Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
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- Livia Fiorini
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1 CPIA.VV.PROTOCOLLO.1972/a /11/2016 Prot. n. 1972/a35 Vibo Valentia 26/11/2016 Al Consiglio d Istituto Al Personale docente Al Personale non docente Ai Signori Genitori /tutor degli Alunni e agli iscritti Adulti All Utenza Esterna Al Dsga All Albo Agli Atti - Al Sito Web SEDE REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA NELL ISTITUTO CPIA DI VIBO VALENTIA PRESENTATO AL CONSIGLIO D ISTITUTO NELLA SEDUTA DEL 19 NOVEMBRE 2016 PREMESSA La sede Amministrativa del CPIA di Vibo Valentia sarà ubicata al 4 piano di un immobile della Provincia di Vibo Valentia in via G. Fortunato di Vibo Valentia. Nel predetto immobile, si accede da un ingresso principale privo di idonei sistemi di sicurezza anti - infrazione ed è altresì presente all esterno una scala antincendio dalla quale è possibile accedere direttamente al 4 piano. Inoltre, il terzo piano dell edificio non è stato ultimato dall Amministrazione Provinciale mancando addirittura gli infissi. Nondimeno, per la sede amministrativa, al momento non è stata assegnata dall ATP di Vibo Valentia alcuna unità di collaboratore scolastico. In tale situazione si pongono problemi di sicurezza rispetto al possibile ingresso di estranei anche durante l orario di funzionamento degli uffici. Gli esiti di questa mancata sorveglianza potrebbero prodursi in modo negativo sulla incolumità dei lavoratori e dell utenza affidati alla tutela dell istituto oltre che sulla tutela della struttura e i beni presenti. Occorre infine rilevare che nell edificio predetto sembrerebbe che negli ultimi anni si siano avuti numerosi episodi di effrazione notturna. Art. 1 FINALITA Per le funzioni istituzionali connesse con la vigilanza e la sicurezza relative all edificio scolastico sito in via G. Fortunato, specificatamente per: prevenire e reprimere atti delittuosi presso la sede dell Istituto; garantire un adeguato grado di sicurezza alla popolazione scolastica (dipendenti, studenti, docenti, etc.); tutelare gli immobili in gestione all amministrazione scolastica; tutelare il patrimonio dei beni mobili presenti nelle sedi scolastiche; prevenire eventuali atti vandalici;
2 Art. 2 DEFINIZIONI E PRINCIPI 1. Il presente regolamento garantisce che il trattamento dei dati personali, effettuato mediante l'attivazione di un impianto di videosorveglianza negli spazi di pertinenza della scuola, si svolga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali, nonché della dignità delle persone fisiche e in particolare del diritto alla riservatezza e del diritto alla protezione dei dati personali. Garantisce altresì i diritti delle persone giuridiche e di ogni altro ente o associazione coinvolti nel trattamento. 2. Il presente regolamento riguarda l esercizio di impianti di videosorveglianza regolandone l uso nei limiti imposti dal decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 «Codice in materia di protezione dei dati personali», nel prosieguo denominato semplicemente Codice. 3. Per le definizioni dei termini usati nel presente regolamento si invia all art. 4 del Codice. 4. Il presente regolamento si ispira ai seguenti principi illustrati dal Garante per la protezione dei dati personali nel provvedimento generale sulla videosorveglianza del 29 aprile 2004: a) Principio di liceità: il trattamento dei dati attraverso sistemi di videosorveglianza è possibile solo se è fondato su uno dei presupposti di liceità che il Codice prevede espressamente per gli organi pubblici nello svolgimento di funzioni istituzionali come disposto agli articoli da 18 a 22; b) Principio di necessità: poiché l installazione di un sistema di videosorveglianza comporta in sostanza l introduzione di un vincolo per il cittadino, ovvero di una limitazione e comunque di un condizionamento, va applicato il principio di necessità e, quindi, va escluso ogni uso superfluo ed evitati eccessi e ridondanze; c) Principio di proporzionalità: nel commisurare la necessità di un sistema al grado di rischio presente in concreto, va evitata la rilevazione di dati in aree o attività che non sono soggette a concreti pericoli, o per le quali non ricorre un effettiva esigenza di deterrenza; d) Principio di finalità: gli scopi perseguiti devono essere determinati, espliciti e legittimi (art. 11, comma 1, lett. b), del Codice). Ciò comporta che il titolare possa perseguire solo finalità di sua pertinenza. In ogni caso, possono essere perseguite solo finalità determinate e rese trasparenti, ossia direttamente conoscibili attraverso adeguate comunicazioni