Ufficio Studi. La provincia di Roma: indicatori e trend

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1 Ufficio Studi

2 Il report è realizzato a cura dell Ufficio Studi della. Direzione e coordinamento: Maria Forte Hanno collaborato: Daniele Benedetti Alessandra Mazzilis Antonio Spensieri Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma Area VII Studi e Sistemi informativi Dirigente: Barbara Cavalli Ufficio Studi Tel / 2077 / studi.economici@rm.camcom.it 2014 Via de Burrò Roma I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento, totale o parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati esclusivamente alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma.

3 INDICE Grafici Graf. 1 - Consistenza trimestrale delle imprese REGISTRATE e variazione % congiunturale... pag. 1 Graf. 2 - ITALIA: nati-mortalità trimestrale e tasso di crescita congiunturale delle imprese REGISTRATE... pag. 2 Graf. 3 - ROMA: nati-mortalità trimestrale e tasso di crescita congiunturale delle imprese REGISTRATE... pag. 3 Graf. 4 - Distribuzione delle imprese REGISTRATE per FORMA GIURIDICA... pag. 4 Graf. 5 - Distribuzione delle imprese REGISTRATE per ATTIVITA ECONOMICA (escluse le imprese Non classificate)... pag. 5 Graf. 6 - Avvio procedura di FALLIMENTO: numero di aperture e media trimestrale ogni 10mila imprese REGISTRATE... pag. 6 Graf. 7 - Consistenza trimestrale delle imprese FEMMINILI e variazione % congiunturale... pag. 7 Graf. 8 - ITALIA: nati-mortalità trimestrale e tasso di crescita congiunturale delle imprese FEMMINILI... pag. 8 Graf. 9 - ROMA: nati-mortalità trimestrale e tasso di crescita congiunturale delle imprese FEMMINILI... pag. 9 Graf Distribuzione delle imprese FEMMINILI per FORMA GIURIDICA... pag. 10 Graf Distribuzione delle imprese FEMMINILI per ATTIVITA ECONOMICA (escluse le imprese Non classificate)... pag. 11 Graf Avvio procedura di FALLIMENTO: numero di aperture e media trimestrale ogni 10mila imprese FEMMINILI... pag. 12 Graf Consistenza trimestrale delle imprese STRANIERE e variazione % congiunturale... pag. 13 Graf ITALIA: nati-mortalità trimestrale e tasso di crescita congiunturale delle imprese STRANIERE... pag. 14 Graf ROMA: nati-mortalità trimestrale e tasso di crescita congiunturale delle imprese STRANIERE... pag. 15 Graf Distribuzione delle imprese STRANIERE per FORMA GIURIDICA... pag. 16 Graf Distribuzione delle imprese STRANIERE per ATTIVITA ECONOMICA (escluse le imprese Non classificate)... pag. 17 Graf Avvio procedura di FALLIMENTO: numero di aperture e media trimestrale ogni 10mila imprese STRANIERE... pag. 18 Graf Consistenza trimestrale delle imprese ARTIGIANE e variazione % congiunturale... pag III

4 Graf ITALIA: nati-mortalità trimestrale e tasso di crescita congiunturale delle imprese ARTIGIANE... pag. 20 Graf ROMA: nati-mortalità trimestrale e tasso di crescita congiunturale delle imprese ARTIGIANE... pag. 21 Graf Distribuzione delle imprese ARTIGIANE per FORMA GIURIDICA... pag. 22 Graf Distribuzione delle imprese ARTIGIANE per ATTIVITA ECONOMICA (escluse le imprese Non classificate)... pag. 23 Graf Serie storica decennale del TASSO DI DISOCCUPAZIONE (%) annuo... pag. 24 Graf ITALIA: cassa integrazione guadagni (ore autorizzate)... pag. 25 Graf ROMA: cassa integrazione guadagni (ore autorizzate)... pag. 26 Graf ROMA: valore trimestrale delle ESPORTAZIONI a prezzi correnti (mln. euro) e INCIDENZA su Italia (%)... pag. 27 Graf ROMA: valore trimestrale delle IMPORTAZIONI a prezzi correnti (mln. euro) e INCIDENZA su Italia (%)... pag. 28 Graf ITALIA: IMPIEGHI alle imprese e andamento del RISCHIO del credito (sofferenze / impieghi) (%)... pag. 29 Graf ROMA: IMPIEGHI alle imprese e andamento del RISCHIO del credito (sofferenze / impieghi) (%)... pag. 30 Legenda... pag. 31 IV

5 1. Consistenza trimestrale delle imprese REGISTRATE e variazione % congiunturale ,2% ,5% ,4% ,2% -0,3% ,4% -0,2% ,6% ,3% +0,0% -0,7% ,1% Italia ,5% ,6% ,5% ,1% ,5% ,8% ,1% ,3% ,1% ,7% ,5% ,3% Roma (1:13) I trim-11 II trim-11 III trim-11 IV trim-11 I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim Italia Roma 1

