SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA"

Transcript

1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE Ente proponente il progetto: Anpas Codice regionale: RT 2S0006 Referente operativo responsabile del progetto: (Questa figura è compatibile con quella di operatore di progetto di cui al successivo punto 15) - NOME E COGNOME: Romoli Laura - DATA DI NASCITA:07/10/ INDIRIZZO MAIL:romoli@croceverde.pt.it - TELEFONO: 0573/34345 CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: Pegaso Pistoia Settore di intervento del progetto: AREA GEN Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: 7.1 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell ente. Per espletare le attività descritte e raggiungere gli obiettivi descritti nel punto precedente, abbiamo bisogno delle seguenti risorse umane: Centralinisti: è quel personale, solitamente dipendente nelle associazioni più grosse e strutturate e volontario in quelle più piccole, debitamente formato ad accogliere le richieste sia dell utente che si rivolge direttamente all associazione sia della centrale 118. E colui che valuta l effettiva fattività di ogni servizio richiesto in associazione sia in tempo reale, nel caso di ricoveri o emergenze, che di servizi differibili come per esempio il trasporto di un paziente che ha un esame diagnostico prenotato per il giorno dopo. Il centralinista ha la gestione oltre che dei servizi anche degli apparati radio che servono a tenere i rapporti in tempo reale con i mezzi che si spostano sul territorio avendo così un quadro sempre aggiornato dei mezzi in servizio dell associazione. Il centralinista è anche colui che cerca i volontari per la copertura dei turni settimanali ed è quindi il punto di riferimento per tutti i volontari. Il centralino, quindi, è in tutto e per tutto il fulcro dell associazione. Infatti un mal funzionamento del centralino comporterebbe l immediato decadimento degli obiettivi prefissati abbassando sia la qualità dei servizi offerti che la quantità. Responsabili dei Servizi è colui che controlla che le attività operative e quindi i servizi sociali e ordinari procedono in maniera regolare. Può essere sia un volontario che un dipendente. Responsabili Automezzi personale dipendente o volontario che verifica lo stato del parco automezzi assicurandone l efficienza e la pronta partenza. Si accerta del funzionamento da un punto di vista meccanico e si occupa delle pratiche burocratiche legate ai mezzi come le revisioni, i tagliandi e le assicurazioni.

2 Autisti di ambulanze, furgoni attrezzati per disabili e auto sono tutti quei volontari e quei dipendenti che hanno esperienza di guida e sono in grado di portare le ambulanze sia per servizi ordinari che in emergenza per il primo soccorso (e che avranno quindi frequentato un corso teorico/pratico mirato).guidano anche mezzi attrezzati con pedane idrauliche per non deambulanti e persone diversamente abili e auto per il trasporto plasma o emoderivati. Volontari di livello base sono tutti quei volontari che hanno effettuato con esito positivo una formazione di base sul primo soccorso, tecniche di barellaggio e presidi del trauma e che possono quindi effettuare tutti i trasporti di tipo ordinario. Volontari di livello avanzato sono tutti quei volontari che hanno effettuato con esito positivo la formazione prevista dalla Legge Regionale 25/2001 e quindi in grado di prestare primo soccorso con ambulanza di tipo A anche con medico a bordo. Personale di segreteria e amministrazione sono quelle persone che archiviano i reportage delle attività svolte (per esempio inseriscono su di un programma i così detti modelli A e B che sono il resoconto di un trasporto eseguito) tengono aggiornato l archivio dei soci di associazione, archiviano il lavoro dei centralinisti e gestiscono le pratiche burocratiche e amministrative dell associazione. Di seguito si fa un esempio del personale coinvolto in un turno tipo ( ) dell associazione proponente il progetto dove il volontario in servizio civile si troverà coinvolto: Croce Verde Pistoia Personale Volontario Personale Dipendente Centralinisti 0 2 Responsabile automezzi 0 1 Autisti, auto e furgoni disabili 9 2 Accompagnatori per servizi trasporto disabili, anziani, dializzati 15 Emergenza 3 Personale segreteria / amministrazione 0 2 Totale Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto. I volontari in servizio civile, dopo aver preso servizio ed aver indossato l abbigliamento messo a disposizione dall Associazione, verificheranno insieme al responsabile organizzativo dell associazione le mansioni e gli incarichi assegnategli nell arco della giornata e la specifica composizione degli equipaggi. Effettuato il passaggio di consegne, i volontari verranno affiancati da personale esperto dell ente proponente (volontari o dipendenti dell Associazione) provvedendo alla puntuale verifica dei mezzi e delle attrezzature, e quindi alla gestione pratica dei servizi assegnati. Al termine del turno i volontari provvederanno nuovamente alla verifica del buon funzionamento del mezzo e delle attrezzature loro assegnate e riferiranno al responsabile organizzativo dei servizi gli eventuali problemi occorsi nell arco della giornata. DESCRIZIONE ATTIVITA Il progetto prevede diverse attività, che si possono comunque riassumere facendo riferimento a 4 precise tipologie: Trasporto sociale Trasporto di Emergenza Urgenza Trasporto sanitario ordinario Attività di centralino TRASPORTO SOCIALE si intendono tutti quei servizi svolti con furgoni attrezzati con pedane elevatrici o autovetture, con squadre composte da 2 persone e che sono rivolti principalmente agli anziani e alle persone diversamente abili. Si tratta di servizi

