PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE SOSTANZIALE N. 5 MODIFICHE CONSEGUENTI ALLE OSSERVAZIONI DELLA REGIONE PIEMONTE

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1 COMUNE DI LA CASSA Regione Piemonte - Provincia di Torino Comunità Montana Valli Ceronda e Casternone PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE SOSTANZIALE N. 5 MODIFICHE CONSEGUENTI ALLE OSSERVAZIONI DELLA REGIONE PIEMONTE PROGETTO DEFINITIVO CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE SETTEMBRE 2011 PROGETTO: PISANI ing. Raffaele Via Cavalieri di Vittorio Veneto n Rivoli (TO) Tel Fax Comune di La Cassa 1

2 INDICE 1. PREMESSA RIFERIMENTI NORMATIVI ELENCO E DESCRIZIONE DELLE AREE TERITTORIALI CHE HANNO SUBITO UNA VARIAZIONE DELLA ZONIZZAZIONE ACUSTICA A SEGUITO DELLA V VARIANTE AL PRGC CONCLUSIONI...16 Comune di La Cassa 2

3 1. PREMESSA Nell ambito della Variante n 5 del PRGC generale del Comune di La Cassa (Comunità Montana Valli Ceronda e Casternone) si è resa necessaria la revisione del piano di zonizzazione acustica. Dalle osservazioni effettuate dalla Regione Piemonte, è emersa in questa revisione di inserire ulteriori fasce cuscinetto ai sensi dell Art.6 L.R. 52/2000 e secondo la D.G.R. 6/8/2001 n L ampiezza minima delle fasce filtro dovrà essere non inferiore a 50 mt per evitare il formarsi di accostamenti tra aree contigue in cui i limiti di esposizione al rumore discostino in misura superiore ai 5 db. L individuazione delle aree alle quali viene assegnata una classe acustica viene verificata seguendo le indicazioni della Deliberazione del Giunta Regionale del 6 agosto 2001 n Linee guida per la classificazione acustica del territorio. Il Regolamento di attuazione del Piano di Zonizzazione Acustica si riferisce a quello attualmente vigente e riporta la descrizione dell area che subisce una variazione di classificazione acustica. La suddivisione in classi acustiche del territorio è riportata nelle seguenti tavole: 1. Tav.01- Quadro Generale Scala 1: Tav.02- Dettaglio del territorio comunale NORD Scala 1: Tav.03- Dettaglio del territorio comunale SUD Scala 1: Nell Allegato A - copia della Determina Dirigenziale n. 63 del 23/03/1998 che riconosce allo scrivente il titolo di Tecnico Competente in acustica ambientale ai sensi dell art. 2 comma 6 legge RIFERIMENTI NORMATIVI Si fornisce una breve rassegna delle normative nazionali e regionali che riguardano il significato e le definizioni che definiscono le modalità per la redazione del Piano di Zonizzazione Acustica del territorio. I riferimenti normativi, di principale interesse, sono: - Legge 26 ottobre 1995, n.447, Legge quadro sull inquinamento acustico (G.U. n. 233 del ); - Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, 14 novembre 1997, Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore (G.U. n. 280 del ) Comune di La Cassa 3

4 - Decreto Ministero dell Ambiente, 16 marzo 1998, Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento da rumore (G.U. n.76 del ); - Legge regionale 20 ottobre 2000, n. 52, Disposizioni per la tutela dell'ambiente in materia di inquinamento acustico (B.U. 25 ottobre 2000, n. 43) - Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n , Linee guida per la Classificazione Acustica del Territorio (Bollettino Ufficiale n. 33 del 14/08/2001) Il presente Piano di Zonizzazione Acustica viene redatto a seguito della 5 a variante al Piano Regolatore Generale Comunale e a seguito delle osservazioni della Regione Piemonte Rif. Lettera Prot del 30 luglio Infatti, il comma 4 dell articolo 5 della L.R. n.52 del 20 ottobre 2000 recita ogni modifica degli strumenti urbanistici comporta la contestuale verifica e l eventuale revisione della classificazione acustica. Nel capitolo, relativo all area territoriale che ha subito una variazione della zonizzazione acustica a seguito della 5 a variante del PRGC, si riportano le motivazioni del cambiamento della classe acustica. Si ricorda che il territorio comunale è suddiviso in classi che rispecchiano le destinazioni d uso secondo la tabella A del DPCM del 14 novembre TABELLA A - Classificazione del territorio comunale CLASSE I Aree particolarmente protette CLASSE II Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale CLASSE III Aree di tipo misto Rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, etc. Rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente dal traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciale ed assenza di attività industriali e artigianali. Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici. Comune di La Cassa 4

