONCORDATO PREVENTIVO ALLA LUCE DELL ULTIMA RIFORMA LEGISLATIVA IL CONCORDATO PREVENTIVO LE FASI DEL CONCORDATO PREVENTIVO ALLA LUCE DELL ULTIMA RIFORMA LEGISLATIVA STEP 1: presentazione della domanda Presentazione al Tribunale competente dell istanza per accedere alla procedura di concordato

Dettagli

ASPETTI GENERALI SULLA COMPOSIZIONE PRI- VATISTICA DELL INSOLVENZA

ASPETTI GENERALI SULLA COMPOSIZIONE PRI- VATISTICA DELL INSOLVENZA SOMMARIO CAPITOLO 1 ASPETTI GENERALI SULLA COMPOSIZIONE PRI- VATISTICA DELL INSOLVENZA 1. Le ragioni della gestione privatistica dell insolvenza... 1 1.1. I rischi della negoziazione privata dell insolvenza

Dettagli

GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO: CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI

GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO: CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO: CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI Milano, 15 settembre 2009 Dott. Matteo Durola INDICE Introduzione Il piano di risanamento ex

Dettagli

Circolare n. 33 del 25 ottobre 2010

Circolare n. 33 del 25 ottobre 2010 5 Novembre 2010, ore 11:18 Circolare n. 33 e 34 di Assonime Fallimento e ristrutturazione delle imprese in difficoltà, le indicazioni di Assonime Assonime fornisce nelle Circolare n. 33 e 34 dello scorso

Dettagli

Gli strumenti per il superamento della crisi d impresa. Massimiliano Bonamini Verona, 25 Novembre 2010

Gli strumenti per il superamento della crisi d impresa. Massimiliano Bonamini Verona, 25 Novembre 2010 Gli strumenti per il superamento della crisi d impresa Massimiliano Bonamini Verona, 25 Novembre 2010 Agenda Gli strumenti per il superamento della crisi d impresa: - Ristrutturazioni in bonis - Piani

Dettagli

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO CENNI STORICI SUL CONCORDATO PREVENTIVO

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO CENNI STORICI SUL CONCORDATO PREVENTIVO INDICE SOMMARIO Elenco delle principali abbreviazioni... XIII CAPITOLO PRIMO CENNI STORICI SUL CONCORDATO PREVENTIVO Guida bibliografica... 3 1. Origini dell istituto.... 5 2. Il concordato preventivo

Dettagli

Il mediatore creditizio ed il diritto della crisi d impresa. Dr. Matteo PANELLI

Il mediatore creditizio ed il diritto della crisi d impresa. Dr. Matteo PANELLI Il mediatore creditizio ed il diritto della crisi d impresa. Dr. Matteo PANELLI Indice Il mediatore creditizio ed il mondo imprenditoriale La riforma della legge fallimentare Il ciclo di vita dell impresa

Dettagli

ASSOCIAZIONE UNIJURIS

ASSOCIAZIONE UNIJURIS ASSOCIAZIONE UNIJURIS ILCASO.IT IL CONCORDATO PREVENTIVO CON RISERVA E CON CONTINUITA E CONTRATTI IN CORSO DI ESECUZIONE Gli incentivi alle procedure di composizione di crisi dell impresa Prof. Sido Bonfatti

Dettagli

Gli Accordi di Ristrutturazione del Debito Dott.ssa Lucia Savarese

Gli Accordi di Ristrutturazione del Debito Dott.ssa Lucia Savarese Gli Accordi di Ristrutturazione del Debito Dott.ssa Lucia Savarese 05 Maggio 2011 1 Ciclo di vita di un processo di ristrutturazione Standstill interlocutorio Manovra definitiva 2 puntata Da 4 a 6 mesi

Dettagli

Documento per la consultazione

Documento per la consultazione VIGILANZA BANCARIA E FINANZIARIA Documento per la consultazione I PROCEDIMENTI DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO E DI LIQUIDAZIONE PER I SOGGETTI NON FALLIBILI. RIFLESSI SULLA CLASSIFICAZIONE

Dettagli

Composizione della crisi da sovraindebitamento

Composizione della crisi da sovraindebitamento Periodico informativo n. 68/2015 Composizione della crisi da sovraindebitamento Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che la Legge n. 3 del

Dettagli

Indice analitico. Capitolo I. Sezione Prima IL TITOLO ESECUTIVO ED IL PRECETTO

Indice analitico. Capitolo I. Sezione Prima IL TITOLO ESECUTIVO ED IL PRECETTO 491 Prefazione... p. 9 Capitolo I IL TITOLO ESECUTIVO ED IL PRECETTO 1. Premessa...» 11 2. Il titolo esecutivo, definizione e funzione (art. 474 c.p.c.)...» 11 2.1 Contenuto del titolo esecutivo...» 12

