La macchina fantastica: il libro dentro un computer Percorsi di esplorazione tecnologica nella scuola dell infanzia

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1 1 Difficile raccontare un esperienza vissuta in modo così coinvolgente lavorando fianco a fianco con un piccolo gruppo di bambini di cinque anni. Difficile essere credibili in una relazione tecnica che va a delineare non un vero e proprio percorso sistematico, ma focalizza sull avvio di una fase propedeutica ed esplorativa delle potenzialità espressive della grafica digitale (per di più a due sole dimensioni, come TuxPaint ci propone) e la scoperta che con una macchina fantastica è possibile scrivere e disegnare un libro che sta tutto dentro ad un computer Ci proverò,anche perché mi sembra importante dare voce in epoca di tecnologie 2.0 agli entusiasmi di chineofita della didattica digitale- si ponga con atteggiamento consapevole la questione di come per i bambini più piccoli non siano solo necessari percorsi di avvicinamento alla strumentazione (cos è- come si usa- come ci si può giocare) ma anche una esplorazione ancora più fisica, perché per i bambini interagire con i colori e le parole digitalizzate del software è soprattutto una modalità interessante e utile per integrare l esperienza concreta della manipolazione (cartonaggio, pittura,plastilina..) e preparazione di materiali base in cartaceo per la rappresentazione di storie con cui continuare a giocare. 1

2 2 Ed è proprio con alcune storie raccolte nei laboratori curricolari di narrazione attivati in continuità educativa con la scuola primaria che si è deciso di lavorare alla costruzione collettiva di un libro digitale che ne raccogliesse immagini e parole Breve descrizione di contenuti, tempi, luoghi,fasi,modalità, strumenti e protagonisti Partiamo dai protagonisti e dai luoghi in cui hanno agito. Il progetto si è svolto nella sede della scuola dell infanzia di via Cassoni,coinvolgendo nel progetto 6 bambini di cinque anni (gruppo stabile per 6 sessioni) e 4 alunni della scuola primaria (per due sessioni di intergruppo) Tre gli insegnanti coinvolti : due per la scuola dell infanzia e uno della scuola primaria Tre gli spazi attrezzati : -laboratorio delle storie (spazio accogliente e attrezzato con tavoli per disegnare, angolo morbido, teatrino..ecc) -auletta multimediale (2 postazioni computer fisse + un portatile) -classe /sezione Le attività hanno concretizzato, sviluppato, reso visibile e trasformato elementi delle storie emerse nei laboratori di narrazione creativa Le storie di Topoblù, condivise dai bambini della sezione e dagli alunni della scuola primaria coinvolti Strumenti utilizzati durante le attività : -mani, forbici,pennelli, pennarelli,pastelli a cera -tavoletta grafica; macchina fotografica digitale; scanner;computer e mouse L intervento diretto con i bambini ha avuto durata di 12 ore ed ha impegnato il gruppo per due ore settimanali (1 ora per le narrazioni e il circle-time/ 1 ora circa per la sessione a computer). Fasi declinate nel percorso esplorativo alla scoperta del computer con modalità di intervento a piccolo gruppo/intergruppo/circle-time/peer tutoring I bambini alla scoperta della macchina (uso intuitivo dell interfaccia e training mirato) Giochi per capire i comandi Attività grafiche Costruzione di un libro digitale (solo immagini e scritte) da integrare in futuro con file audio 2

