Sentenza n. 2487/2017 pubbl. il 28/02/2017 RG n /2014

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Laura Bertoni
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REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE di MILANO SEZIONE SPECIALIZZATA IN MATERIA DI IMPRESA Il Tribunale, in composizione collegiale nelle persone dei seguenti magistrati: Elena

1 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE di MILANO SEZIONE SPECIALIZZATA IN MATERIA DI IMPRESA Il Tribunale, in composizione collegiale nelle persone dei seguenti magistrati: Elena Riva Crugnola Marianna Galioto Maria Antonietta Ricci ha pronunciato la seguente SENTENZA Presidente Giudice estensore Giudice nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g /2014 promossa da: CARTIERE PAOLO PIGNA - SOCIETA PER AZIONIrappresentato e difeso dall avv. e dall avv. CORBETTA MARCO (CRBMRC77E25E063G) PIAZZA VIII NOVEMBRE 6 MILANO, CONTRO PARTE ATTRICE IRENE S.R.L. IN LIQUIDAZIONE, elettivamente domiciliato in VIA ANDEGARI, 4/A MILANO, rappresentato e difeso dall avv. DITTRICH LOTARIO BENEDETTO, CONCLUSIONI PARTE CONVENUTA Le parti hanno precisato le conclusioni all udienza del 22 novembre 2016 che si riportano di seguito: pagina 1 di 5

2 CONCLUSIONI PER CARTIERE PAOLO PIGNA SPA IN C.P. Cartiere Paolo Pigna spa in c.p., rappresentata e difesa come in atti, chiede l accoglimento delle seguenti CONCLUSIONI Nel merito miglior formula, invalida e inefficace, per le ragioni tutte esposte in corso di giudizio, la deliberazione dell assemblea della convenuta Irene srl in liquidazione in data 23 luglio 2013 con la quale è stato approvato il bilancio dell esercizio chiuso il dall attrice Cartiere Paolo Pigna spa a causa della deliberazione impugnata ed emettere nei suoi confronti sentenza di condanna generica al risarcimento del danno, con riserva di azione, per la quantificazione dei danni, in separato giudizio. In via istruttoria Rimettere la causa sul ruolo ammettendo le istanze istruttorie formulate in atti e non ammesse, ed in particolare: sensi dell art. 183 VI comma n. 2 cpc ed elencati con numerazione progressiva dal numero 1 al numero 26 con i testi ivi, di volta in volta, indicati; A. La sussistenza o meno delle condizioni di legge per la svalutazione delle immobilizzazioni materiali costituite dalla centrale elettrica di Alzano Lombardo e dai terreni e fabbricati di proprietà di Irene, come risultante dal bilancio impugnato; la sussistenza o meno del requisito della chiarezza del bilancio stesso, comprensivo della relazione degli amministratori e della nota integrativa; la correttezza e fondatezza, o meno, delle voci di spesa apportate nel bilancio, tutte indicate in dettaglio nell atto di citazione introduttivo del giudizio, nonché dell appostazione della voce imposte anticipate ; la correttezza e fondatezza, o meno, della (mancata o pagina 2 di 5

3 irregolare) contabilizzazione di debiti e crediti, quali ad esempio la mancata iscrizione in bilancio del credito di euro ,00 per la vendita della centrale, e la mancata contabilizzazione del credito verso GSE per circa euro; la correttezza e fondatezza, o meno, della voce rimanenze, in particolare dove riduce per effetto dell ammortamento il valore della centrale, già svalutata, e dove contempla tanto la centrale quanto gli asset oggetto di vendita alla Cleveren Holding, asset rispetto ai quali si chiede al CTU di valutare la congruità e pertinenza, nonché dove esclude del tutto i beni rinvenibili dal libro inventario di Irene; le conseguenze della discrasia temporale tra il trasferimento del bene e la data della compravendita, sotto il profilo dell applicazione dell IVA e delle relative sanzioni; B. Nel caso di risoluzione o di recesso delle Banche dall accordo di concessione degli affidamenti stipulato nel maggio 2012, a quanto ammonti il danno finanziario di Cartiere Pigna derivante dalla conseguente necessità di effettuare ai fornitori pagamenti anticipati delle forniture, anziché differiti come da normale prassi commerciale. In ogni caso CPA come per legge e successive occorrende. CONCLUSIONI PER IRENE S.R.L. IN LIQUIDAZIONE dichiarando di non accettare il contradditorio su ogni nuova domanda che Cartiere Paolo Pigna S.p.A. in concordato preventivo avesse da proporre nei suoi confronti in questa sede, chiede all adito Tribunale, respinta ogni contraria domanda (anche istruttoria), deduzione ed eccezione, di voler provvedere come segue: in via principale: - rigettare le domande tutte svolte da Cartiere Paolo Pigna S.p.A. nei confronti di Irene S.r.l. in liquidazione con il proprio atto di citazione notificato in data 27 maggio 2014 e come successivamente modificate e/o precisate nei termini previsti ex lege; in via istruttoria: pagina 3 di 5

4 - ammettere, ove ciò occorra, la produzione del doc n. 46 ( Sentenza n.14804/2015 emessa in data 22 ottobre 2015 dal Tribunale di Milano, Sezione Specializzata in Materia di Impresa B, Dott.ssa Galioto, pubblicata in data 29 dicembre 2015 e relativa al procedimento sub R.G /2012 ) e del doc. n. 47 ( Decreto di Archiviazione emesso in data 29 giugno 2015 dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Milano, Dott. Guidi, e pubblicato in data 30 giugno 2015 ), in quanto venuti ad esistenza solamente dopo lo spirare dell ultimo dei termini istruttori ex art. 183 co.vi c.p.c. concessi da codesto Ill.mo Tribunale; in ogni caso: - con vittoria di spese, diritti ed onorari del presente giudizio, oltre IVA e CPA, come per legge. RAGIONI IN FATTO E DIRITTO La causa è passata in decisione sulle conclusioni rassegnate dalle parti all udienza del 22 novembre Le parti hanno poi depositato dichiarazione congiunta con la quale hanno dato atto che l attrice ha rinunciato agli atti del giudizio a spese compensate, e che la convenuta ha accettato detta rinuncia alle medesime condizioni; concordemente le parti hanno dunque chiesto la pronuncia di estinzione del giudizio. Le dichiarazioni di rinuncia e accettazione sono regolari. Risulta infatti depositata la dichiarazione del legale rappresentante dell attrice, con la quale egli ratifica la dichiarazione di rinuncia agli atti effettuata precedentemente dal difensore privo di procura speciale. La procura speciale ad accettare la rinuncia è stata poi espressamente conferita dalla parte convenuta al proprio difensore in uno con il mandato alle liti, allegato alla comparsa di risposta. Va dunque dichiarata l estinzione del processo ai sensi dell art cpc, con integrale compensazione delle spese si lite. P.Q.M. pagina 4 di 5

5 Il Tribunale di Milano, definitivamente pronunciando sulle proposte domande, ogni contraria istanza disattesa o comunque assorbita, così decide: 1. dichiara estinto il giudizio ai sensi dell art. 306 cpc; 2. dichiara interamente compensate tra le parti le spese di lite. Milano, 23 febbraio Il Presidente - Elena Riva Crugnola - Il Giudice estensore - Marianna Galioto - pagina 5 di 5

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