La continuità assistenziale

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1 L1 La continuità assistenziale Lucia Pavignano anno 2010

2 Diapositiva 1 L1 Lucia; 01/05/2010

3 Cosa si intende per Continuità Assistenziale? garantisce l'assistenza medica di base per situazioni che rivestono carattere di urgenza e che avvengono durante le ore notturne e nei giorni prefestivi e festivi

4 La Continuità Assistenziale All estero In Italia In Piemonte

5 Inghilterra Continuità Assistenziale o Assistenza Continua E l erogazione di assistenza per un periodo prolungato di tempo, a causa di disabilità, incidente o malattia, per rispondere sia ai bisogni fisici che mentali. Può essere fornita in una serie di ambiti, dall ospedale pubblico alla casa di cura, dall hospice al domicilio del paziente Department of Health, 2003 Discharge from hospital: pathway, process and practice

6 E responsabilità di ciascun gruppo professionale Discutere con il paziente dei motivi del ricovero, del trattamento, del possibile risultato e della data prevista per le dimissioni Comunicare con il medico di base del paziente [.] al momento del ricovero, del trasferimento e delle dimissioni Department of Health, 2003 Discharge from hospital: pathway, process and practice

7 Coinvolgimento utente e caregiver E fondamentale che ogni valutazione o processo di pianificazione assistenziale impegni continuamente il paziente e chi lo assiste e che fornisca informazioni in modo tale che li aiuti a prender decisioni non pregiudiziali riguardo il trattamento e la cura Department of Health, 2000 Patient and public involvement in the new NHS Coinvolgimento utente e caregiver 1

8 Da un indagine inglese del 2000 il 43% dei care giver ritiene di non aver ricevuto un supporto adeguato quando il paziente è tornato a casa [Mather, J. et al. Carers. 2000] Le organizzazioni di caregiver inglesi segnalano la marginalizzazione frequente dei caregiver, con i pazienti rimandati a casa troppo presto e i loro assistenti alle prese con situazioni assistenziali inaccettabili [Carers. 2002] Department of Health, 2003 Discharge from hospital: pathway, process and practice Coinvolgimento utente e caregiver 2

9 Discharge planning from hospital to home Cochrane Database of Systematic Reviews 2004 [ Shepperd S, Parkes J, Mc Claran J, Phillips C.] esistono evidenze a sostegno della tesi che i pazienti le cui dimissioni erano state programmate erano più soddisfatti dell assistenza ricevuta [Moher; Weinberger] Dimissioni programmate 1

10 Effetto delle dimissioni programmate sui costi dell assistenza ospedaliera Per pazienti di Medicina i costi ospedalieri complessivi si son rilevati più bassi [Naylor] I costi di laboratorio osservati sono stati inferiori [Naughton] Shepperd S, Parkes J, Mc Claran J, Phillips C. Discharge planning from hospital to home Cochrane Database of Systematic Reviews 2004 Dimissioni programmate 2

11 Effetto delle dimissioni programmate su soddisfazione di pazienti e caregiver Trial pazienti di Medicina: Livello di soddisfazione più elevato, a 1 e 6 mesi di followup, da parte di coloro che hanno usufruito della continuità assistenziale [Weinberger] Shepperd S, Parkes J, Mc Claran J, Phillips C. Discharge planning from hospital to home Cochrane Database of Systematic Reviews 2004 Dimissioni programmate 3

12 Italia Bozza di Piano sanitario Orientarsi alla promozione attiva della salute [ ], alla gestione di percorsi assistenziali e alla continuità delle cure Tramite le forme aggregate delle cure primarie [ ] si facilita la continuità assistenziale tra diversi livelli (preventivo, ospedaliero, territoriale), si migliora [ ] la comunicazione tra le strutture territoriali ed ospedaliere e il MMG in relazione al ricovero dei pazienti, alla dimissione protetta, all attuazione di percorsi diagnostici terapeutici condivisi Bozza PSN Cap. 4 - Azioni per lo sviluppo del sistema 4.2 Sottolineare la centralità delle cure primarie e delle strutture territoriali

13 Piemonte Piano sociosanitario i livelli di assistenza - specialistica, ospedaliera - [ ] attraverso percorsi condivisi con il gruppo di cure primarie, stabiliscono gli elementi di appropriatezza nell accesso agli interventi specialistici e nel contempo regolano il percorso a ritroso verso le modalità assistenziali territoriali più adeguate Cap. 4 Integrazione socio-sanitaria e cure primarie 4.2 I percorsi assistenziali dei cittadini

