Programmazione individuale per competenze CLASSE 3^A CMB. Materia: Biologia, microbiologia e biotecnologie
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- Gabriela Giuditta Fabbri
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1 Programmazione individuale per competenze CLASSE 3^A CMB Materia: Biologia, microbiologia e biotecnologie Situazione della classe Accordi con la classe Accordi con le altre discipline Correlazione con i progetti proposti alla classe Inizialmente la classe ha dimostrato uno studio non adeguato; nel corso dell anno scolastico, sarà effettuato un lavoro di recupero in itinere per colmare le lacune evidenziate. Il lavoro proposto in laboratorio è stato di stimolo per gli allievi per applicarsi in modo continuativo allo studio. La programmazione presentata è stata accettata dalla classe. Gli argomenti trattati quest anno offrono collegamenti con: chimica analitica e chimica organica.
2 UNITA D APPRENDIMENTO N.1 LE BIOMOLECOLE Interpretare un fenomeno dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni in rapporto alle leggi che lo governano Settembre Numero ore: 8 Uso di schemi, tabelle, grafici Schemi logici applicati a fenomeni naturali Carboidrati, proteine, lipidi: struttura e funzione in biologia; DNA e RNA: struttura e funzione. Reazioni di formazione delle macromolecole: legami glucosidici e peptidico Classificazione delle macromolecole e ruolo in biologia. Ripasso sull uso del microscopio e sulla preparazione dei vetrini
3 UNITA D APPRENDIMENTO N.2 LA CELLULA PROCARIOTE Interpretare un fenomeno dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni in rapporto alle leggi che lo governano Novembre Uso di schemi, tabelle, grafici Struttura di una cellula procariote e funzione degli organelli in essa presenti Parete e membrana cellulare: struttura e funzione; nucleo: struttura e funzione;citoplasma e organi in esso presenti: struttura e funzione. Schemi delle strutture delle cellule procariote; classificazione in base a forma e vari tipi di colorazioni utilizzate per classificare le cellule procariote
4 Schemi logici applicati a fenomeni naturali Preparazione di vetrini con cellule procariote. UNITA D APPRENDIMENTO N.3 CELLULE EUCARIOTE Interpretare un fenomeno dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni in rapporto alle leggi che lo governano Dicembre Struttura di una cellula eucariote e funzione degli organelli in essa presenti Membrana cellulare: struttura e funzione; nucleo: struttura e funzione; citoplasma e organi in esso presenti: struttura e funzione. Le cellule vegetali
5 Uso di schemi, tabelle, grafici Schemi logici applicati a fenomeni naturali Schemi delle strutture delle cellule eucariote; ruolo dei vari componenti del citoplasma nella vita della cellula Preparazione di vetrini con cellule eucariote.
6 UNITA D APPRENDIMENTO N.4 RIPRODUZIONE SESSUATA E ASESSUATA Interpretare un fenomeno dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni in rapporto alle leggi che lo governano Dicembre - Gennaio Uso di schemi, tabelle, grafici I cromosomi nella riproduzione sessuata e asessuata; il ciclo cellulare: mitosi e citodieresi; la riproduzione sessuata: la meiosi Duplicazione del DNA; la riproduzione nelle cellule procariote ed eucariote Schemi dei processi di mitosi e meiosi e confronto Schemi logici applicati a fenomeni naturali Identificazione delle fasi della riproduzione
7 UNITA D APPRENDIMENTO N.5 LA MEMBRANA CELLULARE E I TRASPORTI DI MEMBRANA Interpretare un fenomeno dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni in rapporto alle leggi che lo governano Febbraio Diverse modalità di trasporto attraverso la membrana; endocitosi e esocitosi
8 Uso di schemi, tabelle, grafici Schemi logici applicati a fenomeni naturali Trasporto secondo gradiente, trasporto passivo e osmosi Ruolo delle proteine trans-membrana e dei pori per il trasporto all interno e all esterno della cellula
9 UNITA D APPRENDIMENTO N.6 METABOLISMO MICROBICO Interpretare un fenomeno dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni in rapporto alle leggi che lo governano Marzo Metabolismo e cicli energetici; fonti di energia per le cellule; fotosintesi; la respirazione cellulare e la fermentazione Analisi dei cicli che negli organismi forniscono e accumulano energia; esempi di fermentazioni microbiche Uso di schemi, tabelle, grafici Schematizzazione dei cicli metabolici Schemi logici applicati a fenomeni naturali Fonti nutritive per la vita dei microbi
10 UNITA D APPRENDIMENTO N.7 RIPRODUZIONE E CRESCITA BATTERICA Interpretare un fenomeno dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni in rapporto alle leggi che lo governano Marzo Uso di schemi, tabelle, grafici Riproduzione dei batteri; la crescita batterica; curve di crescita dei batteri; i virus: struttura e duplicazione del DNA dei virus. Condizioni per la crescita batterica; riproduzione dei virus; virus a DNA e a RNA Schematizzazione dei cicli metabolici e individuazione delle condizioni ottimali per la crescita batterica
11 Schemi logici applicati a fenomeni naturali Costruzione di curva di crescita batterica; coltivazione dei virus in laboratorio OSSERVAZIONI Dato l aspetto formativo della disciplina quale materia scientifica di base per il quinquennio Scientifico Tecnologico, si ribadisce l importanza dello strumento Laboratorio, il cui utilizzo non deve mai essere fine a se stesso o teso all acquisizione di competenze di carattere professionale e tantomeno avere carattere ludico, ma deve essere funzionale alla comprensione degli aspetti teorici della disciplina ed all acquisizione di competenze di carattere metodologico. Per questo motivo le proposte durante l anno sono studiate dai due docenti per sottolineare la funzione del laboratorio, come ambiente in cui si verifica la veridicità delle conoscenze acquisite nel corso delle lezioni teoriche. La programmazione dell'attività didattica che si intende svolgere nel corso dell'anno scolastico terrà conto delle difficoltà incontrate dagli studenti e appronterà all occorrenza gli strumenti adeguati necessari per il recupero delle lacune evidenziate nel corso delle prove somministrate alle classe, commisurando gli argomenti ed i tempi ai problemi che emergeranno. Le competenze indicate nella programmazione devono essere raggiunte dagli alunni nel corso del trienno, rappresentano quindi un cammino da svolgere che si completa al termine del corso di studi. Ogni nuova conoscenza acquisita richiede la sua connessione con la rete di conoscenze già posseduta dall alunno, che di volta in volta riarrangia e riconnette le conoscenze tra loro. Mondovì, 30 ottobre 2015 Prof.ssa Carla GASCO
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