DIREZIONE DIDATTICA II CIRCOLO VITERBO
|
|
- Elisabetta Stefani
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DIREZIONE DIDATTICA II CIRCOLO VITERBO Alceste Grandori IL CURRICOLO INTRODUZIONE AL CURRICOLO In un tempo molto breve, abbiamo vissuto il passaggio da una società relativamente stabile a una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità. Questo nuovo scenario è ambivalente: si moltiplicano sia i rischi che le opportunità. Gli ambienti in cui la scuola è immersa sono più ricchi di stimoli culturali, ma anche più contraddittori. Oggi l apprendimento scolastico è solo una delle tante esperienze di formazione che i bambini e gli adolescenti vivono. Compito della scuola è quindi di promuovere la capacità degli alunni di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di ridurre la frammentazione e il carattere episodico che rischiano di caratterizzare la vita dei bambini e degli adolescenti. L orizzonte territoriale della scuola si allarga. Anche ogni singola persona, nella sua esperienza quotidiana, deve tener conto di informazioni sempre più numerose ed eterogenee e si confronta con la pluralità delle culture. Nel suo itinerario formativo ed esistenziale il bambino si trova ad interagire con culture diverse, senza tuttavia avere strumenti adatti per comprenderle e metterle in relazione con la propria. Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un identità consapevole e aperta. In tale scenario, alla scuola spettano alcune finalità specifiche: offrire agli alunni occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; far sì che i bambini acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni; promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; favorire l autonomia di pensiero degli alunni, orientando la propria didattica alla costruzione dei saperi a partire da concreti bisogni formativi. La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi in questa prospettiva, per il successo scolastico di tutti i bambini, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di diversabilità o di svantaggio.
2 Centralità della persona Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. Il bambino è posto al centro dell azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. Particolare cura è dedicata alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti, alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione. Per una nuova cittadinanza Insegnare le regole del vivere e del convivere è per la scuola un compito oggi ancora più ineludibile rispetto al passato, perché sono molti i casi nei quali le famiglie incontrano difficoltà più o meno grandi nello svolgere il loro ruolo educativo. La scuola perseguirà costantemente l obiettivo di costruire un alleanza educativa con i genitori. La scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante, facendo perno sugli strumenti forniti dall autonomia scolastica, al fine di affiancare al compito dell insegnare ad apprendere quello dell insegnare ad essere. L obiettivo è quello di valorizzare l unicità e la singolarità dell identità culturale di ogni alunno nella convinzione che ognuno impara meglio nella relazione con gli altri. Non basta convivere nella società, ma questa stessa società bisogna crearla continuamente insieme. Per un nuovo umanesimo Le relazioni tra il microcosmo personale e il macrocosmo dell umanità e del pianeta oggi devono essere intese in un duplice senso: da un lato tutto ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona; dall altro, ogni persona tiene nelle sue mani una responsabilità unica e singolare nei confronti del futuro dell umanità. La scuola si propone di educare a questa consapevolezza e a questa responsabilità. A questo scopo il bisogno di conoscere dei bambini non si soddisfa con il semplice accumulo di informazioni in vari campi, ma solo con il pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari e, contemporaneamente, con l elaborazione delle loro molteplici connessioni.
3 4.1 LA SCUOLA DELL INFANZIA Curricolo stilato secondo le Nuove Indicazioni (Scuola dell Infanzia) IL SE E L ALTRO 1) Il bambino sviluppa il senso dell autonomia personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato. Riconoscere i cambiamenti che avvengono nella propria persona. Compiere autonomamente azioni dei routine. Riconoscere ed essere responsabile delle proprie cose. Manifestare i propri sentimenti e le proprie emozioni. 2) Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e sviluppa un senso di appartenenza. Scoprire con interesse la propria storia personale e sapere di appartenere alla propria famiglia. Scoprire momenti di festa della tradizione. Condividere momenti di festa a scuola e in famiglia. Collaborare all organizzazione di un momento di festa. Avvicinarsi, con modalità diverse, alla storia del proprio territorio. Raccontare piccole esperienze e vissuti personali. 3) Pone domande su temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento. Prendere coscienza della necessità di regole. Conoscere e rispettare norme condivise di comportamento e di relazione. Rispettare la diversità e la multiculturalità, accettandole e valutandole positivamente. Esprimere le proprie opinioni e accettare quelle degli altri.
4 4) Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto. Riconoscersi come membro di un gruppo. Partecipare alla realizzazione di un lavoro di gruppo, agendo in modo cooperativo ed interagendo con i compagni. Confrontarsi con gli altri, superando eventuali conflitti. Collaborare in previsione di un obiettivo comune rispettando le modalità di pensiero diverse dalle proprie. 5) E consapevole delle differenze e sa averne rispetto. Percepire il sé in relazione agli altri. Riconoscere, accettare e valorizzare le diversità. Comprendere i bisogni altrui, aiutare e cooperare. 6) Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista. Ascoltare gli altri. Avere fiducia nelle proprie capacità. Interagire correttamente con i compagni, riconoscendo comportamenti positivi e negativi. Lavorare in gruppo e impegnarsi per un progetto comune. Superare il proprio egocentrismo, accettando le opinioni altrui. Superare conflitti all interno del gruppo dei coetanei. Canalizzare l aggressività verso obiettivi costruttivi. 7) Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini. Rispettare le regole di semplici giochi. Porre domande su fatti e fenomeni della realtà circostante. Formulare ipotesi e cercare soluzioni proponendo suggerimenti personali e originali. 8) Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità.
