Scheda di dati di sicurezza

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1 Data di revisione: Pagina 1 di 7 SEZIONE 1: identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto 1.2. Usi identificati pertinenti della sostanza o della miscela e usi sconsigliati Utilizzazione della sostanza/della miscela Informazioni di sicurezza volontarie conformi al formato della scheda dati di sicurezza ai sensi del Regolamento CE 1907/2006 (REACH) Olio-Legante tipo III R 1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza Ditta: Technolit GmbH Indirizzo: Industriestr. 8 Città: D Großenlüder Telefono: Internet: SEZIONE 2: identificazione dei pericoli 2.1. Classificazione della sostanza o della miscela +49 (0) / 69-0 Telefax:+49 (0) / info@technolit.de Regolamento (CE) n. 1272/2008 La miscela non è classificata come pericolosa ai sensi del regolamento (CE) n. 1272/ Elementi dell'etichetta 2.3. Altri pericoli SEZIONE 3: composizione/informazioni sugli ingredienti 3.2. Miscele Caratterizzazione chimica Il prodotto in quanto tale, secondo le direttive comunitarie o la legislazione nazionale, non è soggetto ad etichettatura obbligatoria.

2 Data di revisione: Pagina 2 di 7 Componenti pericolosi N. CAS Nome chimico Quantità N. CE N. indice N. REACH Classificazione secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008 [CLP] a.a. Tobermorite (CaO)5 * (SiO2)6 * (H2O) % bonded sand, as supporting component % thereof quartz (SiO2) % calcium sulphate phase 3-8 % Testo delle frasi H e EUH: vedi alla sezione 16. Ulteriori dati Il prodotto non contiene sostanze o miscele pericolose che devono essere disperse in condizioni normali o ragionevolmente prevedibili. SEZIONE 4: misure di primo soccorso 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso In seguito ad inalazione In seguito a contatto con la pelle In seguito a contatto con gli occhi In caso di contatto con gli occhi, sciacquare a lungo con acqua tenendo le palpebre aperte, poi consultare immediatamente il medico. In seguito ad ingestione 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati 4.3. Indicazione dell'eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali Trattamento sintomatico. SEZIONE 5: misure antincendio 5.1. Mezzi di estinzione Mezzi di estinzione idonei Coordinare le misure di sicurezza per lo spegnimento delle fiamme nell'ambiente. Il prodotto stesso non è infiammabile Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela Non infiammabile Raccomandazioni per gli addetti all'estinzione degli incendi Coordinare le misure di sicurezza per lo spegnimento delle fiamme nell'ambiente.

3 Data di revisione: Pagina 3 di 7 In caso di incendio: Non vengono emesse sostanze pericolose. SEZIONE 6: misure in caso di rilascio accidentale 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza Evitare il sviluppo di polvere Precauzioni ambientali 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica Raccogliere meccanicamente. Trattare il materiale rimosso come descritto nel paragrafo "smaltimento" Riferimento ad altre sezioni Manipolazione in sicurezza: vedi sezione 7 Protezione individuale: vedi sezione 8 Smaltimento: vedi sezione 13 SEZIONE 7: manipolazione e immagazzinamento 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura Indicazioni per la sicurezza d'impiego Evitare il sviluppo di polvere. Indicazioni contro incendi ed esplosioni Non sono necessarie misure speciali Condizioni per lo stoccaggio sicuro, comprese eventuali incompatibilità Requisiti degli ambienti e dei contenitori di stoccaggio Tenere in ambiente fresco e secco. Non è richiesta alcuna misura speciale. Indicazioni per il magazzinaggio insieme ad altri prodotti Non sono necessarie misure speciali Usi finali particolari Olio-Legante tipo III R SEZIONE 8: controllo dell'esposizione/protezione individuale 8.1. Parametri di controllo VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE (D. lgs. 81/08 o ACGIH o direttiva 91/322/CEE della Commissione) N. CAS Nome dell'agente chimico ppm mg/m³ fib/cm³ Categoria Provenzienza Silice cristallina - quarzo - 0,05 8 ore ACGIH Solfato di calcio ore ACGIH-2002 Altre informazioni sugli valori limite TRGS 900 E: frazione inalabile 10 mg/m³ ( ) A: frazione respirabile 3 mg/m³ ( ) 8.2. Controlli dell'esposizione Controlli tecnici idonei Seguire le linee guida di TRGS 559 "Polvere minerale". Se utilizzati come previsto, i limiti di polvere generali sono rispettati. Protezioni per occhi/volto