3 che servono a mantenere l autonomia della persona anziana e del trasporto di ragazzi con handicap verso centri di aggregazione e scuole. Il ruolo dei volontari in servizio civile (al termine del corso di formazione specifica previsto) sarà operare in collaborazione con il personale dell associazione nella gestione e esecuzione di questi trasporti o come soccorritori di livello base o come accompagnatori. Caratteristico di questi trasporti è il rapporto umano che si instaura con le persone trasportate e con i familiari che sovente le accompagnano. Ciò richiede nei soccorritori una maggior sensibilità nel comprendere le condizioni dei trasportati ed una più spiccata propensione al rapporto interpersonale ed alla condivisione. TRASPORTO DI EMERGENZA URGENZA si intendono tutti quei servizi che rivestono un carattere di emergenza/urgenza che richiede direttamente la centrale 118 in quanto ritiene opportuno che intervenga in prima battuta un ambulanza di Tipo A (vedi punto 20 per la descrizione e le peculiarità del tipo A ) con personale di livello avanzato. Tali servizi possono essere richiesti per molteplici motivi: incidenti stradali, malori o difficoltà respiratorie, infortuni sul lavoro, cadute accidenti in strada, etc. Questa tipologia di servizi viene svolta da una squadra di 3 persone composta da un Autista, due soccorritori di livello avanzato. Alcuni interventi vengono effettuati in maniera congiunta con l Automedica con a bordo medico ed infermiere professionale della Asl. Essendo servizi di emergenza urgenza, non è possibile prevedere quando debbano essere fatti e per questo, l associazione che gestisce il punto A.S.A. (Ambulanza di Supporto Avanzato a disposizione della centrale del 118) organizza la turnazione del personale con cadenza settimanale in modo da non lasciare scoperti i turni. Compito dei ragazzi in servizio civile è quello di integrarsi nelle squadre in turno come soccorritori di livello avanzato (ovviamente dopo aver terminato il percorso formativo) oppure come autisti (dopo aver frequentato l apposito corso). Si occuperanno, insieme ai soccorritori dell associazione, di verificare la presenza e la funzionalità delle apparecchiature presenti sulle ambulanza di tipo A (che dovrà essere utilizzata in caso di chiamata), del ripristino di eventuali presidi mancanti utilizzati durante il servizio (garze, maschere per l ossigeno ecc), e della pulizia del mezzo. SERVIZI ORDINARI si intendono una serie di trasporti di pazienti da o per strutture sanitarie (ospedaliere e non). Tali trasporti possono essere dovuti a ricoveri, dimissioni, visite mediche, effettuazione di esami clinici (radiografie, risonanze magnetiche, ecc.) o di terapie (chemioterapie, radioterapie, dialisi, ecc.). Questi servizi si differenziano dai precedenti in quanto non hanno carattere di emergenza ed urgenza, ossia non vi è un immediato pericolo per la vita del paziente. I servizi ordinari vengono svolti da squadre composte da 2 o 3 persone e sono effettuati prevalentemente in orario diurno. Compito dei volontari sarà quello di operare in collaborazione con il personale dell Associazione nella gestione di questi tipi di trasporti. Anche per questo tipo di trasporto, come per quello sociale, risulta significativo il rapporto umano con le persone trasportate e con i loro familiari; richiedendo pertanto nei soccorritori una maggior sensibilità nel comprendere le condizioni dei trasportati ed una spiccata propensione al rapporto interpersonale ed alla condivisione, per quel poco tempo trascorso insieme, delle preoccupazioni del paziente. Il ruolo del volontario in servizio civile, anche in questi tipi di servizi, è quello di integrarsi con la squadra o come soccorritore o come autista. Al rientro in sede il volontario, insieme al resto della squadra, avrà cura di verificare che il mezzo sia sempre in perfetta efficienza. SERVIZIO DI CENTRALINO è il fulcro dell associazione. Al centralino arrivano sia le chiamate dirette degli utenti che le chiamate della centrale 118. In tempo reale si decide quali sono i servizi che si possono fare e si prendono le prenotazioni per i giorni successivi. Il compito del volontario sarà quello di supportare il centralinista e aiutarlo nello smistamento dei servizi oltre ad aiutarlo a prendere le prenotazioni dei vari servizi richiesti per i giorni successivi. Orario di servizio L orario di servizio (ad eccezione del periodo in cui sarà affrontata la formazione generale e specifica, per esigenze legate ad impegno e reperibilità dei formatori) sarà prevalentemente diurno (fascia compresa tra le ore 7.00 e le ore 20.00); ai volontari potrà essere richiesto di effettuare anche turni festivi come, per esempio, la domenica. Saranno possibili anche turnazioni notturne anche se la richiesta dovrà essere sporadica con orario legata a specifiche esigenze di servizio. Queste ultime non potranno essere più di 2 nell arco del mese e daranno diritto ad una giornata di recupero compensativo, da fruire nella giornata immediatamente successiva. Numero ore di servizio settimanali dei volontari: 30 Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 4, massimo 6) : 5 Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