5 Scoprire la funzione sociale dell adulto. Riconoscere e rispettare i diversi ruoli. Accettare l autorevolezza dell adulto. Utilizzare e rispettare lo spazio secondo gli oggetti presenti e la sua strutturazione. Riordinare materiali e oggetti. Conoscere i pericoli dell ambiente interno ed esterno. Prendere coscienza della propria responsabilità. IL CORPO IN MOVIMENTO 1) Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell alimentazione e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo, sa che cosa fa bene e che cosa fa male, conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di sé, di igiene e sana alimentazione. Assumere corrette abitudini alimentari. Essere consapevole dei propri bisogni e manifestarli. Compiere le azioni igieniche da solo. Riconoscere le differenze sessuali, discriminare ruoli maschili e femminili e comprendere le possibilità dello scambio di ruolo. 2) Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza, quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l uso di attrezzi e il rispetto di regole, all interno della scuola e all aperto. Muoversi agevolmente, controllare e coordinare i movimenti degli arti. Coordinare i movimenti in rapporto a sé, allo spazio, agli altri e agli oggetti. Sviluppare gli schemi corporei di base, camminare, correre, saltare, strisciare, rotolare, arrampicarsi, lanciare. Controllare e padroneggiare gli schemi corporei di base. Sviluppare competenze di motricità fine (strappare, infilare, ecc.).
6 Partecipare ai giochi di movimento rispettando le regole. Sperimentare, verbalizzare, rappresentare percorsi motori su consegna verbale o simbolica. 3) Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri. Sperimentare le potenzialità e i limiti della propria fisicità, i rischi dei movimenti incontrollati e violenti. Sperimentare le diverse sensazioni date dal rilassamento e dalla tensione. Eseguire movimenti con finalità espressiva e comunicativa. 4) Esercita le potenzialità sensoriali, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. Scoprire e conoscere in modo adeguato i cinque sensi. Seguire andature diverse su base ritmica e musicale all interno di un gruppo. 5) Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento. Percepire il proprio corpo e rappresentare lo schema corporeo. Individuare e nominare le varie parti del corpo. Rappresentare lo schema corporeo in stasi e in movimento. Conoscere e controllare il proprio corpo in relazione ai parametri dell ambiente fisico. Distinguere la lateralità destra-sinistra. LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE 1) Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici ); sviluppa interesse per l ascolto della musica e per la fruizione e l analisi di opere d arte. Conoscere e riconoscere storie viste attraverso varie forme di rappresentazione.
7 Seguire con attenzione spettacoli vari, commentare quanto osservato, esprimere opinioni e preferenze. Avvicinarsi, osservare e familiarizzare con il patrimonio culturale ed artistico. Osservare e descrivere opere d arte, esprimere opinioni e preferenze, associare emozioni e stati d animo. Rappresentare graficamente le opere d arte osservate, interpretandole sia in modo personale e creativo, sia rispettando le strutture formali e le disposizioni spaziali. Avvicinarsi e sperimentare i primi elementi musicali. 2) Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. Fare giochi di ruolo e/o finzione. Ascoltare e comprendere il racconto e le parole degli adulti e dei coetanei. Ascoltare e distinguere forme espressive diverse. Esprimere attraverso modalità diverse i propri stati d animo. Riconoscere, accettare e rispettare stati emotivi e/o bisogni altrui. Nominare e descrivere oggetti, parti del corpo, immagini, semplici eventi e fenomeni spontaneamente o su richiesta. Ricordare e rielaborare attraverso diverse forme di rappresentazione (iconica, manipolativa, espressiva). 3) Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. Sperimentare le potenzialità manuali e le differenze plastiche dei materiali. Dare forma al materiale a disposizione in base ad un modello proposto e/o in modo personale. Combinare materiali e tecniche diversi. Utilizzare tecniche specifiche. Percepire le potenzialità espressive del colore. Usare creativamente il colore e i materiali a disposizione. Sviluppare il senso estetico e cromatico.
8 4) Formula piani di azione, individualmente e in gruppo, e sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare. Formulare ipotesi ed esprimerle agli altri. Compiere scelte secondo le proprie inclinazioni e preferenze. Condividere le proprie scelte con quelle degli altri. Saper lavorare in gruppo, partecipando attivamente. Collaborare in previsione di una meta comune. Elaborare, individualmente e in gruppo, fasi, materiali e tecniche finalizzati ad un progetto comune. Verificare previsione ed ipotesi. 5) E preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro. Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato. Saper rispettare il proprio turno di lavoro. Sviluppare la capacità di esplorare e osservare. Portare a termine un attività rispettando le consegne stabilite. Acquisire padronanza dei mezzi espressivi proposti. Ricordare fatti ed esperienze vissute. Analizzare, sviluppare e organizzare le conoscenze. Comunicare, in momenti di conversazione guidata, esperienze vissute. Esprimere e comunicare le esperienze in forma corretta e comprensibile. 6) Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Esplorare le proprie possibilità sonoro-espressive. Utilizzare oggetti e/o realizzare semplici strumenti per produrre suoni e rumori, anche in modo coordinato con il gruppo. 7) Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Avvicinarsi ai primi elementi musicali e conoscerli. Seguire semplici ritmi e saperli riprodurre. Sonorizzare fiabe e racconti.
9 8) Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. Utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori, melodie, da soli o in gruppo. Seguire andature diverse seguendo un tempo musicale. Battere il tempo o un semplice ritmo con strumenti diversi. Costruire semplici strumenti musicali per produrre suoni e rumori, anche in modo coordinato con il gruppo. 9) Esplora le possibilità offerte dalla tecnologia per fruire diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse. Conoscere e riconoscere storie viste utilizzando video o attrezzature multimediali. Usare immagini e tecniche diverse per rappresentare la realtà. Giocare alla TV. Rappresentare la realtà attraverso l osservazione di immagini fotografiche, videocassette, DVD e altro. Conoscere l utilizzo delle componenti hardware principali del PC (video, tastiera, mouse, stampante, scanner ). Conoscere la sequenzialità delle azioni da compiere con il PC (accensione, spegnimento, lancio e uscita da applicazioni e giochi). Utilizzare correttamente giochi educativi adeguati all età. Utilizzare strumenti multimediali in maniera creativa. I DISCORSI E LE PAROLE 1) Il bambino sviluppa la padronanza d uso della lingua e arricchisce e precisa il proprio lessico. Parlare e dialogare con i compagni e gli adulti. Esprimere verbalmente le proprie esigenze e le proprie intenzioni. Esprimere il proprio parere durante una conversazione.
