DELIBERAZIONE N X / 2907 Seduta del 12/12/2014

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1 DELIBERAZIONE N X / 2907 Seduta del 12/12/2014 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI MARIA CRISTINA CANTU' CRISTINA CAPPELLINI GIOVANNI FAVA MASSIMO GARAVAGLIA MARIO MELAZZINI MAURO PAROLINI ANTONIO ROSSI FABRIZIO SALA ALESSANDRO SORTE CLAUDIA TERZI Con l'assistenza del Segretario Fabrizio De Vecchi Oggetto PRESA D'ATTO DELLA COMUNICAZIONE DELL'ASSESSORE TERZI AVENTE OGGETTO: STRATEGIA REGIONALE DI ADATTAMENTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO DESCRIZIONE E SINTESI DEL PERCORSO DI REALIZZAZIONE L'atto si compone di 5 pagine di cui 3 pagine di allegati parte integrante

2 VISTA la comunicazione dell'assessore Terzi avente oggetto: STRATEGIA REGIONALE DI ADATTAMENTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO DESCRIZIONE E SINTESI DEL PERCORSO DI REALIZZAZIONE ; RICHIAMATO il comma 4 dell'art. 8 del Regolamento di funzionamento delle sedute della Giunta regionale, approvato con DGR n. 1141; All'unanimità dei voti, espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. di prendere atto della comunicazione sopracitata, allegata alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale; 2. di dare atto che il responsabile del procedimento è il Direttore della Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile Mario Nova. IL SEGRETARIO FABRIZIO DE VECCHI 1

3 COMUNICAZIONE DELL'ASSESSORE TERZI ALLA GIUNTA NELLA SEDUTA DEL 12 DICEMBRE 2014 OGGETTO: STRATEGIA REGIONALE DI ADATTAMENTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO DESCRIZIONE E SINTESI DEL PERCORSO DI REALIZZAZIONE 1. OGGETTO La presente Comunicazione ha lo scopo di illustrare le attività svolte dalla Direzione Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile e Fondazione Lombardia per l Ambiente in ordine al tema dell adattamento al cambiamento climatico al fine di mettere a conoscenza la Giunta Regionale dei risultati di tale attività attraverso la messa a disposizione del Rapporto di sintesi della strategia di adattamento ai cambiamenti climatici. Questa Comunicazione avviene in contemporanea con un altro importante impegno di Regione Lombardia sul fronte del Cambiamento Climatico: la sottoscrizione in occasione della Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sul Clima (COP20 - Lima, Perù) del Compact of States and Regions, avvenuta il 9 dicembre. Tale documento rappresenta un accordo internazionale attraverso il quale i Paesi e le Regioni aderenti si impegnano a individuare obiettivi di riduzione di gas serra per incentivare una governance globale del clima. 2. RIFERIMENTI DI CONTESTO REGIONALE La regione Lombardia, a causa della sua singolare posizione geografica e delle sue caratteristiche orografiche, territoriali e socio-economiche, presenta un elevata vulnerabilità agli impatti dei cambiamenti climatici. Negli ultimi anni sono stati sviluppati diversi autorevoli progetti propedeutici allo sviluppo di una strategia regionale di adattamento tra cui, importante passaggio del 2012, le Linee guida per la definizione della strategia di adattamento al cambiamento 1