6 2. ITALIA: nati-mortalità trimestrale e tasso di crescita congiunturale delle imprese REGISTRATE Imprese , , , , , , , , , , ,6 2,7 1,8 0,9 0,0 Tasso di crescita (%) -0,4-0,5 0 I trim-11 II trim-11 III trim-11 IV trim-11 I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim-13-0,9 Cessazioni Iscrizioni Tasso di crescita 2

7 3. ROMA: nati-mortalità trimestrale e tasso di crescita congiunturale delle imprese REGISTRATE ,6 Imprese ,6 0,6 0,5 0,5 0, , , , ,5 0,4 2,7 1,8 0,9 Tasso di crescita (%) 0 I trim-11 II trim-11 III trim-11 IV trim-11 I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim-13 0,1 0,1 0,0 Cessazioni Iscrizioni Tasso di crescita 3

8 4. Distribuzione delle imprese REGISTRATE per FORMA GIURIDICA 60,0% 50,0% 55,1% 54,8% 54,2% Quota per forma giuridica 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 43,0% 38,9% 13,7% 4,4% 43,5% 38,9% 13,2% 4,4% 44,0% 38,9% 12,7% 4,5% 22,7% 18,8% 3,4% 23,2% 18,6% 3,4% 23,8% 18,3% 3,6% 0,0% ROMA ITALIA Società di capitale Imprese individuali Società di persone Altre forme 4

9 5. Distribuzione delle imprese REGISTRATE per ATTIVITA ECONOMICA (escluse le imprese Non classificate) 40,0% Quota per attività 32,0% 24,0% 16,0% 14,5% 27,3% 26,3% 14,4% 27,0% 26,4% 14,1% 26,8% 26,6% 13,7% 10,5% 14,8% 25,4% 18,5% 13,4% 10,3% 14,7% 25,4% 18,7% 13,0% 10,3% 14,4% 25,6% 19,0% 8,0% 3,1% 6,1% 6,9% 5,3% 3,0% 6,0% 6,9% 5,2% 2,9% 5,9% 7,0% 5,2% 6,4% 4,6% 6,6% 4,6% 6,8% 4,7% 0,0% ROMA ITALIA Agricoltura Industria in senso stretto Costruzioni Commercio Alloggio e ristorazione Immobiliare Altri servizi 5

10 6. Avvio procedura di FALLIMENTO: numero di aperture e media trimestrale ogni 10mila imprese REGISTRATE Aperture fallimento ,1 5, ,8 5, ,7 2, ,1 5, ,3 4,9 6,8 5, ,9 3,1 8,0 6, Fallimenti ogni 10mila imprese I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim-13 0 Italia Roma Italia Roma 6

11 7. Consistenza trimestrale delle imprese FEMMINILI e variazione % congiunturale ,3% ,6% ,3% ,1% ,9% ,8% ,2% ,0% ,7% ,4% ,1% ,1% Italia ,3% ,6% ,6% ,3% ,2% ,3% ,2% ,3% ,1% ,7% ,4% ,3% Roma (1:14) I trim-11 II trim-11 III trim-11 IV trim-11 I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim Italia Roma 7

12 8. ITALIA: nati-mortalità trimestrale e tasso di crescita congiunturale delle imprese FEMMINILI , ,7 Imprese , , , , , , , , , , ,8 0,9 0,0 Tasso di crescita (%) 0-0,7 I trim-11 II trim-11 III trim-11 IV trim-11 I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim-13-0,5-0,9 Cessazioni Iscrizioni Tasso di crescita 8

13 9. ROMA: nati-mortalità trimestrale e tasso di crescita congiunturale delle imprese FEMMINILI ,6 Imprese , , ,6 0, , , , ,5 0,5 2,7 1,8 0,9 Tasso di crescita (%) 560-0,1-0,1 0,1 0,0 0 I trim-11 II trim-11 III trim-11 IV trim-11 I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim-13-0,9 Cessazioni Iscrizioni Tasso di crescita 9

14 10. Distribuzione delle imprese FEMMINILI per FORMA GIURIDICA 70,0% 60,0% 50,0% 60,5% 60,1% 59,6% Quota per forma giuridica 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 33,0% 45,8% 17,7% 3,5% 33,7% 45,5% 17,2% 3,5% 34,3% 45,3% 16,8% 3,6% 14,8% 22,3% 2,4% 15,2% 22,2% 2,5% 15,9% 22,0% 2,5% 0,0% ROMA ITALIA Società di capitale Imprese individuali Società di persone Altre forme 10

