Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Febbraio 2017

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1 Struttura Autorizzazioni e Concessioni Ferrara Unità Acque Costiere Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Febbraio 2017 Condizioni meteo-marine febbraio 2017 La rete di monitoraggio per la qualità delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara è formata da otto stazioni, dislocate tra la Sacca di Goro e le, che registrano in automatico, ogni ora, i principali parametri ambientali delle acque (temperatura, ossigeno disciolto, salinità e ph). Sono inoltre presenti tre mareografi (a, al Lido di Volano ed al Faro di Goro), un sensore di livello (a Bellocchio) ed una stazione meteorologica che misura i principali parametri climatici a. I dati registrati sono di supporto alla gestione e pianificazione degli interventi ambientali/idraulici necessari per implementare l idrodinamismo che purtroppo, come in altri ambienti di transizione, risulta scarso e alle numerose imprese dedite alla molluschicoltura ed alla trasformazione e commercializzazione del pescato presenti nell area. La Sacca di Goro e le rappresentano ecosistemi molto pregiati ed importanti ricadenti all interno del Parco del Delta del Po e di aree SIC-ZPS. Inoltre esse rappresentano il comparto con la maggior produzione di vongole a livello nazionale ed europeo con una produzione media annua di circa tonn. La temperatura dell aria è variata da un minimo di 0,85 C il giorno 19 ad un massimo di 15,82 C il giorno 3, la temperatura media dell aria e stata di 7 C. Le precipitazioni si sono concentrate tra il 2 e il 7 e poi ci sono stati alcuni episodi isolati durante la seconda metà del mese. In circa 8 giornate, il vento ha superato i 7m/sec, velocità in grado di influenzare l idrodinamismo apportando rimescolamento dell acqua e influenzando i parametri chimico fisici. Per quanto riguarda i dati del vento registrati alla stazione meteo di, la direzione prevalente, cioè la direzione che ha la maggiore frequenza di osservazione indipendentemente dalle velocità, è stata da Nord (345 ) mentre la direzione dominante, che corrisponde alla direzione che registra la massima velocità, è stata registrata il giorno 25 con provenienza da Est (75 ) ed intensità pari a 24,27 m/s. La velocità media nel mese è stata di 2,71 m/sec. Nel grafico sottostante viene rappresentata anche la portata per m 2 del vento tramite la sommatoria delle velocità registrate in una determinata direzione. L'intero cerchio è suddiviso in 24 settori circolari per mezzo di assi radiali lungo i quali vengono riportate le sommatorie delle velocità di ogni singolo settore che ha ampiezza angolare pari a 15. I grafici esprimono in sintesi l'intensità di provenienza del vento nel mese di febbraio. La boa ondametrica di Cesenatico ha rilevato nel mese cinque mareggiate, di diversa durata aventi altezza dell onda superiore a 1 m e quindi in grado di rimescolare le acque influenzando e omogeneizzando la concentrazione in particolare dell'ossigeno disciolto. Il giorno 25 alle ore 2:00 la boa ha registrato una altezza dell'onda pari a 3,08 metri la massima osservata nel mese. La marea, misurata dalla stazione mareografica di, ha raggiunto un picco massimo di cm il giorno 6 e un picco minimo di -0,559 cm, il giorno 11. Le portate del Fiume Po, all idrometro AIPO di Pontelagoscuro (FE), hanno evidenziato valori mediamente bassi rispetto al periodo, il livello idrometrico è risultato in media di -4,93 mt (+3,28 m s.l.m.m.) equivalente ad una portata media di circa 1100 m 3 /sec. Si è avuto un incremento di portata a partire dalla notte del 3 fino alle 17:00 del giorno 7 quando ha toccato il livello massimo nel mese pari a -3,20 mt (+5,01 m s.l.m.m.) equivalente ad una portata di circa 1990 m 3 /sec, per poi decrescere fino alla quota di -5,40 mt (+ 2,81 m s.l.m.m.) a fine mese. Di seguito è riportato il grafico mensile del livello idrometrico, le tre linee colorate indicano i tre livelli di riferimento per le soglie di criticità della piena riferiti a Pontelagoscuro (rosso criticità elevata, arancione moderata e giallo ordinaria).

2 Dati meteo Dati del vento Dati ondametrici (Boa Nausicaa Cesenatico) Dati di marea Portata Fiume PO (Dati AIPO stazione Pontelagoscuro-Ferrara)