4 Data di revisione: Pagina 4 di 7 Protezione delle mani Prevenzione: Indossare guanti protettivi. Protezione della pelle Protezione respiratoria SEZIONE 9: proprietà fisiche e chimiche 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali Stato fisico: Colore: Odore: Valore ph: Cambiamenti in stato fisico Punto di fusione: Punto di ebollizione iniziale e intervallo di ebollizione: Punto di infiammabilità: Infiammabilità Solido: Proprieta' esplosive nessuni/nessuno Inferiore Limiti di esplosività: Superiore Limiti di esplosività: Temperatura di autoaccensione Solido: Temperatura di decomposizione: Proprieta' comburenti (ossidanti) nessuni/nessuno Pressione vapore: Densità: Densità apparente: Idrosolubilità: Solubilità in altri solventi Coefficiente di ripartizione: Densità di vapore: Velocità di evaporazione: 9.2. Altre informazioni Contenuto dei corpi solidi: Granulato bianco inodore (400 g/l H2O) >= 1200 C Non infiammabile. Non infiammabile. 2,3-2,5 g/cm³ ca. 530 kg/m³ insolubile SEZIONE 10: stabilità e reattività Reattività Nessuna reazione pericolosa se correttamente manipolato e utilizzato Stabilità chimica

5 Data di revisione: Pagina 5 di 7 Questo prodotto è stabile se immagazzinato a delle temperature ambiente normali Possibilità di reazioni pericolose Acido, concentrato (La neutralizzazione può causare un surriscaldamento o formazione di gas (CO2).) Agente ossidante, forti (L agente ossidante accelera i processi di surriscaldamento e decomposizione.) Condizioni da evitare nessuni/nessuno Materiali incompatibili Prodotti di decomposizione pericolosi Non sono noti dei prodotti di decomposizione pericolosi. SEZIONE 11: informazioni tossicologiche Informazioni sugli effetti tossicologici Tossicità acuta Irritazione e corrosività Effetti sensibilizzanti Effetti cancerogeni, mutageni, tossici per la riproduzione Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) - esposizione singola Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) - esposizione ripetuta Pericolo in caso di aspirazione Ulteriori dati per le analisi Dei test sul contenuto di acido silicico cristallino hanno dimostrato che le polveri fini contengono meno del 5% di polvere fine di quarzo. Pertanto, la concentrazione della polvere fine di quarzo è: <0,15 mg/m³ (Se il limite di polvere è rispettato! A: frazione respirabile <3 mg/m³) A causa del ph alcalino e dell'effetto essiccante, a contatto prolungato è possibile avere un'irritazione alla pelle. L uso di guanti protettivi è raccomandato come misura preventiva. SEZIONE 12: informazioni ecologiche Persistenza e degradabilità Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti Potenziale di bioaccumulo Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti Mobilità nel suolo Risultati della valutazione PBT e vpvb Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti Altri effetti avversi Ulteriori dati A causa della insolubilità in acqua, la separazione avviene durante ogni processo di filtrazione e sedimentazione.

6 Data di revisione: Pagina 6 di 7 SEZIONE 13: considerazioni sullo smaltimento Metodi di trattamento dei rifiuti Informazioni sull'eliminazione Controllare la riusabilità. Può essere smaltito nelle discariche di I classe. Codice Europeo Rifiuti del prodotto RIFIUTI DALLE ATTIVITÀ DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE (COMPRESO IL TERRENO PRELEVATO DA SITI CONTAMINATI); cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche; Cemento Smaltimento degli imballi contaminati e detergenti raccomandati Per le misure di smaltimento dopo l'uso devono essere osservate le normative pertinenti e legali applicabili alla sostanza legata all'abrasione o assorbente. SEZIONE 14: informazioni sul trasporto Trasporto stradale (ADR/RID) Numero ONU: Merce non pericolosa sulla base delle norme di trasporto Nome di spedizione dell'onu: Classi di pericolo connesso al trasporto: Merce non pericolosa sulla base delle norme di trasporto. Merce non pericolosa sulla base delle norme di trasporto Gruppo di imballaggio: Merce non pericolosa sulla base delle norme di trasporto Precauzioni speciali per gli utilizzatori Trasporto di rinfuse secondo l'allegato II di MARPOL ed il codice IBC SEZIONE 15: informazioni sulla regolamentazione Disposizioni legislative e regolamentari su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela Regolamentazione nazionale Contaminante dell'acqua-classe (D): Valutazione della sicurezza chimica 1 - poco pericoloso per le acque Valutazioni di sicurezza non eseguite per le sostanze contenute nella presente miscela. SEZIONE 16: altre informazioni Abbreviazioni ed acronimi ADR: Accord européen sur le transport des marchandises dangereuses par Route (European Agreement concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Road ) IMDG: International Maritime Code for Dangerous Goods IATA: International Air Transport Association GHS: Globally Harmonized System of Classification and Labelling of Chemicals EINECS: European Inventory of Existing Commercial Chemical Substances ELINCS: European List of Notified Chemical Substances CAS: Chemical Abstracts Service LC50: Lethal concentration, 50% LD50: Lethal dose, 50% Ulteriori dati I dati si basano sul nostro attuale livello di conoscenza. Essi, tuttavia, non costituiscono garanzia delle proprietà dei prodotti né rappresentano il perfezionamento di alcun rapporto legale. Il destinatario del nostro prodotto è il solo responsabile del rispetto delle leggi e delle normative vigenti.

7 Data di revisione: Pagina 7 di 7 (Tutti i dati relativi agli ingredienti pericolosi sono stati rispettivamente ricavati dall 'ultima versione del foglio dati di sicurezza del subfornitore.)