Il fabbisogno abitativo Rinnovata emergenza

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1 Il fabbisogno abitativo Rinnovata emergenza 1 Rapporto Famiglia-reddito-casa A cura della UIL Servizio Politiche Territoriali Marzo

2 Il fabbisogno abitativo: rinnovata emergenza Il tema del disagio abitativo è tornato al centro del dibattito delle forze politiche, di studiosi e amministratori per il carattere di urgenza che sta assumendo in questi ultimi anni. La questione abitativa che aveva caratterizzato l agenda politica degli anni 70/ 80 e prima ancora contribuito al rilancio economico del Paese, sembrava, agli inizi degli anni 90, un capitolo chiuso, ma quello che appare evidente oggi è che la questione abitativa si presenta sotto forma di emergenza non solo per le fasce sociali a basso reddito ma anche per quelle con reddito medio. Negli ultimi decenni l impegno pubblico nel campo delle politiche abitative è venuto progressivamente scemando, fino a rendere evidente come il diritto all abitazione, quale diritto di cittadinanza, non abbia fatto più parte dell orizzonte politico degli interessi della comunità. Abitare è come avere un settimo senso, fa parte del nostro essere. Il legame tra l uomo e la casa, l abitare una casa, è considerato un aspetto costitutivo della vita. Perdere una casa, non abitare una casa ci fa sentire poveri. Abitare una casa determina il rapporto tra la città e i suoi abitanti, ne costruisce la cittadinanza. Lo spazio privato della casa e quello pubblico della città interagiscono costituendo lo spazio sociale della cittadinanza. Nuove dinamiche sociali ed economiche si sono sviluppate in tutto il paese : la frammentazione dei nuclei familiari, l invecchiamento e l impoverimento della popolazione, l ingresso di nuovi nuclei di immigrati, la contrazione dello stock in affitto, l aumento dei prezzi del mercato immobiliare. Il vertiginoso aumento dei canoni di locazione, accompagnato da un basso costo del denaro, ha indotto molte famiglie all acquisto dell alloggio tramite accensione di un mutuo bancario, molto spesso a tasso variabile, comportando un elevata vulnerabilità finanziaria tale da rischiare la messa all asta giudiziaria 2

3 della propria abitazione, e stesso discorso si può fare per le locazioni: per quanto riguarda gli sfratti, il 75 % dei casi è dovuto a morosità. Ad ottobre 2007, secondo i dati della Banca d Italia, le cosiddette sofferenze delle famiglie consumatrici sono salite infatti dell 8,45% superando gli 11 miliardi di euro. Le modificazioni intervenute nel mercato del lavoro e un economia stagnante, hanno infatti aumentato il numero di famiglie che non solo non possono acquistare una casa, ma nemmeno garantire il pagamento, così come previsto dalla legge di riforma del regime delle locazioni, dei canoni concordati. In Italia 4 milioni di famiglie utilizzano gran parte del loro reddito per pagare l affitto mentre risultano iscritte alle liste per la casa popolare, 600 mila famiglie. Le Regioni ed i Comuni in questi anni, hanno ribadito che il problema casa è un problema nazionale che non può essere trasferito semplicemente alla responsabilità dei governi locali senza il varo di una nuova politica nazionale. Una nuova politica sulla casa a livello nazionale dovrà prendere in esame le nuove forme della cooperazione tra lo Stato, le Regioni e gli Enti locali, per far decollare quei programmi di riqualificazione urbana che recepiscono gli indirizzi europei nel combattere l esclusione sociale con azioni innovative a sostegno del welfare e dello sviluppo economico. Un compito particolare è assegnato alla programmazione regionale, che potrà essere tanto più efficace quanto più saprà coniugare le politiche di riqualificazione urbana con l utilizzo dei futuri fondi europei. A nostro avviso, sarà opportuno aprire la discussione su come riconsiderare l intero settore in un quadro organico di misure strutturali che riguardino il turn-over del patrimonio immobiliare pubblico e degli assegnatari, il rinnovo e la rivisitazione delle forme istituzionali di gestione del patrimonio e del servizio sociale con una seria riforma degli Enti gestori, la ridefinizione delle figure oggetto di assistenza o di sostegno con la declaratoria dei diversi fabbisogni 3

