QUADRO RIASSUNTIVO-SINTETICO DEL SISTEMA COORDINATO DI DOCUMENTI/INTERVENTI FINALIZZATI ALL INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI H
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- Bianca Venturini
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1 QUADRO RIASSUNTIVO-SINTETICO DEL SISTEMA COORDINATO DI DOCUMENTI/INTERVENTI FINALIZZATI ALL INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI H Fonti legislative principali: L. 104/92, artt. 12, 13, 15; D.P.R. 24/2/94, artt. 2. 3, 4; Accordi di Programma Provinciali. Fonti descrittive: Quaderni di documentazione- Dall insegnamento all integrazione, 1, 1994, Provveditorato agli Studi di Forlì Relazione di Mauro Presini (Gruppo H del Provveditorato agli Studi di Ferrara) sul lavoro Diagnosi funzionale e P.E.I., DOCUMENTAZIONE PREVALENTEMENTE AMMINISTRATIVA 1 SEGNALAZIONE a cura del Pediatra oppure della SCUOLA che predispone una relazione del C.d.C. a firma del Dirigente Scolastico che ne è responsabile (ALLEGATO MODELLO), con il consenso della FAMIGLIA (D.P.R. 416/74; C.M. 257, 9/8/94; D.M. 24/2/94) che la riceve dalla Scuola e la consegna all AUSL (va ricordato che la Famiglia salvo particolari situazioni- è titolare di ogni decisione quindi spetta a lei dare inizio all iter diagnostico); ha la funzione di: 1) evidenziare, segnalare le situazioni problematiche, le condizioni di disagio, le difficoltà conclamate individuate in ambito scolastico; 2) richiedere un approfondimento diagnostico agli specialisti; si divide in due parti: a) richiesta di intervento e dati informativi a firma del Preside e dei genitori; b) informazioni su autonomia, capacità cognitiva, socializzazione, ecc. a firma degli insegnanti del C.d.C. non afferma un quadro patologico, né anticipa una diagnosi clinica ma sottolinea una difficoltà e impegna in primo luogo la scuola nell adozione di iniziative capaci di prevenire o limitare il disagio scolastico. tempi: destinatario: l ASL che dovrebbe procedere ad accertamento clinico e rispondere entro 30 giorni attivando procedure prioritarie per definizione diagnostica in tempi rapidi
2 2 CERTIFICAZIONE = documento clinico sintetico di attestazione medico-legale dell h. a cura dell AUSL (L. 423, 27/10/93; C.M. 250/85; L. 253/83) che stabilisce se il caso rientra nella L.104/92; deve essere accettata dalla Famiglia che così acconsente al proseguimento dell iter amministrativo; deve essere confermata dalla Commissione medico-legale; deve precisare PERCHE intervenire ha la funzione amministrativa di permettere l attribuzione di interventi in tutela della persona handicappata e, tra questi, l insegnante di sostegno deve indicare un preciso referente AUSL e la sua reperibilità, deve essere a firma degli specialisti coinvolti (neuropsichiatra, responsabile del Servizio Materno Infantile, ecc.); si attiene alla classificazione delle tipologie di handicap stabilite a livello provinciale (Accordi di Programma e riportare il codice ICD.10) N.B.: l attestazione di handicap è di esclusiva competenza dei servizi sanitari (L. 423/93) 3 DIAGNOSI (o D.F.) = descrizione analitica delle compromissioni quadro conoscitivo a livello clinico (anamnesi, profilo psico-fisico, socio-affettivo) e funzionale (sintesi delle difficoltà e delle potenzialità); a cura dell AUSL che provvede a costituire l unità multidisciplinare adeguata alla situazione (referente sanitario che ha per primo eseguito la diagnosi, referente socio-assistenziale, specialista per patologia, psicologo possibilmente va informato/coinvolto il pediatra) si basa sull analisi clinica e sull anamnesi fisio-patologica, sul quadro psicologico e sociale effettuato e deve suggerire DOVE intervenire ha la funzione amministrativa di giustificare e richiedere l insegnante di sostegno e altre condizioni facilitanti (classe ridotta, ausili particolari, figure di assistenza, ecc.) documento di analisi della minorazione e dei suoi effetti che individua difficoltà/capacità/ potenzialità nelle varie aree (quindi in prospettiva evolutiva e con un ottica flessibile), segnalando l eventuale GRAVITA, vagliando la necessità di figure di assistenza e/o la necessità di attrezzature ed ausili, definendo le condizioni e le risorse necessarie (cioè il contesto operativo ed organizzativo); a firma dell operatore-referente ASL che ha effettivamente compilato la DF e che seguirà il caso attraverso la compilazione e le successive revisioni del PDF e del PEI. tempi: in tempo utile per la definizione degli organici del personale della scuola, ovvero: le nuove certificazioni/diagnosi devono pervenire entro il 20 maggio (organico di fatto) i rinnovi devono pervenire entro il 15 febbraio (organico di diritto) vanno rinnovate almeno ad ogni passaggio di grado scolastico destinatari: 1) Famiglia che provvede a consegnarlo alla 2) Scuola di inserimento che, a sua volta, lo invia all 3) USP
