Allegato 3: Progetti avviati o da avviare

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1 Allegato 3: Progetti avviati o da avviare Di seguito si allegano l elenco e le schede sintetiche dei progetti/servizi già avviati dal Servizio Sociale del Municipio con il precedente Piano di Zona, nonché le schede relative ad alcuni progetti nuovi, frutto dell elaborazione dei lavori dei Tavoli di Concertazione, che il Servizio Sociale cercherà di realizzare nel prossimo futuro, in accordo con tutti gli Organi competenti e compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili. - Segretariato Sociale - Percorsi di formazione e inserimento lavorativo per adulti svantaggiati - Dedalo - Tirocini formativi e di orientamento lavorativo per adolescenti e giovani a rischio emarginazione - Centro di aggregazione giovanile per adolescenti - Trullo - Centro di aggregazione giovanile per adolescenti- Corviale - Centro di aggregazione giovanile - Magliana - Centro Famiglie - Laboratori nelle scuole - Banca Ore - Assistenza Domiciliare per malati di Alzheimer - Cammino per te - Dimissioni Protette - Un Municipio per Amico: E state con noi - Assistenza Domiciliare Leggera - Trasporto Disabili - Attività Motoria in acqua per Disabili - Coperta di Linus 139

2 SCHEDA PROGETTO Segretariato sociale MACRO AREA DI INTERVENTO ( ) Responsabilità familiari ( ) Diritti dei minori ( ) Persone anziane ( ) Contrasto alla povertà ( ) Disabili ( ) Avvio della riforma ( X) Altro LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE (LIVEAS) ( x) Segretariato Sociale per informazioni e consulenza al singolo ed ai nuclei familiari ( ) Servizio Sociale professionale ( ) Servizio di Pronto Intervento Sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare ( ) Assistenza domiciliare ( ) Strutture residenziali e semi residenziali per soggetti con fragilità sociale ( ) Centri di accoglienza residenziali o diurni a carattere comunitario (x ) Il progetto è ex-novo ( ) Il progetto è continuativo ( ) Il progetto è continuativo con cambiamenti ( ) Il progetto è integrato con la ASL 140

3 1. Obiettivi generali e specifici L obiettivo del servizio è quello di - garantire ai cittadini un luogo dove ricevere corrette informazioni sulla rete dei servizi e delle risorse esistenti sul territorio; - garantire unitarietà di accesso; - verificare la congruenza tra la richiesta espressa ed il bisogno rilevato; - curare la registrazione dei dati relativi alle richieste pervenute ed ai servizi offerti al fine di consentire una programmazione dei servizi realmente rispondente ai bisogni del territorio municipale; - curare l invio ai servizi competenti. 2. Destinatari del progetto, tipologia, numero dei destinatari Si individuano come destinatari diretti del servizio i singoli cittadini e i nuclei familiari, e al fine di promuovere pratiche di cittadinanza attiva verranno promosse attività di collegamento con operatori dei servizi territoriali sia pubblici che privati, con gruppi formali e informali del territorio e con le persone significative della comunità. 3. Descrizione delle attività Apertura del servizio tutti i giorni in orari anche pomeridiani con la presenza professionali qualificate ( assistenti sociali, amministrativi). di figure Colloqui di accoglienza finalizzati alla presa in carico, colloqui informativi anche telefonici, contatti con gli altri servizi del territorio, raccolta dati e loro elaborazione, riunioni, gestione degli appuntamenti, attività di studio e ricerca. 4. Risultati attesi Offrire alla cittadinanza un luogo dove trovare accoglienza, professionalità e corrette informazioni; realizzare una presa in carico globale in relazione al bisogno espresso e rilevato superando l approccio per categorie, costruire una banca dati sui bisogni e sulle risorse del territorio. 5. Ente gestore ed eventuali soggetti partner Municipio XV- ASL - Cooperativa Sociale - Volontari 6. Risorse umane e professionali coinvolte per lo svolgimento del progetto Assistente Sociale, Istruttore Amministrativo, Volontari. 7. Metodologia e strumenti La presenza di figure professionali appositamente preparate garantirà una attenta valutazione della richiesta, analisi della situazione e successiva presa in carico. Nelle situazioni in cui sarà possibile intervenire con i servizi offerti dal Municipio gli operatori cureranno l invio agli uffici competenti gestendo una agenda interna per gli appuntamenti. Nel caso in cui la situazione sia di competenza 141

4 di altri servizi cureranno l invio svolgendo anche una funzione di accompagnamento. Gli operatori si occuperanno inoltre della raccolta dati relativa alle richieste pervenute e successiva analisi ed elaborazione. 8. Localizzazione e sede delle attività Sede del Municipio, della ASL. 9. Durata del progetto Annuale riproponibile 10. Piano finanziario Euro ,00 142

5 SCHEDA PROGETTO Percorsi di formazione e inserimento lavorativo per adulti svantaggiati MACRO AREA DI INTERVENTO ( ) Responsabilità familiari ( ) Diritti dei minori ( ) Persone anziane (X) Contrasto alla povertà ( ) Disabili ( ) Avvio della riforma ( ) Altro LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE (LIVEAS) ( ) Segretariato Sociale per informazioni e consulenza al singolo ed ai nuclei familiari ( x) Servizio Sociale professionale ( ) Servizio di Pronto Intervento Sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare ( ) Assistenza domiciliare ( ) Strutture residenziali e semi residenziali per soggetti con fragilità sociale ( ) Centri di accoglienza residenziali o diurni a carattere comunitario (X) Il progetto è ex-novo ( ) Il progetto è continuativo ( ) Il progetto è continuativo con cambiamenti ( ) Il progetto è integrato con la ASL 1. Obiettivi generali e specifici Realizzazione di percorsi di formazione e inserimento lavorativo 2. Destinatari del progetto, tipologia, numero dei destinatari 143