5 CLASSE IV Aree di intensa attività umana CLASSE V Aree prevalentemente industriali CLASSE VI Aree esclusivamente industriali Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali, le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie. Rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. Rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi. Alle classi sopra indicate la cui individuazione sul territorio è oggetto della zonizzazione acustica vengono assegnati i valori limite del livello giornaliero e notturno secondo le tabelle B, C e D. TABELLA B Valori limite di emissione Livelli sonori equivalente Leq espressi in db(a) riferiti al giorno (6:00 22:00) ed alla notte ( 22:00 6:00) Classi di destinazione d uso del Tempi di riferimento territorio Diurno Notturno I - Aree particolarmente protette II Aree prevalentemente residenziali III Aree di tipo misto IV - Aree di intensa attività umana V Aree prevalentemente industriali VI Aree esclusivamente industriali Comune di La Cassa 5

6 TABELLA C Valori limite assoluti di immissione Livelli sonori equivalente Leq espressi in db(a) riferiti al giorno (6:00 22:00) ed alla notte ( 22:00 6:00) Classi di destinazione d uso del Tempi di riferimento territorio Diurno Notturno I - Aree particolarmente protette II Aree prevalentemente residenziali III Aree di tipo misto IV - Aree di intensa attività umana V Aree prevalentemente industriali VI Aree esclusivamente industriali TABELLA D Valori di qualità Livelli sonori equivalente Leq espressi in db(a) riferiti al giorno (6:00 22:00) ed alla notte ( 22:00 6:00) Classi di destinazione d uso del Tempi di riferimento territorio Diurno Notturno I - Aree particolarmente protette II Aree prevalentemente residenziali III Aree di tipo misto IV - Aree di intensa attività umana V Aree prevalentemente industriali VI Aree esclusivamente industriali I valori di attenzione riportati nella seguente tabella sono quelli del livello sonoro che segnalano la presenza di un potenziale rischio per la salute umana e per l ambiente. Essi sono i valori del livello sonoro continuo equivalente riferiti sia all ora sia a lungo termine T L. Comune di La Cassa 6

7 Valori di attenzione Livelli sonori equivalente Leq espressi in db(a) riferiti ad una ora nel periodo di riferimento del giorno (6:00 22:00) e della notte ( 22:00 6:00) Classi di destinazione d uso del Tempi di riferimento territorio Diurno Notturno I - Aree particolarmente protette II Aree prevalentemente residenziali III Aree di tipo misto IV - Aree di intensa attività umana V Aree prevalentemente industriali VI Aree esclusivamente industriali - - Per le aree esclusivamente industriali devono essere adottati i piani di risanamento se si superano i valori previsti dalla tabella C sul valore del tempo a lungo termine T L multiplo intero del periodo di riferimento (giorno o notte) ( Art. 6 comma 6). I valori di attenzione restano quelli della tabella C se riferiti al tempo a lungo termine T L Esso risulta correlato alle variazioni dei fattori che influenzano la rumorosità ambientale a lungo termine. (Art. 6 comma 1). I valori di attenzione non si applicano alle fasce territoriali di pertinenza delle infrastrutture stradali, ferroviarie, marittime ed aeroportuali (Art. 6 comma 3). Il Decreto del Ministro dell Ambiente del 16 marzo 1998 stabilisce le tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico adottando come descrittore del rumore il livello sonoro continuo equivalente per il giorno e per la notte. Vengono definiti: a) il tempo a lungo termine T L - per la valutazione dei valori di attenzione; b) il tempo di riferimento T R che rappresenta il periodo della giornata (di 24 ore) entro il quale si eseguono le misure. T R è diviso nei due periodi: giorno dalla ore 6:00 alle ore 22:00 e notte dalle ore 22:00 alle ore 6:00; c) il tempo di osservazione T O è un periodo di tempo compreso in T R nel quale si verificano le condizioni di rumorosità che si intendono valutare; d) il tempo di misura T M è l intervallo di tempo della misura del rumore ed è funzione delle caratteristiche di variabilità del rumore; è scelto in modo tale che la misura sia rappresentativa del fenomeno. Comune di La Cassa 7

