Il Visto di Conformità nella dichiarazione IVA sblocca il credito IVA

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1 Il Visto di Conformità nella dichiarazione IVA sblocca il credito IVA di Mario Agostinelli Il visto di conformità, apposto alle dichiarazioni IVA 2010, assume un valore specifico nella gestione del credito IVA Il numero 7 lettera a) comma 1 dell articolo 10 del D.L.78/2009 dispone che, i contribuenti che intendono utilizzare in compensazione crediti relativi all imposta sul valore aggiunto per importi superiori ad ,00 annui, hanno l obbligo di richiedere l apposizione del visto di conformità, di cui all articolo 35 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 241/1997 relativamente alle dichiarazioni dalle quali emerge il credito. Le istruzioni al modello della dichiarazione IVA annuale 2010 per il periodo di imposta 2009 precisano che, l utilizzo del credito IVA annuale per importi superiori a ,00 euro annui è subordinato alla presenza del visto di conformità nella dichiarazione da cui tale credito emerge.

2 Il visto di conformità può essere apposto dai seguenti soggetti: 1. I responsabili dell assistenza fiscale (C.D. RAF) dei CAF-Imprese (Art. 35 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 241/1997); 2. Gli iscritti negli albi dei dottori commercialisti, dei ragionieri e dei periti commerciali e dei consulenti del lavoro (art. 35 comma 3 del D.Lgs. 241/1997); 3. I soggetti iscritti alla data del 30 settembre 1993 nei ruoli di periti ed esperti tenuti dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la sub-categoria tributi, in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza o in economia e commercio o equipollenti o diploma di ragioneria (art. 35 comma 3 del D.Lgs. 241/1997).

3 Le istruzioni alla compilazione del modello di dichiarazione IVA 2010 prevedono che: - Quando il visto di conformità è rilasciato dal RAF occorre indicare il codice fiscale del responsabile del CAF e quello del CAF; - Quando il visto di conformità è rilasciato dal professionista occorre indicare il codice fiscale del medesimo. Inoltre il responsabile del CAF o il professionista devono apporre la propria firma che attesta il rilascio del visto di conformità. La Firma del Revisore Contabile evita il Visto di conformità In alternativa all apposizione del visto di conformità i soggetti che intendono utilizzare in compensazione il credito IVA annuale per importi superiori ad ,00, possono far sottoscrivere la dichiarazione dall organo incaricato al controllo contabile. Si segnala che l obbligo della sottoscrizione delle dichiarazioni da parte dell organo di controllo, laddove l attività di controllo contabile sussiste obbligatoriamente ovvero sussiste facoltativamente, prevista dal comma 5 dell articolo 1 del DPR 322/98 non interessa le dichiarazioni IVA presentate in via autonoma.

4 Si ricorda che la dichiarazione (dei redditi ed IRAP) presentata priva di tale sottoscrizione, laddove obbligatoriamente richiesta, è valida, salva l'applicazione della sanzione di cui all'articolo 9, comma 5, del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n L agenzia delle Entrate ha affermato che la sottoscrizione, posta sulla dichiarazione annuale IVA dall organo di controllo, comporta l attestazione dell esecuzione dei controlli di cui all articolo 2 comma 2 2 del Decreto 164/1999 richiesti per il rilascio del visto di conformità propedeutico alle compensazioni con crediti IVA eccedenti ,00. 1 I soggetti tenuti alla sottoscrizione della dichiarazione dei redditi e ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), che nella relazione di revisione omettono, ricorrendone i presupposti, di esprimere i giudizi prescritti dall'articolo 2409-ter, terzo comma, del codice civile, sono puniti, qualora da tali omissioni derivino infedeltà nella dichiarazione dei redditi o ai fini dell'irap, con la sanzione amministrativa fino al 30 per cento del compenso contrattuale relativo all'attività di redazione della relazione di revisione e, comunque, non superiore all'imposta effettivamente accertata a carico del contribuente. In caso di mancata sottoscrizione della dichiarazione dei redditi o ai fini dell'irap si applica, oltre alla disposizione del precedente periodo, la sanzione amministrativa da euro 258 a euro Il richiamo al solo comma 2 non sembra preciso, più corretto ritenere che il richiamo debba essere inteso all intero articolo 2.