4 Mobilità sul territorio con mezzi dell ente, flessibilità oraria. Esigenze di servizio potranno richiedere attività nei giorni festivi e raramente di notte. Obbligo ad indossare la divisa fornita dalla Croce Verde Pistoia. Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale: In collaborazione con la Conferenza Regionale Enti per il Servizio Civile (CRESCIT), di cui ANPAS Toscana è socia, presentazione pubblica del rapporto annuale. In collaborazione con la Conferenza Regionale Enti per il Servizio Civile (CRESCIT), di cui ANPAS Toscana è socia, Giornata Regionale del Servizio Civile in Toscana. Tipo di attività Specifiche Pubblicazione del progetto sul sito di A.N.P.As Toscana Invio di lettere personalizzate ai giovani della Regione compresi nella fascia anni; Comunicati ai Comuni e ai Centri Informa giovani; Volantini del progetto da inviare utilizzando il porta a porta in tutto il territorio della Provincia Nei comuni del territorio della Provincia. Articoli su quotidiani locali e riviste di settore; La Nazione, (con inserimento di 1 passaggio settimanale) Pubblicità su TV locali e radio; Campagna pubblicitaria su radio locali con minimo di 1 passaggio giornaliero (dal giorno di pubblicazione del bando al giorno precedente la scadenza). Diffusione presso scuole secondarie superiori e presso università Durante i corsi esterni effettuati dalla Croce Verde Pistoia nelle scuole, verrà dedicata una lezione al progetto del Servizio Civile Regionale. Altro Aggiornamento blog del sito di ANPAS Toscana per le pubbliche assistenze sul Servizio Civile all uscita del bando regionale ( Volantini, poster, manifesti e gadgets realizzati da ANPAS Toscana per le Pubbliche Assistenze a tutte le iniziative CRESCIT (conferenza regionale degli enti di servizio civile in collaborazione con la Regione Toscana) compresa la giornata regionale del Servizio Civile. Pubblicazioni su quotidiani nazionali da parte di ANPAS Toscana per le pubbliche assistenze all uscita del bando L attività di promozione vedrà i volontari della Pubblica Assistenza Croce Verde di Pistoia impegnati per oltre 20 ore. Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35: Sarà considerato requisito preferenziale il possesso della patente di guida categoria B

5 CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Al termine del progetto la Croce Verde Pistoia rilascerà ai volontari del Servizio Civile Regionale un attestato di partecipazione che riconosce le professionalità e le competenze acquisite durante il progetto Pegaso Pistoia. Tali conoscenze/professionalità sono collegate al corso di Formazione specifica che, avrà una durata di 95 ore, come da protocollo Regionale.. Al termine del servizio il volontario avrà conseguito il titolo di soccorritore volontario di livello avanzato. Verrà rilasciato da ANPAS Toscana (agenzia formativa accreditata dalla Regione Toscana cod. 468, decreto 1722 del 25/03/03) un attestato in nome e per conto della Regione Toscana (rappresentanti della Regione compongono infatti parte della Commissione d esame) come previsto dalla Legge Regionale 25 del Conseguente iscrizione agli appositi registri per soccorritori depositati alla Regione Toscana con validità biennale. L attestato certifica la conoscenza dei protocolli operativi del sistema di emergenza-urgenza. Esecutore di protocolli di Supporto Vitale di Base, di Supporto Vitale di Base Pediatrico, di Supporto Vitale nel Trauma. Certificazione rilasciata da ANPAS sulle conoscenze generali di prevenzione antinfortunistica negli interventi di pronto soccorso. L attestato è considerato valido anche per il settore di pronto soccorso previsto dalla Legge 81/2008 Formazione generale dei volontari Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Verranno utilizzate le metodologie previste dalle Linee guida per la formazione generale dei volontari raccolti in aule di max 25 unità ed in particolare : - Lezioni frontali (anche avvalendosi di esperti della materia trattata) per circa il 60% del monte ore complessivo destinato alla formazione generale. - Dinamiche non formali (simulazioni, lavoro di gruppo, giochi di ruolo) per il restante 40% circa del monte ore previsto Durante e alla fine della formazione sono previste verifiche per la misurazione dei livelli di apprendimento raggiunti Contenuti della formazione: I contenuti per la formazione generale si attengono a quanto indicato nelle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale (Prot. UNSC 18593/I del 04/04/2006) e alle linee guida CRESCIT su base Regionale e approvate dalla Regione Toscana. Obiettivo della formazione generale saranno le caratteristiche e l ordinamento del servizio civile, ivi compresi i principi, gli ordinamenti e la storia dell obiezione di coscienza, la difesa della Patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi non violenti, i diritti umani, la partecipazione attiva alla vita della società civile nelle sue diverse forme. Uno degli obiettivi della formazione generale è fornire ai giovani delle conoscenze di base per poter leggere situazioni che, anche se non legate al progetto di servizio civile, interessano l ente dove si trova a svolgere il suo anno di servizio civile regionale, visto che le Pubbliche Assistenze sono impegnate in più settori. L obiettivo principale è quello di rendere i giovani in servizio civile consapevoli del loro ruolo di cittadini e delle attività da svolgere per raggiungere il risultato di formarli quali cittadini solidali. Contenuti: Elementi di conoscenza delle associazioni di Pubblica Assistenza e del movimento A.N.P.AS.; Il valore educativo dell esperienza di Servizio Civile; I riferimenti alla Costituzione ed alle sentenze della Corte Costituzionale Rapporti fra pubblico e privato, i ruoli degli enti e le possibilità per i cittadini La Difesa della Patria Difesa Civile Non Armata e Nonviolenta I progetti di Servizio Civile Regionale: l importanza dei ruoli; La struttura del servizio civile in Italia e in Toscana