e/o cartelli di avvertimento al pubblico (fatta salva l eventuale attività di acquisizione di dati disposta da organi giudiziari o di polizia giudiziaria), e non finalità generiche o indeterminate, tanto più quando esse siano incompatibili con gli scopi che vanno esplicitamente dichiarati e legittimamente perseguiti (art. 11, comma 1, lett. b del Codice). L attività di video sorveglianza e di registrazione delle immagini sarà svolta nell osservanza della normativa vigente, assicurando il rispetto dell espresso divieto che le immagini registrate possano direttamente o indirettamente avere interferenze nella vita privata dei soggetti interessati e tutelando la dignità delle persone riprese. L istituto garantisce che le immagini non siano in alcun modo impiegate come strumenti di sorveglianza a distanza dei docenti, del personale ATA, degli studenti e di altri utenti, sia riguardo alle attività da essi esercitate all interno dell istituto, sia con riferimento alle abitudini personali. Art. 3 CARATTERISTICHE DELL IMPIANTO Il sistema è composto da telecamere interne ed esterne di tipo fisso, componenti un sistema a circuito chiuso, con possibilità di visualizzazione infrarossa, posizionate sull area di accesso e nell ingresso e, comunque, in zone strategiche dell edificio, collegate ad un sistema di registrazione video posto all interno dell Istituto.
3 Nella dislocazione delle telecamere sono state tenute in considerazione le seguenti linee guida: L attività di videosorveglianza e di registrazione delle immagini è svolta nell osservanza della normativa vigente, assicurando il rispetto dell espresso divieto che le immagini registrate possano direttamente o indirettamente avere interferenze nella vita privata dei soggetti interessati e tutelando la dignità delle persone riprese; Si garantisce che le immagini non siano in alcun modo impiegate come strumenti di sorveglianza a distanza dei docenti, del personale ATA, degli studenti e di altri utenti, sia riguardo alle attività da essi esercitate all interno dell istituto, sia con riferimento alle abitudini personali; Le telecamere non sono dotate di sistemi di rilevazione sonora che possano configurare l ipotesi di intercettazione di comunicazioni e conversazioni; I dati personali oggetto delle rilevazioni saranno trattati secondo la normativa vigente; I dati saranno inoltre raccolti in relazione alla sicurezza dell Istituto, in modo pertinente, completo e non eccedente rispetto alle finalità per cui l impianto è installato. Le apparecchiature di registrazione sono ubicate in un locale della sede amministrativa, all interno di un armadio server apposito, chiuso a chiave. La visione delle immagini può avvenire solo previa autorizzazione del titolare trattamento dati e previa autenticazione dello stesso titolare o dell incaricato interno al trattamento dati. Art. 4 FUNZIONAMENTO E ACCESSO AGLI ATTI Il sistema di videosorveglianza è in funzione, con registrazione delle immagini, durante l apertura della sede amministrativa e durante il periodo di chiusura della sede. Le immagini, registrate in un apposito hard disk dislocato nella scuola, vengono mantenute, non oltre le 48 ore dal momento della loro registrazione. Per i periodi di sospensione delle attività, in ragione dello spazio temporale previsto per le stesse, è prevista un estensione del periodo di registrazione fino a 7 giorni, onde consentire all istituzione scolastica di provvedere in termini di salvaguardia e di tutela della sicurezza generale dell istituto. Il posizionamento delle apparecchiature è segnalato da appositi cartelli. Art. 5 TRATTAMENTO DATI TITOLARE, RESPONSABILE E INCARICATI Il titolare del trattamento dei dati è il legale rappresentante pro tempore dell Istituto. Responsabile del trattamento dati il D.S.G.A. pro tempore. Incaricato del trattamento è l A.A. Italo Aracri o altro personale incaricato dal Dsga. Il responsabile: vigila sulla conservazione delle immagini e sulla loro distruzione al termine del periodo previsto per la conservazione delle stesse; assicura l esercizio del diritto di accesso ai dati da parte dell interessato o delle autorità competenti. Sia il responsabile che gli addetti dovranno essere formati sui contenuti normativi in materia di privacy e sulle procedure successivamente indicate. Gli incaricati interni potranno operare la riproduzione delle immagini nei casi in cui debbano essere necessarie all Autorità di P.S. o di P.G.. Non potranno essere divulgati in nessun altro caso. La copia delle immagini può avvenire solo previa autorizzazione del titolare trattamento dati e previa autenticazione dello stesso titolare o dell incaricato interno al trattamento dati.
