UNA CITTA DISERIE A++ Come migliorare l efficienza energetica a scuola e nel Comune di Bagno a Ripoli?

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1 UNA CITTA DISERIE A++ Classi 3B, 3 E LS, 4B LM, 3A LS Istituto Superiore Gobetti- Volta Come migliorare l efficienza energetica a scuola e nel Comune di Bagno a Ripoli?

2 UNA CITTA DISERIE A++ Classi 3B, 3 E LS, 4B LM, 3A LS Istituto Superiore Gobetti- Volta Il progetto UNA CITTÀ DISERIE A++ promuove un percorso di partecipazione sul risparmio energetico e sullo sviluppo sostenibile che coinvolge gli studenti dell Istituto superiore Gobetti-Volta ed i cittadini del Comune di Bagno a Ripoli. Per definire insieme ai ragazzi azioni concrete per migliorare l efficienza energetica degli istituti scolastici e della città; Per individuare con gli strumenti della partecipazione raccomandazioni per il Piano Energetico Comunale, così da rendere la sostenibilità e il risparmio energetico temi centrali per la città. Mercoledì 7 Novembre e Venerdì 9 Novembre si sono svolti 2 incontri di presentazione del progetto alle classi coinvolte. Le classi erano la 4B LM, 3A LS, 3B e 3E LSdell Istituto Gobetti Volta. Nel corso degli incontri, gli studenti hanno avuto modo di cominciare a conoscere il progetto, e di avviare il lavoro sulla questione dell efficienza energetica, rispondendo a domande spunto volte a esplorare la familiarità con le tematiche e a stimolare le prime riflessioni e i primi spunti. I ragazzi che hanno partecipato hanno offerto spunti interessanti ed hanno concordato insieme alcune domande che vorrebbero porre agli esperti in tema di efficienza energetica. Il lavoro è stato gestito con la tecnica del world cafè, un tipo speciale di incontro in cui si discute in piccoli gruppi, come ai tavoli di un caffè, per far emergere spunti, domande e soluzioni creative in un clima informale che facilita il dialogo e lo scambio di idee.

3 Cosa è e a cosa serve il Piano Energetico Comunale? IL PEC SECONDO NOI E Il PECè un progetto per cui i comuni si impegnano a ridurre lo spreco dell energia servendosi di mezzi per sensibilizzare le persone a questo problema. Il PECè un progetto per individuare fonti di energia alternative e migliorare quelle già presenti. E un progetto per regolare il consumo e aumentare il risparmio di energia.

4 Cosa è e a cosa serve il Piano Energetico Comunale? IL PEC SECONDO NOI E Classi 3B e 3C Pensiamo che il Piano Energetico Comunale sia un Piano, una suddivisione dell energia disponibile in base alla richiesta, finalizzato al risparmio energetico ed economico. Il PECè un progetto finanziato dal Comune con lo scopo di ridurre i consumi di energia sfruttando in modo migliore le risorse del comune con l utilizzo delle energie rinnovabili (pannelli solari, pale eoliche ). Secondo noi il Piano Energetico Comunale è un progetto del Comune che serve per avere energia a basso costo e per riuscire a migliorare le condizioni dell ambiente. Il PEC è un progetto riguardante il risparmio energetico esteso a tutti i cittadini del Comune. Esso è utile per sensibilizzare l opinione pubblica riguardo ai temi come il rispetto dell ambiente. Il PECconsiste in un progetto che coinvolge varie classi dell ISIS Gobetti-Volta, all interno del Comune di Bagno a Ripoli, che ha lo scopo di ridurre gli sprechie gli eccessivi consumi energetici in ambito scolastico e comunale. Il PECè un progetto per cui i comuni si impegnano a ridurre lo sprecodell energia servendosi di mezzi per sensibilizzare le persone a questo problema. Classi 4B LM e 3A LS Risparmio di energia, ricerca di altre fonti energetiche all interno del comune e più economiche, usufruire di energie rinnovabili su larga scala, il PECè un progetto che analizza il consumo di energia nel comune e cerca di minimizzare l uso di combustibili tradizionali e ottimizzare l utilizzo di altre forme energetiche. Il Pecsi occupa di amministrare l energia consumata dai cittadini di un Comune. Si assicura che ogni abitazione abbia a disposizione l energia necessaria per i suoi bisogni. Inoltre si occupa di cercare energie alternative per risparmiare sui costi e sull inquinamento. Si tratta di un piano dove si provvede al risparmio energetico, ovvero a trovare e sperimentare nuovi metodi migliorativi e rinnovabili che riducano gli sprechi e l inquinamento. Il PECè un progetto per individuare fonti di energia alternative e migliorare quelle già presenti. E un progetto per regolare il consumo e aumentare il risparmio di energia. Il PECè un progetto che ha come obiettivo il coinvolgimento dei cittadini per trovare forme di energia alternative e metodi di risparmio energetico all interno del Comune. Il PECè un progetto organizzato dal Comune in collaborazione con i cittadini che si cura di alcuni provvedimenti al fine di ridurre lo spreco energetico in un determinato territorio (quello comunale).tutti i cittadini che ne fanno parte devono prenderlo come punto di riferimento per cercare di ridurre gli sprechi familiari e delle piccole comunità. Il PECè un insieme di ideeper risparmiare energia e inquinare di meno, da esporre alla comunità. Per migliorare le condizioni ambientali. Perché non è stato fatto prima? Secondo noi il PECè una iniziativa organizzata dal Comuneper ottenere un maggiore risparmio energetico, inoltre è l analisi del risparmio energetico.