15 11. Distribuzione delle imprese FEMMINILI per ATTIVITA ECONOMICA (escluse le imprese Non classificate) 40,0% 32,0% 31,8% 28,9% 31,2% 28,7% 30,8% 28,7% 28,9% 28,7% 28,7% Quota per attività 24,0% 16,0% 17,1% 21,9% 16,7% 22,1% 15,9% 22,5% 8,0% 4,5% 5,0% 6,2% 9,2% 5,0% 4,4% 4,9% 6,1% 9,3% 5,0% 4,1% 4,8% 6,0% 9,4% 5,0% 8,3% 4,6% 8,9% 4,6% 8,2% 4,7% 9,1% 4,7% 8,2% 4,7% 9,3% 4,7% 0,0% ROMA ITALIA Agricoltura Industria in senso stretto Costruzioni Commercio Alloggio e ristorazione Immobiliare Altri servizi 11

16 12. Avvio procedura di FALLIMENTO: numero di aperture e media trimestrale ogni 10mila imprese FEMMINILI ,1 4,2 4,3 4, Aperture fallimento ,2 3, ,3 2, ,3 3,5 3, , ,7 2, ,9 3 2 Fallimenti ogni 10mila imprese I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim-13 0 Italia Roma Italia Roma 12

17 13. Consistenza trimestrale delle imprese STRANIERE e variazione % congiunturale Italia ,2% ,8% ,1% ,4% ,6% ,3% ,1% ,4% ,8% ,1% ,2% ,8% ,2% ,0% ,9% ,2% ,5% ,9% ,4% ,4% ,0% ,5% ,0% ,4% Roma (1:9) I trim-11 II trim-11 III trim-11 IV trim-11 I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim Italia Roma 13

18 14. ITALIA: nati-mortalità trimestrale e tasso di crescita congiunturale delle imprese STRANIERE ,0 Imprese , , , , , ,3 1,0 1, , , ,3 1,2 5,5 5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 Tasso di crescita (%) 0 I trim-11 II trim-11 III trim-11 IV trim-11 I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim-13 0,0 Cessazioni Iscrizioni Tasso di crescita 14

19 15. ROMA: nati-mortalità trimestrale e tasso di crescita congiunturale delle imprese STRANIERE , ,5 Imprese , , , , , ,4 2, , , , ,5 2,4 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 Tasso di crescita (%) ,5 1,0 0,5 0 I trim-11 II trim-11 III trim-11 IV trim-11 I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim-13 0,0 Cessazioni Iscrizioni Tasso di crescita 15

20 16. Distribuzione delle imprese STRANIERE per FORMA GIURIDICA 100,0% 90,0% 80,0% 71,9% 73,2% 74,0% 80,9% 80,8% 80,6% Quota per forma giuridica 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 19,2% 6,9% 2,0% 18,3% 6,5% 2,0% 17,7% 6,2% 2,1% 9,6% 7,7% 1,8% 9,7% 7,7% 1,9% 10,0% 7,6% 1,9% 0,0% ROMA ITALIA Società di capitale Imprese individuali Società di persone Altre forme 16

21 17. Distribuzione delle imprese STRANIERE per ATTIVITA ECONOMICA (escluse le imprese Non classificate) 40,0% 34,8% 34,1% 33,9% 34,4% 34,8% 35,2% Quota per attività 32,0% 24,0% 16,0% 20,1% 24,7% 19,6% 26,1% 18,7% 26,7% 27,5% 14,1% 26,5% 14,5% 25,4% 14,9% 8,0% 0,0% 0,7% 4,4% 6,8% 1,4% 0,6% 4,1% 6,7% 1,3% 0,6% 3,9% 6,5% 1,2% 2,9% 8,8% 6,7% 1,0% 2,9% 8,6% 6,9% 1,0% 2,8% 8,4% 7,2% 1,0% ROMA ITALIA Agricoltura Industria in senso stretto Costruzioni Commercio Alloggio e ristorazione Immobiliare Altri servizi 17

22 18. Avvio procedura di FALLIMENTO: numero di aperture e media trimestrale ogni 10mila imprese STRANIERE Aperture fallimento ,3 1,9 2,7 80 1,7 1,3 89 2,7 2,3 2,3 2,1 1,9 1,7 78 1,6 2,9 2,6 3 2 Fallimenti ogni 10mila imprese , I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim-13 0 Italia Roma Italia Roma 18

23 19. Consistenza trimestrale delle imprese ARTIGIANE e variazione % congiunturale ,9% ,4% ,1% ,3% ,1% ,2% ,1% ,6% ,5% ,1% ,2% ,4% Italia ,7% ,7% ,2% ,1% ,6% ,1% ,1% ,1% ,9% ,3% ,1% ,1% Roma (1:19) I trim-11 II trim-11 III trim-11 IV trim-11 I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim Italia Roma 19

24 20. ITALIA: nati-mortalità trimestrale e tasso di crescita congiunturale delle imprese ARTIGIANE , ,5 Imprese , , , ,2-1, , , , , , ,3 3,0 1,5 0,0 Tasso di crescita (%) 0-1,5 I trim-11 II trim-11 III trim-11 IV trim-11 I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim-13-1,5 Cessazioni Iscrizioni Tasso di crescita 20