6 Adulti appartenenti a categorie sociali svantaggiate in numero da definirsi 3. Descrizione delle attività L avvio del progetto sarà preceduto dall attivazione (a partire da Gennaio 2012) dei tavoli permanenti previsti nel piano cui parteciperanno le varie realtà del territorio: istituzioni sociosanitarie, terzo settore, associazioni di categoria, sindacati, C.O.L. e C.F.P.,C.T.P, scuole e mondo imprenditoriale che provvederanno a definire in modo più specifico le caratteristiche e le fasi del progetto. Successivamente saranno avviati la selezione degli utenti, l orientamento, la formazione e l avvio al lavoro. 4. Risultati attesi Realizzare il sostegno durante la fase formativa e sostenere l avvio di inserimenti stabili al lavoro ove possibile. 5. Ente gestore ed eventuali soggetti partner Il progetto si configura come una proposta propria del servizio sociale adulti del Municipio in sinergia con le altre istituzioni socio-sanitarie del territorio, che si avvarranno del partenariato attivo di enti del terzo settore per le azioni di tutoring e accompagnamento. Si promuoverà un partenariato attivo con le aziende presenti nel territorio attraverso protocolli d intesa. 6. Risorse umane e professionali coinvolte per lo svolgimento del progetto Operatori del Servizio Sociale, operatori della rete sociale, esperti in orientamento professionale, formatori e tutor 7. Metodologia e strumenti Selezione delle persone che entreranno a far parte del progetto, formazione, avvio al lavoro e tutoraggio 8. Localizzazione e sede delle attività Da definirsi 9. Durata del progetto 1 anno 10. Piano finanziario Euro ,00 144

7 SCHEDA PROGETTO Dedalo MACRO AREA DI INTERVENTO ( ) Responsabilità familiari (X) Diritti dei minori ( ) Persone anziane ( ) Contrasto alla povertà ( ) Disabili ( ) Avvio della riforma ( ) Altro LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE (LIVEAS) ( ) Segretariato Sociale per informazioni e consulenza al singolo ed ai nuclei familiari (X) Servizio Sociale professionale ( ) Servizio di Pronto Intervento Sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare ( ) Assistenza domiciliare ( ) Strutture residenziali e semi residenziali per soggetti con fragilità sociale ( ) Centri di accoglienza residenziali o diurni a carattere comunitario ( ) Il progetto è ex-novo (X) Il progetto è continuativo ( ) Il progetto è continuativo con cambiamenti (X) Il progetto è integrato con la ASL 1. Obiettivi generali e specifici - Prevenzione e contenimento delle situazioni di rischio per i Minori - Collaborazione con il GIL e con il GILA - Diminuzione dei tempi di risposta del GIL alle richieste dell Autorità Giudiziaria 145

8 2. Destinatari del progetto, tipologia, numero dei destinatari - Minori a rischio e famiglie in difficoltà segnalati dalla Autorità Giudiziaria - GIL e GILA Municipio XV 3. Descrizione delle attività Definizione, su mandato ed in collaborazione con il C.T.I., di un progetto per il nucleo familiare da realizzarsi con le seguenti attività svolte dall Organismo - consultazione del fascicolo giudiziario - convocazione nuclei familiari - ricostruzione delle vicende del nucleo familiare e analisi delle cause che hanno condotto al coinvolgimento della A.G. - indagini socio-ambientali e psico socio- ambientali sul nucleo familiare anche a fini adottivi - vigilanza e sostegno affidi preadottivi e/o collocamenti provvisori - spazio neutro - incontri protetti - spazio di tutela rapporti interfamiliari e mediazione familiare - indagini specifiche - eventuali altri interventi ritenuti necessari in ordine agli obiettivi 4. Risultati attesi Diminuzione tempi di risposta alle richieste dell Autorità Giudiziaria Prevenzione/contenimento situazioni di rischio dei minori Osservatorio su situazioni Magistratura Minorile 5. Ente gestore ed eventuali soggetti partner Municipio, AA.GG. Asl, Privato Sociale. 6. Risorse umane e professionali coinvolte per lo svolgimento del progetto Nella realizzazione del progetto, l Organismo utilizzerà le seguenti professionalità: assistenti sociali, psicologi, educatori professionali, mediatori familiari, con funzioni proprie e di coordinamento, dei quali dovrà essere garantita comprovata e documentata formazione nelle rispettive qualifiche professionali ed ai quali l Organismo dovrà applicare i contratti collettivi di lavoro previsti per la categoria di appartenenza 7. Metodologia e strumenti Colloqui e riunioni singoli e di coppia, nonché genitori /figli, organizzazione spazi protetti, osservazioni dinamiche familiari, incontri di indagini psicologiche e riunioni con il CTI, incontri e riunioni con insegnanti e/o altre figure professionali per individuare eventuali indicatori di rischio per il minore, riunioni periodiche d équipe per monitorare ed integrare gli interventi di indagine, stesura relazione conclusiva, eventuali proposte di intervento individualizzato. 146

9 8. Localizzazione e sede delle attività L equipe multifunzionale dovrà avere una sede propria in cui svolgere le attività assegnatele dal C.T.I.: le attrezzature, il numero e l ampiezza dei locali dovranno essere idonei ed adeguati per svolgere le attività previste garantendo spazi appositi e riservati per incontri individuali e/o di coppia, nonché per gli incontri protetti e lo spazio neutro. I locali indicati avranno l obbligo di essere in regola con le norme di sicurezza e igienico sanitarie. L Organismo affidatario si farà carico dell ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie, secondo la legislazione vigente al fine dell espletamento dell iniziativa, impegnandosi di consegnarne copia prima della realizzazione del progetto. 9. Durata del progetto Annuale 10. Piano finanziario Euro ,00 147

10 SCHEDA PROGETTO Tirocini formativi e di orientamento lavorativo per adolescenti e giovani a rischio di emarginazione MACRO AREA DI INTERVENTO ( ) Responsabilità familiari (X) Diritti dei minori ( ) Persone anziane ( ) Contrasto alla povertà ( ) Disabili ( ) Avvio della riforma ( ) Altro LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE (LIVEAS) ( ) Segretariato Sociale per informazioni e consulenza al singolo ed ai nuclei familiari ( ) Servizio Sociale professionale ( ) Servizio di Pronto Intervento Sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare ( ) Assistenza domiciliare ( ) Strutture residenziali e semi residenziali per soggetti con fragilità sociale ( ) Centri di accoglienza residenziali o diurni a carattere comunitario ( ) Il progetto è ex-novo (X) Il progetto è continuativo ( ) Il progetto è continuativo con cambiamenti ( ) Il progetto è integrato con la ASL 1. Obiettivi generali e specifici Collaudare modalità e sperimentare identità congrue al contesto lavorativo reale; elaborare 148