4 abitativi (emergenza, sostegno permanente, sostegno transitorio) analizzando, in termini qualitativi e quantitativi, la domanda storica e quella di nuova formazione. Occorrerà rendere operative le scelte di politica abitativa, attraverso la costruzione o il recupero di alloggi, ma grande importanza dovranno avere gli interventi di natura fiscale come la detrazione dei proventi dei canoni, la defiscalizzazione della base impositiva degli alloggi immessi nel mercato della locazione, nonché il ripristino di un canale di finanziamento che operi tramite la previsione di ritorno di gestione, come fondo rotativo. In sintesi potrebbero essere delle linee strategiche di intervento : l incremento e qualificazione dell offerta degli alloggi a costi e canoni moderati; la detrazione aggiuntiva per i redditi dei proprietari che affittano a canone concordato; l eliminazione dell ICI per gli immobili affittati a canone concordato; l eliminazione dell ICI sul patrimonio di edilizia residenziale pubblica; la riduzione delle imposte sulle compravendite della prima casa e dei costi delle intermediazioni, (il DPEF 2008 prevede attualmente la detrazione nel limite di 1000 da ripartire tra i comproprietari in base alla percentuale di proprietà); Tenuto conto che la Finanziaria 2008 prevede la proroga degli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici, per consentire ai Comuni che intendano applicare tale norma, occorrerà prevedere una compensazione in finanziaria, per far si che le politiche di incentivazione al risparmio energetico siano omogenee su tutto il territorio; Sarebbe opportuno prevedere l istituzione di un fondo di garanzia regionale destinato a compensare le morosità dei cittadini che non sono nelle condizioni di pagare alcun canone; l ottimizzazione e potenziamento dell utilizzo del patrimonio pubblico; la riqualificazione delle periferie; 4

5 il sostegno per l accesso e il mantenimento delle case in proprietà; il ridimensionamento della portata delle emergenze. Questa indagine sulle politiche abitative in Italia ha l obiettivo di evidenziare l emergenza che il nostro paese vive. Sono stati presi in considerazione dati di carattere demografico, per offrire un quadro sui numeri delle famiglie italiane e sulle tipologie più diffuse, ed è stata poi effettuata una stima sulle spese che una famiglia media deve sostenere per l abitazione. Per quanto riguarda la distribuzione territoriale sono stati presi in considerazione, come campione, i Comuni capoluogo di Regione e si è calcolato il costo medio mensile della rata del mutuo e dei canoni di locazione per un appartamento di 70 mq, in zona centrale, semicentrale e periferica delle città campione. Da questa nostra indagine emerge, stando all ultimo censimento Istat, come il numero di abitazioni in proprietà (dal 1961 al 2001) sia aumentato del 61,35 %, mentre le abitazioni in affitto, passando da a unità, hanno fatto registrare una diminuzione pari al 40,38 %. I Comuni in cui si registrano gli importi per i mutui più elevati sono Siena, Roma e Salerno rispettivamente con , e Euro. È stato calcolato inoltre quanto incide sul reddito medio annuo il canone di locazione, prendendo a campione tre città: Milano, Roma e Palermo. Per la città di Milano ogni anno l incidenza percentuale del canone di locazione sul reddito annuo risulta variare da un minimo del 18,95 % ad un massimo del 22,30 %; a Roma la percentuale varia da un minimo del 36,93 % ad un massimo del 51,94 %, mentre a Palermo varia da un minimo del 13,01% ad un massimo del 16,92 %. Appare quindi chiaro come la politica abitativa debba rappresentare uno dei cardini dell agenda politica e proseguire quel faticoso inesorabile cammino timidamente intrapreso nell ultima legislatura, cercando di perseguire una politica che non sia legata solamente alle fasi emergenziali immediate ma realizzi un intervento strutturale. 5

6 DATI DEMOGRAFICI Tabella 1 Popolazione residente al 1/01/2007 per Regione e Comune capoluogo di Provincia REGIONE PROVINCE POPOLAZIONE RESIDENTE AL 1/01/2007 Valle D Aosta Aosta Alessandria Asti Biella Piemonte Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli TOT Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lombardia Lodi Mantova Milano Pavia Sondrio Varese TOT Trentino Alto Adige Bolzano Trento TOT Belluno Padova Rovigo Veneto Treviso Venezia Verona Vicenza TOT Gorizia Friuli Venezia Giulia Pordenone Trieste Udine TOT Genova Liguria Imperia La Spezia Savona TOT

7 REGIONE PROVINCE POPOLAZIONE RESIDENTE AL 1/01/2007 Bologna Ferrara Forlì Cesena Modena Emilia Romagna Parma Piacenza Ravenna Reggio Emilia Rimini TOT Arezzo Firenze Grosseto Livorno Toscana Lucca Massa Carrara Pisa Pistoia Prato Siena TOT Ancona Marche Ascoli Piceno Macerata Pesaro Urbino TOT Umbria Perugia Terni TOT Frosinone Latina Lazio Roma Rieti Viterbo TOT Chieti Abruzzo L Aquila Pescara Teramo TOT Molise Campobasso Isernia TOT Avellino Benevento Campania Caserta Napoli Salerno TOT Bari Brindisi Puglia Foggia Lecce Taranto TOT

8 REGIONE PROVINCE POPOLAZIONE RESIDENTE AL 1/01/2007 Basilicata Matera Potenza TOT Catanzaro Cosenza Calabria Crotone Reggio Calabria Vibo Valentia TOT Agrigento Caltanissetta Catania Enna Sicilia Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani TOT Cagliari Sardegna Nuoro Oristano Sassari TOT Totale Italia Fonte: dati Istat 8

