Il contributo della Psicologia dell apprendimento scolastico all Evidence Based Education. Lucia Bigozzi Università di Firenze

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1 Il contributo della Psicologia dell apprendimento scolastico all Evidence Based Education Lucia Bigozzi Università di Firenze Lucia Bigozzi Università di Firenze

2 Cosa devo fare con un alunno che ha un problema? Faccio quello che si è sempre fatto. Faccio quello che fanno gli altri. Faccio quello che mi pare la cosa giusta (Opinion based) Lucia Bigozzi Università di Firenze

3 Quando ci si affida al buon senso si chiede di ripetere, di esercitarsi, di provare ancora Non comprendi? Rileggi Hai scritto un brutto testo? Riscrivilo Hai sbagliato un calcolo? Ripetilo Non so se serve, ma non saprei cosa altro fare. Lucia Bigozzi Università di Firenze

4 SI CONTINUA A RICHIEDERE IL PRODOTTO Prodotti e processi: la scuola cosa vuole? Vuole prodotti Se non li ottiene? Li chiede ancora Per risolvere e necessario conoscere i processi mentali implicati nel raggiungimento del prodotto Lucia Bigozzi Università di Firenze

5 Cosa devo fare con un alunno che ha un problema? Faccio quello che si è sempre fatto. Faccio quello che fanno gli altri. Faccio quello che mi pare la cosa giusta (Opinion based) Faccio quello che è teoricamente fondato. Faccio quello che è teoricamente fondato e HA PROVE DI EFFICACIA. Lucia Bigozzi Università di Firenze

6 Se alleniamo gli alunni ad ottenere un prodotto migliore, al meglio otteniamo 1 prodotto migliore Se lavoriamo sui processi otteniamo un miglioramento in tutti quei prodotti per i quali è necessario quel processo Processi lessicali fluidità verbale lessico comprensione del testo ortografia velocità di lettura nei dislessici Lucia Bigozzi Università di Firenze

7 Metodo Per conoscere i processi Design Experiments (Brown 1992, Collins 1992) Design Based Research. Evidence Based Education Trovare risposte efficaci a problemi reali che studenti ed insegnanti incontrano in classe Lucia Bigozzi Università di Firenze

8 Prevenzione Guidata dal buon-senso Adottando come predittore lo stesso che caratterizza il processo normale IL SUCCESSO DI QUESTO TIPO DI PREVENZIONE E CASUALE Lucia Bigozzi Università di Firenze

9 Prevenzione Evidence based 1. Individuare i processi che determinano la prestazione attesa e che consentono un adeguata acquisizione della competenza e la sua espressione. 2. Verificare se l efficienza di elaborazione del processo predice il livello della prestazione criteriale in un tempo successivo. 3. Verificare se i processi cognitivi di cui sia stata individuata la predittività siano potenziabili e se l attività di potenziamento porti effettivamente ad un significativo miglioramento della prestazione Lucia Bigozzi Università di Firenze

10 Mito della Consapevolezza Fonologica come predittore della Dislessia Come si è sviluppato e diffuso? E un processo necessario all apprendimento della lettura. E stato misurato in bambini già in prima classe per difficoltà a reperire il campione. Lucia Bigozzi Università di Firenze

11 Studio di coorte prospettico 5 coorti di circa 700 bambini l una Campione abbastanza ampio da lasciar prevedere la presenza di bambini che manifesteranno dislessia Età media 5 anni e 1 mese sono stati seguiti fino al termine della III elementare (follow-up complessivo 3 anni e 9 mesi) Lucia Bigozzi - Giuliana Pinto

12 Un modello di alfabetizzazione emergente per la lingua italiana Consapevolezza fonologica individuare le unità sonore che costituiscono il flusso del linguaggio e manipolarle intenzionalmente Consapevolezza testuale saper superare il piano della singola unità di significato veicolata dalla parola per costituire una rete di connessioni tra parole Consapevolezza notazionale capacità di elaborare forme di scrittura simili all ortografia convenzionale Pinto, G., Bigozzi, L., Accorti Gamannossi, B., Vezzani, C. (2008). L alfabetizzazione emergente: validazione di un modello per la lingua italiana. Giornale Italiano di Psicologia, XXXV (4), Lucia Bigozzi - Giuliana Pinto