4 Art. 6 MODALITA DI RACCOLTA E REQUISITI DEI DATI 1. I dati personali oggetto di trattamento vengono: a) trattati in modo lecito e secondo correttezza; b) raccolti e registrati e resi utilizzabili in altre operazioni del trattamento a condizione che si tratti di operazioni non incompatibili con tali scopi; c) raccolti in modo pertinente, completo e non eccedente rispetto alle finalità per le quali sono raccolti o successivamente trattati salvo esigenze di polizia o di giustizia; d) conservati per un periodo di tempo non superiore a quello strettamente necessario al soddisfacimento delle finalità istituzionali dell'impianto, per le quali essi sono stati raccolti o successivamente trattati; 2. I dati personali sono ripresi attraverso le telecamere dell'impianto di videosorveglianza, installate in corrispondenza dei siti individuati nel rispetto dei principi e delle norme del presente regolamento. 3. Il responsabile e gli incaricati del trattamento dei dati personali si obbligano a non effettuare delle riprese di dettaglio dei tratti somatici delle persone, che non siano funzionali alle finalità istituzionali dell'impianto attivato. Le telecamere saranno installate in modo tale da limitare l angolo visuale delle riprese evitando, quando non indispensabili come nell ipotesi di accertamenti di illeciti e indagini di autorità giudiziarie o di polizia, immagini dettagliate, ingrandite o dettagli non rilevanti per non consentire la ripresa dei tratti somatici delle persone e di qualunque altro dettaglio idoneo alla loro identificazione. 4. È comunque assolutamente vietato divulgare o diffondere immagini, dati e notizie di cui si è venuti a conoscenza durante l utilizzo degli impianti, nonché procedere a qualsiasi ingrandimento delle immagini al di fuori dei casi regolati dal presente regolamento. È altresì vietato riprendere luoghi privati e comunque utilizzare le immagini che anche accidentalmente dovessero essere assunte per finalità di controllo, anche indiretto, sull attività professionale dei dipendenti, secondo il disposto dell art. 4 della legge del 20 maggio 1970 n. 300 (Statuto dei lavoratori) e ferma restando la procedura prevista dal medesimo articolo. 5. I segnali video delle unità di ripresa saranno raccolti e registrati. L'impiego del sistema di videoregistrazione è necessario per ricostruire l'evento in aggiunta alla visione in tempo reale da parte degli addetti. La conservazione delle immagini è limitata alle 48 ore. È ammessa la copiatura e il salvataggio su altri supporti delle immagini videoregistrate solo in relazione ad illeciti che si siano verificati, o ad indagini delle autorità giudiziarie o di polizia. 6. L'accesso alle immagini è ammesso per il responsabile e gli incaricati del trattamento. 5. È vietato l'accesso ad altri soggetti salvo che si tratti di indagini giudiziarie o di polizia. 7. Ove dovessero essere rilevate immagini di fatti identificativi di ipotesi di reato o di eventi rilevanti ai fini della sicurezza pubblica o della tutela ambientale, il responsabile o l incaricato della sorveglianza provvede a darne immediata comunicazione agli organi competenti. In tali casi, in deroga alla puntuale prescrizione delle modalità di ripresa, il responsabile o l incaricato procederà agli ingrandimenti della ripresa delle immagini strettamente necessari e non eccedenti allo specifico scopo perseguito ed alla registrazione delle stesse. Alle informazioni raccolte possono accedere solo gli organi di Autorità Giudiziaria, ivi compresa la polizia municipale, esclusivamente dietro presentazione di copia di denuncia di reato. In tal caso, le sole immagini utili alla ricerca dei responsabili degli atti, saranno riversate su nuovo supporto al fine della loro conservazione in
5 relazione agli illeciti o alle indagini delle autorità giudiziarie o di polizia. I dati raccolti non potranno in alcun modo essere spediti alla residenza o domicilio delle persone sanzionate. Diritti dell'interessato 1. L interessato ha diritto di ottenere la conferma dell esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, e la loro comunicazione in forma intelligibile. 2. L interessato ha diritto di ottenere l indicazione: a) dell origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata; d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili; e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di responsabili o incaricati. 