25 21. ROMA: nati-mortalità trimestrale e tasso di crescita congiunturale delle imprese ARTIGIANE ,0 Imprese , , , , , , , ,1 0,1 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 Tasso di crescita (%) 0-0,7-0,6 I trim-11 II trim-11 III trim-11 IV trim-11 I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim-13-0,9-0,5-1,0 Cessazioni Iscrizioni Tasso di crescita 21

26 22. Distribuzione delle imprese ARTIGIANE per FORMA GIURIDICA 100,0% 90,0% 80,0% 83,7% 83,8% 83,9% 78,1% 78,0% 77,7% Quota per forma giuridica 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% 3,5% 12,6% 0,2% 3,7% 12,3% 0,2% 3,9% 12,0% 0,2% 3,9% 17,6% 0,3% 4,2% 17,5% 0,3% 4,5% 17,5% ,3% ROMA ITALIA Società di capitale Imprese individuali Società di persone Altre forme 22

27 23. Distribuzione delle imprese ARTIGIANE per ATTIVITA ECONOMICA (escluse le imprese Non classificate) 40,0% 32,0% 37,1% 34,5% 37,5% 34,5% 37,6% 34,5% 40,0% 39,7% 39,2% Quota per attività 24,0% 16,0% 17,2% 16,9% 16,7% 24,0% 25,7% 23,8% 26,0% 23,8% 26,4% 8,0% 0,0% 0,2% 6,5% 4,5% 0,0% 0,2% 6,3% 4,5% 0,0% 0,2% 6,3% 4,6% 0,0% 0,7% 6,1% 3,3% 0,0% 0,7% 6,1% 3,5% 0,0% 0,7% 6,2% 3,5% 0,0% ROMA ITALIA Agricoltura Industria in senso stretto Costruzioni Commercio Alloggio e ristorazione Immobiliare Altri servizi 23

28 24. Serie storica decennale del TASSO DI DISOCCUPAZIONE (%) annuo 13,0 12,2 12,0 11,0 10,7 11,4 10,0 9,1 10,1 9,0 8,0 7,0 6,0 8,1 7,5 7,7 7,3 7,2 7,1 6,8 6,1 6,8 8,1 7,8 8,4 8,5 8,4 5,0 5, Roma Italia Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Roma su dati Istat 24

29 25. ITALIA: cassa integrazione guadagni (ore autorizzate) ,8% ,0% ,2% ,4% ,5% ,3% ,2% ,6% ,0% ,6% ,9% ,8% ,1% 40,9% 33,0% 20,9% 45,9% 33,2% 22,0% 41,5% 36,5% 25,5% 45,3% 29,2% 31,2% 34,2% 34,6% 32,3% 36,3% 31,4% 29,2% 35,4% 35,4% 30,4% 40,3% 29,3% 36,4% 43,4% 20,2% 34,4% 39,0% 26,6% 27,1% 40,0% 32,9% 29,3% 47,8% 22,9% I trim-11 II trim-11 III trim-11 IV trim-11 I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim-13 CIG autorizzata Ordinaria Straordinaria In deroga Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Roma su dati INPS 25

30 26. ROMA: cassa integrazione guadagni (ore autorizzate) ,3% ,1% ,8% ,3% ,7% ,4% ,7% ,6% ,8% ,1% ,3% ,7% ,6% 41,9% 32,4% 10,1% 65,5% 24,4% 7,5% 57,6% 34,9% 11,5% 72,3% 16,2% 11,7% 33,9% 54,4% 8,8% 65,7% 25,5% I trim-11 II trim-11 III trim-11 IV trim-11 I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim-13 17,0% 39,6% 43,4% 18,7% 39,4% 41,9% 20,2% 54,8% 25,0% 24,1% 48,0% 27,9% 22,9% 44,6% 32,5% 22,3% 58,9% 18,8% CIG autorizzata Ordinaria Straordinaria In deroga Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Roma su dati INPS 26

31 27. ROMA: valore trimestrale delle ESPORTAZIONI a prezzi correnti (mln. euro) e INCIDENZA su Italia (%) 2.800, , ,0 +3,3% 2.284,7 +2,1% 2.248,1-1,6% 2.263,5 +0,7% 2.175,0-3,9% 2.145,2-1,4% 2.557,5 +19,2% 2.281,5-10,8% 1.958,1-14,2% 2.443,4 +24,8% 2.026,0-17,1% 1.938,1-4,3% 10,0 8,0 Milioni di euro 1.680, ,0 6,0 4,0 Incidenza su Italia (%) 560,0 2,5 2,3 2,4 2,4 2,3 2,1 2,7 2,3 2,1 2,5 2,1 1,9 2,0 0,0 I trim-11 II trim-11 III trim-11 IV trim-11 I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim-13 0,0 Esportazioni % su Italia Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Roma su dati Istat 27

