SETTORE ORGANIZZAZIONE E GESTIONE RISORSE UMANE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA

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1 COMUNE DI SASSARI SETTORE ORGANIZZAZIONE E GESTIONE RISORSE UMANE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI PER IL CONFERIMENTO E LA REVOCA DEGLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA E PER LA GRADUAZIONE DEGLI STESSI Aggiornato alle disposizioni del CCNL del Comparto Funzioni Locali sottoscritto in data 21 Maggio 2018 Art. 1 Disposizioni Generali 1. Il presente Regolamento disciplina l Area delle Posizioni organizzative in coerenza con le disposizioni del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al Comparto Funzioni locali sottoscritto in data 21 Maggio Ai sensi delle disposizioni del presente regolamento sono stabilite le procedure per l individuazione, il conferimento, la valutazione e la revoca degli incarichi, nel rispetto di quanto previsto dai vigenti CC.CC.NN.LL.. 3. Il presente Regolamento costituisce una sezione integrativa del vigente Regolamento generale sull'ordinamento dei servizi e degli uffici e trova applicazione alla conclusione degli incarichi in essere al momento dell approvazione del Regolamento stesso. Eventuali disposizioni del Regolamento generale in contrasto con quanto stabilito col presente Regolamento sono da intendere automaticamente superate e non più applicabili. Art. 2 Definizioni 1. Con il termine Posizioni Organizzative si intendono le posizioni di lavoro che richiedono, con assunzione diretta di elevata responsabilità di prodotto e di risultato: a) lo svolgimento di funzioni di direzione di unità organizzative di particolare complessità, caratterizzate da elevato grado di autonomia gestionale e organizzativa; b) lo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità, comprese quelle comportanti anche l iscrizione ad albi professionali, richiedenti elevata competenza specialistica acquisita attraverso titoli formali di livello universitario del sistema educativo e di istruzione oppure attraverso consolidate e rilevanti esperienze lavorative in posizioni ad elevata qualificazione professionale o di responsabilità,

2 risultanti dal curriculum. Art. 3 Funzioni e competenze del personale incaricato di Posizione Organizzativa 1. L incarico di posizione organizzativa comporta, nell ambito delle deleghe assegnate e delle direttive impartite dal Dirigente del Settore di riferimento, che resta in ogni caso responsabile delle attività svolte e dei risultati conseguiti, l espletamento delle seguenti funzioni distinte per: A Ambiti di tipo organizzativo a) gestione dell attività ordinaria che fa capo alla struttura organizzativa di pertinenza; b) gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali assegnate; c) gestione delle attività volte al raggiungimento degli obiettivi assegnati, come individuati nel Piano della Performance; d) responsabilità dei procedimenti amministrativi, ai sensi delle disposizioni di cui all art. 5 della legge 241/1990 e successive modificazioni e integrazioni, nonché delle attività delegate dal dirigente con particolare riferimento al contenuto di eventuali funzioni delegate con attribuzione di poteri di firma di provvedimenti finali a rilevanza esterna (quali ad esempio determinazioni, impegni e liquidazioni), oltre che altre comunicazioni di particolare rilevanza esterna. B Ambiti di alta professionalità a) gestione dell attività e/o dei progetti, aventi contenuti di alta professionalità e specializzazione, volti al raggiungimento degli obiettivi assegnati; b) esercizio delle funzioni di consulenza legale, di rappresentanza e assistenza in giudizio dell Ente; c) responsabilità dei procedimenti amministrativi, ai sensi delle disposizioni di cui all art. 5 della legge 241/1990 e successive modificazioni e integrazioni, nonché delle attività delegate dal dirigente; d) quant altro previsto per le Posizioni organizzative in quanto compatibile. Art. 4 Istituzione dell Area delle Posizioni Organizzative 1. La Giunta Comunale, con proprio provvedimento, su proposta del Direttore Generale, che acquisisce il parere della Conferenza dei dirigenti, istituisce l Area delle Posizioni Organizzative individuando, per ciascun settore, il numero, la tipologia (organizzativa/professionale) e la graduazione delle posizioni sulla base delle complessive risorse finanziarie disponibili per il finanziamento dell istituto come individuate dalle disposizioni dei Contratti Collettivi Nazionali e Decentrati di Lavoro.

