CENNI SULLA NUOVA DISCIPLINA CONTENUTA NEL D.L. 87/2018 E CRITICITÀ NEL PERIODO TRANSITORIO RELATORE: AVV. FILIPPO AIELLO

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1 CENNI SULLA NUOVA DISCIPLINA CONTENUTA NEL D.L. 87/2018 E CRITICITÀ NEL PERIODO TRANSITORIO RELATORE: AVV. FILIPPO AIELLO

2 Norme in commento D.L. 12 luglio 2018 n.87 - pubblicato in G.U. 13 luglio in vigore dal 14 luglio 2018 L , n. 96 di conversione - pubblicata in G.U. 11 agosto in vigore dal 12 agosto Modifiche a D.Lgs. n. 81/2015 e n. 23/2015 in tema di CTD, lavoro somministrato a TD, tutela del licenziamento. Non si applicano alla PA (art. 1, comma 3)

3 Forma scritta anche ai rapporti di lavoro di durata non superiore a 12 giorni Necessaria forma scritta: successivamente al , nelle ipotesi di rinnovo - in quanto, in tale caso, sarà necessario prevedere una causale che dovrà risultare da atto scritto.

4 Causali Le causali (art. 19, comma 1): a) esigenze temporanee e oggettive, estranee all'ordinaria attività, ovvero esigenze di sostituzione di altri lavoratori; b) esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell attività ordinaria Sono una => condizione legale Art. 19, comma 4, => specificazione solo per rinnovo o per proroga che faccia oltrepassare i 12 mesi unico CTD con durata superiore ai 12 mesi => specificazione ragioni?

5 Sanzioni per carenze nella causale Art. 19, comma 1-bis e l art. 21, comma 1, => due differenti regimi sanzionatori per mancata indicazione della causale. un solo CTD già all origine superiore a dodici mesi in assenza di causale => si trasforma a tempo indeterminato dalla data di superamento del termine di dodici mesi Un CTD rinnovato o prorogato oltre dodici mesi senza causale => si trasforma in contratto a tempo indeterminato

6 Contratto di lavoro somministrato a tempo determinato 1. Si applica la disciplina del CTD (senza alcun riferimento ad una valutazione di compatibilità come in precedenza) 2. In precedenza non si applicava: 1. Durata massima 2. Regime proroghe e rinnovi 3. Contingentamento 4. Diritti di precedenza 3. Oggi non si applica: 1. Numero massimo di contratti 2. Disciplina intervalli temporali 3. Diritto di precedenza 4. Oggi si applica: 1. Obbligo di causale 2. Limite massimo di durata 24 mesi 3. Limite massimo delle proroghe 4. Termini per l impugnazione stragiudiziale

7 Criticità lavoro somministrato a termine 1. Durata massima: Superamento termine 24 mesi (o quello superiore previsto nel ccnl) => trasformazione verso l agenzia e non verso l utilizzatore. Superamento limite massimo 24 mesi sommando CTD e somministrazione a termine (mansioni dello stesso livello e alla stessa categoria) => trasformazione a tempo indeterminato nei confronti dell utilizzatore 2. Proroghe e causali: Il riferimento (art. 34 c. 2) ai «casi e per la durata» previsti dal ccnl Agenzie Somm. => nuove causali solo per la proroga? 3. Causali: Art. 33 non contiene indicazione causali nel contratto fra Agenzia e lavoratore non si applica la trasformazione per somministrazione irregolare (art. 38)? Si applica art. 2 d.l. 87/2018 secondo cui il regime delle causali (che comprende le sanzioni) si applica all utilizzatore

8 Regime transitorio Disciplina del decreto legge convertito con modificazioni Art. 77, u.c., Cost. (I decreti perdono efficacia sin dall'inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. Le Camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti) Art. 15, comma 5, L. 400/1988 (Le modifiche eventualmente apportate al decreto-legge in sede di conversione hanno efficacia dal giorno successivo a quello della pubblicazione della legge di conversione, salvo che quest'ultima non disponga diversamente. Esse sono elencate in allegato alla legge) Cass. 9386/2016 e 5158/2018

9 Regime transitorio Decreto legge: Non convertito => perde effetti Parzialmente non convertito => perde effetti parzialmente Modificato (emendamenti: soppressivi, sostitutivi, modificativi, interpretativi e aggiuntivi): Soppressivi ed interpretativi => efficacia ex tunc Sostitutivi => discusso giurisprudenza => ex tunc (Cass. 9386/2016 e 5158/2018) Modificativi e aggiuntivi => efficacia ex nunc

10 Regime transitorio Comma 2, art. 1, d.l. 87/18: «Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano ai contratti di lavoro a tempo determinato stipulati successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto, nonché ai rinnovi e alle proroghe dei contratti in corso alla medesima data» Comma 2, art. 1, modificato dalla legge 96/2018: «Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano ai contratti di lavoro a tempo determinato stipulati successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto, nonché' ai rinnovi e alle proroghe contrattuali successivi al 31 ottobre 2018» Dottrina su decreto dignità e modifiche art. 1, comma 2: A favore dell efficacia ex tunc: Maresca/Falasca (Sole24ore ) ed altri A favore dell efficacia ex nunc: Scarpelli (Giustizia Civile) ed altri