32 28. ROMA: valore trimestrale delle IMPORTAZIONI a prezzi correnti (mln. euro) e INCIDENZA su Italia (%) 8.400,0 10, , ,0 +4,2% 6.901,9 +1,3% 6.642,5-3,8% 6.237,6-6,1% 6.907,6 +10,7% 6.209,2-10,1% 8,0 Milioni di euro 5.040, ,0 6,6 6,6 6,9 6,4 6,9 6, ,5-22,7% 5, ,5-3,6% 4.681,2 +1,2% 4.485,4-4,2% 4.331,0-3,4% 5,0 5,1 5,0 5, ,8-1,0% 4,8 6,0 4,0 Incidenza su Italia (%) 1.680,0 2,0 0,0 I trim-11 II trim-11 III trim-11 IV trim-11 I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim-13 0,0 Importazioni % su Italia Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Roma su dati Istat 28

33 29. ITALIA: IMPIEGHI alle imprese e andamento del RISCHIO del credito (sofferenze / impieghi) (%) , ,7% ,7% ,5% ,5% ,2% ,2% ,5% ,6% ,1% ,6% ,2% ,7% 16,0 Milioni di euro ,3 7,5 8,0 8,2 8,7 9,2 9,7 10,3 11,1 11,8 13,0 12,0 8,0 Rischio credito (%) 6, , I trim-11 II trim-11 III trim-11 IV trim-11 I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim-13 0,0 Impieghi alle imprese Sofferenze / Impieghi alle imprese (%) Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Roma su dati Banca d Italia 29

34 30. ROMA: IMPIEGHI alle imprese e andamento del RISCHIO del credito (sofferenze / impieghi) (%) ,7% ,0% ,0% ,4% ,2% ,9% ,1% ,7% ,7% ,9% ,9% ,1% 25,0 20,0 Milioni di euro ,5 8,4 9,2 9,3 9,6 10,3 10,9 11,6 12,6 13,9 15,7 15,0 10,0 Rischio credito (%) ,2 5, I trim-11 II trim-11 III trim-11 IV trim-11 I trim-12 II trim-12 III trim-12 IV trim-12 I trim-13 II trim-13 III trim-13 IV trim-13 Impieghi alle imprese Sofferenze / Impieghi alle imprese (%) 0,0 Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Roma su dati Banca d Italia 30

35 LEGENDA GRAFICO VARIABILI TIPOLOGIA DESCRIZIONE NOTE 1 Registrate Imprese Il grafico rappresenta la serie storica della consistenza delle sedi localizzate in Italia e in provincia di Roma. Sono conteggiate tutte le imprese iscritte al Registro delle Imprese e non cessate (imprese attive, inattive, sospese, liquidate, fallite e con procedure concorsuali in atto). 2 3 Iscrizioni Cessazioni Tasso di crescita Iscrizioni Cessazioni Tasso di crescita Imprese (Italia) Imprese (Roma) Imprese iscritte al Registro delle Imprese nel periodo in esame. Imprese che hanno cessato l'attività nel periodo in esame. Il tasso di crescita delle imprese è espresso dal rapporto tra il saldo delle iscrizioni e delle cessazioni relative al periodo e la consistenza alla fine del periodo precedente. Imprese iscritte al Registro delle Imprese nel periodo in esame. Imprese che hanno cessato l'attività nel periodo in esame. Il tasso di crescita delle imprese è espresso dal rapporto tra il saldo delle iscrizioni e delle cessazioni relative al periodo e la consistenza alla fine del periodo precedente. La consistenza (C) delle imprese registrate è un dato puntuale, fotografato l ultimo giorno del mese del trimestre (t) di riferimento. La variazione percentuale trimestrale è calcolata: C Ct 1 1 t 100. Sono escluse dal conteggio le cosiddette cancellazioni d ufficio delle imprese risultanti non più operative agli accertamenti condotti in applicazione del D.P.R. 247 del 23/07/2004 e successiva Circolare n 35857C del Ministero delle Attività Produttive. Il tasso di crescita può differire dalla variazione percentuale della consistenza, risentendo quest'ultima anche delle variazioni di stato e dei trasferimenti di imprese da una provincia all'altra. Sono escluse dal conteggio le cosiddette cancellazioni d ufficio delle imprese risultanti non più operative agli accertamenti condotti in applicazione del D.P.R. 247 del 23/07/2004 e successiva Circolare n 35857C del Ministero delle Attività Produttive. Il tasso di crescita può differire dalla variazione percentuale della consistenza, risentendo quest'ultima anche delle variazioni di stato e dei trasferimenti di imprese da una provincia all'altra. 31