3 2. L area delle Posizioni Organizzative rimane istituita fino all adozione di un provvedimento di modifica/revoca della stessa da parte della Giunta Comunale 3. Il Direttore Generale per la propria struttura e i Dirigenti, sulla base della complessità delle attività da svolgere, definite anche in relazione al livello di autonomia gestionale e organizzativa nonché della specializzazione richiesta, del necessario supporto alla dirigenza, della complessità della struttura, della natura e delle caratteristiche dei programmi da realizzare e degli obiettivi assegnati al proprio settore, individuano gli ambiti organizzativi/professionali per i quali è richiesta l istituzione della posizione organizzativa. Art. 5 Requisiti per il conferimento dell incarico. 1. Alla procedura per il conferimento dell'incarico di P.O. può partecipare unicamente il personale dipendente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato in possesso dei seguenti requisiti: inquadramento nella categoria D da almeno 5 anni; essere in servizio con rapporto di lavoro a tempo pieno; essere in possesso dei requisiti culturali, delle attitudini e delle capacità professionali e dell esperienza richiesta per la copertura dello specifico incarico; aver riportato nel triennio precedente una valutazione annua almeno pari a 80/100; non avere riportato nel triennio precedente sanzioni disciplinari superiori al rimprovero verbale. Art. 6 Modalità di conferimento dell incarico. 1. L incarico di titolare di Posizione Organizzativa è conferito, in piena autonomia e relativamente alla struttura diretta, dal Direttore Generale e dai Dirigenti con atto scritto e motivato nel rispetto dei vigenti Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro per un periodo massimo non superiore a tre anni e possono essere rinnovati con le medesime formalità. 2. L incarico conferito, al fine di omogeneizzare le scadenze per opportunità di rilevanza amministrativa o in vista di riforme della macrostruttura, indipendentemente dalla data di conferimento, viene a cessare, in linea di massima, nella stessa data per tutti gli incarichi. 3. La durata dell incarico non può essere inferiore ad anni uno, in relazione alla corrispondente durata delle attività o dei progetti da svolgere. 4. L incarico viene conferito a seguito di indizione di procedura selettiva bandita, nell ambito delle posizioni individuate dalla Giunta comunale per ciascun Settore, con riferimento a ogni specifica posizione individuata dal Dirigente competente e messa a selezione. Il Dirigente del Settore competente in tema di Risorse Umane provvede ad avviare la procedura selettiva sulla base delle richieste del Direttore Generale e dei Dirigenti. Nel bando dovranno essere indicate la durata dell incarico, l eventuale possibilità di rinnovo dello stesso, inclusa anche la durata del rinnovo che, in tutti i casi, non può eccedere la durata del primo incarico. 5. I dipendenti interessati, in possesso dei requisiti di cui all art. 5, possono partecipare