13 Consapevolezza FONOLOGICA Consapevolezza testuale Consapevolezza NOTAZIONALE Decodifica (lettura) Codifica (scrittura) Scrittura di testi Pinto, G., Bigozzi, L., Accorti Gamannossi, B., & Vezzani, C. ( 2009). Emergent literacy and learning to write: a predictive model for Italian language. European Journal of Psychology of Education, XXIII (4). Lucia Bigozzi - Giuliana Pinto

14 Metodo: participanti e procedura Scuola dell infanzia Seguiti per 4 anni Terza primaria Coorte di 642 bambini (età: 4.98±.31 anni; 299 femmine e 343 maschi) 18 Dislessici (6 femmine and12 maschi) 13 Disortografici (4 femmine e 9 maschi) Diagnosi del SSN (ICD-10; WHO, 1992) Bigozzi - Pinto -Tarchi - Caudek 611 normali lettori (289 F e 322 M)

15 Analisi dati Modello lineare a effetti misti (LME) Database sbilanciati Componenti fisse (gruppo, DSL, DSO, NL) Componenti random (nested: classe inserita in una scuola, inserita a sua volta in un distretto scolastico) Variabili dipendenti: Componente principale di consapevolezza fonologica, consapevolezza notazionale e consapevolezza notazionale (Analisi Componenti Principali) Bigozzi - Pinto -Tarchi - Caudek

16 Scrittura inventata Risultati La bontà d adattamento del modello ipotizzato era significativamente superiore al modello nullo (con la sola intercetta), χ 2 =7.93, p=.02; 12% varianza spiegata Il confronto post hoc di Tukey ha mostrato: SD < NRS (z=3.39, p=.0023) RSD < NRS (z=2.73, p=.0166) I risultati sono stati confermati da un analisi condotta con un gruppo di controllo appaiato Bigozzi - Pinto -Tarchi - Caudek

17 In cosa sono diversi a 5 anni? Consapevolezza fonologica Consapevolezza testuale Consapevolezza notazionale Lucia Bigozzi - Giuliana Pinto

18 ESEMPIO DI SCRITTURA INVENTATA (livello 1) Lucia Bigozzi - Giuliana Pinto

19 ESEMPIO DI SCRITTURA INVENTATA (livello 4) Lucia Bigozzi - Giuliana Pinto

20 potenziamento Lucia Bigozzi

21 Efficacia del percorso di potenziamento Lucia Bigozzi Università di Firenze

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23 Lucia Bigozzi Università di Firenze

24 ORTOGRAFIA ABASO IL DETATO SULE DOPIE!!! Lucia Bigozzi Università di Firenze

25 Potenziamenti Dati sui potenziamenti non raccolti sistematicamente Molti studi non hanno gruppi di controllo o non ci sono prove empiriche dell efficacia Spesso le procedure proposte sono del tutto simili a quelle che un buon insegnante adotta comunemente Lucia Bigozzi Università di Firenze

26 Lucia Bigozzi Università di Firenze

27 Risultati: Giorgio Prova T1 (prima) T2 (dopo) Media e d.s. popolazione di riferimento N errori commessi da Giorgio Media e d.s. popolazione di riferimento N errori commessi da Giorgio Dettato di brano (n errori) M = 3.8 (d.s. 4.12) 18 (+ 3 d.s.= 16.16) M = 4.52 (d.s. 3.8) 8 (entro 1 d.s.) Dettato di frasi (n errori) M = 10.1 (d.s. 8.7) 25 (+ 2 d.s. = 27.5) M = (d.s. 8.7) 18 (entro 1 d.s.) Lucia Bigozzi Università di Firenze

28 Giorgio: prima Lucia Bigozzi Università di Firenze

29 Giorgio: dopo Lucia Bigozzi Università di Firenze

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