CAMPAGNA DI MONITORAGGIO QUALITA DELL ARIA VERBANIA

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1 CAMPAGNA DI MONITORAGGIO QUALITA DELL ARIA VERBANIA SCOPO ED OBIETTIVO La campagna di rilevamento della qualità dell aria è stata effettuata dal 22 luglio al 2 settembre 2004 con il fine di monitorare le concentrazioni degli inquinanti aerodispersi nel Comune di Verbania in una zona periferica con particolare riguardo alla concentrazione di ozono. Il laboratorio Mobile per il rilevamento della Qualità dell Aria nel sito di Verbania sfondo verso N-W DESCRIZIONE DEL SITO DI CAMPIONAMENTO Il laboratorio mobile è stato posizionato nel piazzale dell Arena nel Comune di Verbania. Il sito di campionamento è situato su una piazza compresa tra la S.S.34, il lago Maggiore e il torrente S. Bernardino, caratterizzato da basso traffico autoveicolare, prevalentemente dovuto alla sosta per l accesso al lago o all Arena poco distante. In allegato viene riportata la mappa del sito di campionamento, le cui coordinate UTM sono X: , Y: , insieme a qualche ulteriore immagine del sito di campionamento. 1

2 MODALITA OPERATIVE E stato utilizzato un mezzo mobile attrezzato a laboratorio con strumentazione idonea al rilevamento della qualità dell aria, nel sito e per il tempo sopra indicati. La campagna di rilevamento si è svolta regolarmente nei modi e termini di prassi. STRUMENTAZIONE IMPIEGATA Come già accennato, si è ricorso all uso di un laboratorio mobile atto al rilevamento dell inquinamento atmosferico. Su tale veicolo sono collocati analizzatori in continuo di: PM10 NO 2 O 3 PTS CO SO 2 Benzene NMHC (polveri con diametro < 10 µm - determinate per Gravimetria); (biossido di azoto - Chemiluminescenza); (ozono - UltraVioletti); (Polveri Totali Sospese - Assorbimento raggi Beta); (monossido di carbonio - InfraRossi); (biossido di zolfo - UltraVioletti); (analizzatore gascromatografico in continuo - rilevatore a fotoionizzazione (PID)); (analizzatore gascromatografico in continuo - rilevatore a ionizzazione di fiamma (FID)) Gli analizzatori impiegati, basati su principi di funzionamento certificati dalla normativa U.S.EPA e riconosciute dalla legge italiana, sono stati costantemente controllati nei loro valori di ZERO e SPAN, con calibrazioni dinamiche multipunto. Sono stati acquisiti anche i parametri meteo-climatici necessari per la valutazione degli inquinanti analizzati. ACQUISIZIONE ED ELABORAZIONE DEI DATI I valori relativi al monitoraggio, eseguito dai vari analizzatori e sensori, sono stati acquisiti su P.C. locale sotto forma di media oraria, trasmessi tramite connessione telefonica GSM al CENTRO OPERATIVO della sede ARPA di Novara ed elaborati come evidenziato nei grafici e tabelle allegati. Tutti i dati dei parametri chimici sono elaborati sotto forma di medie orarie, medie giornaliere, valore massimo orario e percentuale di valori validi. Ogni parametro misurato è riportato in una tavola riassuntiva con la percentuale di dati validi, eventuali superamenti dei limiti di legge e un grafico riguardante il giorno tipo. Il giorno tipo è un grafico di 24 ore in cui ogni valore orario è la media delle concentrazioni rilevate alla stessa ora in tutti i giorni di misura; rappresenta l evoluzione 2