4 alla selezione inviando la propria candidatura, secondo le modalità previste nel bando, per non più di due posizioni messe a selezione. 6. La valutazione delle candidature è, per la struttura diretta, di esclusiva competenza del Direttore Generale e di ciascun Dirigente responsabile di settore che provvede a darne comunicazione al Direttore Generale. I soggetti competenti alla valutazione delle candidature se necessario potranno valutare la necessità o meno di procedere ad una successiva fase di colloquio. 7. In caso di assenza di candidature, oppure nel caso in cui le stesse siano ritenute inadeguate, il Dirigente competente, sentito il Direttore generale, può decidere di non assegnare l incarico e/o di ripetere la procedura. Art. 7 Criteri per il conferimento dell incarico. 1. Nella scelta del candidato, i soggetti competenti della valutazione della candidatura, con riferimento alle funzioni, programmi ed attività da svolgere, terranno conto dei seguenti elementi di valutazione: a) della natura e caratteristiche delle attività e dei programmi da realizzare; b) dei requisiti culturali posseduti (titoli di studio o di formazione e/o abilitazione professionale attinenti alle funzioni caratterizzanti la posizione); c) delle attitudini e delle capacità professionali possedute; d) dell'esperienza maturata in relazione alle attività ed ai processi e procedimenti connotanti la posizione; e) del possesso delle competenze tecniche e/o organizzative. 2. La comparazione delle candidature, in relazione alla specifica Posizione organizzativa/alta professionalità verrà effettuata, relativamente alla struttura diretta, dal Direttore Generale e dai Dirigenti responsabili di settore secondo lo schema di cui all Allegato A del presente Regolamento. Art. 8 Revoca dell incarico. 1. L incarico di Posizione Organizzativa può essere revocato, con provvedimento scritto e motivato, prima della scadenza, dal soggetto che lo ha conferito in relazione: a) a intervenuti mutamenti organizzativi; b) in conseguenza di valutazione negativa in relazione alla performance individuale secondo le modalità previste nel Sistema di misurazione e valutazione della performance. 2. Nell ambito della valutazione della performance individuale dei titolari di Posizione

5 Organizzativa idonea rilevanza sarà attribuita all espletamento delle funzioni di cui all Art. 3, e quindi al grado di collaborazione fornita dall incaricato nei confronti del dirigente e al grado di assunzione di responsabilità connesse alle prerogative proprie del ruolo di P.O., anche in termini di poteri di firma degli atti (comprese determinazioni, impegni e liquidazioni). 3. Nel caso di revoca dell incarico in conseguenza di valutazione negativa i Dirigenti devono acquisire in contraddittorio le valutazioni del dipendente interessato anche assistito dall organizzazione sindacale cui aderisce o conferisce mandato o da persona di sua fiducia secondo le modalità previste nella sezione Procedure conciliative del Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale. 4. La revoca dell incarico comporta la perdita della retribuzione di posizione e risultato e il dipendente resta comunque inquadrato nel profilo e nella categoria di appartenenza. Art. 9 Rinnovo dell incarico. 1. Alla scadenza dell incarico, lo stesso può essere rinnovato se nel bando di selezione è stata prevista tale possibilità con l indicazione della durata del nuovo incarico. 2. In caso di impossibilità di rinnovo dell incarico, il soggetto competente, se lo ritiene opportuno, può attingere dalle candidature già presentate o, al contrario, procedere ad una nuova selezione. 3. Si procede sempre con una nuova selezione nel caso di istituzione di una nuova posizione operata con provvedimento adottato dalla Giunta Comunale. Art. 10 Retribuzione di posizione, di risultato e compensi aggiuntivi. 1. Il trattamento economico accessorio del personale titolare di posizione organizzativa è composto dalla retribuzione di posizione e dalla retribuzione di risultato. 2. Il trattamento di cui al comma precedente è comprensivo di tutte le competenze accessorie e le indennità previste dai vigenti CC.CC.NN.LL. compreso il lavoro straordinario. 3. Le risorse destinate al finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato delle posizioni organizzative/alte professionalità sono corrisposte a carico del bilancio dell Ente e sono determinate, nella vigenza del C.C.N.L. del 21 maggio 2019, nell importo che l Ente ha erogato, nel medesimo anno, per le stesse finalità. 4. In aggiunta alla retribuzione di posizione e di risultato, possono essere erogati anche ulteriori trattamenti accessori secondo le disposizioni del vigente C.C.N.L.. 5. La misura della retribuzione di posizione è definita secondo le risultanze del sistema di graduazione delle posizioni organizzative in coerenza con le risorse finanziarie disponibili per il finanziamento dell istituto delle posizioni organizzative e