6 Il monitoraggio Legislazione sul Servizio Civile Regionale, legge n luglio 2006 Volontari in servizio civile: diritti e doveri La comunicazione come strumento relazionale alla base dei rapporti fra i volontari e l organizzazione e fra i volontari e i destinatari dei vari interventi Che cos è la Protezione Civile; Autoprotezione in Protezione Civile Norme comportamentali singole e collettive da assumere in caso di eventi calamitosi; L organizzazione della Protezione Civile Regionale; La struttura ANPAS di Protezione Civile. Il volontario in servizio civile: valorizzazione e condivisione dell esperienza (tempi, modalità e strumenti per la costruzione di una propria memoria ) Lavorare per progetti Elementi di conoscenza della sede locale Durata: 44 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Data la Legge Regionale 25/2001 che regola il primo soccorso anche in materia di formazione, i progetti di AREA GEN con taglio socio sanitario presentati da ANPAS, hanno la stessa metodologia e gli stessi contenuti per la formazione specifica. Lezioni frontali teoriche riguardo ai protocolli operativi. Durante gli incontri verranno utilizzate tecniche di animazione che favoriscano la partecipazione attiva e l instaurarsi di un clima affettivo emotivo positivo tale da generare un confronto aperto e costruttivo. Simulazioni con riproduzione di situazioni reali di interventi di emergenza in modo da verificare l applicazione dei protocolli e le reazioni dei componenti del gruppo (equipaggio) alle decisioni prese. Role Play che prevedono la rappresentazione di un problema, la preparazione della scena e la drammatizzazione in modo da approfondire i diversi aspetti del problema con una partecipazione maggiore di quella tipica delle lezioni tradizionali. Retraining periodici per verificare la metabolizzazione delle nozioni acquisite in precedenza. Le metodologie utilizzate mirano ad attuare un processo di apprendimento a partire dall esperienza diretta dei partecipanti che verrà valorizzata ed utilizzata come base di partenza per introdurre gli argomenti da trattare. Contenuti della formazione: Contenuti generali: acquisire la consapevolezza del ruolo sociale del Volontario; saper rilevare i bisogni del cittadino utente e operare per il loro soddisfacimento; possedere gli elementi per la piena conoscenza delle azioni e delle tecniche complesse che interagiscono nelle missioni di soccorso; saper collaborare nell ambito di una equipe di soccorso con il personale sanitario saper coordinare l intervento dei soccorsi, per quanto di propria competenza; conoscere il sistema di welfare del territorio; promuovere l utilizzo e/o il miglioramento di modalità appropriate nell accoglienza della persona che usufruisce del servizio di trasporto sociale; stimolare la riflessione sull importanza della coesione del gruppo associativo, volta a rafforzare in maniera continua nel singolo volontario il senso di appartenenza e, di conseguenza, la motivazione al servizio;

7 riflettere sul significato di accoglienza intesa non solo come momento di approccio iniziale, ma anche come atteggiamento che sostiene la persona nel tempo; saper affrontare le tematiche relative al disagio inteso non solo come la malattia dell utente ma anche come difficoltà del volontario stesso nel rapportarsi con la sofferenza dell altro; Contenuti specifici: Il ruolo del Volontariato; Aspetti relazionali nell approccio al paziente; L organizzazione dei sistemi di emergenza; Aspetti legislativi dell attività del soccorritore volontario; Il Supporto Vitale di Base e norme elementari di primo soccorso; Il Supporto Vitale di Base Pediatrico; Traumatologia e trattamento delle lesioni; Il Supporto Vitale nel Trauma; Le attrezzature di emergenza sanitaria; Il supporto vitale avanzato con attrezzature specifiche; Problematiche del soccorso in situazioni specifiche socio-sanitarie; I mezzi di soccorso, igiene e prevenzione nel soccorso e sulle ambulanze; Prevenzione antinfortunistica; L intervento a supporto dell elisoccorso; cenni sul sistema istituzionale di welfare nel territorio: quadro normativo, soggetti coinvolti, relazioni e rapporti, pianificazione e programmazione; il volontariato nei sistemi di welfare; fiducia, sintonia, ascolto; empatia e distacco, la comunicazione, l atteggiamento positivo; Carl Rogers e la relazione d aiuto, riflessioni sui diversi tipi di disagio, lavori di gruppo e simulazioni; il rapporto con la famiglia dell utente, i meccanismi di difesa, feedback; Durata: 95 ore

