UNIVERSITA DI PISA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Transcript

1 UNIVERSITA DI PISA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SEDUTA DEL 21/03/2016 DELIBERAZIONE N. 80/2016 UFFICIO PROPONENTE: Unità Convenzioni generali e partecipazione ad organismi associativi ORDINE DEL GIORNO N.: 16/02 ARGOMENTO: 16. Organismi partecipati dall'ateneo OGGETTO: Legge 23 dicembre 2014, n. 190 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)", comma 612 Adempimenti ALLEGATI: A) Testo redatto ai sensi della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (pagg. 1-4) COMPONENTI F C Ast Ass COMPONENTI F C Ast Ass Prof. Massimo Augello X Dott. Andrea Lapi X Prof. Mauro Ferrari X Prof. Umberto Bertini X Prof. Claudio Palazzolo X Dott. Alfredo Cariello X Prof. Giuseppe Petralia X Sig.ra Alessandra Francesconi X Prof.ssa Anna Maria Raspolli Galletti X Sig. Roberto Russo X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (Ast - Astenuto) - (Ass - Assente) Il Consiglio di Amministrazione - vista la Legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare l articolo 6 Autonomie delle università, comma 1; - vista la Legge 30 dicembre 2010, n.240, Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e di reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l efficienza del sistema universitario ; - visto lo Statuto dell Università di Pisa emanato con DR 27 febbraio 2012, n e successive modifiche; - vista la Legge 23 dicembre 2014, n. 190 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015), in particolare i commi 611 e 612 che disciplinano i criteri informatori attraverso i quali anche le Università sono tenute a razionalizzare le proprie partecipazioni societarie; - dato atto che, ai sensi del predetto comma 612 entro il 31 marzo 2016, è necessario predisporre e approvare una relazione sui risultati conseguiti, che è trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicata nel sito internet istituzionale dell amministrazione interessata. - vista la proposta di documento redatto in adempimento di quanto previsto dal predetto comma 612, quale risultante dall All. A); delibera 1. è approvato il documento redatto in adempimento a quanto previsto dal comma 612 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, quale risultante dall All. A). IL SEGRETARIO Dott. Riccardo Grasso IL PRESIDENTE Prof. Massimo Augello

2

3 Documento redatto ai sensi della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato legge di stabilità 2015) Premessa Il presente documento è redatto in ottemperanza alla Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato legge di stabilità 2015), in particolare secondo quanto previsto dai commi 611 e 612 che disciplinano i criteri informatori attraverso i quali anche le Università sono chiamate a razionalizzare le proprie partecipazioni societarie. I suddetti commi recitano: comma 611 Fermo restando quanto previsto dall art. 3, commi da 27 a 29, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e successive modificazioni, e dell articolo 1, comma 569, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, e successive modificazioni, al fine di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato, le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano, gli enti locali, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le università e gli istituti di istruzione universitaria pubblici e le autorità portuali, a decorrere dal 1 gennaio 2015, sono tenuti ad avviare un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre 2015, anche tenendo conto dei seguenti criteri: a) eliminazione delle società e delle partecipazioni societarie non indispensabili al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, anche mediante messa in liquidazione o cessione; b) soppressione delle partecipazioni che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminazione delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonché attraverso la riduzione delle relative remunerazioni; comma I presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, i presidenti delle province, i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni di cui al comma 611, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, definiscono e approvano, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, le modalità e i tempi di attuazione, nonché l esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Tale piano, corredato di un apposita relazione tecnica, è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet istituzionale dell amministrazione interessata. Entro il 31 marzo 2016, gli organi di cui al primo periodo predispongono una relazione sui risultati conseguiti, che è trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicata nel sito internet istituzionale dell amministrazione interessata. La pubblicazione del piano e della relazione costituisce obbligo di pubblicità ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33. Si evidenzia preliminarmente che la partecipazione dell Università alle società avviene nel rispetto dello Statuto di Ateneo, in particolare: 1