9 Tabella 2 Le famiglie: serie storica ANNI POPOLAZIONE NUMERO FAMIGLIE NUMERO MEDIO DEI COMPONENTI POPOLAZIONE RESIDENTE IN FAMIGLIA POPOLAZIONE RESIDENTE IN CONVIVENZA , , , , Diff / / 2003 Fonte: dati Istat Tabella 3 Famiglie per tipologia, medie , , (dati in migliaia e % famiglie) ANNI TIPOLOGIA MIGLIAIA % MIGLIAIA % MIGLIAIA % MIGLIAIA % FAMIGLIE SENZA NUCLEI , , , ,1 Una sola persona , , , ,1 FAMIGLIE CON UN NUCLEO , , , ,7 Un nucleo senza altre persone , , , ,0 Coppie senza figli , , , ,0 Coppie con figli , , , ,0 Un solo genitore con figli , , , ,0 Un nucleo con altre persone 873 4, , , ,6 Coppie senza figli 257 1, , , ,1 Coppie con figli 473 2, , , ,9 Un solo genitore con figli 143 0, , , ,6 FAMIGLIE CON DUE O PIU NUCLEI 269 1, , , ,0 Totale Fonte: dati Istat Tabella 4 La crescita delle famiglie in Italia (valori assoluti) Anni Famiglie Incremento medio annuo Fonte: dati Istat 9

10 Tabella 5 Famiglie per numero di componenti: valori medi anni , , , (valori in percentuale) ANNI NUMERO DI COMPONENTI % % % % UNO 25,0 25,4 25,9 26,1 DUE 25,8 25,8 26,8 27,2 TRE 22,7 22,0 21,8 21,8 QUATTRO 19,8 20,0 19,0 18,5 CINQUE 5,4 5,4 5,2 5,0 SEI O PIU 1,4 1,4 1,3 1,5 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: dati Istat Tabella 6 Famiglie per Regione e ripartizione geografica (Valori in percentuale, media anno ) REGIONI FAMIGLIE DI SINGLE FAMIGLIE DI 5 COMPONENTI E PIU FAMIGLIE CON AGGREGATI O PIÚ NUCLEI COPPIE CON FIGLI NUCLEI FAMILIARI COPPIE SENZA FIGLI MONOGENITORI % % % % % % % Valle 34,5 2,4 2,1 52,4 34,9 12,7 2,2 D'Aosta Piemonte 29,3 3,1 3,6 50,8 36,6 12,5 2,3 Lombardia 27,5 4,4 3,3 55,6 31,8 12,6 2,4 Trentino 28,6 7,4 3,1 57,7 29,3 13,1 2,5 Alto Adige Provincia 29,2 9,8 4,7 57,4 27,8 14,8 2,6 autonoma di Bolzano Provincia 28,1 5,2 1,6 57,9 30,6 11,5 2,5 autonoma di Trento Veneto 23,6 6,2 6,3 57,9 31,1 11,0 2,6 Friuli 30,9 2,9 4,4 51,1 36,2 12,7 2,3 Venezia Giulia Liguria 35,6 3,1 3,9 46,7 38,3 15,0 2,2 Emilia 27,7 4,8 5,6 50,1 36,1 13,8 2,4 Romagna Toscana 24,3 5,2 8,3 50,7 37,0 12,3 2,5 Umbria 25,9 6,4 8,7 55,9 30,3 13,7 2,5 Marche 23,5 6,8 7,2 56,9 30,8 12,4 2,6 Lazio 30,8 5,6 5,2 57,7 29,1 13,2 2,5 Abruzzo 24,1 8,3 6,6 57,4 31,2 11,4 2,6 Molise 24,7 8,2 4,4 60,8 28,8 10,4 2,7 Campania 19,5 13,5 6,4 67,3 20,2 12,5 3,0 Puglia 20,7 8,4 3,4 62,4 25,8 11,8 2,8 Basilicata 23,0 7,4 3,5 61,4 28,7 9,9 2,7 Calabria 24,8 10,2 3,4 62,6 24,4 13,0 2,7 Sicilia 25,2 8,2 4,0 61,6 25,4 13,0 2,7 Sardegna 23,8 9,1 4,6 63,9 23,3 12,8 2,7 Fonte: Dati Istat NUMERO MEDIO DI COMPONENTI FAMILIARI 10