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE Ente proponente il progetto: Anpas Codice regionale: RT 2S0006 Referente operativo responsabile del progetto: (Questa

Dettagli

CARATTERISTICHE PROGETTO

CARATTERISTICHE PROGETTO Allegato B) CARATTERISTICHE PROGETTO 1) Titolo del progetto: Pinocchio 2.0 2) Settore di intervento del progetto: a) Tutela dei diritti sociali e di cittadinanza delle persone, anche mediante la collaborazione

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE Ente proponente il progetto: ANPAS Codice regionale: RT 2S0006 Referente operativo responsabile del progetto: (Questa

Dettagli

Ruolo ed attività previste per i giovani in servizio civile nell ambito del progetto.

Ruolo ed attività previste per i giovani in servizio civile nell ambito del progetto. Allegato B) CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: SCR Volontari Sotto la Torre 2014 Settore di intervento del progetto: a) Tutela dei diritti sociali e di cittadinanza delle persone, anche mediante

Dettagli

Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SOCIO C.N.E.S.C. CONFERENZA NAZIONALE ENTI SERVIZIO CIVILE

Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SOCIO C.N.E.S.C. CONFERENZA NAZIONALE ENTI SERVIZIO CIVILE (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: A.N.P.AS. (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) 2) Codice di accreditamento:

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE Ente proponente il progetto: ANPAS Codice regionale: RT 2S0006 Referente operativo responsabile del progetto: (Questa

Dettagli

In breve gli OBIETTIVI GENERALI del progetto LA SOLIDARIETA' SI TINGE DI VIOLA sono:

In breve gli OBIETTIVI GENERALI del progetto LA SOLIDARIETA' SI TINGE DI VIOLA sono: CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: LA SOLIDARIETA' SI TINGE DI VIOLA 2014 Settore di intervento del progetto: a) Tutela dei diritti sociali e di cittadinanza delle persone, anche mediante la

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA Allegato B) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: SCR Soccorso in Lunigiana Settore di intervento del progetto:

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto

Dettagli

CARATTERISTICHE PROGETTO

CARATTERISTICHE PROGETTO Allegato B) CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: LUCCA FUORI LE MURA Settore di intervento del progetto: a) Tutela dei diritti sociali e di cittadinanza delle persone, anche mediante la collaborazione

Dettagli

Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico.

Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico. 1) Titolo del progetto: Baby Parking in Ospedale 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Educazione e Promozione Culturale Area: E 01 Centri di aggregazione

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA Allegato B) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: SCR Esculapio 2014 Settore di intervento del progetto: a) Tutela

Dettagli

Allegato B) CARATTERISTICHE PROGETTO. Titolo del progetto: SCR L ISOLA CHE C E 2014. Settore di intervento del progetto:

Allegato B) CARATTERISTICHE PROGETTO. Titolo del progetto: SCR L ISOLA CHE C E 2014. Settore di intervento del progetto: Allegato B) CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: SCR L ISOLA CHE C E 2014 Settore di intervento del progetto: a) Tutela dei diritti sociali e di cittadinanza delle persone, anche mediante la collaborazione

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA Allegato B) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: SCR Dalle Apuane al Tirreno 2014 Settore di intervento del progetto:

Dettagli

Allegato B) CARATTERISTICHE PROGETTO. Titolo del progetto: SCR Un Mare di Solidarietà 2014. Settore di intervento del progetto:

Allegato B) CARATTERISTICHE PROGETTO. Titolo del progetto: SCR Un Mare di Solidarietà 2014. Settore di intervento del progetto: Allegato B) CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: SCR Un Mare di Solidarietà 2014 Settore di intervento del progetto: a) Tutela dei diritti sociali e di cittadinanza delle persone, anche mediante

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO Ente proponente il progetto COMUNE DI SARROCH Titolo del progetto PARLA CON NOI Settore ed area di intervento del progetto Settore E) EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Allegato B) CARATTERISTICHE PROGETTO. Titolo del progetto: SCR Dentro e Fuori le Mura 2014. Settore di intervento del progetto:

Allegato B) CARATTERISTICHE PROGETTO. Titolo del progetto: SCR Dentro e Fuori le Mura 2014. Settore di intervento del progetto: Allegato B) CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: SCR Dentro e Fuori le Mura 2014 Settore di intervento del progetto: a) Tutela dei diritti sociali e di cittadinanza delle persone, anche mediante