5 Quali sono le principali cause del consumo e dello spreco di energie a scuola? LE CAUSE DI CONSUMO E SPRECO PER NOI SONO I termosifoni, dovrebbero essere azionati manualmente quando ce ne è bisogno e non continuamente accessi da una data ad un altra. Calore disperso nei mesi primaverili (riscaldamento accesso e finestra aperta) Le luci accese nelle classi

6 Quali sono le principali cause del consumo e dello spreco di energie a scuola? LE CAUSE DI CONSUMO E SPRECO PER NOI SONO Classi 3B e 3C I termosifoni, mancanza di valvola al riscaldamento, troppo alto Luci accese nelle classi Acqua nei bagni LIM Macchinette Inutilità desktop I laboratori di informatica La fotocopiatrice Il canestro da basket Il fornellino da caffè nel laboratorio di chimica L aula Perini Classi 4B LM e 3A LS Lasciare sempre accesi luce (nonostante il bel tempo), Termosifoni (accesi sino ad aprile), computer e lavagne interattive (accese anche quando non servono). I termosifoni dovrebbero essere azionati manualmente quando ce ne è bisogno e non continuamente accessi da una data ad un altra. Calore disperso nei mesi primaverili (riscaldamento accesso e finestra aperta) I prof tendono a tenere le luci accese anche quando non sono necessarie. Acqua (sciacquoni rotti, lavandini che perdono) Aula computer e fotocopiatrice, essendo a disposizione di tutte le classi i computer rimangono sempre accesi I principali consumi energetici nella scuola oltre all energia elettrica e al gas (riscaldamento) sono l acqua, la carta, la luce, la miscela per il tagliaerba. I distributori automatici.

7 Quali sono i modi migliori per ridurre i consumi di energia e le emissioni? A casa, a scuola, in città SECONDO NOI PER MIGLIORARE O RIDURRE I CONSUMI SI DOVREBBE A CASA Regolare la caldaia quindi il riscaldamento automaticamente. Usare le stufe a pellet. Tenere in casa una stufa a legna. Scaldarsi con camini o con il compagno o con la compagna. A SCUOLA Spegnere le luci e limquando non sono utilizzate, utilizzare il riscaldamento solo quando è necessario. Pannelli solari sul tetto della scuola. Mettere le valvole per regolare la temperatura dei termosifoni. I sensori di movimento ai rubinetti. IN CITTA Usare più biciclette, andare a piedi, usare mezzi pubblici, utilizzare veicoli elettrici, diminuire così l uso di motorini e macchine. Introdurre nuovi mezzi di trasporto. Ridurre l illuminazione notturna.

8 Quali sono i modi migliori per ridurre i consumi di energia e le emissioni? A casa, a scuola, in città SECONDO NOI PER MIGLIORARE O RIDURRE I CONSUMI SI DOVREBBE Classi 3B e 3C IN CITTA Usare mezzi pubblici o biciclette al posto delle auto e7o motorini per ridurre le emissioni nocive all ambiente. Introdurre nelle scuole e in città pannelli per l utilizzo di energia rinnovabile(è stato provato che se l intera Sardegna fosse ricoperta di pannelli solari fornirebbe energia a tutta l isola), effettuare la raccolta differenziata. Togliere le fontane Non usare l auto. Tramvia. Spostarci su mezzi ibridi. In città, lampioni solo quando necessari. In città, spegnere i lampioni in determinati orari, utilizzare energia proveniente da fonti rinnovabili. Macchine e motorini a basso consumo. Classi 4B LM e 3A LS IN CITTA Usare più biciclette, andare a piedi, usare mezzi pubblici, utilizzare veicoli elettrici, diminuire così l uso di motorini e macchine. Introdurre nuovi mezzi di trasporto. Ridurre l illuminazione notturna. Produrre energia da fonti rinnovabili. Se possibile andare in bici o a piedi a scuola, lavoro supermercato. Usufruire maggiormente dei mezzi pubblici e bicicletta: conviene! In città spegnere semafori e lampioni. In città ridurre il numero di lampioni e utilizzare più i mezzi pubblici, la bicicletta o in alcuni casi i piedi. Realizzare una campagna informativa. Incentivare la vendita di lampadine a basso consumo. A SCUOLA A SCUOLA Spegnere le luci e lim quando non sono utilizzate, utilizzare il riscaldamento solo quando è necessario. Pannelli solari sul tetto della scuola. Mettere le valvole per regolare la temperatura dei termosifoni. I sensori di movimento ai rubinetti. Lampadine a risparmio energetico A CASA Non sprecare acqua, spegnere le luci. Staccare al spina ad oggetti elettronici inutilizzati Stare attenti a chiudere sempre tv, computer, lettori dvd e altre cose non utilizzate, usare solo l acqua necessaria (per esempio farsi la doccia al posto del bagno). Installare i riduttori di flusso ai lavandini, pannelli solari Lampadine a basso consumo, elettrodomestici A+ Utilizzare e comprare prodotti ecosostenibili e a basso consumo di energia. Spegnere le luci quando c è la luce del sole, chiudere le finestre con i termosifoni accesi. Usare le energie rinnovabili. Spegnere le luce quando c è la luce solare. Mettere regolatori ai radiatori (così quando è caldo non bisogna aprire le finestre). Spegnere lavagna e proiettore quando non servono, introdurre i rubinetti che si azionano con il pedale. A CASA Evitare di fare docce troppo lunghe, spegnere la luce quando non è strettamente necessario, fare la raccolta differenziata. Staccare i cavi dalle prese di corrente durante la notte. Regolare la caldaia quindi il riscaldamento automaticamente. Usare le stufe a pellet. Tenere in casa una stufa a legna. Scaldarsi con camini o con il compagno o con la compagna. Fare la doccia invece del bagno, fare la lavatrice a bassa temperatura, usare le lampadine a basso consumo. Non tenere l acqua aperta se non serve?usare lavastoviglie, lavatrice e asciugatrice di notte, consumano meno!! Usare energie rinnovabili.

