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1 Scrivi la tua storia e crea i tuoi elementi! Proposta didattica per le scuole secondarie di primo grado Ideazione e realizzazione di storie interattive basate su elementi grafici, fotografici e video realizzati dai ragazzi. Materie collegate Materie interessate: Educazione tecnica per il montaggio della storia Educazione artistica per la realizzazione degli elementi Italiano per la realizzazione delle storie e dei testi Presentazione L attività si prefigge di coinvolgere gli studenti nella creazione di storie interattive sui diritti realizzate con materiali testuali, grafici, fotografici, audio o video prodotti dalla classe. In considerazione dell età, è consigliabile mantenere una progettualità complessiva ridotta, e porsi come obiettivo la realizzazione di una storia di 10/15 scene al massimo. Sarà ovviamente il docente o gruppo di docenti a valutare le capacità del gruppo classe e a tarare, di conseguenza, la difficoltà progettuale di realizzazione della storia. Obiettivi Sensibilizzare i ragazzi sul tema generale dei diritti e far conoscere la Convenzione ONU sui diritti del Fanciullo; Stimolare negli studenti lo sviluppo del pensiero critico e di una mentalità attiva e propositiva; Rafforzare le capacità di lavorare in gruppo; Educare alla progettualità; Educare all uso di uno strumento informatico sia nell utilizzo del software sia nella creazione dei materiali (disegni, immagini, suoni o testi) che nella successiva trasformazione e invio; 1

2 Strumenti e risorse Una videocamera, una fotocamere o uno scanner a seconda della storia che si vuole creare (video, foto o disegni) Almeno un computer per il montaggio Prerequisiti Incontro preliminare fra gli insegnanti Lezioni frontali sul tema scelto, eventualmente utilizzando le Schede ipertestuali presenti nella cartella Materiali per gli insegnanti o con l intervento di esperti. Durata prevista 6 moduli da 2 ore, eventuale tempo extrascolastico per la produzione del materiale audio-video Argomenti dei moduli 1. Presentazione generale e brainstorming 2. Presentazione di Luc1ll1no 3. Creazione della storia 4. Realizzazione del materiale 5. Montaggio della storia 6. Presentazione e discussione Fase 1 Presentazione generale e brainstorming Questa è la fase in cui il/ docente/i presenta/no ai loro studenti lo scenario complessivo all interno del quale verrà sviluppato il loro percorso di apprendimento. In questa fase si colloca anche l INTRODUZIONE al tema scelto (ad esempio, la Convenzione ONU o diritti dell infanzia e dell adolescenza) e il BRAINSTORMING con gli studenti. L insegnante cercherà di stimolare i ragazzi a dire ciò che pensano e sanno sul tema e a suggerire argomenti specifici da trasformare in storie, ad esempio, a partire dal racconto di una storia capitata realmente a un loro conoscente o a un familiare. Una volta focalizzato il tema, l insegnante assegnerà agli studenti o ai gruppi di studenti il compito di sviluppare, a casa, una prima bozza di storia, che verrà discussa nel corso del terzo modulo. Attenzione. Per l INTRODUZIONE, suggeriamo di utilizzare le Schede ipertestuali presenti nella cartella Materiali per gli insegnanti. 2

3 A seconda dell argomento che si è scelto di trattare, l insegnante mostrerà una delle storie interattive già presenti all interno dello strumento e darà qualche indicazione per l uso del software. In un primo momento, la storia potrà essere visualizzata come video, in seguito sarà possibile passare all uso dello strumento vero e proprio. Fase 2 Presentazione di Lucillino Questa attività serve a: 1. far capire ai ragazzi di quali e di quanti elementi si compone una STO- RIA e, a maggior ragione, una STORIA INTERATTIVA; 2. spiegare cosa è una SCENA (come può essere modificata o riempita di altri contenuti) e cosa è e a cosa serve un LINK; 3. spiegare come sia possibile mostrare, creare o modificare un COLLA- GE; 4. illustrare, passo dopo passo, cosa si andrà a fare con gli ELEMENTI che verranno prodotti in modo tale che tutti si possano rendere conto di ciò che si sta per fare. Attenzione. Per rendere più proficua questa attività, è opportuno che il docente abbia già realizzato una breve storia interattiva di prova. Fase 3 Creazione della storia A partire dalle bozze prodotte dai ragazzi, l insegnante stimolerà il dibattito per giungere ad una prima e condivisa stesura di un unico soggetto. In questa fase verrà abbozzata la sceneggiatura, definiti i personaggi, le ambientazioni, gli oggetti di scena, ect. Si definirà inoltre il tipo di storia che si vuole creare: conterrà video? disegni? foto? le ambientazioni saranno tutte interne alla scuola o si prevedono delle uscite in esterna? In questo modo, la storia interattiva, seppure ancora solo in bozza, comincerà a prendere forma. Tutto questo potrà essere fatto anche alla lavagna o su un cartellone, per essere riportato in seguito all interno del software. In questa fase, verranno anche prodotti gli elenchi ordinati di tutti i materiali da realizzare (video, scene, foto, disegni, audio) e distribuiti i ruoli. Attenzione. Le storie che verranno create dovranno avere una struttura semplice (non più di dieci scene), in modo da poterle concludere nel tempo a disposizione e, soprattutto, da poterle tradurre in storia interattiva col software. 3