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: SEGNI MINIMI SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA DISABILI E ANZIANI ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO 1. Sostenere le famiglie nel percorso di

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: UN MONDO A FORMA DI TE SETTORE e Area di Intervento: Settore: ASSISTENZA Area di intervento 06: Disabili OBIETTIVI DEL PROGETTO: L obiettivo

Dettagli

1) Titolo del progetto: 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): 3) Obiettivi del progetto:

1) Titolo del progetto: 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): 3) Obiettivi del progetto: 1) Titolo del progetto: Pronto Intervento Sociale 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Area: Assistenza Settori: Anziani (A01) Assistenza Disabili (A06)

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Nuovi Sviluppi Via J. Kennedy n. 24 90019 Trabia (PA) P.IVA 04654320821

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: Andausu ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: A08 OBIETTIVI DEL PROGETTO Rispetto a: 1- Criticità Presenze turistiche: Garantire un numero maggiore

Dettagli

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI Il progetto BLSD CRI si pone come finalità la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie ad intervenire su persone

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: Insieme si può ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: A08 OBIETTIVI DEL PROGETTO Per meglio descrivere gli obiettivi che il progetto Insieme si può

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI ENTE Ente proponente il progetto: Comune di Todi Codice accredito NZ02376 Regionale Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

Scheda sintetica del progetto di servizio civile La vita è bella insieme è bellissima!

Scheda sintetica del progetto di servizio civile La vita è bella insieme è bellissima! Scheda sintetica del progetto di servizio civile La vita è bella insieme è bellissima! Ente a cui indirizzare o consegnare la candidatura: SPES Associazione Promozione e Solidarietà Via Liberiana, 17 00185

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: Arezzo solidale 2014 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: A 08 OBIETTIVI DEL PROGETTO A) Area di intervento trasporti sanitari Criticità verso

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE : ISTITUTO DEI CIECHI DI MILANO 1) Ente proponente il progetto: ISTITUTO DEI CIECHI di MILANO Via Vivaio, 7 20122

Dettagli

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio.

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani,

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: gna 4 CARATTERISTICHE

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI MATINO 2) Codice di accreditamento: NZ03254 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 Titolo progetto Trieste La terra ci insegna Ambito/settore di intervento Tipologia destinatari Singoli cittadini e famiglie residenti nei

Dettagli

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non

Dettagli

OBIETTIVI DESTINATARI DEL CORSO

OBIETTIVI DESTINATARI DEL CORSO PROPOSTA PER PERCORSO FORMATIVO: Corso di formazione per operatori e preposti addetti alle pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgano

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE Ente proponente il progetto: Arca Cooperativa Sociale a r.l. 1) Codice regionale: RT 1S00297 2bis) Responsabile del

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente

Dettagli

PIANO FORMATIVO ASSISTENTE ALLA POLTRONA IN STUDIO ODONTOIATRICO

PIANO FORMATIVO ASSISTENTE ALLA POLTRONA IN STUDIO ODONTOIATRICO PIANO FORMATIVO ASSISTENTE ALLA POLTRONA IN STUDIO ODONTOIATRICO Legge regione Lombardia n. 19/07 (decreto Regione Lombardia n. 6481 del 14 giugno 2007) 1 L Assistente alla poltrona di Studio Odontoiatrico

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ARCI NAPOLI 2) Codice di accreditamento: NZ05738 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: NETTUNO ROMAGNA 016 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETT e Area di Intervento: Ao8 Area:assistenza Settore:pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: Pronto! Io ci sono ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: A01 OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il Progetto la P.A Ente Corpo Volontari Protezione Civile

Dettagli

CORSI RICONOSCIUTI REGIONE LAZIO

CORSI RICONOSCIUTI REGIONE LAZIO CORSI RICONOSCIUTI REGIONE LAZIO I corsi riconosciuti dalla regione Lazio sono: Corso di addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o

Dettagli

A.N.P.AS. - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze 000109

A.N.P.AS. - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze 000109 Allegato 1 SCHEDA DI PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PARTE I Ente. 1. Ente proponente il : A.N.P.AS. 2. Indirizzo, numero telefonico, sito internet ed e-mail dell Ente

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Sociale Studio e Progetto 2 2) Codice di accreditamento: NZ03328, 3) Albo e classe di

Dettagli

INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE. Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata

INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE. Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata L infermiere Dal D.M. 14 Settembre 1994 n, 739: Art. 1: l infermiere è responsabile dell assistenza

Dettagli

Scheda sintetica del progetto di servizio civile Meridiana a sud

Scheda sintetica del progetto di servizio civile Meridiana a sud Scheda sintetica del progetto di servizio civile Meridiana a sud Ente a cui indirizzare o consegnare la candidatura: SPES Associazione Promozione e Solidarietà Via Liberiana, 17 00185 Roma Tel. 06.44702178

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI TRASPORTO DENOMINATO TAXI SOCIALE

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI TRASPORTO DENOMINATO TAXI SOCIALE CITTA' DI MONOPOLI Provincia di Bari REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI TRASPORTO DENOMINATO TAXI SOCIALE Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 17 del 20.03.2009 1 Art.1 Finalità del Servizio 1.