10 2) Sviluppa fiducia e motivazione nell esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività. Rendersi conto delle proprie necessità. Riferire situazioni che lo coinvolgono emotivamente. Essere consapevole dei diversi stati emotivi e motivarli. Riconoscere le emozioni, gestirle e confrontarle con gli altri per accrescere l autostima, l autonomia e la sicurezza. 3) Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definire le regole. Raccontare le sequenze e la trama di una storia ascoltata. Raccontare attraverso le immagini. Raccontare un fatto, un evento. Ricordare i personaggi di una storia. Chiedersi il perché di e chiederlo agli altri. Utilizzare domande per conoscere la realtà che ci circonda. 4) Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza. Utilizzare la lingua per esprimere, comunicare suoni, parole, frasi, discorsi in maniera ludica e gioiosa. Sperimentare il piacere di giocare con le parole. Arricchire il repertorio lessicale. Stabilire l associazione immagine-parola. 5) Riflette sulla lingua, confronta lingue diverse, riconosce, apprezza e sperimenta la pluralità linguistica e il linguaggio poetico. Ascoltare, comprendere e inventare filastrocche, poesie e conte. Cogliere il ritmo nelle parole e rime. Ascoltare brani letti, musicali, distinguendo e differenziando i diversi generi di espressione verbale e non.
11 6) E consapevole della propria lingua materna. Riconoscersi come parte integrante del proprio nucleo familiare. (?) 7) Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando tecnologie. Trovare rime, assonanze fonetiche e sinonimi. Trovare simboli e corrispondenze fra il parlare e il rappresentare. Intuire la struttura grafo-fonetica della parola. Conoscere e ripetere alcune parole in altre lingue. LA CONOSCENZA DEL MONDO 1) Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti. Discriminare le caratteristiche percettive di oggetti e materiali: colore, dimensione, forma. Classificare, ordinare e seriare. Raggruppare. Acquisire il concetto di quantità. Conoscere e discriminare alcune forme geometriche. 2) Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Occupare lo spazio con il corpo. Collocarsi nello spazio secondo richieste date. Collocarsi nello spazio rispetto agli oggetti e alle persone.
12 Occupare lo spazio con oggetti. Collocare gli oggetti in spazi chiusi e aperti. 3) Si orienta nel tempo della vita quotidiana. Distinguere i diversi momenti della giornata scolastica. Distinguere i momenti della giornata: mattina/pomeriggio, sera/notte. Riconoscere la settimana e la successione dei giorni. Collocare fatti ed eventi nel tempo: prima-dopo, ieri-oggidomani. 4) Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale; formula correttamente riflessioni e considerazioni relative a futuro immediato e prossimo. Coglie le trasformazioni temporali. Riconoscere alcune peculiarità delle stagioni. Seguire la successione ordinata di azioni. Registrare il tempo con mezzi convenzionali e non. Formulare ipotesi e verificare. 5) Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità. Cogliere e verbalizzare i fenomeni meteorologici giornalieri. Registrare con sistematicità tali fenomeni utilizzando semplice terminologia. Conoscere e compiere le azioni per piantare un fiore, un bulbo, un seme. Formulare ipotesi su ciò che si sta osservando. 6) Prova interesse per gli artefatti tecnologici, li esplora e sa scoprirne funzioni e possibili usi. Comprendere il linguaggio tecnologico basilare ed eseguirne semplici consegne. Compiere semplici trasformazioni utilizzando gli utensili. Scoprire alcuni elementi sperimentando. 7) E curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni.
13 Esplorare con curiosità materiale nuovo. Formulare ipotesi su oggetti osservati. Manifestare idee e intenzionalità per creare e realizzare. Esprimere ipotesi sulla realizzazione. Riflettere sulle azioni da compiere per arrivare ad una conclusione o alla realizzazione di un progetto. 8) Utilizza il linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze. Intervenire contestualmente. Esprimere il proprio parere durante una conversazione. Chiedersi il perché di e chiederlo agli altri. Utilizzare domande per conoscere la realtà che ci circonda.
14 CURRICOLO DISCIPLINARE DI RELIGIONE CATTOLICA (Scuola dell Infanzia) Il percorso educativo-didattico della religione cattolica vede la scuola dell infanzia quale primo segmento del sistema scolastico, dove ogni bambino è chiamato come regista del proprio processo educativo a promuovere lo sviluppo dell identità, dell autonomia, delle competenze, della cittadinanza e della scoperta del mondo. L itinerario dell insegnamento della religione cattolica, per coloro che ne usufruiscono, favorisce un approccio ludico-giocoso, contribuendo alla formazione dei bambini e delle bambine nella totalità delle proprie potenzialità: essere, sapere, fare e saper fare; favorendo così il patrimonio di esperienze che rispondono alle necessità di ognuno. Per promuovere la loro maturazione personale nella sua globalità, i traguardi relativi all IRC sono contenuti nei vari campi di esperienza. Il sé e l altro Conoscere Dio come Creatore del mondo e di tutte le creature che lo abitano. Accogliere l altro come dono di vita e del Signore. Valorizzare la propria identità personale e quella ltrui. Amare e rispettare tutto il creato. Promuovere coltivare lo spirito di pace. Il corpo in movimento Esprimere con il corpo la propria esperienza religiosa per comunicare e manifestare adeguatamente la propria interiorità, emozioni e sentimenti. Muoversi nello spazio circostante e nel gioco, rispettando norme e regole del vivere comune. Prendere coscienza del proprio corpo come strumento per rapportarsi agli altri. Linguaggi, creatività, espressione
15 Riconoscere e decodificare alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita cristiana (feste, preghiere, canti, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo, ricostruire ed elaborare successioni. I discorsi e le parole Ascoltare, comprendere e riesprimere narrazioni lette e raccontate. Parlare, descrivere, raccontare con adulti e coetanei, dimostrando di avere fiducia nelle proprie capacità di espressione e comunicazione. Acquisire e interiorizzare alcuni termini del linguaggio cristiano. La conoscenza del mondo Osservare con curiosità la realtà circostante, riconoscendo nella stessa il dono della vita e l amore di Dio Padre per tutte le sue creature. Imparare ad amare, rispettare ed aiutare persone, piante, animali e i quattro elementi cosmici: acqua, aria, terra, fuoco. Conoscere la propria realtà territoriale e quella di altri bambini vicini e lontani. Proporre ipotesi e soluzioni ai vari problemi. Interagire costruttivamente con il diverso e l inedito.