4 climatico della Lombardia che hanno fornito un quadro generale e d indirizzo per l attività di valutazione della vulnerabilità regionale agli impatti dei cambiamenti climatici e presentano una metodologia con la quale valutare diverse strategie e misure settoriali e intersettoriali di adattamento. Si è così generato un corpo di conoscenze frutto dello studio e della sintesi delle molteplici esperienze in materia di adattamento maturate nelle diverse realtà nazionali e internazionali, delle iniziative e progetti a scala regionale sul cambiamento climatico e del prezioso contributo dei rappresentanti delle diverse Direzioni Generali fornito durante i vari tavoli di lavoro avviati come prima tappa del processo partecipativo, indispensabile per la redazione della strategia regionale. Pertanto, si è giunti all attuale importante passo di definizione di una strategia regionale di adattamento al cambiamento climatico, documento realizzato da un gruppo di ricerca di Fondazione Lombardia per l Ambiente con il coordinamento di Regione Lombardia e sintetizzato nel Rapporto di sintesi. 3. Strategia Regionale di Adattamento al Cambiamento climatico L obiettivo principale della Strategia Regionale è quello definire gli ambiti e gli interventi di adattamento strategici per ridurre la vulnerabilità dei sistemi naturali e socio-economici e aumentare la loro resilienza di fronte agli impatti di un clima che sta cambiando. Viene così fornita un'analisi delle diverse alternative di adattamento per incrementare la resilienza regionale agli impatti dei cambiamenti climatici, ovvero fornire le informazioni di carattere scientificotecniche sulla base delle quali stabilire i criteri per la scelta delle azioni di adattamento più opportune. In tal senso si rivolge quindi non solo ai policy maker dell amministrazione regionale, ma anche a quelle degli enti locali, concorrendo anche alla funzione di orientare scelte e Il processo che ha portato alla definizione della Strategia si è articolato, in sintesi, nei seguenti passaggi: analisi dei trend e degli scenari climatologici osservati e previsti; valutazione degli impatti del cambiamento climatico a scala regionale; valutazione delle vulnerabilità settoriali a tali impatti e capacità adattiva del territorio regionale; ricognizione delle misure e interventi già in atto o programmati negli strumenti di pianificazione settoriali con benefici sull'adattamento; individuazione di un'ampia serie di misure di adattamento, suddivise in otto settori tematici e strutturate in sinergia con le politiche in atto e programmate per garantire il processo di mainstreaming; confronto, sugli interventi proposti, con tutti i soggetti coinvolti, per valutare l ordine di priorità. 2

5 Il carattere multidisciplinare e intersettoriale del tema e l esigenza di inquadrarlo nell ambito dei diversi settori attraverso un approccio mainstreaming, hanno richiesto un processo fortemente partecipativo e pertanto la definizione della Strategia è stata possibile anche grazie alla partecipazione di soggetti esperti delle diverse Direzioni Generali di RL e degli enti del SIREG. La Strategia Regionale è stata elaborata in coerenza sia con la Strategia Europea di adattamento al cambiamento climatico sia con la Strategia Nazionale, a cui ha contribuito anche Regione Lombardia. Peraltro, la Lombardia è la prima regione italiana ad avere individuato una proposta di strategia regionale anticipando quelle che saranno, nei prossimi anni, delle prescrizioni vincolanti per Paesi Membri e Regioni. La Lombardia, in tal senso, con la Strategia si sta già dotando degli strumenti opportuni e necessari per essere pronti alle sfide climatiche relative al proprio territorio. Il report allegato alla presente Comunicazione è il Rapporto di sintesi della strategia di adattamento ai cambiamenti climatici, sulla base del quale si potrà procedere allo sviluppo di successivi atti regionali di formalizzazione della Strategia stessa. 4. SVILUPPI SUCCESSIVI Gli sviluppi successivi alla Strategia Regionale consisteranno in primo luogo in attività di confronto e condivisione con i molteplici stakeholder interessati al tema dell adattamento a cominciare dai soggetti interni, anche politici, dell Amministrazione in ragione del carattere trasversale e della necessità di sviluppare in maniera coordinata ed efficace misure di adattamento partendo dalla Strategia e declinandole negli specifici strumenti di programmazione e pianificazione regionale. Il primo passo potrà pertanto consistere in uno specifico momento di approfondimento con la Giunta per illustrare i contenuti della Strategia e condividere lo sviluppo del tema in termini di programmazione regionale. Seguiranno poi le attività di comunicazione con gli enti del SIREG e con tutti i portatori di interesse esterni. La strada è quella di pervenire, con l individuazione delle relative risorse necessarie, alla definizione di un vero e proprio Piano regionale di Adattamento a partire dalla Strategia, che potrà essere realizzato per specifici settori o politiche in tutto il territorio regionale oppure per determinate aree e/o ambiti territoriali. 3