3. L interessato ha diritto di ottenere: a) l aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c) l attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi. 4. L interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; 5. I diritti di cui al comma 1, riferiti ai dati personali concernenti persone decedute possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. 6. Nell'esercizio dei diritti di cui al comma l, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche o ad associazioni. 7. Le istanze degli interessati, di cui al presente articolo, devono essere presentate in carta semplice e devono essere indirizzate al responsabile del trattamento disciplinato dal presente regolamento che dovrà provvedere in merito entro e non oltre 5 (cinque) giorni. 8. Nel caso di esito negativo alla istanza può rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali, fatto salvo quanto disposto dal successivo art. 12. Art. 7 SICUREZZA DEI DATI 1. I dati personali oggetto di trattamento sono custoditi ai sensi e per gli effetti del precedente art. 6, comma 5, in apposite apparecchiature e vi possono accedere solo ed esclusivamente il responsabile e gli incaricati. 2. L impianto di videosorveglianza è a circuito chiuso, non è interconnesso con altri sistemi, archivi o banche dati, potrà essere accessibile con apposite credenziali di accesso. 3. Eventuali accessi alle apparecchiature di persone diverse da quelle indicate al comma 1, devono essere autorizzati per iscritto dal responsabile. L autorizzazione deve contenere anche lo scopo dell accesso e il tempo necessario per lo svolgimento dell attività autorizzata. Possono essere autorizzati all accesso solo incaricati di servizi rientranti nei compiti istituzionali dell ente di appartenenza e per scopi connessi alle
6 finalità di cui al presente regolamento, nonché il personale addetto alla gestione degli impianti e il responsabile della sicurezza informatica. Il responsabile del trattamento impartisce idonee istruzioni atti ad evitare assunzioni o rilevamento di dati da parte delle persone autorizzate all accesso per le operazioni di manutenzione e/o di pulizia dei locali. Il responsabile e gli incaricati di cui al presente regolamento vigilano sul puntuale rispetto delle istruzioni e sulla corretta assunzione di dati pertinenti e non eccedenti rispetto allo scopo per cui è stato autorizzato all accesso. Art. 8 MAPPATURA DEL POSIZIONAMENTO DELLA TELECAMERE Collocazione videocamere 1 Portone d ingresso principale sede amministrativa 2 Androne ingresso sede amministrativa 3 Corridoio centrale sede amministrativa 4 Lato sx interno porta di emergenza Art. 8 ACCERTAMENTO DI ILLECITI Qualora fossero perpetrati, ai danni dell Istituto e delle sue pertinenze, fatti qualificabili come ipotesi di reato, e dalla visione delle immagini registrate dalle telecamere emergessero, in relazione a tali fatti, notizie identificative, gli incaricati procederanno ai relativi adempimenti presso l Autorità di P.S., affinché si proceda ai sensi dell art. 347 C.C.P. Art. 9 PUBBLICITA La presenza dell impianto di videosorveglianza è reso pubblico attraverso: La pubblicazione all Albo on line del presente provvedimento concernente il funzionamento dell impianto; L installazione di cartelli identificativi dell area sorvegliata. Art. 10 INFORMAZIONE L attività del sistema è soggetta a rigorosa osservanza delle norme attinenti, vale a dire il D.Lgs. nr. 196/2003 e dalle risoluzioni emanate dal Garante per la protezione dei dati personali. Conformemente a tali norme è data informazione circa l installazione e l attività dell impianto di videosorveglianza DISCIPLINARE PRIVACY ALLEGATO I - CAUTELE DA ADOTTARE PER I DATI VIDEORIPRESI 1) I monitor degli impianti di videosorveglianza devono essere collocati in modo tale da non permettere la visione delle immagini, neanche occasionalmente, a persone estranee non autorizzate. 2) L'accesso alle immagini da parte del Responsabile e degli incaricati del trattamento deve limitarsi alle attività oggetto della sorveglianza: eventuali altre informazioni di cui vengano a conoscenza, mentre osservano il comportamento di un soggetto ripreso, devono essere ignorate. 3) Nel caso le immagini siano conservate, i relativi supporti (videocassette o altro) devono essere custoditi, per la durata della conservazione, in un armadio (o simile struttura) ignifugo dotato di serratura, apribile solo dal Responsabile e dagli incaricati del trattamento.