36 GRAFICO VARIABILI TIPOLOGIA DESCRIZIONE NOTE 4 Registrate Società di capitale Società di persone Imprese individuali Altre forme Imprese caratterizzate dalla completa distinzione tra il soggetto di diritto (Società) e il socio, per cui dei debiti sociali risponde esclusivamente la società con il patrimonio sociale. Imprese caratterizzate da una parziale distinzione tra il soggetto di diritto (Società) e il socio. Rispondono dei debiti sociali, in via sussidiaria, dopo che sia stato inutilmente escusso il patrimonio sociale, tutti i soci solidamente e illimitatamente con il loro patrimonio personale. Imprese di cui è titolare una persona fisica, incluse le imprese familiari. Il raggruppamento "Altre forme" include più di quaranta tipologie di soggetti giuridici. A titolo di orientamento, le tipologie più numerose sono: società cooperative a responsabilità limitata; consorzio; società consortile. 5 Registrate Imprese Il codice di attività economica è un dato di tipo alfanumerico. Per la codifica dell'attività, a partire dal 2009 si utilizza la classificazione ATECO2007. Essa si ripartisce in sezioni o settori (1 lettera), sottosezioni (2 lettere), divisioni (due cifre), gruppi (tre cifre), classi (quattro cifre), categorie (cinque cifre) e sottocategorie (sei cifre). A partire dal 2009 si utilizza la classificazione ATECO Eventi di apertura fallimento Imprese L analisi considera gli eventi di apertura fallimento nel periodo considerato, avverso imprese registrate, a prescindere dallo stato finale degli stessi (revocati, in corso di istruttoria o chiusi). A partire dal 12 maggio 2012, la classe di natura giuridica denominata Altre forme include anche i soggetti precedentemente iscritti in ruoli ed elenchi camerali le cui modalità di iscrizione al Registro Imprese e al REA sono state disciplinate con i DD.MM. Sviluppo economico del 26 ottobre 2011 e successiva Circolare n. 3648/C, attuativi dell articolo 80 del D. Lgs. 59/2010 di recepimento delle Direttiva Servizi 2006/123/CE. Alcune imprese risultano prive del codice attività. Esse sono ricomprese nella sezione Non classificate. Dato il numero di fallimenti aperti (F) in ciascun mese (m) e la consistenza (C) delle imprese registrate a fine mese, la media ogni 10mila imprese registrate del trimestre di 32

37 GRAFICO VARIABILI TIPOLOGIA DESCRIZIONE NOTE 7 Registrate Imprese FEMMINILI 8 9 Iscrizioni Cessazioni Tasso di crescita Iscrizioni Cessazioni Tasso di crescita 10 Registrate FEMMINILI Imprese FEMMINILI (Italia) Imprese FEMMINILI (Roma) Società di capitale Società di persone Imprese individuali Altre forme 11 Registrate Imprese FEMMINILI 12 Eventi di apertura fallimento Imprese FEMMINILI Il grafico rappresenta la serie storica della consistenza delle sedi localizzate in Italia e in provincia di Roma. Sono conteggiate tutte le imprese femminili iscritte al Registro delle Imprese e non cessate (imprese attive, inattive, sospese, liquidate, fallite e con procedure concorsuali in atto). Imprese femminili iscritte al Registro delle Imprese nel periodo in esame. Imprese femminili che hanno cessato l'attività nel periodo in esame. (Sono escluse le cessazioni d ufficio). Il tasso di crescita delle imprese femminili è espresso dal rapporto tra il saldo delle iscrizioni e delle cessazioni relative al periodo e la consistenza alla fine del periodo precedente. Vedi grafico 8. Vedi grafico 4. Vedi grafico 5. L analisi considera gli eventi di apertura fallimento nel periodo considerato, avverso 3 F riferimento è calcolata: m C m= 1 m La partecipazione femminile nelle imprese è misurata dalla definizione data dalla legge 215/92 - Azioni positive per l'imprenditoria femminile, art. 2 e dalla successiva Circolare n /11/2002 art. 1.2 del Min. Att. Produttive. In base a tali norme, il grado di partecipazione femminile è desunto dalla natura giuridica dell'impresa, dall'eventuale quota di capitale sociale detenuta da ciascun socio donna e dalla percentuale di donne presenti tra gli amministratori o titolari o soci dell'impresa. La legge 28 gennaio 2009 n. 2 - di conversione del decreto-legge 29 novembre 2008 n ha previsto l abolizione del libro soci per le società a responsabilità limitata e per le società consortili a responsabilità limitata. Pertanto, per le società di capitale, si definisce femminile un impresa la cui partecipazione di genere è complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche attribuite. Si richiama l'attenzione sul fatto che le imprese non femminili non si possono identificare automaticamente come imprese maschili cioè partecipate in prevalenza da uomini; questo perché sul totale delle imprese giocano un ruolo significativo le imprese partecipate in prevalenza da soggetti giuridici. Non essendo disponibile la consistenza mensile (Cm) delle imprese femminili registrate ma soltanto il dato di fine 33

