QUANTE EMOZIONI IN GIOCO! III incontro

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Virgilio Bianchi
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QUANTE EMOZIONI IN GIOCO! III incontro Parte 2^ martedì 16 febbraio 2016 17.00-19.

1 QUANTE EMOZIONI IN GIOCO! III incontro Parte 2^ martedì 16 febbraio Dott.ssa Alessia Allocco, Dott.ssa Alice Gullino, Cooperativa Insieme a Voi (Busca)

2 IL GENITORE COME ALLENATORE EMOTIVO! «OGGI MI SEMBRI DAVVERO GIÙ, C È QUALCOSA CHE NON VA?» -VALIDARE- ABBRACCIARE E DIRE SEMPLICI FRASI «A SCUOLA OGGI DEVE ESSERCI STATA ARIA DI TEMPESTA, A GUARDARE LA FACCIA CON CUI SEI USCITO» -DARE SIGNIFICATO- CAPRICCIO CHE POI SI TRASFORMA IN UNA SCENA DI PIANTO DISPERATO ADULTO SI METTE IN GINOCCHIO, LO STRINGE FORTE (FORZA CHE TIENE E CONTIENE) CON VOCE FERMA E TRANQUILLA: «IL CAPRICCIO NON TI PORTERÀ DA NESSUNA PARTE» -REGOLARE-

3 ANCHE GLI STATI EMOTIVI DELL ADULTO NE ATTIVANO DI SIMILI NEL BAMBINO «SE LA MAMMA È SPAVENTATA, CIÒ CHE STO FACENDO DEVE FARE VERAMENTE PAURA!»

4 Mamma, ho paura del buio!. Non devi aver paura del buio. Sì, ma io ce l ho NON DEVI - IO CE L HO Il bambino sta dicendo: Provo dentro qualcosa che mi fa star male ; comunica con la pancia. E noi diciamo: non devi aver paura del buio e facciamo un ragionamento. Lui ci stava dicendo un emozione e noi siamo arrivati con un ragionamento.

5 innumerevoli malattie (reali o immaginarie); depressione; fobia della scuola; significativo acuirsi dell ansia di separazione; difficoltà di apprendimento; regressione a uno stadio precedente dello sviluppo; disturbi del sonno: incubi, notti insonni; disturbi dell alimentazione; enuresi notturna; difficoltà di concentrazione; apatia o letargia; ira, violenza o rabbia; comportamenti maniacali; isolamento volontario; paure catastrofi che riguardo la perdita di tutte le persone amate; ipercinesi (ad alcuni bambini viene diagnosticata una sindrome da ipercinesi, quando invece stanno semplicemente correndo da tutte le parti per scappare dalla loro confusione e dal loro dolore); ricerca ossessiva di qualcosa.

6 BAMBINI CON UNA BASSA AUTOSTIMA si sentono cattivi pensano di non meritare niente di buono dalla vita pensano di rendere infelici le persone si paragonano continuamente agli altri e pensano sempre di essere i peggiori si credono stupidi pensano di essere orribili dentro e che gli altri possano vederlo si sentono a disagio con se stessi e con gli altri si aspettano di essere rifiutati pensano di non valere

7 DARE IL PERMESSO DI AGIRE ED IMPARARE DAGLI ERRORI INSEGNARE A SEPARARE IL GIUDIZIO SULLE AZIONI DAL GIUDIZIO SUL PROPRIO VALORE VALUTARE I PROGRESSI DEL BAMBINO IN BASE A QUANTO HA APPRESO E NON IN BASE AL CONFRONTO CON ALTRI DIMOSTRARE CHE NON C È BISOGNO DI ESSERE SEMPRE APPREZZATI DAGLI ALTRI RIVELARE LE PROPRIE ANSIE ED INSICUREZZE È OK!

8 TENERLO LONTANO DALLE SITUAZIONI CHE TEME MAGGIORMENTE, ESPOSIZIONE GRADUALE PER IL GENITORE: ALLENARSI A CONTROLLARE LE PAURE INTENSE IN PRESENZA DEL BAMBINO PARLARE APERTAMENTE DELLE PAURE, SPIEGAZIONI RAZIONALI CON GENTILEZZA E PAZIENZA RIMPROVERARE IL BAMBINO O PRENDERLO IN GIRO PER LE SUE PAURE NON SERVIRÀ AD AIUTARLO SE IL BAMBINO È «EVASIVO» NELL AMMETTERE LE PROPRIE PAURE

9 IL LUTTO IL BAMBINO PROVA EMOZIONI SIMILI ALLE NOSTRE, MA NON LE CAPISCE TRISTEZZA PAURA SOLITUDINE COLLERA SENSO DI COLPA INCAPACITÀ DI COMPRENDERE PARLARE DELLA PERDITA CONSENTIRE DI PRENDERE PARTE NON NEGARE MOSTRARE LE PROPRIE EMOZIONI RICORDARE RICOMINCIARE A ESSERE FELICI

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