Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo Direzione Generale

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1 Ministero dell Istruzione, dell Univertà e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo Direzione Generale istituzione scolastica denominazione: Direzione Didattica Silvestro dell Aquila indirizzo: Via della Polveriera L Aquila codice meccanografico: AQEE to web: scuole di competenza: Infanzia e Primaria n. alunni iscritti per ogni ordine di scuola appartenente all Istituto Scuola infanzia 399 Scuola primaria 753 Sc. Sec di Primo Grado Sc. sec. di Secondo Grado Totale alunni iscritti 1152 Gruppo di Lavoro Incluone: Compozione: Dirigente Scolastico: Dott.ssa Agata Nonnati Primo Collaboratore: Cavallo Paola Secondo Collaboratore: Giangiuliani Roberta Funzioni Strumentali: Incluone: Capannolo Eleonora POF: Del Biondo Miriam Curricolo verticale: Giustini Annalisa Continuità: Bultrini Cristina Valutazione: Di Mascio Alessandra Docenti Curricolari Scuola Primaria: Ludovici Martina Mancini Ida Sostegno Scuola Primaria: Ponziani Nives Nardella Daniela Curricolari Scuola dell Infanzia: Paolucci Giovanna Sostegno Scuola dell Infanzia: Schiavone Sabina Asstenti Educativi e Culturali: D Ascenzo Patrizia Genitori: Lauretani Raffaella Melideo Giovanna Zimei Alesa Incontri preventivanti n 4 di 2 ore ciascuno

2 PIA ANNUALE PER L INCLUONE AN SCOLASTICO 2015/2016 Parte I Anali dei punti di forza e di criticità ( questa parte è prescrittiva e prega di non modificarla) A. RILEVAZIONE DEI B.E.S. PRESENTI A.S. 2014/2015 A.S. 2015/2016 N.35 N Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) Minorati vista 0 Minorati udito 0 Pcofici Totale Altro: disabilità in via di certificazione 2. Disturbi evolutivi specifici DSA 7 7 ADHD/DOP Borderline cognitivo Disturbi con specifiche problematiche nell area del linguaggio (Direttiva 27/12/2012, paragrafo 1.2) Altro 1 BES con documentazione sanitaria 1 1 Totale Altro: DSA in via di certificazione DSA presunti 3. Svantaggio Socio-economico Disagio comportamentale/relazionale/pcoemotivo 8 Linguistico-culturale ( neo arrivati in Italia) ( da almeno sei me in Italia) alunni in tuazione di adozione internazionale alunni con problemi di salute trantori non documentabili Altro: 1 1 Alunni senza cittadinanza Totale Totali % su popolazione scolastica 3.15% 4,51 Documenti redatti a cura della scuola, con/senza la collaborazione del servizio sanitario 2014/ /2016 n. PEI redatti dal GLHO: redatti 27 in corso di redazione 2014/2015 n. PDP redatti dai Congli di Classe in presenza di documentazione sanitaria 8 n. PDP redatti dai Congli di Classe in assenza di documentazione sanitaria 27

3 B. RISORSE PROFESONALI SPECIFICHE Insegnanti di sostegno: N 14 Asstenti Educativi e Culturali: N 14 Asstenti alla comunicazione: N.. Prevalentemente utilizzati in Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (clas aperte, laboratori protetti, ecc.) Prevalentemente utilizzati in Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (clas aperte, laboratori protetti, ecc.) Prevalentemente utilizzati in Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (clas aperte, laboratori protetti, ecc.) B.1 ALTRE RISORSE PROFESONALI Funzioni strumentali / coordinamento Referenti d Istituto (disabilità, DSA, BES) Pcopedagogisti e affini Docenti tutor / mentor (in assenza di Funzione Strumentale) Mediatore linguistico Mediatore culturale Facilitatore linguistico Altre figure esterne (pcologi, ecc ) Altro (specificare): C. COINVOLGIMENTO DOCENTI CURRICOLARI Coordinatori di classe e mili Docenti con specifica formazione Partecipazione a GLI Interni alla scuola Esterni alla scuola attraverso Rapporti con le famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica incluva Partecipazione a GLI Rapporti con le famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica incluva Altri docenti Partecipazione a GLI no