3 L USP quantifica le ore di insegnante di sostegno da assegnare in base a: richieste avanzate da AUSL (Certificazione e Diagnosi Funzionale) contesto scolastico particolari necessità del tipo di h: insegnante di sostegno e/o assistente e/o attrezzature, ecc. risorse disponibili; gli Enti locali come di loro competenza in base agli Accordi di programmaforniscono su richiesta del D.S., che a sua volta riporta le esigenze emerse dalla DF e dal PEI, i servizi necessari all integrazione scolastica: abbattimento barriere architettoniche, servizio di trasporto, assistenti ed educatori, ausili e sussidi ) la SCUOLA organizza le risorse assegnatele. DOCUMENTAZIONE TECNICO-EDUCATIVA 4 PROFILO DINAMICO = analisi conoscitiva dell alunno h. nei diversi contesti sulla base delle abilità/difficoltà e potenzialità sul breve/medio periodo (6 mesi - 2 anni); a cura di: SCUOLA (insegnanti curriculari ed insegnanti specializzati) + AUSL + In collaborazione/a conoscenza della FAMIGLIA (la Famiglia che è soggetto titolare del minore va sentita, coinvolta e sostenuta durante ogni tappa del percorso) + se interessati gli ENTI LOCALI deve individuare COME intervenire all interno degli ambiti individuati dalla D.F. in base al prevedibile livello di sviluppo ha funzione tecnico-educativa è documento obbligatorio per legge (L. 104/92, D.P.R. 24/2/94), ha carattere dinamico pertanto va verificato periodicamente, non definisce o classifica ma è MOMENTO DI INTERAZIONE E CONFRONTO tra quanti sono coinvolti nella stesura; è una DESCRIZIONE ANALITICA e PARTECIPATA, di tipo sia DIAGNOSTICO, che PROGNOSTICO, dell alunno osservato nella relazione con gli altri, con le cose, con se stesso, nei diversi contesti esistenziali, secondo l ottica dei diversi specialisti; fornisce il quadro del percorso in atto e ne indica l evoluzione, sottolineando bisogni, strategie e risorse (in uso/mancanti); ne sono responsabili il docente di sostegno e il referente ASL, ne è garante il Preside che lo sottoscrive; tempi: dopo un primo, adeguato periodo di inserimento scolastico va aggiornato obbligatoriamente al termine di ogni grado di scuola e durante il corso dell istruzione secondaria superiore; incontri interistituzionali: promossi dal D.S. che li presiede direttamente o tramite un proprio delegato; almeno due all anno per la prima stesura o l aggiornamento; almeno uno all anno per la verifica; destinatari: la Scuola l AUSL la FAMIGLIA
4 5 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA = progetto globale di integrazione scolastica ed extrascolastica articolato nei progetti personali didattico, riabilitativo e sociale a cura di: SCUOLA: gruppo operativo sul singolo caso composto da docenti curriculari e di sostegno del C.d.C. e dal D.S. (C.M. 258/83) + ASL (in particolare il referente)+ eventualmente referenti dei Servizi Sociali o altri Enti territoriali coinvolti+ opportune forme di collaborazione con la FAMIGLIA la sezione del PEI che spetta alla SCUOLA è il progetto didattico personale: il coordinamento dell intervento di integrazione scolastica compete alla Scuola che valuterà e proporrà agli altri soggetti coinvolti i tempi e i modi differenziati di apprendimento. è documento tecnicooperativo poiché esplicita il percorso didattico individualizzato (itinerari, obiettivi specifici, unità di tempo, possibili collegamenti con l ordinaria attività didattica della classe) e il piano orario settimanale della classe e le modalità di frequenza dell alunno con handicap poiché si collega strettamente al PDF integra aspetti educativo-didattici, riabilitativi, di socializzazione e raccorda attività scolastiche ed extrascolastiche, impegni e responsabilità dei diversi soggetti che intervengono sull alunno; contiene l analisi della situazione individuale e ambientale, i livelli di partenza e, in base alle potenzialità, definisce finalità ed obiettivi in relazione al POF e alle programmazioni disciplinari, articola tempi e modalità del lavoro didattico in classe e in altri contesti scolastici, prevede modalità e tempi di presenza dell insegnante di sostegno e di altre figure professionali, individua le modalità di coinvolgimento della famiglia e definisce modalità e periodicità della valutazione; tempi: elaborazione annuale, entro il secondo mese scolastico (dopo opportuna osservazione) eventuali verifiche quadrimestrali per adattamenti, se necessari incontri: almeno due incontri all anno con il referente ASL destinatario: l alunno handicappato A partire dalla legge-quadro, quindi, viene delineata una strategia operativa a garanzia della tutela dell alunno H e del suo diritto all integrazione scolastica e all istruzione; questo percorso si basa sul sistema coordinato e sopra analizzato di documenti conoscitivi e progettuali che, integrandosi, delineano un contratto formativo : CERTIFICAZIONE DIAGNOSI PROFILO DINAMICO- PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO INTEGRAZIONE DEI PROGETTI PERSONALI di tipo: DIDATTICO RIABILITATIVO SOCIALE = PROGETTO DI VITA OPERATORI SOCIO-SANITARI OPERATORI DELLA SCUOLA
5 La progettazione dell integrazione si articola quindi su tre livelli consecutivi: prima conoscenza dell alunno in difficoltà, conoscenza approfondita, progettazione individualizzata, secondo lo schema sotto riportato: SCUOLA + FAMIGLIA SEGNALAZIONE ASL CERTIFICAZIONE DIAGNOSI ASL + SCUOLA + FAMIGLIA + ENTI SOCIALI PROFILO DINAMICO- SCUOLA + ASL + ENTI LOCALI + FAMIGLIA PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO IN SENSO AMPIO Dall analisi approfondita della situazione individuale sotto tutti i punti di vista all individuazione delle opportune indicazioni operative per partire dalle capacità presenti che, sviluppate, porteranno a raggiungere le potenzialità latenti; DOCUMENTO INTEGRATO, OPERATIVO, INTERISTITUZIONALE COMPETENZE PEDAGOGICHE: PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO (dimensione dell apprendimento) SCUOLA COMPETENZE MEDICO- SCIENTIFICHE: PROGETTO RIABILITATIVO ASL COMPETENZE DI CONTATTO : PROGETTO SOCIALE ENTI SOCIALI
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