Perché è importante? Export componente più dinamica del PIL italiano

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1 I PROCESSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE E LE CATENE DEL VALORE Matteo Pignatti Centro Studi Confindustria Webinar Series, 28 novembre

2 Perché è importante? Export componente più dinamica del PIL italiano Export ampiamente sopra ai livelli pre-crisi. Domanda interna ancora sotto. Export è pari a quasi un terzo del PIL Indice 2000=100 Indice 2000= Recessione PIL Domanda interna* Esportazioni (scala destra) *Consumi finali e investimenti fissi lordi. Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT. 2

3 Perché è importante? Divaricazione delle performance delle imprese Imprese esportatrici più resilienti alla crisi. Numero imprese manifatturiere, indice 2008= Totali Esportatrici Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT. 3

4 Le leve per la competitività delle imprese italiane: aumento della qualità dei prodotti; partecipazione e specializzazione nelle GVC. Export italiano in crescita a ritmo tedesco Quali forze competitive? (I nodi: crescita del CLUP, gap dimensionale e basso livello di R&S.) Export di beni a prezzi costanti, medie mobili a tre mesi, indici gennaio 2010= ,0 145,0 140,0 135,0 130,0 125,0 120,0 115,0 110,0 105,0 Italia Germania Francia 100, Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT, Destatis e INSEE. 4

5 L aumento di qualità dell export italiano Le imprese esportatrici hanno guadagnato quote di mercato attraverso strategie di innovazione e upgrading qualitativi. Qualità dei beni esportati*, indici 2000= ,0 130,0 125,0 120,0 115,0 Germania Spagna Francia Italia 110,0 105,0 100,0 95,0 * Rapporto tra valori medi unitari e prezzi all export. Fonte: elaborazioni CSC su dati Eurostat. 5

6 L aumento di qualità dell export italiano La qualità italiana cresce più rapidamente nella maggior parte dei settori. Variazione % cumulata , indicatore di qualità settoriale* Italia Area euro Germania Spagna Altri mezzi di trasporto 168,1-7,2 163,5 477,2 Bevande 167,1 50,9 134,5-72,6 Componenti elettrici 51,4 24,5 39,9 21,8 Pelle e calzature 50,7 18,1 18,7-56,1 Metalli di base 42,9 15,1 9,4-8,5 Autoveicoli 38,6 17,9 8,9 4,5 Alimentari lavorati 26,9 15,7 26,8 7,9 Prodotti chimici 23,2 8,1 13,6-6,4 Prodotti farmaceutici 19,0 103,3 76,9 115,6 Minerali non metalliferi 15,0-9,0-11,9-33,1 Prodotti di metallo 12,8 14,0 3,3-4,0 Macchinari 11,8 3,1-1,5 5,2 Carta e prodotti di carta 11,1-1,8-12,8-15,7 Legno 8,3-2,5-4,2-23,2 Tessile -11,8-15,5-21,7 10,0 Mobili -13,5-16,1-11,6-7,0 * Rapporto tra gli indici dei valori medi unitari e dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti all'estero. Fonte: elaborazioni CSC su dati Eurostat. 6

7 L aumento di qualità dell export italiano Si rafforza il potere di mercato delle imprese italiane. Pricing power dell'export manifatturiero*, differenza % rispetto all Italia. 0,4 0,3 0,2 0,1 0-0,1 Germania Francia Spagna Regno Unito -0,2-0,3-0, * Livello dei prezzi (VMU) a parità di prodotto (6 digit HS), destinazione (53 paesi) e quantità vendute. Fonte: stime CSC su dati WITS e Cepii-Baci. 7

8 Maggiore partecipazione italiana alle GVC Manifatturiero sempre più integrato nelle catene globali del valore. Con una specializzazione a monte delle filiere, specie rispetto alla Germania. % VA manif. attivato negli scambi con l estero 70,0 Export (forward) 60,0 50,0 Domanda finale GVC corte GVC lunghe Import (backward) 40,0 30,0 20,0 10,0 0, Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati WIOD. 8

9 Maggiore partecipazione italiana alle GVC Germania e Paesi Bassi più integrati nelle GVC. L Italia supera la Francia. Manif. escl. petrolif., va attivato all'estero, in % del totale, Export f inale GVC corte GVC lunghe Paesi UE Mondo Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati WIOD. 9

