L.R. 2 febbraio 2010 n. 12 Norme di riordino e semplificazione in materia di valutazione ambientale strategica e valutazione di impatto ambientale
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1 L.R. 2 febbraio 2010 n. 12 Norme di riordino e semplificazione in materia di valutazione ambientale strategica al 31/12/2011 L'oggetto della legge Con la Legge n.12/2010 la Regione detta norme di adeguamento, riordino e semplificazione della normativa in materia di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e in materia di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) al fine di agevolare le procedure di valutazione della sostenibilità ambientale di piani, programmi e progetti. La legge individua la Regione come il soggetto competente all'espletamento della procedura di VAS per tutti i piani e i programmi comunali, provinciali, regionali, interregionali, nazionali e di valenza europea, mentre la Provincia territorialmente interessata è competente all'espletamento della procedura di VAS sugli strumenti della pianificazione urbanistica comunale. Per quanto concerne la procedura di VIA, tutte le competenze sono mantenute in capo alla Regione. Inoltre, il procedimento di VIA assume valore di autorizzazione unica e sostituisce tutte le autorizzazioni, i nulla osta e gli assensi comunque denominati, in materia ambientale e di patrimonio culturale. L'attuazione della legge Il decreto legislativo n. 128 del 29 giugno 2010 (terzo correttivo del Testo Unico dell'ambiente) ha modificato in modo sostanziale la Parte II del decreto legislativo 152/2006 relativamente alle procedure di VAS e di VIA. In particolare, le principali novità riguardano l'assoggettamento, le modalità di invio ed la formulazione del parere motivato. L'approvazione del decreto legislativo ha di fatto congelato l'attuazione della legge. La sta attualmente lavorando ad una proposta di modifica del testo vigente, in conformità alla nuova normativa statale. In attesa dell'emanazione della normativa di adeguamento, la ha comunque ritenuto necessario adottare una serie di specificazioni tecniche e procedurali per lo svolgimento della VIA di competenza, al fine di garantire la continuità e la coerenza dell'azione amministrativa, sia con la nuova normativa nazionale, sia con le vigenti norme regionali introdotte dalla legge n. 12/2010. In tale ottica, la ha approvato le seguenti delibere: del , n. 861 Specificazioni tecniche e procedurali in materia di valutazioni ambientali per l'applicazione della legge 16 febbraio 2010, n. 12, a seguito delle disposizioni correttive, introdotte dal decreto legislativo 29 giugno 2010, n. 128, alla parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; del , n. 891 Approvazione del Documento preliminare per il Piano Zootecnico Regionale comprensivo del rapporto preliminare sui possibili impatti ambientali. Attuazione della procedura di Valutazione Ambientale Strategica ai sensi della L.R. n. 12/2010; che coprono alcuni aspetti di competenza del regolamento attuativo previsto dalla legge e che non compaiono pertanto nella griglia degli adempimenti previsti. 1
2 ENTI Nomina del Comitato di coordinamento sulle valutazioni ambientali. Il Comitato esprime parere sul regolamento d'attuazione e le successive modifiche e svolge funzioni di natura consultiva presso la in ordine alle valutazioni ambientali. Il Comitato esprime parere anche in merito all'adozione del Catalogo Regionale degli Indicatori. Approva il Regolamento attuativo, che disciplina in particolare: 1) le modalità di svolgimento delle fasi in cui si articola la VAS, nonché i contenuti amministrativi delle istanze e la relativa documentazione tecnica; 2) le competenze delle Autorità competenti in materia di VAS; 3) i criteri per la redazione del Rapporto preliminare ai fini delle Verifiche di assoggettabilità e le modalità di svolgimento delle verifiche 45 giorni 120 giorni Non nominato, ma è stato avviato il procedimento per l'individuazione dei componenti In attesa dell'emanazione della normativa di adeguamento, la ha comunque approvato, con la del , n. 861 una serie di specificazioni tecniche e 2
3 ENTI stesse; 4) le fasi e le modalità operative dei procedimenti di VIA e le modalità di intervento dei soggetti coinvolti; 5) la determinazione delle tariffe per ciascuna istanza di VIA o di verifica di assoggettabilità, da versare da parte del Soggetto proponente e le relative modalità di versamento; 6) le modalità di integrazione delle fasi del procedimento di VAS in quello di formazione, adozione e approvazione degli strumenti della programmazione urbanistica comunale, intercomunale, provinciale e. procedurali al fine di consentire lo svolgimento della VIA di competenza, che la legge aveva demandato alle norme regolamentari Approva il Catalogo Regionale degli Indicatori (CRDI) previo parere del Comitato di Coordinamento sulle valutazioni ambientali, che definisce per tipologie di piani e di programmi gli indicatori ambientali di riferimento. Il Catalogo costituisce il riferimento per 3
4 ENTI la formazione dei programmi di monitoraggio di tutti i piani ed i programmi da sottoporre a VAS. Individua con proprio atto, un elenco di esperti esterni specializzati in materia di valutazioni ambientali di piani, programmi e progetti, scelti tra liberi professionisti, docenti di livello universitario e personale appartenente ad Enti, Agenzie o Istituti di ricerca, di comprovata professionalità qualificazione ed esperienza in materia. Adegua alle previsioni della presente legge e del regolamento attuativo, la 22 dicembre 2005, n (Adempimenti della Regione per il quadro conoscitivo, valutazioni e proposte sul documento programmatico di cui alla LR 11/2005) e la 21 maggio 2007, n. 767 (Atto di indirizzo per la redazione del quadro 4
5 ENTI conoscitivo del bilancio urbanistico ambientale e del documento di valutazione di cui alla LR 11/2005). Province competenti ARPA Quadro Ambientale Regionale (QuAR) Relazione sullo Stato dell'ambiente (RSA) La Regione, avvalendosi di ARPA e in collaborazione con le Province competenti, definisce il Quadro Ambientale Regionale organizzato sia per territori provinciali che per eventuali distretti ambientali, il quale costituisce la base la redazione dei rapporti e delle relazioni preliminari ambientali. Il QuAR è elaborato in base alla Relazione sullo Stato dell'ambiente nonché sulla base degli altri documenti della pianificazione. 5
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