I CAMPI DI ESPERIENZA
I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando
DettagliProgrammazione annuale 2010-2011 Scuola dell infanzia di Coniolo. LA CONOSCENZA DEL MONDO (Ordine, misura, spazio, tempo, natura)
Programmazione annuale 2010-2011 Scuola dell infanzia di Coniolo LA CONOSCENZA DEL MONDO (Ordine, misura, spazio, tempo, natura) Raggruppare e ordinare Confrontare e valutare quantità Utilizzare semplici
DettagliPROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3, 4, 5 ANNI
PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3, 4, 5 ANNI 3 anni IL SÉ E L ALTRO Supera il distacco dalla famiglia Prende coscienza di sé Sviluppa
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI PETRITOLI CURRICOLO IN VERTICALE DISCIPLINA: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA A.S. 2013/2014
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PETRITOLI CURRICOLO IN VERTICALE DISCIPLINA: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA A.S. 2013/2014 SCUOLA DELL INFANZIA TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA CAMPO
DettagliI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.
I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,
DettagliCAMPO DI ESPERIENZA: IL SE E L ALTRO
CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE E L ALTRO I. Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. I I. Sviluppa il
DettagliIMMAGINI, SUONI, COLORI
IMMAGINI, SUONI, COLORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 1. Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente 2. Inventa storie
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA SCUOLA DELL INFANZIA. Contenuti
PER LA SCUOLA DELL INFANZIA Fonte di legittimazione: Indicazioni per il curricolo 2012 IL SE E L ALTRO - Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA
IL SE E L ALTRO IL CORPO IN MOVIMENTO Prendere coscienza della propria identità Scoprire le diversità Apprendere le prime regole di vita sociale Osservare l ambiente che lo circonda Ascoltare le narrazioni
DettagliObiettivi formativi. Età dei bambini
È l area di apprendimento nella quale si determina l apertura del bambino all altro, non rinunciando con questo alla propria UNICITA ma affermandola proprio attraverso il processo d interazione con gli
DettagliCAMPO DI ESPERIENZA: IL SE E L ALTRO
CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE E L ALTRO I. Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. I I. Sviluppa il
DettagliCONTENUTI/CONOSCENZE ABILITA /OBIETTIVI COMPETENZE COMPITI SIGNIFICATIVI. emozioni utilizzando il linguaggio del corpo
ETA : 3 ANNI Immagini, suoni e colori CONTENUTI/CONOSCENZE ABILITA /OBIETTIVI COMPETENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Tecniche di rappresentazione grafica Ascoltare brani musicali Approccio all utilizzo dei diversi
DettagliCampo d esperienza: IL SE E L ALTRO
Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato
DettagliIl sé e l altro. Il corpo e il movimento
Curricolo di MUSICA La musica in un quadro didattico occupa una posizione centrale perché è una componente fondamentale dell esperienza umana. Essa ha un ruolo di primo piano nello sviluppo della personalità
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI PRAY
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRAY PIANI DI STUDIO - SCUOLA DELL INFANZIA PRIMO ANNO ( 3 anni di età ) CAMPI PERCORSI OPERATIVI DI LABORATORIO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IL SÈ E L ALTRO Le grandi domande, il
DettagliPRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA - ITALIANO
PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA - ITALIANO OBIETTIVI MINIMI 1. ASCOLTARE/PARLARE: Ascoltare e comprendere testi orali di diverso tipo. Esprimersi oralmente in modo corretto (e pertinente), producendo testi
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA
CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo
DettagliTRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
CAMPI D ESPERIENZA: IMMAGINI SUONI E COLORI (TEATRO) Padroneggiare gli strumenti Seguire spettacoli di vario Rappresentare situazioni attraverso necessari ad un utilizzo dei tipo(teatrali,musicali il gioco
DettagliDALLA TESTA AI PIEDI
PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA A. MAGNANI BALIGNANO DALLA TESTA AI PIEDI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO CORPO Anno scolastico 2013-14 MOTIVAZIONI Il corpo è il principale strumento
DettagliSezioni VERDE e GIALLA PROGETTO ALIMENTAZIONE COSA MANGIO OGGI?
