PIANO DI LOTTIZZAZIONE DI INIZIATIVA PRIVATA PIGAFETTA COMPARTO A TITOLO: IL TECNICO: RELAZIONE TECNICA

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1 COMUNE DI SAN BONIFACIO PIANO DI LOTTIZZAZIONE DI INIZIATIVA PRIVATA PIGAFETTA PROVINCIA DI VERONA DATA: SCALA COMPARTO A N TAVOLA 0 DISEGNATORE Mirko TITOLO: IL TECNICO: RELAZIONE TECNICA Proprietari o richiedenti G.D. srl Molinarolo Maria per delega Gambin Idalgo Dal Ben Giovanni (erede Dal Ben Attilio) per delega Gambin Idalgo Dal Ben Paolo (erede Dal Ben Attilio) per delega Gambin Idalgo STUDIO TECNICO GAMBIN - TUROZZI VIA F.LLI CERVI, SAN BONIFACIO (VR) TEL. E FAX N 045/

2 Ill.mo Signor SINDACO del Comune di SAN BONIFACIO PIANO DI LOTTIZZAZIONE DI INIZIATIVA PRIVATA Pigafetta Comparto A - PREMESSA Il presente progetto si riferisce al Piano di Lottizzazione di iniziativa privata PIGAFETTA relativo ad una parte della Z.T.O. C2a (V. Tav. N. 1 Estratto 2 Variante Generale al P.R.G.) Semintensiva di espansione gia approvato con Delibera del Consiglio Comunale n 56 del 20/10/2005. Tale Zona prevede un ambito di intervento definito come Comparto A (C.T. foglio 6 mappale n , di proprietà della ditta G.D. srl, Molinarolo Maria, Dal Ben Giovanni e Dal Ben Paolo. Il Comparto A costituisce l oggetto della presente relazione, della relativa bozza di Convenzione e degli allegati elaborati grafici di progetto cosi definiti: - tavola 0 relazione tecnica; - tavola 1 inquadramento generale; - tavola 2 - progetto di suolo standard urbanistici; - tavola 3 viabilità generale di progetto; - tavola 4 schema rete fognature acque nere, acque meteoriche; - tavola 5 schema rete acquedotto; - tavola 6 schema reti gas e Telecom; - tavola 7 schema reti enel e illuminazione pubblica; - tavola 8 sistemazione aree verdi/arredo urbano prescrizioni Dgr n. 509 del 2/03/2010; - tavola 9 computo metrico estimativo preventivo di spesa; - tavola 10 norme speciali di attuazione; - tavola 11 schema di convenzione.

3 Il PROGETTO L'ambito d intervento previsto dal P.R.G comprende alcuni mappali a sud che, di fatto, sono aree a servizio di edifici esistenti (cortili, orti, ecc.), pertanto si è ridefinito il perimetro tenendo conto dei reali confini esistenti sul posto, stralciando tali proprietà. Il tutto rimane ovviamente contenuto entro limiti massimi indicati dall art. 3 comma 2 della L.R. 47/93 (v. tavola n. 1) Vista l esistenza all interno dell ambito di P.R.G. di lotti di fatto edificati ed abitati, la scelta progettuale è stata quella di dividere l ambito in tre comparti ben distinti ed identificati in funzione proprio di tale situazione esistente. I proprietari del Comparto C, in special modo, hanno già manifestato il loro scarso interesse a partecipare al Piano di Lottizzazione, tant è che non hanno mai risposto agli inviti fatti (raccomandate). Essendo lo stesso perfettamente autonomo e già servito da tutti i servizi e sottoservizi, nonché con accesso diretto alla pubblica via, ne sono stati individuati la superficie ed il volume di competenza, con i relativi standard primari e secondari da cedere e/o monetizzare, potrà quindi essere urbanizzato in qualsiasi momento i proprietari lo rinterrano opportuno. In tale occasione sarà opportuno, da parte della pubblica amministrazione, la verifica e l eventuale cessione di parte del terreno per l allargamento stradale di Via Pigafetta. Vista poi l esistenza di un lotto edificato proprio al centro dell ambito d intervento la scelta progettuale è stata quella di definire un comparto su tale lotto, in modo da garantire allo stesso tutti i servizi senza ledere i diritti di alcuno. All interno del comparto A saranno garantiti gli standard di urbanizzazione primaria competenti anche al comparto B, evidentemente non in grado di fornirli autonomamente; sarà inoltre garantito dal comparto A lo standard secondario competente anche al comparto B. Per quanto riguarda il comparto C, nel caso in cui le proprietà vorranno procedere alla lottizzazione si definiranno gli standard dovuti in base alla superficie e al volume di pertinenza del comparto stesso. Sarà inoltre previsto, per il comparto B, lo sbocco diretto su una strada pubblica da realizzare all interno del comparto A, così come evidenziato nelle allegate tavole grafiche, e tutti gli allacci ai servizi e sottoservizi. Si precisa in tal senso che il signor Lunardi Igino e Mantovani Carla, proprietari del m.n. 53 (comparto B), hanno dato titolo attraverso atto notarile alla Ditta Lottizzante di spostare il loro accesso carraio, in sede di realizzazione dell intervento di lottizzazione, ove più opportuno e altrettanto comodo.

