MODULO TECNICO PROFESSIONALE COMPARTO: COMMERCIO E VENDITA PRODOTTI VARI, ALBERGHIERO/RECEPTION
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- Gina Mancuso
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1 MODULO TECNICO PROFESSIONALE ORE: 60 COMPARTO: COMMERCIO E VENDITA PRODOTTI VARI, ALBERGHIERO/RECEPTION AREA PROFESSIONALE: ADDETTO AL MAGAZZINO Modulo formativo/u.f. 1: - IL TRASPORTO E LA LOGISTICA DELLE MERCI - 30 ORE Il Modulo si propone di fornire quelle competenze strettamente attinenti all attività lavorativa svolta: Saper osservare le caratteristiche del prodotto e/o servizio dell azienda. Saper esaminare l articolazione del processo produttivo evidenziandone le caratteristiche. Saper prelevare i prodotti dal magazzino in base agli ordini di spedizione Saper attuare le tecniche di imballaggio e di etichettatura Saper identificare i colli da spedire e procedere alla descrizione minuziosa del loro contenuto Saper predisporre la documentazione per la consegna e l invio Saper organizzare la gestione in entrata delle merci in magazzino Saper gestire la merce idonea ricevuta Saper organizzare la gestione in uscita delle merci dal magazzino Saper stoccare e movimentare le materie prime, i semilavorati ed i prodotti finiti Saper movimentare le materie prime e i semilavorati Saper movimentare e stoccare le merci nel magazzino Saper movimentare e collocare la merce con carrelli elevatori, commissionatori e trans pallet Saper movimentare e collocare la merce manualmente Saper svolgere le operazioni di movimentazione della merce presente in magazzino Seguire i percorsi definiti per la movimentazione della merce Saper predisporre le materie e i semilavorati per l invio alla produzione Conoscere le tecniche di produzione: per linea, per gruppi, di tipo funzionale Conoscere la programmazione ed il controllo del flusso dei semilavorati Le caratteristiche del prodotto e/o servizio dell azienda. L articolazione del processo produttivo evidenziandone le caratteristiche. I prodotti dal magazzino in base agli ordini di spedizione Le tecniche di imballaggio e di etichettatura I colli da spedire e procedere alla descrizione minuziosa del loro contenuto La documentazione per la consegna e l invio La gestione in entrata delle merci in magazzino La merce idonea ricevuta La gestione in uscita delle merci dal magazzino Stoccare e movimentare le materie prime, i semilavorati ed i prodotti finiti La movimentazione delle materie prime e i semilavorati Lo stoccaggio delle merci nel magazzino
2 La collocazione della merce con carrelli elevatori, commissionatori e trans pallet e manualmente Le materie e i semilavorati per l invio alla produzione Le tecniche di produzione: per linea, per gruppi, di tipo funzionale La programmazione ed il controllo del flusso dei semilavorati Tutti i contenuti che affronteremo nel modulo prevedono una breve introduzione teorica ed una parte di esercitazione o analisi di un caso. In questa fase non è possibile suddividere a priori le ore di introduzione teorica e le ore di esercitazione, queste, dipendono dal livello d ingresso degli apprendisti. Modulo formativo/u.f. 2: LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO 20 ORE Saper conoscere i rischi inerenti all attività lavorativa svolta Saper conoscere le misure di prevenzione e protezione inerenti alla mansione svolta in azienda Saper utilizzare correttamente i DPI Conoscere la normativa su protezione dell ambiente e igiene Saper individuare i rischi derivanti da videoterminali e movimentazione manuale dei carichi Saper eseguire procedure corrette in caso di emergenza antincendio e primo soccorso Sapere le differenze tra rischio chimico, biologico, e cancerogeno Saper classificazione degli agenti biologici, la trasmissione, le misure igieniche, DPI rischio biologico (protezione vie respiratorie, protezione del corpo, protezioni delle mani Conoscere la normativa in materia di radioprotezione, fisica delle radiazioni e sorgenti radianti. L uso corretto dei videoterminali. I disturbi visivi e osteomuscolari. I controlli sanitari. Saper individuare le varie tipologie di impianti elettrici. La folgorazione, rischio elettrico e magnitudo Sapere riconoscere ed utilizzare le attrezzature meccaniche Conoscere la normativa sul rischio chimico, sostanze chimiche, segnaletica Conoscere le nozioni principali di Acustica, definizione di rumore, tipi di rumore e sordità. Dispositivi di protezione individuali. Valutazione del rischio rumore. Conoscere la normativa sulle Vibrazioni, Sistema mano-braccio e corpo intero, scadenza per la messa a norma delle attrezzature/macchine vibranti Conoscere la movimentazione dei carichi, rumore, utilizzo mezzi, uso gru ed accessori, usco dei DPI. Norme di carattere generale relative ai Carrelli Elevatori, Inizio e termine del Servizio, Circolazione. Sapere le varie tipologie di rischio cadute nuovo decreto 235/03 Conoscere la direttiva Atex, Gruppi e categorie, Gas e Polveri, Apparecchiature