4 D. COINVOLGIMENTO PERSONALE A.T.A. E. COINVOLGIMENTO FAMIGLIE Rapporti con le famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica incluva Prevalentemente in asstenza alunni disabili Progetti di incluone: Condivione nella creazione di un adeguato ambiente d apprendimento Preparazione-dotazione-uso di modulistica di base in lingua straniera (almeno inglese, francese ) per BES interculturali/trantori Laboratori integrati Attraverso Informazione/formazione su genitorialità e pcopedagogia dell età evolutiva Coinvolgimento in progetti di incluone Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Miglioramento ambiente di apprendimento Collaborazioni volontarie di tipo profesonale Altro (specificare): no no F 1. RAPPORTI CON SERVIZI SOCIOSANITARI TERRITORIALI E ISTITUZIONI DEPUTATE ALLA CUREZZA F 2. RAPPORTI CON C.T.S. tipo di collaborazione accordi di programma/protocolli d intesa formalizzati sulla disabilità accordi di programma/protocolli d intesa formalizzati su disagio e mili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e mili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di ngola scuola Prevalentemente per Consulenza docenti esperti Coordinatori di classe Docenti interessati Sportello per le famiglie Materiali in comodato d uso

5 Incontri fra specialisti e docenti di c.d.c per confronti didattico-clinici Formazione docenti su ca BES e incluone Altro: G. RAPPORTI CON PRIVATO SOCIALE E VOLONTARIATO tipo di collaborazione Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di ngola scuola Progetti a livello di reti di scuole H. FORMAZIONE DEI DOCENTI TEMATICHE PREVALENTI Strategie e metodologie educativo-didattiche/ gestione della classe Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica incluva Didattica interculturale / italiano L2 Pcologia e pcopatologia dell età evolutiva ( anche DSA, ADHD, ecc.) Formazione su specifiche disabilità (autismo, disabilità intellettive, disabilità sensoriali, ) Normale didattica disciplinare ma facilitata/calibrata per poter essere comunque incluva Altro (specificare) no

6 Tabella di autovalutazione sui punti di forza e di criticità rilevati (sezione obbligatoria) PUNTI DI FORZA / CRITICITÀ Inizio anno Fine anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento incluvo Posbilità di strutturare percor specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con pras incluve Organizzazione dei diver tipi di sostegno presenti all interno della scuola Organizzazione dei diver tipi di sostegno presenti all esterno della scuola, in rapporto ai diver servizi estenti Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decioni che riguardano l organizzazione delle attività educative Sviluppo di un curricolo attento alle divertà e alla promozione di percor formativi incluvi Valorizzazione delle risorse estenti Acquizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di incluone Attenzione dedicata alle fa di tranzione che scandiscono l ingresso nel stema scolastico, la continuità tra i diver ordini di scuola e il succesvo inserimento lavorativo Collaborazione umana e interpersonale Altro (specificare) Totale punteggio = per niente 1 = poco 2 = abbastanza 3 = molto 4 = moltismo modello adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di incluvità dei stemi scolastici NTE Criticità: Dall elaborazione dei dati, a seguito dell autovalutazione da parte dei docenti del circolo, non emergono valori nel range 0-1 (per niente/poco) mentre le criticità più rilevanti risultano nel range 2 (abbastanza)e sono le seguenti: Acquizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di incluone; organizzazione dei diver tipi di sostegno presenti all esterno della scuola, in rapporto ai diver servizi estenti; aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento incluvo; adozione di strategie di valutazione coerenti con pras incluve Punti di forza: Nel circolo è altamente potiva la collaborazione umana ed interpersonale, vengono molto valorizzate le risorse estenti ed è alta la posbilità di strutturare percor specifici di formazione e aggiornamento per gli insegnanti. Si pone, inoltre, molta attenzione alle fa di tranzione che scandiscono l ingresso nel stema scolastico ed alla continuità tra i diver ordini di scuola (nido scuola secondaria di primo grado)