3 media giornaliera delle concentrazioni nell aria in quel luogo. Nella tavola riassuntiva viene inoltre riportato un giudizio sulla qualità dell aria. L ordine di presentazione di tabelle, grafici e tavole è il seguente: Grafico 1 PM10 (polveri sospese <10 µm); Grafico 2 NO 2 (biossido di azoto); Grafico 3 O 3 (ozono); Grafico 4 PTS (polveri totali sospese); Grafico 5 CO (monossido di carbonio); Grafico 6 SO 2 (biossido di zolfo); Grafico 7 BENZENE (benzene); Grafico 8 NMHC (idrocarburi non metanici). VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELL ARIA Per una valutazione della qualità dell aria relativamente al periodo preso in esame, i valori riscontrati sono stati messi a confronto con gli standard di qualità dell aria attualmente vigenti in materia che, per comodità di confronto, vengono allegati. Dal confronto con gli standard di qualità dell aria, è possibile stilare le seguenti considerazioni sui risultati acquisiti. PM 10 I PM 10 rappresentano la frazione fine, inalabile, del particolato aerodisperso, ovvero con diametro aerodinamico equivalente inferiore a 10 µm. Il dato di riferimento è espresso come media giornaliera, la normativa vigente indica il valore limite annuale per la protezione della salute umana di 40 µg/m 3 e il valore limite di 24 ore per protezione della salute umana di 50 µg/m 3 (da non superarsi più di 35 volte per anno civile, Decreto n 60 del ). La media dell intero periodo è risultata di 22 µg/m 3 senza superamenti del valore limite di 24 ore per la protezione della salute umana di 50 µg/m 3 come risulta dalla tabella 1, grafico 1 e tav. riass. 1. Il massimo valore di concentrazione media giornaliera, di 45 µg/m 3, è stato registrato il giorno 2/08/2004. Biossido di Azoto (NO 2 ) L NO 2 è un inquinante di tipo secondario derivante da un complesso ciclo di reazioni di ossidazione a partire da monossido di azoto, con ozono (O 3 ), e numerosi composti organici presenti in atmosfera. Il valore limite medio orario è fissato a 200 µg/m 3 dal Decreto n 60 del , da non superarsi per più di 18 volte durante in un anno, mentre il valore limite medio annuo è di 40 µg/m 3 ; il 1 gennaio 2010 è il termine ultimo per il rispetto di tali limiti. 3

4 La media dell intero periodo è risultata di 32 µg/m 3. Durante il periodo di monitoraggio il limite medio orario di 200 µg/m 3 non è mai stato superato (Tab. 2, grafico 2, tav. riass. 2). Ozono (O 3 ) E un inquinante secondario fotochimico, influenzato, nella sua formazione, dalla radiazione solare (raggi U.V.), e da precursori come biossido di azoto (NO 2 ) e Composti Organici Volatili (COV). Come evidenziato in tabella 3, grafico 3 e tav. riass. 3, si sono registrati: 29 superamenti del livello per la protezione della vegetazione come media giornaliera (65 µg/m 3 D.M periodo di riferimento: anno solare); 310 superamenti del livello per la protezione della salute umana (110 µg/m 3 su media massima (mobile trascinata) di 8 ore nell arco di 24 ore periodo di riferimento: anno solare; 84 superamenti del livello di attenzione (180 µg/m 3 fissato dal D.M calcolato su media oraria massima nell arco di 24 ore periodo di riferimento: anno solare) nessun superamento del livello di allarme (360 µg/m 3 fissato dal D.M calcolato su media oraria massima nell arco di 24 ore periodo di riferimento: anno solare). Le concentrazioni rilevate sono giustificate dall incidenza della radiazione solare rilevata nel periodo di campionamento. Polveri Totali Sospese (PTS) Dai dati riportati nella tabella 4, grafico 4 e tav. riass. 4, non si evidenziano superamenti né del livello di attenzione né del livello di allarme fissati rispettivamente a 150 µg/m 3 e 300 µg/m 3 su base giornaliera dal D.M Monossido di Carbonio (CO) Il CO è un inquinante primario, derivante soprattutto da processi di combustione e traffico veicolare. Dai dati e dagli elaborati riportati nella tabella 5, grafico 5 e tav. riass. 5, si evidenziano valori di inquinamento nettamente inferiori ai limiti stabiliti dalla legge (Decreto n 60 del ). Infatti il valore della media massima giornaliera su otto ore è risultato 1,74 mg/m 3 contro i 10 mg/m 3 stabilito dal decreto su indicato. 4