38 GRAFICO VARIABILI TIPOLOGIA DESCRIZIONE NOTE 13 Registrate Imprese STRANIERE Iscrizioni Cessazioni Tasso di crescita Iscrizioni Cessazioni Tasso di crescita 16 Registrate STRANIERE Imprese STRANIERE (Italia) Imprese STRANIERE (Roma) Società di capitale Società di persone Imprese individuali Altre forme 17 Registrate Imprese STRANIERE imprese femminili registrate, a prescindere dallo stato finale degli stessi (revocati, in corso di istruttoria o chiusi). Il grafico rappresenta la serie storica della consistenza delle sedi localizzate in Italia e in provincia di Roma. Sono conteggiate tutte le imprese straniere iscritte al Registro delle Imprese e non cessate (imprese attive, inattive, sospese, liquidate, fallite e con procedure concorsuali in atto). Imprese straniere iscritte al Registro delle Imprese nel periodo in esame. Imprese straniere che hanno cessato l'attività nel periodo in esame. (Sono escluse le cessazioni d ufficio). Il tasso di crescita delle imprese straniere è espresso dal rapporto tra il saldo delle iscrizioni e delle cessazioni relative al periodo e la consistenza alla fine del periodo precedente. Vedi grafico 14. Vedi grafico 4. Vedi grafico 5. trimestre (Ct), dato il numero di fallimenti aperti (F) in ciascun mese (m), la media ogni 10mila imprese femminili registrate del trimestre (t) di riferimento è calcolata: 3 F C m= 1 t m Si considerano "Imprese straniere" le imprese la cui partecipazione del controllo e della proprietà è detenuta in prevalenza da persone non nate in Italia. Il grado di partecipazione di genere è desunto dalla natura giuridica dell'impresa, dall'eventuale quota di capitale sociale detenuta da ciascun socio e dalla percentuale di stranieri presenti tra gli amministratori o titolari o soci dell'impresa. In generale, si considerano straniere le imprese la cui partecipazione di persone non nate in Italia risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e di cariche amministrative detenute da stranieri, per tipologia di impresa. 34

39 GRAFICO VARIABILI TIPOLOGIA DESCRIZIONE NOTE 18 Eventi di apertura fallimento Imprese STRANIERE 19 Registrate Imprese ARTIGIANE Iscrizioni Cessazioni Tasso di crescita Iscrizioni Cessazioni Tasso di crescita 22 Registrate ARTIGIANE Imprese ARTIGIANE (Italia) Imprese ARTIGIANE (Roma) Società di capitale Società di persone Imprese individuali Altre forme L analisi considera gli eventi di apertura fallimento nel periodo considerato, avverso imprese straniere registrate, a prescindere dallo stato finale degli stessi (revocati, in corso di istruttoria o chiusi). Il grafico rappresenta la serie storica della consistenza delle sedi localizzate in Italia e in provincia di Roma. Sono conteggiate tutte le imprese iscritte al Registro delle Imprese e non cessate (imprese attive, inattive, sospese, liquidate, fallite e con procedure concorsuali in atto). Imprese artigiane iscritte al Registro delle Imprese nel periodo in esame. Imprese artigiane che hanno cessato l'attività nel periodo in esame. (Sono escluse le cessazioni d ufficio). Il tasso di crescita delle imprese artigiane è espresso dal rapporto tra il saldo delle iscrizioni e delle cessazioni relative al periodo e la consistenza alla fine del periodo precedente. Vedi grafico 20. Vedi grafico 4. Non essendo disponibile la consistenza mensile (Cm) delle imprese straniere registrate ma soltanto il dato di fine trimestre (Ct), dato il numero di fallimenti aperti (F) in ciascun mese (m), la media ogni 10mila imprese straniere registrate del trimestre (t) di riferimento è calcolata: 3 F C m= 1 t m Ai fini del Registro delle Imprese, l'impresa artigiana si definisce, in modo formale, come l'impresa iscritta nell'apposito Albo Provinciale previsto dall'art. 5 della legge 8 agosto 1985, n Infatti tale legge dà una definizione diversa e più ampia di quella prevista dal codice civile che colloca l'impresa artigiana nell'ambito della piccola impresa. 35