4 Per quanto riguarda il calcolo del volume, la potenzialità edificatoria delle proprietà a sud, di fatto piccoli appezzamenti di pertinenza di fabbricati fuori ambito, è stata ripartita in proporzione a tutte le restanti proprietà. Il volume esistente del Comparto B, di fatto eccedente rispetto a quello previsto dall ambito, è stato riassorbito dall ambito A, diminuendo proporzionalmente alle proprietà il surplus edificatorio. Ovviamente le superfici sono state calcolate graficamente perciò, in sede di progettazione definitiva potranno subire delle variazioni. DATI CATASTALI Ditta Immobiliare G.D. srl, Molinarolo Maria, Dal Ben Giovanni (erede Dal Ben Attilio) e Dal Ben Paolo (erede Dal Ben Attilio). Foglio 6 mappale n La superficie da scomputare relativa alla controstrada, ricadente all interno della proprietà, secondo le indicazioni degli elaborati del P.R.G. è pari a mq Superficie territoriale lottizzabile mq STANDARD URBANISTICI Gli standard urbanistici sono garantiti in misura superiore a quella minima richiesta. Per ogni ulteriore specificazione in merito si rimanda alla Tabelle definite nella tavola n. 2 Progetto di suolo standard urbanistici nella quale sono riportati anche i dati specifici dei lotti, la cui definizione planivolumetrica ha carattere indicativo. Per quanto riguarda le destinazioni d uso previste nell ambito delle aree edificabili, al momento rimangono quelle definite dalle N.T.A. relativamente alle zone C2a. Per quanto attiene alle reti tecnologiche si rimanda agli specifici elaborati grafici redatti in conformità alle indicazioni e prescrizioni del Servizio Tecnico Manutenzioni, mentre per l allacciamento alla rete elettrica si provvederà utilizzando la cabina Enel esistente o secondo le indicazioni che ci verranno fornite dall Ente stesso. Per quanto riguarda lo smaltimento delle acque meteoriche, è stato previsto un adeguato sistema drenante nella ambito della Lottizzazione che sarà sottoposto agli Enti competenti, al fine di ottenere il relativo parere.