8 Il descrittore del rumore è il livello sonoro continuo equivalente del valore efficace della pressione sonora ponderata A. Si rilevano livelli equivalenti per il giorno e livelli equivalenti per la notte. L Art.6 della L.R. n 52/2000 vieta l accostamento critico di zone aventi valori limite che differiscono per più di 5 db, tale divieto è derogato nel caso che tra le zone esitano discontinuità geomorfologiche che assicurano il necessario abbattimento del rumore. Nei casi in cui si renda necessario tutelare preesistenti destinazioni d uso in aree già urbanizzate, è lasciata la possibilità di salti di classe, con adozione di un piano di risanamento. Comune di La Cassa 8

9 3. ELENCO E DESCRIZIONE DELLE AREE TERITTORIALI CHE HANNO SUBITO UNA VARIAZIONE DELLA ZONIZZAZIONE ACUSTICA A SEGUITO DELLA V VARIANTE AL PRGC Si descrivono di seguito le aree soggette a cambio di classe acustica per eliminare gli accostamenti critici Area 1 Truc di Miola L area è posta, come vuole la norma in classe I, per la presenza di un edificio religioso. Vista l adiacenza a poligoni in classe III, occorre porre una fascia cuscinetto in classe II. L introduzione della fascia del poligono non pone problemi vista l estensione delle aree in classe III. Nella Fig. 1 si riporta la Zonizzazione Acustica vigente dell area con indicata la superficie che subirà la variazione della classe acustica. Nella Fig.2 si riporta la nuova zonizzazione dell area. Fig.1 Zonizzazione acustica vigente con indicata l area che subirà la variazione Fig.2 Revisione della Zonizzazione acustica La classe di zonizzazione acustica presente nell area che subirà variazione da Classe III a Classe II. Comune di La Cassa 9

10 Area 2 area municipio All interno dell area vi sono alcuni accostamenti critici tra la classe I in cui sono posti la chiesa, gli edifici scolastici ed alcune classi III adiacenti. In questo caso data l impossibilità di creare fasce cuscinetto di almeno 50 mt, poiché siamo in presenza di aree urbanizzate, si è scelto di modificare la classe acustica dei poligoni adiacenti alle classi I al fine di evitare accostamento di aree in cui i valori di qualità differiscano in misura superiore a 5 db. Tali poligoni sono tutti stati posti in classe II. A C B D E Fig.3 Zonizzazione acustica vigente con indicata l area che subirà la variazione A B C D E Fig.4 Revisione della Zonizzazione acustica Le classi di zonizzazione acustica presenti nell area che subiranno variazione da Classe III a Classe II. Comune di La Cassa 10

11 Area 3 - Cimitero Cimitero S. Lorenzo, posto in classe I, la fascia cuscinetto in classe II può essere posta senza particolari problemi vista l estensione della stessa. Fig.5 Zonizzazione acustica vigente con indicata l area che subirà la variazione Fig.6 Revisione della Zonizzazione acustica La classe di zonizzazione acustica presente nell area che subirà variazione da Classe III a Classe II. Comune di La Cassa 11