11 difficoltà relazionali in condizioni protette; accrescere l autostima in un circolo virtuoso di autonomia ed efficacia rinforzato dai feed-back provenienti dall esterno; confrontarsi con le regole del mondo del lavoro; auto-promozione consapevole del proprio progetto individuale di vita; potenziare livelli di autonomia e responsabilità personale e sociale; acquisire abilità e competenze relazionali e sociali; apprendere professionalità spendibile nel mondo del lavoro; favorire l inserimento produttivo dei soggetti; favorire l integrazione o la reintegrazione sociale e culturale dei soggetti più svantaggiati attraverso l acquisizione di un ruolo produttivo in un gruppo di lavoro. 2. Destinatari del progetto, tipologia, numero dei destinatari Adolescenti e giovani adulti, famiglie. 3. Descrizione delle attività Conoscenza e mappatura delle risorse di territorio nell ambito lavorativo, valutazione e costruzione di un progetto individuale di intervento, attivazione di un tirocinio lavorativo a scopo formativo, riunioni di gruppo per il confronto delle esperienze, relazioni pianificate con le famiglie e con le aziende ospitanti; organizzazione di un evento. 4. Risultati attesi Accrescere la consapevolezza relativa al mondo del lavoro ed alle opportunità occupazionali; valorizzare le competenze acquisite e le abilità possedute; modifica dei comportamenti in modalità costruttive e produttive; incrementare l autonomia personale e la capacità relazionale; sostenere le famiglie in difficoltà nel compito educativo, supportare il giovane e la famiglia ad orientarsi e operare scelte che riguardano il futuro professionale e lavorativo, incrementare la gamma delle opportunità. 5. Ente gestore ed eventuali soggetti partner Municipio, ASL, servizi sociali della giustizia minorile, aziende e professionisti ospitanti, privato sociale. 6. Risorse umane e professionali coinvolte per lo svolgimento del progetto Assistente Sociale e Istruttore amministrativo del Municipio, assistenti sociali della ASL e della Giustizia; coordinatore e tutors, dell organismo. 7. Metodologia e strumenti Valutazione iniziale, progetto formativo individuale condiviso, inserimento in un contesto lavorativo, affiancamento e tutoraggio, verifiche periodiche con i servizi segnalanti, incontri con la famiglia, incontri con i referenti delle aziende ospitanti. 8. Localizzazione e sede delle attività Da definirsi 9. Durata del progetto Annuale 10. Piano finanziario Euro ,00 149

12 SCHEDA PROGETTO Centro di aggregazione giovanile - Trullo MACRO AREA DI INTERVENTO (X) Responsabilità familiari (X) Diritti dei minori ( ) Persone anziane ( ) Contrasto alla povertà ( ) Disabili ( ) Avvio della riforma ( ) Altro LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE (LIVEAS) ( ) Segretariato Sociale per informazioni e consulenza al singolo ed ai nuclei familiari ( ) Servizio Sociale professionale ( ) Servizio di Pronto Intervento Sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare ( ) Assistenza domiciliare ( ) Strutture residenziali e semi residenziali per soggetti con fragilità sociale (X) Centri di accoglienza residenziali o diurni a carattere comunitario ( ) Il progetto è ex-novo ( ) Il progetto è continuativo (x) Il progetto è continuativo con cambiamenti ( ) Il progetto è integrato con la ASL 150

13 1. Obiettivi generali e specifici Istituzione di tre centri di aggregazione giovanile finalizzati al contrasto del disagio sociale e scolastico nella fascia adolescenziale e pre-adolescenziale. Prevenire e rimuovere i fenomeni di bullismo e violenza e sviluppare nei ragazzi la capacità di autoformarsi e progettarsi nel futuro promuovendo iniziative socializzanti di carattere educativo. Offrire percorsi di sostegno ai ragazzi che presentano particolari difficoltà anche scolastiche. Integrare gli interventi istituzionali e non, volti a contrastare le forme di disagio, devianza e emarginazione giovanile 2. Destinatari del progetto, tipologia, numero dei destinatari Destinatari diretti dell intervento sono gli adolescenti e i preadolescenti del territorio e le loro famiglie; destinatari indiretti sono le scuole, i servizi territoriali, il tessuto sociale. 3. Descrizione delle attività Attività a carattere ludico ricreativo e laboratoriale (per esempio sala prove musicali, laboratorio immagini, video e fotografia, etc.); animazione sportiva. Progettazione delle attività in collaborazione con gli Organismi scolastici. Promozione di iniziative culturali e giornate ludico ricreative sul territorio nei luoghi di aggregazione dei giovani. 4. Risultati attesi Con il progetto si vuole favorire la crescita, l autonomia e i bisogni formativi dei ragazzi, la ricostruzione di un tessuto comunitario più partecipativo e responsabile, sviluppare il senso di appartenenza attraverso la creazione di spazi e percorsi adeguati a questa fascia di età 5. Ente gestore ed eventuali soggetti partner Municipio XV. Il progetto prevede l integrazione di tutti i servizi territoriali pubblici e privati che a vario titolo si occupano di giovani. 6. Risorse umane e professionali coinvolte per lo svolgimento del progetto Nella realizzazione dell intervento l Organismo affidatario utilizzerà le seguenti professionalità: assistenti sociali con funzioni proprie e di coordinamento, educatori professionali, animatori, maestri d arte, esperti di laboratorio, personale amministrativo. 7. Metodologia e strumenti Le azioni dovranno essere caratterizzate da esplicita intenzionalità educativa orientata alla valorizzazione, attivazione e promozione delle risorse della comunità locale e ai processi di empowerment dei gruppi sociali. Con il Centro si ritiene necessario realizzare una vera e propria animazione territoriale che sia in grado di promuovere, sostenere e valorizzare l esperienza aggregativi dei giovani, supportandone i percorsi progettuali, decisionali e gestionali nei luoghi dove questi si manifestano ed esprimono qualificando il centro non solo come spazio di aggregazione con una propria capacità di offerta e proposte, ma anche come luogo a cui i ragazzi possono fare riferimento per progettare e 151

14 sviluppare le proprie iniziative 8. Localizzazione e sede delle attività Il Centro dovrà essere localizzato nel quartiere Trullo 9. Durata del progetto Annuale 10. Piano finanziario Euro ,00 152