Dettagli

Programma formativo del corso di specializzazione per il conseguimento della Abilitazione Professionale di ACCONCIATORE

Programma formativo del corso di specializzazione per il conseguimento della Abilitazione Professionale di ACCONCIATORE Allegato n. 1 alla Delib.G.R. n. 12/33 del 10.3.2011 Programma formativo del corso di specializzazione per il conseguimento della Abilitazione Professionale di ACCONCIATORE (ex Qualifiche Parrucchiere

Dettagli

ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: Il volontario con gli anziani e le persone fragili

ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: Il volontario con gli anziani e le persone fragili ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Il volontario con gli anziani e le persone fragili SETTORE e Area di Intervento: Assistenza - Anziani OBIETTIVI DEL PROGETTO Obiettivi generali:

Dettagli

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico La formazione riferita a questo modulo formativo intende far acquisire le nozioni relative alla normativa e ai processi operativi che governano

Dettagli

DIREZIONE Il Direttore del corso è un Medico o un Infermiere, designato dall Associazione promotrice del corso.

DIREZIONE Il Direttore del corso è un Medico o un Infermiere, designato dall Associazione promotrice del corso. PROTOCOLLO FORMATIVO DEI SOCCORRITORI VOLONTARI DI LIVELLO AVANZATO MODALITA ORGANIZZATIVE DEL CORSO ORGANIZZAZIONE I corsi di formazione sono organizzati dalle Associazioni iscritte nel Registro Regionale

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SOCIO C.N.E.S.C. CONFERENZA NAZIONALE ENTI SERVIZIO CIVILE

Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SOCIO C.N.E.S.C. CONFERENZA NAZIONALE ENTI SERVIZIO CIVILE CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: ESCULAPIO Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): A08 Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE 2) Codice di accreditamento: NZ00526 3) Classe di

Dettagli

Manuale di gestione della Qualita

Manuale di gestione della Qualita SOMMARIO 6. 6.1. Messa a disposizione delle risorse 6.2. Risorse umane 6.3. Infrastrutture 6.4. Ambiente di lavoro 6.1 Messa a disposizione delle risorse L organizzazione di volontariato Croce Bianca di

Dettagli

PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE

PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE CATEGORIA AREE DEFINIZIONE IMPLICAZIONI CHIAVE Relazioni e Comunicazione Interpersonale A - B - C Sviluppo delle conoscenze e Abilità Qualità e Prestazioni Soddisfazione

Dettagli

Premessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento

Premessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento Premessa Ad Meliora è anche Sicurezza. Ci rivolgiamo principalmente ad aziende operanti nel settore del terziario erogando: corsi di adempimento normativo: in funzione della tipologia di azienda e dei

Dettagli

Università degli Studi di Perugia SERVIZIO JOB PLACEMENT

Università degli Studi di Perugia SERVIZIO JOB PLACEMENT Nominativo del tirocinante nato a il residente in codice fiscale PROGETTO FORMATIVO (rif. Convenzione n. stipulata in data ) Attuale condizione (barrare la casella possibilità di doppia scelta): studente

Dettagli

CATASTO AREE PUBBLICHE DISCARICHE ABUSIVE E TERRENI PRIVATI ABBANDONATI AL DEGRADO

CATASTO AREE PUBBLICHE DISCARICHE ABUSIVE E TERRENI PRIVATI ABBANDONATI AL DEGRADO (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE: COMUNE DI TERRACINA 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI TERRACINA 2) Codice di accreditamento: NZ00094 3)

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: Solidarietà D.O.C. 2014 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: A 08 OBIETTIVI DEL PROGETTO Gli obiettivi che le associazioni proponenti il progetto

Dettagli

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori

Dettagli

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* E' atto successivo alla Diagnosi Funzionale (a cura della NPI) e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DIURNO PER ANZIANI DI VIA KENNEDY

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DIURNO PER ANZIANI DI VIA KENNEDY CITTA DI CONEGLIANO PROVINCIA DI TREVISO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DIURNO PER ANZIANI DI VIA KENNEDY - Approvato con del. C.C. n. 80-640 del 26.10.1993 (CO.RE.CO. prot. n. 8555 del 15.11.1993)

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: Versilia tra terra e mare 2014 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: A08 OBIETTIVI DEL PROGETTO Rispetto alle criticità individuate al punto precedente,

Dettagli

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: COMUNE DI TORINO DI SANGRO Codice di accreditamento: Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI ENTE Ente proponente il progetto: Comune di Deruta Codice accredito NZ04216 Regionale Albo e classe di

Dettagli

PROGETTO: ENTE PROPONENTE IL PROGETTO, DOVE PRESENTARE LA DOMANDA

PROGETTO: ENTE PROPONENTE IL PROGETTO, DOVE PRESENTARE LA DOMANDA PROGETTO: ENTE PROPONENTE IL PROGETTO, DOVE PRESENTARE LA DOMANDA Segreteria Servizio Civile Salesiano Piemonte e Valle d Aosta Via Maria Ausiliatrice 32-10152 Torino Tel. 011/52.24.720 Fax 011/52.24.665

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società

Dettagli

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE 2000 Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 86 del 29 settembre ARTICOLO 1 - RIFERIMENTI LEGISLATIVI L affido è disposto dal Comune, o chi da esso delegato, in

Dettagli

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento

Dettagli

CARATTERISTICHE PROGETTO. Settore Assistenza agli studenti con disabilità iscritti all Università degli Studi di Camerino.

