CPSE Cinzia Petazzoni CPS Eliana Paglia CPS Monica Pedroni
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1 CPSE Cinzia Petazzoni CPS Eliana Paglia CPS Monica Pedroni
2 Il bambino non èun piccolo adulto
3 Il diritto del bambino ad essere riconosciuto come persona permane anche nello stato di malattia. Questo si concretizza nella partecipazione informata al processo assistenziale e di cura.
4 Concetto di cura centrata sulla famiglia (FCC, family-centered care). La FCC riconosce la centralità della famiglia nella vita del bambino malato e il contributo che questa può dare al piano assistenziale. È un approccio professionale che sostiene e potenzia il coinvolgimento, la partecipazione e la collaborazione della famiglia che è vista come una risorsa per gli interventi di cura.
5 L adozione di un adeguata capacità comunicativa e d insegnamento favorisce la fiducia della famiglia in se stessa, creando un rapporto di stima reciproca tra famiglia e operatore sanitario. Il controllo della situazione da parte delle famiglie permette loro di ridurre l ansia derivante dal senso di impotenza
6 In concreto.nella nostra UOA
7 PRE-RICOVERO Colloquio con l infermiera: prende in carico bambino/famiglia valuta barriere cognitivo/linguistiche compila la cartella infermieristica esegue prelievo per esami ematochimici verifica e documenta intolleranze e allergie raccoglie l anamnesi: esperienze di dolore, credenze, fattori di rischio, precedenti interventi chirurgici o anestesie, eventuali complicanze rileva p.v., misura e documenta peso e altezza
8 fornisce indicazioni sull importanza del digiuno preoperatorio rileva eventuali terapie domiciliari e ne concorda la modalità di assunzione il giorno dell intervento informa i genitori delle risorse disponibili all interno dell ospedale fornisce un numero di telefono per avvisare i sanitari in caso di problemi che possono impedire l intervento chirurgico Visita medica: indicazioni chirurgiche Visita anestesiologica:tipo di anestesia e complicanze
9 RICOVERO Accoglienza del bambino e della sua famiglia in reparto (modalità one-day surgery)
10 Assistenza pre-operatoria Insieme di attività infermieristiche finalizzate alla preparazione di un intervento chirurgico per assicurare al paziente lo status ottimale per affrontare il distress operatorio.
11 Valutare la conoscenza e la comprensione del bambino e della famiglia riguardo le procedure pre e postoperatorie Valutare lo stato di salute del bambino e segnalare al chirurgo e/o anestesista eventuali anomalie Valutare il livello di ansia ed i meccanismi di coping usati dal bambino Permette di identificare se sono necessarie ulteriori informazioni Favorisce la riuscita dell intervento e riduce i rischi Permette interventi assistenziali più efficaci
12 Incoraggiare il bambino a verbalizzare paure ed ansie, coinvolgendo i genitori Aiutare i familiari a ridurre la loro ansia influisce anche sul bambino Orientare il bambino nell ambiente chirurgico Il senso di sicurezza e il comfort sono importanti per il bambino
13 Valutare la conoscenza delle procedure chirurgiche e fornire informazioni sull assistenza, con un linguaggio adeguato al suo livello cognitivo Le informazioni riducono ansie e paure, promuovono la cooperazione e aiutano a risolvere il momento di stress Somministrare la premedicazione se prescritta Una blanda sedazione riduce l ansia ed aiuta il bambino a rilassarsi
14 Assistenza post-operatoria Insieme di attività di cura svolte dal team sanitario, orientate all assistenza del bambino dopo un intervento chirurgico, finalizzate a ridurre le complicanze e a facilitare la ripresa della guarigione.
15 Predisporre il materiale necessario in base alle caratteristiche del bambino e al tipo di intervento Valutare lo stato di coscienza e la ripresa delle funzioni fisiologiche Garantisce un assistenza tempestiva e tarata sui bisogni del bambino Permette il monitoraggio e la valutazione delle variazioni cliniche postoperatorie e la rilevazione di possibili complicanze Rassicurare il bambino e informare i genitori sulla normalità dell evoluzione L informazione sullo stato del bambino rassicura i genitori e diminuisce l ansia
16 Monitorare frequentemente il bambino: sao2, FC, FR, PA, TC e dolore Monitorare e segnalare: sudorazione, pallore, tachicardia, dispnea, irrequietezza, torpore, epistassi, ematemesi Misurare il dolore con una scala appropriata all età del bambino e documentarne l intensità Permette la rilevazione precoce di possibili complicanze e garantisce un controllo tempestivo dei sintomi Permette la diagnosi e il trattamento tempestivo della complicanza più frequente: il sanguinamento Permette di valutare l efficacia dei trattamenti
17 Somministrare farmaci analgesici su prescrizione anestesiologica (Paracetamolo e Tramadolo) ed eventuali terapie prescritte dal chirurgo Permettono il controllo del dolore e la gestione di possibili complicanze Assicurare un adeguata ripresa dell alimentazione: dieta liquida tiepida nelle prime 24 ore, a 3 ore dal risveglio (digiuno se presente tampone) Consegna delle raccomandazioni Edema dell ugola. Evitare sanguinamenti e possibili ischemie work in progress
18
19 Grazie per l attenzione
Diretto tramite il servizio 118
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