4 Fase 4 Realizzazione dei materiali Gli studenti si metteranno al lavoro per produrre i materiali necessari per la loro storia. Realizzeranno i disegni, le foto, i video e i dialoghi, eventualmente usando i compagni come attori e comparse, e li consegneranno all insegnante. Nel caso vengano prodotti dei disegni, si occuperanno anche di scannerizzarli e eventualmente di curarne la postproduzione, cioè di adattare le dimensioni, tagliare i bordi, eliminare imperfezioni, etc. L insegnante, eventualmente con l aiuto di un gruppetto di supporto, si occuperà di verificarne la correttezza, di ordinarli, rinominarli, ed eventualmente di richiedere la produzione di nuovo materiale a chi di dovere. Quando la produzione di tutti i materiali sarà conclusa si potrà procedere con il montaggio della storia interattiva o delle storie. Se sono disponibili più PC potrebbe essere utile far lavorare i ragazzi per gruppi e realizzare, a partire da un unico soggetto, non una ma più storie interattive. Fase 5 Montaggio A questo punto si tratterà di elaborare la struttura della/e storia/e interattiva/e attraverso il software. Se ci sono più PC disponibili, i ragazzi, divisi per gruppi, cominceranno a creare le scene necessarie, ad inserire all interno di esse soggetti grafici, testi e gli eventuali audio o video prodotti, a creare i collegamenti fra le scene stesse per stabilire l interattività. L insegnante seguirà gli studenti, fornendo supporto tecnico e contenutistico per la creazione dei collage. I gruppi di studenti verificheranno a vicenda le storie interattive, trovando i difetti funzionali e contenutistici nelle storie altrui. Insieme, aggiungeranno scene e links di corredo alle singole storie interattive fino a raggiungere un risultato ottimale. Al termine di queste fase, le storie interattive saranno pronte per essere presentate al resto della classe. 4

5 Fase 6 Visione collettiva In questo modulo l insegnate stimolerà i gruppi di studenti, attraverso un loro portavoce, a presentare e commentare le proprie storie interattive, e gli altri (tutti, a turno) a commentarne l efficacia comunicativa. Tramite penna USB o altro supporto, l insegnante copierà le storie interattive realizzate dagli studenti sul PC collegato al proiettore. Insomma cercherà di organizzarne la visione collettiva in maniera più comoda possibile. Le storie verranno illustrate dal gruppo di studenti che ne avrà curato la realizzazione. A loro il compito di spiegare le scelte fatte, soprattutto per i contenuti, ma anche come realizzazione tecnico/grafica. Gli studenti commenteranno le storie e daranno il proprio parere. A questo punto le storie potranno essere inviate al Garante che le pubblicherà sul sito. L insegnante potrà avviare la discussione finale tra gli studenti, cercando di ragionare collettivamente sugli aspetti trattati, per esempio calandosi nei panni dei personaggi, riscrivendone la storia e le possibili scelte. Nota finale Questo tipologia di attività si presta sia per la scuola secondaria di primo che di secondo grado. Cambia, a seconda dell età degli studenti, il livello di apporto (direttivo, tecnico o creativo) dell insegnante. Più gli studenti sono giovani più dovranno essere diretti, affidando loro fasi di lavoro molto brevi e circoscritte e di effetto immediato 5

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