E da queste capanne che esce solidarietà, altruismo e tanta ospitalità. E qui che si respira la carità e si riesce a scorgere in ogni uomo un

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1 Dio si serve dell amicizia umana per condurre i cuori alla sorgente della divina carità. Ma in questo viaggio dobbiamo lasciarci sorprendere dalla grazia, ritornare come bambini bisognosi di tutto per permettere che sia lo sguardo d'amore di Cristo a intercettare il nostro. Il nostro viaggio inizia da lontano, parte da un amicizia, quella di un amico che non c e più. Continua con una nuova amicizia, quella che da alcuni anni ci lega alle sorelle missionarie di Assisi. Un amicizia che ci ha condotto prima in Zambia, poi adesso in Brasile. Un amicizia che ci ha condotto in mezzo ai poveri, in un viaggio non dettato da semplice curiosità intellettuale, ma dal bisogno di dare risposte alle domande più profonde, come il senso della vita. E grazie alle sorelle Missionarie, amiche entusiaste di Gesù, che siamo giunti a Caxias una città vicino Teresina nel Maranhao, il posto più torrido del Brasile, in mezzo ad una sterminata distesa di palme e terra rossa, di mango e cajù. Non il brasile del samba e del turismo, ma quello della massa, della gente povera che vive come può nelle capanne fatte di fango e paglia, che lottano contro le promesse dei politici corrotti, che si aiutano l uno con l altro, solo per scavare un pozzo per irrigare o per ricostruire una capanna incendiata.

2 E da queste capanne che esce solidarietà, altruismo e tanta ospitalità. E qui che si respira la carità e si riesce a scorgere in ogni uomo un frammento del volto di Cristo. La solitudine e l egoismo non annidano in questa parte di mondo. Ognuno e fatto per essere di sostegno all altro, per comunicare, condividere, amare ( a cosa servirà l'amore che vi ho dato se la vostra vita da soli vivrete ). Arrivati a Teresina Sr. Jorandina ci e venuta a prendere all aeroporto, accogliendoci come fratelli attesi da sempre. Ci hanno aperto le porte della missione, quelle dei loro cuori e ci hanno donato sorrisi e pace. Durante la messa ci hanno presentato alla comunità, come amici venuti da lontano. Ci hanno condotto di casa in casa a conoscere le persone ad una ad una. In ogni capanna abbiamo trovato persone disposte ad offrirci quel poco che possedevano senza chiedere nulla, sempre con un sorriso. Abbiamo visitato i Progetti avviati grazie alla collaborazione di un gruppo missionario di Biella ed al gruppo Carità senza confini. Abbiamo apprezzato l organizzazione, la dedizione e l integrazione tra volontari laici e missionari religiosi. La disponibilità del medico locale a dedicare una giornata a settimana gratuitamente alle visite agli abitanti del compound piu povero. Abbiamo percepito l amore, constatato il rispetto, ammirato le tradizioni (come la bellissima danza capoeira).

3 Se abbiamo ancora nel cuore il cielo, i bambini e la speranza dello Zambia, del Brasile ci porteremo nel cuore la condivisione, la carità e la partecipazione gratuita, ognuno secondo i propri talenti (da questo capiranno che siete miei fratelli). E proprio vero, per vedere Gesù occorre innanzitutto lasciarsi guardare da Lui! Ed in Brasile, in quel Brasile che abbiamo incontrato è facile farsi guardare da Lui. E facile avvicinarsi a Gesù con cuore libero da pregiudizi. Ci si arrende all evidenza dell amore di Cristo, ci si lascia sorprendere dalla vita semplice, stupire dalla carità delle persone che ci permettono di incontrare Gesù negli altri, in primo luogo nel volto sfigurato dei poveri. Qui ci si accorge che il mondo e dominato da tante chiacchiere, ma solo la verità dell'amore fa emergere la verità delle cose, la verità di ogni cuore. Ricordo con gioia i nomi delle persone che abbiamo incontrato, i sorrisi di Sr Jorandina, Sr Teresa, Sr Giuliana, Sr Andreza. La loro disponibilità al nostro fare ruvido. Il loro amore in ogni gesto. La cura con cui preparavano ogni evento: una gita della domenica, la distribuzione del minestrone alle famiglie povere, un rinfresco per quanti avevano contribuito alla buona riuscita di una festa. La disciplina con cui insegnano ai bambini a lavarsi le mani, e dopo finito di mangiare ad alzarsi con il loro piatto, lavarlo, sciacquarlo ed asciugarlo. Ringraziare Dio per quel pane quotidiano. Il loro coinvolgere anche alcuni di noi, che sono lontani da Cristo, nelle preghiere quotidiane e nel sentirne la gioia.

4 Abbiamo portato poche cose: pennarelli, penne, vestiti, caramelle e palloni. Abbiamo consegnato anche le offerte raccolte nelle parrocchie di Castiglioni d Orcia e di S.Albino. Siamo stati ringraziati in abbondanza. Ma quel che più ci gratifica è l aver ricevuto in cambio qualcosa che non si può comprare, come le cose che abbiamo portato noi. Ci hanno donato loro stessi ed i loro cuori, tutti nessuno escluso, ricolmandoci di attenzioni e facendoci sentire parte di una famiglia, fratelli attesi da sempre. Ci hanno fatto sentire i poveri che ricevono in dono la ricchezza più grande. Ci hanno fatto sentire vivi. Eravamo andati per dare una mano, ne abbiamo trovate centinaia protese verso di noi, non per chiedere carità, ma per aiutarci a rialzarci. Sia chiaro e un posto povero, ci sono malattie e c è tanto bisogno di aiuti e di progetti. Ma di dignità, fede ed amore ne possono esportare in abbondanza. Così, come era iniziato e proseguito, il nostro viaggio finisce contraddistinto dall amicizia. Torniamo nel periodo di Avvento, nell attesa della venuta di un amico. Torniamo a casa sereni, ed anche se sappiamo che sarà dura, cercheremo di trasmettere ciò che gratuitamente abbiamo ricevuto. Torniamo a casa fischiettando e cantando una canzone con il cuore

5 Scendete nella valle vivete nell'amore, da questo capiranno che siete miei fratelli. Parlategli di me arriveranno al Padre, se li saprete amare la strada troveranno. Ma il nostro posto è là, là in mezzo a loro l'amore che ci hai dato portiamolo nel mondo. Tu sei venuto a salvarci dalla morte, tuo Padre ti ha mandato e tu mandi noi. Progetto Sao Luis Capoeira

6 Giampaolo e i bambini di Sao Luis Giocare insieme Distribuzione del minestrone e della verdura alle famiglie del compound

7 Le case del Compound di Campo di Belem

8 Progetto Lucas

9 Caxias

10 Sr Andreza, Sr Teresa, Sr Giuliana, Sr Jorandina

11 SI RINGRAZIA, A NOME DELLE SUORE MISSIONARIE DEL BRASILE E DELLA COMUNITA DI CAXIAS, TUTTI COLORO CHE CON LE LORO OFFERTE HANNO CONTRIBUITO.