15 SCHEDA PROGETTO Centro di aggregazione giovanile - Corviale MACRO AREA DI INTERVENTO (X) Responsabilità familiari (X) Diritti dei minori ( ) Persone anziane ( ) Contrasto alla povertà ( ) Disabili ( ) Avvio della riforma ( ) Altro LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE (LIVEAS) ( ) Segretariato Sociale per informazioni e consulenza al singolo ed ai nuclei familiari ( ) Servizio Sociale professionale ( ) Servizio di Pronto Intervento Sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare ( ) Assistenza domiciliare ( ) Strutture residenziali e semi residenziali per soggetti con fragilità sociale (X) Centri di accoglienza residenziali o diurni a carattere comunitario ( ) Il progetto è ex-novo (X) Il progetto è continuativo ( ) Il progetto è continuativo con cambiamenti ( ) Il progetto è integrato con la ASL 1. Obiettivi generali e specifici Istituzione di tre centri di aggregazione giovanile finalizzati al contrasto del disagio sociale e scolastico nella fascia adolescenziale e pre-adolescenziale. 153

16 Prevenire e rimuovere i fenomeni di bullismo e violenza e sviluppare nei ragazzi la capacità di autoformarsi e progettarsi nel futuro promuovendo iniziative socializzanti di carattere educativo. Offrire percorsi di sostegno ai ragazzi che presentano particolari difficoltà anche scolastiche. Integrare gli interventi istituzionali e non, volti a contrastare le forme di disagio, devianza e emarginazione giovanile 2. Destinatari del progetto, tipologia, numero dei destinatari Destinatari diretti dell intervento sono gli adolescenti e i preadolescenti del territorio e le loro famiglie; destinatari indiretti sono le scuole, i servizi territoriali, il tessuto sociale. 3. Descrizione delle attività Attività a carattere ludico ricreativo e laboratoriale (per esempio sala prove musicali, laboratorio immagini, video e fotografia, etc.); animazione sportiva. Progettazione delle attività in collaborazione con gli Organismi scolastici. Promozione di iniziative culturali e giornate ludico ricreative sul territorio nei luoghi di aggregazione dei giovani. 4. Risultati attesi Con il progetto si vuole favorire la crescita, l autonomia e i bisogni formativi dei ragazzi, la ricostruzione di un tessuto comunitario più partecipativo e responsabile, sviluppare il senso di appartenenza attraverso la creazione di spazi e percorsi adeguati a questa fascia di età 5. Ente gestore ed eventuali soggetti partner Municipio XV. Il progetto prevede l integrazione di tutti i servizi territoriali pubblici e privati che a vario titolo si occupano di giovani. 6. Risorse umane e professionali coinvolte per lo svolgimento del progetto Nella realizzazione dell intervento l Organismo affidatario utilizzerà le seguenti professionalità: assistenti sociali con funzioni proprie e di coordinamento, educatori professionali, animatori, maestri d arte, esperti di laboratorio, personale amministrativo. 7. Metodologia e strumenti Le azioni dovranno essere caratterizzate da esplicita intenzionalità educativa orientata alla valorizzazione, attivazione e promozione delle risorse della comunità locale e ai processi di empowerment dei gruppi sociali. Con il Centro si ritiene necessario realizzare una vera e propria animazione territoriale che sia in grado di promuovere, sostenere e valorizzare l esperienza aggregativi dei giovani, supportandone i percorsi progettuali, decisionali e gestionali nei luoghi dove questi si manifestano ed esprimono qualificando il centro non solo come spazio di aggregazione con una propria capacità di offerta e proposte, ma anche come luogo a cui i ragazzi possono fare riferimento per progettare e sviluppare le proprie iniziative 8. Localizzazione e sede delle attività Il Centro dovrà essere localizzato nel quartiere Corviale 154

17 9. Durata del progetto Annuale 10. Piano finanziario Euro ,00 155

18 SCHEDA PROGETTO Centro di aggregazione giovanile Magliana MACRO AREA DI INTERVENTO (X) Responsabilità familiari (X) Diritti dei minori ( ) Persone anziane ( ) Contrasto alla povertà ( ) Disabili ( ) Avvio della riforma ( ) Altro LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE (LIVEAS) ( ) Segretariato Sociale per informazioni e consulenza al singolo ed ai nuclei familiari ( ) Servizio Sociale professionale ( ) Servizio di Pronto Intervento Sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare ( ) Assistenza domiciliare ( ) Strutture residenziali e semi residenziali per soggetti con fragilità sociale (X) Centri di accoglienza residenziali o diurni a carattere comunitario ( ) Il progetto è ex-novo ( ) Il progetto è continuativo ( x) Il progetto è continuativo con cambiamenti ( ) Il progetto è integrato con la ASL 1. Obiettivi generali e specifici Istituzione di tre centri di aggregazione giovanile finalizzati al contrasto del disagio sociale e scolastico nella fascia adolescenziale e pre-adolescenziale. Prevenire e rimuovere i fenomeni di bullismo e violenza e sviluppare nei ragazzi la capacità di 156

19 autoformarsi e progettarsi nel futuro promuovendo iniziative socializzanti di carattere educativo. Offrire percorsi di sostegno ai ragazzi che presentano particolari difficoltà anche scolastiche. Integrare gli interventi istituzionali e non, volti a contrastare le forme di disagio, devianza e emarginazione giovanile 2. Destinatari del progetto, tipologia, numero dei destinatari Destinatari diretti dell intervento sono gli adolescenti e i preadolescenti del territorio e le loro famiglie; destinatari indiretti sono le scuole, i servizi territoriali, il tessuto sociale. 3. Descrizione delle attività Attività a carattere ludico ricreativo e laboratoriale (per esempio sala prove musicali, laboratorio immagini, video e fotografia, etc.); animazione sportiva. Progettazione delle attività in collaborazione con gli Organismi scolastici. Promozione di iniziative culturali e giornate ludico ricreative sul territorio nei luoghi di aggregazione dei giovani. 4. Risultati attesi Con il progetto si vuole favorire la crescita, l autonomia e i bisogni formativi dei ragazzi, la ricostruzione di un tessuto comunitario più partecipativo e responsabile, sviluppare il senso di appartenenza attraverso la creazione di spazi e percorsi adeguati a questa fascia di età 5. Ente gestore ed eventuali soggetti partner Municipio XV. Il progetto prevede l integrazione di tutti i servizi territoriali pubblici e privati che a vario titolo si occupano di giovani. 6. Risorse umane e professionali coinvolte per lo svolgimento del progetto Nella realizzazione dell intervento l Organismo affidatario utilizzerà le seguenti professionalità: assistenti sociali con funzioni proprie e di coordinamento, educatori professionali, animatori, maestri d arte, esperti di laboratorio, personale amministrativo. 7. Metodologia e strumenti Le azioni dovranno essere caratterizzate da esplicita intenzionalità educativa orientata alla valorizzazione, attivazione e promozione delle risorse della comunità locale e ai processi di empowerment dei gruppi sociali. Con il Centro si ritiene necessario realizzare una vera e propria animazione territoriale che sia in grado di promuovere, sostenere e valorizzare l esperienza aggregativi dei giovani, supportandone i percorsi progettuali, decisionali e gestionali nei luoghi dove questi si manifestano ed esprimono qualificando il centro non solo come spazio di aggregazione con una propria capacità di offerta e proposte, ma anche come luogo a cui i ragazzi possono fare riferimento per progettare e sviluppare le proprie iniziative. 8. Localizzazione e sede delle attività Il Centro dovrà essere localizzato nel quartiere Magliana 157