4 art. 1.6 Per il raggiungimento dei suoi fini istituzionali l Università promuove e attiva forme di collaborazione con altre università, centri di ricerca, enti pubblici territoriali, nazionali e internazionali, istituzioni scientifiche, culturali ed economiche, di natura sia pubblica che privata. Art. 39.7: Per lo svolgimento di attività formative e di ricerca di comune interesse, ovvero per lo svolgimento in collaborazione di attività istituzionali o di attività di supporto, strumentali o comunque collegate ad esse di interesse comune, l Università può stipulare nei limiti consentiti dalla legge contratti associativi per la costituzione o l acquisizione di partecipazioni in organismi di diritto privato, sempre che sia garantita in base alla legge medesima o a valido patto sociale la responsabilità limitata dell Università. In ordine a quanto previsto dal comma 611 della legge di stabilità 2015, in particolare per quanto concerne i criteri adottati per la realizzazione del processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, si rileva che: a) l Università di Pisa non detiene partecipazioni in società che possono ritenersi non indispensabili al perseguimento delle proprie finalità; b) non risultano partecipazioni in società composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) non risultano partecipazioni in società le cui attività possano considerarsi analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali; d) non risultano aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica, in quanto fattispecie che non trovano applicazione nell Università di Pisa. Situazione attuale L Università di Pisa possiede quote di partecipazione nelle seguenti società: - Pisa University Press s.r.l. (società in house); - Consorzio Pontedera e Tecnologia PONT-TECH società consortile a responsabilità limitata; - Ener Gea società consortile a responsabilità limitata; - Istituto Italiano di Ricerca e di Certificazione Ferroviaria Italcertifer S.p.A.; - Consorzio Energia Toscana C.E.T. società consortile a responsabilità limitata; - Turf Europe s.r.l. società Spin-off; - ACTA s.r.l. società Spin-off; - BTM s.r.l. società Spin-off; - Spin Pet società Spin-off; - IURAP s.r.l. società Spin-off Informazioni più dettagliate in ordine all oggetto sociale, percentuale della quota societaria, risultati degli ultimi tre esercizi finanziari, sono pubblicate sul sito web Amministrazione trasparente amministrazione-trasparente Secondo quanto previsto dalle recenti normative in materia, quali il D.L. 6 luglio 2012, n. 95 Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, modificato dalla legge 7 agosto 2013, n. 135 (c.d. D.L. Spending Review), e i commi 611 e 612, che pongono, come precedentemente specificati, particolari attenzioni e restrizioni sulle partecipazioni societarie degli enti pubblici, l Università di Pisa sta attuando un processo costante di monitoraggio e verifica delle società partecipate. 2