5 OPERE DI URBANIZZAZIONE Le modalità di esecuzione delle opere e le quantità previste sono dettagliatamente riportate nella tavola n. 9. Gli schemi di progetto sono stati preventivamente concordati con i competenti uffici e con gli Enti erogatori dei servizi a rete. A seguito vengono indicati i criteri informatori per l esecuzione delle opere di urbanizzazione. DESCRIZIONE DELLE OPERE E MODALITA DI REALIZZAZIONE Caratteristiche opere stradali, marciapiedi e parcheggi (tavola n. 3). La contro strada già realizzata con l attuazione del P.d.L. Al Prato, ha una carreggiata larga ml 7.00 a sagoma baulata, con monta del 1,5/,2,5 % per consentire lo sgrondo delle acque piovane verso i lati dove si trovano le caditoie con piano finito perfettamente livellato. I marciapiedi ai lati della strada hanno una larghezza di ml 1,5, pavimentazione in conglomerato bituminoso dello spessore di cm 3 costipato steso su sottofondo di calcestruzzo e sarà delimitata dalla carreggiata con cordonate in calcestruzzo di cemento, poste in opera su basamento in getto di calcestruzzo. In prossimità degli attraversamenti pedonali saranno previste rampe di pendenza adeguata, per il superamento del dislivello, cosi come visibile nella tavola n. 8. Il parcheggio pubblico ha pendenza variabile intorno al 1,5/2,5 % per consentire lo sgrondo delle acque piovane. Il sottofondo delle strade e dei parcheggi è costituito da uno strato di sabbia di cm 10 costipato, con successivo strato tout-vanant di cm 40, completato da uno strato di stabilizzato di cm 10. La pavimentazione della carreggiata, in conglomerato bituminoso, ha spessore di cm 7 costipati ed è completata con manto di usura dello spessore di cm 3 costipati. La nuova strada di lottizzazione attraverserà l area di lottizzazione d nord a sud formando un ferro di cavallo e sarà a senso unico. La larghezza della carreggiata sarà di ml 4,00 a sagoma baulata, con monta del 1,5/,2,5 % per consentire lo sgrondo delle acque piovane verso i lati dove si trovano le caditoie con piano finito perfettamente livellato.

6 I marciapiedi posti su ambo i lati di larghezza pari a ml 1,50, avranno pavimentazione in conglomerato bituminoso dello spessore di cm 3, steso su sottofondo di calcestruzzo e saranno delimitati dalla carreggiata con cordonate in calcestruzzo. In corrispondenza dei passaggi pedonali è prevista la posa di un tipo particolare di cordonata carrera inclinata, munita di due voltatesta laterali, per consentire il facile accesso alle proprietà private. La segnaletica stradale è costituita dai segnali verticali regolamenti di STOP e preavviso sull innesto con le vie pubbliche, oltre alla segnaletica per i parcheggi, i percorsi, gli attraversamenti pedonali e gli spazi per i portatori di handicap. Tutta la segnaletica verticale dovrà avere supporto di lamiera in alluminio di 25/10 e le piantane di sostegno in profilo tubolare Ø 60 mm e altezza ml 3,50 completa di bulloni in acciaio inox. La segnaletica orizzontale consiste nella riga trasversale continua con simbologia prevista dal codice della strada, all uscita dei parcheggi e dagli accessi carrabili, nonché le zebre per i passaggi pedonali e delimitazione degli spazi all interno dei parcheggi. Caratteristiche condotte idriche potabili (tavola n. 6) La rete di acquedotto relativa alla condotta principale sul tratto relativo alla controstrada è già stata realizzata all interno del Piano di Lottizzazione Al Prato,mentre dovrà essere realizzata la rete di distribuzione secondaria che coprirà l intero Piano di Lottizzazione. Le condotte saranno realizzate con tubi in acciaio catramato Ø 80 e collegate con l impianto di protezione catodica. Le apparecchiature di intercettazione e di scarico, nonché gli sfiatatoi, sono previsti in ghisa pesante a cuneo gommato. I pezzi speciali di congiungimento fra le tubazioni e le apparecchiature sono in ghisa o acciaio. Lo scavo, verrà riempito di norma con lo stesso materiale scavato, che sarà steso a strati ed adeguatamente costipato, avendo cura di porre in opera prima di ultimare l operazione reinterro l apposito nastro di segnalazione per il tubo dell acqua onde evitare la rottura della condotta stessa in caso di futuri scavi. Caratteristiche rete fognaria (tavola n. 4) Acque nere: la condotta principale è gia stata realizzata all interno del Piano di Lottizzazione Al Prato in pvc pesante a sezione circolare Ø 300 a perfetta tenuta ed è convogliata nella condotta comunale che corre lungo Via Pigafetta..