11 Regime transitorio Cass. 9386/2016: «Costituisce infatti un sofisma predicare l'indistinguibilità tra norme modificate e norme sostituite, distinzione che invece a livello astratto è limpida: nel primo caso (modifica) ci troveremmo al cospetto d'un decreto legge contenente una fattispecie astratta alla quale la legge di conversione aggiunge o sottrae soltanto alcuni elementi costitutivi; nel secondo caso (sostituzione) ci troveremmo al cospetto d'una legge di conversione che continua a disciplinare la stessa fattispecie concreta già disciplinata da una norma contenuta nel decreto-legge, ma lo fa in modo totalmente diverso rispetto a quest'ultimo».

12 Regime transitorio A) Contratto stipulato post 14/7/18 Stipulazione, proroga e rinnovo => nuova disciplina B) Contratto scaduto ante 14/7/18 Rinnovo ante 31/10/18 => vecchia disciplina Rinnovo post 31/10/18=> nuova disciplina C) Contratto in corso fra 14/7/18 e 11/8/18 Proroga => nuova disciplina Rinnovo sino a 11/8/2018 => nuova disciplina Rinnovo fra 11/8/18 e 31/10/18 => vecchia disciplina Rinnovo post 31/10/18 => nuova disciplina D) Contratto in corso fra 11/8/18 e 31/10/18 Proroga => vecchia disciplina Rinnovo sino al 31/10/18 => vecchia disciplina Rinnovo post 31/10/18 => nuova disciplina E) Contratto in scadenza post Proroga e rinnovo => nuova disciplina

13 I contratti aventi scadenza oltre il 31 ottobre 2018 possono essere anticipatamente prorogati o rinnovati? Da un punto di vista formale => legittima la proroga o il rinnovo anticipato in quanto la previsione fa esplicito riferimento a «rinnovi e proroghe contrattuali». Ma => condotta evidentemente astuta volta ad eludere la normativa maggiormente restrittiva Obiezioni 1. le parti scelgono il regime normativo applicabile (cfr. art. 8 Reg. UE Roma I) 2. Illiceità della causa elemento essenziale della proroga e/o rinnovo contrattuale (Cass. SU n /2016). Credo che ci si trovi in presenza di un atto che si fondi su una causa illecita (art c.c.) in ragione della sua idoneità a realizzare un risultato vietato da una norma imperativa.

14 Deroghe da parte della contrattazione (anche di prossimità ex art. 8 d.l. 138/11) È possibile deroga ad esempio - per: specificazione del contenuto di una delle causali ampliamento del numero di proroghe ammesse, definizione di una durata massima più elevata rispetto agli attuali 24 mesi (ipotesi prevista dall art. 19 co. 2 d. lgs. n. 81/2015 con accordo ex art. 51).?

15 Deroghe da parte della contrattazione (anche di prossimità ex art. 8 d.l. 138/11) Art. 8 d.l. 138/11: le parti sociali a livello aziendale o territoriale possono derogare la legge e la contrattazione, purché in presenza di requisiti soggettivi (rappresentatività qualificata) ed oggettivi (finalità previste al primo comma e materie indicate al secondo), nel rispetto degli inderogabili vincoli di natura costituzionale, comunitaria e internazionale.

16 Deroghe da parte della contrattazione (anche di prossimità ex art. 8 d.l. 138/11) Deroga al regime delle causali: forti dubbi Il richiamo al rispetto degli inderogabili vincoli di natura costituzionale e internazionale rimanda alla clausola 5 dell accordo sindacale allegato alla direttiva 1999/70/CE che contiene fra le misure dissuasive l indicazione di una ragione oggettiva. Con il d.l. 87/2018 è stata reintrodotta proprio tale misura con una previsione che ha carattere imperativo e gode di una protezione di rango internazionale.

17 Deroghe da parte della contrattazione (anche di prossimità ex art. 8 d.l. 138/11) Occorre che le oo.ss. siano disponibili a seguire il percorso negoziale. Art. 8 richiama agli accordi interconfederali vigenti e, in particolare, all A.I. 28 giugno 2011 confluito nell A.I che impongono alla contrattazione collettiva limiti e procedure previste dai contratti collettivi nazionali di lavoro.

18 La modifica del regime sanzionatorio del licenziamento L indennizzo per tutele crescenti minimo elevato da 4 mensilità a 6 mensilità, massimo elevato da 24 a 36 mensilità. Imprese c.d. sottosoglia minima elevata da 2 a 3 mensilità massima rimane ferma a 6 mensilità aumento dell indennizzo legato all anzianità non è stato mutato per cui per ogni anno di servizio l indennizzo cresce di due mensilità e, nelle imprese sottosoglia, di una mensilità. Offerta di conciliazione (in vigore dal 12 agosto 2018) minimo 3 mensilità massimo 27 mensilità