5 Al riguardo si fa presente che la partecipazione alle compagini nelle suddette società, ad esclusione di Pisa University Press (pari alla misura del 100%), risulta minoritaria e funzionale alle attività istituzionali svolte dall Ateneo. Tale partecipazione non si concreta in alcun modo nel controllo dei voti assembleari. Anche la verifica dei bilanci delle società partecipate degli ultimi tre esercizi finanziari non evidenzia particolari criticità finanziarie. Le misure di razionalizzazione Ciò nonostante l Università ha già adottato e sta intraprendendo misure di razionalizzazione delle proprie partecipazioni societarie. In particolare si evidenzia che: - il Consiglio di amministrazione, con deliberazione 23 giugno 2009, n. 140, e il Senato accademico, con deliberazione 7 luglio 2009, n. 194, hanno approvato il recesso dell Ateneo dalla Società consortile a.r.l. Evoluzione della Ricerca Industriale nel Comprensorio Apuano E.R.I.C.A. ; - il Senato Accademico, con deliberazione 9 marzo 2011, n. 82, e il Consiglio di amministrazione, con deliberazione 23 marzo 2011, n. 66, hanno approvato il recesso dell Ateneo dall Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo - ISBEM S.C.p.A. Con riferimento alle società Spin-off, il Consiglio di amministrazione dell Università di Pisa, con delibera n. 59 del 19 dicembre 2013 ha deliberato di limitare, fino a diversa indicazione al riguardo da parte degli organi di Ateneo, la partecipazione dell Università di Pisa ai nuovi Spinoff alla sola concessione del marchio Azienda Spin-off dell Università di Pisa. Al contempo dopo avere valutato la possibilità di uscire dagli Spin-off partecipati ha dato mandato agli uffici di predisporre gli atti necessari. In conformità a quanto deliberato dal Consiglio di amministrazione nella seduta del 18 marzo 2015 sono stati avviati contatti con i singoli Spin-off per verificare l eventuale esistenza di interessati all acquisto delle quote detenute dall Università da parte degli altri soci o soggetti terzi. Al momento risulta conclusa la procedura di dismissione della partecipazione in Advanced Catalyst s.r.l. (società Spin-off); con atto notarile del 7 marzo 2014, è stata infatti ceduta la quota dell Università di Pisa pari al 20% e del valore nominale di euro 6.000,00 alla società ERREDUE S.p.A. Risultati conseguiti In conseguenza delle misure di razionalizzazione sopra esposte si fa presente che risultano già pervenute richieste di acquisto relative alle quote di proprietà dell Università nelle società BTM e Spin Pet e sono in corso le trattative per la conclusione dell iter procedurale di cessione delle quote. Riguardo la società spin off IURAP, sulla base delle risultanze espresse nelle assemblee societarie, è stata nominata una Commissione tecnica incaricata della valutazione della quota societaria detenuta dall Università nel capitale sociale nella prospettiva della sua cessione a terzi. In considerazione della valutazione espressa dalla Commissione il Consiglio di amministrazione ha approvato, nella seduta del 21 marzo 2016 la proposta di cessione della quota azionaria. Per quanto concerne le società spin off ACTA s.r.l. e Turf Europe s.r.l., non essendo al momento pervenuta nessuna comunicazione relativa a possibili acquirenti le quote detenute 3

6 dall Università di Pisa, si prevede di procedere alla pubblicazione di un Avviso manifestazione di interesse per l acquisto di quote di partecipazione dell Università di Pisa nelle società spin off. Si prevede nel corso del prossimo anno di concludere le procedure di dismissione relativamente alla partecipazione delle quote attualmente possedute nei suddetti Spin-off. Si ricorda che l Università di Pisa, a differenza di altri atenei, ha ritenuto opportuno esternalizzare il servizio di editoria didattica e scientifica, affidandolo alla Pisa University Press, società in house, al fine di consentire un migliore e più agile svolgimento del servizio stesso. Preme rilevare che si tratta di una società di dimensioni assai contenute, come dimostrano i ricavi ottenuti pari nel 2014 a ,00 per vendite e prestazioni, i dati relativi al personale (4 unità di cui 1 part-time), la mancata previsione di emolumenti a favore degli organi di gestione e il fatto che quasi tutta l attività svolta (oltre il 95%) sia riferita a editoria universitaria. Si rileva, inoltre, che lo statuto di Pisa University Press tiene conto di quanto previsto dall art. 16 del D.L. 24 giugno 2014 (Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l efficienza degli uffici giudiziari), in particolare: la società è amministrata da un consiglio di amministrazione composto da tre membri; Secondo quanto stabilito dalla suddetta legge di stabilità 2015 l Ateneo ritiene comunque necessario adottare un piano di contenimento delle spese di gestione anche per suddetta società. Al riguardo è stata sottoscritta, in data 22 giugno 2015, una convenzione fra la suddetta società è l Università di Pisa tesa a disciplinare l erogazione di servizi reciproci. In particolare sono previste misure finalizzate alla reciproca utilizzazione dei servizi comuni al fine di ottimizzare e razionalizzare i costi seppur già assai contenuti. Il presente documento, approvato dal Consiglio di Amministrazione dell Università di Pisa con delibera del, è trasmesso, entro il termine previsto del 31 marzo 2016, alla Sezione Regionale di controllo della Corte dei conti ed è pubblicato nel sito web Amministrazione trasparente dell Università di Pisa. 4