I.P.S. MAFFEO PANTALEONI Via Brigida Postorino, 27 Frascati PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE. Anno Scolastico

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1 I.P.S. MAFFEO PANTALEONI Via Brigida Postorino, 27 Frascati PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Anno Scolastico DOCENTE Prof.ssa Sara Sarra CLASSE 2 SEZ. D DISCIPLINA: CHI MI CA ASSE CULTURALE: SCIENTIFICO-TECNOLOGICO INDIRIZZO: ENOGASTONOMIA ED OSPITALITA' ALBERGHIERA FRASCATI, 28 NOVEMBRE 2017

2 A) LIVELLI DI PARTENZA Il livello della classe è medio-basso e il comportamento generalmente corretto; l'interesse verso la disciplina e la partecipazione sono sufficienti. L'impegno, soprattutto quello a casa, è scarso. FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI prove oggettive di valutazione ( test comuni per classi parallele) Xprove soggettive di valutazione griglie, questionari conoscitive, test socio-metrici Xcolloqui con le famiglie Xcolloqui con gli alunni colloqui con gli insegnanti della scuola secondaria di 1^ grado LIVELLI DI PROFITTO (rilevati in base a prove fondate su risultati di apprendimento in termini di competenze ) Livello base non raggiunto ( voti 1-5 ) N. alunni) (%) 60 Livello base (voto 6)) N. alunni (%) 20 Livello intermedio ( voti 7,8) N. alunni (%) 20 Livello avanzato (voti 9,10) N. alunni (%) B) FINALITA GENERALI DELLA DISCIPLINA E TRAGUARDI FORMATIVI B1. TRAGUARDI FORMATIVI Competenze Abilità/Capacità Conoscenze -Effettuare investigazioni in scala ridotta e con materiali non nocivi, per salvaguardare la sicurezza personale e ambientale Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate - Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell atomo - Descrivere le principali proprietà periodiche, che confermano la struttura a strati dell atomo - Utilizzare le principali regole di nomenclatura IUPAC Sistemi eterogenei ed omogenei - Sostanze pure e miscele di sostanze - Le leggi ponderali della chimica e l ipotesi atomicomolecolare - il modello particellare (concetti di atomo, molecola e ioni) e le spiegazioni delle trasformazioni fisiche (passaggi di stato) e delle trasformazioni chimiche. - La quantità chimica: massa atomica, massa molecolare, - La struttura dell atomo e il modello atomico a livelli di energia - Il sistema periodico e le proprietà periodiche: metalli, non metalli, semimetalli.

3 - Cenni sui legami chimici e i legami intermolecolari - Elementi di nomenclatura - B2. UDA DISCIPLINARI E MULTIDISCIPLINARI ; ORGANIZZAZIONE TEMPORALE UDA DISCIPLINARI La densità dei materiali TEMPI Ottobre Le trasformazioni fisiche e le trasformazioni chimiche Novembre L'atomo Dicembre/gennaio La tavola Periodica Febbraio/Marzo I legami chimici Aprile Nomenclatura Maggio UDA MULTIDISCIPLINARI Contributo all UDA interdisciplinare come concordato nel consiglio di classe di novembre (vedere relativa programmazione di classe) TEMPI Marzo/Aprile B3. ATTIVITA DI RECUPERO E SOSTEGNO Recupero in itinere

4 C) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO C1. OBIETTIVI DISCIPLINARI Raggiungere una sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali della chimica generale. Essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo. Saper cogliere i risultati scientifici nella quotidianità delle applicazioni. C2. OBIETTIVI MINIMI OBIETTIVI MINIMI DI DIPARTIMENTO saper interpretare un testo scientifico semplice; saper cogliere negli aspetti quotidiani il legame con le discipline scientifiche; saper comunicare utilizzando il linguaggio scientifico di base delle singole discipline. OBIETTIVI MINIMI DELLA DISCIPLINA (capacità-abilità / competenze) ABILITA' L'alunno deve, come minimo, essere in grado di cogliere costantemente gli aspetti quotidiani della chimica in particolare nel settore di riferimento; saper utilizzare un linguaggio specifico accettabile. CONOSCENZE L'alunno deve, come minimo, conoscere i principali temi oggetto di trattazione. COMPETENZE L alunno deve, come minimo, saper distinguere il fenomeno chimico da quello fisico; saper motivare, per ciascun atomo, la collocazione nella tavola periodica; essere in grado di spiegare come e perché gli atomi si legano tra loro. C3. OBIETTIVI TRASVERSALI Vengono di seguito specificati I contributi che la disciplina può concretamente offrire per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Imparare a imparare: esercitarsi per migliorare il metodo di studio e di lavoro Progettare: proporre temi di approfondimento Risolvere problemi: impegnarsi nelle attività laboratoriali Acquisire e interpretare le informazioni: condurre ricerche in Internet

5 Comunicare: produrre mappe concettuali e relazioni tecniche Collaborare e partecipare: partecipare attivamente alle attività laboratoriali, lavorare in gruppo Agire in modo autonomo e responsabile: essere puntuali nelle consegne, collaborare nel reperire materiali per esercitazioni pratiche. D) METODI DI INSEGNAMENTO D1. APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA E MODALITA DI LAVORO Problem solving Discussione guidata Gruppi di lavoro : cooperative and collaborative learning Formalizzazione dei risultati Esercitazioni pratiche in classe e nei laboratori, individuali e in piccoli gruppi Lettura, interpretazione e produzione di tabelle e grafici Elaborazione di dati statistici Stesura di relazioni Produzione di rappresentazioni grafiche e modelli Lezione interattiva Lezione frontale Osservazione diretta di sistemi, fenomeni ed eventi, anche con attività sul campo Produzione di modelli Ricerca, archiviazione ed elaborazione delle informazioni Produzione di materiale riepilogativo E) STRUMENTI DI LAVORO E1. LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE E2. SUSSIDI AUDIOVISIVI, INFORMATICI E/O LABORATORIALI Libri di testo e dispense Internet Software dedicato e generale Strumenti di misurazione Sussidi audiovisivi Tabelle, grafici F) VERIFICA E VALUTAZIONE

6 F1. STRUMENTI PER LA VERIFICA Verifiche orali Relazioni tecniche di laboratorio F2. FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA FINALE Metodo di studio Partecipazione all attività didattica Impegno Progressi fatti registrare nel corso dell anno F3. NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE ORALI E/O SCRITTE PREVISTE: 2 /3 per periodo didattico