Sezioni VRD e GIALLA PROGTTO ALIMNTAZION COSA MANGIO OGGI? IL Bruco Maisazio, personaggio che ha accompagnato i bambini nel progetto di continuità nido-infanzia, quest anno ci porterà alla scoperta dei
DettagliLA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA. Numeri e spazio, fenomeni e viventi (MATEMATICA)
COMPETENZE EUROPEE INFANZIA CAMPO D ESPERIENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA E CONTENUTI LA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Numeri e spazio, fenomeni e viventi (MATEMATICA) Ha interiorizzato le nozioni
DettagliI DISCORSI E LE PAROLE
I DISCORSI E LE PAROLE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 1. Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati
DettagliIL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE
IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE SCUOLA DELL INFANZIA CAMPI DI ESPERIENZA - IMMAGINI.SUONI, COLORI SCUOLAPRIMARIA DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA I GRADO DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE
DettagliPROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA
CURRICOLO D ISTITUTO COMPRENDERE COMUNICARE RIFLETTERE RIELABORARE PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA AREA DEI LINGUAGGI (italiano, lingua inglese, musica, arte e immagine) TRAGUARDI PER LO
DettagliCOLORI, SAPORI, ODORI MISCELA DEL CONOSCERE
PROGETTO ANNUALE COLORI, SAPORI, ODORI MISCELA DEL CONOSCERE ISTITUTO COMPRENSIVO SCIALOIA SCUOLE DELL INFANZIA SCIALOIA P. ROSSI ANNO SCOLASTICO 20115/2016 IL CURRICOLO NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Il curricolo
DettagliALL.A - CURRICOLO D ISTITUTO
ALL.A - CURRICOLO D ISTITUTO CURRICOLO SCUOLA DELL INFANZIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA (dalle INDICAZIONI NAZIONALI) IL SE E L ALTRO: Il bambino gioca
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO COMPLETO ALESSANDRO MANZONI SAMARATE SCUOLA DELL INFANZIA BRUNO MUNARI
ISTITUTO COMPRENSIVO COMPLETO ALESSANDRO MANZONI SAMARATE SCUOLA DELL INFANZIA BRUNO MUNARI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE CURRICOLO delle ATTIVITA EDUCATIVE Della SCUOLA DELL INFANZIA Anno Scolastico 2012.13
DettagliFINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità
DettagliLe FINALITA del percorso curricolare all interno della Scuola dell Infanzia sono:
Le FINALITA del percorso curricolare all interno della Scuola dell Infanzia sono: 1. CONSOLIDAMENTO DELL IDENTITA : Imparare a sentirsi bene e a sentirsi sicuri nell affrontare nuove esperienze in un ambiente
DettagliCAMPI D ESPERIENZA SETTEMBRE OTTOBRE- NOVEMBRE DICEMBRE-GENNAIO FEBBRAIO-MARZO APRILE-MAGGIO GIUGNO. Ascoltare i vissuti dei compagni.
SCUOLA DELL INFANZIA CHE AVVENTURA - Progetto educativo/didattico anno scolastico 2014 / 2015 Obiettivi di apprendimento ipotizzati per bambini di 3 anni CAMPI D ESPERIENZA SETTEMBRE OTTOBRE- NOVEMBRE
DettagliCurricolo per campi di esperienza a.s. 2013-2014 - Istituto Comprensivo Assisi 2
La comunicazione nella madrelingua Vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo,matura condotte che gli consentono una buona autonomia nelle gestione della
DettagliPROGETTI INTEGRATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2014-2015 SCUOLA DELL INFANZIA di CASTEL DI CASIO
PROGETTI INTEGRATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2014-2015 SCUOLA DELL INFANZIA di CASTEL DI CASIO PROGETTO 3-5: UN LIBRO PER. 2 ANNUALITA La tematica scelta come indirizzo principale fra quelli proposti
DettagliCURRICOLO VERTICALE DI EDUCAZIONE MUSICALE
CURRICOLO VERTICALE DI EDUCAZIONE MUSICALE AMBITI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI OBIETTIVI 3 4 ANNI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PAESAGGIO SONORO Riconoscimento/analisi di - suoni e rumori naturali
DettagliSAPERI 3 ANNI OBIETTIVI
CAMPO D ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO 1.Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità. Utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici
DettagliCURRICOLI SCUOLE INFANZIA
ISTITUTO COMPRENSIVO di PORTO MANTOVANO (MN) Via Monteverdi 46047 PORTO MANTOVANO (MN) tel. 0376 398 781 e-mail: mnic813002@istruzione.it e-mail certificata: mnic813002@pec.istruzione.it sito internet:
DettagliLA TERRA E NELLE NOSTRE MANI
ISTITUTO PARITARIO SAN VINCENZO PALLOTTI SCUOLA DELL INFANZIA PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO LA TERRA E NELLE NOSTRE MANI ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 1 PREMESSA La terra è la nostra casa poiché su questo
DettagliPROGRAMMAZIONE BAMBINI DI 5 ANNI. PREISTORIA I DINOSAURI Sfondo integratore
PROGRAMMAZIONE BAMBINI DI 5 ANNI PREISTORIA I DINOSAURI Sfondo integratore TEMPO CHE TRASFORMA LA MIA STORIA (1) PROGETTO AMBIENTE (2) SCOPRIAMO I DINOSAURI(3) ESTINZIONE DEI DINOSAURI(4) BIG BANG SCOPRIAMO
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE A.S. 2010/2011 SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SAN GIUSEPPE SULLE ALI DELLE EMOZIONI
PROGETTAZIONE ANNUALE A.S. 2010/2011 SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SAN GIUSEPPE SULLE ALI DELLE EMOZIONI FESTE E RICORRENZE Le feste rappresentano esperienze belle e suggestive da vivere e ricordare per
DettagliMomo alla conquista del tempo
Momo alla conquista del tempo La vita è fatta di eventi che si susseguono nel tempo che ci è dato da vivere. Vogliamo imparare con i bambini a considerare il tempo come occasione propizia per costruire
Dettagli4.4.1 Obiettivi specifici di apprendimento 2 3 ANNI
4.4.1 Obiettivi specifici di apprendimento 2 3 ANNI Rafforzare l autonomia e la stima di sé, l identità. Rispettare e aiutare gli altri cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti. Rispettare
DettagliProgrammazione annuale gruppo di apprendimento bambini anni 3 A. S.2013-2014
SCUOLA DELL INFANZIA DI TAVULLIA NASCONDINO Programmazione annuale gruppo di apprendimento bambini anni 3 A. S.2013-2014 INTRODUZIONE MOTIVAZIONE Le insegnanti referenti del gruppo dei bambini di tre anni
DettagliDISCIPLINA: MUSICA SCUOLA PRIMARIA: CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA VERIFICA E VALUTAZIONE
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1. Padroneggia le potenzialità musicali del proprio corpo. 2. Discrimina l alternanza suono silenzio per imitazione. 3. Esegue semplici
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI
ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI Scuola dell infanzia Programmazione Religione Cattolica Anno scolastico 2013 2014 Insegnante:BINACO MARIA CRISTINA Motivazione dell itinerario annuale Il percorso per l I.R.C.