11 Tabella 7 Coppie con figli per Regione e numero di figli (valori in percentuale, media anno ) NUMERO DI FIGLI REGIONI UNO DUE TRE E PIÚ % % % Valle D'Aosta 53,2 40,6 6,5 Piemonte 56,0 37,5 6,2 Lombardia 52,8 38,7 8,5 Trentino Alto Adige 43,5 41,2 15,3 Provincia autonoma 38,9 41,1 20,1 di Bolzano Provincia autonoma di Trento 47,8 41,3 10,9 Veneto 47,8 44,0 8,2 Friuli Venezia Giulia 50,6 45,1 4,3 Liguria 57,3 36,8 5,9 Emilia Romagna 55,7 35,2 9,1 Toscana 56,3 37,9 5,8 Umbria 51,3 41,1 7,6 Marche 48,8 42,5 8,7 Lazio 42,7 48,4 8,9 Abruzzo 41,4 46,0 12,6 Molise 38,6 47,6 13,8 Campania 33,3 46,7 20,0 Puglia 39,7 45,7 14,5 Basilicata 37,4 49,4 13,1 Calabria 38,0 42,9 19,1 Sicilia 37,8 47,1 15,1 Sardegna 38,5 46,6 15,0 Fonte: dati Istat In Italia le famiglie sono circa 23 milioni (media ) con un numero medio dei componenti pari a 2,5. Dal 2003 al 2006 si è registrato un aumento del numero delle famiglie pari a circa un milione di unità; per quanto riguarda le tipologie, la quota più consistente è caratterizzata da coppie con figli in un nucleo senza altre persone. Nonostante il numero di famiglie in generale sia cresciuto, dal al , le coppie con figli sono passate dal 41,2 % al 39 %, mentre quelle senza figli dal 19 % al 20 %. Le famiglie mononucleari, composte da un solo genitore con figli, fanno registrare una stabilità nel tempo con valori intorno all 8 %. La Regione con il maggior numero di famiglie di single è la Valle D Aosta con il 34,5 %, quella con la quota maggiore di coppie senza figli è la Toscana con il 37,0 %, mentre la Regione con il numero più elevato di nuclei familiari costituiti da coppie con figli è la Campania con il 67,3 % e con un numero 11

12 medio di componenti familiari pari a 3,0. Il numero medio di componenti delle famiglie è maggiore nel Sud e Isole (2,85) rispetto al Centro (2,47) e al Nord (2,40). PATRIMONIO ABITATIVO Tabella 8 Numero di abitazioni denunciate (Valori assoluti e in percentuale) Anni Abitazioni totali Abitazioni occupate In proprietà In affitto Altro titolo v.a. % su v.a. % su v.a. % su totale totale totale abitaz. abitaz. abitaz. occupate occupate occupate Totale abitaz. occupate ,8 % ,6 % 984 7,6 % ,8 % ,2 % 766 5,0 % ,9 % ,5 % 984 5,6 % ,0 % ,3 % ,7 % ,4 % ,0 % ,6 % Fonte: dati Istat Grafico 1 Le abitazioni occupate Abitazioni 1961 in 1971 proprietà 1981 Abitazioni in affitto Altro titolo Abitazioni totali 12

13 Tabella 9 Le abitazioni in rapporto alle famiglie (valori assoluti) Anni Abitazioni totali Numero famiglie Differenza Rapporto % tra abitazioni famiglie/abitazioni totali e famiglie ,4 % ,1 % ,7 % ,7 % ,1 % Fonte: dati Istat Tabella 10 Il fabbisogno abitativo in Italia (valori assoluti) Anni Abitazioni occupate Abitazioni non Differenza Numero famiglie occupate abitazioni/famiglie Fonte: dati istat Dai dati Istat emerge che le abitazioni censite nel 2001 sono circa 27,3 milioni di unità di cui una quota pari al 71,4 % risulta essere in proprietà, il 20 % in affitto, l 8,6 % risulta ad altro titolo. L aumento delle abitazioni occupate rispecchia il trend di crescita delle famiglie. La condizione abitativa delle famiglie italiane ha subito profonde modifiche nel corso degli ultimi decenni: i dati censuari dell Istat rivelano come nel 1961 il 46,6% delle abitazioni fossero date in affitto, il 45,8 % fossero detenute in proprietà e il restante 7,6% fosse occupato con un altro titolo di godimento. Confrontando i dati del 1961 con quelli dell ultimo censimento si riscontra un profondo ampliamento della quota di abitazioni in proprietà rispetto a quelle in affitto. 13

14 Tabella 11 Patrimonio edilizio e affollamento (valori assoluti, anno 2001) Abitazioni occupate per livello di affollamento Disagio abitativo grave Italia Nord- Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole Disagio abitativo Disagio abitativo sotto gli standard Totale disagio Domanda da Nord- Sud e Italia Nord-Est Centro sovraffollamento Ovest Isole Disagio abitativo grave Disagio abitativo Disagio abitativo sotto gli standard Totale Fonte: dati Cresme Grafico Disagio abitativo per area geografica 0 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole (Disagio abitativo) Abitazioni occupate per livello di affollamento (Disagio abitativo) Domanda da sovraffollamento L analisi della condizione abitativa delle famiglie italiane evidenzia come le abitazioni sovraffollate siano oltre 2 milioni, con una concentrazione di gran lunga più elevata al Sud e alle Isole rispetto al Nord. 14