Dettagli

Concordato preventivo

Concordato preventivo Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre CONCORDATO PREVENTIVO 63 CAPITOLO 4 Concordato preventivo SOMMARIO I. Chi può proporlo e a quali condizioni. 324 II. Schema generale della procedura... 330 III. Piano di

Dettagli

Seminario dott.ssa Silvia Cecchini del 4 marzo 2013 STRUMENTI GIURIDICI NELLE SOLUZIONI DELLE CRISI D IMPRESA

Seminario dott.ssa Silvia Cecchini del 4 marzo 2013 STRUMENTI GIURIDICI NELLE SOLUZIONI DELLE CRISI D IMPRESA Seminario dott.ssa Silvia Cecchini del 4 marzo 2013 STRUMENTI GIURIDICI NELLE SOLUZIONI DELLE CRISI D IMPRESA Normativa di riferimento modifiche -apportate dal legislatore al R.D.267/1942 (legge fallimentare

Dettagli

L IMPATTO DEL D.L. SVILUPPO SULLA CRISI D IMPRESA

L IMPATTO DEL D.L. SVILUPPO SULLA CRISI D IMPRESA Pubblicità L IMPATTO DEL D.L. SVILUPPO SULLA CRISI D IMPRESA PIANO ATTESTATO DI RISANAMENTO Il piano attestato di risanamento può essere pubblicato nel r.i. su richiesta del debitore. CONCORDATO PREVENTIVO

Dettagli

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Dottori commercialisti, Studio Legale e Tributario Morri Cornelli e Associati

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Dottori commercialisti, Studio Legale e Tributario Morri Cornelli e Associati 28 Dicembre 2011, ore 09:14 Per fronteggiare la crisi Sovraindebitamento: quali rimedi a disposizione per il debitore? Nell ambito dell attuale contesto economico, caratterizzato da una significativa crisi

Dettagli

I FINANZIAMENTI NEGLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE E NEL CONCORDATO PREVENTIVO

I FINANZIAMENTI NEGLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE E NEL CONCORDATO PREVENTIVO I FINANZIAMENTI NEGLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE E NEL CONCORDATO LE PRINCIPALI TAPPE DI UN PROCESSO DI RISTRUTTURAZIONE 2 CRISI DI IMPRESA: L ACQUISIZIONE DI NUOVE RISORSE FINANZIARIE In vista del risanamento

Dettagli

L apporto di nuova finanza nel Concordato con continuità aziendale e requisiti per il beneficio della prededuzione

L apporto di nuova finanza nel Concordato con continuità aziendale e requisiti per il beneficio della prededuzione L apporto di nuova finanza nel Concordato con continuità aziendale e requisiti per il beneficio della prededuzione DOTT. ALBERTO GUIOTTO Bergamo, 5 febbraio 2013 STUDIO AGFM CONCORDATO PREVENTIVO E NUOVA

Dettagli

CIRCOLARE N. 14/E. Roma,10 aprile 2009

CIRCOLARE N. 14/E. Roma,10 aprile 2009 CIRCOLARE N. 14/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,10 aprile 2009 OGGETTO: Transazione fiscale Articolo 32, comma 5 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni,

Dettagli

STUDIO MARNATI. Commercialisti Revisori legali www.studiomarnati.net STUDIO MARNATI

STUDIO MARNATI. Commercialisti Revisori legali www.studiomarnati.net STUDIO MARNATI Consulenza tributaria, societaria e crisi d impresa Commercialisti Revisori legali www.studiomarnati.net 1 Premesse A partire dal 2008 le mutate condizioni economico finanziarie, che hanno prodotto una

Dettagli

RUOLO E RESPONSABILITÀ DELL ATTESTATORE. L Evoluzione delle Regole in tema di Crisi di Impresa 26 ottobre 2012 Stefania Chiaruttini

RUOLO E RESPONSABILITÀ DELL ATTESTATORE. L Evoluzione delle Regole in tema di Crisi di Impresa 26 ottobre 2012 Stefania Chiaruttini RUOLO E RESPONSABILITÀ DELL ATTESTATORE 1 LE NUOVE ATTESTAZIONI Attestazioni ai sensi dell art. 182 quinquies I comma: Finanziamenti prededucibili IV e V comma: Pagamento creditori anteriori Attestazioni

Dettagli

Gli accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 bis l.fall. alla luce delle novità introdotte dall art. 48 del DL n.