elettriche e non elettriche, marcature, dichiarazione di conformità. Conoscere gli obblighi del datore di lavoro, documento sulla protezione contro le esplosioni, requisiti per le attrezzature e i luoghi di lavoro. I rischi inerenti all attività lavorativa svolta Le misure di prevenzione e protezione inerenti alla mansione svolta in azienda La normativa su protezione dell ambiente e igiene Le procedure corrette in caso di emergenza antincendio e primo soccorso La normativa Antincendio e le norme di primo soccorso. I dispositivi di protezione individuale Introduzione ai rischio chimico, biologico, e cancerogeno Classificazione degli agenti biologici, la trasmissione, le misure igieniche, DPI rischio biologico (protezione vie respiratorie, protezione del corpo, protezioni delle mani
3 Normativa in materia di radioprotezione, fisica delle radiazioni e sorgenti radianti. L uso corretto dei videoterminali. I disturbi visivi e osteomuscolari. I controlli sanitari. Impianti elettrici. La folgorazione, rischio elettrico e magnitudo L utilizzo di attrezzature meccaniche Normativa sul rischio chimico, sostanze chimiche, segnaletica Cenni di Acustica, definizione di rumore, tipi di rumore e sordità. Dispositivi di protezione individuali. Valutazione del rischio rumore. Normativa sulle Vibrazioni, Sistema mano-braccio e corpo intero, scadenza per la messa a norma delle attrezzature/macchine vibranti Movimentazione dei carichi, rumore, utilizzo mezzi, uso gru ed accessori, usco dei DPI. Norme di carattere generale relative ai Carrelli Elevatori, Inizio e termine del Servizio, Circolazione. Movimentazione dei materiali, Immagazzinaggio dei materiali, Segnaletica Rischio cadute nuovo decreto 235/03 La direttiva Atex, Gruppi e categorie, Gas e Polveri, Apparecchiature elettriche e non elettriche, marcature, dichiarazione di conformità. Obblighi del datore di lavoro, documento sulla protezione contro le esplosioni, requisiti per le attrezzature e i luoghi di lavoro. Modulo formativo/u.f. 3: IL SISTEMA QUALITA IN AZIENDA 10 ORE L obiettivo di questa fase consiste nel promuovere e consolidare l acquisizione di competenze cruciali per il pieno inserimento in azienda, in relazione alla gestione degli aspetti economici del lavoro, dell organizzazione d impresa. Vengono promosse conoscenze e competenze di base connesse con la gestione dei processi aziendali secondo i parametri e criteri propri della qualità secondo standard internazionali, come la famiglia di norme UNI EN ISO Il modulo di si propone di: Saper conoscere il sistema di certificazione italiano ed europeo Saper i principali strumenti di controllo della qualità Saper la normativa UNI EN ISO 9000 Saper entrare in relazione con il personale dell organizzazione che interagisce nel processo di acquisto conoscendone i ruoli e le funzioni. Il Sistema europeo ed il Sistema italiano di certificazione di sistema e di prodotto: i percorsi per l ottenimento del marchio CE; I processi aziendali in relazione al profilo professionale di riferimento e la loro gestione ai fini del controllo e del miglioramento; Caratteristiche e finalità principali degli strumenti di controllo della qualità nei diversi processi aziendali in relazione al contesto organizzativo aziendale di riferimento; Principi fondamentali ed operativi connesse con l adozione dell ottica della soddisfazione del cliente interno ed esterno all azienda; L evoluzione delle qualità nelle strutture organizzative degli apprendisti in aula: dall assicurazione qualità alla qualità totale. I personale dell organizzazione che interagisce nel processo di acquisto conoscendone i ruoli e le funzioni. Ore del modulo obbligatorio di Sicurezza sui luoghi di lavoro* specifico per il comparto: (min. 12 ore) Modulo obbligatorio di HACCP per Addetti attività alimentari complesse (12 ore obbligatorie)
4 Rilascio della certificazione per la frequenza delle ore relative all HACCP** SI NO LOCALI UTILIZZATI PER LO SVOLGIMENTO DEL MODULO PROFESSIONALIZZANTE: Aula didattica: 1, V. Bellatalla Pisa (PI) ATTREZZATURE UTILIZZATE: ORARI DEL MODULO: 1 volta a settimana, 8 ore a lezione oppure due volte a settimana 4 ore- La programmazione viene decisa in relazione alle preferenze dei partecipanti al corso (a maggioranza. Il corso sarà sospeso durante il periodo natalizia e nei giorni festivi. ALTRE INFORMAZIONI UTILI: PROGETTAZIONE DI PERCORSI INDIVIDUALIZZATI QU.IN., durante durante tutto il percorso formativo, crea i presupposti per aumentare la consapevolezza del ruolo professionale ricoperto dall apprendista. Inoltre, collabora attivamente con il tutor aziendale già a partire dalla stipula del patto formativo, al fine di strutturare un percorso ad hoc per l apprendista in formazione. Durante tutto il percorso, grazie al monitoraggio ed alle verifiche finali, QU.IN. ha la possibilità di verificare se l attività formativa progettata, in relazione ai bisogni in entrata concordati sia con l apprendista che con il