5 Biossido di Zolfo (SO 2 ) Dai dati riportati nella tabella 6, grafico 6 e tav. riass. 6, si può notare una concentrazione poco significativa di questo inquinante; nel caso specifico, le medie giornaliere e orarie sono notevolmente inferiori ai limiti stabiliti dal Decreto n 60 del (125 µg/m 3 su media giornaliera da non superare per più di 3 volte in un anno, e 350 µg/m 3 su media oraria da non superare per più di 24 volte in un anno; il termine ultimo per il rispetto sarà il 1 gennaio 2005); questi sono riferiti alla protezione della salute umana. I valori delle concentrazioni di SO 2 rilevati sono in linea con la tendenza regionale e nazionale; la diminuzione del tenore di zolfo nei combustibili è stata la causa della rilevante diminuzione della concentrazione del biossido di zolfo in aria. Benzene (C 6 H 6 ) Il Decreto 2 Aprile 2002 n.60, prevede un valore limite per il Benzene ed è indicato come: Valore limite per la protezione della salute umana, espresso come media annuale pari a 5 µg/m 3. La media dell intero periodo è risultata di 1,2 µg/m 3 mentre il valore massimo della media giornaliera di 1,6 µg/m 3 (tabella 7, grafico 7 e tav. riass. 7) è stato registrato il 31/7/2004. Idrocarburi non metanici (NMHC) Gli idrocarburi non metanici comprendono un ampia classe di composti organici, quali idrocarburi alifatici, aromatici (benzene, toluene, xileni, ecc.), ossigenati (aldeidi, chetoni, ecc.), e altri. In atmosfera hanno un ruolo molto importante, in quanto insieme agli ossidi di azoto costituiscono i precursori dell ozono troposferico. Il valore limite per gli NMHC, di 200 µg/m 3 come media di 3 ore consecutive, è riportato nel D.P.C.M. 28/03/1983 ed è da adottarsi solo quando l ozono supera il valore di 200 µg/m 3 come media oraria. Nei giorni compresi tra il 30/7/04 ed il 3/8/04 si sono registrati 4 superamenti del limite di 200 µg/m 3 per gli idrocarburi non metanici in concomitanza al superamento del limite orario di 200 µg/m 3 per l ozono. In tabella 8, grafico 8 e nella tavola riassuntiva 8 sono riportati i valori puntuali. Parametri meteorologici La situazione meteorologica è stata caratterizzata da una piovosità di 207 mm, da una buona radiazione solare e da una temperatura media intorno ai 23,2 C nell intero periodo di osservazione. 5

6 CONCLUSIONI Nelle appendici I, II e III vengono riportati dei prospetti che illustrano, oltre le tavole dei riferimenti normativi degli inquinanti in aria, il quadro riassuntivo generale di tutti i parametri monitorati nel Comune di Verbania. Riassumendo, durante il periodo in cui è stata effettuata la campagna, dal 22 luglio al 2 settembre 2004, si registrano 310 superamenti del valore limite di 110 µg/m 3 e 84 superamenti del valore limite di 180 µg/m 3 per l ozono; contemporaneamente vi sono stati 4 superamenti del limite per gli idrocarburi non metanici (NMHC). Le concentrazioni degli altri inquinanti rientrano nei valori limite. Le condizioni meteorologiche, caratterizzate da una discreta radiazione solare, hanno favorito la formazione dell ozono. Coll. Prof. sanitario esperto Danilo Franzosi Il Dirigente Incaricato Dott.ssa G. Annovazzi Rizzo Coll. Ing. Dario Quaranta GA/ga 6