40 GRAFICO VARIABILI TIPOLOGIA DESCRIZIONE NOTE 23 Registrate Imprese ARTIGIANE 24 Tasso di DISOCCUPAZIONE 25 CIG: ore autorizzate Valori annuali Ordinaria (Italia) Straordinaria (Italia) In deroga (Italia) Vedi grafico 5. Il grafico mostra la serie storica decennale del tasso di disoccupazione (rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro; anni) della provincia di Roma posto a confronto con quello nazionale. Prestazione erogata dall Inps con la funzione di integrare o sostituire la retribuzione dei lavoratori che vengono a trovarsi in precarie condizioni economiche per sospensione o riduzione dell attività lavorativa dipendente da eventi temporanei e transitori non imputabili né al datore di lavoro né ai lavoratori. Strumento di politica industriale finalizzato a fronteggiare gravi crisi o consentire alle aziende di affrontare processi di ristrutturazione/riorganizzazione. La normativa di riferimento è costituita principalmente dalle seguenti leggi: L. n del 5 novembre 1968, L. n. 164 del 20 maggio 1975 (art. 1 e 2), L. n. 223 del 23 luglio 1991, L. n. 236 del 1993 e L. n. 92 del 28 giugno Intervento di integrazione salariale a sostegno di imprese o lavoratori non destinatari della normativa sulla cassa integrazione guadagni (circ. n. 75 del 26 maggio 2009). I dati derivano dall indagine campionaria svolta dall Istat sulle forze di lavoro. Le informazioni vengono raccolte intervistando ogni trimestre un campione di quasi 77 mila famiglie, pari a 175 mila individui residenti in Italia, anche se temporaneamente all'estero. L'attuale rilevazione campionaria è continua in quanto le informazioni sono raccolte in tutte le settimane dell'anno e non più in una singola settimana per trimestre. I risultati vengono diffusi con cadenza trimestrale, fatta eccezione per il dettaglio provinciale che ha cadenza annuale. 36

41 GRAFICO VARIABILI TIPOLOGIA DESCRIZIONE NOTE 26 CIG: ore autorizzate Ordinaria (Roma) Straordinaria (Roma) In deroga (Roma) 27 Esportazioni Valori trimestrali a prezzi correnti in milioni di euro (Roma) 28 Importazioni Valori trimestrali a prezzi correnti in milioni di euro (Roma) Vedi grafico 25. Trasferimenti di beni (merci) e di servizi da operatori residenti a operatori non residenti (Resto del mondo). Le esportazioni di beni includono tutti i beni (nazionali o nazionalizzati, nuovi o usati) che, a titolo oneroso o gratuito, escono dal territorio economico del Paese per essere destinati al Resto del mondo. Esse sono valutate al valore FOB (free on board) che corrisponde al prezzo di mercato alla frontiera del Paese esportatore. Questo prezzo comprende: il prezzo ex-fabrica, i margini commerciali, le spese di trasporto internazionale e gli eventuali diritti all'esportazione. Le esportazioni di servizi comprendono tutti i servizi (trasporto, assicurazione, altri) prestati da unità residenti a unità non residenti. Sono costituite dagli acquisti all'estero (Resto del mondo) di beni (merci) e di servizi introdotti nel territorio nazionale. Le importazioni comprendono tutti i beni (nuovi o usati) che, a titolo oneroso o gratuito, entrano dal territorio economico del Paese in provenienza dal Resto del mondo. Esse possono essere valutate al valore FOB o al valore CIF (costo, assicurazione, nolo) che comprende: il valore FOB dei beni, le spese di trasporto e le attività assicurative tra la frontiera del Paese esportatore e la frontiera del Paese importatore. Le importazioni di servizi includono tutti i servizi (trasporto, assicurazione, altri) prestati da unità non residenti a unità residenti. 37

42 GRAFICO VARIABILI TIPOLOGIA DESCRIZIONE NOTE Impieghi alle imprese Sofferenze Impieghi alle imprese Sofferenze Valori trimestrali in milioni di euro (Italia) Valori trimestrali in milioni di euro (Italia) Valori trimestrali in milioni di euro (Roma) Valori trimestrali in milioni di euro (Roma) Finanziamenti erogati dalle banche alle imprese calcolati al valore nominale (fino a settembre 2008 al valore contabile) al lordo delle poste rettificative e al netto dei rimborsi. L'aggregato comprende: mutui, scoperti di conto corrente, prestiti contro cessione di stipendio, anticipi su carte di credito, sconti di annualità, prestiti personali, leasing (da dicembre 2008 secondo la definizione IAS17), factoring, altri investimenti finanziari (per es. commercial paper, rischio di portafoglio, prestiti su pegno, impieghi con fondi di terzi in amministrazione), sofferenze ed effetti insoluti e al protesto di proprietà. L'aggregato è al netto delle operazioni pronti contro termine e da dicembre 2008 esso è al netto dei riporti e al lordo dei conti correnti di corrispondenza. Comprendono la totalità dei rapporti per cassa in essere con soggetti in stato d'insolvenza o in situazioni sostanzialmente equiparabili, a prescindere dalle garanzie che li assistono, al lordo delle svalutazioni e al netto dei passaggi a perdita eventualmente effettuati. Vedi grafico 29. Vedi grafico 29. Dato il valore delle sofferenze delle imprese (S) e quello degli impieghi alle imprese (I) per ciascun trimestre (t), un indicatore del rischio del credito alle imprese può essere S t calcolato dal rapporto percentuale:. I t 38

43 Ufficio Studi Tel: