PROVINCIA DI COMO PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE SETTORE ECOLOGIA E AMBIENTE. Ditta: RIGAMONTI SAMUELE S.A.S. TRATTAMENTI METALLI con sede

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1 Fasc.n.16.05/ N di protocollo N 377/A/ECO del 08/10/2015 PROVINCIA DI COMO PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE SETTORE ECOLOGIA E AMBIENTE Ditta: RIGAMONTI SAMUELE S.A.S. TRATTAMENTI METALLI con sede legale e impianto a Cantù in Via Bisbino 8. Aggiornamento dell autorizzazione integrata ambientale di cui al P.D. n.18/a/eco del 25/3/2011, rilasciata dal Dirigente del Settore Ecologia e Ambiente della Provincia di Como, disposto d ufficio a seguito del controllo ordinario condotto da ARPA ai sensi dell art.29- decies del D.Lgs 152/06 e smi. Documento firmato digitalmente ai sensi del T.U. 445/2000 e del D.Lgs. 82/2005 e s.m.i (VEDASI RELAZIONE INTERNA) IL DIRIGENTE DEL SETTORE ECOLOGIA E AMBIENTE (Dott. Franco Binaghi)

2 IL DIRIGENTE DEL SETTORE ECOLOGIA E AMBIENTE Ditta: RIGAMONTI SAMUELE S.A.S. TRATTAMENTI METALLI con sede legale e impianto a Cantù in Via Bisbino 8. Aggiornamento dell autorizzazione integrata ambientale di cui al P.D. n.18/a/eco del 25/3/2011, rilasciata dal Dirigente del Settore Ecologia e Ambiente della Provincia di Como, disposto d ufficio a seguito del controllo ordinario condotto da ARPA ai sensi dell art.29- decies del D.Lgs 152/06 e smi. VISTI: - il D.lgs. 3 aprile 2006 n 152 e s.m.i.; - la L.R. 12 dicembre 2003 n 26 e s.m.i.; - la L.R. 11 dicembre 2006 n 24 e s.m.i.; - il D.lgs. 18 agosto 2000, n 267; - il D.P.R. 7 settembre 2010 n. 160; - la L.R. 5 gennaio 2000 n 1; - la L.R. 3 aprile 2001 n 6; - la D.G.R del 30 dicembre 2008; - la D.G.R del 2 febbraio 2012; - la Legge 7 agosto 1990 n 241; RAMMENTATO che le Province risultano titolari delle funzioni amministrative in materia di autorizzazione integrata ambientale sulla base di quanto disposto dalla L.R. 11 dicembre 2006 n 24 e s.m.i., con esclusione delle autorizzazioni relative alle attività di cui all allegato VIII punto 5.2 alla parte seconda del D. Lgs 152/06 e s.m.i. di competenza regionale; VISTO il provvedimento dirigenziale n.18/a/eco del 25/3/2011 di autorizzazione integrata ambientale rilasciato dal Dirigente del Settore Ecologia e Ambiente di questa Provincia, ai sensi della parte II del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.; VISTI i contenuti della relazione finale del controllo ordinario condotto, ai sensi dell art.29-decies del D.Lgs 152/06 e smi, da ARPA nel periodo maggio-luglio 2015 presso l impianto di cui trattasi, trasmessa con nota prot.n del 31/7/2015; CONSIDERATO che nella suddetta relazione tecnica, a seguito di quanto riscontrato in sede di sopralluogo, ARPA propone di aggiornare alcune parti dell allegato tecnico al provvedimento di AIA sopra richiamato; PRESO ATTO dei contenuti della nota trasmessa in data 02/10/2015 dalla ditta di cui trattasi, in riscontro alla richiesta di questa Provincia formulata con nota prot.n del 21/08/2015, in merito alla verifica delle portate normalizzate effettive delle emissioni E1-E2-E3 e alle modalità di gestione delle acque di lavaggio dei supporti mobili (rampini) che la ditta stessa intende adottare; RITENUTO per quanto sopra di dover procedere d ufficio all aggiornamento dell allegato tecnico al P.D. n.18/a/eco del 25/03/2011 di AIA rilasciato dal Dirigente del Settore Ecologia e Ambiente della Provincia di Como; ATTESTATA l avvenuta regolare istruttoria tecnica della pratica da parte dei competenti uffici provinciali, precisando che: - Vengono accolte le proposte di aggiornamento formulate da ARPA a seguito del controllo ordinario svolto presso l impianto; - I dati relativi al consumo di materie prime, risorse idriche ed energetiche, e rifiuti prodotti relativi agli ultimi anni di esercizio saranno aggiornati in occasione del primo provvedimento utile di modifica sostanziale o riesame dell AIA; 1