15 Tabella 12 Provvedimenti di sfratto nel periodo Gennaio-Dicembre 2006 e variazione rispetto al periodo Gennaio-Dicembre 2005 (valori assoluti e percentuale) Regioni Necessità del locatore Provvedimenti di sfratto emessi Finita locazione v.a. v.a. v.a. Morosità o altra causa % sul totale Totale v.a. Variazione % rispetto al 2005 Sfratti eseguiti v.a. Variazione % sfratti eseguiti rispetto al 2005 Valle D'Aosta , , ,43 Piemonte , , ,18 Lombardia , , ,0 Trentino Alto Adige , , ,76 Veneto , , ,80 Friuli Venezia , , ,30 Giulia Liguria , , ,83 Emilia Romagna , , ,70 Toscana , , ,92 Umbria , , ,42 Marche , , ,81 Lazio , , ,38 Abruzzo , , ,33 Molise , , ,71 Campania , , ,0 Puglia , , ,30 Basilicata , , ,16 Calabria , , ,56 Sicilia , , ,32 Sardegna , , ,0 Italia , , ,45 Fonte: dati del Ministero degli Interni La Regione in cui si è registrato il numero più elevato di provvedimenti di sfratto emessi è la Lombardia, seguita da Lazio e Toscana. In Lombardia il 75 % degli sfratti avviene per morosità, mentre nel Lazio e nella Toscana la causa di morosità viene sollevata rispettivamente nel 63 e nel 70 % dei casi. Rispetto al 2005 la Regione che ha fatto registrare la variazione percentuale di sfratti più elevata è stata il Molise con un incremento pari a + 31,86 % e la Campania con una diminuzione del 40,64 %.La Regione in cui sono stati eseguiti più sfratti nel 2006 è la Lombardia seguita da Emilia Romagna e Piemonte, mentre le Regioni in cui sono stati eseguiti meno sfratti sono la Valle D Aosta, la Basilicata e la Sardegna. 15

16 I REDDITI DELLE FAMIGLIE E LA SPESA PER L ABITAZIONE Tabella 13 I redditi delle famiglie (media in Euro del reddito familiare netto) anno Tipologia di famiglia Nord Centro Sud Italia Persona sola Coppie senza figli Coppie con almeno un figlio minore Coppie con figli adulti Monogenitori con almeno un figlio minore Monogenitori con figli adulti Altra tipologia Totale Fonte: dati Istat Tabella 14 Reddito familiare netto per ripartizione geografica e caratteristiche della famiglia (media in Euro) anno N componenti famiglia Nord Centro Sud e Isole Italia Uno Due Tre Quattro Cinque e più Reddito principale Lavoro dipendente Lavoro autonomo Pensioni e trasferimenti pubblici Capitale e altri redditi Tipologia familiare Persone sole Coppie senza figli Coppie con figli Monogenitori Altra tipologia Famiglie con minori Un minore Due minori Tre o più minori Almeno un minore Famiglie con anziani Un anziano Due o più anziani Almeno un anziano Totale Fonte: dati Istat 16

17 Tabella 15 Importo medio in Euro dei contratti ipotecari concessi a persone fisiche per l acquisto di immobili residenziali Regione Comune capoluogo Importi medi mutui in 2006 Importi medi mutui in 2005 Provincia Capoluogo Provincia Capoluogo Valle D'Aosta Aosta Alessandria Asti Biella Piemonte Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lombardia Lodi Mantova Milano Pavia Sondrio Varese Trentino Alto Bolzano Dati non disponibili Adige Trento Dati non disponibili Belluno Padova Rovigo Veneto Treviso Venezia Verona Vicenza Gorizia Dati non disponibili Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Pordenone Trieste Dati non disponibili Udine Genova Imperia La Spezia Savona Bologna Ferrara Forlì Cesena Modena Parma Piacenza Ravenna Reggio Emilia Rimini

18 Regione Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Comune capoluogo Importi medi mutui in 2006 Importi medi mutui in 2005 Provincia Capoluogo Provincia Capoluogo Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa Pistoia Prato Siena Perugia Terni Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro Urbino Frosinone Latina Roma Rieti Viterbo Chieti L Aquila Pescara Teramo Campobasso Isernia Avellino Benevento Caserta Napoli Salerno Bari Brindisi Foggia Lecce Taranto Matera Potenza Catanzaro Cosenza Crotone Reggio Calabria Vibo Valentia

19 Regione Comune capoluogo Importi medi mutui in 2006 Importi medi mutui in 2005 Provincia Capoluogo Provincia Capoluogo Agrigento Caltanissetta Catania Enna Sicilia Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani Cagliari Sardegna Nuoro Oristano Sassari Italia Fonte: Dossier Qualità della vita a cura del Sole 24 ore Grafico 4 I Comuni capoluogo con gli importi dei mutui più elevati Siena Roma Salerno Milano Treviso Genova Bologna Pesaro Bari Pescara Aosta Cagliari Palermo Perugia Verbania Crotone Potenza 19