3 3 Due le sezioni di infanzia da cui provenivano i ragazzi (3 per classe), due le classi di primaria rappresentate dagli alunni coinvolti in una delle sessioni di lavoro come tutor (2 per classe) per un totale di 10 bambini seguiti da un team di tre docenti (due per la scuola dell infanzia e uno per la scuola primaria), due i volontari (uno studente universitario ed un genitore che ci hanno aiutati a completare il lavoro in orario extrascolastico. Difficoltà organizzative, logistiche e tecniche incontrate Inizialmente in fase di rilancio della progettazione agli inizi di settembre si era pensato di coinvolgere l intero gruppo dei 5 anni nell esperienza. Non è stato possibile per questioni organizzative e logistiche sostenere un progetto più corale. Il ridotto numero dei docenti ha imposto una drastica riduzione del numero degli alunni coinvolti. Inoltre l allestimento dello spazio laboratorio multimediale è risultato difficoltoso. L impianto elettrico a norma a cui collegare tutti gli hardware è stato collocato nella stanza dove si trovano fotocopiatrice e cordless una stanza di 3 metri per 2!!! Si è deciso di utilizzare le due postazioni fisse- collocate su tavoli bassi- che lasciano comunque ai bambini la possibilità di muoversi e lavorare almeno a coppie durante le fasi di esplorazione del computer e dei programmi Durante le attività di redazione per la costruzione del libro digitale, portatile e scanner sono stati collocati in un ambiente fisicamente più adeguato e dotato di tavoli e sedie comode + spazio per il circletime : l attiguo laboratorio di narrazione Coinvolgere i bambini, cercare di renderli attivi e interagire con i programmi individuati ha richiesto un adeguamento dei tempi e una riduzione di obiettivi tecnologici: abbiamo preferito non forzare l esplorazione dei programmi introducendo come inizialmente previsto anche file audio e registrazioni, che ci siamo comunque divertiti a prendere e riascoltare grazie ad Audacity. Verranno tempi migliori e migliori condizioni logistiche magari in futuro anche una vera postazione LIM da collocare in salone. Abilità e competenze acquisite da alunni ed insegnanti e modalità di relazione osservate In questa breve esperienza di esplorazione abbiamo tutti insegnanti e bambini- acquisito alcune competenze tecnologiche,poche ma essenziali. In alcuni casi, i bambini molto più degli insegnanti. Certo abbiamo imparato a lavorare in squadra perche le difficoltà si possono superare solo con un vero lavoro di equipe: abbiamo lavorato orientandoci alle linee operative della progettazione partecipata e del cooperative learning. 3

4 4 I bambini si sono scontrati all inizio con la necessità di concordare alcune regole fondamentali di convivenza per l uso del computer, la condivisione di materiali e le scelte da operare : il circle time all inizio e alla fine delle attività è diventato una consuetudine assembleare molto gradita e richiesta. Valutazione delle tecnologie e del materiale utilizzato La fase esplorativa avviata e conclusa nell arco di sei incontri ha comunque consentito ad alunni e bambini di imparare ad interagire adeguatamente con strumentazione e softwares predisposti: computer con sistema operativo open office computer con sistema operativo windows, scanner Software per disegnare e per colorare (TuxPaint, in prevalenza) Software /programma utilizzato per la costruzione del libro digitale : ILMIOLIBROBIG Strumentazione e programmi si sono rivelati efficaci per il breve percorso di previsto. Valutazione dell esperienza in termini di arricchimento professionale In questo percorso i docenti hanno imparato a porsi come è facilitatori di processo delle fasi assembleari e di lavoro cooperativo, coordinatori nel finalizzare al lavoro l esplorazione degli ambienti multimediali, esperti nel semplificare e rendere accessibile ai bambini gli strumenti e i softwares utili allo sviluppo del prodotto, in collaborazione costante con due volontari (un genitore e uno studente) Valutazione dell esperienza da parte dei ragazzi All inizio i bambini non avevano proprio capito che sarebbe stato cosi divertente..pensavano d sedersi a computer e semplicemente giocare qualcuno ci ha intrattenuti durante i primi circle time con le sue competenze di xbox. Quando abbiamo cominciato a disegnare e colorare con il computer hanno cominciato a creare bellissimi disegni sia con i pennarelli che con il programma :Quando hanno scoperto lo scanner hanno voluto scannerizzare non solo segni e disegni ma anche le foglie cadute dagli alberi.. Quando hanno capito che avremmo messo tutto in un libro dentro il computer si sono divertiti ancora di più Indicazioni circa una eventuale prosecuzione dell esperienza e una sua eventuale trasferibilità Credo che questa esplorazione sia necessariamente da leggersi come una fase propedeutica da percorrere in ogni caso con serietà ed impegno da parte di chi si avvicini per la prima volta ad una didattica assistita da nuove tecnologie nella scuola dell infanzia, anche ipotizzando un modulo breve di intervento 4 Non può rimanere fine a se stessa, ma essere sviluppata, ripensando tecniche ed approcci con uno sguardo progettuale molto più strutturato e sistematico. Potrebbe essere un interessante modalità

5 5 di approccio al lavoro di gruppo nelle classi già dotate di strumentazione/postazioni più evolute e di docenti con competenze molto più sofisticate di quelle che abbiamo messo in gioco. 5

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