3 - La soluzione proposta dal Gestore con nota del 02/10/2015, per evitare fenomeni di sversamento delle acque di lavaggio dei supporti mobili (rampini), viene approvata alle condizioni riportate al paragrafo E.5.3 dell allegato A al presente provvedimento; - I paragrafi dell atto autorizzativo oggetto di aggiornamento sono riportati nell Allegato A, che costituisce parte integrante del presente provvedimento; - L istruttoria tecnico amministrativa si è conclusa con valutazione favorevole, ferme restando le prescrizioni riportate nell allegato tecnico sopra richiamato; - Ai sensi dell art.29-octies comma 3 del D.Lgs 152/06, come modificato dal D.Lgs 46/2014, il riesame con valenza di rinnovo dell'autorizzazione è disposto sull installazione nel suo complesso: a) entro quattro anni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'unione europea delle decisioni relative alle conclusioni sulle BAT riferite all'attività principale dell'installazione; b) quando sono trascorsi 10 anni dal rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale o dall'ultimo riesame effettuato sull'intera installazione. E fatta salva comunque la possibilità da parte dell Autorità competente di disporre il riesame nei casi previsti dall art.29-octies comma 4 del D.Lgs 152/06 VISTO infine l art. 107 commi 2 e 3 del D.Lgs. 267 del 18 agosto 2000: Testo unico leggi sull ordinamento degli Enti Locali ; DETERMINA 1. di aggiornare l autorizzazione integrata ambientale della ditta RIGAMONTI SAMUELE S.A.S. TRATTAMENTI METALLI con sede legale e impianto a Cantù via Bisbino 8 alle condizioni e con le prescrizioni di cui all'allegato A, che costituisce parte integrante del presente provvedimento; 2. di mantenere inalterate tutte le condizioni e prescrizioni indicate nel P.D. n.18/a/eco del 25/3/2011 di AIA, ad eccezione di quelle variate con il presente atto; 3. di stabilire, ai sensi del comma 5 dell art. 29-octies del D.Lgs.152/06, come modificato dal D.Lgs 46/2014, che la domanda di riesame con valenza di rinnovo deve essere presentata entro 10 anni dal rilascio dell AIA o dall ultimo riesame effettuato sull intera installazione oppure entro quattro anni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'unione europea delle decisioni relative alle conclusioni sulle BAT riferite all'attività IPPC principale; 4. Di fare salve eventuali ulteriori concessioni, autorizzazioni, prescrizioni e/o disposizioni di altri Enti ed Organi di controllo per quanto di rispettiva competenza, in particolare in materia igienico-sanitaria, di prevenzione incendi, sicurezza e tutela nell ambito dei luoghi di lavoro. DISPONE 5. la trasmissione del presente atto alla ditta Rigamonti Samuele s.a.s. Trattamenti Metalli, al Comune di Cantù, ad ARPA Dipartimento di Como e a Sud Seveso Servizi; 6. la messa a disposizione del pubblico del presente provvedimento presso i competenti uffici provinciali; 2

4 DÀ ATTO che ai sensi dell art. 3 della L. 241/90 avverso al presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale al TAR competente entro 60 giorni dalla data di notifica, ovvero ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla data di notifica. IL DIRIGENTE DEL SETTORE ECOLOGIA E AMBIENTE (Dott. Franco Binaghi) Documento firmato digitalmente ai sensi del T.U. 445/2000 e del D.Lgs. 82/2005 e s.m.i 3

5 Allegato A al P.D. n. 377/A/ECO di registro del 08/10/2015 Ditta: RIGAMONTI SAMUELE S.A.S. TRATTAMENTI METALLI Sede legale e impianto: Comune di Cantù via Bisbino Modifiche all allegato tecnico dell Autorizzazione integrata ambientale di cui al P.D. n.18/a/eco del 25/3/2011. Si riportano di seguito solo le parti modificate/aggiornate dell allegato tecnico all autorizzazione integrata ambientale. A. QUADRO AMMINISTRATIVO - TERRITORIALE A 1. Inquadramento del complesso e del sito A.1.2 Inquadramento geografico territoriale del sito Successivamente al rilascio dell AIA alla ditta Rigamonti Samuele S.a.s. con P.D. n.18/a/eco del 25/3/2011 il Comune di Cantù ha approvato: - Il PGT con D.C.C. n.5 del 31/1/2014; - Il piano di zonizzazione acustica con D.C.C. n.9 del 11/3/2013, successivamente modificato con D.C.C. n.31 del 15/5/2014 e n.32 del 25/6/2015. Si evidenzia tuttavia che l area in cui è ubicata l installazione non è stata interessata da variazioni nell inquadramento urbanistico. B. QUADRO PRODUTTIVO - IMPIANTISTICO B.1 Produzioni L insediamento industriale di Cantù effettua le lavorazioni di elettrodeposizione decorativa su superfici di ferro e ottone, rivolte al mercato dell arredamento; in particolare, si eseguono le seguenti finiture: nichelatura, cromatura, argentatura e doratura. L impianto lavora 8 ore al giorno per 240 giorni all anno, salvo estensioni dell orario di lavoro oltre le 8 ore, fino ad un massimo di 12, e della settimana lavorativa al sabato, per specifiche richieste produttive urgenti. In considerazione della significativa variabilità delle lavorazioni eseguite (tipologia e numero di articoli e di elementi in lavorazione) è difficile definire un dato rappresentativo del materiale effettivamente lavorato. La capacità produttiva dell impianto può essere espressa considerando il numero di barre porta-telai lavorate all anno. Tale dato è elaborato in funzione della durata temporale del ciclo di trattamento che risulta mediamente uguale per telaio, indipendentemente dalle dimensioni, dal numero e dalla morfologia dei pezzi in lavorazione. Il Gestore ha comunicato le capacità effettive di esercizio degli ultimi tre anni espressi in numero di barre lavorate: Prodotto Capacità effettiva di esercizio in n. barre porta-telai Barre nichelate Barre cromate Barre dorate Barre argentate TOTALE Tabella B1 Capacità effettiva di esercizio 4