10 Maggiore partecipazione italiana alle GVC (Quasi) tutti i settori partecipano più intensamente alle GVC. Indice di partecipazione alle GVC*, in % del valore aggiunto 55,0 50,0 45,0 40, ,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0. * Media della partecipazione forward (export) e backward (import) alle GVC. Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati WIOD. 10

11 Gran parte dei settori si posizionano a monte delle catene. Indice di posizione nelle GVC*, 100=in mezzo alle filiere Posizione italiana a monte delle GVC 170,0 160,0 150, ,0 130,0 120,0 110,0 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 * Rapporto tra partecipazione forward (export) e backward (import) alle GVC. Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati WIOD. 11

12 Specializzati a monte il tessile-abbigliamento e i mezzi di trasporto. Italia, posizione nelle GVC rispetto al resto dell'area euro*, 100=stessa posizione 190,0 180,0 170,0 160,0 150,0 140,0 130,0 120,0 110,0 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 Posizione italiana a monte delle GVC * Rapporto tra la posizione in Italia e nel resto dell'area euro. Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati WIOD. 12

13 Posizione italiana a monte delle GVC I settori orientati più a monte sono quelli di maggiore specializzazione relativa. Italia, posizione nelle GVC ed export, indici di specializzazione, 100=resto Area euro, ,0 400,0 Export Tessile, abbigliamento e pelle 300,0 200,0 100,0 Altri mezzi di trasporto Autoveicoli a valle a monte Posizione nelle GVC 0,0 60,0 80,0 100,0 120,0 140,0 160,0 180,0 Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati WIOD. 13

14 Potere di mercato in crescita in varie posizioni delle GVC Settori di punta hanno aumentato l estrazione di valore sia a monte che a valle delle GVC. Posizione nelle GVC e VMU* dell'export, indici risp. al resto dell'area euro, 2014 e var. cumulata Divario nelle 100 variazioni dei VMU* Altri mezzi di 80 trasporto Alimentari e bevande Macchinari Tessile, abbigliamento e pelle Autoveicoli Farmaceutici a valle a monte Posizione nelle GVC ,0 80,0 100,0 120,0 140,0 160,0 Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati WIOD. 14

15 Applicazione: integrazione produttiva e Produzione europea frammentata in molteplici passaggi transfrontalieri e sempre più connessa nelle GVC. Germania e Italia non solo competitor ma anche partner nella fabbrica Europa. Manif. escl. petrolif., va europeo attivato nelle GVC UE, in % del totale 12,0 10,0 8, ,0 4,0 2,0 0,0 GVC corte intra-ue GVC lunghe intra-ue GVC lunghe intra/extra-ue* * GVC intra-ue destinate alla domanda extra-ue. Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati WIOD. 15

16 L importanza del mercato USA aumenta lungo le GVC. È più che doppia nel caso degli autoveicoli. impatto dei dazi USA Peso degli Stati Uniti per l'export italiano (in % dell export settoriale) 35,0 30,0 25,0 20,0 via paesi extra-ue via altri paesi UE via Germania Diretto 33,5 15,0 14,5 10,0 7,4 5,0 0,0 Totale Manifatturiero Metalli di base Autoveicoli Fonte: elaborazioni CSC su dati Ocse. 16

17 Linee d azione Politiche di impresa e governative Nuova globalizzazione: la regionalizzazione delle catene globali del valore (upgrading della Cina) obbliga a essere presenti direttamente nei mercati (B2C e B2B). Posizionamento nelle catene globali del valore: valorizzazione dei semilavorati made in Italy, con campagne pubblicitarie dei produttori e di promozione del sistema Paese. Coordinamento nelle filiere (integratori di filiera) e più contaminazione (meccanica, elettronica, chimica, digitale). Innovazione: le imprese che innovano possono conseguire maggiori aumenti di fatturato (fino a 30 pp). Managerializzare per gestire la maggiore complessità. Tecnologie digitali: si stima che nel 2050 raddoppierà la remunerazione del capitale intelligente (fino a oltre il 60% del reddito totale). Crescita della produttività: dipende dal buon funzionamento dei mercati (sburocratizzare, liberalizzare, semplificare la regolamentazione) e, soprattutto, dalle strategie aziendali (diffondere buone pratiche, elevare cultura d impresa, anche con iniziative associative). 17