3 Acque marino costiere I dati rilevati dalla stazione di monitoraggio di evidenziano una buona condizione ambientale delle acque costiere. La concentrazione di ossigeno disciolto è stata stabile e prossima al 100% durante la prima metà del mese, con qualche oscillazione maggiore tra il 17 e il 25 febbraio, periodo in cui il parametro ha raggiunto i valori più elevati ma comunque nella norma e in cui si sono avute alcune delle mareggiate che hanno rimescolato le acque. Il massimo registrato è stato di 158,2% il 24 del mese il minimo di 79,2% il 22. La media è pari a 95,2 %. La salinità mostra invece variazioni evidenti durante l intero mese, con valori che variano tra un minimo di 14,99 ppt ed un massimo di 36,49 ppt, a causa delle piogge, degli apporti di acqua dolce e dell andamento di marea. La temperatura rimane compresa tra un minimo di 5,26 C e un massimo di circa 10 C; nonostante la temperatura dell aria mostri oscillazioni elevate tra il giorno e la notte e nel breve periodo, non condiziona eccessivamente la temperatura della massa d acqua. Il valore del ph è nella norma con una media mensile di 8,23. Dati Sacca di Goro In Sacca di Goro i parametri hanno mostrato tutti elevata variabilità, soprattutto a Manufatto e Gorino, le due stazioni più esposte all influenza diretta delle acque del Po di Goro, ma anche a Venus, in particolar modo per quanto riguarda l ossigeno disciolto. L ossigeno disciolto mostra infatti alle stazione Venus e Gorino diversi picchi di sovrasaturazione. L aumentare delle ore di sole, gli apporti di nutrienti dal Po e le temperature più miti determinano fioriture algali e microalgali tipiche di fine inverno-inizio primavera, con conseguente innalzamento delle concentrazioni di ossigeno nell acqua. A Venus il picco massimo è stato di 305,4%, valore molto elevato, il minimo di 51,7% e la media di 116,3%; a Gorino la situazione è analoga ma un po più contenuta con un massimo di 218,3% un minimo di 78% e una media di 126,2%; a Manufatto il parametro si è mantenuto nella norma, compreso tra un massimo di 155,7% e un minimo di 81,3%, la media è stata di 101,8%; anche a Mitili il valore è rimasto nella norma variando da un massimo di 148,7% ad un minimo 68,2% con una media di 99,8%. La salinità invece è stata fortemente condizionata dalle maree e dagli apporti di acqua dolce dal Po nei periodi di intensa piovosità. In particolare ha mostrato le massime variazioni a Manufatto a Gorino e Venus a causa dell'ingresso diretto di acque dolci provenienti dal Po attraverso i vari manufatti idraulici aperti. Alla stazione Manufatto l acqua ha avuto una salinità spesso prossima allo zero (min 0,2 ppt) come si può notare in particolar modo nel periodo successivo alle piogge di inizio mese nella fase di bassa marea, ma ha mostrato comunque continue oscillazioni da valori marini (34,5 ppt) a acque dolci durante tutto l arco del mese, la media che si è registrata e infatti di soli 13 ppt. A Gorino invece è variata da un minimo di 3,99 ppt ad un massimo di 28,73 ppt con una media 16,73 ppt e Venus da 5,1 ppt a 35,1 ppt con una media di 20,2 ppt. Mitili per la posizione meno condizionata dagli apporti diretti del Po ha mantenuto valori mediamente più elevati passando da un minimo di 11,30 ppt ad un massimo di 35,47 ppt con un valore medio di 21,57 ppt. La temperatura dell acqua ha mostrato un andamento crescente e un valore medio di circa 8 C, mantenendosi sempre compreso tra i 5 e gli 11 C in tutte le stazioni. Il ph fortemente condizionato dalla salinità e dalla concentrazione di ossigeno ha evidenziato una variabilità elevata ma comunque nella norma e ricadente sempre tra 7,5 e 9. Solo a Mitili è risultato più stabile. Dati di % Ossigeno Disciolto

4 Dati di Salinità Dati Temperatura Dati ph Nelle l ossigeno disciolto ha mostrato un valore medio nella norma in tutte e tre le stazioni ma un diverso andamento nel mese. A Logonovo è sceso in alcune giornate sotto il 50% mostrando la maggiore criticità di questa stazione rispetto alle altre. Il massimo registrato è stato di 148,6% il minimo di 24,3% mentre la media è stata di 83,5%; a Ponte San Pietro il parametro è variato da un minimo di 41,7% a un massimo di 163,9% con un valore medio di 88,8%; a Bellocchio la qualità dell acqua è risultata migliore, il minimo registrato è stato di 61,4% il massimo di 153,9% e la media di 108,2%. La Salinità ha mostrato a Logonovo e Ponte SanPietro un brusco abbassamento a seguito degli apporti di acque piovane dai bacini interni, per poi risalire verso meta mese. In queste due stazioni è inoltre più evidente l andamento oscillante rispetto alla stazione di Bellocchio. Il minimo registrato a Ponte San Pietro è stato di 1,62 ppt, il massimo di 29,4 ppt ( media 16,51 ppt), mentre a Logonovo il minimo è stato di 4,52 ppt e il massimo di 35,14 ppt (media 21,75 ppt). Infine a Bellocchio la salinità è variata da 16,17 ppt a 30,62 ppt e la media è stata di 26,34 ppt nettamente più elevata delle altre due stazioni. La temperatura media dell acqua è stata di 8 C a Bellocchio di 7,9 C a Logonovo mentre un po inferire a Ponte San Pietro dove il valore medio è stato di 7,66 C. Il ph è nella norma, più elevato e incostante a Logonovo dove la media è stata di 7,98 più stabile Bellocchio con un valore medio di 8,25. Mancano dei dati di ph di Ponte San Pietro in quanto invalidati per un problema al sensore.

5 Dati di % Ossigeno Disciolto Dati di Salinità Dati Temperatura Dati ph Arpae - Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell Emilia-Romagna Sede legale Via Po 5, Bologna tel PEC dirgen@cert.arpa.emr.it P.IVA Struttura Autorizzazioni e Concessioni di Ferrara Unità Acque Costiere Corso Isonzo n 105/A Ferrara tel PEC aoofe@cert.arpa.emr.it