Gli accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 bis l.fall. alla luce delle novità introdotte dall art. 48 del DL n. Gli accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 bis l.fall. alla luce delle novità introdotte dall art. 48 del DL n. 78/2010 Avv. Domenico Benincasa d.l. n. 35/2005 I. Il debitore può depositare,

Dettagli

E. FRASCAROLI SANTI GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI Un nuovo procedimento concorsuale, CEDAM, Padova, 2009

E. FRASCAROLI SANTI GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI Un nuovo procedimento concorsuale, CEDAM, Padova, 2009 E. FRASCAROLI SANTI GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI Un nuovo procedimento concorsuale, CEDAM, Padova, 2009 Chiara Nappini Assegnista di ricerca in diritto commerciale nell Università di Siena

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 dicembre 2013, disciplina la composizione e la nomina, le modalità di

Dettagli

Scheda introduttiva alle PROCEDURE DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO

Scheda introduttiva alle PROCEDURE DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO ODCEC Torino Scheda introduttiva alle PROCEDURE DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO 1 PREMESSA Quanto segue rappresenta una prima analisi della normativa. Tale analisi è stata necessariamente

Dettagli

IL NUOVO CONCORDATO PREVENTIVO

IL NUOVO CONCORDATO PREVENTIVO IL NUOVO CONCORDATO PREVENTIVO Alla procedura di concordato preventivo possono accedere quei soggetti - già imprenditori commerciali privati non piccoli - cui è riservata la procedura di fallimento. Presupposto

Dettagli

Domanda di concordato. Introduzione. Concordato Preventivo

Domanda di concordato. Introduzione. Concordato Preventivo 21 giugno 2012 Modifiche apportate dal c.d. Decreto Legge Crescita alla disciplina del concordato preventivo e degli accordi di di Alberto Picciau, Andrea Pinto (A) Introduzione Il c.d. Decreto Legge Crescita,

Dettagli

Giorgio Gobbi Servizio Stabilità Finanziaria della Banca d Italia

Giorgio Gobbi Servizio Stabilità Finanziaria della Banca d Italia RECUPERARE IL CREDITO: I RISULTATI DI UNA (NUOVA) INDAGINE DELLA BANCA D ITALIA Giorgio Gobbi Servizio Stabilità Finanziaria della Banca d Italia 1 Numero Link al lavoro 311 1991 1992 1993 1994 1995 1996

Dettagli

Corso Avanzato di Formazione Professionale

Corso Avanzato di Formazione Professionale Corso Avanzato di Formazione Professionale GESTIONE DELLA CRISI D IMPRESA NELL AMBITO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI Diritto dei Contratti, Diritto Fallimentare e Crisi D impresa MODULO 1: Diritto dei Contratti

Dettagli

Nuovo art. 182-septies l.fall. Avv. Sergio Fulco

Nuovo art. 182-septies l.fall. Avv. Sergio Fulco Nuovo art. 182-septies l.fall. Avv. Sergio Fulco Bergamo, 4 novembre 2015 Il nuovo Art. 182-septies l.fall. 1. Ambito di applicazione 2. Estensione forzosa ai creditori di accordi di ristrutturazione del

Dettagli

L impatto in bilancio delle operazioni di ristrutturazione

L impatto in bilancio delle operazioni di ristrutturazione L impatto in bilancio delle operazioni di ristrutturazione Alberto Tron Presidente Comitato Financial Reporting Standards ANDAF Crisi di impresa e informazione finanziaria: scenario di riferimento In questi

Dettagli

Sovraindebitamento di famiglie e imprese. Recenti normative e proposte per affrontare la crisi finanziaria e sociale

Sovraindebitamento di famiglie e imprese. Recenti normative e proposte per affrontare la crisi finanziaria e sociale Sovraindebitamento di famiglie e imprese. Recenti normative e proposte per affrontare la crisi finanziaria e sociale Avv. Paola Moreschini Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di

Dettagli

LE NOVITÀ IN TEMA DI CONCORDATO PREVENTIVO. RIFLESSI SULLA CLASSIFICAZIONE PER QUALITÀ DEL CREDITO DEI DEBITORI.

LE NOVITÀ IN TEMA DI CONCORDATO PREVENTIVO. RIFLESSI SULLA CLASSIFICAZIONE PER QUALITÀ DEL CREDITO DEI DEBITORI. VIGILANZA BANCARIA E FINANZIARIA LE NOVITÀ IN TEMA DI CONCORDATO PREVENTIVO. RIFLESSI SULLA CLASSIFICAZIONE PER QUALITÀ DEL CREDITO DEI DEBITORI. DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE Eventuali osservazioni,

Dettagli

Crisi d impresa e ristrutturazione aziendale

Crisi d impresa e ristrutturazione aziendale Crisi d impresa e ristrutturazione aziendale La redazione del piano e la sua attestazione Masiani Consulting Consulenze di direzione 1. 2. 3. Perdite economiche costanti e/o rilevanti Insufficienza patrimoniale

Dettagli

Le ultime riforme alla legge fallimentare: la legge n. 134/2012

Le ultime riforme alla legge fallimentare: la legge n. 134/2012 2 ottobre 2012 Practice Group: Restructuring & Bankruptcy Le ultime riforme alla legge fallimentare: la legge n. Di Andrea Pinto (A) Introduzione La Legge n. 134 del 7 agosto 2012, pubblicata sulla Gazzetta

Dettagli

Gli Accordi di Ristrutturazione dei debiti ex art. 182 BIS L.F. a cura di Avv. Giuseppe de Filippo Avv. Elena Garda Art. 182 bis L.F. I comma L imprenditore in stato di crisi può domandare, depositando

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO DI PERUGIA UFFICIO REGISTRO IMPRESE LE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE

CAMERA DI COMMERCIO DI PERUGIA UFFICIO REGISTRO IMPRESE LE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE www.pg.camcom.gov.it CAMERA DI COMMERCIO DI PERUGIA UFFICIO REGISTRO IMPRESE LE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE MANUALE OPERATIVO PER GLI ADEMPIMENTI REGISTRO IMPRESE IN MATERIA DI FALLIMENTO,

Dettagli

L accordo di ristrutturazione dei debiti

L accordo di ristrutturazione dei debiti Crisi di impresa L accordo di ristrutturazione dei debiti di Massimiliano Di Pace Come è stato specificato in un precedente articolo (Pmi n. 7/2012, pag. 25), le imprese che si trovano in una situazione

Dettagli

Circolare N. 94 del 25 Giugno 2015

Circolare N. 94 del 25 Giugno 2015 Circolare N. 94 del 25 Giugno 2015 Crediti PA: modificati i termini per l intervento del fondo di garanzia Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che il DM 11.03.2015 ha modificato i termini

Dettagli

INDICE DELLE OBBLIGAZIONI

INDICE DELLE OBBLIGAZIONI DELLE OBBLIGAZIONI Art. 2410 c.c. Emissione... 1 1. Premessa... 1 2. Competenza... 3 2.1. Competenza dell organo amministrativo... 3 2.2. Competenza di altri organi sociali... 4 2.3. I compiti del collegio

Dettagli

Gli Accordi di Ristrutturazione del Debito

Gli Accordi di Ristrutturazione del Debito Gli Accordi di Ristrutturazione del Debito Art. 182bis e 182 ter R.D. 16 marzo 1942, n. 267 Paolo Bonolis Fabrizio Spagnolo Federico Raffaelli Roma, GLI ACCORDI EX ART. 182 BIS LEGGE FALLIMENTARE Istituto

Dettagli

L attestazione del professionista case history

L attestazione del professionista case history L attestazione del professionista case history Genova, 16 maggio 2013 Dott. Marcello Pollio Senior Partner Pollio & Associati 1 LA RISTRUTTURAZIONE DELLE IMPRESE i nuovi strumenti del nuovo diritto concorsuale

Dettagli

Informativa di bilancio nei casi di ristrutturazione del debito

Informativa di bilancio nei casi di ristrutturazione del debito IL BILANCIO DELLE PMI NELLA FASE DI CRISI - I PARTE - Informativa di bilancio nei casi di ristrutturazione del debito Palermo, 5 novembre 2013 Simona Natoli Agenda Introduzione: la definizione di «situazione

Dettagli

NEWSLETTER N 7/12 DECRETO SVILUPPO: NUOVI STRUMENTI PER IL SUPERAMENTO DELLA CRISI D IMPRESA

NEWSLETTER N 7/12 DECRETO SVILUPPO: NUOVI STRUMENTI PER IL SUPERAMENTO DELLA CRISI D IMPRESA NEWSLETTER N 7/12 DECRETO SVILUPPO: NUOVI STRUMENTI PER IL SUPERAMENTO DELLA CRISI D IMPRESA Riferimenti: - D.L. 22 giugno 2012, n 83 (Decreto Sviluppo) convertito dalla legge 7 agosto 2012, n 134: art.33

Dettagli

CENTRO STUDI DI DIRITTO FALLIMENTARE DI SIRACUSA CORSO DI DIRITTO FALLIMENTARE

CENTRO STUDI DI DIRITTO FALLIMENTARE DI SIRACUSA CORSO DI DIRITTO FALLIMENTARE CORSO DI DIRITTO FALLIMENTARE dal 9 ottobre al 12 dicembre 2015 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Siracusa Salone Gaspare Conigliaro - Viale Santa Panagia n.141/e I GIORNATA

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 2714 DISEGNO DI LEGGE presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri (BERLUSCONI) e dal Ministro delle attività produttive (MARZANO) di concerto col Ministro

Dettagli

ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI

ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI (di Gianluca Tarantino) La legge fallimentare è stata negli ultimi anni oggetto di diversi interventi legislativi (si fa riferimento ai vari interventi operati dalla

Dettagli

PROGRAMMA DIDATTICO 3 CORSO. 20 settembre 2013. education

PROGRAMMA DIDATTICO 3 CORSO. 20 settembre 2013. education PROGRAMMA DIDATTICO 3 CORSO 20 settembre 2013 education GESTIONE DEL FALLIMENTO E STRUMENTI PER RISANARE E RILANCIARE L AZIENDA Un aggiornamento su tutti gli strumenti introdotti dalla Legge Fallimentare

Dettagli

GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE ART. 182 bis L.F..

GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE ART. 182 bis L.F.. GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE ART. 182 bis L.F.. Avv. Alessio Marchetti Pia Monza, 04 febbraio 2010 Esigenza Con l entrata in vigore del D.L. 14 marzo 2005 n.35 convertito in Legge 14 maggio 2005 l istituto

Dettagli

Avvocato ROBERTO FATTORI

Avvocato ROBERTO FATTORI GLI ATTI E GLI ACCORDI PER EVITARE IL FALLIMENTO DELL IMPRESA IN CRISI: I PIANI ATTESTATI DI RISANAMENTO E GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI NELLE RECENTI RIFORME DELLA LEGGE FALLIMENTARE Premessa

Dettagli

Indice. Concordato preventivo (a cura di Massimo Ferro) pag. Elenco degli Autori. Presentazione. Capitolo Primo

Indice. Concordato preventivo (a cura di Massimo Ferro) pag. Elenco degli Autori. Presentazione. Capitolo Primo Indice Elenco degli Autori XI Presentazione Le procedure concorsuali riformate nelle interpretazioni giuridiche e nei dati aziendali delle imprese proponenti: l analisi dei primi quattro anni della riforma

Dettagli

Le novità in materia di finanza interinale e concordato preventivo

Le novità in materia di finanza interinale e concordato preventivo Le novità in materia di finanza interinale e concordato preventivo Autore: Cristian Fischetti Categoria News: Fallimento e procedure concorsuali L ennesima mini riforma del diritto fallimentare ha visto

Dettagli

DL 18 OTTOBRE 2012, N. 179 ( DL SVILUPPO-BIS ) GIUSTIZIA DIGITALE - MODIFICHE ALLA LEGGE FALLIMENTARE E AL D.LGS. N. 270/99

DL 18 OTTOBRE 2012, N. 179 ( DL SVILUPPO-BIS ) GIUSTIZIA DIGITALE - MODIFICHE ALLA LEGGE FALLIMENTARE E AL D.LGS. N. 270/99 DL 18 OTTOBRE 2012, N. 179 ( DL SVILUPPO-BIS ) GIUSTIZIA DIGITALE - MODIFICHE ALLA LEGGE FALLIMENTARE E AL D.LGS. N. 270/99 Le modifiche introdotte dal DL Sviluppo bis in materia concorsuale riguardano:

Dettagli

Rendimento del capitale investito e costo delle risorse finanziarie. Cenni funzionali sui principi legislativi e ragionieristici del bilancio

Rendimento del capitale investito e costo delle risorse finanziarie. Cenni funzionali sui principi legislativi e ragionieristici del bilancio Le Novità del Credito: corso di aggiornamento Obiettivi Fornire una visione sistematica e completa dell'operatività creditizia, aggiornata alle piu recenti novita (I.A.S., riforma societaria, riforma diritto

Dettagli

C i r c o l a r e d e l 9 s e t t e m b r e 2 0 1 3 P a g. 1 di 5

C i r c o l a r e d e l 9 s e t t e m b r e 2 0 1 3 P a g. 1 di 5 C i r c o l a r e d e l 9 s e t t e m b r e 2 0 1 3 P a g. 1 di 5 Circolare Numero 32/2013 Oggetto Sommario La disciplina del contratto di rete alla luce delle recenti modifiche legislative e della circolare

Dettagli

Appello contro il decreto di approvazione o di reiezione del Concordatoù L appello è previsto e disciplinato dall art 183 LF che non è stato modificato dalla riforma. Esso stabilisce che: contro la sentenza

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

CREDITO IVA Il nuovo modello di garanzia per il rimborso

CREDITO IVA Il nuovo modello di garanzia per il rimborso CREDITO IVA Il nuovo modello di garanzia per il rimborso Con un apposito provvedimento il Direttore dell Agenzia delle Entrate ha approvato un nuovo modello di garanzia per la richiesta di rimborso dell

Dettagli

COMUNE DI SALUDECIO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI SALUDECIO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI SALUDECIO Provincia di Rimini ******************************** REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI ART. 3 D.L.10.10.2012 n.174 convertito nella L. 07.12.2012 n.213 Approvato con delibera

Dettagli

La relazione del professionista nei piani di risanamento e negli accordi di ristrutturazione del debito

La relazione del professionista nei piani di risanamento e negli accordi di ristrutturazione del debito La relazione del professionista nei piani di risanamento e negli accordi di ristrutturazione del debito Riccardo Tiscini Professore Associato di Economia Aziendale presso l Universitas Mercatorum Roma

Dettagli

Accordi di ristrutturazione dei debiti (art. 182-bis l. fall.)

Accordi di ristrutturazione dei debiti (art. 182-bis l. fall.) Accordi di ristrutturazione dei debiti (art. 182-bis l. fall.) Avv. Vittorio Lupoli 14 febbraio 2014 www.beplex.com II. GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI EX ART. 182-BIS L. FALL. Sommario: 1.

Dettagli

INDICE. Sezione I Disposizioni generali

INDICE. Sezione I Disposizioni generali INDICE Evoluzione normativa societaria... Presentazione... pag. V XV D.Lgs. 17 gennaio 2003 n. 6. Riforma organica della disciplina delle società di capitali e società cooperative, in attuazione della

Dettagli

COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 06.02.2013 1 Articolo 1 OGGETTO

Dettagli

Acquisto Acquisto e ristrutturazione beni immobili

Acquisto Acquisto e ristrutturazione beni immobili Acquisto Acquisto e ristrutturazione beni immobili Documentazione 1 da produrre per l istruttoria di affidamento ai sensi della Circolare 1273 del 22 luglio 2008 e s.m.i. Domanda di prestito (Mod. EP001/prestito

Dettagli

Unione di Comuni Terre di Castelli (Provincia di Modena)

Unione di Comuni Terre di Castelli (Provincia di Modena) Unione di Comuni Terre di Castelli (Provincia di Modena) Determinazione nr. 217 Del 09/04/2015 Risorse Umane OGGETTO: Avviso di mobilitã volontaria esterna per la copertura di n. 1 posto vacante a tempo

Dettagli

Accordi di ristrutturazione dei debiti 182-bis l.f. A cura di Alessandro Danovi e Matteo Sala

Accordi di ristrutturazione dei debiti 182-bis l.f. A cura di Alessandro Danovi e Matteo Sala Accordi di ristrutturazione dei debiti 182-bis l.f. A cura di Alessandro Danovi e Matteo Sala Indice 1. Accordi di ristrutturazione 182-bis: inquadramento dell istituto - Normativa di riferimento - Requisiti

Dettagli

INDICE. CAPITOLO PRIMO IL TITOLO ESECUTIVO (artt. 474 475 476 478 c.p.c.) CAPITOLO SECONDO IL PRECETTO (artt. 477 479 480 481 482 c.p.c.

INDICE. CAPITOLO PRIMO IL TITOLO ESECUTIVO (artt. 474 475 476 478 c.p.c.) CAPITOLO SECONDO IL PRECETTO (artt. 477 479 480 481 482 c.p.c. INDICE CAPITOLO PRIMO IL TITOLO ESECUTIVO (artt. 474 475 476 478 c.p.c.) 1. Il titolo esecutivo... Pag. 1 CAPITOLO SECONDO IL PRECETTO (artt. 477 479 480 481 482 c.p.c.) 1. Il precetto... Pag. 21 2. L

Dettagli

Gli accordi di ristrutturazione dei debiti (prima parte)

Gli accordi di ristrutturazione dei debiti (prima parte) Gli accordi di ristrutturazione dei debiti (prima parte) http://www.commercialistatelematico.com/nuoviarticoli/private/43517... 1 di 6 23/06/2010 12:39 A-PDF Merger DEMO : Purchase from www.a-pdf.com to

Dettagli

Guida pratica BOZZA ALLO SMOBILIZZO DEI CREDITI NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE COPYRIGHT BANCARIA EDITRICE

Guida pratica BOZZA ALLO SMOBILIZZO DEI CREDITI NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE COPYRIGHT BANCARIA EDITRICE Guida pratica ALLO SMOBILIZZO DEI CREDITI NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1 2 LA CERTIFICAZIONE DEI CREDITI Come funziona I tempi di risposta LO SMOBILIZZO DEI CREDITI Come funziona Le operazioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO Adottato con Delibera del Consiglio Direttivo del 18/12/2013

Dettagli

IF COMMISSIONE INGEGNERIA FORENSE LA GESTIONE DELLE RISERVE NELLE OO.PP. Seminario. Milano, 9 giugno 2011. Ing. Luciano Brusaferro

IF COMMISSIONE INGEGNERIA FORENSE LA GESTIONE DELLE RISERVE NELLE OO.PP. Seminario. Milano, 9 giugno 2011. Ing. Luciano Brusaferro Seminario IF COMMISSIONE INGEGNERIA FORENSE LA GESTIONE DELLE RISERVE NELLE OO.PP. Milano, 9 giugno 2011 Ing. Luciano Brusaferro 1 RIFERIMENTI LEGISLATIVI Codice Contratti Pubblici D. Lgs. 12 Aprile 2006

Dettagli

NUNZIANTE MAGRONE INTER ALIA Legal e-news 2015/2

NUNZIANTE MAGRONE INTER ALIA Legal e-news 2015/2 NOVITÀ NORMATIVE IN MATERIA DI RISOLUZIONE NEGOZIALE DELLA CRISI DI IMPRESA Il Decreto Legge 27 giugno 2015, n. 83 (di seguito il Decreto ) 1, nell ambito di una serie di disposizioni in materia fallimentare,

Dettagli

La Crisi da Sovraindebitamento

La Crisi da Sovraindebitamento La Crisi da Sovraindebitamento Procedure di composizione della crisi e ruolo del Gestore della crisi VIA DEL ROTOLO 42/A CATANIA LEGGE 27 GENNAIO 2012, N. 3 entrata in vigore delle modifiche: 18 gennaio

Dettagli

Prot. n 5632/p/ep Roma, 17 gennaio 2013

Prot. n 5632/p/ep Roma, 17 gennaio 2013 Prot. n 5632/p/ep Roma, 17 gennaio 2013 A tutte le Casse Edili e p.c. ai componenti il Consiglio di Amministrazione della CNCE Loro sedi Comunicazione n 508 Oggetto: rilascio Durc ad imprese in concordato

Dettagli

DOTT.SSA MARINA SCANDURRA

DOTT.SSA MARINA SCANDURRA DOTT.SSA MARINA SCANDURRA Via Filippo Corridoni, 25 00195 Roma Tel. 06-3700077 Fax: 06-37352202 m.scandurra@dgsassociati.it Dati personali e istruzione Nata a Roma il 15 dicembre 1969, coniugata. Laureata,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

I FINANZIAMENTI NEL CONCORDATO PREVENTIVO: SCHEMI DI SINTESI

I FINANZIAMENTI NEL CONCORDATO PREVENTIVO: SCHEMI DI SINTESI I FINANZIAMENTI NEL CONCORDATO PREVENTIVO: SCHEMI DI SINTESI 28.6.2013 di Giovanni Sandrini, Commercialista Sommario: 1. Premesse - 2. I finanziamenti nelle imprese in crisi - 3. I finanziamenti suddivisi

Dettagli

I nuovi privilegi ex D.l.98/2011 e le ulteriori criticità per il concordato preventivo e gli accordi di ristrutturazione

I nuovi privilegi ex D.l.98/2011 e le ulteriori criticità per il concordato preventivo e gli accordi di ristrutturazione Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili Bergamo I nuovi privilegi ex D.l.98/2011 e le ulteriori criticità per il concordato preventivo e gli accordi di ristrutturazione Bergamo, 5 dicembre

Dettagli

LE PRETESE DEL FISCO SULLE SOCIETÀ ESTINTE: AZIONE ERARIALE E TUTELA DEI SOGGETTI COINVOLTI

LE PRETESE DEL FISCO SULLE SOCIETÀ ESTINTE: AZIONE ERARIALE E TUTELA DEI SOGGETTI COINVOLTI LE PRETESE DEL FISCO SULLE SOCIETÀ ESTINTE: AZIONE ERARIALE E TUTELA DEI SOGGETTI COINVOLTI prof. avv. Paola ROSSI Professore associato Università del Sannio Ricercatore area fiscale IRDCEC Diretta 15

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI NELLA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENARE

GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI NELLA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENARE GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI NELLA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENARE Sommario: - 1. La natura dell istituto e i presupporti. 1.1. La natura dell istituto. 1.2. Rapporto con il concordato preventivo.

Dettagli

INFOPLUS - Bando n 2112230 Burc n. 39 del 28 Agosto 2014

INFOPLUS - Bando n 2112230 Burc n. 39 del 28 Agosto 2014 RICHIESTA DI AMMISSIONE ALL INTERVENTO CONTRIBUTIVO (modello sottoscritto dalla banca) Dipartimento 5 Attività Produttive Protocollo Fincalabra Num. Data arrivo Spett.le FINCALABRA SpA Via Pugliese n.

Dettagli

STATUTO - Associazione di Promozione sociale IN-OLTRE

STATUTO - Associazione di Promozione sociale IN-OLTRE STATUTO - Associazione di Promozione sociale IN-OLTRE 1- E costituita, nel rispetto del Codice Civile, della Legge 383/2000 e della normativa in materia, l associazione di promozione sociale denominata:

Dettagli

REGOLAMENTO. 1.1. le Banche - anche in qualità di capofila di pool di banche con sede nel territorio della Provincia di Rimini;

REGOLAMENTO. 1.1. le Banche - anche in qualità di capofila di pool di banche con sede nel territorio della Provincia di Rimini; REGOLAMENTO PARTE I DEFINIZIONI Nelle presenti disposizioni l espressione: Fondo, indica il Fondo di garanzia a favore dei privati cittadini dipendenti delle aziende aventi sede nella Provincia di Rimini

Dettagli

Rassegna Stampa. XII Forum SAF. Il concordato preventivo a sette anni dalla riforma: critiche e proposte

Rassegna Stampa. XII Forum SAF. Il concordato preventivo a sette anni dalla riforma: critiche e proposte Rassegna Stampa XII Forum SAF Il concordato preventivo a sette anni dalla riforma: critiche e proposte 12 aprile 2012 Cristina Castellani Progetti di Comunicazione Integrata Via Telesio, 17 20145 Milano

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

Novità in materia di Rimborsi IVA

Novità in materia di Rimborsi IVA Circolare 4 del 2 febbraio 2015 Novità in materia di Rimborsi IVA INDICE 1 Premessa...2 2 Ambito applicativo...2 3 Rimborsi di importo fino a 15.000,00 euro...3 4 Rimborsi di importo superiore a 15.000,00

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4

Dettagli

Cancellazione ed estinzione delle società: aspetti sostanziali e processuali

Cancellazione ed estinzione delle società: aspetti sostanziali e processuali avv. prof. Rolandino Guidotti : aspetti sostanziali e processuali Modena 10 ottobre 2013 10 ottobre 2013 1 Società in nome collettivo (non modificata riforma 2003) Art. 2311 c.c. (Bilancio finale di liquidazione

Dettagli

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 26.04.2013 1 CAPO I Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 PRINCIPI GENERALI

Dettagli

SOCIETÀ DI PERSONE. Società semplice (s.s.) Società in nome collettivo (s.n.c.) Società in accomandita semplice (s.a.s.) 2251-2290 c.c. 2291-2312 c.c.

SOCIETÀ DI PERSONE. Società semplice (s.s.) Società in nome collettivo (s.n.c.) Società in accomandita semplice (s.a.s.) 2251-2290 c.c. 2291-2312 c.c. SOCIETÀ DI PERSONE Società semplice (s.s.) 2251-2290 c.c. Società in nome collettivo (s.n.c.) 2291-2312 c.c. Società in accomandita semplice (s.a.s.) 2313-2324 c.c. SOCIETÀ SEMPLICE La società semplice

Dettagli

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO TITOLO I - FUNZIONI E ORGANI

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO TITOLO I - FUNZIONI E ORGANI Allegato A NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO TITOLO I - FUNZIONI E ORGANI Articolo 1 (Funzioni) 1.1 La Cassa conguaglio per il settore

Dettagli

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO TITOLO I - FUNZIONI E ORGANI Articolo 1 (Funzioni) 1.1 La Cassa conguaglio per il settore elettrico,

Dettagli

LEZIONE 20 dicembre 2013

LEZIONE 20 dicembre 2013 1 LEZIONE 20 dicembre 2013 Società per azioni (S.P.A.) > è una persona giuridica, cioè un soggetto di diritto autonomo, dotato di capacità giuridica e di agire e di autonomia patrimoniale perfetta. La

Dettagli

INTRODUZIONE di Sido Bonfatti 13. PARTE PRIMA La composizione negoziale delle crisi d'impresa

INTRODUZIONE di Sido Bonfatti 13. PARTE PRIMA La composizione negoziale delle crisi d'impresa INTRODUZIONE INTRODUZIONE di Sido Bonfatti 13 ANALISI PARTE PRIMA La composizione negoziale delle crisi d'impresa CAPITOLO 1 LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE AZIENDALE NELLE PROCEDURE DI

Dettagli

Informazione Regolamentata n. 0489-29-2015

Informazione Regolamentata n. 0489-29-2015 Informazione Regolamentata n. 0489-29-2015 Data/Ora Ricezione 07 Settembre 2015 21:44:54 MTA Societa' : DMAIL GROUP Identificativo Informazione Regolamentata : 62927 Nome utilizzatore : MAILN03 - Mereghetti

Dettagli

DIREZIONE. Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO. Decreto N. 163 del 07-09-2015. Responsabile del procedimento:

DIREZIONE. Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO. Decreto N. 163 del 07-09-2015. Responsabile del procedimento: DIREZIONE Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO Decreto N. 163 del 07-09-2015 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente

Dettagli

Codice di Corporate Governance

Codice di Corporate Governance Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 1 del 3 maggio 200 Indice 1 Introduzione 2 Organizzazione della Società 2.1 Assemblea dei Soci 2.2 Consiglio di Amministrazione 2.3 Presidente

Dettagli

LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE GLI ADEMPIMENTI NEI CONFRONTI DEL REGISTRO DELLE IMPRESE

LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE GLI ADEMPIMENTI NEI CONFRONTI DEL REGISTRO DELLE IMPRESE LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE GLI ADEMPIMENTI NEI CONFRONTI DEL REGISTRO DELLE IMPRESE SOMMARIO A - FALLIMENTO B - CONCORDATO FALLIMENTARE C - CONCORDATO PREVENTIVO D - LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA

Dettagli