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI CISANO BERGAMASCO CURRICOLO VERTICALE SCUOLA DELL'INFANZIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CISANO BERGAMASCO CURRICOLO VERTICALE SCUOLA DELL'INFANZIA AMPI DI ESPERIENZA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER I BAMBINI DI 5 ANNI ESPERIENZE
DettagliSCHEDE PROGETTUALI SCUOLA DELL INFANZIA
ALLEGATO 2 PTOF 2016/2019 SCHEDE PROGETTUALI SCUOLA DELL INFANZIA INDICE ACCOGLIENZA CONTINUITÀ SI/SP LINGUA INGLESE ATTIVITA MOTORIA EDUCAZIONE MUSICALE LABORATORIO TEATRALE 1 ACCOGLIENZA Integrazione
DettagliPROGETTARE PER COMPETENZE
Il nostro curricolo: verticale,integrato,unitario 1 ISTITUTO COMPRENSIVO PASCOLI CRISPI MESSINA Misure di accompagnamento Indicazioni Nazionali Annualità 2014-15 Progetto Formativo Nazionale: Rafforzamento
DettagliCurricolo Scuola Infanzia
Curricolo Scuola Infanzia CHIAVE COMPETENZA SOCIALE E CIVICA Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d animo propri e altrui. Acquisire consapevolezza
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA
IL SE E L ALTRO Il bambino supera serenamente il distacco con la famiglia Conosce e rispetta le prime regole di convivenza E autonomo nelle situazioni di vita quotidiana (servizi igienici, pranzo, gioco)
DettagliScuola dell Infanzia San Francesco
Scuola dell Infanzia San Francesco 1 PROGETTO ACCOGLIENZA FINALITA L obiettivo del progetto è di rendere piacevole l ingresso o il ritorno a scuola dei bambini, superare quindi serenamente la paura della
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA IL SÉ E L ALTRO L ambiente sociale, il vivere insieme, le domande dei bambini
Nella scuola dell'infanzia non si può parlare di vere e proprie "discipline", bensì di CAMPI DI ESPERIENZA educativa. Con questo termine si indicano i diversi ambiti del fare e dell'agire e quindi i settori
DettagliInfanzia Obiettivi di apprendimento
I DISCORSI E LE PAROLE IMMAGINI, SUONI, COLORI IL CORPO E IL MOVIMENTO Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Asse linguistico-espressivo Infanzia-Primaria -Secondaria I grado- NUCLEI FONDANTI
DettagliUDA n:1 In equilibrio tra arte, musica e movimento
PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DEI LINGUAGGI ESPRESSIVI (Arte, musica, ed. fisica) Classi Seconde NUMERO UDA UDA N.1 TITOLO In equilibrio tra arte, musica e movimento PERIODO ORIENTATIVO DI
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO TRAGUARDI DI COMPETENZA CURRICOLO D ISTITUTO - SCUOLA DELL INFANZIA
TEMATICA PORTANTE: IO VIVO CON GLI ALTRI CICLO Microcompetenze specifiche (Esplora, classifica, verbalizza) Metodologia Contenuti Verifica Saper prendere coscienza del senso d identità personale. Saper
Dettagli1 CIRCOLO DIDATTICO - Pontecagnano Faiano (SA) PROFILI FORMATIVI. Allegato al POF
1 CIRCOLO DIDATTICO - Pontecagnano Faiano (SA) PROFILI FORMATIVI Allegato al POF a.s. 2013/2014 Profilo formativo della classe prima competenze riferite agli strumenti culturali Comunicare per iscritto
DettagliMUSICA - CLASSE PRIMA
MUSICA - CLASSE PRIMA Discriminare sonorità e ascoltare brani musicali interpretandoli con diversi linguaggi espressivi. L alunno sa esplorare e discriminare eventi sonori. Gestisce possibilità espressive
DettagliStandard per la determinazione delle competenze Classe2^ - Scuola Primaria
ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA DI I GRADO Via Leopardi 002 Certaldo (Firenze) - tel. 011223-0112 - 0131 - fax. 0131 E-mail:FIIC200@istruzione.it - sito web: www.ic-certaldo.it
Dettagliinsegnanti : Gabriella Balbo Anna Maria De Marchi Maria Cristina Giraldel
insegnanti : Gabriella Balbo Anna Maria De Marchi Maria Cristina Giraldel BAMBINI COINVOLTI : 19 del gruppo rosa (D) 17 del gruppo giallo (C) INSEGNANTI RESPONSABILI : Balbo Gabriella Anna Maria De Marchi
DettagliCONTENUTI/CONOSCENZE ABILITA /OBIETTIVI COMPETENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Mimare testi ascoltati grafica, corporea e audiovisiva
ETA : 4 ANNI Immagini, suoni e colori CONTENUTI/CONOSCENZE ABILITA /OBIETTIVI COMPETENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Tecniche di rappresentazione Ascoltare brani musicali Mimare testi ascoltati grafica, corporea
DettagliDirezione Didattica di Budrio Istituto Comprensivo di Budrio CURRICOLI VERTICALI ITALIANO. Anno Scolastico 2014-2015
Direzione Didattica di Budrio Istituto Comprensivo di Budrio CURRICOLI VERTICALI ITALIANO Anno Scolastico 2014-2015 in uscita da tutti gli ordini di scuola PREMESSA 1) Riteniamo la COMPRENSIONE trasversale
DettagliIstituto Comprensivo SAN GIOVANNI BOSCO. San Salvatore Telesino. Castelvenere. Anno scolastico 2015/2016. Scuola dell infanzia. Curriculum annuale
Istituto Comprensivo SAN GIOVANNI BOSCO San Salvatore Telesino Castelvenere Anno scolastico 2015/2016 Scuola dell infanzia Curriculum annuale Il se e l altro Contenuti Traguardi Giochi per imparare i nomi
DettagliPROGRAMMMAZIONE DIDATTICA
ISTITUTO COMPRENSIVO G. D ANNUNZIO SCUOLA DELL INFANZIA NAUSICAA A.S.2012-13 PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA MOTIVAZIONE Il progetto alimentazione, filo conduttore di quest anno scolastico, nasce dal desiderio
DettagliCurricolo Scuola dell'infanzia
Curricolo Scuola dell'infanzia I Campi d'esperienza sviluppati sono destinati a confluire nei nuclei tematici che le diverse discipline svilupperanno già a partire dal primo anno della Scuola Primaria