20 9. Durata del progetto Annuale 10. Piano finanziario Euro ,00 158

21 SCHEDA PROGETTO Centro Famiglie MACRO AREA DI INTERVENTO (X) Responsabilità familiari (X) Diritti dei minori ( ) Persone anziane ( ) Contrasto alla povertà ( ) Disabili ( ) Avvio della riforma ( ) Altro LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE (LIVEAS) ( ) Segretariato Sociale per informazioni e consulenza al singolo ed ai nuclei familiari (X) Servizio Sociale professionale ( ) Servizio di Pronto Intervento Sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare ( ) Assistenza domiciliare ( ) Strutture residenziali e semi residenziali per soggetti con fragilità sociale ( ) Centri di accoglienza residenziali o diurni a carattere comunitario (X) Il progetto è ex-novo ( ) Il progetto è continuativo ( ) Il progetto è continuativo con cambiamenti (X) Il progetto è integrato con la ASL 1. Obiettivi generali e specifici - Sperimentare nuove forme di sostegno all evoluzione del sistema familiare e alla tipologia delle nuove genitorialità - attivare interventi diretti alle famiglie per la ridefinizione e strutturazione delle nuove dinamiche 159

22 familiari - promuovere i diritti dei minori - prevenire le problematiche minorili relative alle situazioni di separazione, divorzio o conflittualità familiare; - sostegno la genitorialità; mediazione familiare; - offrire uno spazio neutro e/o incontri protetti per il recupero della genitorialità nelle situazioni di grave conflittualità. 2. Destinatari del progetto, tipologia, numero dei destinatari Minori e famiglie residenti nel territorio del Municipio XV e in quelli limitrofi nell ambito della realizzazione della rete inter-municipale dei servizi a favore della famiglia progettati in sede UIM. 3. Descrizione delle attività - Interventi di sostegno psico-sociale e socio-educativo rivolti sia ai genitori che ai minori; - Incontri Protetti figli/genitore non affidatario come da Linee Guida del Coordinamento Cittadino sugli spazi neutri; - Supporto e sviluppo delle capacità e competenze genitoriali nelle situazioni a rischio 4. Risultati attesi Prevenzione e intervento precoce sulle situazioni di difficoltà familiare che possono comportare rischio per i minori. 5. Ente gestore ed eventuali soggetti partner Municipio, ASL RM D, terzo settore 6. Risorse umane e professionali coinvolte per lo svolgimento del progetto Assistenti Sociali, Psicologi, Educatori professionali 7. Metodologia e strumenti Presa in carico su segnalazione dei servizi socio-sanitari del territorio e dei servizi scolastici; il servizio può essere esteso anche ai nuclei sottoposti a provvedimenti delle Autorità Giudiziarie 8. Localizzazione e sede delle attività L organismo gestore dovrà garantire il reperimento di una sede sul territorio 9. Durata del progetto Annuale 10. Piano finanziario Euro ,00 160

23 SCHEDA PROGETTO Laboratori nelle scuole MACRO AREA DI INTERVENTO ( ) Responsabilità familiari (X) Diritti dei minori ( ) Persone anziane ( ) Contrasto alla povertà ( ) Disabili ( ) Avvio della riforma ( ) Altro LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE (LIVEAS) ( ) Segretariato Sociale per informazioni e consulenza al singolo ed ai nuclei familiari ( ) Servizio Sociale professionale ( ) Servizio di Pronto Intervento Sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare ( ) Assistenza domiciliare ( ) Strutture residenziali e semi residenziali per soggetti con fragilità sociale ( ) Centri di accoglienza residenziali o diurni a carattere comunitario (X) Il progetto è ex-novo ( ) Il progetto è continuativo ( ) Il progetto è continuativo con cambiamenti ( ) Il progetto è integrato con la ASL 1. Obiettivi generali e specifici Offrire sostegno scolastico ai minori che presentano difficoltà di apprendimento o di svantaggio socio-culturale legate al contesto di provenienza per favorirne l integrazione e il successo scolastico. 161

24 2. Destinatari del progetto, tipologia, numero dei destinatari Minori frequentanti la scuola dell obbligo 3. Descrizione delle attività Organizzazione di laboratori didattici finalizzati all apprendimento di tecniche e strategie di studio facilitate. Le attività specifiche del progetto verranno definite nel corso dei Tavoli di concertazione che si svolgeranno con le scuole del territorio a partire dal mese di Gennaio Risultati attesi Integrazione scolastica degli alunni con difficoltà di apprendimento e/o di svantaggio socioculturale. 5. Ente gestore ed eventuali soggetti partner Municipio, Scuole del territorio, Servizio TSMREE ASL RM D, organismi del Terzo Settore 6. Risorse umane e professionali coinvolte per lo svolgimento del progetto Insegnanti e operatori socio-sanitari specializzati in disturbi dell apprendimento 7. Metodologia e strumenti Verranno utilizzate metodologie didattiche specifiche per i disturbi dell apprendimento 8. Localizzazione e sede delle attività I laboratori si svolgeranno all interno delle scuole che si renderanno disponibili, in orari diversi da quelli della normale programmazione scolastica. 9. Durata del progetto Annuale 10. Piano finanziario Euro ,00 162