tutor aziendale, risponde agli obbiettivi previsti. RIMOZIONE OSTACOLI PER LE ASSENZE QU.IN. e l azienda cercano di creare le condizioni affinché l apprendista sia motivato, partecipi con entusiasmo al percorso formativo ed acquisisca consapevolezza del proprio ruolo professionale. Per rimuovere gli ostacoli alla partecipazione da parte dell apprendista, la struttura formativa responsabile di ciascuna iniziativa cercherà di tenere in considerazione i suggerimenti delle imprese di adottare un'organizzazione delle attività formative (calendario) che sia il più compatibile possibile con le esigenze produttive. La comunicazione fra tutor ed ente che si occupa della formazione esterna dell apprendista inizia con la stipula del Patto formativo. Nella prima fase durante la stipula del Patto formativo la sinergia fra tutor aziendale ed QU.IN. è di fondamentale importanza al fine di definire degli obbiettivi formativi idonei in relazione alla formazione interna prevista. L agenzia prevede, durante tutto il percorso formativo, un sistema di comunicazione costante con l azienda e con la figura del tutor aziendale, per quanto riguarda i contenuti dell attività formativa, la presenza dell apprendista e per qualsiasi altra problematica inserente al percorso formativo. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Le attività di valutazione e monitoraggio rappresentano uno strumento fondamentale per sostenere il processo di miglioramento continuo del sistema apprendistato. Le attività di monitoraggio e valutazione, consentendo una puntuale analisi delle attività e delle ripercussioni della stessa sull apprendista ed in generale sulle realtà aziendali. Tali azioni consentono di evidenziare le criticità e di individuare interventi correttivi al fine di trarne utili indicazioni, sia per apportare correzioni in itinere all attività, sia per le successive fasi di programmazione.
5 Sarà compito del coordinatore del progetto svolgere le attività di monitoraggio in itinere. In base alle relazioni del tutor e ad eventuali segnalazioni di docenti e allievi circa la frequenza, il gradimento del corso, la qualità dell attività di docenza, la gestione finanziaria, il coordinatore apporterà le necessarie azioni correttive e/o preventive per chiudere le non conformità riscontrate. Questa attività è disciplinata dal Sistema di Gestione Qualità di QU.IN.. L attività di valutazione e quella di monitoraggio seguente potranno dare luogo ad una riprogettazione del corso. CERTIFICAZIONI PREVISTE Nel caso di interruzione del percorso formativo, all apprendista verrà riconosciuto il segmento di corso che ha svolto in relazione alla valutazione ottenuta nelle prove effettuate dal docente al termine dell UFC. La certificazione delle competenze è subordinata ad apposite prove di valutazione sviluppata a partire dalle indicazioni metodologiche contenute nelle specifiche UFC. Ad ogni segmento di percorso formativo dell apprendista dovrà corrispondere il rilascio di una Scheda Competenze identificata da un numero progressivo (attribuito con un criterio di sequenzialità rispetto alla/e scheda/e competenza già in possesso dell apprendista: ) con dichiarate le competenze acquisite in quello specifico segmento. La Dichiarazione delle competenze può trovare un proprio valore di scambio nell ambito del sistema regionale di formazione professionale per il completamento di percorsi di formazione che prevedono l acquisizione di competenze coerenti con le competenze dichiarate per la prosecuzione della formazione esterna nell ambito dell apprendistato (mobilità interna all apprendistato) ovvero il conseguimento di una qualifica riconosciuta (mobilità interfiliera nell ambito del sistema regionale di formazione professionale). Il rilascio dell attestazione finale avviene al termine della formazione esterna esclusivamente in caso di frequenza dell'attività formativa pari o superiore all'80%, negli altri casi vengono rilasciate delle Schede Competenze, come specificato nel box precedente L Attestazione finale è un dispositivo che attesta l'avvenuta fruizione della formazione obbligatoria da parte dell apprendista nell ambito del percorso di formazione esterna all azienda; in esso vi sono richiamati gli elementi essenziali della formazione svolta dall apprendista, le competenze acquisite, in base ai contratti collettivi nazionali di lavoro per consentire all azienda di accedere alle agevolazioni contributive previste dalla Legge 196/97, art. 16, comma 2. La certificazione delle competenze acquisite avviene grazie ad apposite prove di valutazione sviluppate a partire dalle indicazioni metodologiche contenute nelle specifiche UFC Relativamente al modulo della sicurezza, verrà rilasciato un attestato antincendio e pronto soccorso e un attestato che indica i contenuti affrontati dai partecipanti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, come previsto dal modello provinciale.
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