DettagliI.C. CLEMENTE REBORA STRESA CURRICOLO VERTICALE DI INGLESE
I.C. CLEMENTE REBORA STRESA CURRICOLO VERTICALE DI INGLESE INGLESE Scuola primaria di Gignese Classi I, II, II, IV, V COMPETENZE CHIAVE EUROPEE PL. 1 / 2 Comunicazione nelle lingue straniere Imparare ad
DettagliIstituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016
Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo
DettagliLINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d Europa per la sc. primaria) (I traguardi
DettagliCURRICOLO VERTICALE SCUOLA DELL'INFANZIA. IC Borgaro Torinese
via Ciriè 52 10071 BORGARO (TO) Tel. 0114702428-0114703011 Fax 0114510084 Cod. Fiscale 92045820013 TOIC89100P@istruzione.it http://www.icborgaro.it Marchio SAPERI certificato n. 14 CURRICOLO VERTICALE
DettagliINGLESE CLASSE PRIMA
INGLESE CLASSE PRIMA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA L ALUNNO: Comprende e utilizza formule di saluto; Sa presentarsi e chiedere il nome; Comprende ed esegue semplici
DettagliPRIMA LINGUA COMUNITARIA: INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
PRIMA LINGUA COMUNITARIA: INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente
DettagliScuola dell Infanzia Santa Caterina
Scuola dell Infanzia Santa Caterina Figura 28 Disegno di Sergio - Scuola dell'infanzia Santa Caterina psicomotricità: Bambini in gioco Il progetto aiuta i bambini a migliorare la propria autonomia personale,
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA CAMPO DI : I DISCORSI E LE PAROLE E il campo che permette ai bambini, opportunamente guidati, di estendere il patrimonio lessicale, le competenze
DettagliIstituto Comprensivo di Bagnolo San Vito Mantova
PROGRAMMAZIONE ANNUALE CAMPO: il sé e l altro Obiettivi espressi in termini di saper fare 1) si riordina gli indumenti 1 quad. Osservazione 2) indossa, allaccia e toglie semplici indumenti (tipo giubbino,
DettagliIstituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014/2015. Curricolo di Musica: Scuola Primaria
Istituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014/2015 Curricolo di Musica: Scuola Primaria TRAGUARDI DI COMPETENZA : L alunno esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali,
DettagliSISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA' PIANO DI LAVORO VERTICALIZZATO DISCIPLINA/CAMPO D'ESPERIENZA BIENNIO/INFANZIA
Pag. 1 di 10 DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: RELIGIONE CATTOLICA(RC) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale. A COMPETENZA FUNZIONI COINVOLTE NUCLEI
DettagliProgetto 5 anni. Alla scoperta degli elementi della vita: Acqua, Aria, Terra, Fuoco. Premessa
Progetto 5 anni Premessa Alla scoperta degli elementi della vita: Acqua, Aria, Terra, Fuoco L esplorazione di questi elementi così diversi tra loro rappresenta un occasione per stimolare l immaginazione
DettagliSCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE SCUOLA DELL'INFANZIA PROGETTO IRC A.S. 2014/2015 UN MONDO CREATO PER ME
PIANO DI LAVORO ANNUALE SCUOLA DELL'INFANZIA PROGETTO IRC A.S. 2014/2015 UN MONDO CREATO PER ME Premessa In riferimento al Progetto Educativo e alle Indicazioni Nazionali, l'insegnamento della Religione
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1º GRADO 93010 - D E L I A
BLA, BLA, BLA, ANNO SCOLASTICO 2008/2009 MOTIVAZIONE L età dei bambini della scuola dell infanzia è particolarmente feconda poiché, proprio in questo periodo, l interesse e la curiosità, se vengono alimentati,
DettagliPIANO PROGETTUALE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
PIANO PROGETTUALE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA PREMESSA La Scuola dell Infanzia offre a ciascun bambino un ambiente di vita e di cultura, un luogo di apprendimento e di crescita dalle forti connotazioni
DettagliSCHEDA VALUTAZIONE DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA
titolo documento SCHEDA VALUTAZIONE DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA SCOPO e CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente modulo costituisce la scheda da utilizzare per la valutazione del processo
DettagliMUSICA SCUOLA PRIMARIA CLASSI PRIME
MUSICA SCUOLA PRIMARIA CLASSI PRIME Ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali - Classificare i fenomeni acustici in base ai concetti di silenzio, suono, rumore - Individuare
DettagliTRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
TRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Campo d Esperienza: IL SE E L ALTRO COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Manifestare il senso dell
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA DI ANDEZENO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMICA TERRA
SCUOLA DELL INFANZIA DI ANDEZENO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMICA TERRA PER I BAMBINI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA, LA TERRA E UN ELEMENTO QUASI MAGICO, DA SCAVARE, TRAVASARE, TRASPORTARE, MISCELARE E RAPPRESENTA
DettagliVIAGGIO FANTASCIENTIFICO: ALLA SCOPERTA DI TERRA - ARIA ACQUA FUOCO
ISTITUTO COMPRENSIVO "PIERO FORNARA" DI CARPIGNANO SESIA Via Ettore Piazza, 5-28064 Carpignano Sesia (Novara) C.F.80015590039 Tel. 0321 825185 / 824520 - Fax. 0321 824586 website: http://share.dschola.it/carpignanosesia
DettagliDIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO DI CARDITO PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI DIVERSAMENTE NOTE
DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO DI CARDITO PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI DIVERSAMENTE NOTE -Anno scolastico 2013/2014 Educare, insegnare o lasciarsi andare alle proprie
DettagliPROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 EDUCAZIONE FISICA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze
PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 EDUCAZIONE FISICA L educazione fisica promuove la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità in relazione con l ambiente, gli altri e gli
DettagliDIREZIONE DIDATTICA SAN DANIELE DEL FRIULI. CURRICOLO di MUSICA
DIREZIONE DIDATTICA SAN DANIELE DEL FRIULI CURRICOLO di MUSICA Modello di matrice adottata per la costruzione del curricolo Campo d esperienza/area Periodo di riferimento Traguardi di competenza Obiettivi
DettagliMUSICA. COMPETENZE CHIAVE: Comunicazione nella madrelingua, Consapevolezza ed espressione culturale, Imparare ad imparare
MUSICA COMPETENZE CHIAVE: Comunicazione nella madrelingua, Consapevolezza ed espressione culturale, Imparare ad imparare Traguardi per lo sviluppo delle competenze L alunno : Osserva, esplora, descrive
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI LIMBIATE scuole dell infanzia don Milani e Andersen anno scolastico 2014-2015 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
1 programmazionescinfdonmandirc14.15 ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI LIMBIATE scuole dell infanzia don Milani e Andersen anno scolastico 2014-2015 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO 2 GIORNATA SCOLASTICA
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO A SCUOLA DI REGOLE
ISTITUTO COMPRENSIVO PIETRO VANNUCCI SCUOLA DELL INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 06062 Città della Pieve (PG) Via Marconi, 18 Tel. 0578/298018 Fax 0578/2987 E-mail: pgic82100x@istruzione.it
DettagliCOMPETENZE DI BASE IN LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: DISCIPLINE CONCORRENTI: COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO L alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali
DettagliCORPO MOVIMENTO SPORT CLASSE PRIMA ANNO SCOLASTICO 2013/2014
ICTORRIMPIETRA CORPO MOVIMENTO SPORT CLASSE PRIMA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 A. IL CORPO E LE FUNZIONI SENSO-PERCETTIVE L alunno/a acquisisce consapevolezza di sé attraverso l ascolto e l osservazione del
DettagliLABORATORI POMERIDIANI PER I BAMBINI DI 5 ANNI
SCUOLA DELL INFANZIA STATALE MONUMENTO AI CADUTI CASSOLNOVO A. S. 2015-2016 LABORATORI POMERIDIANI PER I BAMBINI DI 5 ANNI Il laboratorio è una metodologia didattica che nasce, si sviluppa e si concretizza
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO «V.MUZIO» SCUOLA DELL INFANZIA
ISTITUTO COMPRENSIVO «V.MUZIO» SCUOLA DELL INFANZIA LA SCUOLA DELL INFANZIA La scuola dell infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età E la risposta al loro diritto all
DettagliIL CORPO E IL MOVIMENTO. INDICATORI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO STANDARD PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DELL ALUNNO
SCUOLA DELL INFANZIA IL CORPO E IL MOVIMENTO POTENZIARE LE ATTIVITÀ MOTORIE ALLE ATTIVITÀ DI GIOCO MOTORIO/ SPORTIVO DENOMINARE E INDIVIDUARE LE PARTI DEL CORPO CONTROLLANDOLE GLOBALMENTE. DISCRIMINARE
DettagliAbilita e competenze specifiche dei bambini di 4 anni: OBIETTIVI MINIMI CAMPO DI ESPERIENZA I DISCORSI E LE PAROLE. Saper ascoltare un breve racconto
Abilita e competenze specifiche dei bambini di 4 anni: OBIETTIVI MINIMI CAMPO DI ESPERIENZA I DISCORSI E LE PAROLE ABILITA' OBIETTIVO MINIMO ESEMPI DI ATTIVITA Concentrazione Comprensione linguistica Saper
DettagliIstituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014/2015. Curricolo di Educazione Fisica: Scuola Primaria
Curricolo di Educazione fisica Istituto Comprensivo Gandhi Prato Istituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014/2015 Curricolo di Educazione Fisica: Scuola Primaria TRAGUARDI DI COMPETENZA : COMPETENZA CHIAVE:
DettagliTEMATICA: fotografia
TEMATICA: fotografia utilizzare la fotografia e il disegno per permettere ai bambini di reinventare una città a loro misura, esaltando gli aspetti del vivere civile; Obiettivi: - sperimentare il linguaggio
DettagliPROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ARTE E IMMAGINE. Traguardi per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ARTE E IMMAGINE Arte e immagine ha la finalità di sviluppare nell alunno le capacità di osservare, esprimersi e comunicare, di leggere e comprendere
DettagliCAMPO D'ESPERIENZA: IL SE' E L'ALTRO bambini di anni 3 NUCLEO FONDANTE CONOSCENZE ABILITA'
CAMPO D'ESPERIENZA: IL SE' E L'ALTRO bambini di anni 3 OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO: CONQUISTA DELL'AUTONOMIA E FAVORIRE L'AUTOSTIMA ACCOGLIENZA Conoscere sé e gli altri Sa superare l'ansia del distacco
DettagliDESCRITTORI DELLA SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA
DESCRITTORI DELLA SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA Scuola Primaria G. Sordini Istituto Comprensivo Spoleto 2 Indicatori per la scheda di valutazione della classe I ITALIANO: Narrare brevi esperienze
Dettagli