25 SCHEDA PROGETTO Banca Ore MACRO AREA DI INTERVENTO ( ) Responsabilità familiari ( ) Diritti dei minori ( ) Persone anziane ( ) Contrasto alla povertà ( ) Disabili ( ) Avvio della riforma ( ) Altro LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE (LIVEAS) ( ) Segretariato Sociale per informazioni e consulenza al singolo ed ai nuclei familiari ( ) Servizio Sociale professionale ( ) Servizio di Pronto Intervento Sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare ( ) Assistenza domiciliare ( ) Strutture residenziali e semi residenziali per soggetti con fragilità sociale ( ) Centri di accoglienza residenziali o diurni a carattere comunitario ( ) Il progetto è ex-novo ( ) Il progetto è continuativo ( ) Il progetto è continuativo con cambiamenti ( ) Il progetto è integrato con la ASL 1. Obiettivi generali e specifici Offrire agli anziani che vivono in una condizione di fragilità sociale una risposta qualificata, anche se non esaustiva, in relazione ai bisogni espressi, che possa comunque garantire la permanenza nel loro ambiente di vita evitando così il ricorso all istituzionalizzazione. 163

26 2. Destinatari del progetto, tipologia, numero dei destinatari Anziani residenti nel XV Municipio inseriti nella lista di attesa dell assistenza domiciliare municipale. 3. Descrizione delle attività Cura della persona, spesa, commissioni, aiuto nella preparazione dei pasti, accompagno, segretariato sociale, disbrigo pratiche, vigilanza nella somministrazione dei farmaci. Risorse umane e/o figure professionali necessarie. 4. Risultati attesi Assicurare una risposta immediata, qualificata e professionale a quegli anziani che si trovano in una condizione di fragilità e possono vedere aggravata e cronicizzata la loro condizione con conseguenze negative sul loro stato di salute. 5. Ente gestore ed eventuali soggetti partner Municipio, Privato Sociale 6. Risorse umane e professionali coinvolte per lo svolgimento del progetto Municipio XV: Assistente Sociale ed Istruttore Amministrativo Privato sociale: Assistente sociale o Psicologo coordinatore, Assistenti Domiciliari. 7. Metodologia e strumenti Raccolta della richiesta dell anziano in lista di attesa; valutazione del bisogno espresso attraverso visita domiciliare; elaborazione piano di intervento personalizzato in cui verranno concordate le ore di assistenza per rispondere alle necessità temporanee e transitorie dell anziano 8. Localizzazione e sede delle attività Sede del Municipio, domicilio dell anziano, sede operativa del Privato Sociale 9. Durata del progetto Annuale riproponibili 10. Piano finanziario ,00 164

27 SCHEDA PROGETTO Assistenza Domiciliare per malati di Alzheimer MACRO AREA DI INTERVENTO ( ) Responsabilità familiari ( ) Diritti dei minori (x) Persone anziane ( ) Contrasto alla povertà ( ) Disabili ( ) Avvio della riforma ( ) Altro LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE (LIVEAS) (x ) Segretariato Sociale per informazioni e consulenza al singolo ed ai nuclei familiari (x ) Servizio Sociale professionale ( ) Servizio di Pronto Intervento Sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare ( x) Assistenza domiciliare ( ) Strutture residenziali e semi residenziali per soggetti con fragilità sociale ( ) Centri di accoglienza residenziali o diurni a carattere comunitario ( ) Il progetto è ex-novo ( ) Il progetto è continuativo (X) Il progetto è continuativo con cambiamenti ( ) Il progetto è integrato con la ASL 1.Obiettivi generali e specifici Il Progetto ha l obiettivo di poter raggiungere il maggiore numero possibile di malati, di nuclei familiari e care givers (badanti, ecc.), proponendo progetti di assistenza temporanei, mirati soprattutto a l organizzazione dell assistenza al malato; proponendo strategie operative per la 165

28 gestione di situazioni quotidiane, individuando i percorsi più idonei ed efficaci. Sostegno ai malati, alla famiglia e ai care-givers. Inserimento e mantenimento del malato nei percorsi socio-assistenziali. Consolidamento nei care-givers e familiari di strategie operative per la gestione di situazioni quotidiane. Mantenere il più a lungo possibile il livello di autonomia dei malati di Alzheimer e mantenerli nel loro domicilio. Evitare lo stress nei familiari. 2. Destinatari del progetto, tipologia, numero dei destinatari Malati di Alzheimer e loro familiari. Presa in carico dei malati in base allo stadio della malattia, che deve essere indicata da una Unità Valutativa Alzheimer o valutazione di un neurologo e/o geriatra, che può essere lieve-medio. 3. Descrizione delle attività Attività cognitivo-adattiva, assistenza di base, sostegno psicologico, informazione e formazione ai care-givers nella gestione del malato, segretariato sociale. Costituzione di una Unità Valutativa Alzheimer Multidisciplinare Integrata, costituita dal Servizio Sociale del Municipio da Personale Medico Specialistico della ASL e da Operatori dell Organismo Affidatario. Valutazione dei singoli casi attraverso una valutazione medica e psicosociale, per la definizione del piano assistenziale. Verifica attraverso riunioni di èquipe tra gli operatori ed i servizi coinvolti nel progetto. Valutazione medica per la dimissione dal servizio domiciliare del paziente. 4. Risultati attesi Mantenere il più a lungo possibile il livello di autonomia dei malati di Alzheimer e mantenerli nel proprio domicilio. Evitare lo stress nei familiari. 5. Ente gestore ed eventuali soggetti partner Municipio XV, ASL/RM D, Privato Sociale 6.Risorse umane e professionali coinvolte per lo svolgimento del progetto Assistente Sociale/ Psicologo/ Geriatra e/o Neurologo/ Educatore Professionale / Assistente Domiciliare 7. Metodologia e strumenti Costituzione di una Equipe costituita dal Servizio Sociale del Municipio XV, dal personale medico della Asl/RM D e dagli operatori della Cooperativa Sociale, per la valutazione dei singoli 166

29 casi attraverso una visita domiciliare, per la presa in carico del malato e per la definizione del piano assistenziale. Verifica attraverso riunioni di equipe tra gli operatori ed i servizi coinvolti nel Progetto. Gli strumenti utilizzati saranno: intervento professionale domiciliare qualificato, utilizzo di tecniche mirate cognitivo occupazionali, counseling, questionari e schede di valutazione. 8.Localizzazione e sede delle attività Domicilio dell utente, sede del Municipio, sede della Asl/ RM D, sede dell Ente Gestore 9.Durata del progetto Annuale, riproponibile 10. Piano finanziario ,00 (Fondi L 328 e Fondi per Anziani non autosufficienti) 167