6 B.3 Risorse idriche ed energetiche Consumi idrici L ultimo capoverso è così corretto: Il lavaggio dei pezzi tra una fase e la successiva è effettuato mediante acqua di riciclo: le acque sporche provenienti dalle vasche di lavaggio sono inviate a due impianti di trattamento su filtro a carbone attivo e resina a scambio ionico (acque di lavaggio dopo i trattamenti) e ad un impianto di trattamento su filtro a carbone attivo (acque di lavaggio dopo i pre-trattamenti); tali impianti provvedono ad eliminare gli inquinanti contenuti nelle acque sporche. Le acque depurate sono rinviate nella vasca di provenienza per un successivo ciclo di lavaggio. Le soluzioni di rigenerazione degli impianti a resine e le acque di contro lavaggio dei filtri a carbone attivo sono stoccate in un apposito serbatoio presente all interno del capannone e successivamente smaltite come rifiuto speciale. C.3 Emissioni sonore e sistemi di contenimento Nel comune di Cantù è attualmente vigente il piano di zonizzazione acustica approvato con D.C.C. n.9 del 11/3/2013, successivamente modificato con D.C.C. n.31 del 15/5/2014 e n.32 del 25/6/2015. La ditta Rigamonti Samuele S.a.s. ricade in CLASSE IV Aree di intensa attività umana, mentre le aree limitrofe ricadono in parte in CLASSE IV Aree di intensa attività umana e in parte in CLASSE V Aree prevalentemente industriali. C.5 Produzione Rifiuti Nella seconda riga della tabella C.4 si rileva un errore nella descrizione del CER ; la descrizione corretta di tale rifiuto è: Soluzioni acquose di lavaggio, diverse da quelle di cui alla voce E. QUADRO PRESCRITTIVO E.5 Rifiuti E.5.3 Prescrizioni generali Al fine di limitare le operazioni di movimentazione di sostanze liquide all interno dei reparti e, conseguentemente il rischio di sversamenti accidentali, viene inserita la seguente prescrizione: XX) Le operazioni di lavaggio dei rampini (supporti mobili per i pezzi da posizionare sulle barre) devono essere svolte in apposita vaschetta dotata di bacino di contenimento; una volta esauste e non più riutilizzabili, le acque di lavaggio dovranno essere smaltite come rifiuto mediante prelievo diretto, da parte dello smaltitore/trasportatore cui vengono conferiti i rifiuti prodotti, dalla vaschetta all autobotte utilizzata per il trasporto. E.3 Rumore E.3.1 Valori limite A seguito dell approvazione del Piano di zonizzazione acustica da parte del Comune di Cantù, i limiti di emissione e di immissione cui si deve fare riferimento sono quelli del DPCM 14 novembre 1997, di seguito riportati: 5

7 Classi di destinazione d uso del territorio Tempi di riferimento Diurno ( ) I aree particolarmente protette II aree prevalentemente residenziali III aree di tipo misto IV aree di intensa attività umana V aree prevalentemente industriali VI aree esclusivamente industriali Tabella E.3.1/a Valori limite di emissione Notturno ( ) Classi di destinazione d uso del territorio Tempi di riferimento Diurno ( ) I aree particolarmente protette II aree prevalentemente residenziali III aree di tipo misto IV aree di intensa attività umana V aree prevalentemente industriali VI aree esclusivamente industriali Tabella E.3.1/b Valori limite di immissione Notturno ( ) I valori limite differenziali di immissione, per le zone non esclusivamente industriali, sono i seguenti: Periodo diurno notturno Limite (Db) 5 3 Tabella E.3.2: Valori limite differenziali di immissione E.3.2 Prescrizioni generali Tenuto conto che l ultima modifica al piano di zonizzazione acustica comunale è stata approvata con DCC n.32 del 25/06/2015, e considerato che le ultime misurazioni strumentali effettuate dal Gestore risalgono al 2010, entro il 31/12/2015 il Gestore dovrà integrare la valutazione di impatto acustico per la comparazione dei livelli di immissione di rumore con i limiti definiti dal piano di classificazione acustica del Comune, come già prescritto al punto E.3.2 II dell AIA.. 6