7 La nuova rete che dovrà servire i lotti sarà a sua volta collegata alla rete principale presente sulla controstrada. Saranno altresì realizzati adeguati pozzetti ispezionabili provvisti degli appositi chiusini in ghisa di tipo stradale a norma 626. Lo scavo sarà riempito di norma con lo stesso materiale scavato, steso a strati e adeguatamente costipato, con posa del nastro di preavviso per evitare rotture in caso di futuri scavi. I pezzi speciali e le condotte di diramazione per gli allacciamenti alle future unità immobiliari sono in pvc Ø 160. I tubi saranno raccordati dentro il pozzetto alla condotta principale e la posa in opera sarà effettuata come la condotta principale. I tubi entreranno nelle proprietà private per una lunghezza di circa ml 10. Acque meteoriche: la condotta principale è prevista in cls del tipo drenante a sezione circolare diametro 60 cm alloggiato in trincea drenate in ghiaia da 1 mc/metro di lunghezza, con geotessuto interposto tra ghiaia e terreno naturale; nella condotta principale confluiscono le acque provenienti dai pozzetti di raccolta sifonati muniti di caditoia a otto asole in ghisa. Per le acque meteoriche del lotto sono previsti idonei sistemi modulanti con funzione di primo recapito drenante localizzati nell ambito dei lotto stesso. Illuminazione pubblica (tavola n. 7) L impianto di pubblica illuminazione sarà realizzato come risulta dai grafici di progetto e secondo le modalità e i materiali indicati dall Ufficio Tecnico Comunale e dall Enel spa, cosi come qui sotto elencato. - n. 11 pali alti ml 9.00 con armatura semplice per la strada di lottizzazione; - n. 3 lampioncini alti ml 4.00 per l area verde/parcheggi pubblici. Le linee di alimentazione saranno realizzate con tubi in pvc corrugato diametro 80 mm interrato a regola d arte con pozzetti di ispezione. Alimentazione Enel (tavola n. 7) Il progetto della rete di alimentazione dell energia elettrica prevede: a) la definitiva collocazione delle condotte sotterranee in pvc Ø 125 fornito dall ente erogante anche per quanto riguarda la predisposizione all allacciamento; b) la costruzione di pozzetti di ispezione e derivazione della linea fino all interno del lotto;

8 c) l allacciamento alla cabina più vicina esistente. Prima dell avvio dei lavori verrà definito con l Enel il contratto e il disciplinare da cui dovrà risultare l impegno della ditta lottizzante e quello dell Ente. Condotta gas-metano (tavola n. 9) La rete di distribuzione sarà realizzata con idonea tubazione in acciaio catramato Ø 100 mm, utilizzando l apposito nastro segnalatore; verrà installato un idoneo gruppo di riduzione completo di armadio, messa a terra e collegamenti, il tutto collegato all impianto di protezione catodica. Saranno realizzate idonee valvole di sezionamento della rete del tipo a saldare in acciaio, a sfera a passaggio totale. Rete telefonica (tavola n. 6) La rete telefonica è stata progettata secondo le indicazioni della Telecom spa, la stessa detterà tutte le prescrizioni tecniche necessarie per l esecuzione dei lavori a regola d arte. Le linee telefoniche di progetto ed eventuali linee esistenti verranno interrate. Sistemazione aree a verde pubblico (tavola n. 7 bis) Le aree destinate a verde di uso pubblico attrezzato sono state definite secondo il progetto allegato sentite le indicazioni dell U.T.C. L area a verde primario, indicata in tavola n. 2, verrà sistemata a prato con messa a dimora di alberi a medio fusto ed essenze arboree a cespuglio di tipo autoctono. Sarà provvista di idoneo impianto di irrigazione automatica. Verranno posti elementi di arredo urbano, quali panchine e cestini porta rifiuti in numero adeguato; la scelta dei modelli avverrà prima della posa in opera e concordata con il U.T.C. San Bonifacio, In fede. LA PROPRIETA IL TECNICO

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