Un progetto di sviluppo del piccolo eolico in Toscana

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1 Un progetto di sviluppo del piccolo eolico in Toscana Loredana Torsello - CITT IL PICCOLO EOLICO PENSA IN GRANDE Opportunità di investimento e vincoli paesaggistici Pomarance, 4 settembre 2009

2 PICCOLO EOLICO CON GRANDI PROSPETTIVE Microeolico ha prospettive di crescita importanti e promettenti, poiché è possibile concepire la produzione energetica anche su piccola scala e nel rispetto delle caratteristiche di un territorio, con la stessa attenzione ai requisiti di redditività ( incentivi disponibili) che guida la ricerca scientifica e tecnologica degli impianti di taglia superiore

3 PRO & CONS GENERAZIONE DISTRIBUITA DA EOLICO La generazione distribuita, pur dovendo scontare alcuni ostacoli collegati: Alla impossibilità di caratterizzazioni anemometriche dei siti alle performance tecniche (non favorite dalle ridotte dimensioni) alle difficoltà di attuare adeguati sistemi di manutenzione (i cui costi unitari sono spesso onerosi) Tuttavia, usufruisce di alcuni innegabili vantaggi: Si tratta di impianti che normalmente sono flessibili e più adeguati alle esigenze del singolo fruitore; inoltre, sono di norma di più facile inserimento ambientale e paesaggistico, superando le diffidenze dei paesaggisti più conservatori e degli urbanisti più prudenti. Hanno un costo complessivo d impianto accessibile

4 OPPORTUNITÀ DEGLI INCENTIVI Grazie alla recente introduzione della tariffa incentivante, si cominciano a percepire in modo evidente segnali di vivacità nel settore del microeolico: l attivazione di una virtuosa collaborazione tra società produttrici di aerogeneratori e società che realizzazione installazione e manutenzione delle stesse garantirà una più elevata affidabilità dei prodotti e, quindi, una elevata probabilità che tale mercato possa crescere notevolmente generando un significativo numero di occupati nel settore.

5 LA RICERCA E L INNOVAZIONE SCIENTIFICA NEL MINI E MICRO EOLICO Triennio Priority Publication Fino al > > > > > > > > > > > > > Totale Numero di brevetti sul minieolico suddivisi per trienni

6 IL TREND DI BREVETTAZIONE DEL MINIEOLICO

7 NUMERO DI BREVETTI SUL MICROEOLICO Triennio Priority Publication Fino al > > > > > > > > > > > > > Totale

8 TREND DI BREVETTAZIONE NEL MICROEOLICO

9 OFFERTA E DOMANDA DI PICCOLO EOLICO A fronte di un offerta che sta investendo per offrire nuovi prodotti, sempre più affidabili e competitivi, troviamo una potenziale domanda interessata a capire quali sono le caratteristiche tecnologiche dei nuovi aerogeneratori, le soluzioni di design che consentono di tutelare il paesaggio in cui vanno ad inserirsi, gli aspetti economici e di incentivazione per decidere della convenienza a realizzare l investimento.

10 MA QUAL È LA SITUAZIONE IN TOSCANA? L eolico è in grado di rispondere alla sfida energetica che ciascuno di noi, come privato cittadino, come amministratore, come imprenditore deve affrontare. Tutti noi conosciamo e amiamo la bellezza e la fragilità del territorio toscano Alcuni contesti, anche e soprattutto in Toscana, si prestano a impianti importanti (vedi Montecatini, Scansano o Pontedera) Quasi ovunque (!) è possibile pensare a piccoli impianti eolici per l autoconsumo o per contribuire a produrre energia in modo buono.

11 L OFFERTA TOSCANA Dal punto di vista dell offerta della filiera per la realizzazione degli impianti Sono presenti soggetti imprenditoriali Il numero (al 2008) è ancora molto contenuto La tipologia di attività svolta è ancora fortemente ancorata alla fornitura di servizi e di commercializzazione

12 QUALCHE STATISTICA PER CAPIRNE DI PIÙ?!?!? A livello nazionale la Toscana si posizione al quarto posto come numero di aziende che operano nel settore eolico. Nello specifico, il numero di società con sede legale in Toscana sono 35, su un totale di

13 N IMPRESE TOSCANE E NAZIONALI NEL SETTORE EOLICO, RIPARTITE PER AMBITO D ATTIVITÀ

14 NUMERO DI IMPRESE TOSCANE ATTIVE NEL SETTORE EOLICO, RIPARTITE PER PROVINCE D APPARTENENZA

15 INCIDENZA PERCENTUALE DELLE ATTIVITÀ NEL SETTORE EOLICO, PER CIASCUNA PROVINCIA

16 COSA PUÒ E VUOLE FARE IL CITT Collaborare con i produttori per favorire le sperimentazioni, i test delle tecnologie innovative, partecipare in prima persona ad attività dimostrative open field Individuare siti potenzialmente vocati sotto il profilo anemologico e compatibilmente con la vincolistica Intervenire sulla filiera per favorire dal basso un imprenditorialità che possa interfacciarsi con le imprese produttrici Formare e qualificare installatori, manutentori e tecnici specializzati Creare legami solidi fra imprese locali e le migliori esperienze imprenditoriali per favorire percorsi di imitazione Supportare i privati interessati alle installazioni ad individuare le migliori soluzioni tecniche per massimizzare le rese degli impianti