7 In relazione alle Criticità rilevate, individuate masmo quattro obiettivi di miglioramento tra quelli sotto elencati Parte II Obiettivi di incremento dell incluvità ( questa parte è modificabile, devono evidenziare le linee operative dell istituto ) A. Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) In coerenza con la Dir. Ministeriale del 27/12/2012; la C.M. n. 8 del ; la C.M. n del e la C. M. n del , la Direzione Didattica Silvestro dell Aquila per il cambiamento incluvo attiva un percorso condiviso e partecipato da tutte le componenti della comunità educante coinvolgendo aspetti organizzativi e gestionali di cui il Dirigente Scolastico è garante. A tal fine, il collegio dei docenti ha deliberato la Funzione Strumentale per l Incluone, i membri del GLH e del GLI ed il PAI che è parte integrante del POF. La Funzione Strumentale per l Incluone, oltre ad occupar delle politiche incluve interne (coordinamento PAI, GLH, GLI, supporto ai docenti per l elaborazione dei PDP, partecipazione a tutte le commisoni e raccordo con le altre Funzioni Strumentali), rappresenta un punto di riferimento per il territorio esterno nonchè tra gli Uffici e l Istituzione scolastica (Unità Multidisciplinare, CTS, associazioni ). Il GLI, per redigere il PAI, è occupato dell autovalutazione finalizzata alla rilevazione statistica dei punti forza e criticità sulla base dei quali è stato stabilito che verranno rinnovati i progetti con il CTS a per la formazione dei docenti sulle politiche incluve a per reperire i software per l incluone a per usufruire dello sportello per le famiglie. Gli interventi didattico educativi, come le buone pratiche di circolo, saranno documentate sul to scolastico. Per il monitoraggio e la valutazione del livello di incluvità, il GLI sta operando in stretto raccordo con la Funzione Strumentale per la costruzione del curricolo verticale e con la Funzione Strumentale per la Valutazione e relative commisoni al fine di concretizzare il principio di imparare ad imparare che avvierà i nostri studenti a diventare competenti: le conoscenze e le abilità acquite a scuola dovranno essere riutilizzate per affrontare la vita reale e quotidiana. Tutti i docenti partecipano collegialmente, in maniera integrata, nel rispetto delle proprie competenze, alla progettazione di attività curricolari ed extra in base alle egenze degli alunni. Nello specifico il Team (insegnanti curricolari e di sostegno) acquisce le informazioni sugli alunni in ingresso indirettamente, tramite la lettura della documentazione e i colloqui preliminari con la famiglia, e direttamente tramite l osservazione diretta, l uso di ceck-list, il diario di bordo ; definisce con il coordinatore di classe le modalità più consone per favorire l accoglienza dei nuovi alunni; stabilisce come operare (apprendimento cooperativo, lavoro di gruppo e/o a coppie, tutoring, apprendimento per scoperta, organizzazione del lavoro step by step, utilizzo di mediatori didattici, uso di tecnologie a supporto dell incluone, uso dell anali funzionale del comportamento); provvede alla stesura del PEI/PDP degli alunni curando l organizzazione oraria delle attività e le iniziative funzionali al percorso di integrazione; occupa delle verifiche periodiche dei PEI/PDP; partecipa, tramite dei rappresentanti, all incontro con gli operatori della ASL e con la famiglia dell alunno. Alla progettazione ed alla realizzazione del percorso incluvo prendono parte, nel rispetto dei ruoli e delle rispettive funzioni, anche le Insegnanti comunali (pre interscuola), le asstenti educative e culturali ed il personale non docente. Le insegnanti comunali collaborano con i docenti e li sostengono nelle strategie di intervento supportando gli alunni con BES seppure per tempi brevi e compatibili con le loro egenze di servizio. Le AEC supportano gli alunni nell autonomia personale e sociale e/o nella comunicazione collaborando con i docenti e con le famiglie. I compiti del personale non docente sono relativi all ambito dell asstenza fica degli alunni, all accompagnamento ai servizi igienici, agli spostamenti all interno e all esterno del plesso scolastico nonché alla sorveglianza. Il personale di segreteria, infine, collabora per le pratiche da attivare con gli enti esterni (ASL, CTS, associazioni ), fornisce i dati da inserire nella parte anagrafica del PAI e favorisce la comunicazione intra ed extrascolastica. La scuola, inoltre, sempre in termini di organizzazione e gestione, per favorire il