30 SCHEDA PROGETTO Cammino per te MACRO AREA DI INTERVENTO ( ) Responsabilità familiari ( ) Diritti dei minori ( ) Persone anziane ( ) Contrasto alla povertà ( ) Disabili ( ) Avvio della riforma ( ) Altro LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE (LIVEAS) ( ) Segretariato Sociale per informazioni e consulenza al singolo ed ai nuclei familiari ( ) Servizio Sociale professionale ( ) Servizio di Pronto Intervento Sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare ( ) Assistenza domiciliare ( ) Strutture residenziali e semi residenziali per soggetti con fragilità sociale ( ) Centri di accoglienza residenziali o diurni a carattere comunitario ( ) Il progetto è ex-novo ( ) Il progetto è continuativo ( ) Il progetto è continuativo con cambiamenti ( ) Il progetto è integrato con la ASL 1. Obiettivi generali e specifici Agevolare l anziano nell ottenimento dei necessari ausili e servizi socio-sanitari che tutelano maggiormente la persona non auto-sufficiente, favorendone l autonomia e migliorandone la qualità della vita. 168

31 2. Destinatari del progetto, tipologia, numero dei destinatari Anziani residenti nel Municipio XV, parzialmente e non autosufficienti 3. Descrizione delle attività Attivazione di un servizio che svolga l iter burocratico relativo a certificazioni, quali ad esempio invalidità civile, Legge 104, protesi, ausili, ecc. Presentazione delle pratiche ai competenti uffici A.S.L. per il rilascio dell autorizzazione e/o esenzione; consegna a domicilio della certificazione ottenuta; completamento documentazione I.S.E.E. presso C.A.F. di zona; presentazione domanda per S.A.I.S.A.; agevolazioni utenze; ecc 4. Risultati attesi Facilitare lo svolgimento delle pratiche burocratiche che gravano sul nucleo familiare e sulla persona non autosufficiente. 5. Ente gestore ed eventuali soggetti partner Municipio, A.S.L. RM/D, privato sociale 6. Risorse umane e professionali coinvolte per lo svolgimento del progetto Municipio XV: Assistente Sociale ed Istruttore Amministrativo Privato sociale: Assistente sociale o Psicologo coordinatore, Assistenti Domiciliari. 7. Metodologia e strumenti Raccolta della richiesta proveniente dalla persona anziana. Valutazione del bisogno dell anziano. Disbrigo ed accompagnamento nell iter burocratico. Riunioni trimestrali di équipe per verifica e monitoraggio in itinere del progetto. 8. Localizzazione e sede delle attività Centri Informativi, Privato sociale, Enti Pubblici, Domicilio dell anziano, Centri e Presidi sanitari, C.A.F., Municipio XV, ecc 9. Durata del progetto Annuale riproponibile 10. Piano finanziario 5.000,00 169

32 SCHEDA PROGETTO Dimissioni Protette MACRO AREA DI INTERVENTO ( ) Responsabilità familiari ( ) Diritti dei minori (x ) Persone anziane ( ) Contrasto alla povertà ( ) Disabili ( ) Avvio della riforma ( ) Altro LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE (LIVEAS) ( ) Segretariato Sociale per informazioni e consulenza al singolo ed ai nuclei familiari ( ) Servizio Sociale professionale ( ) Servizio di Pronto Intervento Sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare (x ) Assistenza domiciliare ( ) Strutture residenziali e semi residenziali per soggetti con fragilità sociale ( ) Centri di accoglienza residenziali o diurni a carattere comunitario ( ) Il progetto è ex-novo (x ) Il progetto è continuativo ( ) Il progetto è continuativo con cambiamenti ( ) Il progetto è integrato con la ASL 1. Obiettivi generali e specifici Favorire il rientro dell anziano nel proprio domicilio, evitare ricoveri impropri e ripetuti, prevenire il rischio dell istituzionalizzazione, attivare una rete di servizi personalizzata, favorire la riorganizzazione familiare con sostegno al care-giver e al nucleo familiare. 170

33 2. Destinatari del progetto, tipologia, numero dei destinatari Anziani residenti nel XV Municipio dimessi da strutture ospedaliere e o case di cura. 3. Descrizione delle attività Cura della persona, disbrigo delle pratiche, vigilanza per la corretta assunzione di farmaci, attivazione della rete di servizi sociali territoriali. Assistenza infermieristica, medico-specialistica, fisioterapica e attivazione dell assistenza domiciliare programmata con coinvolgimento del medico di base. 4. Risultati attesi Il cinquanta per cento dei casi seguiti non subisca ricoveri impropri e ripetuti. 5. Ente gestore ed eventuali soggetti partner Municipio XV- A.S.L. RM/D - Cooperativa Sociale 6. Risorse umane e professionali coinvolte per lo svolgimento del progetto Municipio XV: Assistente Sociale e Istruttore Amministrativo ASL RM D: Medico, Infermiere Professionale, Fisioterapista, Medico di Base Privato Sociale: Assistente Sociale o Psicologo Coordinatore, Ass. Domiciliari, Infermieri Professionali e Fisioterapisti. 7. Metodologia e strumenti Costituzione di una Unità Valutativa Multidisciplinare composta da: Medico, Infermiere Professionale, Fisioterapista, Assistente Sociale Municipio. Segnalazione del caso da parte della struttura ospedaliera al CAD e/o al Servizio Sociale del Municipio, valutazione del caso per la rilevazione dei bisogni socio-assistenziali ed elaborazione del progetto individuale di intervento. 8. Localizzazione e sede delle attività Municipio, ASL, strutture ospedaliere, domicilio dell anziano 9. Durata del progetto Annuale riproponibile 10. Piano finanziario ,00 (Fondi L 328 e Fondi per Anziani non autosufficienti) 171

