La riforma del lavoro - Jobs Act. COSA CAMBIA DAVVERO

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1 La riforma del lavoro - Jobs Act. COSA CAMBIA DAVVERO Dott. Carlo Balzarini Senior Consultant Relazioni Industriali, Studio De Luca Avvocati Giuslavoristi Milano, 24 marzo 2015

2 La riforma del lavoro - Jobs Act. COSA CAMBIA DAVVERO JOBS ACT E TUTELE IN COSTANZA DI RAPPORTO DI LAVORO

3 La riforma del lavoro - Jobs Act. COSA CAMBIA DAVVERO D.lgs. 788/45: CIG D.lgs. 869/1947: CIG «sempre che la sospensione sia causata da eventi non imputabili all'imprenditore o agli operai, e risulti certa la riammissione, entro breve periodo, degli operai stessi nell'attività produttiva dell'impresa» Legge 1115/1968: CIGS 3 mesi prorogabili fino ad un max di 9 + copertura della sola categoria degli operai AMMORTIZZATORI SOCIALI QUALI STRUMENTI DI SOSTEGNO DEL REDDITO

4 La riforma del lavoro - Jobs Act. COSA CAMBIA DAVVERO Legge 464/1972 e L. 164/1975: proroghe sine die e copertura della categoria degli impiegati + riordino della normativa AMMORTIZZATORI SOCIALI QUALI STRUMENTI DI POLITICA INDUSTRIALE Legge 223/1991: CIGS limiti di durata specifici connessi alla causa che ha comportato l intervento Legge 92/2012 e successive modifiche: «quando sussistano prospettive di continuazione o di ripresa dell'attività e di salvaguardia, anche parziale, dei livelli di occupazione L articolo 3 della citata legge n. 223 del 1991 è abrogato a decorrere dal 1º gennaio 2016»; «[ ] costituzione di fondi di solidarietà bilaterali per i settori non coperti dalla normativa in materia di integrazione salariale» UNIVERSALITÀ DEGLI STRUMENTI DI SOSTEGNO DEL REDDITO

5 La riforma del lavoro - Jobs Act. COSA CAMBIA DAVVERO e la Legge Delega 183/2014?

6 Art. 1, co. 1, L. 10 dicembre 2014, n. 183 Obiettivi normativamente previsti: razionalizzazione della normativa in materia di integrazione salariale; semplificazione delle procedure amministrative; riduzione degli oneri non salariali del lavoro. Obiettivo implicitamente previsto: ESCLUSIVA FUNZIONE DEGLI AMMORTIZZATITI SOCIALI QUALI STRUMENTI DI SOSTEGNO DEL REDDITO? e infatti

7 Art. 1, co. 2, lett. a), n. 1, L. 10 dicembre 2014, n. 183 impossibilità di autorizzare le integrazioni salariali in caso di cessazione definitiva di attività aziendale o di un ramo di essa applicazione dei criteri di cui al D.M. n /2012?

8 Art. 1, co. 2, lett. a), n. 3, L. 10 dicembre 2014, n. 183 necessità di regolare l accesso alla CIG solo a seguito di esaurimento delle possibilità contrattuali di riduzione dell orario di lavoro, eventualmente destinando una parte delle risorse attribuite alla Cassa Integrazione a favore dei Contratti di Solidarietà (di seguito anche «CDS») Cosa si intende per «esaurimento delle possibilità contrattuali di riduzione dell orario di lavoro»? già in materia di ammortizzatori sociali in deroga: D.M. n /2014: «allo scopo di fruire dei trattamenti di integrazione salariale in deroga l impresa deve avere previamente utilizzato gli strumenti ordinari di flessibilità, ivi inclusa la fruizione delle ferie residue».

9 Art. 1, co. 2, lett. a), n. 4, L. 10 dicembre 2014, n. 183 revisione dei limiti di durata da rapportare al numero massimo di ore ordinarie lavorabili nel periodo di intervento della CIGO e della CIGS e individuazione dei meccanismi di incentivazione della rotazione contenimento della durata della CIGO e della CIGS a) limiti di durata: art. 1, co. 9, L. 223/1991 (36 mesi) b) meccanismi di incentivazione della rotazione: deroga all art. 1, co. 7 e 8, L. 223/1991?

10 Art. 1, co. 2, lett. a), n. 5, L. 10 dicembre 2014, n. 183 previsione di una maggiore compartecipazione da parte delle imprese utilizzatrici meccanismo del c.d. bonus/malus

11 Art. 1, co. 2, lett. a), n. 6, L. 10 dicembre 2014, n. 183 riduzione degli oneri contributivi ordinari e rimodulazione degli stessi tra i settori in funzione dell utilizzo effettivo tariffe differenziate

12 Art. 1, co. 2, lett. a), n. 7, L. 10 dicembre 2014, n. 183 revisione nell ambito della CIGO e della CIGS e dei Fondi di Solidarietà ex L. 92/2012, fissando un termine certo per l avvio dei fondi medesimi, anche attraverso l introduzione di meccanismi standardizzati di concessione eliminazione delle sovrapposizioni

13 Art. 1, co. 2, lett. a), n. 8, L. 10 dicembre 2014, n. 183 revisione dell ambito di applicazione e delle regole di funzionamento dei CdS generalizzazione del CdS

14 La riforma del lavoro - Jobs Act. COSA CAMBIA DAVVERO Prosecuzione attività art. 1, co. 2, lett. a), n. 1 Totale fruizione della flessibilità contrattuale quale condizione accessibilità art. 1, co. 2, lett. a), n. 3 Rotazione e orario ridotto art. 1 co. 2, lett. a), n. 4 Semplificazione burocratica art. 1 co. 2, lett. a), n. 2 Universalità art. 1 co. 2, lett. a), n. 8

15 Art. 1, co. 2, lett. a), n. 2, L. 10 dicembre 2014, n. 183 semplificazione delle procedure burocratiche attraverso: l incentivazione di strumenti telematici e digitali, considerando anche la possibilità di introdurre meccanismi standardizzati a livello nazionale di concessione dei trattamenti, prevedendo strumenti certi ed esigibili.

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