12 Area 4 zona industriale La zona industriale, è stata posta in classe VI. Vista la sua adiacenza alla classe III limitrofa, occorre porre due fasce cuscinetto in classe V e IV. Il posizionamento delle stesse non pone problemi. Fig.7 Zonizzazione acustica vigente Fig.8 Revisione della Zonizzazione acustica La classe di zonizzazione acustica presente nelle aree che subirà variazione da Classe III a Classe IV e V. Comune di La Cassa 12

13 Area 5 area pista Fiat All area occupata dalle piste di prova Fiat è stata posta in classe V vista la scarsità di abitazioni presenti al suo interno e vista la particolarità delle attività svolte. Dato l accostamento critico che si è venuto a creare sia fra la classe V (piste Fiat) e l adiacente classe III attribuita al suo territorio dal limitrofo comune di Fiano, e quello con la classe III attribuita dallo stesso comune di La Cassa, si è attuato l inserimento di una fascia cuscinetto in classe IV modificando la classe acustica dell area meno sensibile e tutelando maggiormente l area più sensibile (classe III). Fig.9 Zonizzazione acustica vigente con indicata l area che subirà la variazione Comune di La Cassa 13

14 Fig.10 Revisione della Zonizzazione acustica La classe di zonizzazione acustica presente nelle aree che subirà variazione da Classe V a Classe IV. Comune di La Cassa 14

15 Area 6 area confine Druento L area collocata nella zona Sud-Est del comune al confine con il territorio comunale di Druento era stata posta in classe III e V per contiguità rispetto all area precedentemente descritta (area piste Fiat). Dato l accostamento critico che si è venuto a creare fra tale classe e l adiacente classe I attribuita al suo territorio dal limitrofo comune di Druento, si è attuato l inserimento di due fasce cuscinetto in classe II e III, poiché per l area piste Fiat si era già provveduto all inserimento di una fascia cuscinetto in classe IV. Tale trasformazione ha modificato la classe acustica dell area meno sensibile a tutela di quella più sensibile. Fig.11 Zonizzazione acustica vigente Fig.12 Revisione della Zonizzazione acustica La classe di zonizzazione acustica presente nelle aree che subirà variazione da Classe III e V a Classe II e III. Comune di La Cassa 15

16 4. CONCLUSIONI A seguito della V variante al P.R.G.C. del Comune di La Cassa si è resa necessaria la verifica della compatibilità acustica delle variazioni urbanistiche introdotte con il PRGC con la precedente zonizzazione acustica del territorio comunale. La verifica è stata eseguita nel rispetto delle specifiche disposizioni indicate all art. 4 comma 1 lettera a) della Legge 26/10/1995, n. 447 Legge quadro sull inquinamento acustico, all art. 5 comma 4 e art. 6 comma 3 della L.R. 20/10/2000, n. 52 Disposizioni per la tutela dell ambiente in materia di inquinamento acustico. Si è tenuto conto delle osservazioni della Regione Piemonte (Rif. Lettera Prot del 30 luglio 2010), sulla necessità di inserire ulteriori fasce cuscinetto per evitare accostamenti critici. In linea generale si è ottenuta una zonizzazione acustica più in linea con una maggiore tutela del territorio dall inquinamento da rumore, in quanto, oltre all inserimento delle fasce cuscinetto, sono state apportate variazioni di classe in senso migliorativo senza creare significative modifiche allo stato di fatto definito dalla precedente zonizzazione acustica. Rivoli, settembre 2011 Ing. Raffaele PISANI tecnico competente di acustica (Regione Piemonte Det. Dirigenziale n. 63 del 23/03/1998) Comune di La Cassa 16

17 ALLEGATO A Determina Dirigenziale n. 63 del 23/03/1998 (titolo di Tecnico Competente in acustica ambientale ai sensi dell art. 2 comma 6 legge 447) Comune di La Cassa 17

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