7 4) La cancellazione delle immagini dovrà avvenire preferibilmente mediante il nuovo utilizzo del supporto; comunque le operazioni di cancellazione dovranno essere effettuate sul luogo di lavoro. 5) Nel caso il supporto debba essere sostituito per eccessiva usura, dovrà essere distrutto in modo che non possa essere più utilizzabile, né che possano essere recuperati dati in esso presenti 6) L'accesso alle immagini è consentito solo: al Responsabile ed agli incaricati dello specifico trattamento; per indagini delle autorità giudiziarie o di polizia; all'amministratore di Sistema e alla ditta fornitrice dell'impianto nei limiti strettamente necessari alle loro specifiche funzioni di manutenzione; al terzo, debitamente autorizzato, in quanto oggetto delle riprese. 7) Nel caso di accesso alle immagini per indagini delle autorità giudiziarie o di polizia, occorrerà comunque l'autorizzazione da parte del Responsabile del trattamento o del Titolare. 8) Nel caso di accesso alle immagini del terzo, debitamente autorizzato, questi dovrà avere visione solo delle immagini che lo riguardano direttamente; alfine di evitare l'accesso ad immagini riguardanti altri soggetti, dovrà essere utilizzata, da parte dell'incaricato al trattamento, una schermatura del video, tramite apposito strumento. 9) Tutti gli accessi dovranno essere registrati mediante l'annotazione di apposito registro, predisposto secondo lo schema di seguito indicato nel quale dovranno comunque essere riportati: la data e l'ora dell'accesso; l'identificazione del terzo autorizzato; gli estremi dell'autorizzazione all'accesso; la motivazione all'accesso 10) Non possono essere rilasciate copie delle immagini registrate, salvo in caso di applicabilità di apposito programma oscuratore. DISCIPLINARE PRIVACY ALLEGATO 2 - PROCEDURA PER L'ACCESSO ALLE IMMAGINI 1) La persona interessata ad accedere alle immagini deve avanzare apposita istanza al Responsabile del trattamento, indicato nell'informativa; 2) L'istanza deve indicare a quale impianto di videosorveglianza si fa riferimento. 3) Nel caso le immagini di possibile interesse non siano oggetto di conservazione, di ciò dovrà essere data formale comunicazione al richiedente. 4) Nel caso le immagini di possibile interesse siano oggetto di conservazione, il richiedente dovrà fornire altresì ulteriori indicazioni, finalizzate a facilitare il reperimento delle immagini stesse, tra cui: il giorno e l'ora in cui l'istante potrebbe essere stato oggetto di ripresa, indicazioni sull'abbigliamento indossato, accessori ed altri elementi presenza di altre persone attività svolta durante le riprese 5) Nel caso tali indicazioni manchino, o siano insufficienti a permettere il reperimento delle immagini, di ciò dovrà essere data comunicazione al richiedente.
8 6) Il Responsabile del trattamento accerterà l'effettiva esistenza delle immagini e di ciò darà comunicazione al richiedente. Nel caso di accertamento positivo fisserà altresì il giorno, l'ora ed il luogo in cui il suddetto potrà visionare le immagini che lo riguardano. 7) Nel caso il richiedente intenda sporgere reclamo, dovrà presentare apposita istanza, indirizzata al Responsabile del trattamento, indicando i motivi del reclamo. IL RESPONSABILE Dirigente Scolastico Giuseppe Policaro Firma autografa sostituita a mezzo stampa ex art. 3 comma 2 D. Lgs. 39/93
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