20 Tabella 16 Durata media dei mutui ipotecari espressa in anni Durata media mutui Nord Centro Sud Italia Tabella 17 Calcolo della rata mensile del mutuo nelle città capoluogo di Regione (anno 2005) Comune Reddito netto medio annuo di una famiglia con 2 figli minori a carico (anno 2005) Totale importo medio mutuo (anno 2005) Importo medio annuo del mutuo (anno 2005) Importo medio della rata mensile del mutuo (anno 2005) Valori espressi in Euro Aosta ,71 497,47 Torino ,23 417,35 Milano ,95 623,41 Bolzano Dati non disponibili Reddito Trento Dati non disponibili medio Nord Venezia ,90 541,57 Trieste Dati non disponibili Genova ,04 464,08 Bologna ,95 572,24 Firenze ,33 632,69 Ancona ,95 472,49 Reddito Perugia ,90 464,24 medio Centro Roma ,38 611,44 L Aquila ,66 395,13 Campobasso ,04 379,17 Napoli ,33 548,02 Bari ,00 484,66 Reddito Potenza ,14 429,34 medio Sud Catanzaro ,04 390,25 Palermo ,00 449,00 Cagliari ,38 486,11 ITALIA Reddito medio netto Fonte: elaborazione su dati Istat e del Sole 24 ore Considerando i dati sui redditi medi delle famiglie nel 2005 e la durata media dei mutui che in Italia risulta pari a 21 anni emerge che la città, tra i Comuni capoluogo di Regione, in cui l importo medio della rata mensile del mutuo è più elevata è Firenze con 632,69 Euro mensili, seguita da Milano con 623,41 Euro e da Roma con 611,44 Euro. 20

21 Tabella 18 Costo di un abitazione al mq in semicentro nei Comuni capoluogo di Provincia (ottobre 2007) Costo di Costo di un abitazione al un abitazione di COMUNE mq in semicentro (in Euro) 70 mq in semicentro (in Euro) AGRIGENTO ALESSANDRIA ANCONA AOSTA AREZZO ASCOLI PICENO ASTI AVELLINO BARI BELLUNO BENEVENTO BERGAMO BIELLA BOLOGNA BRESCIA BRINDISI CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO MASSA CARRARA CASERTA CATANIA CATANZARO FORLÍ CESENA CHIETI COMO COSENZA CREMONA CROTONE CUNEO ENNA FERRARA FIRENZE FOGGIA FORLÍ FROSINONE GENOVA GORIZIA GROSSETO IMPERIA ISERNIA L'AQUILA LA SPEZIA LATINA LECCE LECCO LIVORNO LODI LUCCA MACERATA

22 Costo di Costo di un abitazione al un abitazione di COMUNE mq in semicentro (in Euro) 70 mq in semicentro (in Euro) MANTOVA MASSA MATERA MESSINA MILANO MODENA NAPOLI NOVARA NUORO ORISTANO PADOVA PALERMO PARMA PAVIA PERUGIA PESARO UBINO PESCARA PIACENZA PISA PISTOIA PORDENONE POTENZA PRATO RAGUSA RAVENNA REGGIO CALABRIA REGGIO EMILIA RIETI RIMINI ROMA ROVIGO SALERNO SASSARI SAVONA SIENA SIRACUSA SONDRIO TARANTO TERAMO TERNI TORINO TRAPANI TREVISO TRIESTE UDINE PESARO URBINO VARESE VENEZIA VERBANIA VERCELLI VERONA VIBO VALENTIA VICENZA VITERBO TOTALE ITALIA Fonte: elaborazione su dati del Sole 24 ore 22

23 Tabella 19 Costo mensile degli affitti nei Comuni capoluogo di Regione riferiti ad un appartamento di 70 mq, stato conservativo normale (valori minimi e massimi espressi in euro al I semestre 2007) centro Semicentro Periferia Costo mensile Capoluogo Min. Max. Min. Max. Min. Max. medio degli affitti Valori espressi in Euro Aosta 420,00 518,00 315,00 420,00 Dati non 301,00 disponibili Torino 700,00 910,00 630,00 910,00 490,00 630,00 711,00 Milano 1.890, ,00 595,00 700,00 490,00 595, ,00 Bolzano 749, ,00 630,00 868,00 539,00 721,00 752,00 Trento 469,00 651,00 469,00 693,00 385,00 490,00 526,00 Venezia 840, ,00 Dati non disponibili 1.155,00 Trieste 322,00 574,00 329,00 497,00 308,00 525,00 426,00 Genova 714, ,00 840, ,00 378,00 539,00 785,00 Bologna 700, ,00 700, ,00 560,00 840,00 852,00 Firenze 1.120, ,00 987, ,00 805, , ,00 Ancona 581,00 798,00 399,00 553,00 455,00 602,00 565,00 Perugia 469,00 679,00 Dati non disponibili 203,00 266,00 404,00 Roma 1.610, , , ,00 826, , ,00 L Aquila 301,00 448,00 224,00 336,00 189,00 273,00 295,00 Campobasso 980, ,00 399,00 595,00 378,00 560,00 730,00 Napoli 791, ,00 511,00 763,00 476,00 714,00 738,00 Bari 378,00 553,00 Dati non disponibili 266,00 385,00 395,00 Potenza 385,00 413,00 301,00 385,00 280,00 371,00 356,00 Catanzaro 252,00 364,00 196,00 287,00 231,00 294,00 271,00 Palermo 455,00 560,00 280,00 364,00 280,00 378,00 386,00 Cagliari 385,00 560,00 490,00 630,00 280,00 385,00 455,00 Media capoluogo 656,28 Fonte: Banca dati delle quotazioni immobiliari dell Agenzia del territorio 23