8 cambiamento incluvo, ha avviato delle iniziative per riqualificare gli spazi estenti con arredi adeguati e con adeguata articolazione oraria degli spazi comuni: laboratorio di informatica, biblioteca, palestra Per i ples privi di quest ultima è stato firmato un accordo di rete con la scuola Secondaria di Primo Grado Dante Alighieri che ha messo a dispozione i locali del plesso G. Carducci. Al fine di migliorare gli aspetti organizzativi e gestionali, infine, ci stiamo formando sulla comunicazione e sulla gestione di gruppi di lavoro tramite un percorso diretto e gestito da A. Tognon che ci vede impegnati anche in T-group. B. Strutturazione di percor specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti (target, modalità, tematiche, collaborazioni, ) C. Adozione di strategie di valutazione coerenti con le pras incluve (quali strategie, motivazione delle adozioni scelte tempi, strumenti, ) La nostra scuola ha adottato il modello biopcosociale proposto nell ICF dall OMS. Tenuto conto che i fattori contestuali (ambientali e/o personali) possono diventare a dei facilitatori a delle barriere con conseguenti risvolti, in potivo o in negativo, sulla performance, riteniamo che possano costituire una risorsa per l incluone le seguenti strategie : organizzazione scolastica flesbile con adattamenti di orario per gli alunni con particolari necestà e previone di lavoro per clas aperte; spazi riqualificati e rivalorizzati per realizzazione di laboratori o atelier; senbilizzazione tramite la consapevolezza dell importanza dell incluone e la diffuone di tale tematica tra tutti gli operatori della scuola (docenti, ata, AEC) e non (famiglie) alleanze extrascolastiche con il CTS, il Centro San Stefar e con gli operatori ABA; formazione che costituisce un nostro punto di forza; documentazione di buone pras sul to scolastico; strategie didattiche: TIC, tutoring, apprendimento cooperativo, didattica disciplinare ma facilitata/calibrata per poter essere incluva Per la valutazione degli apprendimenti e delle competenze farà uso anche di compiti autentici e rubriche di valutazione. Per l autoanali e l autovalutazione d istituto sulla qualità dell incluone terrà conto dell Index per l incluone e del progetto Quadis (C.M. 8 del 2013) D. Organizzazione dei diver tipi di sostegno presenti all interno della scuola E. Organizzazione dei diver tipi di sostegno presenti all esterno della scuola Oltre ad aver intrapreso rapporti con il CTS collaboriamo con il Centro San Stefar Abruzzo per l intervento logopedico e pcoterapico, con l Unità Operativa Semplice Dipartimentale (U.O.S.D.) di riabilitazione

9 territoriale ASL 1 Collemaggio e Pizzoli e con i supervisori della metodologia ABA per le valutazioni periodiche degli alunni con autismo. F. Ruolo delle famiglie G. Ruolo della comunità e del territorio H. Sviluppo di un curricolo attento alle divertà e alla promozione di percor formativi incluvi I. Attenzione dedicata alle fa di tranzione che scandiscono l ingresso nel stema scolastico e continuità tra i diver ordini di scuola J. Promozione di un Progetto di vita K. Valorizzazione delle risorse estenti L. Acquizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di incluone Al fine di realizzare progetti incluvi rispondenti alle necestà degli alunni e alla normativa in atto, ricorre principalmente al supporto del CTS a per acquire e reperire risorse aggiuntive finalizzate all incluone scolastica (strumenti tecnologici ed informatici, software didattici free per la personalizzazione dell apprendimento) a per partecipare a percor di formazione sulle strategie didattiche incluve al termine dei quali i partecipanti impegnano a condividere i materiali tra i ples del nostro circolo. La scuola, nel corrente anno scolastico, inoltre, ha acquistato trenta PC, ha stipulato un contratto per la connesone internet ed emanato un bando per personale tecnico per la gestione hardware e software dei laboratori informatici che contribuiranno anche al miglioramento del processo

10 incluvo. In termini di risorse umane è stato richiesto l organico di potenziamento e il mediatore linguistico su progetto, inoltre, sono state stabilite nuove intese con il comune/ cooperativa per le AEC e con i servizi socio sanitari. M. Aspetti particolari da mettere in evidenza Gruppo di lavoro che ha redatto il P.A.I:.. Dirigente scolastico: Dott.ssa Agata Nonnati Primo Collaboratore: Cavallo Paola Secondo Collaboratore: Giangiuliani Roberta Funzioni Strumentali: Incluone: Capannolo Eleonora POF: Del Biondo Miriam Curricolo verticale: Giustini Annalisa Continuità: Bultrini Cristina Valutazione: Di Mascio Alessandra Docenti Curricolari Scuola Primaria: Ludovici Martina Mancini Ida Sostegno Scuola Primaria: Ponziani Nives Nardella Daniela Curricolari Scuola dell Infanzia: Paolucci Giovanna Sostegno Scuola dell Infanzia: Schiavone Sabina Asstenti Educativi e Culturali: D Ascenzo Patrizia Genitori: Lauretani Raffaella Melideo Giovanna Zimei Alesa Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 12/10/2015 Il Dirigente Scolastico