14 DGR 72/2004 Deliberazione della Giunta Regionale 20 dicembre 2004, n Percorso di Continuità Assistenziale per anziani ultra 65enni non autosufficienti o persone i cui bisogni sanitari e assistenziali siano assimilabili ad anziano non autosufficiente

15 DGR 72/2004 (2) duplice esigenza di ridurre da un lato il numero di ricoveri ospedalieri e i costi elevati a questi connessi, e di fornire dall altro un tipo di assistenza appropriato ed efficace il modello proposto si esplica nella direzione di far accedere all assistenza ospedaliera solo le patologie acute, che è razionale curare in quell ambito, e di implementare correlativamente un adeguata rete di assistenza territoriale particolare attenzione va posta allo sviluppo del concetto di continuità di cura evidente quindi l importanza che riveste la realizzazione di un percorso integrato di continuità assistenziale necessario individuare modalità condivise di raccordo fra ospedale e territorio

16 DGR 72/2004 (3) La rete del Percorso di Continuità Assistenziale, nella quale viene garantita al paziente l integrazione dei servizi sociali e sanitari, comprende: Pronto Soccorso Reparti ospedalieri MMG Strutture residenziali (Residenza Sanitaria Assistenziale in regime definitivo, Residenza Assistenziale Flessibile in regime definitivo) e semiresidenziali Alloggi supportati Strutture dedicate alla riabilitazione e alla luogodegenza Domicilio con rete parentale o Care Giver (anche acquisito) Cure Domiciliari e Ospedalizzazione a domicilio

17 Dal 2004 ad oggi sono cambiate già molte cose, a partire dalla normativa regionale. Ma ci siamo intesi sul termine di continuità assistenziale? Ad esempio, se si visita il sito dell'asl TO4 per cercare qualcosa a riguardo, cosa si trova?...

18 in ASL TO 4 Rafforzata la Guardia Medica nella Sede di Lanzo Data di pubblicazione: 29/07/2010 L ASL TO 4 informa che è stato istituito il Servizio di Rafforzamento Continuità Assistenziale nei Comuni afferenti alla sede di Lanzo - Distretto di Ciriè interessati da notevoli flussi turistici nel periodo estivo.. Tale servizio, rivolto esclusivamente alla popolazione non residente, sarà attivato nel periodo dal al presso le sedi periferiche di Ceres, Viù e presso l ambulatorio comunale di Cantoira nei seguenti orari: a CERES (P.za del Municipio 12) il martedìe giovedì dalle alle 20.00; a VIU (V.le della Rimembranza 3) il mercoledì dalle alle 20.00; a CANTOIRA (c/o amb.comunale Via della Chiesa 28) il lunedì dalle alle Ufficio Stampa ASL TO4

19 E i codici deontologici dei medici e degli infermieri dicono qualcosa a riguardo?

20 Codice di deontologia medica 16 dicembre 2006 Articolo 23 Il medico deve al cittadino la continuità delle cure. In caso di indisponibilità, di impedimento o del venir meno del rapporto di fiducia deve assicurare la propria sostituzione, informandone il cittadino...

21 Codice deontologico degli Infermieri 10 gennaio 2009 Articolo 14 L infermiere riconosce che l interazione fra professionisti e l'integrazione interprofessionale sono modalità fondamentali per far fronte ai bisogni dell assistito Articolo 27 L'infermiere garantisce la continuità assistenziale anche contribuendo alla realizzazione di una rete di rapporti interprofessionali

22 E in futuro? Nasceranno i dipartimenti interaziendali della fragilità e della continuità assistenziale?

23 Punti di forza della continuità assistenziale I utente e i care giver non rimangono soli, ma hanno dei punti riferimento maggiore coinvolgimento dei MMG l utente ha un percorso assistenziale specifico ed è facilitato nelle forniture (diretta o indiretta) l utente non ha interruzione terapeutica l inserimento in cure domiciliari facilita i percorsi permette di valutare la rete familiare e la compliance dell utente Per una corretta dimissione l indagine sulle condizioni abitative e familiari VA fatta al momento del ricovero

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