24 Tabella 20 Incidenza % del costo mensile medio dell affitto sul reddito di una famiglia composta da 4 persone (con due figli minori a carico) che percepisce un reddito lordo annuo di Euro Capoluogo Costo mensile medio degli affitti Valori in Euro Aosta 301,00 11,6 Torino 711,00 27,5 Milano 1.132,00 43,7 Bolzano 752,00 29,0 Trento 526,00 20,3 Venezia 1.155,00 44,6 Trieste 426,00 16,4 Genova 785,00 30,3 Bologna 852,00 32,9 Firenze 1.162,00 44,9 Ancona 565,00 21,8 Perugia 404,00 15,6 Roma 1.385,00 53,5 L Aquila 295,00 11,4 Campobasso 730,00 28,2 Napoli 738,00 28,5 Bari 395,00 15,3 Potenza 356,00 26,2 Catanzaro 271,00 10,5 Palermo 386,00 14,9 Cagliari 455,00 17,6 Elaborazione UIL su dati dell Agenzia del Territorio Incidenza % del costo mensile medio per l affitto sul reddito netto Valori in percentuale 24

25 Grafico 5 Famiglie in affitto rispetto alle classi di reddito 7,63% 7,58% 17,39% 21,91% 45,48% Reddito fino a ,00 Euro Reddito tra ,00 e ,00 Euro Reddito tra ,00 e ,00 Euro Reddito tra ,00 e ,00 Euro Reddito oltre ,00 Euro Tabella 21 Le famiglie con rapporto canone di affitto/reddito superiore al 30 % Classi di reddito medio Numero famiglie Famiglie con rapporto canone /reddito superiore al 30% Anno 2005 Anno 2007 % su famiglie Fino a % Da a % Da a % Da a % Oltre % Totale % Fonte: dati Cresme 25

26 Tabella 22 Incidenza della spesa per le abitazioni: sulla spesa familiare complessiva (val. %) Tipologia di spesa Rata del mutuo Tipologia di famiglie Famiglie in Giovane Anziano Coppia con monogenitore generale single single un figlio 13,9 % 19,2 % 15,5 % 13,8 % 14,8 % Tipologia di famiglie Tipologia di Famiglie in Giovane Anziano Coppia con spesa monogenitore generale single single un figlio Affitto 17,9 % 24,6 % 25,8 % 14,3 % 17,0 % Fonte: dati Istat, 2007 Appare evidente quanto l incidenza della spesa per i canoni di locazione pesi sui redditi delle famiglie del centro in maniera sostanziale rispetto al resto del Paese. In base a varie stime, elaborate sul mercato immobiliare, si prevede inoltre un aumento pari al 6 %, per l anno 2008, per i costi di mantenimento di un appartamento in affitto (condominio, riscaldamento, luce, gas, telefono, rifiuti, acqua). 26

27 Tabella 23 Indagine sui costi dell ICI per le abitazioni principali nei Comuni capoluogo di Provincia CITTA MEDIA CITTA MEDIA CITTA MEDIA AOSTA 172,60 FERRARA 268,65 SALERNO 224,77 ALESSANDRIA 142,76 FORLI 197,95 CAMPOBASSO 56,05 ASTI 43,40 MODENA 185,75 ISERNIA 158,52 BIELLA 154,40 PARMA 93,85 BARI 173,30 CUNEO 86,25 PIACENZA 91,82 BRINDISI 64,85 NOVARA 132,30 RAVENNA 159,40 FOGGIA 109,25 TORINO 191,75 REGGIO EMILIA 119,35 LECCE 18,47 VERBANIA 104,45 RIMINI 386,60 TARANTO 214,62 VERCELLI 140,75 ANCONA 83,80 MATERA 99,55 GENOVA 282,35 ASCOLI 76,20 POTENZA 107,87 IMPERIA 65,85 MACERATA 118,10 CATANZARO 41,10 LA SPEZIA 188,20 PESARO 81,40 COSENZA 226,15 SAVONA 184,95 AREZZO 121,40 CROTONE 32,80 BERGAMO 136,55 FIRENZE 395,05 VI BO VALENTIA 55,10 BRESCIA 99,70 GROSSETO 203,80 REGGIO C. 17,50 COMO 65,15 LIVORNO 189,27 AGRIGENTO 147,52 CREMONA 127,90 LUCCA 55,97 CALTANISSETTA 58,05 LECCO 151,60 MASSA 141,30 CATANIA 142,75 LODI 112,33 CARRARA 126,15 ENNA** 126,37 MANTOVA 127,20 PISA 355,90 MESSINA 31,50 MILANO 393,00 PISTOIA 171,90 PALERMO 121,65 PAVIA 199,00 PRATO 80,65 RAGUSA 105,50 SONDRIO 76,90 SIENA 186,50 SIRACUSA 54,00 VARESE 140,00 PERUGIA 79,60 TRAPANI 41,70 BOLZANO 57,20 TERNI 65,12 CAGLIARI 35,50 TRENTO 62,30 FROSINONE 117,22 NUORO 75,65 BELLUNO 72,25 LATINA 67,90 ORISTANO 52,10 PADOVA 262,70 RIETI 56,30 SASSARI 157,25 ROVIGO 68,00 ROMA 407,95 MEDIA 136,35 TREVISO 91,25 VITERBO 42,50 VENEZIA 95,60 CHIETI 80,95 VERONA 338,90 L AQUILA 51,97 VICENZA 61,70 PESCARA 91,50 GORIZIA 120,40 TERAMO 27,50 PORDENONE 145,95 AVELLINO 108,80 TRIESTE 207,87 BENEVENTO 262,75 UDINE 128,50 CASERTA 161,37 BOLOGNA 468,50 NAPOLI 218,50 Fonte: elaborazione Uil Servizio Politiche Territoriali 27