34 SCHEDA PROGETTO Un Municipio per amico: E state con noi MACRO AREA DI INTERVENTO ( ) Responsabilità familiari ( ) Diritti dei minori ( ) Persone anziane ( ) Contrasto alla povertà ( ) Disabili ( ) Avvio della riforma ( ) Altro LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE (LIVEAS) ( ) Segretariato Sociale per informazioni e consulenza al singolo ed ai nuclei familiari ( ) Servizio Sociale professionale ( ) Servizio di Pronto Intervento Sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare ( ) Assistenza domiciliare ( ) Strutture residenziali e semi residenziali per soggetti con fragilità sociale ( ) Centri di accoglienza residenziali o diurni a carattere comunitario ( ) Il progetto è ex-novo ( ) Il progetto è continuativo ( ) Il progetto è continuativo con cambiamenti ( ) Il progetto è integrato con la ASL 1. Obiettivi generali e specifici Evitare situazioni di isolamento, solitudine ed abbandono nel periodo estivo. Mantenere e/o recuperare i livelli di autonomia dell anziano anche attraverso individuazione, valorizzazione e potenziamento delle eventuali reti sociali e dei servizi di sostegno esistenti sul territorio. Evitare ricoveri impropri ed istituzionalizzazione. 172

35 2. Destinatari del progetto, tipologia, numero dei destinatari Il servizio è rivolto agli anziani fragili non autosufficienti o parzialmente autosufficienti, residenti sul territorio del XV Municipio, che vivono soli e che si trovano in condizioni di disagio e di fragilità sociale. 3. Descrizione delle attività La segnalazione dei casi viene effettuata, direttamente all Organismo sia dal servizio sociale municipale che dai cittadini stessi. L Organismo procede dunque ad una valutazione della situazione e, qualora dovesse riscontrare uno stato di effettivo disagio e bisogno, provvede, in accordo con il servizio sociale del Municipio, all elaborazione di un piano di intervento personalizzato. Successivamente all approvazione del piano d intervento da parte dello stesso servizio sociale, l attivazione del servizio avviene entro il tempo massimo di una settimana, e può avere una durata non superiore ad un mese. Gli interventi sono: cura della persona ed igiene personale; preparazione e/o somministrazione pasti; aiuto domestico; accompagno a visite mediche di controllo; segretariato sociale, disbrigo pratiche ed ogni altra prestazione che tenda al miglioramento del servizio offerto. 4. Risultati attesi Evitare situazioni di abbandono, contrastare e prevenire la solitudine ed il disagio della popolazione anziana che resta sola in città. Prevenzione dell istituzionalizzazione. 5. Ente gestore ed eventuali soggetti partner Municipio, Privato Sociale 6. Risorse umane e professionali coinvolte per lo svolgimento del progetto Assistente sociale o psicologo che svolga il ruolo di coordinatore del Progetto Assistenti domiciliari per la realizzazione degli interventi alla persona 7. Metodologia e strumenti Raccolta della richiesta proveniente dalla persona anziana, nel periodo compreso tra il 21 Giugno e il 21 Settembre. Valutazione del bisogno dell anziano. Elaborazione del Piano di Intervento Personalizzato (interventi di bassa, media, alta assistenzialità). Attivazione del Servizio 8. Localizzazione e sede delle attività Domicilio dell anziano 9. Durata del progetto Il progetto viene attivato nel periodo estivo che va dal 21 giugno al 21 settembre. 10. Piano finanziario Euro ,00 173

36 SCHEDA PROGETTO Assistenza Domiciliare Leggera MACRO AREA DI INTERVENTO ( ) Responsabilità familiari ( ) Diritti dei minori (x ) Persone anziane ( ) Contrasto alla povertà ( ) Disabili ( ) Avvio della riforma ( ) Altro LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE (LIVEAS) ( ) Segretariato Sociale per informazioni e consulenza al singolo ed ai nuclei familiari ( ) Servizio Sociale professionale ( ) Servizio di Pronto Intervento Sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare (x ) Assistenza domiciliare ( ) Strutture residenziali e semi residenziali per soggetti con fragilità sociale ( ) Centri di accoglienza residenziali o diurni a carattere comunitario (x ) Il progetto è ex-novo ( ) Il progetto è continuativo ( ) Il progetto è continuativo con cambiamenti ( ) Il progetto è integrato con la ASL 1. Obiettivi generali e specifici Il Progetto consiste in un accorpamento dei tre servizi Banca Ore, Cammino per Te e Estate con noi. Verrà pertanto eventualmente attivato in alternativa agli stessi. L intento è quello di rimodulare progetti già esistenti, che al momento si realizzano solo in 174

37 particolari periodi dell anno e sono volti a soddisfare solo specifici bisogni, al fine di razionalizzare le risorse disponibili. L obiettivo del progetto è quello di favorire il mantenimento dell anziano nel proprio ambiente di vita, evitando situazioni di isolamento sociale, e di potenziare la rete di servizi personalizzata e integrata con le risorse del volontariato esistenti sul territorio La principale finalità è quella di offrire una risposta tempestiva ai problemi degli anziani ed un servizio più facilmente accessibile con una maggiore flessibilità degli interventi, calibrati in relazione alle necessità rilevate. 2. Destinatari del progetto, tipologia, numero dei destinatari Anziani residenti nel XV Municipio 3. Descrizione delle attività Cura della persona, disbrigo delle pratiche, vigilanza per la corretta assunzione di farmaci, attivazione della rete di servizi sociali territoriali, accompagno a visite mediche e ogni altra prestazione che tenda al miglioramento del servizio offerto. 4. Risultati attesi Garantire agli anziani un intervento nel momento del bisogno 5. Ente gestore ed eventuali soggetti partner Municipio XV- Cooperativa Sociale - Volontari 6. Risorse umane e professionali coinvolte per lo svolgimento del progetto Assistente Sociale, Istruttore Amministrativo, Assistenti Domiciliari, Volontari. 7. Metodologia e strumenti Il servizio sarà finalizzato ad una presa in carico immediata. Per ogni singola situazione verrà elaborato un Piano di Intervento personalizzato che preveda un livello di intensità assistenziale variabile in relazione al bisogno e la durata sarà definita in relazione alla valutazione ed al monitoraggio effettuato dalla stessa équipe professionale. Il servizio sarà rivolto sia agli anziani già inseriti in lista di attesa SAISA che a coloro che nel momento di difficoltà chiedono aiuto ai servizi socio-assistenziali del territorio. Dopo la chiusura del piano di intervento sarà comunque garantita una vigilanza. Si prevede la collaborazione di volontari che potranno integrare l intervento delle figure professionali per una assistenza leggera. L intento è infatti quello di unire le potenzialità del mondo del volontariato con quello del privato sociale. 8. Localizzazione e sede delle attività Sede del Municipio, del Privato Sociale, domicilio dell anziano. 9. Durata del progetto Annuale riproponibile 10. Piano finanziario ,00 (Fondi L 328 e Fondi per Anziani non autosufficienti) 175

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