9 Secondo voi Abbiamo chiesto ai presenti di rispondere ad alcune domande a risposta multipla su dati e informazioni contenute nel quadro conoscitivo del Piano Energetico Comunale. In Toscana quale tipo di produzione elettrica è maggiore? A Bagno a Ripoli quale settore consuma più gas naturale? A Bagno a Ripoli quale settore consuma più energia elettrica? Le risposte, segnate su cartoncini colorati ed affisse alla lavagna e alle pareti, hanno formato un colorato istogramma della produzione e del consumo di energia sul territorio toscano e nel comune. Nel conoscere i dati reali, a conclusione delle votazioni, gli studenti hanno potuto verificare quanto di fatto già sanno e quanto invece a volte la percezione sia molto diversa dalal realtà

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14 Le nostre domande agli esperti : DOMANDE RELATIVE ALLE POLITICHE SULL EFFICIENZA ENERGETICA 1.Come funziona il Piano Energetico Comunale? Come è strutturato? Perché si coinvolgono gli studenti? Perché ci ritroviamo adesso in una situazione tale da richiedere un PEC? Come mai siamo costretti a realizzare un PEC per ridurre il consumo di energia? 2.Questo progetto è adottato solo dal Comune di Bagno a Ripoli? I comuni che vi partecipano si confrontano tra di loro? 3.Cosa fa l Italia per diminuire il consumo energetico? Cosa vi preoccupate di fare per l ambiente? 4.Perché avendo i mezzi per usare l energia rinnovabile ancora non viene utilizzata? Perché è così difficile trovare energia rinnovabile? 5.Come si arriva ad uno sviluppo sostenibile? 6.Fino a che punto il Comune vuole ridurre i consumi di combustibili tradizionali? E come (con quali altre fonti) li sostituirebbe? 7.Perché queste energie rinnovabili vengono chiamate in causa solo adesso? Perché nessuno ci ha pensato prima? Perché solo ora che la situazione è critica? Perché il progetto è stato attuato proprio in questo periodo? Quali sono le condizioni che hanno spintoilcomune ad applicare tale oggetto di discussione o miglioramento in questo momento? 8.La scuola è una delle maggiori consumatrici di energia nel Comune? Se no, perché è stata inglobata così tanto nel progetto? DOMANDE RELATIVE ALLE TECNOLOGIE PER L EFFICIENZA ENERGETICA 1.Come funzionano i pannelli fotovoltaici? 2.L energia cinetica prodotta dai passi delle persone funziona? Può far andare un treno? 3.Quanto si risparmierebbe utilizzando energia rinnovabile? Quale impianto di energia rinnovabile è più conveniente? Quale impianto di energia rinnovabile rende più a livello di energia? 4.Quali fonti di energia rinnovabile sono adatti a Bagno a Ripoli? 5.In che percentuale viene utilizzata energia rinnovabile nel comune di Bagno a Ripoli?

15 Ancora qualche domanda per gli esperti : DOMANDE SUI COMPORTAMENTI PER MIGLIORARE L EFFICIENZA ENERGETICA 1.Si consuma meno se 5 persone vanno ognuna con il proprio motorino o prendono una macchina insieme? 2.Cosa possiamo fare per ridurre le emissioni di energia? A casa, a scuola, in città? 3.Quali sono gli sprechi di energia più frequenti e dannosi? DOMANDE SUL PERCORSO DI PARTECIPAZIONE 1.Di cosa tratta il progetto e quali obiettivi ha? Da cosa è nato? 2.Quale è il nostro compito all interno di questo progetto? 3.Servirà a qualcosa veramente? Il sindaco prenderà davvero in considerazione l opinione degli studenti? 4.In cosa consiste la parte svolta con i cittadini? La partecipazione dei cittadini è obbligatoria o facoltativa?

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