28 INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE ABITATIVE Tabella 24 Regioni e province autonome Delibera CIPE (G.U. N. 217 del 15/09/1999) Delibera CIPE (G.U. N. 93 del 20/04/2000) Fonte: Ministero delle infrastrutture Delibera CIPE (G.U. N. 245 del 19/10/2000) D.M (G.U. N. 277 del 28/11/2001) D.M (G.U. N. 33 del 10/02/2003) D.M (G.U. N. 66 del 19/03/04 D.M (G.U. N. 42 del 21/02/05 D.M (G.U. N. 28 del 3/02/06 D.M (G.U. N. 23 del 23/01/07 Valle D'Aosta , , , , , , , , , , ,28 Piemonte , , , , , , , , , , ,96 Lombardia , , , , , , , , , , ,78 Trento , , , , , , , , , , ,70 Bolzano , , , , , , , , , , ,62 Veneto , , , , , , , , , , ,77 Friuli Venezia Giulia , , , , , , , , , , ,66 Liguria , , , , , , , , , , ,39 Emilia Romagna , , , , , , , , , , ,80 Toscana , , , , , , , , , , ,17 Umbria , , , , , , , , , , ,29 Marche , , , , , , , , , , ,89 Lazio , , , , , , , , , , ,72 Abruzzo , , , , , , , , , , ,64 Molise , , , , , , , , , , ,55 Campania , , , , , , , , , , ,63 Puglia , , , , , , , , , , ,12 Basilicata , , , , , , , , , , ,54 Calabria , , , , , , , , , , ,68 Sicilia , , , , , , , , , , ,41 Sardegna , , , , , , , , , , ,18 Totale , , , , , , , , , , ,77 D.M Totale 28

29 Tabella 25 Programma straordinario di edilizia residenziale pubblica Decreto Legge 1 Ottobre 2007, n. 159 (art.21) Regioni e Province autonome Riparto (valori in Euro) % sul totale Valle D'Aosta ,48 0,18 % Piemonte ,82 8,69 % Lombardia ,25 14,51 % Provincia autonoma di Trento ,88 1,42 % Provincia autonoma di Bolzano ,55 1,61 % Veneto ,01 6,01 % Friuli Venezia Giulia ,10 2,10 % Liguria ,95 3,40 % Emilia Romagna ,86 5,94 % Toscana ,03 5,78 % Umbria ,84 1,45 % Marche ,68 1,90 % Lazio ,40 10,21 % Abruzzo ,45 2,48 % Molise ,43 0,55 % Campania ,93 10,89 % Puglia ,17 6,61 % Basilicata ,03 0,95 % Calabria ,35 4,41 % Sicilia ,24 7,36 % Sardegna ,57 3,53 % Totale ,00 100,00 % 29

30 Bibliografia di riferimento Rapporto Nomisma La condizione abitativa in Italia fattori di disagio e strategie di intervento per il Ministero delle Infrastrutture Roma 2007 Agenzia del Territorio Rapporto sui mutui ipotecari destinati all acquisto di abitazioni, ANCI, CRESME, Le politiche abitative in Italia Analisi e valutazionimaggio 2005 Banca D Italia, D Alessio G., Gambacorta R. ( a cura di ), Questioni di economia e finanza - L accesso all abitazione di residenza in Italia, Luglio 2007 Banca D Italia Supplementi al Bollettino Statistico - Indagini campionarie I bilanci delle famiglie italiane nell anno 2006, Roma 28 Gennaio 2008 CRESME, ANCAB, La questione abitativa e il mercato della casa in Italia, Roma, Ottobre 2005 CRESME, ANCAB, La questione abitativa e il mercato della casa in Italia Secondo rapporto annuale,novembre 2006 Dossier Qualità della vita a cura de Il Sole 24 Ore del 17 Dicembre 2007 Istat La vita quotidiana nel 2006 indagine multiscopo annuale sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana anno 2006, Dicembre 2007 Istat Distribuzione del reddito e condizioni di vita in Italia ( ) del 17 Gennaio 2008 Ministero delle Infrastrutture di concerto con il Ministro della solidarietà sociale - Programma straordinario di edilizia residenziale pubblica di cui all Art. 21 del Decreto Legge 1 Ottobre 2007, N. 159; individuazione degli interventi prioritari e immediatamente realizzabili e riparto della disponibilità finanziaria- 30

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