6 assicurando, comunque, la destinazione di una quota non inferiore al 15% del fondo complessivo alla retribuzione di risultato. 6. La Giunta Comunale, nel provvedimento di istituzione dell Area delle posizioni organizzative fissa, in termini percentuali rispetto al complesso di risorse destinate alle posizioni organizzative, l ammontare massimo destinato alla retribuzione di risultato. Art. 11 Graduazione delle Posizioni Organizzative. 1. La graduazione delle posizioni organizzative deve tenere conto: a) della complessità tecnica ed organizzativa della struttura gestita; b) del livello di responsabilità (giuridica, organizzativa ed economica) di ciascuna posizione organizzativa; c) del livello di autonomia in relazione alle decisioni da assumere; d) della complessità delle decisioni da assumere; e) della specifica professionalità richiesta; f) della complessità delle relazioni interne/esterne tipiche della posizione; g) del complesso delle risorse finanziarie sulle quali la posizione esercita un attività di verifica e controllo; h) delle risorse umane assegnate; i) della ampiezza e contenuto delle eventuali funzioni delegate con attribuzione di poteri di firma di provvedimenti finali/comunicazioni a rilevanza esterna. 2. La graduazione di ciascuna posizione organizzativa/alta professionalità sarà effettuata, per la struttura di competenza, dal Direttore Generale e dai Dirigenti, sulla base della specifica metodologia elaborata nel rispetto dei criteri come individuati nell Allegato B del presente Regolamento approvata dalla Giunta Comunale con proprio provvedimento. 3. Il Direttore Generale, contestualmente alla richiesta di istituzione di posizione organizzativa/alta professionalità, ai sensi dell art. 4 del presente Regolamento, acquisito il parere della Conferenza dei Dirigenti, trasmette alla Giunta Comunale la proposta di istituzione dell Area delle posizioni organizzative/alte professionalità con l indicazione della pesatura in relazione a ciascuna posizione. Art. 12 Valutazione delle Posizioni Organizzative. 1. I risultati conseguiti dai dipendenti a cui è stato conferito l incarico di Posizione Organizzativa sono valutati annualmente dal Dirigente, che ha provveduto al conferimento dell incarico, secondo le modalità previste nel Sistema di misurazione e valutazione della

7 performance individuale vigente nell Ente e in applicazione dei criteri generali, definiti in sede di contrattazione decentrata, per la determinazione della retribuzione di risultato. 2. La valutazione positiva dà titolo alla corresponsione della retribuzione di risultato determinata secondo i criteri generali definiti in sede di contrattazione decentrata e, comunque, in coerenza con le risorse finanziarie disponibili a seguito della erogazione della retribuzione di posizione. 3. Nell ipotesi di conferimento ad un lavoratore, già titolare di posizione organizzativa, di un incarico ad interim relativo ad altra posizione organizzativa, per la durata dello stesso, al dipendente, nell ambito della retribuzione di risultato, è attribuito un ulteriore importo la cui misura può variare dal 15% al 25% del valore economico della retribuzione di posizione organizzativa oggetto dell incarico ad interim e comunque entro i limiti delle risorse che vengono a liberarsi con riferimento alla posizione coperta ad interim. Ai fini della definizione della misura il Dirigente tiene conto della complessità delle attività e del livello di responsabilità connessi all incarico attribuito nonché del grado di conseguimento degli obiettivi. 4. I Dirigenti, prima di procedere alla definitiva formalizzazione di una valutazione non positiva, secondo quanto previsto dal Sistema di misurazione e valutazione delle performance, acquisiscono in contraddittorio le valutazioni del dipendente interessato anche assistito dall organizzazione sindacale cui aderisce o conferisce mandato o da persona di sua fiducia secondo le modalità previste nell apposita sezione del Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale. Art. 13 Disposizioni finali. 1. Per quanto non espressamente disciplinato dal presente Regolamento si rinvia alle norme de vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Funzioni locali che disciplinano la materia.