5 In sostanza, la sottoscrizione della dichiarazione IVA da parte dell organo di controllo fa presumere l effettuazione dei controlli da parte dei soggetti che appongono il visto di conformità e che sono necessari per poter fruire, in compensazione, dei crediti IVA per importi superiori ad ,00 annui. Si segnala che nel modello unico SC nel frontespizio, al quadro Firma della dichiarazione, è prevista una casella, denominata Attestazione, che dovrà essere barrata qualora il soggetto che firma la relazione di revisione attesti l effettuazione dei controlli di cui all articolo 2 co. 2 del D.M. 164/1999, perfezionando la procedura alternativa al rilascio del visto di conformità. Infine si evidenzia che, dalla lettura del numero 7 della lettera a) del comma 1 dell articolo 10, i soggetti che effettuano il controllo contabile non sono tenuti agli adempimenti richiesti in via preventiva ai professionisti che intendono rilasciare il visto di conformità ed in particolare, non sono tenuti né alla comunicazione preventiva alla Direzione Regionale delle Entrate né alla stipula dell apposita polizza assicurativa.

6 Modalità di compilazione Si riporta il quadro Sottoscrizione Organo di controllo. Nel campo soggetto si dovranno indicare i seguenti codici: Codice 1: se il controllo contabile è affidato ad un revisore dei conti; Codice 2: se il controllo contabile è affidato ad una società di revisione; in questo caso il codice 2 si riferisce al responsabile della revisione (il socio, o l amministratore); Codice 3: in relazione alla fattispecie di cui sopra, tale codice deve essere compilato nel rigo laddove deve essere indicato il cod.fiscale della società di revisione; in tal caso non deve essere compilato il campo firma;

7 Codice 4: se il controllo contabile è affidato al collegio sindacale occore indicare nella casella soggetto2 il codice 4 per ciascun membro. Il soggetto che effettua il controllo contabile deve, inoltre, indicare il proprio codice fiscale. Il Visto di conformità chiama la dichiazione in via autonoma. I contribuenti che intendono utilizzare in compensazione ovvero richiedere a rimborso il credito IVA risultante dalla dichiarazione IVA annuale, possono non comprendere tale dichiarazione in quella unificata. Questa la nuova disposizione introdotta dall articolo 10 del d.l. 78/2009 che, come precisato dall entrate è destinata solamente ai contribuenti che hanno un credito IVA annuale e che intendono utilizzare tale credito in compensazione o a rimborso a prescindere dall importo di tale credito. In pratica il contribuente potrà presentare la dichiarazione IVA in via autonoma qualora intenda far valere in compensazione o a rimborso il credito IVA derivante da tale dichiarazione annuale senza dover attendere la compilazione e l elaborazione del modello UNICO.

8 La finalità è chiara ed è volta a consentire al contribuente la possibilità di presentare in via anticipata la dichiarazione IVA al fine di poter utilizzare il credito emergente da tale dichiarazione. Pertanto, i soggetti che essendo obbligati alla presentazione della dichiarazione IVA, determinano un saldo IVA a debito o pari a zero, sono tenuti a presentare tale dichiarazione all interno del modello Unico. Il paragrafo 1.1 delle istruzioni per la compilazione dei Modelli IVA 2010, indica la nuova ipotesi di presentazione in via autonoma della dichiarazione IVA laddove è disposto che: possono presentare la dichiarazione in via autonoma i soggetti che intendono utilizzare in compensazione ovvero chiedere a rimborso il credito d imposta risultante dalla dichiarazione annuale (articolo 3, comma 1, del d.p.r. n. 322 del 1998, come modificato dall articolo 10 del decreto legge 1 luglio 2009, n. 78). La presentazione autonoma della dichiarazione IVA 2010 produce un ulteriore effetto favorevole che consiste nel perimetrare l ambito operativo dell eventale apposizione del visto di conformità.

9 Infatti il visto apposto nella dichiarazione unificata implica che l attività di controllo sia stata espressa in ordine alle stessa, mentre il visto apposto alla dichiarazione IVA, trasmessa in via autonoma, implica che il controllo sia stato espresso solo in ordine alla stessa dichiarazione IVA. 27 febbraio 2010 Mario Agostinelli.