CARATTERISTICHE PROGETTO. Settore Assistenza agli studenti con disabilità iscritti all Università degli Studi di Camerino. CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto S.O.S. SASD UNICAM Settore Assistenza agli studenti con disabilità iscritti all Università degli Studi di Camerino. Obiettivi generali che i candidati devono

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

Badanti e Assistenti Familiari Specializzati

Badanti e Assistenti Familiari Specializzati Presidenza della Giunta Regionale Provincia di Catanzaro Provincia di Cosenza Regione Calabria Ass. Formazione Professionale Corso di Formazione gratuito per Badanti e Assistenti Familiari Specializzati

Dettagli

in collaborazione con PROGETTO

in collaborazione con PROGETTO in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro con piena autonomia

Dettagli

Azione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi:

Azione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi: Azione Disabilità Num. Scheda 2 TITOLO AZIONE o o Assistenza domiciliare per disabili LIVEAS OBIETTIVI Scopo dell intervento è consentire alle persone disabili la permanenza nell abituale contesto di vita

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: LEGA NAZIONALE DELLE COOPERATIVE E MUTUE Via A. Guattani, 9 00161 Roma Tel. 06/84439386-327

Dettagli

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento Allegato II Schema di corsi di formazione per preposti e lavoratori, addetti alle attività di pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si

Dettagli

Accordo del 22 maggio 2003 CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 22 MAGGIO 2003

Accordo del 22 maggio 2003 CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 22 MAGGIO 2003 Accordo del 22 maggio 2003 CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 22 MAGGIO 2003 Oggetto: Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante:

Dettagli

SCHEDA PROGETTI SCN COMUNE DI FORMIA 2009

SCHEDA PROGETTI SCN COMUNE DI FORMIA 2009 SCHEDA PROGETTI SCN COMUNE DI FORMIA 2009 NOME PROGETTO: COMUNE DI FORMIA DECISAMENTE ABILI 2009 AMBITO D INTERVENTO: affiancamento alle persone diversamente abili nelle attività di socializzazione a domicilio

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE Pagina 1 di 7 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità.... pag. 3 Art. 2 Ambito di applicazione...... pag. 3 Art. 3 Requisiti richiesti... pag. 4 Art. 4 Formazione

Dettagli

Comune di Monchio delle Corti

Comune di Monchio delle Corti Comune di Monchio delle Corti PROVINCIA DI PARMA C.A.P. 43010 Tel. 0521.896521 Fax 0521.896714 Cod. Fisc. e Part. IVA 00341170348 REGOLAMENTO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ARTICOLO 1 Il Servizio di Assistenza

Dettagli

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI SETTORE VIII SERVIZI SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT PROGETTO DOPOSCUOLA PINOCCHIO 1 PREMESSA Nell'ambito del programma degli interventi e servizi socio-assistenziali,

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL RECUPERO CREDITI NUOVE EFFICACI MODALITÀ DI COMUNICAZIONE E RELAZIONEPER IL RECUPERO CREDITI TELEFONICO

CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL RECUPERO CREDITI NUOVE EFFICACI MODALITÀ DI COMUNICAZIONE E RELAZIONEPER IL RECUPERO CREDITI TELEFONICO CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL RECUPERO CREDITI NUOVE EFFICACI MODALITÀ DI COMUNICAZIONE E RELAZIONEPER IL RECUPERO CREDITI TELEFONICO Bologna Aprile 2009 CONTESTO Il recupero degli insoluti è un nodo

Dettagli

ENTE CARATTERISTICHE PROGETTO

ENTE CARATTERISTICHE PROGETTO SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA NELLE ATTIVITA PREVISTE DELL ART.1, DELLA LEGGE 27 DICEMBRE 2002, N. 288 E DALL ART.0, DELLA LEGGE 27 DICEMBRE 2003, N. 289. ENTE

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEL CONSULENTE TECNICO DELLA SICUREZZA SUL LAVORO (CT)

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEL CONSULENTE TECNICO DELLA SICUREZZA SUL LAVORO (CT) Pag. 1 di 6 LAVORO (CT) CONSULENTE TECNICO SENIOR DELLA SICUREZZA SUL LAVORO (CTSS) 0 04/10/2011 1 emissione Rev. Data Motivazioni Convalida Approvazione Pag. 2 di 6 PROFILI Nella presente scheda si caratterizzano

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.

Dettagli